Paolo Posted August 18, 2009 Share Posted August 18, 2009 salve... è il mio primo post... vorrei il vostro aiuto per risolvere un problema che penso affligga tutti gli omosessuali: il coming out. ho 19 anni e sono gay da sempre... circa un anno e mezzo fa. ho fatto coming out cn tutti i miei amici (che mi hanno accettato al 100%) e poco tempo prima lo avevo fatto con mia sorella.... anche se con lei è come nn averlo fatto.... vabbè... andiao avanti... il fatto è che vorrei aprirmi con i miei genitori.... fra poco comincerò l'università e mi scoccerebbe arrivare ad una certa età, e tenere i miei all'oscuro... tempo fa (parlo di circa 5 anni fa), lo avevo detto a mia madre (o meglio mia sorella ha fatto la spia)... e lei c'è rimasta malissimo.. sono stato costretto a dirle che era tutto uno scherzo... pensate che voleva portarmi dal "dottore".... ora... nn so se lei c'ha creduto veramente (lei crede praticamente a tutto, ve lo posso giurare).... fatto sta che è convinta che sono etero... ma nn è lei il problema vero e proprio... il problema grosso sono mio padre e i miei fratelli... io ho n rapprto bellissimo con loro, ma ho paura che dichiarandomi, possa cambiare qualcosa.... mia madre ha sempre sostenuto che un figlio si deve voler bene x quello che è..e mio padre dice che se certe persone "fanno certe scelte" (ciò dimostra la sua ignoranza in materia) non è colpa loro. la posizione dei miei fratelli mi è sconosciuta.... vi prego... a me piacerebbe un giorno poter conoscere un ragazzo e portarlo a casa... so che è solo un sogno lontano.. ma che ci posso fare: a me piace sognare... forse perchè oggi è l'unica cosa che ci resta... allora? secondo voi che dovrei fare? glielo dico?? e come?? baci a tutti.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giusca Posted August 20, 2009 Share Posted August 20, 2009 Ciao paolo, comprendo perfettamente il tuo stato d'animo perchè anch'io come te ci sono passato e,fortunatamente, mi è andata molto bene tanto che quello che tu definisci un sogno (portare il proprio ragazzo a casa) è una realtà consolidata da 3 anni ormai. Anch'io ne ho parlato prima con mia sorella e immediatamente dopo con mia madre e solo alla fine con mio padre e mio fratello quindi comprendo perfettamente la tua agitazione perchè mi ricordo benissimo lo stato d'animo in cui mi trovavo. Da una parte la paura del rifiuto, dall'altra la voglia di vuotare il sacco mi hanno fatto vivere come in un limbo per tantissimo tempo e, a causa di questo contrasto, mi sono rinchiuso sempre più a riccio fin dalla più tenera adolescenza. Poi mi sono "innamorato"(non del mio attuale ragazzo) e si è rotto qualcosa, come se avessi avuto un'istantanea di quanto stavo perdendo, e nel mio corpo si è innescata una reazione non voluta, un tale stato d'ansia che credevo sarei morto se non avessi tirato fuori quanto avevo dentro e così un po' per necessità, un po' per voglia l'ho detto. Conservo un bellissimo ricordo di quel ragazzo (il mio attuale ne è geloso ) perchè, nonostante non ci sia mai stato nulla, è stato a suo modo fondamentale Sto un po' divagando per cui ritornando a te e alle tue domande, per quanto riguarda l'ignoranza in materia, è inevitabile che le vecchie generazioni siano impreparate, sta a te aiutarli a capire che il tuo orientamento è perfettamente naturale e non c'è proprio nulla da curare così come il fatto che l'unica scelta che hai fatto è essere te stesso. Inoltre da come parli non mi sembra ci sia una chiusura netta, piuttosto quando tua madre ha parlato di dottore è possibile che facesse riferimento ad uno psicologo? Avevi 14 anni quindi sarebbe anche comprensibile. Fare coming out in famiglia per me è stato fondamentale, non è una regola che vale per tutti ma da come parli mi sembra che anche per te rappresenti una sorta di punto di svolta per cui il mio consiglio è sicuramente quello di farsi avanti. Ci sarà ovviamente un periodo in cui dovranno tutti metabolizzare la novità, per quanto mi riguarda è stato fondamentale il mostrarmi sicuro di quello che sentivo di essere a dispetto di domande che potrebbero risultati fastidiose ma che molto probabilmente ci saranno in merito ad una possibile fase/confusione. Sopratutto personalmente fare coming out ha migliorato ogni aspetto della mia vita come per esempio lo studio ed è stato anche quello a dare conferma alla mia famiglia che ero effettivamente felice. Se per te è così importante allora fallo, sarà la tua stessa felicità a tranquilizzarli. Per quanto riguarda la modalità di trasmissione del messaggio, sicuramente di persona sarebbe meglio a mio avviso soprattutto perchè a tuo dire hai un bel rapporto con loro. Un abbraccio :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo Posted August 20, 2009 Author Share Posted August 20, 2009 ciao giusca... mi ha fatto davvero piacere aver letto il tuo commento.. vedi il problema mio non è che loro mi accettino o no (sono convinto quasi al 100% che mi accetteranno).. il problema è che non trovo il coraggio... vedi ho scritto una lettera (di cui ho fatto un post su coming out) che vorrei dargli....solo che molti mi hanno consigliato di affrontarli oralmente... e a me sta venendo il dubbio che forse avete ragione... un confronto di persona sarebbe migliore di una lettera... solo che io mi conosco... io mgari inizio a parlare e poi al momento più importante del discorso.. mi ammutolisco... ho paura che succeda questo... ma spero in questi giorni di riuscire a trovare il coraggio di dirglielo di persona... magari uno alla vlta... così gestirei meglio la situazione... spero che i risultati siano uguali ai tuoi ti ringrazio ancora x l'incoraggiamento... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
chuno Posted August 21, 2009 Share Posted August 21, 2009 leggigli la lettera che hai scritto senza permettergli di interromperti... e poi... fai fare tutto a loro! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Atheno89 Posted October 22, 2009 Share Posted October 22, 2009 Affrontali di persona ed avverti di prima tua sorella, così, se ti blocchi, ti da lei una spintarella Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo Posted February 12, 2010 Author Share Posted February 12, 2010 salve ragazzuoli... avevo già postato in questa sezione... ma ero alle prime armi con il forum e ho trattato tutt'altro argomento... beh.. ora vi spiego in breve con chi ho fatto e come sono andati i miei CO: mia sorella: è stata la prima persona in assoluto a sapere della mia omosessualità... è successo in camera mia... stavamo parlando del fatto che lei voleva andare dalla psicologa, perchè si sentiva sola e aveva paura di cadere in depressione... stava male e odiava la vita in tutto e per tutto... io, forse sbagliando, mi ci arrabbiai un poco e le dissi "tu non sai quale sia la sofferenza (anche se comunque non lo so neanche io)... non sai cosa vuol dire nascondersi e avere paura che qualcuno possa vedee il tuo vero volto... vivere con l'angoscia di ritrovarti solo per qualcosa che è troppo grande perfino per te!!" lei rimase a bocca aperta... io sono uno che non si arrabbia praticamente mai... ma le parole di mia sorella (che aveva un ragazzo, degli amici, e un lavoro) mi hanno fatto un pochino incazzare... lei mi guarda scioccata e mi dice "ma sei gay?"... e io scoppio in lacrime... lei mi abbraccia e mi dice che non le importa e che non resterò mai da solo!!! amici: era febbraio 2007 se non sbaglio e decisi che era arrivato il momento di passare al livello successivo: se avevo affrontato mia sorella, potevo benissimo affrontare i miei amici... così decisi di scrivere una lettera e di lasciarla nei loro zaini... (ho dimenticato di dirvi che sono un ragazzo e una ragazza)... quando l'hanno letta mi hanno mandato un messaggio in cui dicevano che per loro non cambiava nulla e che, anzi, mi volevano più bene di prima!!! genitori: credo che questa parte la conosciate un poco tutti ma la racconto comunque.... è successo l'agosto passato, ho scritto una lettera e ne ho lasciato una copia nella borsa di mia madre e un'altra sul comò di mio padre... quando mia madre la lesse mi mandò un mesaggio in cui mi diceva che sono un ragazzo straordinario e che le dispiace che io abbia dovuto vivere tutto questo da solo... mio padre invece mi ha abbracciato e mi ha detto che un figlio si vuole bene al di là di questo... XD fratelli: ad ottobbre 2009, sono andato ad arezzo per lavorare con uno dei miei fratelli... da premettere che anche l'altro vive lì, con la sua compagna... pensando di dover passare in resto della mia vita là... decisi di dir loro della mia omosessualità... tramite messaggio (squallido ma molto efficace...)... ovviaente anche per loro nessun problema... ci sono stati abbracci e baci a mai finire... tra l'altro mi hanno fato conoscere una coppia gey, loro amici, per permettermi di avere un'appoggio più preparato sull'argomento... in fondo i fratelli si imbarazzano a parlare di omosedssualità... hihihi... spero di potervi aggiornare presto con qualche altro CO... e non pensate sempre che le persone non possonpo capire... molto spesso non è così... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ziguli Posted February 12, 2010 Share Posted February 12, 2010 Bravo Paoletto qualcosa la sapevo già Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo Posted February 12, 2010 Author Share Posted February 12, 2010 sisi... i miei CO li sapevi già... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo Posted April 16, 2010 Author Share Posted April 16, 2010 oggi è stata una giornata importante perchè ho fatto l'ultimo CO in famiglia: essendo 5 figli ci vuole tempo per dirlo a tutti ho passato una giornata a casa di mia sorella maggiore (c'erano pure un mio fratello e l'altra mia sorella) e ad un certo punto sono rimasto senza sigarette... così lei mi dice di seguirla in camera sua che me le avrebbe date lei.. ecco quello che è successo mentre eravamo soli in camera sua: lei: sei un maledetto!! (ridendo) io: Oddio!! che ho fatto? lei: pensaci e fammi sapere... io: (ovviamente sapevo a cosa si riferiva ma io non riuscivo a proferire parola) ehm... a cosa ti riferisci? lei: A. (mio fratello) mi ha detto della lettera che hai scritto a papà e mamma e che avevi paura di dirmelo... io: (mentre pensavo ad un modo per uccidere mio fratello facendolo soffrire ) vedi F. non è così semplice... se io fossi stato sicuro di un tuo rifiuto, non avrei neanche espresso il desiderio di volertelo dire... e poi confidare certe cose è difficile... ma non dipende da chi ascolta... ma da chi parla... lei: quello che mi dispiace è che così dimostri di non conoscermi perchè avevi paura a dirmelo!!... il mio migliore amico è gay... una mia ex coinquilina è lesbica... e a me non interessa niente... non ci vedo niente di strano nell'essere gay.... poi ci siamo abbracciati e ci siamo detti che ci vogliamo bene... e mi ha chiesto di farle leggere la lettera che ho scritto per i miei.... beh... nonostante io voglia uccidere mio fratello (non perchè le abbia detto che sono gay, ma perchè le ha detto che non sapevo se dirglielo o meno) è andata benissimo... che dire... ho una famiglia formata solo da persone intelligneti... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sognatore91 Posted April 16, 2010 Share Posted April 16, 2010 Complimenti Paolo!! Leggere queste cose dà davvero tanta forza Complimenti anche a tutti i tuoi fratelli e ai tuoi genitori che si sono dimostrati davvero intelligenti e soprattutto umani Sono davvero contento per te!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest JackSkellington Posted April 16, 2010 Share Posted April 16, 2010 Wow Paolo complimentoni...sei proprio fortunato, e complimente anche ai fratelli Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ziguli Posted April 16, 2010 Share Posted April 16, 2010 Bravo Paolo, o bravo tuo fratello? o brava la tua famiglia ad essere così aperta intelligente e sensibile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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