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Oscurato in Italia sito tedesco pro-BL Day


takuya

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Dall'Italia non è più raggiungibile (o almeno non lo è in modo semplice), un sito tedesco tra i molti web spaces internazionali, che stanno rimbalzando il tam-tam dell'iniziativa che si terrà il 23 giugno prossimo.

Come da anni a 'sta parte, in tale data ricade il BL day.

In cosa consiste questa celebrazione? Nell'accendere una candela azzurra nella propria abitazione, per ricordare tutti quei pedofili ingiustamente perseguitati, rilanciando l'importanza di dare riconoscimento a tutte le forme d'amore possibili tra gli esseri umani, al di la del loro sesso e della loro età.

Il ministro delle telecomunicazioni Gentiloni si è detto soddisfatto della censura ed è sicuro che "Il 23 giugno non sarà un'abominevole giornata".

 

Abominevole, ergo te lo nascondo?

Al di la del fatto che ciò comporta in partenza una "giudizio di valore" non soggetto a dialogo pertanto non falsificabile, la cosa inaccettabile è che si sceglie per gli altri, bambini e adulti, cosa è moralmente ammissibile guardare e cosa no. 

Inoltre, ci fosse qualcosa di davvero sbagliato in questa iniziativa, che in una normale democrazia non può essere "fermata" -non mi si può venir a controllare in casa se ho acceso una candela oppure no!- perchè non lo si mette in chiaro dove sta il marcio? E cosa si spera di ottenere, rendendo irraggiungibile un sito tedesco? (se fosse ricaduto sotto la giurisdizione nostrana, l'avrebbero smantellato in quattro e quattr'otto). Noi non eravamo quelli che criticano tanto la Cina, per le limitazioni alle libertà imposte dal governo cinese ai suoi cittadini? 

 

Ecco il link alla notizia: http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/orgoglio-pedofilo/orgoglio-pedofilo/orgoglio-pedofilo.html

 

Chi fosse intenzionato a visualizzarne i contenuti del sito incriminato, per farsi un'idea propria di cosa si sta parlando, può farlo dal seguente link: http://anonymouse.org/cgi-bin/anon-www.cgi/http://ibld.net o più in generale passando attraverso qualunque proxy fuori italia...

 

Rassicuro lo staff non vi sono contenuti documenti illegali alla pagina indicata.

   

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bhu probabilmente non fare qualcosa in meritosarebbe equivalso ad appoggiare l'iniziativaio non ci vedo niente di onorevolead amare un ragazzinoprobabilmente quello che puo' sconcertarmie' cercare di farla passa' come una cosa "naturale"probabilmente e' stato un tentativo un po' goffo di fermarela questionedi certo pero' io di mionon mi sarei sentito di incoraggiareniente

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Come libertario e liberale una simile iniziativa fondata sulla censura e sulla riduzione di spazi di libertà nel web mi trova (non)violentemente contrario e la considero pura espressione di repressione oltretutto strumentale (a che serve, in positivo?) e stupida. E non mi sorprende che il successo di cui Gentiloni tanto si compiace - oscurare un sito tedesco, quindi di per sé non soggetto all'autorità italiana - è stato raggiunto grazie all'aiuto determinante dell'associazione Meter di tal don Fortunato di Noto!Mi vengono in mente i manifesti ripugnanti di cui è tappezzata Roma ad opera di Forza Nuova in cui si lancia un messaggio terroristico ritraendo un bambino infante di pochi mesi che piange! Mentre sullo sfondo c'è qualche scritta contro la pedofilia (che sarebbe rivolta a lattanti!) e inneggiante a «Nessuno tocchi i nostri figli!».Puro irrazionalismo, alleanza col Vaticano e coi parroci - ma i parroci pedofili, rei di effettive violenze, non li vogliono toccare. Lasciassero invece in pace i BL. Nihil, amare un ragazzo e usargli violenza sessuale sono due cose totalmente diverse: se non fai questa distinzione, stai facendo un passo indietro, perché pensare e giudicare significa fare continuamente distinzioni.

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io penso che amare un ragazzino anche non abusandone sessualmente sia cmq violenzaun ragazzino non si puo' amare come si puo' amare una personapsicologicamente e sessualmente formataun ragazzino non puo' amare amare e' uno scambio continuo ne?questo a me sembra solo un imposizionee uno scambio assolutamente imparise da una parte mi puo' scandalizzare l'uso di censuradall'altra mi sento quasi di dire che il fine giustifica i mezzid'altra parte...anche se libera espressione di pensieroquesto genere di propaganda...e' gia' qualcosa che ( MI )disturbain qualche modo incoraggiarequeste patologiemi disturba e turba..ancora di piu'il concetto di censura e abuso di censura e' correttoma ociovediamone anche il perche' e il percosa(si e' una patologia psichiatrica)

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Nihil, carissimo, nel tuo post mi sembra che tu continui a non fare delle distinzioni essenziali, mentre su ogni argomento complesso, e in particolare su uno 'emotivamente sensibile' come questo, fare distinzioni è essenziale.Alcuni esempi: amare. intendi amare come stringere una relazione amorosa, o come avere in sé un sentimento di amore? Quest'ultima cosa non la puoi vietare a nessuno perché è impossibile! Io posso e ho il diritto di amarti perdutamente anche se tu non lo vuoi e non lo sai. Lo stesso vale per tutti i sentimenti.ragazzino. E dalli...ne abbiamo già discusso. Non si può mettere in una stessa categoria un undicenne, o meno, un tredicenne, o un quindicenne tutto pappa e latte che può essere al limite tanto immaturo, anzi di più, che uno sveglio monello di dodici anni e mezzo.violenza. anche qui bisogna distinguere. perché la violenza è innanzitutto quella fisica e sessuale. questa la si constata e la si prova obiettivamente. se non c'è questa bisogna andarci cauti e pesare le parole. esisterà anche una violenza psicologica: ma bisogna provarla, davvero davvero, andando in fondo, e non arrestandosi al livello giornalistico confusionario o da psicologhe di scuola materna.Pedofilia: è una parola/totem, in cui si mette di tutto. BL e pedofilo che abusa sessualmente di un minore per me sono due cose diverse. pedofilo che è attratto da decenni o pedofilo che è attratto da tredicenni sono anche due cose diverse. pedofilo che consuma e pedofilo che si reprime, nel caso l'oggetto del suo desiderio sia chiaramente impubere, sono due cose molto diverse. Infine, sul pedofilo che è attratto da una categoria di soggetti per età borderline, definibili come oggetto illecito solo sul piano di una sanzione giuridica, mentre culturalmente e antropologicamente la questione è aperta, credo si debba discutere e riflettere - ma non voglio ripetermi, perché già ho detto qualcosa in altri topic.

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bhe se hai il tempo e la voglia di fare leggi su misura per ognicaso singolonon hai che da proporrese vogliamo parlare di pedofili io non metto dentro di tuttoha una definizione ben precisa"Nonostante la derivazione etimologica esprima l’amore per i bambini[[1]], da quando il termine pedofilia è entrato nella lingua italiana, nel 1935, il suo significato si è ristretto al campo dell’attrazione erotica e delle molestie nei confronti dei bambini. Negli anni Sessanta R. von Kraft-Ebing la definì “una perversione in cui una persona si sente eroticamente attratta da bambini di entrambi i sessi”; in tempi più recenti, il DSMIV[[2]] ne ha data una definizione più ampia inserendola nell’ambito delle parafilie, termine introdotto da Stekel per esprimere un disturbo dell’ eccitazione sessuale che, in questo caso, è resa possibile soltanto da stimoli particolari considerati sessualmente anomali dalla società""Dal punto di vista psichiatrico la pedofilia si manifesta come ossessione e come disturbo delle affettività.Il pedofilo è un ossessivo perchè ha un'ideazione ossessiva e ripetitiva di trovare un bambino e di usarlo affettivamente e sessualmente, un'ideazione che non riesce a controllare. PARAFILIE Si tratta di quelle manifestazioni patologiche della sessualità che sono state chiamate dapprima perversioni e poi deviazioni sessuali. Ad esse non appartiene più, da quasi trent'anni, l'omosessualità. Il nuovo termine vuole indicare che la deviazione (para) dipende dall'oggetto fonte di attrazione (filia).Prima che nelle forme di rilievo clinico, se ne possono vedere nuclei non necessariamente patologici in soggetti che possono avere comunque difficoltà a vivere la relazione intima in modo anche emotivamente coinvolgente. Di solito si presentano associate ad un desiderio sufficiente, all'incapacità di investire in una direzione oggettuale definita e alla necessità di far fronte a sentimenti di vuoto. Nelle loro espressioni più benigne, le parafile presentano ancora un certo grado di flessibilità e il soggetto non ne è imprigionato senza via d'uscita. Ciò invece avviene nelle forme parafiliche organizzate, le quali hanno una codificazione diagnostica ben definita. Secondo l'ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV) prodotto dall'American Association of Psychiatry: le caratteristiche essenziali di una parafilia sono fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente che riguardano : 1) oggetti inanimati; 2) la sofferenza o l'umiliazione di se stessi o del partner; 3) bambini o altre persone non consenzienti. Devono manifestarsi per almeno sei mesi Nota della redazione di : Questo prolungato (sei mesi) periodo di manifestazione dei sintomi per definire la diagnosi, specialmente in parafilie ripugnanti come la pedofilia, lascia sconcertati. In effetti, anche episodi singoli di pedofilia manifesta dovrebbero considerarsi manifestazioni patologiche.Il DAM-IV aggiunge che : "Per alcuni soggetti, fantasie o stimoli parafilici sono indispensabili per l'eccitazione sessuale e sono sempre inclusi nell'attività sessuale. In altri casi, le preferenze parafiliche si manifestano solo episodicamente (per esempio, durante periodi di stress), mentre altre volte il soggetto riesce a funzionare sessualmente senza fantasie o stimoli parafilici. Il comportamento, i desideri sessuali, o le fantasie causano disagio clinicamente significativo o compromissione dell'area sociale, lavorativa, o di altre importanti aree di funzionamento. Le fantasie parafiliche possono essere agite con un partner non consenziente, in modo da risultare lesive per il partner stesso. Il soggetto può andare incontro ad arresto e reclusione. I reati sessuali contro i bambini costituiscono una parte significativa di tutti i crimini sessuali riportati e i soggetti con esibizionismo, pedofilia e voyeurismo costituiscono la maggior parte dei criminali sessuali arrestati. ...Le relazioni sociali e sessuali possono essere danneggiate se altri trovano il comportamento sessuale vergognoso o ripugnante o se il partner sessuale del soggetto rifiuta di condividere le preferenze sessuali inusuali.In alcuni casi, il comportamento inusuale (per esempio, atti esibizionistici o la collezione di oggetti feticistici) può diventare l'attività sessuale principale nella vita dell'individuo".Nel capitolo delle parfilie vengono inclusi l'Esibizionismo (esposizione dei genitali), il Feticismo (uso di oggetti inanimati), il Fretteurismo (toccare o strofinarsi contro una persona non consenziente), la Pedofilia (focalizzazione dell'interesse sessuale su bambini prepuberi), il Masochismo Sessuale (ricevere umiliazioni o sofferenze), il Sadismo Sessuale (infliggere umiliazioni o sofferenze), il Feticismo di Travestimento (indossare abbigliamenti del sesso opposto) e il Voyeurismo (osservare attività sessuali). Esibizionismo In questa parafilia, il soggetto prova piacere mostrando i propri genitali ad un estraneo e talvolta anche masturbandosi. Di solito egli non mette in atto tentativi di ulteriore attività sessuale. L'insorgenza avviene spesso prima dei 18 anni, anche se la manifestazione può avvenire più avanti nell'età. Perché la diagnosi sia soddisfatta, deve manifestarsi per almeno sei mesi e le fantasie, gli impulsi o i comportamenti sessuali devono causare disagio importante al soggetto e una compromissione in aree importanti del suo funzionamento, quali quella sociale o lavorativa. Queste ultime specificazioni valgono per la definizione compiuta di tutte le diagnosi di parafilia. Feticismo Si tratta dell'uso di oggetti (calze, mutande, reggiseni, stivali, ecc.) per raggiungere l'eccitazione. Di solito vengono strofinati o annusati durante la masturbazione, o fatti indossare al partner durante il rapporto sessuale. Il feticcio ha importanza fondamentale per l'eccitamento e per l'erezione che non avviene in sua mancanza. Il suo esordio è solitamente precoce. Si colloca nell'adolescenza anche se il feticcio può essere stato connotato di significati particolari nella prima fanciullezza. Una volta insorto, tende ad acquisire caratteristiche croniche. Frotteurismo Di solito in luoghi affollati (marciapiedi dove transita molta gente o mezzi affollati di trasporto pubblico) per potersi sottrarre dai rischi di essere arrestato, il soggetto si strofina o tocca una persona non consenziente. Le zone più coinvolte sono i genitali, i seni, le cosce e i glutei. L'esordio è di solito nell'adolescenza. Il comportamento ha un picco di intensità tra i 15 ed i 25 anni ed in seguito la sua frequenza si riduce progressivamente. Pedofilia Un soggetto di almeno 16 anni e di almeno 5 anni più vecchio della vittima che pratica attività sessuale con bambini prepuberi è definito pedofilo. Di solito è espresso da soggetti con età più avanzata da quella della tarda adolescenza. L'attrazione verso le femmine, che è la più frequente, coinvolge solitamente bambine tra gli 8 ed i 10 anni, mentre quella per i maschi coinvolge ragazzi un po' più grandi. Il DSM-IV annota: " i soggetti con pedofilia che sfogano i propri impulsi con bambini possono limitarsi a spogliare il bambino e a guardarlo, a mostrarsi, a masturbarsi in sua presenza, a toccarlo con delicatezza e a carezzarlo. Altri, comunque, sottopongono il bambino a fellatio o cunnilingus, o penetrano la vagina, la bocca o l'ano del bambino con le dita, con corpi estranei, o con il pene e usano vari gradi di violenza per fare ciò. Queste attività vengono di solito giustificate o razionalizzate sostenendo che esse hanno valore educativo per il bambino, che egli ne ricava piacere sessuale, o che era sessualmente provocante - argomenti comuni anche nella pornografia pedofilica. I soggetti possono limitare le attività ai propri figli, a figliastri, o a parenti, oppure possono scegliere come vittime bambini al di fuori della propria famiglia. Alcuni pedofili minacciano il bambino per evitare che parli. Altri, specie coloro che abusano spesso di bambini, sviluppano complicate tecniche per avere accesso a loro, che possono includere: guadagnare la fiducia della madre, sposare una donna con un bambino attraente, scambiarsi i bambini con altri pedofili o, in casi rari, adottare bambini di paesi sottosviluppati o rapire bambini ad estranei. Tranne i casi in cui il disturbo è associato a Sadismo sessuale, il soggetto può essere attento ai bisogni del bambino per ottenere l'affetto, l'interesse e la fedeltà del bambino stesso e per evitare che questi riveli l'attività sessuale. l disturbo inizia di solito nell'adolescenza, sebbene alcuni pedofili riferiscano di non essere stati eccitati dai bambini fino alla mezza età. La frequenza del comportamento pedofilico varia spesso a seconda dello stress psicosociale. Il decorso è di solito cronico, specie in coloro che sono attratti dai maschi. Il tasso di recidive dei soggetti con Pedofilia con preferenze per i maschi è all'incirca doppio rispetto a coloro che preferiscono le femmine. "a me pare abbastanza lapalissiano che il bambinovenga usatose non per appagare bisogni fisicianche per appagarne di psicologicise questo lo chiami amorecampa cavallo

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L'abuso di bambini o ragazzini prepuberi o comunque immaturi ipocritamente giustificato da esseri che mirano solo a soddisfare le loro voglie fregandosene degli effetti che può avere sui più deboli...MI FA ORRORE.Il caso Dutroux e i tanti casi di pedofilia all'interno della Chiesa dovrebbero bastare per respingere qualsiasi capziosa argomentazione di gente che scimmiotta la nostra legittima lotta per i propri egoistici fini. Che oscurino pure i loro perversi siti. :cool:

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da quando il termine pedofilia è entrato nella lingua italiana, nel 1935, il suo significato si è ristretto al campo dell’attrazione erotica e delle molestie nei confronti dei bambini.
se permetti me ne infischio del significato comune che nel linguaggio hanno le parole. Cerco di andare un po' oltre.
Negli anni Sessanta R. von Kraft-Ebing la definì “una perversione in cui una persona si sente eroticamente attratta da bambini di entrambi i sessi”;
Ma tu hai mai letto o preso tra le mani il trattato di psichiatria di Kraft-Ebing?E' puro nazismo psichiatrico: nessuna persona civile e 'democratica' osa citarlo più. L'omosessualità stessa è considerata perversione da costui.AlloraOSCURIAMO IL GAY-FORUM!se stiamo a Kraft-Ebing. E tu sei il primo che lui sbatterebbe in prigione!  :cool:
in tempi più recenti, il DSMIV[[2]] ne ha data una definizione più ampia inserendola nell’ambito delle parafilie, termine introdotto da Stekel per esprimere un disturbo dell’ eccitazione sessuale che, in questo caso, è resa possibile soltanto da stimoli particolari considerati sessualmente anomali dalla società"
Già, ma secondo il DSM, fino a 30 anni fa, anche l'omosessualità rientrava nella stessa categoria. Chiacchiere a cazzo in gergo psichiatrico sulla presunta anomalia, perversione, dell'o. come disturbo, se ne dicevano facilmente allora. E anche nella versione recente:- è rimasta considerata 'malattia' l'omosessualità egodistonica (trappola su cui speculano le Associazioni reazionarie)- e la tendenza a un genere diverso da quello biologico-sessuale: Luxuria continua a essere malato, per loro. Questo non si sa, abbastanza, non se ne parla mai.Quindi io non baso le mie considerazioni su DSM o documenti che sono solo espressione di valutazioni storico-ideologiche e di politiche della sessualità transeunti.
Nel capitolo delle parfilie vengono inclusi l'Esibizionismo (esposizione dei genitali), il Feticismo (uso di oggetti inanimati), il Fretteurismo (toccare o strofinarsi contro una persona non consenziente), la Pedofilia (focalizzazione dell'interesse sessuale su bambini prepuberi), il Masochismo Sessuale (ricevere umiliazioni o sofferenze), il Sadismo Sessuale (infliggere umiliazioni o sofferenze), il Feticismo di Travestimento (indossare abbigliamenti del sesso opposto) e il Voyeurismo (osservare attività sessuali).
Quindi questi vanno sbattuti in prigione? Oscurati i loro siti?
Pedofilia Un soggetto di almeno 16 anni e di almeno 5 anni più vecchio della vittima che pratica attività sessuale con bambini prepuberi è definito pedofilo.
Quindi un ragazzo di 16 anni con un 12enne non è un pedofilo, ma un ragazzo di 17 con un 12enne sì. Bah..Quanto alle violenze sessuali, ai rapporti non-consenzienti, mi sgolo da mesi a dire che li condanno.
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I minori di 14 anni non sono in grado di esprimere un valido consenso, e molto spesso il pedofilo è un adulto in posizione di autorità si avvale dell'ascendente e dell'autorità che ha sul minore per circuirlo e vincerne la "resistenza" I pedofili parlano di "amore" ma il loro non è altroche egoistico sfruttamento. Il vero amore si ha tra persone entrambe consapevoli e validamente consenzienti. i pedofili memtonoperversamente, chiamando "consenso" la sottomissione e la soggezioneprovata dal bambino o ragazzino verso l'adulto che abusa della sua autorità.Ma l'amore fra adulti consenzienti, etero o gay che sia, NON è minimamente paragonabile a quanto sopra. Sono cose completamente diverse, qualunque cosa pensassero gli psicologi del secolo scorso.

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Personalmente io ritengo la legge italiana sull'età minima del consenso ragionevole.Tuttavia Cosgrove ciò di cui stai parlando è pur sempre una presunzione legale di incapacità,che ovviamente prima o dopo ci deve essere, ma non è un dato di natura o medico-scientifico.Per intenderci negli USA sono vietate per legge tutte le relazioni sessuali che coinvolgano personelegate da un rapporto di sovra-subordinazione sul luogo di lavoro, perchè la legge presume che vi siceli un abuso di potere. Una norma del genere in Italia invece non c'è, quindi lo stesso abuso non lopuoi presumere ma lo devi dimostrare. Se ne può discutere.

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Nihil amare un ragazzino corrisponderebbe ad usargli violenza?  Che tipo di violenza?

Io non vedo dimostrata neppure l'equazione sesso (con una persona in età puberale)=violenza, se non in modo dogmatico. E mi si perdoni, ma il fideismo non è la mia dottrina...

Perchè non sarebbe allora da considerare deleterio per un adolescente, anche l'amore di un genitore nei suoi confronti? Perchè quello è "amore vero", mentre l'altro è "amore malato"?

A proposito di pedofilia = malattia mentale, senza far notare ancora una volta come la psichiatria non sia estranea alla cultura del proprio tempo, al potere e agli interessi delle case farmacologiche, così come fino a di recente, pure un altro orientamento sessuale (indovinate quale) veniva considerato allo stesso modo... al di la di ciò, non vorrei fare una gaffe, ma sul DSM (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) V, la cui pubblicazione è prevista nel 2011, tale "patologia" non dovrebbe più comparire nell'elenco dei disturbi mentali.

 

L'oscuramento del sito, è stato possibile prima ancora che per merito al prete, grazie alla collaborazione dei provider italiani che stanno forkando abusivamente i DNS di questo e di molti altri siti (questa cosa è contraria agli standard che regolamentano la rete).

Potrebbero essere presi provvedimenti contro chiunque abusivamente sovrascriva i dati relativi ad un dominio Internet senza averne diritto (e gli unici ad averlo sono IANA, ICANN e i mantenitori del sito e del dominio), e le autorità italiane non penso facciano eccezione.

 

Imbavagliare chiunque, impedendogli di avere o esprimere un'idea, è una violazione dell'articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo fatta dalle nazioni unite, e della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea.

 

Siamo ancora una democrazia? Perchè questa campagna d'odio? Perchè i riflettori devono riguardare chi sempre in positivo, chi sempre in negativo? Perchè nel caso rimangano invischiati in storie di violenze esponenti religiosi, si prova a tapparcisi occhi ed orecchie (il video della BBC hanno provato in tutti i modi a non trasmetterlo), mentre dall'altra parte si manganella allegramente? Il garantismo e l'imparzialità con cui si è trattato "Crimen Sollicitationis", il video dello scandalo riguardante gli abusi in cui sono coinvolti appartenenti al clero, vi pare siano stati ugualmente riservati al caso di Rignano Flaminio?

 

Un'altra notizia simile passata in sordina proprio di questi giorni, che testimonia appieno l'isteria collettiva respirabile in questo momento (si spera transitorio in positivo) e, altresì, l'impossibilità di discostarsi da una visione a senso unico ed arbitraria, su un tema come questo, è quella che vede coinvolto un ragazzo di un liceo romano, resosi colpevole d'aver difeso sul giornalino della scuola un pedofilo conosciuto online, con cui aveva una corrispondenza. E scoppiato un PUTIFERIO! Se volete vi riporto la notizia.

 

Isher su quel manifesto di FN c'era scritto:

"PEDOFILIA

EMERGENZA SOCIALE"

 

La data della fiaccolata.

L'immagine dell'infante di cui parli.

E sotto lo slogan.

 

"NESSUNO TOCCHI MIO FIGLIO".

 

Secondo gli organizzatori avrebbero aderito in 400.

 

Si schierano contro gli emarginati, li dipingono come mostri sulla cresta dell'onda emotiva, sfogano su di essi la propria violenza contando sia tollerata. La violenza contro qualcuno accusato di violenza una più grave, è sempre accetta e ti mostra come un salvatore agli occhi delle genti spaventate.

 

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Si, lo so Takuya, o meglio mi sono ricordato, cosa c'è scritto su quel manifesto, e infatti avevo già modificato il mio post. «Nessuno tocchi mio figlio» è una chiara allusione/ritorsione all'Associazione Radicale «Nessuno tocchi Caino» i cui principi di civiltà e garantisti quelli di FN, poveri loro, non possono nemmeno intuire. Eppure una battaglia di civiltà dovrebbe essere fatta per spanderli e diffonderli il più possibile.Il bisogno di mostrificazione, cui tu alludi, è un fenomeno reale, profondo, che ha a che vedere con pulsioni profonde, ed è questo che meriterebbe l'attenzione degli studiosi della psiche (i pochi che ci sono), ma non solo la loro. In ogni caso le equazioni pedofilia=abuso sessuale vanno decostruite restituendo a ciascuna persona e situazione la sua specificità, responsabilità e libertà. Ugualmente quella per cui in un sito BL non si possa parlare di questo, di pedofilia e di temi attinenti.

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credo che l'amore di un genitore sia un attimino diversoda quello che prova un pedofilo per un pischello nee' la stessa forma morbosa ed egoistache non puo' identificarlo come tale( a questo punto mi verrebbe quasi da chiederedi fare un piccolo gioco di ruolodei piu' standardizzati con ruolistereotipati come tu uomo 60ntenne 50ntenne 40enne quello che vuoiintenderesti amare anche in modo platonicose vogliamo..un ragazzino di 8 anniche non ha con te legami di parentela?perche' dovresti farlo?qual'e' l'impulso da cui parte il desiderio? )takuya io non ho criticato l'atto di censura in sequello c'e'...e ho detto che mi puo' scandalizzarecaro ishertrovami un ragazzino consenzientea quello che tu mi chiami amoree son pronto a chiederti scusa :cool:(ovviamente un ragazzinoin grado di capire quanto gli si sta offrendo)e io mi aspettavoche venisse fatto il paragone con l'omossesualita'alquanto opinabilegiacche' di fattose uno e' finocchiolo sa e lo praticaconsapevolmenteche uno si faccia crescere le tetteo venda il culo son fatti suoifinche' non va a ledere la liberta'e il diritto di crescere altruichiudere il gheis forum?di vittime qui dentro poche ne vedoil problema di questo disturboe' che viene a toccare una categoria che ha pochi mezzi per difendersiquindi lasciam stare questo paragone che ha solo del tristese tu mi parli del maturo che va in cercadi carne giovanedai 17 anni in suquesto e' capibileesistechi dice niente?ma se vogliam vederequello che va a prendersidagli 14 anni in giu'permetti che ci sia del morboso e del ribrezzo?(parliamo di 8 9 10 11 12 anni perdio .___.' )che sia un interesse puramente fisicoo nonrimane comunque un bisogno egoistadi soddisfare una propria pulsioneche non puo' venire ricambiatanon c'e' scambio ne compensodavvero pensi che esistanpischelli che sono al centro di attenzionipedofilari,pedofiliere che riescono ad avereuna sana percezione di amoree sesso?(e con sana intendosenza vergogne ne paranoiene morbosita' varie)posso non esserne pienamente convinto?puo' essere maturo quanto vuolelavorare pagare le tasse e mantenere una famigliama sempre un bambino rimanepuo' mancare d'esperienza?io dico che a una certa eta' sono un doverecerte mancanzequalcuno ha detto che i pedofili van messi al rogo?se e' una patologiache venga aiutatama a mio parerenon va di certo diffuso l'andazzo che sia una cosa giustae un dirittoperche' non lo e' di certo se va a toccare una terza categoriacosi delicatase si voleva parlare di censurae limitazione delle liberta'ok correttoma a mio avvisol'esempio portato non e' dei miglioriti e vi prego di tenere conto che mi sto riferendoa quella categoriadi persone strettamente identificata come pedofilonell'uso comune e standarizzato del termine stessomi sembra abbastanza dispersivo ed inutileprendere i casi singolisenza far torto a nessunodel resto se esiston un vocabolario e delle convenzioninon vedo perche' non usarlidopotutto mi sembran il mattoncino fondamentaleper la veicolazione del sapere comune :look:altrimenti parliamo del tal pedofilo aldoche se la fa con francocon tutte le sue ragioni e capitolazionie andiamo oltre le definizioni date dalle paroleanche se non ne vedo molta utilita',...di un analisi di questo tipone in argomento pedofiliane in argomento censura da pedofilia...nessuno ha mai messo in dubbioche sian cmq persone con pensierie vita vissutache sia chiaro.

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credo che l'amore di un genitore sia un attimino diverso

da quello che prova un pedofilo per un pischello ne

e' la stessa forma  morbosa ed egoista

che non puo' identificarlo come tale

 

L'amore cambia nelle forme, ma, di base, resta amore. Che l'amore verso un adolescente debba per forza essere "morboso" ed "egoista", sei libero di vederla così se credi...

Io distinguo 2 libertà inalienabili: quella di poter essere se stessi e quella di poter amare.

 

takuya io non ho criticato l'atto di censura in

se

quello c'e'...e ho detto che mi puo' scandalizzare

 

aggiungendo che quasi ti veniva da chiudere un occhio poichè "il fine giustifica i mezzi". Quale sarebbe il fine?

Impedire che gli italiani sappiano che c'è chi non aderisce al pensiero unico prefabbricato dall'industria culturale?

Far vedere che ci si da da fare per debellare un male, che non è una malattia e non è debellabile?

Terrorizzare i cattivi, rassicurando i bravi cittadini che in Italia certe farneticazioni non trovano asilo nè hanno seguito?

 

Il counter degli accessi al sito si sta impennando in questi giorni, a dispetto degli sforzi di non renderlo raggiungibile.

Stanno tentando di mettere le catene al web, che rappresenta forse l'ultimo spazio libero. Bè per fortuna sembra ci sia chi non ci sta. Chi non accetta di rinunciare alle proprie liberta, a causa delle fobie irrazionali altrui. Infondere terrore come mezzo di controllo.

 

A come la vedo io, andrebbe data a chiunque la possibilità di poter disporre della propria sessualità, non appena la natura ci mette in condizione di poterla scoprire e condividere. Ciò avviene alla prima polluzione, nei maschietti, alle prime mestruazioni, nelle femminucce. Intorno agli 11 anni.

Un prepubere non è pronto ad un rapporto sessuale completo. Sono il primo a sostenerlo.

Le ulteriori impossibilitazioni non biologiche, possono essere, a seconda, culturali o psicologiche. Delle culturali importa poco; riguardo le psicologiche, c'è stata tutta una corrente della pedagogia, di neanche troppi decenni fa, che sosteneva come invece fosse importante non castrare le pulsioni sessuali dei fanciulli, spiegando l'importanza delle spiegazioni e del sostegno che gli adulti dovrebbero fornir loro.

I ragazzini fanno sesso o no? Quante news vuoi a conferma di ciò? E non lo possono fare con adulti?

Per loro non può essere un'esperienza positiva? Dai un'occhiata qui:

 

http://www.simona.com/bimbi/bimbi7.html#app1c

 

Chiuderei con una testimonianza di Bernardo Bertolucci

famoso regista, autore di celebri film quali "Io ballo da sola" ,"The Dreamers" e molti altri di fama mondiale, in un intervista racconta una esperienza vissuta in prima persona:

 

Quanto scandalose sarebbero, oggi, le scene di nudo e di sesso che coinvolgono i bambini?

 

Allora non destarono assolutamente nessun problema. Ma negli ultimi decenni la pedofilia è cambiata, è diventata tremendamente aggressiva. Io ricordo che le mie prime lezioni di sesso sono state fatte da un campanaro che mi faceva sedere sulle sue ginocchia. Era un dolcissimo pedofilo che mi raccontava come una favola il sesso, l’amore e la creazione. Da bambini in campagna succede spesso di imbattersi in grandi che amano i bambini e per me non è mai stata un’esperienza drammatica... Neanche i pedofili sono più quelli di un tempo!

 

Anche la scena in cui il padrone Burt Lancaster si fa masturbare dalla ragazzina contadina provocherebbe un putiferio...

 

È vero. Anche perché la bambina non è offesa o spaventata. I bambini e le bambine di campagna hanno un’educazione sessuale molto precoce che inizia quando vedono un contadino camminare da lontano trascinandosi dietro un toro, il toro speciale portato per fecondare le mucche. Io ho sempre vissuto insieme a questi bambini. Avrei paura di tornare nella campagna della Bassa come ho paura di tornare in Cina... La Cina di un attimo prima di questa straordinaria mutazione non solo politica ed economica, ma anche antropologica di secoli.

 

http://www.pasolini.net/notizie_intervistaBertolucci.htm

   

 

Non concordo con Bertolucci che ad essere poi così cambiata sarebbe la pedofilia, e non piuttosto il modo di presentarla.

Riguardo la bagarre terminologica, Nihil puoi attribuire alla parola il significato che vuoi, però allora se questo deve essere il modo di ragionare, dato che nel senso comune essere gay non è una bella cosa, allora quando prendiamo l'argomento ne parliamo come lo stessimo facendo di una cosa la cui accezione universalmente riconosciuta dovrebbe essere quella negativa. Ti va bene?

"Pedofilo" è un termine deformato e abusato, non più obbiettivo, tant'è molti pedoni non l'accettano, preferndo invece autodefinirsi pedosessuali.

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Amore significa rispetto e tutti i sofismi del mondo non possono cambiare questo.I bambini devono essere rispettati SEMPRE prima degli adulti non solo perchè più vulnerabili (e questo mi pare piuttosto evidente...), ma soprattutto perchè hanno meno possibilità di reagire.Inoltre i bambini hanno evidentemente una differente capacità di vedere il mondo. Gli adolescenti sono al contrario nel mezzo di un periodo di crisi (nel senso etimologica se proprio non si vuole toccare quello psicologico), di scelta, e se uno deve fare la scelta significa che non ha le idee chiare... mi sembra senso comune...Che poi la maggiore età sia 18 anni, 16, 21 o qualsiasi altra è una questione di leggi che giuste o sbagliate che siano devono essere rispettate fino a quando non si riesce a farle cambiare...Certo se dobbiamo tornare all'ottocento quando si pensava che i bambini erano dei piccoli adulti allora......Però dal secolo scorso si è cominciato a vederli come... bambini... quindi non in grado di comprendere fino a fondo sè stessi, immaginiamoci la sessualità. I bambini vivono in un mondo davvero invidiabile secondo me perchè fargli una doccia fredda del mondo degli adulti che, permettetemi, fa abbastanza schifo sotto molti aspetti?E comunque a mio parere c'è una cosa su cui non si può discutere... nel dubbio (perchè lasciamo pure l'idea del dubbio...) sui possibili danni che possono esserci nel bambino si deve fare una scelta:1) Prudenza, attenzione al bambino che viene al primo posto, quindi amore: allora si lascia perdere.2) Attenzione a chi prova l'affetto (senza per forza chiamarlo egoismo...) e sulle proprie esigenze e allora si va avanti.Mi pare evidente che qualunque paragone con una relazione tra soggetti adulti consenzienti e una adulto/bambino è piuttosto difficile...Oscurare un sito è sbagliato... forse... non ne ho idea... purtroppo neanche io sono un dogmatico... quindi giusto o sbagliato per me è abbastanza relativo...

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Volevo dissentire sulla metodologia di Nihil: l'Ipse Dixit psichiatrico sulle parafilie.Luxuria e io rientriamo candidamente nelle parafilie, suppongo allo stesso livello di un pedofilo.La cosa ci lascia relativamente indifferenti.Ci basta la Legge del Mutuo Consenso per dormire sonni tranquilli.Questa cosa di citare costantemente il fatto che la Psichiatria ha espunto dalle parafilie l'Omosessualità, giusto per ribadire: "Siamo normali! Abbiamo un certificato medico che lo prova!" - mi fa un po' ridere.Forse dovrei impegnarmi anche io a far considerare "normale" il Sadomasochismo Egosintonico? ("parafilia" che nella mia testa è di una innocenza imbarazzante, sarà perchè è la mia...)Riguardo al discorso sulla padofila, caro Isher, devo ammettere che sono condizionato da una mia regola etica alla quale non riesco a rinunciare.Ogni rapporto sentimentale in cui esista una differenza tale da creare una dipendenza o un rapporto di potere, è contraria al mio senso civico.Può essere il rapporto adulto-bambino, quello abbiente-mantenuto, quello datore di lavoro-dipendente... in tutte queste relazioni si ha una parte debole troppo difficile da tutelare e pertanto deve esserci una cultura che le stigmatizza. Per questo si è fatta l'emancipazione femminile, no?

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L'ipse dixit sulle parafilie nello specifico dice poco a mio avviso, perchè più che definire descrive una serie di comportamenti ( è sadico chi compie atti di sadismo è pedofilo chi compie atti di pedofilia ). La descrizione peraltro di questa serie di comportamenti sessuali, quando si arriva alla pedofilia esce dal puro discorso sessuale esemplificando una serie di comportamenti accessori, che mi paiono scientificamente discutibili. Se descriviamo un fenomeno sessuale che senso ha parlare di altri comportamenti, probabilmente attinenti invece alla tematica del consenso che è lo specifico problema della pedofilia, ma non alla libido o alla parafilia? Quindi la descrizione della pedofilia esce dal discorso medico ed entra in quello criminale, mescolando i due piani del discorso. Niente invece viene detto su ciò che interesserebbe ovvero la formazione della simbolica sessuale, il vero tema psicologico o psichiatrico del discorso.Sul discorso dell'abuso di potere, tema che io molto indirettamente avevo introdotto facendo un paragone alla lontana ( sesso sul posto di lavoro ) mi trovo abbastanza d'accordo con Almadel, a me non piace come idea. Nel caso della pedofilia, anche in età legali, anche nel senso greco-storico del termine, tale relazione è ineliminabile, anche se non è detto debba tradursi necessariamente in un abuso. Certo se una persona riesce ad avere relazioni solo asimmetriche e solo di un certo tipo, anche non fosse pedofilo farebbe bene ad interrogarsi un poco sulle sua capacità di relazione...Però forse un sadico ha motivo, nel senso positivo "sintonico",di avere più riguardi verso questo tipo di situazioni. Ovviamente si starebbe parlando di pedofilia legale, quindi di non pedofilia...secondo l'attuale convenzionelinguistica.Oggi chi si dice pedofilo contesta le soglie d'età legali, altrimenti non ha ragione d'essere tale.

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Caro Hinzelmann,citi la pederastia greca che, a mio avviso, è il classico caso di abuso di potere da parte di una generazione sull'altra.Secondo, per arroganza, solo al matrimonio tradizionale (lei vergine all'altare, mantenuta e sottoposta al marito).Non è infatti la sessualità dei bambini che va mantenuta nel silenzio e nalla castrazione; ma è il rapporto tra adulto e ragazzino/a che va biasimato.Due undicenni che scoprono reciprocamente il proprio corpo mi fanno tenerezza.Un professore trentenne che ha una relazione con il suo studente diciottenne mi fa schifo; come mi farebbe schifo un industriale che avesse una relazione con una sua operaia coetanea.Visto che mi pare ineliminabile la componente di "potere" in un rapporto adulto/adolescente, mi sento di biasimarla anche quando si svolga all'interno di una età considerata legale.Vi sono diverse etiche legate alla sessualità.Io ho sostituito quella "matrimoniale" con quella "consensuale".E qui mi sono fermato.

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Io lascio quel quid di sfumatura, rispetto alla tua radicalità,che è ciò che di positivo in una relazione si può mettere otogliere. Tuttavia mi rendo conto di approcciare questi casicon una diffidenza che mi spinge a ritenere che quel quid midebba essere dimostrato.

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Sull'oscuramento non mi pronuncio, da una parte impedisce la proliferazione di click a quel sito (visto che il passaparola è stato enorme, e si rischiava veramente di creare un'onda mediatica di persone che andavano a cliccarci, non perché pedofile, ma per il semplice fatto di vedere il sito incriminato) dall'altra non risolve niente, non è oscurandolo che si risolve il problema pedofili...Tuttavia credo che alla fine sia meglio così.

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pare che ci siano stati aggiornamenti alla vicenda dell'oscuramento: KatawebNewsriporta un articolo in cui si informa come dal pomeriggiodi oggi sia nuovamente accessibile il sito.L'associazone che ha fatto la scoperta è subito intervenuta segnalando al ministro Gentiloni l'episodio e richiedendo un nuovo oscuramento..questo il testo integrale dell'articolo(da notare come nelle parole di don Di Noto ci sia una netta discriminante che separa pedofilia e gruppi omosessuali... pare poco forse, ma non è così comune che vengano riportate in modo così chiaro certe distinzioni)

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Riguardo al discorso sulla padofila, caro Isher, devo ammettere che sono condizionato da una mia regola etica alla quale non riesco a rinunciare.Ogni rapporto sentimentale in cui esista una differenza tale da creare una dipendenza o un rapporto di potere, è contraria al mio senso civico.Può essere il rapporto adulto-bambino, quello abbiente-mantenuto, quello datore di lavoro-dipendente... in tutte queste relazioni si ha una parte debole troppo difficile da tutelare e pertanto deve esserci una cultura che le stigmatizza. Per questo si è fatta l'emancipazione femminile, no?
Anch'io sono, caro Almadel, avverso al rapporto di potere in una relazione sentimentale: non lo voglio subire, ma non lo voglio nemmeno esercitare. La tua osservazione è condivisibile anche se prova troppo: la devi estendere a ogni relazione. Accetta una amichevole provocazione: nel tuo Quartetto sei il più grandedi età; escludi che questa tendenza ad esserlo possa diventare strutturale, e veicolare un rapporto di potere? Tu risponderei che stai con maggiorenni: ma allora dirimente non è il rapporto di potere bensì (e sempre lì si torna) l'età. Quindi dividiamo etica da diritto.Ciò detto, a me interessa che si parli del pedofilo per quale egli è e in tutta la svariata fenomenologia di tipi o comportamenti che comprende; deploro che si parta sempre dalla pedofilia, considerata come un'aberrazione violenta (lo è in certi casi, non lo è in altri), e la si proietti e spanda sull'uomo che c'è dietro, che rimane spesso sconosciuto, azzittito, privato del diritto a essere Soggetto (titolare della capacità di amare e esprimersi) - e io difenderò sempre la prospettiva contraria.
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Chi è per l'oscurantismo è fermo al medioevo, ma non riuscirà a riportare indietro le menti libere di tante persone che popolano il web.

 

Sui rapporti sbilanciati già mi pronunciai. Ci ritorno.

Non si può impedire un rapporto, sia pure sessuato, laddove sia esso l'incontro di libere volontà, poichè sarebbe "sbilanciato".

L'educazione perchè dovrebbe fare eccezione allora? E' un rapporto sbilanciato. Impediamo ai genitori di impartirla ai propri figli, poichè per quest'ultimi non equivarrebbe altro che ad un plagio.

Chi ci dice effettivamente OGNI genitore voglia davvero bene alla/e proprie progenie? E anche così stando le cose, chi ci assicura i figli verranno amati "nei modi giusti"?

Il lavoro? Perchè, volessi "vendermi" non potrei? E non potrei comunque sebbene adulto e vaccinato, essere ingannato come chiunque? E se il rapporto fosse nato PRIMA della promozione di uno dei 2? Ci si lascia perchè non è più ammissibile?

E che dire delle coppie composte da elementi appartenenti a diversi ceti sociali? E dei gruppi di amici in cui ci sono dei "leader" che hanno (vattene a pesca perchè) più "autorevolezza" rispetto ad altri? Non ci potrebbe scappare qualcosa? E le persone colte con quelle ignoranti possono trescare? E quelle mutilate o affette da malattie, con sani o normodotati?

Se "la vita è fatta a scale", bisogna rinunciare in toto a chiunque!

 

Più ragionevolmente come spiega Isher, va analizzato caso per caso. Se qualcosa non va, allora si valuta e, in caso, si interviene; altrimenti ciccia.

Ogni intervento delle autorità, dovrebbe essere teso esclusivamente a colpire chi contribuisce concretamente ad alimentare il mercato della schiavitù sessuale, e a punire le VIOLENZE reali. Tutto il resto è caccia alle streghe.

Se in modo provato, chi ha più potere nel rapporto "sbilanciato", è ricorso ad esso in modo illegittimo, pur di ottenere qualcosa contrariamente alle intenzioni della controparte, allora in questo caso si procede. 

La legge dovrà pur fissare dei paletti generali? Lo si faccia A SEGUITO di un percorso DI DIALOGIO, senza giudizi morali, considerando TUTTI i punti di vista.

 

La novità. Quando si ha a che fare con qualcosa di nuovo, si possono fare delle scelte che non sempre si rivelano le più azzeccate, ma non si ragiona col senno di poi. Se non si accetta un presupposto conducente all'immobilismo, si va per tentativi. Certo, è cosa saggia documentarsi quanto più possibile, cosicchè poi la scelta sia -per quanto possibile- se non proprio consapevole, almeno documentata.

Ma è un cane che si morde la coda: chi è deputato a dare dei riferimenti ai giovani inesperti in tal senso? I genitori, intanto. Se costoro non sanno trasmettere determinate nozioni ai propri figli, andando al di la di testimonianze sull'aspetto più "pratico" della materia, chi dovrebbe intervenire? La società, mediante delle persone competenti e (preferibilmente) senza pregiudizi, in grado di fornire determinate informazioni necessarie ai novizi.

Perchè "informazione" e non "educazione"? Perchè non si dovrebbe educare ad una forma di sessualità anzichè un'altra: quella scelta sarà rimessa al giovane.

L'educazione è ammissibile laddove sia in gioco la PREVENZIONE DELLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI, e/o, LE PRECAUZIONI DA PRENDERE PER EVITARE DI RIMANERE INCINTA.

Poi una mano possono darla gli amici. O la persona con cui si vorrebbe mettere in pratica la teoria, se è più esperta.

Qui invece si rimbalza contro muri di gomma se si cercano spiegazioni, scivolando inesorabilmente verso la peggiore delle maestre: la pornografia. E' questo che avviene.

Proprio perchè ci sono persone pretestuose, in grado di decidere cosa sia giusto per gli altri. 

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Lascerei perdere onestamente il parallelo amante/genitore, mi pare controproducente.Piaccia o non piaccia, personalmente non ci sono affezionato perchè di matrice cattolica, peròl'art 30 della nostra costituzione attribuisce ai genitori il diritto-dovere di educare i figli.Quindi la risposta è sì, per la legge italiana spetta a loro educare i figli fino alla maggiore etàe spetta loro impartire pure l'educazione sessuale.Quando ancora non era riconosciuta la libera sessualità dell'adolescente, un ragazzopoteva essere perseguito se aveva frequentazioni non autorizzate con un minorenne.Tuttavia questa sfera di autonomia non infinge le prerogative della famiglia, ne limitasolo i mezzi coercitivi Nè ovviamente ha senso istituire una analogia con situazioni di diversità, fisica o patrimonialea meno che un potenziale partner non versi in stato di bisogno e sia coartato.Per quel che riguarda il lavoro, ma anche il rapporto insegnante-alunno, negli USA in effetti èvietato, da noi si valuta caso per caso.Concludi accennando alla possibilità che il giovane sia solo informato e si possa autoeducare.L'errore l'hai fatto all'inizio perchè se questo è vero lo potrà fare con un altro giovane e noncon un adulto sostituto del padre, con cui si riprodurrà una dinamica dello stesso tenore.Tuttavia il problema in Italia non si pone sono i genitori ad educare, non altri adulti.

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cmq secondo me se una persona adulta approfitta in qualsiasi modo di un ragazzino è abbominevoleed hanno fatto bene a censurarlo

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Hinzelmann che significa che ti sembra "controproducente"? Uno dei motivi per cui non è accettata una relazione giovane-adulto non di tipo incestuoso, è proprio perchè la figura dell'amante entra in conflitto con quella del padre. Essendo la nostra, una società costruita su un modello patriarcale cattolico rigidamente ancorato ad un ideale di famiglia ben preciso, ciò non è ammissibile.

 

L'educazione genitori-figlio è un rapporto sbilanciato esattamente come lo può essere una qualsiasi altra relazione adulto-giovane. Che lo stato riconosca il diritto-dovere educativo dei genitori-tutori nel caso di rapporto parentale, negando la liceità di diverse forme di relazioni, come quelle sessuali, dei figli con gli stessi appartenenti al proprio nucleo familiare o con determinati elementi esterni, ciò non esula dal dialogo. Non è che visto che così è stato decretato, non si può criticare una scelta, perchè venuta dall'alto.

 

Come interviene lo stato laddove i genitori dei minorenni non si dimostrino meritevoli di averne la patria potestas? In seguito a gravi fatti comprovati, intervengono i servizi sociali, togliendo essi se è il caso, la custodia dei figli.

Bene. E' così che si dovrebbe procedere anche nel caso di forme di relazione affettive tra adolescenti e adulti.

No che si delegittima in partenza arbitrariamente qualunque possibilità si instauri un legame tra un minore di anni 14 (o 16, a seconda),  e chi vorrebbe lui (o lei).

 

La possibilità di documentarsi? Si, spetterebbe intanto alla famiglia, poi alle istituzioni. Ci sono anche altre possibilità per ottenere informazioni, però laddove si tratta di sesso come vanno le cose? Quante famiglie sono preparate (E DISPOSTE) a dare l'insieme di nozioni che occorrono a chi si affaccia per la prima volta a questo nuovo mondo? Giusto un'infarinata si, ma poi? La scuola prevede tra i suoi corsi, la materia "informazione sessuale"? No. Le info provenienti da amici coetanei spesso di poco più esperti di chi si rivolge a loro, sono sempre attendibili? Un adulto che non è una persona "deputata" a farlo, a parlare di sesso ad un adolescente, se la rischia o no? Ciononostante non risulta proprio impossibile per un ragazzino sul serio intenzionato, accedere ad una certa conoscenza, però è alto il rischio vada a cercare risposte nei posti meno indicati, come la pornografia che da un'immagine distorta del sesso e dell'amore.

 

Il rischio la prima volta non risulti proprio "magica", come si vorrebbe sia, c'è a prescindere.         

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In questo articolo apparso su P.I. forse l'autore ha confuso il sito su cui si è tentata la censura di stato, con quello del PNVD. Però ne consiglio ugualmente la lettura, ci troverete degli spunti interessanti.http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2021220Intanto il counter del sito come va? Ecco qui l'andazzo degli accessi:DATA - ACCESSI GIORNALIERI - ACCESSI TOTALI6-17-07---222---217,3216-16-07---267---217,0996-15-07---425---216,8326-14-07---750---216,4076-13-07---755---215,6576-12-07---770---214,9026-11-07---1413---214,1326-10-07---1320---212,7196-9-07---1642---211,3996-8-07---2840---209,7576-7-07---1672---206,9176-6-07---752---205,2456-5-07---303---204,4936-4-07---108---204,1906-3-07---157---204,0826-2-07---179---203,9256-1-07---155---203,746

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Caro Takuya, il superamento del modello patriarcale di famiglia si determinacon l'emancipazione femminile e adolescenziale, cioè in senso effettivo conun processo sociale di liberazione, non certo per sostituire al padre sia essoputativo, biologico o facente funzioni, un altro "padre" che sia educatore e iniziatoresessuale insieme. Dal mio punto di vista il ragazzo scopre e ha la sua educazione sessuale:la persona, coetanea o meno, con cui fa sesso la prima volta resta sempre solo un iniziatore.Ciò premesso, ovvero che la rottura di quel modello non richiede surrogazioni nèlegittima surrogati, il problema è un altro.Ovvero il fatto che il bambino ha una percezione eroica del mondo adulto ein ispecie mitica della figura/ruolo paterno. Il passaggio dalla infanzia allaadolescenza è un parricidio simbolico: il bambino diventa adolescente quando il proprio padre diventa il depositario di una autorità, proprioperchè non percepito più come mitico.Quando si determina questo passaggio?Mediamente fra i 12 e i 14 anni.Prima che questo processo psicologico sia compiuto ogni rapportoadulto-fanciullo di iniziazione sessuale è sostanzialmente violentoperchè viola la psicologia infantile, in forme più o meno traumaticheè evidente...Quindi la valutazione prudenziale del fatto che fra i 12 e i 14anni la sessualità sia limitata alla relazione con coetanei è a mioavviso corretta. Chiaramente le norme devono essere generali eastratte, quindi si tratta sempre di approssimazioni, tuttavia questaè secondo me è una approssimazione ragionevole.Che poi vi siano adolescenti che ricostruiscono rapporti a somiglianzacon quello paterno, questo è vero ma in una accezione del tutto diversa,dopo che hanno decostruito la percezione simbolica del padre.Perchè la loro psicologia è già adolescenziale e non infantile.

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Guest Paulie
.AlloraOSCURIAMO IL GAY-FORUM!
Cito questa ma ho letto tutto quello che hai scritto, ma questa frase in particolare mi ha fatto imbiestalire. Allora io sono la prima a dire che l'amore non dovrebbe MAI avere BARRIERE, sono la prima ad avere il pensiero più aperto e libero che ci possa essere ma quando leggo cose come queste allora NO.. non ragiono più. Ma vi rendete conto di cosa stiamo discutendo veramente? Apparte il fatto che la censura è sbagliata di per se, io non avrei mai censurato un sito del genere, anzi.. gli avrei fatto pubblicità NEGATIVA per far rendere conto alla gente di dove siamo arrivati, di fargli aprire gli occhi, di combattere contro persone come quelle che credono di avere il diritto di amare ( e spesso ABUSARE ) di creature che non sanno neanche cosa gli sta succedendo e che rimarranno traumatizzate a vita da certi gesti. Ma porca puttana, la libertà di espressione, la libertà di amare è un discorso.. ma mi spiegate come si fa a paragonare l'amore etero, l'amore omosessuale, l'amore in generale... con quello che prova un BL o un pedofilo? Ma come si fa ad accostare anche solo per un istante la cosa? E' assurdo, qui non si parla di persone che sono più o meno coetanee ma comunque mature di decidere la propria vita sessuale, ma di bambini, ma cosa ne sa un bambino, non dell'amore, ma della sessualità? Me lo spiegate? Io la trovo una cosa veramente schifosa e non capisco come è possibile che siamo arrivati a tanto, che siamo arrivati a sentire persone FIERE della propria natura pedofila.. è una vera e propria vergogna.
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NorwegianWood
Due inviti:- cerchiamo di discutere serenamente, senza alzare i toni, anche quando siamo indignati :rotfl:- non ci arrampichiamo sugli specchi nel difendere alcune posizioni, basandoci sull'ambiguità di termini come "amare"
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Guest
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