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Da martedì ci sarà un nuovo governo?


Fabius81

  

11 members have voted

  1. 1. Martedì ci sarà un nuovo governo?

    • SI
      2
    • NO
      9


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Con molta probabilità, dopo le amministrative di oggi, avremo da martedì in poi un nuovo governo. L'inevitabile tracollo del PD, iniziato con le amministrative 2014, proseguito con lo sfacelo delle regionali dell'anno scorso arriverà al culmine, con un crollo simile a quello del Pasok in Grecia.

 

Martedì mattina, dopo i risultati quasi inevitabilmente Mattarella imporrà a Renzi di dimettersi e si apriranno le consultazioni per un nuovo governo, quasi sicuramente tecnico, che traghetterà l'Italia fino al 2018, data di scadenza naturale della legislatura.

 

Il centrodestra e la destra, malgrado favoritissime, non vorranno andare alle elezioni anticipate perchè senza un vero leader che unisce, il M5S vorrebbe ma viene stoppato dai poteri forti che hanno paura di una vittoria pentastellata, che, unita alla Grecia e alla Spagna metterebbe definitivamente in crisi l'Unione Europea.

 

Io sono pronto a scommettere che al 90% ci saranno le dimissioni di Renzi e un nuovo governo tecnico, nomi più probabili Mario Draghi o Piero Grasso...

 

Voi cosa dite?

 

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LocoEmotivo

Ma sono le comunali o le amministrative?

E' vero che non seguo per ovvie ragioni la pagina politica, ma mi sfugge perché Mattarella dovrebbe chiedere a Renzi di dimettersi se si dovesse verificare un tracollo elettorale del PD.

Cioè, mi sembra un ragionamento (senza offesa, eh!) da grullino.

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Ma sono le comunali o le amministrative?

E' vero che non seguo per ovvie ragioni la pagina politica, ma mi sfugge perché Mattarella dovrebbe chiedere a Renzi di dimettersi se si dovesse verificare un tracollo elettorale del PD.

Cioè, mi sembra un ragionamento (senza offesa, eh!) da grullino.

 

Perchè il governo non rappresenterebbe più l'orientamento politico del paese, più di una volta i governi sono caduti dopo disastri alle elezioni locali, il governo PSI-DC del 1993 con Amato (dove perse pressoché ovunque) e il governo D'Alema nel 2000 dopo le regionali (che tuttavia non furono disastrose per il governo in carica, ma giudicate comunque "insufficienti").

 

Di oltre venti capoluoghi in lizza il PD rischia molto probabilmente di non vincerne nemmeno uno, un tracollo stile PASOK di qualche anno fa... 

 

Il M5S che quasi sicuramente vincerà a Torino (e potrebbe riservare qualche sorpresa al centro-sud) verrebbe visto adesso come un concorrente preoccupante per l'etabilishment e pertanto si cercherà di non fare elezioni anticipate...

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Mi sbaglierò, ma non vedo nessun rischio per il governo, ad oggi. Tant'è che il PD è favorito in molti comuni importanti.

 

Il destino del governo Renzi è ormai legato a doppio filo con la riforma costituzionale. In quel caso, oltre alle dichiarazioni di dimissioni dei diretti interessati (Renzi, Boschi, Padoan, per ora) e che in teoria dovrebbero realizzarsi, la maggioranza 'renzista' del PD tornerebbe a diventare la corrente minoritaria (o comunque non più influente) all'interno del Partito Democratico.

 

(Spero tuttavia che il voto alla riforma non sia contro questo o quel governo/persona, ma entri nel merito.)

 

Martedì mattina, dopo i risultati quasi inevitabilmente Mattarella imporrà a Renzi di dimettersi e si apriranno le consultazioni per un nuovo governo, quasi sicuramente tecnico, che traghetterà l'Italia fino al 2018, data di scadenza naturale della legislatura.

 

Mattarella non può obbligare Renzi a dimettersi. Al limite, potrebbe essere la maggioranza in Parlamento a venir meno - come successo con Letta, ai tempi - e sfiduciare il governo.

 

Io sono pronto a scommettere che al 90% ci saranno le dimissioni di Renzi e un nuovo governo tecnico, nomi più probabili Mario Draghi o Piero Grasso...

 

Ma believe che Mario Draghi scenda nel pantano italiano per un governo tecnico, suvvia. E' meglio che stia alla BCE, che sta facendo un lavoro importante - nei limiti del suo mandato - e serve molto più là che non in Italia.

 

Vorrei poi sapere questi poteri forti che bloccano l'ascesa del M5S. :P Ad oggi, il primo sabotatore del M5S è il M5S stesso con le sue uscite, le sue meccaniche guidate dalla Casaleggio Associati e i molti rappresentanti-fantocci.

Edited by Layer
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Io sono pronto a scommettere che al 90% ci saranno le dimissioni di Renzi e un nuovo governo tecnico, nomi più probabili Mario Draghi o Piero Grasso...

 

Ci sto.

Scommetto un piatto di spaghetti alle vongole.

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Senza offesa, ma mi pare tu stia viaggiando un po' troppo con la fantasia.

Tracollo del PD nel 2014? Ma se raggiunse oltre il 40% alle europee.

Sfacelo l'anno scorso? Tranne in Liguria dove ha perso solamente perché Pastorino si era separato da Paita, ha vinto in tutte le regioni dove doveva vincere (poi è fisiologico che possa aver perso consensi rispetto al 2014).

Destra e centro-destra favoritissimi? Sono divisi nella stragrande maggioranza dei comuni.

Il PD rischia di non vincere nemmeno un capoluogo? Al momento è favorito in molti capoluoghi anche se non conosco la situazione in ogni capoluogo d'Italia coinvolto nelle elezioni. A Roma certamente non vincerà, a Torino rimane ancora favorito Fassino e a Milano Sala e Parisi se la giocano praticamente alla pari.

Senza considerare città come Bologna dove la vittoria di Merola è scontata.

Tra l'altro pure nella roccaforte leghista di Varese potrebbe vincere il PD.

Ma soprattutto, non vedo per quale motivo dovrebbe dimettersi martedì considerando che Renzi e il PD godono ancora del consenso maggiore nel paese (i sondaggi non sono la Bibbia, ma se tutti dicono la stessa cosa, realisticamente sarà come dicono loro) e considerando che è appena iniziata la campagna per il referendum della riforma costituzionale, a cui il governo ha legato il proprio destino.

Non vedo poi come Draghi che sta alla BCE dovrebbe venire a occuparsi di un governo tecnico.

Edited by Uncanny
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Sfacelo l'anno scorso? Tranne in Liguria dove ha perso solamente perché Pastorino si era separato da Paita, ha vinto in tutte le regioni dove doveva vincere (poi è fisiologico che possa aver perso consensi rispetto al 2014).

Destra e centro-destra favoritissimi? Sono divisi nella stragrande maggioranza dei comuni.

 

Non vedo poi come Draghi che sta alla BCE dovrebbe venire a occuparsi di un governo tecnico.

 

Appunto oltre al caso della Liguria va segnalato quello del Veneto dove la destra ha addirittura doppiato il PD (50 a 25!), oltretutto con un'amministrazione regionale che era costantemente agli ultimi posti come gradimento. Renzi si è salvato l'anno scorso grazie alla Campania dove Caldoro che partiva favorito (e a differenza di Zaia l'amministrazione regionale era apprezzata) ha perso per via della candidatura fortissima di De Luca che ha drenato consenso al M5S.

In più tra 2014 e 2015 il PD di Renzi ha perso una marea di città dove governava (Foggia, Livorno in modo clamoroso, Venezia in modo altrettanto clamoroso, Arezzo, Perugia, Gela, Civitavecchia, Lamezia Terme, Enna...) se quello è un partito in salute...

Chi da l'idea dello spostamento degli equilibri è Passera, personaggio politicamente molto potente, passato da ministro tecnico scelto dal Pd a nemico giurato di Renzi, il motivo è ovvio : Renzi è politicamente morto e non c'è interesse ad appoggiarlo.

 

Draghi probabilmente è la figura che è meglio gradita dai poteri forti (BCE, Troika, FMI) per guidare l'Italia, il motivo è che cercano di impedire la vittoria del M5S che, se si votasse nel 2017 potrebbe essere probabile.

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Secondo me Fabius ha un qualche problema riguardo la capacità di lettura della realtà.

Generalmente non ne prende una, ha sempre una visione tutta sua della realtà.

 

Le amministrative non sono un voto sul governo, è un voto sulla persona del sindaco che ti deve governare, non avrebbe alcun senso un voto sul governo e infatti non si dimetterà nessun cmq vadano le elezioni.

 

Lo ha anche già dichiarato lo stesso Renzi:

http://www.corriere.it/politica/16_giugno_03/amministrative-renzi-napoli-non-voto-governo-non-sprechiamo-l-occasione-f890907c-2980-11e6-aa4c-a2d9e3978e50.shtml

 

«Come abbiamo detto in tutte le salse non è un voto sul governo, ma sicuramente è molto importante per scegliere il futuro della propria città»
Edited by Sbuffo
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Non si è mai visto che per delle amministrative si dimetta il Presidente del Consiglio. Ad ogni modo, Mattarella che di sua iniziativa manda a casa Renzi? Fantascienza.

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