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Un vostro parere


mama

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Vorrei sentire un vostro parere.  :salut:

Cercherò di sintetizzare per non dilungarmi troppo.

Allora, non ho mai detto alla mia compagna della mia bisessualità perché quando l’ho conosciuta mi sono innamorato di lei e non mi interessava nessun altro\a e sicuramente non le ho detto niente anche per evitare di affrontare il discorso.

Adesso le voglio ancora bene ma sento di non amarla più e sto pensando di lasciarla perché, tra le altre cose, sento il bisogno di vivere con una persona che amo e non con una a cui voglio soltanto bene.

Comunque solo adesso mi rendo conto di aver più che sbagliato a non dirle tutto di me, prima cosa perché penso proprio che lei avrebbe avuto tutto il diritto di scegliere di stare con me sapendo come realmente sono, secondo motivo perché ho vissuto comunque questi anni come una persona diversa da quella che sono, anche solo nascondendo il mio interesse verso il “mondo gay”.

Veniamo al dunque: adesso le devo dire tutto o no?

Da una parte penso che sarebbe l’ora di essere “onesti” e quindi di dirgli tutto dall’altra parte ho qualche dubbio:

1)Non sono sicuro che mi capirebbe e non sono neanche sicuro di riuscire a farmi capire perché, in effetti, la cosa è un pochino più complicata di come l’ho raccontata.

2)C’è il reale “pericolo” che lei pensi che la voglio lasciare perché sono gay e questo non è vero (non che sono gay…… non è vero, ma che la voglio lasciare perché lo sono…..che casino ho fatto)

3)Sicuramente direbbe qualcosa ai nostri amici e la cosa mi darebbe un po’ fastidio.

 

Cosa faccio?

Dirglielo sarebbe un complicarmi la vita e adesso non ne ho sicuramente bisogno, ma sarebbe anche una liberazione, ne varrà la pena?

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Secondo me prima di tutto bisognerebbe capire perchè vuoi dirglielo.

Se anche glielo avessi detto subito cosa cambiava? Avevi intenzione di fare una coppia "aperta"? Tu che andavi con chi volevi e lei idem? Allora forse potresti dirglielo spiegando esattamente come stanno i fatti.

Se invece ti sei messo con lei perchè l'amavi ed avevi intenzione di star solo con lei, non vedo perchè dirle questa cosa.

Non la ami più, allora basta! Lasciala e dille che quello che provavi per lei ora non esiste più.

Dirle che sei bsx ora per me non ha senso:

1) potrebbe fraintendere e capire che sei gay e che l'hai usata per nasconderti

2) le faresti solo far star male, perchè penserebbe di non averti mai conosciuto veramente.

 

Tanto vale chiudere la storia civilmente e mantenere un certo rapporto d'amicizia, poi con il tempo potrai dirglielo, ma se hai intenzione di chiudere con lei a mio parere questo non è il momento migliore per far l'onesto!!!

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Allora, non ho mai detto alla mia compagna della mia bisessualità perché quando l’ho conosciuta mi sono innamorato di lei e non mi interessava nessun altro\a e sicuramente non le ho detto niente anche per evitare di affrontare il discorso.

Adesso le voglio ancora bene ma sento di non amarla più e sto pensando di lasciarla perché, tra le altre cose, sento il bisogno di vivere con una persona che amo e non con una a cui voglio soltanto bene.

 

 

Questa mi sembra la tua motivazione nel troncare questo rapporto. Dunque, secondo logica, dovresti dirle che non sei più innamorato di lei e che per questo la lasci, in quanto ritieni che sia lei sia tu stesso abbiate diritto a un amore.

 

Mescolare con altre cose su cui tu stesso sembri un po' confuso mi sembrerebbe poco elegante e, appunto, confusivo.

 

Inoltre costei è (stata) la tua donna, non trattarla da confessore.

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se come tu hai detto la lasci perche non la ami piu che senso ha dirgli che sei bisessuale? sarebbe come dire mi piace la cioccolata per intendere che non ti piace il tacchino, non c'entra niente

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Avete tutti ragione....anche perché dite tutti la stessa cosa :D...effettivamente dicendole tutto adesso farei solo un gran casino :D  se lo avessi fatto quando ci siamo conosciuti credo che avrei vissuto comunque meglio. Sarebbe stato più giusto per tutti.

Grazie ragazzi    :salut:  fatemi gli auguri.......... :sisi:

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Allora, non ho mai detto alla mia compagna della mia bisessualità perché quando l’ho conosciuta mi sono innamorato di lei e non mi interessava nessun altro\a e sicuramente non le ho detto niente anche per evitare di affrontare il discorso.

 

E' qui che sta il nodo del tuo tarlo: hai nascosto a lei, proprio quando eri innamorato, una parte importante del tuo essere e della tua sensibilità intima, cose che invece vanno condivise con la persona amata, infatti tu stesso sei consapevole - e però ancora velatamente, correggimi se sbaglio - di averlo fatto per comodità, se non addirittura per timore di perderla, e quell'omissione è un inganno, un mezzo tradimento dell'amore.

 

Il fatto che tu poi ti chieda se sia utile dirglielo ora che la stai lasciando per cose indipendenti dall'orientamento sessuale, è un altro corollario della "dissociazione" che stai attuando per comodità: cioè vuoi lasciarla manipolando il suo libero giudizio in modo da conservare la sua stima nei tuoi confronti... senza renderti conto che continuare ad omettere una cosa che per te è importante (e che per te sia importante lo dice il tarlo che hai, il desiderio di trasparenza, ma comunque a mio parere sarebbe importante tout court...), significa continuare a gestire le informazioni in modo da tenere buono un rapporto con l'inganno...

 

La logica del tipo "forse lei non capirebbe, non potrebbe capire, il momento è inopportuno e la cosa inneschebbe quasi sicuramente deduzioni sbagliate ecc." non rispetta la libertà della tua compagna... perché oltre al fatto di ritenerla incapace di capire correttamente col chiarimento che tu potresti fornirle, non credi che le persone abbiano il diritto anche di credere ciò che vogliono? cioè anche la cosa sbagliata, se vogliono ostinarsi, ma alla luce della piena verità, tu invece così glielo stai impedendo, è come se la ritenessi incapace di ordinare correttamente i dati della verità e la stessi proteggendo dall'errore che potrebbe fare.

 

In sostanza, se tu davvero le vuoi ancora bene e hai rispetto di te stesso e di lei... continuare ad omettere mantiene soltanto le distanze: se tu hai una sessualità complessa, per avere un rapporto vero con lei dovresti farti conoscere in tutta la sua tua complessità, mentre lei ti crede più semplice, per così dire, da quel lato, non ti conosce per ciò che sei pienamente.

Tu sei complicato (l'hai detto più volte) e però non vuoi complicarti la vita (hai detto anche questo) :salut: ma il tuo bisogno di "liberazione" ti sta facendo capire qual è la cosa giusta da fare :sisi:

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Secondo me già dovrà sopportarsi il dolore della rottura del rapporto, se poi le dici pure che sei gay ci rimane doppiamente scottata.

Come hanno già detto alcuni potrebbe pensare che l'hai usata per copertura =/

Se non stai più bene con lei lasciala, ma non farla soffrire solo per sfogarti e dille ciò che sei veramente... alle volte omettere certi particolari è meglio. ^^

In bocca al lupo comunque!

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1) E' qui che sta il nodo del tuo tarlo: hai nascosto a lei, proprio quando eri innamorato, una parte importante del tuo essere e della tua sensibilità intima, cose che invece vanno condivise con la persona amata, infatti tu stesso sei consapevole - e però ancora velatamente, correggimi se sbaglio - di averlo fatto per comodità, se non addirittura per timore di perderla, e quell'omissione è un inganno, un mezzo tradimento dell'amore.

 

2) Il fatto che tu poi ti chieda se sia utile dirglielo ora che la stai lasciando per cose indipendenti dall'orientamento sessuale, è un altro corollario della "dissociazione" che stai attuando per comodità: cioè vuoi lasciarla manipolando il suo libero giudizio in modo da conservare la sua stima nei tuoi confronti... senza renderti conto che continuare ad omettere una cosa che per te è importante (e che per te sia importante lo dice il tarlo che hai, il desiderio di trasparenza, ma comunque a mio parere sarebbe importante tout court...), significa continuare a gestire le informazioni in modo da tenere buono un rapporto con l'inganno...

 

3) La logica del tipo "forse lei non capirebbe, non potrebbe capire, il momento è inopportuno e la cosa inneschebbe quasi sicuramente deduzioni sbagliate ecc." non rispetta la libertà della tua compagna... perché oltre al fatto di ritenerla incapace di capire correttamente col chiarimento che tu potresti fornirle, non credi che le persone abbiano il diritto anche di credere ciò che vogliono? cioè anche la cosa sbagliata, se vogliono ostinarsi, ma alla luce della piena verità, tu invece così glielo stai impedendo, è come se la ritenessi incapace di ordinare correttamente i dati della verità e la stessi proteggendo dall'errore che potrebbe fare.

 

4) In sostanza, se tu davvero le vuoi ancora bene e hai rispetto di te stesso e di lei... continuare ad omettere mantiene soltanto le distanze: se tu hai una sessualità complessa, per avere un rapporto vero con lei dovresti farti conoscere in tutta la sua tua complessità, mentre lei ti crede più semplice, per così dire, da quel lato, non ti conosce per ciò che sei pienamente.

Tu sei complicato (l'hai detto più volte) e però non vuoi complicarti la vita (hai detto anche questo) :salut: ma il tuo bisogno di "liberazione" ti sta facendo capire qual è la cosa giusta da fare :sisi:

 

1) Se allora non mi ero aperto con lei fu principalmente perchè ero effettivamente tanto innamorato e non avevo cuore per altri.

Il non aver affrontato il discorso fu + che altro una conseguenza, ma ho comunque ammesso di essermi reso conto di aver sbagliato

2) Non voglio manipolare  nessuno. Il fatto è che non la amo più per motivi che non c'entrano con la mia omosessualità e voglio comunque parlarle con lei di questo ma quando si sarà risolta la questione della separazione, adesso sicuramente penserebbe che la lascio perchè sono gay.

3)Vedi punto 2.

4) Potrebbe anche darsi che nel corso della separazione si verifichino i presupposti necessari affinchè io mi riveli a lei.

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se vuoi ucciderla diglielo pure.

 

ma ti pare? la tua bisessualita' e il fatto che non la ami piu' sono due cose che non c'entrano nulla l'una con l'altra.

se non la ami piu' lasciala e basta.... e' inutile rendere la cosa piu' drammatica.

se poi lei resta una buona amica per te (in futuro) allora li potrai digli anche della tua bisessualita'..ma ora non servirebbe a ulla.... almeno questo e' quello che credo

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2) Non voglio manipolare  nessuno. Il fatto è che non la amo più per motivi che non c'entrano con la mia omosessualità e voglio comunque parlarle con lei di questo ma quando si sarà risolta la questione della separazione, adesso sicuramente penserebbe che la lascio perchè sono gay.

3)Vedi punto 2.

 

Non vuoi manipolare specificamente lei, ma il suo giudizio, visto che confermi di voler continuare ad omettere, cioè lo fai se non per per evitarti accuse d'inganno, almeno per impedirle un eventuale errore di giudizio e/o per risparmiarle un trauma, e lo fai esercitando un controllo sull'informazione, sui fattori che potrebbero essere associati (e che tu invece percepisci come dissociati) alla situazione ; dunque stai proteggendo lei e/o te stesso, e fare questo nei confronti di una persona adulta è manipolare.

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Non vuoi manipolare specificamente lei, ma il suo giudizio, visto che confermi di voler continuare ad omettere, cioè lo fai se non per per evitarti accuse d'inganno, almeno per impedirle un eventuale errore di giudizio e/o per risparmiarle un trauma, e lo fai esercitando un controllo sull'informazione, sui fattori che potrebbero essere associati (e che tu invece percepisci come dissociati) alla situazione ; dunque stai proteggendo lei e/o te stesso, e fare questo nei confronti di una persona adulta è manipolare.

 

Tu parli di manipolazione in senso lato, ovvero qualsiasi cosa dicessi o facessi secondo te sarebbe manipolazione.

Per assurdo se glielo dicessi ridendo sarebbe manipolazione, se piangessi sarebbe manipolazione.........

Il fatto è che tutte e due le posizioni hanno dei punti a favore e altri a sfavore...... poi sono bisessuale........... poi  sono della bilancia (questo ovviamente non c'entra niente :sisi:)........... e sono un eterno indeciso...............e la decisione non è facile..............e anch'io non è che stia così tanto bene per cui sto cercando di fare la cosa migliore per entrambi.

Comunque ho quasi deciso di dirglielo, questa sera....ma magari cambio ancora idea. :asd:

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io sono per la sincerità tranne nei casi che se ne può far volentieri a meno

e questo è davvero uno di quei casi: la tua bisessualità non c'entra nulla con il tuo aver smesso di amarla visto che accade anche agli etero

perciò dille che è finita e non provi più i sentimenti di una volta e stop

 

 

ps: se è proprio una di quelle persone speciali per le quali ti si spezza il cuore all'idea del vostro rapporto finito e che ricorderai per sempre fino alla morte, comprendo se vorrei essere onesto con lei al 100% ... ma non mi sembra sia questo il caso visti i dubbi che hai sollevato

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io sono per la sincerità tranne nei casi che se ne può far volentieri a meno

e questo è davvero uno di quei casi: la tua bisessualità non c'entra nulla con il tuo aver smesso di amarla visto che accade anche agli etero

perciò dille che è finita e non provi più i sentimenti di una volta e stop

 

 

ps: se è proprio una di quelle persone speciali per le quali ti si spezza il cuore all'idea del vostro rapporto finito e che ricorderai per sempre fino alla morte, comprendo se vorrei essere onesto con lei al 100% ... ma non mi sembra sia questo il caso visti i dubbi che hai sollevato

 

Ma quali dubbi ho sollevato?

Io le voglio molto bene..e anche di più....ma non riesco + ad amarla.

Lei è una persona speciale e molto sensibile, ed è perchè è molto speciale che non voglio + mentirle ed è perchè è molto sensibile che non vorrei farla star male + del necessario.

Poi è vero che la mia "riscoperta " della mia bisessualità non c'entra? Ne sono sicuro al 99,999999%, stà di fatto che adesso che non la amo più sto cercando di riscoprire la mia parte omosessuale.

C'è sicuramente una sottilissima unione delle due cose ma non riesco a spiegarmi dove finisce una e dove inizia l'altra, questo si che è un dubbio che ho.

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Ma se le dici una cosa del genere, aggiungendo il fatto che vuoi lasciarla, imho è un po' come indorare la pillola: "ti lascio non per colpa tua, o perché c'è un'altra, ma perché sono gay/bisex".

Se non l'ami più, lasciala senza troppi giri di parole. Poi, se riuscirete a conservare un buon rapporto, prima o poi potrai dirle  di essere bisex.

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Ecco, ieri sera le ho detto tutto. :rotfl::sisi: sto così male.........quando le ho detto della mia omosessualità non ha fatto una piega...non capisco.  :asd:

La cosa che l'ha fatta stare più male è che ci stiamo lasciando...del resto non ha detto niente per adesso......ma mi aspetto qualcosa non appena si renderà conto.

Grazie per i consigli ragazzi\e.

Ciao, penso che ci sentiremo in altri topic.

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  • 2 weeks later...

Sono passati ormai dieci giorni da quando ci siamo lasciati.

Dunque le avevo detto della mia bisessualità....ho fatto una  grossa cavolata.

Non ho fatto altro che farla stare + male di quanto lo serebbe stata se ci fossimo solo lasciati è sconvolta e.......

Io stò ancora + male perché lei sta male ecc............. mi sento così in colpa

Non dovevo dirglelo...non subito intendo.

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scusa  sono dispiaciuto  ... ma ti avevano consigliato di non dire nulla della tua bisessualità la capisco la tua ragazza si sente tradita due volte ... oltrettutto cosa può pensare .... ed inoltre non ha i mezzi per combattere ...

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Dunque le avevo detto della mia bisessualità....ho fatto una  grossa cavolata.

Non ho fatto altro che farla stare + male di quanto lo serebbe stata se ci fossimo solo lasciati è sconvolta e.......

Io stò ancora + male perché lei sta male ecc............. mi sento così in colpa

 

Quando capiremo che la sofferenza per queste cose non uccide ma serve a maturare?

e che le persone non vanno protette da queste rivelazioni perché altrimenti le manteniamo in uno stato infantile?

e che non siamo noi i responsabili delle sofferenze morali altrui ma che ciascuno ha la forza e il dovere di convivere serenamente con la realtà nuda e piena?

e che quindi non ha senso sentirsi in colpa per aver riferito realtà di cui non abbiamo colpa e per le quali non ci sono colpevoli?

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mi aggiungo alla catena : non vorrei dirti te l'avevo detto ma..... TE L'AVEVO DETTO! a che serve chiedere dei consigli e fare di testa propria??? l'hai uccisa porella  :bah: comunque passera'... almeno la prox voolta (spero non capiti piu') saprai cosa dire e cosa NO .

un bacio

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Vorrei sentire un vostro parere.  :bah:

Cercherò di sintetizzare per non dilungarmi troppo.

Allora, non ho mai detto alla mia compagna della mia bisessualità perché quando l’ho conosciuta mi sono innamorato di lei e non mi interessava nessun altro\a e sicuramente non le ho detto niente anche per evitare di affrontare il discorso.

Adesso le voglio ancora bene ma sento di non amarla più e sto pensando di lasciarla perché, tra le altre cose, sento il bisogno di vivere con una persona che amo e non con una a cui voglio soltanto bene.

Comunque solo adesso mi rendo conto di aver più che sbagliato a non dirle tutto di me, prima cosa perché penso proprio che lei avrebbe avuto tutto il diritto di scegliere di stare con me sapendo come realmente sono, secondo motivo perché ho vissuto comunque questi anni come una persona diversa da quella che sono, anche solo nascondendo il mio interesse verso il “mondo gay”.

Veniamo al dunque: adesso le devo dire tutto o no?

Da una parte penso che sarebbe l’ora di essere “onesti” e quindi di dirgli tutto...

 

E allora diglielo, se davvero ti ama cercherà di capirti, se ti capisce ti ama davvero, altrimenti era meglio non starci nemmeno assime

 

dall’altra parte ho qualche dubbio:

1)Non sono sicuro che mi capirebbe e non sono neanche sicuro di riuscire a farmi capire perché, in effetti, la cosa è un pochino più complicata di come l’ho raccontata.

 

Se non ti capisce, è meglio perderla che starci assieme

 

2)C’è il reale “pericolo” che lei pensi che la voglio lasciare perché sono gay e questo non è vero (non che sono gay…… non è vero, ma che la voglio lasciare perché lo sono…..che casino ho fatto)

 

Se davvero è cosi pronta a saltare subito a conclusioni, e meglio perderla che starci insieme

 

3)Sicuramente direbbe qualcosa ai nostri amici e la cosa mi darebbe un po’ fastidio.

 

Se davvero lo fa, è meglio per...oh insomma, e sempre la solita storia

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  • 2 weeks later...

"com'è finita insomma? ti ha dato fuoco alla macchina o si è trincerata dietro un dignitoso silenzio?"

 

Ciao ragazzi, scusate se non riesco ad essere tanto presente...ne in questo sito e neanche con la testa....riesco ad essere tanto lucido.

In effetti non è ancora finita. E' un vero casino non riesco a trovare una soluzione.

Dovrei raccontarvi alcune cose ma è talmente tutto così complicato che, ammesso che riesca a non incasinare ancora di + le cose, ci vorrebbero chissà quante pagine.

Posso provare a fare un riassunto?

Dai provo!

Lei non vive + con me ma ci sentiamo tutti i giorni.

Il fatto è che da un lato vorrei “cambiare vita” ma dall'altro ho il terrore di rimanere solo e non riesco a staccarmi completamente da lei, anche lei la pensa +o- nello stesso modo.

Della mia omosessualità non parliamo perché.....non so proprio perché e io non voglio più nasconderla, reprimerla.

Vorrei trovare un fidanzato ma ho “paura” di trovarlo.

Bé, raccontata così non sembra neanche troppo complicata, ma esistono degli aspetti diciamo un po' più intimi  che la rendono tale.

Dovrei essere più deciso?

Alcuni riescono ad accettarsi con meno difficoltà ma io sto trovando tutto così faticoso, così doloroso, sono proprio sfinito.

Forse ho solo bisogno di un po' di tempo...d'altronde ormai  mi sono scoperto, che senso avrebbe tornare indietro?

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