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Elezioni anticipate in Grecia, favorita l'estrema sinistra di Tsipras


Rotwang

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Il Parlamento di Atene non è riuscito ad eleggere un nuovo Presidente della Repubblica ed in base alla Costituzione ellenica il parlamento sarà sciolto e si tornerà alle urne. La data prescelta è il 25 gennaio come annunciato dal governo. Ritorna lo spettro della crisi dell'Eurozona. Uno dei partiti favoriti col 28% dei sostegni secondo i sondaggi è Syriza, la sinistra radicale di Alexis Tsipras, antagonista di Antonis Samaras, attuale Primo Ministro dell'austerità della Nuova Democrazia (di centro-destra al 25%). Quest'ultimo è intenzionato a soffiare sul fuoco con una campagna elettorale incentrata su una possibile vittoria dell'estrema sinistra: fuga di capitali, anni di austerità inutile, perdita di fiducia nel paese. Syriza invece metterà al centro della sua propaganda i fallimenti del governo e i duri sacrifici per la "troika". Tsipras non prevede di uscire dall'Euro ma un innalzamento dei salari minimi e pensioni, blocco delle privatizzazioni, dei licenziamenti nel pubblico impiego ed una ristrutturazione del 70% del debito pubblico. Intanto il Fondo Monetario Internazionale ha sospeso i colloqui con le autorità greche sul programma di aiuti fino alla nomina del nuovo capo di governo.

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la mia impressione è che i greci hanno un debito immenso per le loro tasche e vorrebbero non ripagarlo.

 

per questo votano partiti che promettono loro di non fare i risparmi che ci vorrebbero per ripagare il debito.

 

per come la vedo io le elezioni le vincerà la sinistra e poi ci sono questi scenari:

 

1. la sinistra mantiene le promesse, non fa tagli e risparmi e la grecia non ce la fa col bilancio e le servono soldi freschi dall'estero. l'europa a questo punto potrebbe dire di no e la grecia va in default.

 

2. la sinistra al governo si rende conto che non può mantenere le promesse ed è costretta anch'essa a fare i risparmi che avrebbe fatto la destra.

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Devo essere sincera, spero vinca Tsipras, se riuscirà o no nel programma non ne sono certo sicura, ma lo spero. Non pagare il debito è l'unico modo per uscire dalla crisi, lo è anche per l'italia, o il debito viene annullato (come è stato per la Germaia, per darle la possibilità di rimettresi in piedi) o si affonda. 

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Non pagare il debito è l'unico modo per uscire dalla crisi, lo è anche per l'italia

 

hai visto che fine ha fatto l'argentina con quella furbata che fecero di non pagare parte del debito ? 

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hai visto che fine ha fatto l'argentina con quella furbata che fecero di non pagare parte del debito ? 

Ma i debiti all'Argentina non sono mai stati annullati, alla Germania si, e mi pare che si sia ripresa molto bene! Dopo la guerra aveva un debito enorme che gli venne annullato per darle la possibilità di riprendersi e così è stato .Quindi non dico che non vada pagato il debito,ovvio che dire "noi il debito non si paga" può fare peggio dico che deve essere annullato, com'è stato per la Germania perché non può essere fatto anche per noi e la Grecia?! Altrimenti non ci sono altre vie, l'Italia non può certo permettersi di pagarlo, anche perché poi le spese ricadono sempre su chi di soldi ne ha sempre meno. 

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sinceramente non so che si fece subito dopo la guerra con la germania. so che prima gli americani volevano punire la germania facendola diventare un paese agricolo ma poi hanno cambiato idea perchè a loro serviva la germania per combattere il comunismo nei paesi filorussi e in russia.

 

io suppongo che per il debito quelle che fu fatto alla germannia e all'italia dopo la secondo guerra mondiale fu lo stesso, solo che la germannia diventò il paese più forte economicamente d'europa mentre l'italia no.

 

il problema dell'italia non è il debito ma il rispetto delle leggi. se in italia ci fosse la stessa percentuale di lavoro in nero che c'è in francia e germannia l'italia avrebbe risolto tutti i suoi problemi finanziari. 

 

se oggi annulli il debito dell'italia ti ritrovi l'italia che domani ricomincia a fare il debito e in 50 anni si è al punto che l'italia è oggi.

 

non pagare il debito e annullarlo sono semplicemente dei sinonimi linguistici per la stessa cosa.

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No l'Italia non aveva il debito di guerra enorme delle Germania, che ne aveva uno veramente grosso, che se fosse stata costretta a pagarlo lo stato sarebbe fallito, così gli venne annullato e poté rimettersi in piedi

Il problema dell 'Iitalia è anche il debito, ed è un grosso problema, poi ovvio che un altro problema è la grossa evasione che negli altri paesi non è così elevata .

 

No non pagare e annullarlo non sono sinonimi

Non pagare vuol dire che il debito c'è, ma ti rifiuti di pagarlo, non lo paghi ma ti pesa comunque sulle spalle e prima o poi i creditori si faranno sentire

Annullarlo vuol dire proprio cancellarlo (come, ripeto, è stato fatto per la Germania), non lo paghi non perché ti rifiuti ,a perché non c'è più nessun debito da pagare

 

Sono due cose ben diverse

Edited by Nana86
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annullarlo presuppone la volontarietà del creditore di rimetterci i soldi. siccome il debito italiano è in obbligazioni che si vendono in borsa chiunque può essere creditore dell'italia e non c'è qualcuno a cui l'italia deve i soldi e che può decidere volontariamente di rinunciare a incassare il debito.

 

tra l'altro il 50-70 (???) % del debito italiano è detenuto da italiani. come fai a dire che loro sono d'accordo a rinunciare ai soldi che hanno prestato all'italia ?

 

se il lavoro nero in italia fosse al livello del lavoro nero in francia l'italia avrebbe sufficienti introiti fiscali per pagare gli interessi del debito e per rimborsarlo pian piano.

Edited by marco7
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Un mio amico che è per metà greco e ha vissuto parecchio laggiù, mi ha spiegato che se anche dovesse vincere Syriza un suo governo durerebbe pochissimi mesi, ha troppe anime differenti al suo interno e non hanno mai governato nulla, tranne qualche comune di scarsa importanza, più o meno come succederebbe qui con una vittoria del M5S.

 

In ogni caso la vittoria di Syriza sarebbe un assist non da poco per Grillo, per i Podemos spagnoli ed altri partiti nati sulla protesta anti-austerità...

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Il problema per Tsipras è avere una maggioranza per governare, considerando come funziona il sistema elettorale in Grecia.

Ha il programma un piano di rinascita del paese importante, oltre alle uniche cose di cui si parla in Italia, cioè il negoziamento sul debito pubblico e la presenza nell'euro. Considerando la situazione in cui gli altri partiti greci hanno portato il paese, beh, non avrei dubbi.

Non paragonatelo ai complottismi "no euro" di Grillo, per favore. Non c'entra nulla.

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la mia impressione è che i greci hanno un debito immenso per le loro tasche e vorrebbero non ripagarlo.

 

per questo votano partiti che promettono loro di non fare i risparmi che ci vorrebbero per ripagare il debito.

 

per come la vedo io le elezioni le vincerà la sinistra e poi ci sono questi scenari:

 

1. la sinistra mantiene le promesse, non fa tagli e risparmi e la grecia non ce la fa col bilancio e le servono soldi freschi dall'estero. l'europa a questo punto potrebbe dire di no e la grecia va in default.

 

2. la sinistra al governo si rende conto che non può mantenere le promesse ed è costretta anch'essa a fare i risparmi che avrebbe fatto la destra.

 

1)La sinistra direbbe "il debito che ci avete dato non possiamo pagarlo" e quindi dichiara default, non lo paga e l'economia si riprende.

Il paese sarà tagliato fuori dal mercato del credito e dovrà puntare sulle sue forze, tornando alla Dracma la fragile economia si riprenderà e il turismo andrà alla grande rimettendo in moto il motore greco.

Certo, difficilmente si ritornerà a livelli antecrisi visto che il paese viveva al di sopra delle sue possibilità ma meglio di lasciare una situazione di stallo, una macelleria sociale che nemmeno da un paese del dopoguerra.

 

2) La sinistra sale e l'Europa continua con la sua politicai imperialista, da un lato rinegozierà il debito come segno di buona volontà e dall'altro minaccerà la Grecia con politiche di ritorsione economica che impediranno al paese di fare come al punto 1.

 

Non è sapere cosa sia giusto per la Grecia, è sapere cosa si farà fare a questo paese

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Infatti il problema per Tsipras è che da solo quasi certamente non avrà la maggioranza assoluta per governare.

 

Il sistema elettorale greco prevede un premio di maggioranza fisso di 50 seggi al partito più votato, il problema è che per arrivare ad avere la maggioranza assoluta non basta il premio di maggioranza da solo ma bisogna anche arrivare a percentuali molto alte attorno al 30/40% ed è molto improbabile che Syriza ce la faccia da sola.

Quindi se Tsipras vuole governare dovrà presumibilmente formare una coalizione con il Pasok (partito socialista greco) e Il Fiume (partito di centrosinistra greco nato da poco ma che alle ultime europee ha preso il 6/7%), ma per farlo dovrà  ammorbidire le proprie posizioni.

 

Condivido poi la considerazione che Syriza non abbia nulla da spartire con il M5S, sono due soggetti molto diversi, Syriza è un partito ideologicamente collocato a sinistra e non ha mai chiesto l'uscita dall'euro per la Grecia, mentre il M5S è un partito che ha sempre dichiarato di non collocarsi nè a destra nè a sinistra ed ha spiccate posizioni antieuropeiste come la richiesta di uscire dall'Euro.

Edited by Sbuffo
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Si, sicuramente Syriza è molto più moderato del M5S, più vicino alle posizioni grilline è sicuramente Podemos in Spagna, che l'anno prossimo, quasi sicuramente obbligherà PP e PSOE  a coalizzarsi per la prima volta dal 1977.

Il problema di Tsipras sarà quello di trovare una coalizione di governo, visto che, fino alle scorse europee dichiarava di non volersi alleare con nessuno dei partiti che hanno portato la Grecia allo sfacio, d'altra parte avrebbe:

 

- KKE con cui non dialogano

- PASOK a cui ha fatto una guerra aperta

- POTAMI centristi liberali alla Monti del 2012-13, abbastanza improbabile

- ND molto improbabile un dialogo

- i partiti di ultradestra Greci Indipendenti-LAOS-Alba Dorata...

 

A meno che nasca una assurda coalizione anti-euro Syriza-Kke-partiti a destra di Samaras, penso che la Grecia replicherà il governo europeista di questi ultimi due anni.

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Intanto stanno già terrorizzando psicologicamente con i crolli della borsa, se esce la Grecia usciamo a ruota anche noi, la Spagna e qualche paese dell'est. Certo che la situazione descritta in un libro che avevo letto non è poi così dissimile dalla realtà :

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Resa_dei_conti

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