Gastida Posted September 7 Author Posted September 7 (edited) La sorella e il nipote di Robert F. Kennedy Jr. (Rfk) hanno chiesto al Segretario americano alla Salute di dimettersi, contestandone le dichiarazioni rese nell'audizione in commissione al Senato, nella quale ha ribadito di negare l'efficacia dei vaccini e difeso i tagli alla ricerca medica. Lo scrive il sito di news Axios. "Le decisioni mediche appartengono a professionisti qualificati e abilitati, non a una leadership incompetente e fuorviante", ha scritto ieri su X Kerry Kennedy, sorella del ministro figlio di Bob Kennedy. "La decimazione di istituzioni cruciali come l'Nih e il Cdc porterà alla perdita di vite innocenti. Basta. Il Segretario Kennedy deve dimettersi", ha aggiunto Kerry. A sua volta Joe Kennedy III, ex membro della Camera dei Rappresentanti per il Massachusetts e nipote di Rfk, ha scritto ieri che lo zio è "una minaccia per la salute e il benessere di ogni americano. Le sfide che ci attendono, dalle epidemie alle crisi di salute mentale, richiedono chiarezza morale, competenza scientifica e una leadership radicata nei fatti. Questi valori non sono presenti nell'ufficio del Segretario. Deve dimettersi", ha aggiunto Joe III. Le due contestazioni "in famiglia" sono state rese pubbliche poche ore prima che il presidente Donald Trump rimproverasse lo Stato della Florida per l'abolizione di ogni obbligo vaccinale, anche per i bambini in età scolare, incoraggiando il pubblico a vaccinarsi, in quella che Axios giudica una "rottura" di fatto fra Trump e il suo ministro Kennedy. Le affermazioni di Rfk nell'audizione hanno suscitato un'ondata bipartisan di sdegno fra i membri del Congresso. Quanto ai familiari, non è la prima volta che la famiglia Kennedy contesta la 'pecora nera' Robert Jr, come quando ne contestarono la candidatura presidenziale nel 2024 concorrente a quella di Joe Biden, e i valori politici, specialmente le sue posizioni no-vax. Il clima non cambia con un nuovo rapporto del Dipartimento della Salute americano rischia di riaccendere il dibattito sulle possibili cause dell'autismo. Secondo anticipazioni del Wall Street Journal, il documento - sostenuto dal ministro della Salute Robert F. Kennedy Jr. - ipotizza un legame tra l'assunzione di paracetamolo in gravidanza e lo sviluppo del disturbo nei bambini Il paracetamolo è un comune analgesico e antipiretico usato per ridurre dolore e febbre anche durante i mesi prima del parto. Il rapporto indicherebbe anche i bassi livelli di folati come un potenziale fattore di rischio suggerendo che una forma di folato, l'acido folinico (leucovorina), potrebbe contribuire ad alleviare alcuni sintomi dell'autismo che colpisce, secondo statistiche dei Cdc pubblicate in aprile, un bambino di otto anni su 31. La notizia ha provocato contraccolpi sui mercati: le azioni della Kenvue, che produce il Tylenol (uno dei nomi commerciali del paracetamolo negli Usa), sono crollate del 16% dopo la pubblicazione delle indiscrezioni. L'azienda ha ribadito "non esiste alcun legame" tra l'uso del farmaco in gravidanza e l'autismo, posizione condivisa dall'American College of Obstetricians and Gynecologists, che ne considera sicuro l'impiego se prescritto dal medico. Il rapporto dovrebbe esser pubblicato in settembre: dovrebbe essere una revisione di studi esistenti e non qualcosa di totalmente nuovo in quanto - nota il Wsj - le ricerche sulle cause dell'autismo possono richiedere anni. Finora studi approfonditi hanno evidenziato una molteplicità di cause, incluse predisposizioni genetiche. Non e' chiaro se il rapporto menzionera' i vaccini che per anni Kennedy ha messo sul banco degli imputati come causa dell'autismo. Il ministro aveva promesso di rivelare "le cause dell'epidemia di autismo" entro settembre, una scadenza giudicata irrealistica da molti osservatori. https://www.avvenire.it/mondo/pagine/rfk-bocciato-da-tutti Edited September 7 by Gastida Quote
Omocrazia Posted September 8 Posted September 8 On 9/6/2025 at 9:29 PM, marco7 said: Trump e‘ forte coi deboli ma coi forti si caga sotto. Chiunque sia forte s'impone ai deboli, se no, non sarebbe forte. Ma non tutti i deboli se la fanno sotto davanti ai forti. Quote
marco7 Posted September 8 Posted September 8 3 hours ago, Omocrazia said: Chiunque sia forte s'impone ai deboli, se no, non sarebbe forte. no. la potenza non la si misura confrontandosi con chi è meno forte. i 'forti' che si impongono sui deboli sono solo dei vigliacchi. sinner ha perso contro alcaraz, non contro il bel musetti. sia sinner che alcaraz sono forti ma se giocassero solo tornei minori per non confrontarsi con giocatori forti sarebbero deboli. Quote
Omocrazia Posted September 8 Posted September 8 1 hour ago, marco7 said: la potenza non la si misura confrontandosi con chi è meno forte. Dopo che sarai disceso dal paradiso terrestre 😇, ne riparleremo... 1 hour ago, marco7 said: sinner ha perso contro alcaraz, non contro il bel musetti. Lo credo bene! La bellezza è una forza!!!😆 Quote
marco7 Posted September 8 Posted September 8 2 hours ago, Omocrazia said: La bellezza è una forza!!!😆 Volevo scrivere che sinner non ha perso contro il bel musetti. Sinner ha vinto contro musetti. Quote
Omocrazia Posted September 8 Posted September 8 Capisco, ma d'altronde non era un concorso di bellezza... (Chiunque abbia vinto, Musetti ha un bel musetto 😏) Quote
marco7 Posted September 9 Posted September 9 https://www.ilpost.it/2025/09/08/trump-condanna-appello-risarcimento-e-jean-carroll/ https://www.huffingtonpost.it/esteri/2025/09/08/news/donald_trumo_prova_ancora_a_difendere_kennedy_jr_ma_il_sostegno_non_regge_piu-19992741/?ref=HHTP-BH-I19992748-P2-S5-T1 A me kennedy jr in quel video sembra uno con demenza che non sa argomentare con logica. Quote
Gastida Posted Saturday at 11:04 AM Author Posted Saturday at 11:04 AM L’omicidio di Charlie Kirk, assassinato mercoledì alla Utah Valley University, non è un caso isolato. Negli ultimi anni la politica statunitense è stata caratterizzata da una radicale polarizzazione, con il ricorso sempre più frequente a una retorica aggressiva e conflittuale fra avversari politici, talvolta apertamente identificati come “nemici”. Nello stesso periodo sono aumentati anche i casi di violenza politica, compresi omicidi e tentati omicidi. I due più recenti, noti e raccontati sono stati i tentati omicidi che avevano come obiettivo Donald Trump durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2024, ma ce ne sono molti altri. Nel 2020 fu sventato un piano per rapire la governatrice Democratica del Michigan Gretchen Whitmer e nel 2022 quello per uccidere il giudice conservatore della Corte Suprema Brett Kavanaugh. Nello stesso anno un uomo entrò nella casa dell’allora speaker della Camera, la Democratica Nancy Pelosi, e aggredì con un martello suo marito. Quest’anno ad aprile è stata incendiata la casa del governatore Democratico della Pennsylvania Josh Shapiro; a maggio sono stati uccisi due membri dell’ambasciata israeliana a Washington; a giugno Melissa Hortman, deputata statale del Minnesota, è stata uccisa con il marito Mark, mentre un altro parlamentare statale, il senatore John Hoffman, è stato ferito insieme alla moglie (l’autore degli attacchi aveva una lista di politici progressisti da eliminare). A questi si aggiungono altri episodi di violenze e omicidi, di natura diversa ma comunque alimentati da ragioni ideologiche e politiche: dall’assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Trump del 6 gennaio del 2021 all’omicidio di Brian Thompson, l’amministratore delegato di UnitedHealthcare, per il quale è stato arrestato Luigi Mangione (a dicembre del 2024). La frequenza dei casi di violenza politica negli ultimi anni è ritenuta allarmante dalla maggior parte dei media americani. Ci sono però interpretazioni diverse su quanto il clima politico generale, la criminalizzazione degli avversari e la retorica aggressiva stiano davvero contribuendo ad alimentare una giustificazione della violenza. Il Wall Street Journal ha scritto in un editoriale sull’omicidio di Kirk: «Gli autori di questi attacchi hanno diversi gradi di malattia mentale e delirio, ma la società americana ha progressivamente smantellato le barriere civili e sociali che un tempo impedivano a menti così disturbate di allontanarsi in modo tanto disastroso dalle norme sociali civili». Secondo l’editoriale la maggior parte delle persone interpreta demonizzazioni degli avversari e toni allarmati come normale dialettica fra partiti, ma «destinatari disturbati di quei messaggi sono meno capaci di separare la retorica dalla realtà». I risultati di un sondaggio dello scorso maggio riportati dal New York Times descrivono bene l’ampia contrapposizione politica che c’è nel paese: il 39 per cento dei sostenitori dei Democratici intervistati riteneva giustificabile rimuovere Trump dalla presidenza con la forza, mentre un quarto dei Repubblicani era d’accordo con l’uso dell’esercito per reprimere le proteste contro le sue politiche. Il clima di contrapposizione e di violenza verbale e ideologica è parecchio alimentato anche dai media, dagli attivisti e dagli influencer politici. Nelle ore immediatamente successive all’assassinio di Kirk, Matthew Dowd, commentatore politico di MSNBC, canale progressista e antitrumpiano, ha commentato: «Non puoi continuare ad avere questi pensieri terribili e poi dire cose terribili senza aspettarti che accadano cose terribili». Parlava di Kirk all’interno di un discorso in cui voleva descrivere il clima politico attuale: la MSNBC si è scusata per le «frasi insensibili» e lo ha licenziato. Sul canale conservatore Fox News il conduttore Jesse Watters ha invece parlato in modo animato di una possibile vendetta: «Siamo stufi, siamo tristi, siamo arrabbiati, siamo risoluti e vendicheremo la morte di Charlie nel modo in cui Charlie avrebbe voluto che fosse vendicata». Negli ambienti degli influencer di destra, di cui lo stesso Kirk era uno degli esponenti più importanti, si è parlato invece apertamente dell’inizio di «una guerra». https://www.ilpost.it/2025/09/11/charlie-kirk-violenza-politica-stati-uniti/ Quote
Almadel Posted Saturday at 01:45 PM Posted Saturday at 01:45 PM Secondo me con mezzo miliardo di armi da fuoco negli USA, si ammazzano anche poco rispetto a quello che aspettarei. Ne hanno in media due a persona: noi 15 ogni 100 abitanti. Quote
Omocrazia Posted Saturday at 01:55 PM Posted Saturday at 01:55 PM Non interessa quante armi abbia uno, ma per che cosa le voglia usare. Una cosa è usarle per difesa, un'altra per offesa. Quote
Almadel Posted Saturday at 04:34 PM Posted Saturday at 04:34 PM 2 hours ago, Omocrazia said: Non interessa quante armi abbia uno, ma per che cosa le voglia usare. Una cosa è usarle per difesa, un'altra per offesa. Nessuno compra un fucile di precisione semi-automatico per difesa personale, a meno che non debba abbattere degli pteranodonti. E' proprio roba da attentati o per sparare nelle scuole. E un conto è poterle detenere solo in casa come in Italia, un altro è poterle portare anche nei luoghi pubblici (uno dei cavalli di battaglia del morto). Quote
Omocrazia Posted Saturday at 05:53 PM Posted Saturday at 05:53 PM 1 hour ago, Almadel said: Nessuno compra un fucile di precisione semi-automatico per difesa personale, a meno che non debba abbattere degli pteranodonti. Beh potrebbe essere uno suggestionato da Giurassic Park... Comunque io mi riferivo in generale alle armi da fuoco. Che in Italia ce ne siano meno che negli USA non vuol dire che per questo qui si uccida di meno (ammesso e non concesso che qui si uccida di meno...). Infatti gli uomini dall'età della pietra se la sono sempre cavata benissimo (ad uccidere) pur senza armi da fuoco. D'altronde le armi si possono detenere anche per difesa personale (che è una tradizione negli Stati Uniti in forza della loro storia) o per collezione. Chiaro che, se le hai, le puoi usare, se non le hai è un po' difficile usarle...😏 Ma in sostanza quello che interessa è la propensione alla violenza contro avversari politici o contro nemici privati veri o presunti. Le armi poi si trovano. Fosse anche solo un bastone, una tanica di benzina o un'autovettura lanciata a tutta velocità. Quote
Uncanny Posted Saturday at 06:38 PM Posted Saturday at 06:38 PM (edited) Il problema di fondo non sono le troppe armi da fuoco in circolazione. Il problema alla radice è la cultura della violenza, della sopraffazione, del "mors tua vita mea", che permea la società americana. A cui si aggiunge una polarizzazione politica e sociale crescente e ormai fuori controllo, per cui non esistono più avversari politici ma piuttosto nemici politici. Lo vediamo nei numerosissimi "se l'è cercato" o proprio dichiarazioni di giubilo del tipo "uno in meno" da parte di persone di sinistra o comunque suoi detrattori. Ma non che a parti politiche invertite sarebbe stato granché diverso. Tutto questo unito alla facilità estrema con cui si possono possedere armi da fuoco crea ovviamente un mix esplosivo, ma il problema è innanzitutto culturale. Anche perché in ogni caso non è così complicato procurarsi un'arma illegalmente, al netto di quello che dice la legge. In Svizzera hanno 45,7 armi da fuoco per ogni 100 abitanti, praticamente una ogni due persone. Eppure il tasso di omicidi è fra i più bassi al mondo, più basso di quello italiano (che è comunque molto basso). E in Italia ci sono 11,9 armi da fuoco per ogni 100 abitanti, 4 volte meno della Svizzera. Perché? Perché il problema è prima culturale e poi politico. La quantità di armi da fuoco in circolazione viene dopo. Edited Saturday at 06:42 PM by Uncanny Quote
marco7 Posted Saturday at 07:33 PM Posted Saturday at 07:33 PM le armi svizzere in maggioranza non sono armi 'private' ma armi dell'esercito che i militari custodiscono a casa. in svizzera abbiamo il doppio di femminicidi che in italia. non so con ce modalità vengono fatti questi femminicidi se con strozzamento, coltellate o spari. Quote
Uncanny Posted Saturday at 07:42 PM Posted Saturday at 07:42 PM (edited) 9 minutes ago, marco7 said: le armi svizzere in maggioranza non sono armi 'private' ma armi dell'esercito che i militari custodiscono a casa. Tutti gli uomini svizzeri devono fare obbligatoriamente il servizio militare. Dopo la fine del servizio possono tenere la loro arma in casa. Quando dici "armi dell'esercito" parliamo potenzialmente di metà della popolazione adulta. A questo si aggiunge una quantità elevata di armi possedute per hobby, da usare al poligono di tiro. Se così non fosse non si spiegherebbe una quantità così elevata di armi, anomala rispetto agli altri paesi europei. Edited Saturday at 07:43 PM by Uncanny Quote
marco7 Posted Saturday at 07:54 PM Posted Saturday at 07:54 PM teoricamente tutti gli uomini in svizzera devono fare il servizio militare ma ci sono quelli che non lo fanno per motivi medici e quelli che fanno il servizio civile al posto del militare. ci sono anche donne che fanno militare ma sono poche. non so fino a che età gli uomini tengono il fucile militare a casa. credo finché fanno i corsi di ripetizione del militare. io non credo ci siano molti svizzeri che hanno armi private oltre a quelle del militare a casa. poi ci saremmo i collezionisti di armi che hanno parecchie armi e i cacciatori. ogni tanto ci sono morti in famiglie fatti con armi ma in svizzera è raro che qualcuno si metta a uccidere gente per strada anche se può capitare. tanti anni fa uno squilibrato uccise con armi molti politici nel parlamento del canton zugo. altrimenti stragi in svizzera fuori da nuclei famigliari sono rare. ci fu anche una setta religiosa che uccise non ricordo come molti membri della setta. Quote
busdriver Posted yesterday at 03:27 AM Posted yesterday at 03:27 AM 7 hours ago, marco7 said: abbiamo il doppio di femminicidi volendo essere cattivi,più soldi ci sono e più c'è rischio Quote
Almadel Posted yesterday at 05:56 AM Posted yesterday at 05:56 AM 11 hours ago, Omocrazia said: Che in Italia ce ne siano meno che negli USA non vuol dire che per questo qui si uccida di meno (ammesso e non concesso che qui si uccida di meno...). Il numero di omicidi in Italia non è neanche lontanamente paragonabile a quello degli USA. Quote
Omocrazia Posted yesterday at 10:16 AM Posted yesterday at 10:16 AM 4 hours ago, Almadel said: Il numero di omicidi in Italia non è neanche lontanamente paragonabile a quello degli USA. Va bene, ma io ho detto: 16 hours ago, Omocrazia said: Che in Italia ce ne (di armi) siano meno che negli USA non vuol dire che per questo qui si uccida di meno Dubito che la causa dei maggior numero di omicidii (plurale di omicidio) sia il maggior numero di armi. Credo che valga invece la correlazione contraria: ci sono più armi perché ci sono più omicidi (plurale di omicida). Non è l'arma che fa l'omicida, ma è la volontà omicida (quale ne sia il motivo) che procura l'arma. Sono d'accordo infatti con quello che scrive Uncanny: 15 hours ago, Uncanny said: Il problema alla radice è la cultura della violenza, della sopraffazione, del "mors tua vita mea", che permea la società americana. Uno l'arma può acquistarla per difesa, ma non per questo andarsene in giro a sparare al primo che gli capita a tiro perché ha una faccia che non gli piace o perché dice cose che disapprova. Quote
Almadel Posted yesterday at 10:32 AM Posted yesterday at 10:32 AM Non te ne fai molto della volontà omicida con un coltello da cucina: al massimo puoi ferire qualcuno. Molto diverso è se - oltre alla volontà omicida - ci sono anche i Repubblicani che diffondono la cultura della detenzione di armi pesanti e dell'assenza di controlli per detenerle. Un mio vicino di casa ha sparato sulla nuca a sua figlia perché gli rompeva il cazzo dicendogli di smettere di fumare; se non fosse stato un fascista ossessionato dagli immigrati che potevano entrare in casa a rapinarlo non avrebbe mai detenuto una pistola e l'avrebbe semplicemente menata. Non sappiamo di preciso la storia di Tyler Robinson, l'assassino di Charlie Kirk; ma è possibile che fosse innamorato della sua coinquilina trans ed esasperato dalla transfobia di Kirk. Anche io ne potrei essere stato esasperato nello stesso modo: ma i miei genitori non sono di destra e non mi hanno insegnato a sparare con fucili di precisione da quando ho 12 anni né ho nessuna possibilità di procurarmi un'arma del genere. Che me ne faccio della mia volontà di uccidere? Niente. Quote
Omocrazia Posted yesterday at 12:24 PM Posted yesterday at 12:24 PM (edited) 1 hour ago, Almadel said: Non te ne fai molto della volontà omicida con un coltello da cucina: al massimo puoi ferire qualcuno. Forse (se tu dessi un'occhiata alle cronache anche recenti) potresti renderti conto della sciocchezza che hai scritto. I coltelli sono usati per uccidere non solo dagli uomini ma anche dalle donne e dagli adolescenti. Ricordo l'anno scorso il caso di un adolescente che uccise padre, madre e perfino il fratellino con un coltello. Due decenni fa fu famoso il caso d'un'adolescente che uccise madre e fratellino con un centinaio (!) di coltellate. La strage di Erba fu fatta da un uomo con coltello e bastone. Direi che invece (al contrario di quel che affermi tu) la volontà omicida è essenziale sia che tu abbia in mano un laccio sia che tu abbia un cannone. Certo il laccio non uccide per sé stesso, ma... nemmeno il cannone! Il problema sono le armi da fuoco? Certo queste aiutano, ma gli uomini uccidono regolarmente con lacci, coltelli, martelli, seghe, bastoni, pale, veleni, combustibili, autovetture, autocarri perfino aerei (uno dei massimi disastri negli ultimi decenni per morti e distruzioni fu fatto con due aerei). Tra l'altro ti faccio notare che, se hai in mano una pistola, puoi sparare in aria o di lato per spaventare, mentre se lanci in aria in coltello, difficilmente spaventi qualcuno. Cioè l'arma da fuoco per sé stessa è innocua se non c'è dietro una volontà, se non omicida almeno violenta. Mentre un cacciavite può essere letale se c'è dietro una furia omicida. L'arma, quale che sia, te la procura la volontà assassina. Ma l'arma per sé stessa non ti fa diventare assassino, né volontario né involontario. 1 hour ago, Almadel said: Che me ne faccio della mia volontà di uccidere? Niente. Se tu l'avessi (la volontà di uccidere), ti provvederesti del necessario. Gli uomini sanno uccidere anche con le pietre, anzi, con le mani nude... 1 hour ago, Almadel said: Anche io ne potrei essere stato esasperato nello stesso modo: ma i miei genitori non sono di destra e non mi hanno insegnato a sparare con fucili di precisione da quando ho 12 anni Vedi che anche tu riconosci che il problema non è l'arma da fuoco, ma la volontà che l'impugna? 1 hour ago, Almadel said: Un mio vicino di casa ha sparato sulla nuca a sua figlia perché gli rompeva il cazzo dicendogli di smettere di fumare; se non fosse stato un fascista ossessionato dagli immigrati che potevano entrare in casa a rapinarlo non avrebbe mai detenuto una pistola e l'avrebbe semplicemente menata. Quindi uno è tanto scemo da non capire la differenza tra l'uccidere e il menare, tanto da uccidere solo perché ha una pistola, che, se non avesse, menerebbe solo con le mani? Direi che allora il tizio è da neurodeliri più che da carcere... Edited yesterday at 12:27 PM by Omocrazia Quote
Almadel Posted 23 hours ago Posted 23 hours ago 4 hours ago, Omocrazia said: Forse (se tu dessi un'occhiata alle cronache anche recenti) potresti renderti conto della sciocchezza che hai scritto. In Italia muoiono ammazzati - per qualsiasi causa - 330 persone l'anno. Di queste 110 muoioio per arma da fuoco. Negli USA - solo per le armi da fuoco - me muoiono 82 al giorno. Facendo le debite proporzione con la popolazione: gli Statunitensi in cinque giorni fanno i nostri omicidi di un anno. I fatti di cronaca sono irrilevanti in termini statistici. 4 hours ago, Omocrazia said: Quindi uno è tanto scemo da non capire la differenza tra l'uccidere e il menare, tanto da uccidere solo perché ha una pistola, che, se non avesse, menerebbe solo con le mani? Esattamente. Quando uno perde la testa non capisce questa differenza. Solo che da noi quelli da "neurodeliri" alzano le mani, negli USA fanno uan strage scolastica. Quote
schopy Posted 22 hours ago Posted 22 hours ago 8 hours ago, Almadel said: Non sappiamo di preciso la storia di Tyler Robinson, l'assassino di Charlie Kirk; ma è possibile che fosse innamorato della sua coinquilina trans ed esasperato dalla transfobia di Kirk. Ho scoperto ieri chi sono i Groypers! On 9/13/2025 at 1:04 PM, Gastida said: Sul canale conservatore Fox News il conduttore Jesse Watters ha invece parlato in modo animato di una possibile vendetta: «Siamo stufi, siamo tristi, siamo arrabbiati, siamo risoluti e vendicheremo la morte di Charlie nel modo in cui Charlie avrebbe voluto che fosse vendicata». Negli ambienti degli influencer di destra, di cui lo stesso Kirk era uno degli esponenti più importanti, si è parlato invece apertamente dell’inizio di «una guerra» Dichiarazioni molto disturbanti...tanto più che questo Tyler Robinson non somiglia proprio ad un violento estremista di sinistra. Quote
marco7 Posted 18 hours ago Posted 18 hours ago https://www.huffingtonpost.it/esteri/2025/09/14/news/i_rimpatri_di_trump_i_dissidenti_di_putin_riconsegnati_a_putin-19998835/?ref=HHTP-BH-I19970373-P1-S3-T1 malissimo !!! Quote
Omocrazia Posted 7 hours ago Posted 7 hours ago (edited) 16 hours ago, Almadel said: In Italia muoiono ammazzati - per qualsiasi causa - 330 persone l'anno. Di queste 110 muoioio per arma da fuoco. Confermi quello che ho detto io ( e che è evidente a chiunque abbia una minima esperienza delle faccende di questo mondo), che cioè il problema non solo le armi da fuoco, ma la volontà omicida. E al contrario di quello che hai sostenuto: 23 hours ago, Almadel said: Non te ne fai molto della volontà omicida con un coltello da cucina: al massimo puoi ferire qualcuno. puoi uccidere benissimo con un coltello da cucina, oltre che con un martello, un cacciavite, un bastone ecc. ecc. Non hai bisogno di un'arma da fuoco. Ovvio che, se uno ha a disposizione una pistola (e sa usarla) e anche un coltello o un martello, per uccidere o ferire sceglierà probabilmente la pistola, se non altro per comodità e velocità e possibilità di operare a distanza. Ma questo non implica né che uno, avendo una pistola, debba per forza usarla per uccidere, né viceversa che uno, avendo un coltello, non possa usarlo per uccidere. In entrambi i casi quello che muove o non muove la mano è la presenza o l'assenza di una volontà omicida. 16 hours ago, Almadel said: Solo che da noi quelli da "neurodeliri" alzano le mani, negli USA fanno uan strage scolastica. E che c'entra con le armi da fuoco? La strage scolastica la puoi fare anche dando fuoco alla scuola, gettando una bomba, andando con un autocarro contro gli studenti in entrata o in uscita. E quelli da neurodeliri in Italia alzano le mani perché qui da noi non c'è una proporzione di armi da fuoco pari a quella che c'è in America? Del resto se uno vuol procurarsi un'arma da fuoco anche in Italia non mi pare sia impossibile... Siamo sempre al problema vero che è la volontà omicida. Come s'è detto sopra: On 9/13/2025 at 8:38 PM, Uncanny said: Il problema alla radice è la cultura della violenza, della sopraffazione, del "mors tua vita mea", che permea la società americana. Se vuoi uccidere, ti basta un sasso per fracassare una testa o un coltello per tagliare una gola. Quando uno è furioso, anche se sia un adolescente magrolino e fragilino, può raccogliere una forza sufficiente a uccidere un uomo adulto con strumenti d'uso casalingo. Edited 7 hours ago by Omocrazia Quote
schopy Posted 6 hours ago Posted 6 hours ago (edited) 27 minutes ago, Omocrazia said: Ovvio che, se uno ha a disposizione una pistola (e sa usarla) e anche un coltello o un martello, per uccidere o ferire sceglierà probabilmente la pistola, se non altro per comodità e velocità e possibilità di operare a distanza Ma questo fa molta differenza; perché uccidere qualcuno con un martello o un coltello, specie se non si sa dove colpire, è tecnicamente più complesso; inoltre, "operare a distanza" permette a chi ha istinti violenti di sfogarli senza dover avvicinare la vittima, che non avrà modo di difendersi...quindi sì, un'eccessiva diffusione di armi da fuoco rende più probabile che le si usi, e che di conseguenza aumentino i decessi per colpo d'arma da fuoco. E poi in una società in cui chiunque vive armato si diffonde, inevitabilmente, una certa paranoia; probabilmente se fossi uno statunitense e mi trovassi un ladro in casa, darei per scontato che il ladro sia armato, e di conseguenza gli sparerei (e mi spiace dire una cosa un po' barbara, ma se spari a qualcuno perché temi che quello stia per spararti è molto stupido "sparargli ad un piede"...) 27 minutes ago, Omocrazia said: Siamo sempre al problema vero che è la volontà omicida. Dovremmo concluderne che negli USA è molto più diffusa la volontà omicida che in Italia...? Ammesso e non concesso che sia così, non dovrebbe essere più logico limitare fortemente l'accesso alle armi da fuoco a tutti i cittadini statunitensi, più che a quelli italiani? 🙂 23 hours ago, Almadel said: ma i miei genitori non sono di destra e non mi hanno insegnato a sparare con fucili di precisione da quando ho 12 anni Come sai mio padre è un cacciatore destrorso e possiede numerosi fucili; credo che non avermi potuto insegnare a sparare sia stato per lui un grande dispiacere...ma io a 12 anni avevo superato da poco la paura per il rumore della centrifuga della lavatrice, non ero tagliato 😅 Edited 6 hours ago by schopy Quote
Omocrazia Posted 5 hours ago Posted 5 hours ago 3 minutes ago, schopy said: Dovremmo concluderne che negli USA è molto più diffusa la volontà omicida che in Italia...? Secondo me sì. Concordo con Uncanny. Ci si focalizza troppo sull'arma da fuoco. Dimenticando che ci sono anche altre armi (cosiddette improprie dai giuristi) che si possono comodamente usare (come dimostrano le cronache). La discriminante non è tanto l'arma, quanto la volontà omicida. Per parafrasare un famoso detto della retorica "rem tene, verba sequentur" (di Catone mi sembra): "furiam tene, arma sequentur". Se sei infuriato, l'arma la troverai. 39 minutes ago, schopy said: E poi in una società in cui chiunque vive armato si diffonde, inevitabilmente, una certa paranoia Questo è probabile. Ma rimane il fatto che l'arma da fuoco (o comunque l'arma "propria") non l'acquisti se non hai non dico la paranoia, ma almeno o una paura di essere offeso o una volontà di offendere. E questo ovviamente dipende dalla cultura della società in una certa temperie. Non a caso si paragona al FarWest dell'Ottocento. 44 minutes ago, schopy said: probabilmente se fossi uno statunitense e mi trovassi un ladro in casa, darei per scontato che il ladro è armato, e di conseguenza gli sparerei Ma questo vale anche in Italia e altrove... Certo, se non hai un'arma da fuoco è un po' difficile difenderti in questo caso, anche se potresti usare (ma con più difficoltà e pericoli) anche armi improprie. Questo però è un argomento a favore della diffusione delle armi da fuoco: per difendersi da malintenzionati! 48 minutes ago, schopy said: Ma questo fa molta differenza; perché uccidere qualcuno con un martello o un coltello, specie se non si sa dove colpire, è tecnicamente più complesso; inoltre, "operare a distanza" permette a chi ha istinti violenti di sfogarli senza dover avvicinare la vittima, che non avrà modo di difendersi... Infatti io ho detto che, avendole a disposizione entrambe, è chiaro che normalmente tra pistola e coltello o martello o cacciavite, si sceglierà la pistola. Ma questo non vuol dire che, se si voglia uccidere o ferire gravemente qualcuno, non avendo un'arma da fuoco, non si possa usare coltello o martello o cacciavite o magari veleno... Quello che importa è la volontà omicida che sia esito d'una furia improvvisa o di un odio prolungato. 55 minutes ago, schopy said: quindi sì, un'eccessiva diffusione di armi da fuoco rende più probabile che le si usi, e che di conseguenza aumentino i decessi per colpo d'arma da fuoco. Non è il possesso di armi da fuoco che ne fa l'uso. E' la volontà di usarle che fa sì che le si usino. Ovvio che, se non le hai, non puoi usarle, ma puoi usare mille altre armi proprie e improprie non meno letali. 1 hour ago, schopy said: non dovrebbe essere più logico limitare fortemente l'accesso alle armi da fuoco a tutti i cittadini statunitensi, più che a quelli italiani? Politicamente comodo forse... Logico non direi. Non è che, se al sicario togli la pistola, non possa trovare modo d'ucciderti altrimenti. Logico sarebbe togliergli la volontà "sicaria", se fosse possibile. Quote
schopy Posted 4 hours ago Posted 4 hours ago (edited) 1 hour ago, Omocrazia said: Infatti io ho detto che, avendole a disposizione entrambe, è chiaro che normalmente tra pistola e coltello o martello o cacciavite, si sceglierà la pistola. Ma questo non vuol dire che, se si voglia uccidere o ferire gravemente qualcuno, non avendo un'arma da fuoco, non si possa usare coltello o martello o cacciavite o magari veleno... Quello che importa è la volontà omicida che sia esito d'una furia improvvisa o di un odio prolungato. E' più complicato ammazzare qualcuno con un'arma bianca (ed è il motivo per cui gli omicidi maldestri sferrano decine di coltellate alle vittime...dipende dall'imperizia più che dalla crudeltà), perciò ci sono più morti per omicidio in paesi in cui le armi da fuoco sono molto diffuse...non so come spiegartelo perché ti ostini a non capire 😅 1 hour ago, Omocrazia said: Politicamente comodo forse... Logico non direi. Se credi che negli USA ci siano più individui inclini all'omicidio, e se ritieni più probabile che qualcuno, potendo scegliere, impugni la pistola anziché il coltello quando vuole uccidere qualcun altro, dovrebbe seguirne che (se pensi si debba cercare di ridurre il numero di omicidi in USA) la vendita delle armi da fuoco dovrebbe essere maggiormente regolamentata. 1 hour ago, Omocrazia said: Questo però è un argomento a favore della diffusione delle armi da fuoco: per difendersi da malintenzionati! E' il motivo per cui anche Kamala Harris possiede una pistola 🙂 Comunque, non vivendo io in un Paese in cui è possibile acquistare armi da fuoco al supermarket, non avendo alcuna intenzione di farmi il porto d'armi ed essendo, per natura, piuttosto spaventato anche solo alla vista di un fucile...consegnerei all'ipotetico ladro qualsiasi bene di valore e lo pregherei di non farmi del male. Edited 4 hours ago by schopy Quote
Omocrazia Posted 2 hours ago Posted 2 hours ago (edited) Ovvio e l'ho già detto. Se hai sottomano una pistola e un coltello, per uccidere o ferire anche in difesa usi probabilmente la pistola. 2 hours ago, schopy said: (ed è il motivo per cui gli omicidi maldestri sferrano decine di coltellate alle vittime...dipende dall'imperizia più che dalla crudeltà), Penso che il numero di coltellate dipenda anche dalla furia. La ragazzina di Novi Ligure uccise il fratellino con 100 coltellate. Difficile pensare che dopo 10 o 20 quello fosse ancora vivo... E comunque anche qui c'è da considerare la volontà omicida più che l'arma usata. Se avesse usato una pistola, probabilmente l'avrebbe scaricata tutta. In ogni caso se l'è cavata benissimo con il coltello contro la madre e contro il fratellino ed era poco più che una bambina! 2 hours ago, schopy said: perciò ci sono più morti per omicidio in paesi in cui le armi da fuoco sono molto diffuse...non so come spiegartelo perché ti ostini a non capire Non è che non capisca è che dissento dalla deduzione. Ripeto: non sono le armi da fuoco che fanno la volontà di uccidere. E' la volontà di uccidere che ti procura l'arma quale che sia. Chiaro che a parità di condizioni è più facile uccidere o ferire gravemente con un'arma da fuoco. Ma questo non implica che, mancando le armi da fuoco, chi voglia uccidere o ferire gravemente anche in difesa non possa procurarsi altre armi. Infatti di battaglie cruentissime si ha notizia anche in secoli in cui le armi da fuoco erano ignote. Infatti Almadel ha citato una statistica secondo cui: 21 hours ago, Almadel said: In Italia muoiono ammazzati - per qualsiasi causa - 330 persone l'anno. Di queste 110 muoioio per arma da fuoco. Quindi un terzo muoiono ammazzati da armi da fuoco e due terzi da altre armi proprie o improprie. Un po' difficile sostenere che la soluzione di tutto sarebbe vietare del tutto il possesso di armi da fuoco. Che poi molti se le potrebbero procurare illegalmente e molti altri, volendo uccidere, userebbero altre armi. Tra l'altro Almadell è arrivato a dire l'assurdità che: On 9/14/2025 at 12:32 PM, Almadel said: Non te ne fai molto della volontà omicida con un coltello da cucina: al massimo puoi ferire qualcuno. Al massimo ferire! Vallo a dire a quelli che sono morti accoltellati! 2 hours ago, schopy said: Se credi che negli USA ci siano più individui inclini all'omicidio, e se ritieni più probabile che qualcuno, potendo scegliere, impugni la pistola anziché il coltello quando vuole uccidere qualcun altro, dovrebbe seguirne che (se pensi si debba cercare di ridurre il numero di omicidi in USA) la vendita delle armi da fuoco dovrebbe essere maggiormente regolamentata. Ma va benissimo regolare la vendita delle armi da fuoco. Ad esempio per rendere più difficile l'accesso a minorenni o deficienti acclarati. Però non è che risolvi un granché se la volontà omicida (in offesa o in difesa) è diffusa tra la gente. Useranno altre armi (proprie o improprie) se l'accesso a quelle da fuoco è più difficile. 2 hours ago, schopy said: E' il motivo per cui anche Kamala Harris possiede una pistola Infatti. Bisogna anche considerare l'intenzione di difesa soprattutto per quelli che vivono in luoghi isolati e negli USA penso siano molto più che in Italia data la loro minore urbanizzazione rispetto alla popolazione totale. 2 hours ago, schopy said: essendo, per natura, piuttosto spaventato anche solo alla vista di un fucile...consegnerei all'ipotetico ladro qualsiasi bene di valore e lo pregherei di non farmi del male. Un mio amico vive con la moglie in una villa piuttosto isolata della campagna emiliana con parecchi ettari di terreno intorno. Il paese più vicino è a circa tre chilometri e sono quattro case senza neppure la chiesa. Ha il porto d'armi (è figlio di un carabiniere), una pistola e un fucile (da caccia anche se non caccia). Talvolta gli capita di accorgersi che qualcuno entra nella tenuta attorno alla villa scavalcando il muro di cinta e forzando l'accesso del capannone di servizio per rubare. Nel capannone tiene attrezzi agricoli non di particolare valore e cose varie di produzione agricola: vini, frutta, ortaggi e simili. Una volta gli domandai: "Sei armato, perché non spari almeno in aria per metterlo in fuga?" Risposta: "Perché avrei più fastidi e costi, anche solo se lo ferissi, di quanto m'infastidisca e mi costi qualche attrezzo o frutto rubato. Certo, se tentasse d'entrarmi in casa, sarebbe diverso. Ma la casa è blindata e se anche provasse l'effrazione, avrei tutto il tempo di chiamare i carabinieri". Probabilmente un altro ragionerebbe altrimenti, soprattutto negli USA, dove si può sperare che la giuria assolva anche qualora uno uccida il ladro al primo colpo, senza troppi complimenti o avvertimenti, mentre in Italia probabilmente i giudici, oltre a condannarlo al carcere per eccesso di legittima difesa, imporrebbero all'uccisore anche il risarcimento dei danni alla famiglia dell'ucciso.🥶 Edited 1 hour ago by Omocrazia Quote
schopy Posted 1 hour ago Posted 1 hour ago 15 minutes ago, Omocrazia said: Tra l'altro Almadell è arrivato a dire l'assurdità che: Al massimo ferire! Vallo a dire a quelli che sono morti accoltellati! Se dopo il primo fendente l'aggressore si ravvede, sì, è più probabile che la vittima venga solo ferita e non uccisa (cosa che non avviene se l'aggressore spara alla nuca dell'aggredito). In tutti i Paesi del mondo in cui è più complicato detenere un'arma da fuoco l'incidenza degli omicidi è più bassa 🙂 Quote
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