Jump to content

Tatami


coeranos

Recommended Posts

Chi ha seguito questa puntata?

Che ne pensate?

 

Io ho appena finito di vedere la replica su sky.

Ho trovato molto ben strutturato il programma. E soprattutto molto interessante. Le persone che sono intervenute erano molto preparate e avevano cose interessanti da raccontare ( a differenza di come succede ultimamente in altri talks italiani).

 

Se devo essere sincero, non picchiatemi vi prego, mi trovo abbastanza d'accordo con il pensiero di Luca Barbareschi ( concetto di "normalità" a parte) e Alberto Ruggin.

Chiaro che anche io un giorno potrei avere il desiderio di avere dei figli, ma di sicuro sarei molto preoccupato per la realtà in cui potrei metterli al mondo.

Purtroppo la società in cui viviamo è questa, con le sue discriminazioni e le sue difficoltà, e non so se me la sentirei di far percorrere ai miei figli un cammino così difficile.

 

Che dite?

 

Con questo mio intervento non voglio dare il via ad un dibattito sui diritti delle coppie omosessuali.

Per farlo ci sono topic e sezioni più adatte.

Se volete scrivere il vostro parere riguardo quanto detto nella puntata fatelo pure.

Link to comment
Share on other sites

a me è sembrato interessante, più che altro per le esperienze della ragazza figlia di una lesbica e la coppia gay americana, per il resto la discussione è stata decente in confronto alla media dei talk shows...

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Penso che l'italia nel suo caso specifico non sia pronta all'adozione di bambini da parte delle coppie gay, è ancora troppo scimmia. Tuttavia non mi esprimo sui casi dei paesi in cui ciò è stato promosso con una legge. Voglio dire che non conoscendo quelle società non posso nemmeno dire se per me abbiano fatto bene o male a introdurre questi diritti. Suppongo che i governi suddetti non abbiano preso con tanta leggerezza la cosa: questo tipo di riforme non può essere apportato forzando il sistema, si deve già essere formato un giusto contesto. Quindi mi esprimo fiducioso del buon senso dei governanti dei paesi dove le adozioni sono possibili, con rimando di giudizio post-eventuale verifica personale. Ma tornando all'italia, ripeto, troppo scimmia. Va detto però che lo stesso tizio che c'era, di cui non ricordo il nome, ha detto che l'italia si trova indietro su molte cose, includendo implicitamente(probabilmente volutamente per non sbilanciarsi) anche i diritti gay. Quindi cmq direi che, anche relativamente alle cartine mostrate nella puntata, almeno sui diritti delle coppie l'italia deve darsi una mossa.E in questo caso non importa se anche risultasse una forzatura, perchè non ci sarebbe in ballo una terza vita che non possa decidere per sè( ma suppongo che qui siamo tutti d'accordo).

 

Infine mi ha fatto strano l'uscita del tizio, che ha capito male quello che voleva dire il ragazzo, e ha detto qualcosa tipo" ecco quindi se vorrà avere un figlio ritrovando....mascolino...femminino"(spero di aver fatto venire alla mente il concetto perchè non mi ricordo bene cosa abbia detto). Beh quell'uscita non mi è proprio piaciuta  perchè vuol dire che cmq non ha ben capito certe cose dell'essere gay e si è reso in quel momento un italiano ignorante. Camila e il ragazzo hanno simpaticamente baipassato per fortuna.

 

ciaociao

Link to comment
Share on other sites

Anch'io l'ho vista,

e ho trovato incoerenti le opinioni espresse da Barbareschi, non è riuscito a trovare un solido collegamento tra il suo atteggiamento gay-friendly e il richiamo alla normalità e al mascolino/femminino e via dicendo,

 

Ancora più inquietante però mi è parsa l'opinione di quel giovane gay militante ma contrario alle adozioni: ha difeso i diritti dei gay insieme a quelli della famiglia tradizionale, e fin qui nulla di male, ma l'ha fatto affermando di ritenere che l'assenza del padre abbia giocato un ruolo non trascurabile nella definizione del suo orientamento sessuale... Ha insomma dato ad intendere che l'omosessualità sia il risultato di un incidente da evitare, e che dunque i gay siano come disabili da tutelare.

Link to comment
Share on other sites

se non sbaglio quel ragazzo è quello che era stato cacciato da un coro religioso perchè aveva partecipato a ciao darwin... beh non è che si può pretendere più di tanto da uno che è stato ammorbato da concetti religiosi!

Link to comment
Share on other sites

alysonmichelle

beh non è che si può pretendere più di tanto da uno che è stato ammorbato da concetti religiosi!

 

Ma che centra scussa? Anche io nella mia tristissima infanzia andavo in chiesa e partecipavo al catechismo ma non per questo sono cresciuta con la mente plagiata dalla religione, fatto sta che sono completamente atea.

 

Comunque non ho visto lo show, è ancora passabile tramite repliche e/o internet? Nel frattempo che io mi mobilito a farlo qualcuno mi potrebbe dire quale era l'atteggiamento della Camilla? Non nei confronti del tema (vabbè anche di quello) ma proprio a livello di presentazione e gestione del pubblico.

Link to comment
Share on other sites

alysonmichelle

si ma poi a vent'anni se uno ci va è perchè ci vuole andare

 

Dipende dai casi e dipende quanto ti fai influenzare. Io per esempio sono lesbica ma mai sono andata ad un pride perchè la ritengo un emera pubblicazione di quello che c'è di più effimero e condannevole nell'omosessualità, stesso discorso lo potrei fare per lui gay credente.

Va in chiesa, crede in Dio ma da credente alcune cose dell'istituzione non gli vanno a genio (e io conosco tantissimi miei amici credenti etero che sono totalmente contrari al pensiero della chiesa riguardo l'omosessualità)

Link to comment
Share on other sites

qualcuno mi potrebbe dire quale era l'atteggiamento della Camilla? Non nei confronti del tema (vabbè anche di quello) ma proprio a livello di presentazione e gestione del pubblico.

 

Il pubblico non ricordo neppure se c'è o no... Come conduzione, la Raznovich è stata professionalissima e frizzante, governava abbastanza bene il dibattito e si è fatta garante della completezza dei punti di vista.

Link to comment
Share on other sites

Ecco Ganimede, quello che hai detto su barbareschi è esattamente quello che intendevo io.

 

Sul quello che ha detto quel ragazzo, vorrei approfondire. Non mi pare abbia detto" l'assenza del padre" ma piuttosto che abbia parlato della separazione tra i suoi genitori: pensa che questo abbia causato la sua omosessualità. Al di là del fatto che non sono d'accordo su ciò che sosteneva il ragazzo a proposito del fatto che è meglio che un bambino sia allevato da una coppia etero perchè è più normale bla bla bla( anche qui non mi ricordo bene quello che ha detto, ma mi pare che non abbia neppure avuto modo di spiegarsi)...al di la di questo penso che sia possibile che sia stata la separazione dei suoi a determinare in lui l'omosessualità. Ora, io non me ne intendo, ma mi pare che siano vari gli esempi identificati dagli psicologi di casi in cui drammi familiari o cmq altri fattori determinano spesso, in un bambino che li abbia vissuti, un suo determinato orientamento sessuale.no?

 

Camila è stata brava e molto più imparziale di quanto sarei stato io. Non capisco se a volte mascheri il suo essere allibita sentendo alcune cose con ironia e ilarità, o prenda sul serio certe cose con leggerezza. In quest'ulitimo caso le riconosco la qualità di essere super-aperta alle idee degli altri. Io a volte sarei stato visibilmente sconcertato...ma va beh alla fine forse è il suo lavoro...brava e originale cmq.

ciao

Link to comment
Share on other sites

Sul quello che ha detto quel ragazzo, vorrei approfondire. Non mi pare abbia detto" l'assenza del padre" ma piuttosto che abbia parlato della separazione tra i suoi genitori: pensa che questo abbia causato la sua omosessualità. Al di là del fatto che non sono d'accordo su ciò che sosteneva il ragazzo a proposito del fatto che è meglio che un bambino sia allevato da una coppia etero perchè è più normale bla bla bla( anche qui non mi ricordo bene quello che ha detto, ma mi pare che non abbia neppure avuto modo di spiegarsi)...al di la di questo penso che sia possibile che sia stata la separazione dei suoi a determinare in lui l'omosessualità. Ora, io non me ne intendo, ma mi pare che siano vari gli esempi identificati dagli psicologi di casi in cui drammi familiari o cmq altri fattori determinano spesso, in un bambino che li abbia vissuti, un suo determinato orientamento sessuale.no?

 

In effetti il giovane in questione ha avuto poco modo di spiegarsi, ma anche se il suo discorso era riferito alla separazione dei genitori anziché all'assenza del padre il suo discorso resta comunque di tipo patologizzante, se poi vogliamo svilupparli ci sono topic appositi rispetto a questo su Tatami, ma comunque insomma torniamo sempre lì, cioè si ipotizza il ruolo dei traumi e dei drammi familiari soltanto per l'omosessualità, non si fanno discorsi simili per l'eterosessualit (cioè, di persone con traumi familiari ce ne sono tantissime, ma laddove si parla di un eterosessuale io non ho mai sentito ipotizzare quei vissuti come possibile causa dell'orientamento sessuale etero :salut:  )

Link to comment
Share on other sites

Hai ragione caro Ganimede. Se ci sono, mi mancano i dati e le conoscenze per replicare e quindi ti do ragione e mi dico convinto della tua tesi.

 

ciao

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...