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Lettera a mia sorella (8 anni più grande di me)


lpk

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Ho pensato di consegnare una lettera a mia sorella in mia presenza invece che parlarle direttamente, eccone una prima bozza, che ne pensate?

 

Cara Sorella,

 

ti scrivo questa sorta di lettera perché ho la necessità di dirti una cosa importante, che mi verrebbe difficilissima da dirti e spiegare con le sole parole.

Ho bisogno del tuo supporto e della tua comprensione, voglio che quel che ti spiegherò rimanga tra noi e spero con tutto il cuore che tu la possa prendere bene, da persona intelligente quale sei.

Ho passato un periodo di merda, dal quale non riuscivo a vedere l’uscita. Ora tutto questo è in parte scomparso, ma ancora il processo non è concluso. Ho sempre vissuto cercando di nascondere un segreto che mi portavo da tantissimo tempo, pensavo di portarmelo per sempre con me, per non deludere le persone che amo, ma non ce l’ho fatta più… non potevo più nascondermi, devo vivere la mia vita tranquillamente, abbiamo solo una vita e non posso sprecarla, devo viverla; così ho deciso qualche mese fa di togliere la maschera che mi portavo appresso, di esser sincero con le persone a cui voglio bene. Non è stato facile, e non lo è ancora, avevo ed ho paura delle reazioni degli altri, non perché ci sia niente di male in tutto ciò, ma perché i pregiudizi sono parte di noi e perché il rischio che gli altri possano non capire è abbastanza elevato, specialmente in famiglia.

Voglio che tu sappia che non sono un’altra persona, sono sempre il tuo ‘fratellino’ isterico e rompicoglioni di sempre, e spero che quel che ti sto dicendo non cambi niente tra noi, io ti voglio bene e sempre te ne vorrò, qualunque sia la tua reazione. Spero tu possa capirmi.

Forse ti sarai già fatta un’idea, ma arriviamo al punto in maniera un po’ più diretta; forse ti sarai chiesta perché non ho mai portato ragazze a casa, ecco, il motivo è proprio il mio segreto, io sono gay, e questo purtroppo è un dato di fatto, non posso fare niente per cambiarlo, c’ho provato, ma non ha senso, è una parte di me e ci devo convivere. Se avessi potuto cambiare l’avrei fatto, ma semplicemente non si può. Non puoi farti piacere ciò che non ti piace.

Ti prego, non prenderla male. Non ne vado fiero, ma sono io. Ho bisogno che tu sappia e che mi accetti per ciò che sono veramente, come hanno fatto i miei amici. Ho bisogno di te.

Scusa se in qualche modo ti ho deluso… ma non ho colpe…

Ti voglio bene e te ne vorrò sempre.

Tuo fratello

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... Non ne vado fiero, ma sono io. ...

... Scusa se in qualche modo ti ho deluso… ma non ho colpe…

 

E queste due frasi ?!? Via, via... eliminare!!! Più autostima lpk!!!  :gh:

Per il resto, bella lettera... arrivi al punto un po' tardi ma lo dici in modo inequivocabile... bene!

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... Non ne vado fiero, ma sono io. ...

... Scusa se in qualche modo ti ho deluso… ma non ho colpe…

 

E queste due frasi ?!? Via, via... eliminare!!! Più autostima lpk!!!  :gh:

Per il resto, bella lettera... arrivi al punto un po' tardi ma lo dici in modo inequivocabile... bene!

 

mmm si per la prima hai ragione. La seconda è forse più un modo per placare eventuali reazioni negative...

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è una lettera stupenda secondo me. Le sorelle comunque la prendono sempre bene e non si arrabbiano essendo che le femmine a differenza di alcuni maschi hanno una mentalità più aperta.  in fondo è tua sorella ti accetterà per quello che sei.

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Scusa, non sono "correzioni", ma faccio prima a dirti così quello che secondo me dovresti eliminare:

 

 

Voglio che tu sappia che non sono un’altra persona, sono sempre il tuo ‘fratellino’ isterico e rompicoglioni di sempre, e spero che quel che ti sto dicendo non cambi niente tra noi, io ti voglio bene e sempre te ne vorrò, qualunque sia la tua reazione. Spero tu possa capirmi.

Forse ti sarai già fatta un’idea, ma arriviamo al punto in maniera un po’ più diretta; forse ti sarai chiesta perché non ho mai portato ragazze a casa, ecco, il motivo è proprio il mio segreto, io sono gay, e questo purtroppo è un dato di fatto, non posso fare niente per cambiarlo, c’ho provato, ma non ha senso, è una parte di me e ci devo convivere. Se avessi potuto cambiare l’avrei fatto, ma semplicemente non si può. Non puoi farti piacere ciò che non ti piace.

Ti prego, non prenderla male. Non ne vado fiero, ma sono io. Ho bisogno che tu sappia e che mi accetti per ciò che sono veramente, come hanno fatto i miei amici. Ho bisogno di te.

Scusa se in qualche modo ti ho deluso… ma non ho colpe…

Ti voglio bene e te ne vorrò sempre.

Tuo fratello

 

 

Che non sei cambiato e che le vorrai sempre bene non sei tu che devi dirlo, è lei che deve dirlo a te: non confondere i piani. Il

significato delle altre eliminazioni è facilmente intuibile, e nell'insieme la lettera come te la suggerisco io ti farà acquistare maggiore

dignità ai suoi stessi occhi. Il CO deve trasmettere anche e soprattutto il senso di dignità di chi lo compie.

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In rosso ho messo le mie note stilistiche (sì, lo so, sono un rompipalle). In particolare la punteggiatura è troppo pesante: usa più punti e meno virgole.

In blu le parti di autocommiserazione che ti consiglio di togliere. In una lettera dove incroci le dita affinché tua sorella accetti la tua omosessualità, dovresti evitare di trattarla tu stesso come una peste. Che poi dentro di te non sia ancora maturata questa convinziona è un conto, ma almeno evita di darlo tanto a vedere. :gh:

 

(Ovviamente ho dato per scontato che l'uso di "sorella" sia per mantenere l'anonimato e che nella lettera vera comparirà invece il nome proprio. Voglio sperare che nella lettera a tua madre non scriverai "Cara Matrona", come il tuo avatar potrebbe far pensare. :gh:)

 

Cara Sorella,

 

Ti scrivo questa sorta di lettera perché ho la necessità di dirti una cosa importante, che mi verrebbe difficilissima da dirti e spiegare con le sole parole.

Ho bisogno del tuo supporto e della tua comprensione. Voglio che quel che ti spiegherò rimanga tra noi e spero con tutto il cuore che tu la possa prendere bene, da persona intelligente quale sei.

Ho passato un periodo di merda, dal quale non riuscivo a vedere l’uscita. Ora tutto questo è in parte scomparso, ma ancora il processo non è concluso. Ho sempre vissuto cercando di nascondere un segreto che mi portavo (dietro? dentro?) da tantissimo tempo. Pensavo di portarmelo per sempre con me, per non deludere le persone che amo, ma non ce l’ho fatta più… Non potevo più nascondermi, devo vivere la mia vita tranquillamente. Abbiamo solo una vita e non posso sprecarla, devo viverla. Così ho deciso qualche mese fa di togliere la maschera che mi portavo appresso, di esser sincero con le persone a cui voglio bene. Non è stato facile, e non lo è ancora, avevo ed ho paura delle reazioni degli altri. Non perché ci sia niente di male in tutto ciò, ma perché i pregiudizi sono parte di noi e perché il rischio che gli altri possano non capire è abbastanza elevato, specialmente in famiglia.

Voglio che tu sappia che non sono un’altra persona, sono sempre il tuo ‘fratellino’ isterico e rompicoglioni di sempre, e spero che quel che ti sto dicendo non cambi niente tra noi. Io ti voglio bene e sempre te ne vorrò, qualunque sia la tua reazione. Spero tu possa capirmi.

Forse ti sarai già fatta un’idea, ma arriviamo al punto in maniera un po’ più diretta. Forse ti sarai chiesta perché non ho mai portato ragazze a casa. Ecco, il motivo è proprio il mio segreto: io sono gay, e questo purtroppo è un dato di fatto, non posso fare niente per cambiarlo. Ci ho provato, ma non ha senso: è una parte di me e ci devo convivere. Se avessi potuto cambiare l’avrei fatto, ma semplicemente non si può. Non puoi farti piacere ciò che non ti piace.

Ti prego, non prenderla male. Non ne vado fiero, ma sono io. Ho bisogno che tu sappia e che mi accetti per ciò che sono veramente, come hanno fatto i miei amici. Ho bisogno di te.

Scusa se in qualche modo ti ho deluso, ma non ho colpe.

Ti voglio bene e te ne vorrò sempre.

Tuo fratello

 

 

Tanti auguri. :asd:

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grazie a tutti per i consigli. Cercherò di fare qualche piccola (ma davvero piccola) modifica, non voglio cambiarla più di tanto perchè è questo quello che voglio trasmettere, non una scarsa autostima o autoaccettazione, ma una sorta di paura interiore, e vorrei anche evitare il fare spavaldo del tipo : questa è la storia, se ti piace bene se no cazzi... non so se mi son spiegato bene...

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beh steewi direbbe appunto così... se ti piace e bene se no cazzi...

 

vabbè ma se sei li presente qualsiasi sentimento susciti la lettera puoi sempre correggere il tiro a voce nel caso...

 

in bocca al lupo!!!

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complimenti lpk!! è una lettera bellissima... non posso non quotare Casper che ti consiglia di eliminare quelle due frasi... e poi sono sicurissimo che tua sorella la prenderà esattamente come dovrebbe fare qualunque sorella.... XD altrimenti non credo che glielo diresti, giusto? un bacio e buona fortuna!!! tienici informati!! :gh:

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perdonami se sarò diretto ma credo che dopo aver letto questa lettera tua sorella possa stare male non per il fatto che sei gay ma per il disagio che le comunichi.

Sono del parere che quando si fa CO sia necessario comunicare sicurezza (anche laddove questa sicurezza non ci sia) altrimenti è controproducente! in bocca al lupo  :gh:

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grazie a tutti per i consigli. Cercherò di fare qualche piccola (ma davvero piccola) modifica, non voglio cambiarla più di tanto perchè è questo quello che voglio trasmettere, non una scarsa autostima o autoaccettazione, ma una sorta di paura interiore, e vorrei anche evitare il fare spavaldo del tipo : questa è la storia, se ti piace bene se no cazzi... non so se mi son spiegato bene...

 

non si tratta di essere spavaldi o meno, ma se noi stessi comunichiamo l'omosessualità come una disgrazia è difficile che i nostri ascoltatori se ne facciano una idea diversa soprattutto se seno totalmente estranei alla cosa, della tua paura interiore (assolutamente lecita) io gliene parlerei in seguito

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Guest JackSkellington

sarò ripetitivo ma di dico anche io di togliere ogni parte di autocommiserazione,secondo me potrebbe risultare più efficace (ci adava la i??boh)...secondo me non se la brenderà male,avrà guadagnato una sorellina minore,anzi ti chiederà perchè non glielo hai detto prima così potevate giocare con le bambole assieme  :gh:

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quoto chi dice che non devi comunicare sconforto perché sei così

non deludi nessuno, e poi così fai capire che stai male con te stesso.

 

Correggila! Sembri troppo duro con te stesso

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fatto... ieri sera ho consegnato la lettere (leggermente modificata rispetto a quella postata)... beh diciamo che tutto sommato è andata bene, c'è stato un pianto generale iniziale ma poi mi ha detto che non cambiava niente, era solo preoccupata per e difficoltà che potevo avere, mi ha chiesto se ero sicuro e se adesso stavo bene... beh dai mi spettavo di peggio...

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fatto... ieri sera ho consegnato la lettere (leggermente modificata rispetto a quella postata)... beh diciamo che tutto sommato è andata bene, c'è stato un pianto generale iniziale ma poi mi ha detto che non cambiava niente, era solo preoccupata per e difficoltà che potevo avere, mi ha chiesto se ero sicuro e se adesso stavo bene... beh dai mi spettavo di peggio...

 

Bravo... sono contento per te!  :salut:

Comunque è vero che le sorelle ti capisco e ti comprendono....la mia situazione è molto simile alla tua... solo che mia sorella mi ha scoperto in un modo un pò più diretto....però alla fine ti capiscono e ti stanno vicine sempre e in tutte le occasioni!! :asd: buona fortuna per il futuro!

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