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    • Sansone2022
      Finalmente qualcuno che mi capisce,purtroppo io invece ebbi una brutta esperienza proprio mandando la foto viso...
    • Omocrazia
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    • Omocrazia
      Vogliono far venire un infarto a Salvini.  (Chissà che non ci sia lo zampino del Vannacci per ereditare la segreteria del partito...)
    • Omocrazia
      Evidentemente non conosce  quella massima sapienziale del politico (mi sembra che l'autore sia stato Andreotti):  di me parlino bene o parlino male, purché parlino...
    • Gastida
      Da quando è tornato a essere presidente degli Stati Uniti, lo scorso gennaio, Donald Trump ha usato o alluso alla possibilità di usare i propri poteri molto estesamente, in molti casi forzandone i limiti. L’ultimo di questi casi, piuttosto esemplificativo, è relativo ai media: giovedì Trump ha detto infatti che l’autorità delle comunicazioni statunitense (la FCC, Federal Communications Commission) dovrebbe ritirare il permesso di trasmettere alle televisioni che parlano male di lui. Ha applicato questo approccio a molti ambiti, dall’immigrazione all’ordine pubblico, passando per la gestione delle agenzie federali e anche dei fondi delle università. Per farlo sfrutta poteri di emergenza, interpretazioni ampie e discutibili della legge e anche, più banalmente, la grande influenza politica che ha come presidente e come leader del Partito Repubblicano. Fin da subito Trump ha promosso politiche aggressive per arrestare ed espellere gli immigrati e in generale ridurre l’immigrazione, sia legale che illegale, con procedure spesso contestate e che in vari casi sono state bloccate dai tribunali: tra le altre cose a marzo la sua amministrazione aveva fatto espellere circa 200 immigrati venezuelani a El Salvador, contro il parere di un giudice federale e in alcuni casi in modo illegittimo. Sta anche provando ad allargare il ruolo dell’esercito, schierandolo per questioni che non gli competerebbero e dentro ai confini degli Stati Uniti, una cosa molto inusuale e che solleva vari dubbi legali. La decisione più plateale è stata quella di inviare la Guardia Nazionale a Los Angeles e a Washington, per motivi diversi: nel primo caso per fermare delle proteste contro operazioni della sua amministrazione per arrestare presunti immigrati irregolari (proteste che c’erano, ma secondo molti non di intensità tale da richiedere l’intervento di forze federali); nel secondo per risolvere quella che lui sostiene essere un’«emergenza criminalità», che però non trova riscontro nei dati. La Guardia Nazionale è un corpo di riservisti dell’esercito: può essere convocata per rispondere a catastrofi naturali o a gravi disordini, ma quasi sempre succede in accordo con il governatore dello stato in questione. Sia a Los Angeles che a Washington invece Trump si è mosso da solo, senza considerare l’opposizione dei leader locali, entrambi Democratici. Ha già espresso l’intenzione di mandare la Guardia Nazionale anche in altre città governate da Democratici, tra cui Memphis. (Il Post)
    • marco7
      Bravo ! Diglielo che non deve chiedere a noi la fonte dei dati ma che se ci tiene tanto di chiederla personalmente lui a chi fa le mappe !
    • Gastida
      L'Unione europea chiede all'Italia nuovi approfondimenti sull'impatto ambientale del Ponte sullo Stretto di Messina. A Bruxelles hanno "individuato aree su cui sono necessari chiarimenti, nonché ulteriori misure che dovrebbero aiutare le autorità italiane" a colmare eventuali "carenze" prima di concedere l'autorizzazione allo sviluppo o avviare i lavori, come si legge nella lettera recapitata al ministero dell'Ambiente e svelata da Bloomberg.  (ANSA)  
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