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una morte da standing ovation


oldboy

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(ANSA) - WASHINGTON, 3 LUG - 'Esecuzione perfetta', da applausi. Cosi' e' stata accolta nel carcere di Starke la prima condanna a morte eseguita in Florida dal 2006.Il centinaio di persone presenti a Starke e che hanno assistito all'esecuzione di Mark Dean Schwab, 39 anni, stupratore e assassino, l'hanno accolta 'con soddisfazione'. Perche' Schwab grazie alla nuova procedura con l'iniezione letale messa a punto dalle autorita', ci ha messo 12 minuti a morire, e non mezz'ora come era capitato l'ultima volta.

 

Quanto so fighi sti Americani oh, solo 12 minuti... rabbrividisco

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cavolo mi dispiace ma per quanto lui possa essere un mostro a me la condanna a morte fa sembra più terrore

 

 

quoto in pieno, il problema è che prendiamo ad esempio il nostro Paese, la giustiizia non funziaona affatto, ad esempio se uno và in prigione(SE ci và perchè oggi come oggi scarcerano tutti...) non esiste alcun(o rari) programmi di rieducazione, come invece sarebbe per legge...

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Frattaglia

Ma infatti bisognerebbe far passare l'idea che il carcere non serva solo a punire, ma anche a rieducare e recuperare.

Con dei programmi del genere (e un sistema decente che assuma i carcerati, una volta fuori) risolveremmo molti problemi...  ;)

 

Almeno non abbiamo la pena di morte.  ;)

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Ma infatti bisognerebbe far passare l'idea che il carcere non serva solo a punire, ma anche a rieducare e recuperare.

 

Dalla sua morte nel 1794, Cesare Beccaria è stato ignorato da tutti. Ma neanche prima se la passava tanto bene.

A 'sti tizi servirebbe davvero una lettura approfondita de Dei delitti e delle pene.

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Mi sento di rispondere solo con uno stralcio di una canzone di Ruggeri, "nessun tocchi Caino":

[...]

È tutto pronto perché non sbaglio

Ho curato fino al minimo dettaglio

quando punterai gli occhi dentro ai miei

io saprò sostenere lo sguardo

[...]

Ma non mi scordo del primo uomo

Ho bevuto per non chiedergli perdono

Non moriva mai, non finiva mai

Ma ti abitui a tutto, non lo sai? [...]

 

E' possibile viverlo come un comune mestiere? Ci si può abituare davvero ad "eseguire il destino"? Si impara a non vedere più un uomo nella persona che si sta per uccidere? o ci sono altri modi per superare la propria coscienza? Qualcuno più informato di me mi sa dire che persona è il Boia dei nostri giorni? Un sadico? Un padre di famiglia o magari una madre?

 

Io avrei una paura tremenda e non avrei il coraggio di sicuro...ci vuole più forza o più vigliaccheria per accettare di fare l'iniezione letale ad uno? O magari può essere anche un atto di compassione del tipo: "almeno io la farò in maniera più umana di quello che potrebbero trovare al posto mio...."

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Altro che morte facile.

Certi soggetti dovrebbero campare tutta la vita in condizioni disumane.

 

 

Sugli Americani non mi esprimo, si commentano da soli -.-*.

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Altro che morte facile.

Certi soggetti dovrebbero campare tutta la vita in condizioni disumane.

 

 

Sugli Americani non mi esprimo, si commentano da soli -.-*.

 

quoto in pieno  :salut:

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che tristezza, non tanto la condanna a morte in se che comunque apre discussioni infinite, quanto gli applausi o la soddisfazione...

 

è proprio vero che forse la distanza culturale certe volte è incolmabile... il bello è che guardiamo ai rom come cultura da disprezzare e agli americani come modello da seguire...

 

aiuto!

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io per certi casi circoscritti e ben definiti e limitati sono pure d'accordo con la pena di morte am i festeggiamenti per la rapidità di un'esecuzione sono veramente incommentabili...

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sono contraria alla pena di morte....preferisco l'opzione "lavori forzati con una palla al piede e la coscienza sporca in mezzo al deserto", per i pedofili la castrazione chimica (oppure i loro nomi e le loro foto in prima pagina sui giornali come fecero a Londra tempo fa) e carcere a tempo indeterminato (vale a dire finchè crepano...da soli), non capisco neanche quella parte di opinione pubblica che si lamenta per le carceri piene...cioè un carcere non è il Ritz e quelle persone hanno commesso dei crimini...dnq anche se stanno un po' stretti non può che far bene!!!

 

in generale sono contro la pena di morte...perchè sono dell'idea che quelle persone debbano convivere giorno dopo giorno con i loro sensi di colpa...la morte è solo una scorciatoia

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in generale sono contro la pena di morte...perchè sono dell'idea che quelle persone debbano convivere giorno dopo giorno con i loro sensi di colpa...la morte è solo una scorciatoia

 

 

quoto in pieno!!!

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