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Ho il dubbio che, probabilmente, ci potrebbero essere tante difficoltà, magari relazionali, emotive, che una persona gay può incontrare, più facilmente rispetto ai "normali". Un'incapacità di gestire i sentimenti, un'immaturità emotiva che porta magari alla freddezza, quindi a relazioni emotive difficili o inesistenti. 

Io sono sempre stato impassibile, tutto mi scorreva via, addosso, come pioggia, come se fino alle soglie dell'età adulta non avessi sentimenti. Mi rimproveravano proprio questo. Ma forse da bambino ero depresso, perché dicevo cose molto oscure e, di solito, senza mostrare molti sentimenti. Era come se fino a una certa età, tipo 16-17 anni avessi un'emotività molto piatta. 

On 8/7/2023 at 10:12 AM, schopy said:

mi lasciò mi spiegò che gli era difficile rimanermi vicino

Non intendo romanticizzare la condizione di chi vive queste difficoltà, ma: che caro che sei 😉💞

È bello prendersi cura di qualcuno che ne ha bisogno, in una relazione è giusto essere di supporto per chi lo necessita - non intendo indispensabile, eh -.  

Posted
11 minutes ago, MARIO8530 said:

Non intendo romanticizzare la condizione di chi vive queste difficoltà, ma: che caro che sei 😉💞

Non credo...comunque come spiegavo non sono più così sensibile 😂

Posted
2 minutes ago, schopy said:

Non credo...comunque come spiegavo non sono più così sensibile 😂

a @MARIO8530 si è infranto il cuoricino... 💔

Posted
2 hours ago, Pugsley said:

Non è una condizione solo dei gay

Io h o affermato l'esatto contrario, però argomentando un minimo. 

2 hours ago, schopy said:

comunque come spiegavo non sono p

Vabbè, io mi sforzo di usare parole precise perché per me il tempo non ha il peso dell'oro...

Romanticizzare significa idealizzare una circostanza delicata come una malattia. Ma cos' mi fai sembrare come se non abbia rispetto per una situazione tanto delicata, la cosa mi imbarazza. Credevo fosse chiaro che il mio atteggiaento fosse di leggerezza, una scusa per fare un complimento gratuito ad un utente a caso del forum

LoveLilAbner
Posted

Proprio come la mia cara nonna già diceva quando ero piccolo, nella sua saggezza avendo già capito tutto. 'Questo figliolo è come sua nonna, è troppo sensibile, non starà mai bene nella vita'.

Infatti ancora oggi da gay attempato, essendo nella mia natura non posso fare a meno di essere sensibile agli altrui comportamenti offensivi. È noto che in genere i gay sono più sensibili degli altri. Meno male che col tempo ho imparato, e contino a farlo perché non si finisce mai (cit Dori Ghezzi), perlomeno ad abituarmi ed accettarlo come inevitabile conseguenza del semplice vivere.

D' altra parte la natura è strana e anche i maschioni etero più  insensibili ad una certa eta, di fronte a malattie o se viene meno qualche loro certezza, spesso diventano pavidi e inerti. 

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