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unragazzo1989

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unragazzo1989

Un saluto a tutti. Ho conosciuto il forum in questi giorni e letto vari argomenti, un po' qua e  un po' là...nell'indecisione più totale, alla fine ho scelto di iscrivermi poco fa.

Sono un ragazzo di 25 anni, studente, che ultimamente non è più sicuro di nulla...non so se qui cerco "conforto" o qualcosa di simile, non so più tante cose...ma ho potuto vedere che qui ognuno si mette in gioco raccontando la sua storia e penso di poter raccontare la mia solo in un forum come questo e magari ascoltare qualcuno che ha passato qualcosa di simile o quasi...sono sicuro che qualsiasi risposta e vostro consiglio sarà utile in qualche modo.

 

Dunque non so se il mio post introduttivo è il luogo più adatto per dire la mia, di storia...ma tanto vale cominciare da qui...

Sempre convinto di essere etero, dopo la fine (due anni fa) di una storia cominciata come piuttosto importante, spinto dalla voglia di star da solo per un po' lascio perdere ogni possibile "conquista"...finisco però per cercare svago su chat con webcam su internet...dopo qualcosa sempre con ragazze finisco a chiacchierare con un ragazzo straniero...dopo chiacchiere in simpatia si decide che nessuno dei due ha voglia di rimanere "insoddisfatto" per cui immaginate come è finita...per farla breve, continuo a incrociare altri ragazzi nei mesi seguenti...la cosa avviene spesso...non considerandomi chiuso mentalmente, anzi piuttosto curioso (in generale, nella vita, senza esagerare ovviamente) mi domando: e se guardassi un porno gay?

Vedo cose mai viste prima e la mia reazione è solo una: mi piace.

Continuo saltuarmente a collegarmi in qualche video-chat...questa volta espressamente gay...un anno fa ad aprile conosco un ragazzo spagnolo con cui nasce un rapporto epistolare e "video"...quasi una cosa a distanza...ma nella mia vita reale (cioè non online) devo affrontare cose più grandi di me (gravi problemi di salute in famiglia) e dico al ragazzo che...mi sento in dovere di lasciar perdere tutto.

Non tocco, ora, una ragazza da tre anni (continuo a guardarle con interesse, però), se guardo porno uso direttamente la categoria gay, e tra una cosa e l'altra che devo affrontare non ho alcuna relazione...le cose vanno avanti...arriva la settimana scorsa...mi imbatto in un annuncio di un escort gay.

Ci penso, ci penso tanto...ma sono stanco di star da solo, la cosa mi attira, almeno per provare...decido di tagliare la testa al toro e telefono.

L'incontro va oltre le mie aspettative...lui è uno che ci sa sicuramente fare e non solo mi mette a mio agio ma mi dice "lasciati andare" e lo faccio come non facevo da tanto, tanto tempo...dice che è attivo e vuole farmi "provare per bene"...tra le mie risate nervose...lo lascio fare...non solo non mi fa male, ma mi piace...mi piace da matti.

Alla fine dell' "esperienza", però...mi sento vuoto. E in colpa.

 

Ora sono qui che penso e ripenso alla cosa...potete immaginare quante domande faccio a me stesso senza avere risposta. Ho paura di non riuscire ora a guardare le ragazze come prima (inevitabile...?) o di finire per zittire una cosa che ho dentro ritrovandomi un giorno ad avere passatempi nascosti mentendo alla persona (ragazza) che ho. 

 

Lo so che non avete voi la risposta (a quale quesito preciso non lo so) pronta da fornirmi, ma...avevo un bisogno tremendo di condividere questa cosa con qualcuno.

 

Se siete arrivati fino a qui significa che vi ho fatto perdere tanto di quel tempo...mi scuso e vi ringrazio.

 

A.

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LocoEmotivo

Ben arrivato, ragazzo (A.).

La tua è la storia di una ricerca di consapevolezza, di una radicale modificazione dell'identità: prenditi tempo e armati di onesta pazienza, e vedrai che ne verrai a capo. Noi, con i nostri (inutili) consigli, siamo qui per supportarti ;)

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Benvenuto A.

dalla tua storia non sono chiare molte cose:

1) Con la tua prima ragazza hai avuto rapporti sessuali? C'era un'intesa sessuale? Come mai la storia è finita? Non è una giustificazione dire "avevo voglia di star da solo", se dicevi che era importante come storia, ci saranno stati dei motivi a farla finire. Credo che questa relazione probabilmente ti abbia mostrato già qualcosa, una tua insoddisfazione profonda.

2) Non ha senso sentirsi in colpa perchè hai scoperto che sei attratto dalle persone dello stesso sesso. Non ci potrai fare niente, potrai sbatterci la testa quanto vuoi, è una cosa normalissima e non ha senso vergognarsene.

3) Sentirsi vuoti dopo aver avuto dei rapporti occasionali, è una condizione che denota molta irresponsabilità. Perchè significa che hai percorso il controllo della cosa, semplicemente perchè stai reprimendo una parte di te stesso importante e che hai paura di mostrare agli altri.

4) Se ti piacciono più i ragazzi delle ragazze, devi accettarlo, punto. Ciò che ti spinge ad avere paura è l'omofobia interiorizzata, perchè evidentemente temi le reazioni del mondo alla tua indole. In ogni caso, io ho un grande sospetto che tu sia bisessuale e ora che hai scoperto questo lato "omosessuale" di te stesso, hai bisogno di esplorarlo.

 

Non c'è bisogno che ti scusi, credo che hai appena iniziato un percorso, già solo per il fatto di aver scritto in questo forum, che ti aiuterà a capire che sei una persona come altre e che non dovresti avere paura proprio di un bel niente,

 

Saluti

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unragazzo1989

Grazie a tutti e due per la pronta risposta, grazie davvero.

Rispondo innanzitutto alle domande (Rui)...

 

1) la ragazza che frequentavo era piuttosto "carica"...nessun problema da quel punto di vista, anzi...la storia è finita perché non ho mai voluto a fianco qualcuno con cui condivido ben poco...con lei avevo in comune il corso di studi e, me ne sono reso conto dopo tempo, niente di più, davvero niente di niente...diciamo pure che ho scoperto che era una persona un po' particolare, apparentemente estroversa ma in realtà infantile ed egoista di fronte ai rifiuti più banali, nonché chiusa in se stessa e nel suo mondo costituito solo ed esclusivamente dai libri (zero passioni): è arrivato un momento in cui ho deciso di troncare la cosa. Lascio perdere cosa ne è seguito...cosa da cui è dipesa la mia volontà di star da solo per un po' (volevo star da solo non era motivo della fine della relazione, ma conseguenza).

 

2) lo so...lo so...ma non posso farne a meno, non ora almeno. Mi sento in colpa per questa cosa. Per conviverci serenamente devo abbandonare questo senso di colpa ma sono ancora "fresco"...nel senso che la cosa mi sembra diventata "reale" da poco...

 

3) Non mi nasconderò dicendo che non è così...lo so che ora come ora questa è una cosa che voglio tenere nascosta, che nessuno deve sapere...ecco perché ho scritto qui...potete immaginarlo...non è facile. Il senso di vuoto, di errore, è arrivato come una mazzata. Al posto di godermi il momento (se mai avessi dovuto...) ho pensato: "cosa cazzo ho fatto?"

 

4) Omofobo non lo sono mai stato, ma di omofobia "interiorizzata" probabilmente ne ho, non potrei dire il contrario...non so a dove porti questo "percorso", come l'avete chiamato, ma mi fa piacere avervi trovati. Vi ammiro perché -per quanto sicuramente avrete avuto le vostre battaglie da combattere- dalle vostre risposte traspare una serenità sul "quello che si è" che io ora non ho. Venerdì ero a una festa, ero tentato da una ragazza (mi piaceva, e tanto, e mi faceva pure capire di essere interessata)...ma al posto di fare qualcosa mi sono domandato cosa avrei dovuto fare...mi sono domandato se mentivo a lei, a tutti, a me stesso se facevo una mossa nei suoi confronti. Forse è vero, forse mi piacciono sia maschi che femmine, e allora non dovrei lasciare perdere occasione di trovare qualcuno da frequentare, sia di un sesso o dell'altro...ma ora, qui, adesso...questa cosa non mi fa stare sereno.

Chissà se passerà. Grazie ancora.

 

A.

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Figurati A.!

Bene, adesso il quadro sembra più chiaro. E' chiaro che sei bisessuale, io toglierei anche i "forse", se fossi stato omosessuale neanche le guardavi le ragazze e non saresti riuscito a provare un bel che di niente. Se fossi stato etero, stessa cosa per i ragazzi.

Il problema ora sta nel riuscire ad accettare questo tuo lato nascosto e tirarlo fuori. Io eviterei al momento di buttarti in queste esperienze sessuali con altri ragazzi che poi ti fanno stare in colpa e di cercare invece di parlarne con qualcuno di fisico, questo per ora è l'obiettivo principale che secondo me ti aiuterà tantissimo, poco importa quanto tempo ci impiegherai, verrà da solo il momento giusto.

Sì, per raggiungere questo stato mentale di assoluta consapevolezza di se stessi, è stata dura anche per noi, non tutti siamo allo stesso livello di percorso ma più o meno le tue sensazioni erano anche le nostre, e in ogni caso dipende da tante cose, sopratutto dall'educazione ricevuta e dall'ambiente in cui si vive. Vedrai che riuscirai a trovare la serenità, la dovrai costruire pezzo per pezzo. Quello che devi capire è che il tuo essere bisessuale non cambia assolutamente il tuo rapporto con le donne, punto. Ciò che fa la differenza è per l'appunto mostrarsi agli altri per quel che si è, perchè è così che riusciamo a creare i rapporti migliori, in bocca al lupo! ;)

Edited by Rui
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unragazzo1989

Crepi, grazie!

Speriamo bene. Ora è passato così poco tempo...cercherò di fare pace con me stesso, di ripetermi che anche stando così le cose non mento con nessuna ragazza con cui sto, se voglio star sinceramente con lei in quel momento.

Altro discorso è se un giorno capitasse mai occasione di sperimentare ancora con un ragazzo...perché ora mi capita di vederne e pensare "bel tipo" non in un senso che già mi capitava (invidia, ammirazione perché il ragazzo in questione è bello/sportivo/simpatico ecc) ma in un senso ora nuovo ("con lui, se capitasse, non direi di no..."). Tutto questo mi fa sentire spiazzato...sono di fronte a certezze perdute, a cose che vanno riscritte completamente. Vediamo se in qualche modo "risolvo", cioè accetto tutto questo...perché alternative non ce ne sono, vero? 

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Io credo sia normale sentirsi come ti senti tu in questo momento...come hai detto tu, sei di fronte a certezze perdute. Ma questo non vuol dire che sarai sempre in bilico tra ciò che pensavi di essere e ciò che sei. Sei te stesso! E lo sarai sempre. Questa parte di te è sempre stata in te, magari latente, ma c'era. Accettarla non potrà che farti del bene. Non stai mentendo a nessuno, stai solo iniziando a capire chi sei.

Edited by Lunaris
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concordo con Lunaris. L'alternativa alla fine, è solo un modo per scappare e continuare a farsi del male inutilmente, cioè nascondersi e non è giusto.

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la domanda che poni non ha risposta, già sai cosa sei, cosa vuoi,

cosa ti piace e cosa non ti piace. 

Manca l'esperienza, che probabilmente seguirà "velocemente".

In chiesa per assolverti, il prete ti suggerisce  7 ave maria e altre preghiere. 

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Benvenuto nel forum...hai mai preso in considerazione l'idea di essere bisex? la tua esperienza ha in parte aspetti simili alla mia. Ho avuto una relazione diciamo importante con una ragazza per più di tre anni, ma differentemente da te, almeno da quello che scrivi, noi sul piano fisico eravamo bloccati, o meglio ero io il problema dato che ogni volta che la situazione si riscaldava e lei era troppo vicina provavo una sensazione di fastidio e comunque sentivo di andare contro la mia natura, è stato con lei che ho avuto la conferma di essere gay. Prenditi del tempo per capire davvero cosa sei, non ragionare solo corpo, il sesso è importante, ma non siamo solo carne, siamo mente e anima, e se le tre non sono in armonia ci si sente vuoti come conseguenza. Buona fortuna :) 

Edited by m89
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BlackRainbow

Caro A, è vero, come hai detto tu sei di fronte a certezze, più che perdute, oserei dire letteralmente Franate, e hai cose che vanno Riscritte completamente, già.

Ma fatti un favore.

Prendi un bel respiro, scaccia via tutta l'anidride carbonica dai tuoi polmoni e riscrivitela come meglio preferisci questa nuova vita. Hai presente la legge della conservazione della massa?

 

"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma."

 

Quindi, benvenuto ed in bocca al lupo <3

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unragazzo1989

Ciao a tutti ragazzi e grazie a voi che avete risposto...solo aver letto quello che avete scritto mi ha migliorato la giornata: ho bisogno di non sentirmi "sbagliato" per essere come sono...ora non è facilissimo, ma conto di riuscire ad arrivarci.

Forse quando me la sentirò, tra un po', ne parlerò anche con qualche mio amico...ho la fortuna di averne alcuni di cui fidarmi davvero...un mio vecchio amico in particolare credo sia gay (foto su facebook a feste lgbt, notti in cui dorme "da un amico", ecc.) anche se non me lo ha mai detto espressamente...la cosa non mi crea alcun problema ovviamente e anche se non ha fatto coming out con me, è una sua scelta, per me resta solo l'amico che conosco da secoli, quello che intendo è che magari potrei provare a parlarne con lui...è un'idea che mi è venuta, anche se non so se e quando la metterò in pratica.

 

In questi due giorni ho continuato a pensare a questa cosa e a tutte le varie conseguenze...sto cercando di capire me stesso...mi son detto che sicuramente la difficoltà di accettare tutto è data dalla paura, d'ora in avanti, di sembrare "diverso", di fare passi falsi "smascherandomi"...ma leggendo le vostre risposte ora mi dico: perché dovrei nascondermi del tutto?

Non intendo dire che uscirò di casa gridando ai vicini anziani che sono andato a letto con un ragazzo, ovviamente, ma pensandoci e ripensandoci, mi rendo conto che in questi giorni la mia paura (solo una delle tante riguardanti questa mia "scoperta") è, adesso, di sembrare "meno io" nel senso di "meno uomo"...ieri ci pensavo...e sono arrivato a dirmi che, in tutta onestà, né io né la persona con cui sono andato siamo effeminati o altro, anzi...eravamo solo due uomini che facevano s***o tra loro.

Mi sono trovato a pensare a cose come "Solo due uomini possono sc**are così".

Realizzare che quello che ho fatto, se ci fosse anche stato un sentimento, era una cosa non sbagliata ma anzi bella...beh, magari è una conquista per me...e dovrei dirmi che ora, da bisessuale (oggi come vedete mi sono svegliato bene...l'accettazione si sta facendo strada) ho capito in prima persona quello che prima avevo solo come idea condivisa per un senso di giustizia sociale e civile...e cioè che due persone dello stesso sesso che si amano sono una cosa fantastica. Mi esce spontaneo: vi ammiro tutti. Voi che avete capito/capite voi stessi e avete saputo accettare la bellezza di questa cosa senza scendere a compromessi con voi stessi, siete proprio forti. 

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Buongiorno :) fa sempre piacere sentire che qualcuno anche se tramite un forum sta meglio...goditi la vita senza troppi pensieri non commettere i miei stessi errori...la paura fa parte di noi al di là dei gusti sessuali così come il doverci accettare per quello che siamo ma non lasciare che ti condizionino o consumino dentro....you are on the right track!

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EteroConfuso

Un saluto a tutti. Ho conosciuto il forum in questi giorni e letto vari argomenti, un po' qua e un po' là...nell'indecisione più totale, alla fine ho scelto di iscrivermi poco fa.

Sono un ragazzo di 25 anni, studente, che ultimamente non è più sicuro di nulla...non so se qui cerco "conforto" o qualcosa di simile, non so più tante cose...ma

 

Beh io posso capirti. Ho 36 anni, abito a Milano ma sono originario di Napoli. Come te non mi considero omofobo ma di sicuro le pulsazioni che ho e che sento verso certi tipi di uomini...devono restare segreti.

Anche io mi sono sentito in colpa solo se ho avuto qualche telefonata piccante...Non sono mai uscito con un ragazzo e l idea mi fa ardere e mi raccapriccia. È come se non volessi perdere la mia identità di etero. Né precludermi una vita normale fatta di figli, famiglia e nipoti.

Vivo in conflitto con me stesso e non potrei mai stare con uomo che è avvezzo al sesso facile o che fare sesso con te o altri è uguale basta che lo prende o si svuota....il mondo gay è anche molto superficiale e con pochi sentimenti.

Non che voglio avere una relazione ma se domani un bacio vorrei darlo perché c è qualcosa.

Ho risposto al tuo post perché mi sono sentito affine a te e sta cosa mi ha fatto sentire meno solo.

Ciao :-)

A.

Edited by EteroConfuso
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unragazzo1989

Ciao Eteroconfuso, sì, per certi versi le nostre situazioni sono simili...anche io ho questo dannato blocco mentale che per ora mi fa vivere la (ri)scoperta di questa sessualità come un segreto da nascondere...però sento anche che non posso andare avanti a viverla così e giorno dopo giorno mi sento pronto ad accettarmi come sono. Non conosco "il mondo gay" per cui non posso dir nulla sul fatto che sia "molto superficiale e con pochi sentimenti"...in questo forum ho potuto vedere ben altro ;) Buona fortuna per tutto a te!

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Hai circa 4 anni di vantaggio sul sottoscritto :D

 

Due consigli:

a) vivi. Non azzopparti con le seghe mentali: non rinunciare ad un ragazzo se ti piace, stessa cosa per una ragazza. Magari metti ben chiaro fin dall'inizio che non cerchi nulla di serio.

B) sii SEMPRE sincero con le persone con le quali cominci una relazione, ragazzi o ragazze che siano. Reprimerti per far contenta una ragazza ti porterà sempre a casini, incomprensioni e insoddisfazione generale.

 

Ah, il mondo gay non esiste. O meglio, esiste tanto quanto esiste il mondo delle persone a cui piacciono il rosso. Non ghettizzarti, allenati a considerare le tue preferenze sessuali come una parte della tua personalità che non necessariamente ti applica un'etichetta.

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unragazzo1989

Hai circa 4 anni di vantaggio sul sottoscritto :D

 

Due consigli:

a) vivi. Non azzopparti con le seghe mentali: non rinunciare ad un ragazzo se ti piace, stessa cosa per una ragazza. Magari metti ben chiaro fin dall'inizio che non cerchi nulla di serio.

:cool: sii SEMPRE sincero con le persone con le quali cominci una relazione, ragazzi o ragazze che siano. Reprimerti per far contenta una ragazza ti porterà sempre a casini, incomprensioni e insoddisfazione generale.

 

Ah, il mondo gay non esiste. O meglio, esiste tanto quanto esiste il mondo delle persone a cui piacciono il rosso. Non ghettizzarti, allenati a considerare le tue preferenze sessuali come una parte della tua personalità che non necessariamente ti applica un'etichetta.

 

:)

Cercherò di tenere a mente tutto e di farlo...non sopporterei avere a che fare con bugie perenni, come dici quando parli di "reprimerti per far contenta una ragazza". Voglio seriamente provare a vivere (come da punto a))...e...speriamo bene! Grazie anche a te per essere passato e per la risposta

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:)

Cercherò di tenere a mente tutto e di farlo...non sopporterei avere a che fare con bugie perenni, come dici quando parli di "reprimerti per far contenta una ragazza". Voglio seriamente provare a vivere (come da punto a))...e...speriamo bene! Grazie anche a te per essere passato e per la risposta

L'importante è liberarsi dal bagaglio colossale di seghe mentali e legami sociali che ci portiamo dietro ;)

Se hai bisogno di due chiacchiere con qualcuno in situazioni simili mandami pure un pm... ho pochi anni più di te e son qualche passetto avanti con una situazione non troppo diversa :D

Edited by marvin
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unragazzo1989

L'importante è liberarsi dal bagaglio colossale di seghe mentali e legami sociali che ci portiamo dietro ;)

Se hai bisogno di due chiacchiere con qualcuno in situazioni simili mandami pure un pm... ho pochi anni più di te e son qualche passetto avanti con una situazione non troppo diversa :D

 

Lo terrò sicuramente presente...vedrò se vale la pena romperti le palle con le mie storie, grazie davvero ;)

Grazie  anche a Idolo per il benvenuto!

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Cassius87

Ciao. Ti posso dire che tu rappresenti l'esperienza di molti gay che passano da etero a gay. Questo passaggio ti porterà ansie e confusione. Ciò che sta accadendo a me. Io ho avuto una esperienza simile. Sto avendo ansie, paure sia per la mia famiglia che è estremista, specialmente mio padre e mio fratello, sia perché ancora non mi accetto del tutto. Io ho chiesto aiuto all'andrologo. Adesso dovrò fare sedute dal psicosessuologo per omosessuali. Cioè mi aiuta nel processo di cambio di identità affinché possa essere gay in modo sereno.

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