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Genitori e problemi


drogatello

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Salve gente, avrei un quesito da porre hai ragazzi dichiarati e non.. ". Se uno dei vostri genitori (ho entrambi anche), una volta fatto coming out, non accettasse la vostra fidanzata o fidanzato cosa fareste? Non vi darebbe fastidio se ad una festa di compleanno invitassero fidanzati e fidanzate dei fratelli o sorelle mentre a te ti discriminano come se fossi in punizione per quello che sei?

 

 

Grazie in anticipo

Edited by drogatello
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Se uno dei vostri genitori (ho entrambi anche), una volta fatto coming out, non accettasse la vostra fidanzata o fidanzato cosa fareste?

Coniuge proprio per questa situazione non ha più contatti da 10 anni con tutto il suo parentame

-ma nemmeno gli auguri di natale o info su problemi di salute eccetera-

 

Certo, noi siamo abbondamentente adulti, abbiamo la nostra autonomia eccetera

-> non siamo più piskelli che dipendono economicamente & affettivamente da mammà

e ce lo possiamo permettere.

 

Capisco che, per esempio, per un liceale sia parecchio più complicato

Edited by freedog
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Parto con il dirti che non sono dichiarato nè fidanzato... comunque mi incavolerei di brutto! Se non lo accettassero ci rimarrei male, soprattutto se ho un buon rapporto con i miei genitori, ma d'altro canto, prima o poi dovranno accettarlo e se non lo facessero non me ne fregherebbe più di tanto! Adesso dico questo, ma bisogna trovarsi in certe situazioni prima di affrontarle. Giusto?

Ti prego, però:

'da porre ai ragazzi' ai senza h

'o entrambi' o senza h

Grazie!

Ciao ;)

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davydenkovic90

Il tuo nickname... adoro.

 

Per rispondere alla domanda...

nella mia famiglia non va mai bene niente, se non gli adnasse bene il mio ragazzo me lo aspetterei. E' la sorte che è toccata a tutte le mie cugine o cugini o zii e parenti vari. La cosa grave è che coloro che hanno subito queste critiche poi si sfogano criticando a loro volta gli altri membri della famiglia, e poi è un gatto che si morde la coda.

Mentre io fortunatamente sono avulso da tutto ciò e mi faccio gli affari miei.

Per fare un piccolissimo esempio, una delle me cugine ha appena divorziato e si è messa con un ragazzo di 10 anni più giovane di lei (mio coetaneo).

Tutti l'hanno criticata tranne io. Però la stronzetta ha avuto da ridire sia sulla mia omosessualità che sul mio ragazzo.

Ma a me non interessa un fico secco :D

Baci.

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idem con patate... non ho più contatti con i miei parenti da quando avevo 19 anni e sono andato a vivere da solo... vedo 2 volte l'anno mia madre per occuparmi della casa, delle questioni burocratiche ecc... ma appunto da quando vivo da solo non ho mai partecipato ad un natale nè dai miei parenti nè da mia madre... (e ti posso assicurare che sono felice così :P)

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Preciso che lui è universitario, dichiarato ma è come se gli andasse bene cosi. Mentre i miei lo hanno accettato in famiglia come se fosse un figlio, con i suoi lui non ne fa parola per niente (se esce con me dice che esce con amici, gli mando dei pensierini alla madre ma lui rifiuta di darglieli). Io cerco di stabilire un dialogo con la madre ma lui per paura della reazione, non vuole neanche tentare. Ormai lo sanno e hanno detto di non volermi conoscere, ma peggio di cosi non può andare allora tentiamo di cambiare le cose o sbaglio?

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sbagli.

 

MAI forzare o intromettersi nei loro rapporti (che a quanto scrivi dovrebbero essere parecchio incasinati),

rischi che anche il tuo boy ti respinga come se tu fossi un estraneo:

se la deve gestire lui,

tu puoi solo adeguarti e/o appoggiare le sue decisioni in materia

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nel caso di dragoncello sembra che il suo ragazzo non vuole presentare dragoncello alla sua famiglia e la sua famiglia non vuole conoscere dragoncello.

 

dunque lasciali nel loro brodo e tu goditi da solo il tuo ragazzo e dimentica i loro cazzo famigliari.

 

quanti anni avete tu e lui ?

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Io  praticamente   sono  uscito  di  casa a 14  anni  da  parente    x altri  motivi   gravi  ;  poi  non dissi  neanche  di essere  gay   si e no  vedo  mia  madre   1  volta  l' anno se  va  bene  ( i miei  divorziati  sono)   

 

E da  allora   sto  benissimo    vedi  te  :)

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Sono d'accordo con chi dice che non devi cercare di scavalcare il tuo ragazzo nella gestione dei rapporti con i suoi genitori. Rischi di aggiungere casini a già molto probabili casini. Sul fatto che non vi invitino ai compleanni, può dispiacere ma fatevene una ragione, il problema non è assistere al compleanno di nonna Belarda o di zio Pippo, ma è la chiusezza dei suoi genitori. Tu puoi intervenire fino a un certo punto, se intervenissi potrebbe essere anche vissuta come una grave ingerenza...oltretutto anche se foste invitati per pura circostanza a festicciole e cerimonie dovendo pure magari sentirvi additati, mi chiedo: perché sottoporsi a ciò?

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davydenkovic90
. Mentre i miei lo hanno accettato in famiglia come se fosse un figlio

Va ancora di moda questo modo di dire e di fare preistorico dell'accettare "come un figlio" ?

Trovo nauseante dare tutto questo peso alla famiglia, addirittura i pensierini alla madre. Se tu fossi il mio ragazzo ti avrei già lasciato da tempo.

Forse io e te proveniamo semplicemente da contesti un po' diversi, ma credo che con la famiglia del proprio partner si debbano mantenere rapporti cordiali e formali. Io lo faccio addirittura con gli amici del mio ragazzo, perché sono rapporti prima di tutto suoi rapporti e non miei (per quanto accetti, spesso, di frequentare suoi amici e mi stiano anche simpatici)

Se poi c'è accettazione, simpatia reciproca o altro, ben venga.  Ma pretenderli e pretendere che il tuo ragazzo assecondi una tua psicosi nata da, boh, forse troppe puntate di "Un posto al Sole", mi sembra un po' troppo, non credi?

Edited by davydenkovic90
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Abbiamo io 23 e lui 27 anni.. Faccio dei pensierini alla madre per cercare un approccio, per avere modo di parlare ecc. Davidenkovich tengo alla famiglia perche è tutto per me e credo ancora in questo valore.

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Se uno dei vostri genitori (ho entrambi anche), una volta fatto coming out, non accettasse la vostra fidanzata o fidanzato cosa fareste?

Io ho messo le cose in chiaro, prima e dopo.

Gliel'ho fatto conoscere non a titolo consultivo ma puramente informativo.

A mia madre non è andato giù, infatti, ma 'sto rospo era un problema unicamente suo.

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Non vi darebbe fastidio se ad una festa di compleanno invitassero fidanzati e fidanzate dei fratelli o sorelle mentre a te ti discriminano come se fossi in punizione per quello che sei?

Ovvio che sì

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Faccio dei pensierini alla madre per cercare un approccio, per avere modo di parlare ecc. Davidenkovich tengo alla famiglia perche è tutto per me e credo ancora in questo valore

 

Fai attenzione a non finire per elemosinare la benevolenza di queste persone.

 

Meritano davvero le tue preoccupazioni ossequiose? Hai veramente bisogno di allacciare ad ogni costo rapporti con persone che partono così maldisposte?

 

Finché si tratta  dei propri genitori uno si pone il dilemma di dover gestire dei rapporti obbligati, e può valer la pena forzare le cose.

Ma qui stiamo parlando di genitori altrui, insomma non complichiamoci troppo la vita se possiamo scegliere di evitarlo.

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Ma dico io, ci saranno tante di quelle persone che si commuovono per un pensierino fatto, e tu ti preoccupi di farlo a chi sai bene che non vuole avere nulla a che fare con te? Per di più andando contro il volere del tuo ragazzo e rischiando di fargli avere ulteriori e inutili discussioni.

Ma sei hai un animo masochistico e caritatevole vai a fare del buon volontariato a chi ne ha bisogno, non certo ad una suocera che ti considera un reietto.

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In realtà potrebbe valerne la pena solo in un particolare caso: ossia se costoro fossero i tuoi suoceri. Allora sì, sarebbe certamente ottimo ingaggiare una feroce lotta all'ultimo sangue per ottenere l'accettazione presso i nemici naturali di chiunque convoli a nozze: infatti ne andrebbe del regolare svolgimento della vita "allargata". Ma fino a quel momento, a mio parere, il legame che hai con questo ragazzo non è tale da giustificare il fatto di sobbarcarsi un problema così grande. Ti stimerei comunque moltissimo se tu decidessi comunque di lottare per questa cosa, sapendo però l'elevato prezzo che ne deriva in termini di perdita di tranquillità.

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davydenkovic90

 

 

Ma dico io, ci saranno tante di quelle persone che si commuovono per un pensierino fatto, e tu ti preoccupi di farlo a chi sai bene che non vuole avere nulla a che fare con te? Per di più andando contro il volere del tuo ragazzo e rischiando di fargli avere ulteriori e inutili discussioni. Ma sei hai un animo masochistico e caritatevole vai a fare del buon volontariato a chi ne ha bisogno, non certo ad una suocera che ti considera un reietto.

Quoto, consiglio anch'io del volontariato. Se proprio devi spendere energie, spendile per il bene della società e non della famiglia, specie se omofoba.

 

p.s. Efes non posso fare a meno di leggerti immaginando il tuo accento sardo. :D

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Dunque drogatello... io mi sono dichiarato ad ottobre scorso alla mia famiglia e i miei non volevano accettare il mio ragazzo a casa e avevano detto che in casa non volevano che entrasse nessun omosessuale. A distanza di due mesi

sono riusciti ad accogliere il mio ragazzo a casa invitandolo anche la domenica a pranzo ogni tanto! Semplicemente dovevano abituarsi alla situazione! Bisogna capire che due genitori hanno bisogno anche di tempo per metabolizzare

il tutto perché non è sempre facile! Io per fortuna ho fatto un lungo ragionamento con loro dove gli spiegavo che devono pensare alla mia di felicità e non alla loro e sulla base di quello che dice la gente! Se poi un genitore non vuole

proprio accettare la persona allora vorrà dire che continui la tua vita e non lo porterai a casa perché alternative non ne vedo molte. Insomma varia da situazione a situazione

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Non sono dichiarato, ma nel caso la tua situazione si presentasse anche a me un domani, le mie opzioni sarebbero 2:

1) o non andrei

2) ci andrei portando il mio compagno e poi ce la discutiamo con tutto il parentato fate-to-face

 

P.s. tu hai mai parlato con i tuoi su come ti senti? cosa provi?

Edited by BeYou
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è una cosa comune anche nelle coppie etero... la mia migliore amica per esempio non riesce proprio a essere apprezzata dai genitori del compagno.

 

nel tuo caso, magari a loro non piaci perché sei gay e pensano che gli hai traviato il figlio, devi semplicemente mostra un'educazione cortese, di base, e dargli un po' di tempo, può essere che devono abituarsi. per il resto, l'importante è che stiate bene voi due.

 

 

sbagli.

 

MAI forzare o intromettersi nei loro rapporti (che a quanto scrivi dovrebbero essere parecchio incasinati),

rischi che anche il tuo boy ti respinga come se tu fossi un estraneo:

se la deve gestire lui,

tu puoi solo adeguarti e/o appoggiare le sue decisioni in materia

 

beh, insomma. non è che il compagno può star lì a fare tappezzeria. quando ci si mette insieme a qualcuno deve necessariamente cambiare qualcosa nei rapporti con i familiari, poiché non possono ignorare le cosa e farsi andar bene di vivere in un mondo in cui il figlio non stia vivendo una relazione con un altro uomo. 

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Penso che non gli darei la soddisfazione di umiliarmi, perchè di questo si tratterebbe. Quindi come una cosa rara non lo presenterei e me lo farei conoscere solo a degli amici. 
Non so, più che per me lo farei per lui, vorrei preservarlo da codesti comportamenti. 
 
Ps i miei non sono così, ma tendono a diventare fastidiosi  quindi  penso che per un po di tempo lo terrei solo per me.

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p.s. Efes non posso fare a meno di leggerti immaginando il tuo accento sardo. :D

 

Ahahaha vedo che su tutti i presenti ha sortito un certo shock :) mi sa che stavolta devo sceglierlo bello tosto, il corso di dizione eheh

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  • 2 weeks later...

Buona parte della mia famiglia non sa che sono Gay, né che i ragazzi che gli portavo, o che andavo a trovare, erano i miei fidanzati.

Dopo aver avuto il quarto ragazzo però mi sono aperto con la mia migliore amica e con un mio cugino e mi hanno capito, mi hanno accettato.

Non so però come la prenderebbe mio padre a cui non ho detto niente o anche mia nonna che chiama i gay "strambi".

Io, dal mio canto, posso dirti di fare quello che senti. Se non li accettano amen. La vita è tua e devi viverla bene e in modo sereno.

Sono dell'idea comunque ché, parenti o genitori che siano o amici, se ci vogliono davvero bene e tengono a noi ci accettano per quello che siamo, per quello che sentiamo. I "diversi" sono le persone che si definiscono normali.

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