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Coming out sul lavoro


Lordsknights

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Ciao a tutti, sono qui per raccontare la situazione che mi si presenta e vorrei sentire dei pareri.

Sono un uomo sui 45 anni , classico orsone barbuto e robusto 1,80x 90kg, vivo con il mio compagno da 8 anni senza nessun problema. Piccola parentesi per inquadrare la situazione , ero sposato mi ha accalappiato e non ho piu' potuto fare a meno di lui...alla faccia delle malelinque che dicono che gli ex sposati sono pericolosi e poco predisposti a relazioni durature. Con i miei due figli e la mia ex i rapporti sono ottimi e spesso passiamo vacanze insieme o festivita' varie tutti insieme.

Arrivo al dunque...chiaramente sono insospettabile e sul lavoro nessuno sa di me , se non il mio direttore generale, un giorno ho notato un nuovo assunto orsetto sui 29 anni e da alcuni modi mi sono insospettito, vederlo su una app gay mi ha tolto ogni dubbio.

Ora cercando sempre di essere obbiettivo lavorativamente parlando e senza far sapere nulla ....diciamo che gli ho dato una mano.

Il contratto di assunzione a progetto e diventato a tempo determinato poi a tempo indeterminato, poi una serie di aumenti e incarichi via via superiori...auto..benefit vari...Ora chiaramente lui non sa nulla di me e vedo che puravendo oramai un buon posto di lavoro ,non si dichiara con nessuno, dei suoi colleghi.

Arrivo alla domanda, sto pensando di dichiararmi sul lavoro per dare un esempio, a me in fondo non me ne frega nulla e forse oltre a queste ragazzo ci sono altri che stanno nascosti?

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in pratica l'hai promosso perchè lui è gay o per le sue capacità nell'azienda o per entrambe le cose ?

 

tu speri che se fai tu coming out in azienda lo faccia in seguito anche lui ?

 

insomma fai coming out per farlo fare a lui in seguito ?

 

quanto grande è la tua azienda ?

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Allora...bisessuale no se non temporale...prima ero con una donna poi con un uomo...ma non centra.

Non voglio fargli fare coming out se vorra' farlo lo decidera' lui ma penso che nella mia posizione , potendo dichiararmi forse e' la cosa giusta.

L azienza e' una media azienda con circa 250 dipendenti. Temo anche che qualcuno pensi che e' stato aiutato troppo e non voglio metterlo in difficolta' con i colleghi o fargli pensare che ci sia altro interesse da parte mia, ma devo dire che il ragazzo e' valido capace e sveglio.

Poi mi preoccupano tutte le implicazioni del caso e sinceramente chiedo a voi ,per analizzare le varie situazioni che si potrebbero causare?

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Boh..tu riesci a dire se quando mangi una pasta al pomodoro..ti piace il pomodoro o la pasta?...comunque....oggi chi assume piu' a tempo indeterminato? Comunque l ho premesso e' stato aiutato e favorito....sapevo che era venuto solo in citta' dal sud italia e ho pensato alla precarieta' della sua situazione gia' e' difficile essere gay poi solo in una grande citta' senza un lavoro fisso!!! Cosa devo fare, continuare a proteggerlo come sotto un ala paterna (in questo caso consentitelo paterna)? O lascio a lui farsi strada? Devo dare esempio per lui e altri? O forse solo anche per me stesso...se dobbiamo dirla tutta?

Edited by Lordsknights
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Non tanto strana...dai sapere che c'e' qualcuno ma senza focalizzare su qualcuno ti porta a rimandare o a non riflettere sulla cosa.

Il fatto che ci sia questo ragazzo mi ha colpito sicuro , non per quello che qualcuno puo' pensare...sono felicemente accoppiato con un bel orso come me e coetaneo....non amo per altro i ragazzi piu' giovani quindi da lui non voglio nulla. Ma la sua storia mi fa capire quanto possa essere duro per un gay soprattutto all' inizio....forse non e' per dare il buon esempio forse si...non voglio stimolare a dichiararsi nessuno ma se si sapesse da me una cosa simile sarebbe senza proclami strani ma con estrema naturalezza....

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Sei sicuro che dicendolo ora, dopo che ha fatto carriera e dopo che anche se delicatamente lo hai favorito, non nascano dei chiacchiericci perché tu, gay, hai aiutato un altro gay? Sei sicuro che solo tu abbia notato che è gay?

Io credo che non sia necessario ne continuare ad aiutarlo ne fare co... Poi decidi tu ma io eviterei al posto tuo... La posizione non è comoda.

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Il contratto di assunzione a progetto e diventato a tempo determinato poi a tempo indeterminato, poi una serie di aumenti e incarichi via via superiori...auto..benefit vari...Ora chiaramente lui non sa nulla di me e vedo che puravendo oramai un buon posto di lavoro ,non si dichiara con nessuno, dei suoi colleghi.

Forse, tra le altre cose, per lui "lavoro e colleghi" è uguale a soldi a fine mese e "famiglia, amici ed amanti" coloro che non sono a lavoro.

Semplicemente potrebbe non fregate lui nulla di dire ad estranei, affettivamente parlando, di più di lui.

Poi aggiungo, non volermene a male, che tra di noi comunque ci scopriamo... Ti avrebbe fatto capire se era interessato ad instaurare amicizie a lavoro coinvolgendo la sua sfera personale...

Io ci penserei su un po' di più se fossi in te...

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la leggenda vuole che l'italia vada avanti o indietro a raccomandazioni. anche io smetterei di promuoverlo perchè gay.

 

le ditte che funzionano bene fanno avanzare la gente per meriti sul lavoro, non per amicizie o simpatie.

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Beh chiaro ho premesso che ho dato qualche aiutino ma perche' se lo merita solo che oggi anche chi merita ha poche occasioni di dimostrarlo, il mio spirito di giudizio non e' venuto meno tranquilli.

Comunque lo scopo era proprio di sentire opinioni esterne quindi prometto ci pensero' su.

Per quanto riguarda il fatto che tra gay ci si riconosce io ho radar spento o rotto da sempre e viaggio in modalita' stealth!

Un po' il mio timore e che lui magari pensi male....sinceramente ho pensato di dirgli brutalmente a tu per tu...ueh...spegni un po' sta app sul cell anche al lavoro sei sempre connesso!!! Ahahahaha ( in maniera ironica chiaramente perche' non l ho mai visto al cellulare e i suoi responsabili non hanno mai segnalato il fatto..)

Sicuramente devo ammettere che ha attirato la mia curiosita' e forse se fosse stato etero sarei stato meno vigile e l avrei curato meno.

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e se lui ti avesse tirato uno scherzo e siccome in qualche modo sa che tu sei gay, lui sta apposta in grindr sul lavoro per farti sapere che lui è gay e farsi promuovere.... ?

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ma se si sapesse da me una cosa simile sarebbe senza proclami strani ma con estrema naturalezza....

 

Ma vedi l'aspetto un po' morboso e difficilmente comprensibile di tutto questo discorso è che tu hai impostato una discussione sul tuo personale coming out personale sul posto di lavoro NON sulla base dell'unico scopo del tuo coming out, cioè permetterti di vivere la relazione gay col tuo compagno alla luce del sole con i colleghi, MA PIUTTOSTO sulla base di una fantomatica esigenza di "fare da buon esempio" palesandoti nei confronti di un altro omosessuale non dichiarato che tu hai scoperto e favorito di nascosto in ogni modo.

 

C'è qualcosa che non quadra.

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Un po' il mio timore e che lui magari pensi male....sinceramente ho pensato di dirgli brutalmente a tu per tu...ueh...spegni un po' sta app sul cell anche al lavoro sei sempre connesso!!! Ahahahaha ( in maniera ironica chiaramente perche' non l ho mai visto al cellulare e i suoi responsabili non hanno mai segnalato il fatto..)
Non ci troverei niente di scandaloso, se gli fai una battuta del genere in privato.... Anzi, lo trovo più sensato di "voler fare CO non si è capito bene perché".... :-)
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Sampei...sei incasinato. Io vivo serenamente la mia relazione con il mio compagno con amici, fratelli, i miei genitori i suoi genitori....solo che sul lavoro sono sempre stato un riferimento di serieta', severita' misto a saggezza e scaltrezza. gli uomini ti ascoltano se ti stimano, per molte teste di cazzo sapere che sono gay sara' come servigli la mia testa su un piatto d' argento. Se dichiarero' quel che sono sara' per tanti motivi. Se volete ne possiamo parlare se no pace...vado a cercare qualche cazzo di prete! Non li sopporto i preti ma con qualcuno dovro' sfogarmi.

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solo che sul lavoro sono sempre stato un riferimento di serieta'

 

Il coming out lo si fa per se stessi, non per gli altri.

 

Di omosessuali seri ne è pieno il mondo. Di omosessuali seri dichiarati invece no.

Se tu ritieni di non essere capace di ribadire a capi e colleghi con la violenza verbale e fisica che sei un bravo lavoratore gay, allora sei semplicemente troppo acerbo per poter fare coming out sul lavoro e affrontare le lotte che ne conseguono; niente di male, vorrà dire che dovrai lavorare ancora a lungo su te stesso.

 

Ma tutto ciò continua ad essere totalmente slegato dalle vicende private di questo tizio che hai voluto favorire.

 

Beh ne stiamo parlando eccome, se vuoi coinvolgere qualche prete fa' pure, anche se non capisco a che pro.

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Ah, mi sta venendo un dubbio.

 

Non è che speri che questo ventinovenne velato ti dia manforte dopo il coming out?

 

Lascia proprio perdere questa speranza, non farci alcun affidamento.

E poi in fondo il coming out è una lotta individuale: non ci si può basare sui chiari di luna altrui per deciderlo.

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Se volete ne possiamo parlare se no pace...vado a cercare qualche cazzo di prete! Non li sopporto i preti ma con qualcuno dovro' sfogarmi.

 

tanto per capire: ti sei iscritto a questo forum per non andare dal prete ? mah.

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Se dichiarero' quel che sono sara' per tanti motivi.

io comincerei a parlare dei tanti altri motivi.

Sinceramente c'è tanta gente che non segue i buoni esempi... potrebbe essere benissimo che dopo il tuo c.o., lui continui a restare nell'armadio.

Piuttosto mi sembra che tu con il tuo giovane collega abbia sviluppato un rapporto di amicizia, forse hai voglia di aiutarlo fargli un po' da mentore, beh potresri cominciare con il fare c.o. con lui intanto

Edited by Krad77
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In tanto non e' sempre facile scrivere e far capire cosa si intende. Allora andando per gradi, si quando scrivo qui e' per non andare dal prete, ma chiaro che e' euforismo dal prete non ci andrei ma qui si puo' parlare di tutto ed e' quello che mi piace ,siete senza peli sulla lingua.

Mi piace Sampei quello che hai scritto sul fatto che di omosessuali seri c'e' pieno il mondo e invece di dichiarati no. Non ci avevo mai pensato ma e' vero, e' pero' un peccato secondo me. Mi reputo serio forse e' il caso che anche in italia i gay siano visti come persone serie, o no?

E qui cerco di spiegarmi meglio rispetto a come fatto sopra, mettiamo giu' i perche' vorrei fare sta cosa...

- per me stesso sicuro mi sono rotto di dire sono stato in vacanza o a vedere tal film e leggere sulle facce: ci va da solo questo? O chissa con chi ci va? Persone che conosco da 20 anni e devo far finta di niente? Non dico menzogne ma mezze verita' ...sarei un po' stufo.

- per gli altri che magari vivono male la loro omosessualita'? si mi dispiace quando leggo storie di sofferenze di ragazzi o giovani...so che non posso cambiare le cose ma una strada e fatta di piccoli passi.

- per questo ragazzo nello specifico che ho aiutato? Non mi sembra uno che gli possa servire la cosa ma per farci una risata su insieme e dire e che cazzo se lo sapevo che eri gay avrei inventato meno scuse. Allora si.

 

Parlare solo con lui? Boh mi sembra strano... Pensateci magari pensa che ci provo oppure lui potrebbe divulgare la cosa a mia insaputa...oppure potrebbe provarci lui con me....sono congetture! Vaglio solo le opzioni.

Comunque non voglio il suo aiuto per divulgare le mie preferenze sessuali questo e' certo.

Edited by Lordsknights
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Esempio pratico: io ho lavorato per 4 aziende diverse negli ultimi 13 anni. Sono sempre stato considerato serio, affidabile, quadrato, preciso.

Ho coperto ruoli importanti ufficiosamente senza aver però mai nulla (motivo per cui cambiavo azienda) vedendo favorire gli etero, benché meno preparati, piuttosto che me.

Alla fine sono arrivato in una società con circa 100 dipendenti nella mia città e tutto ciò sempre dicendo che sono gay a tutti proprio per non dover mentire e sentirmi inferiore.

Io credo che si, serviresti la testa su di un piatto d'argento...

Ora io sono in una situazione che si avvia verso storie già viste... E se continua così non esitero' a cambiare di nuovo ma, non essendo troppo visibile, la prossima volta giocherò la carta del non dire nulla.

Tu, che una posizione la hai, vuoi fermarti nella carriera? Pensaci ancora un po'...

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questo topic sembra solo confermare quel che si dice dell'italia:

 

la gente non viene assunta e promossa per le sue competenze ma per simpatie, amicizie o parentele.

 

e poi ci si meraviglia che l'italia non sia competitiva. il nepotismo uccide la competitività e come conseguenza contribuisce ad abbassare il pil.

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(strano ma vero) son quasi totalmente d'accordo con Sampei stavolta!

 

Insomma, è una storia con troppe variabili per poterti dire qsa di sensato: per es, la vostra è una ditta megaprofessionale in cui finito il turno ognuno c'ha una vita sua totalmente distaccata dal lavoro?

o una di quelle aziendone tipo famiglia allargata, in cui ognuno sa i ca§§i di tutti e ci si ritrova almeno una volta a settimana e/o 15 giorni per mega cene allargate a compagni, figli eccetera?

 

Nel caso 1, come direbbe Razzi "fatti i ca§§i tuoi, te lo dico da amico"

Nel caso 2, quando organizzate la prox scampagnata domenicale di tutti i dipendenti, portati appresso il coniuge e lo presenti a tutti come tale. Metterai i colleghi davanti alla realtà senza troppi giri di parole arzigogolati.

 

Quanto al giuovin finokkietto: lascialo fuori da ogni tuo discorso di c.o.; SE vorrà dichiararsi al lavoro, può/deve essere SOLO lui a decidere quando & come farlo, senza subire pressioni (più o meno volute) da un superiore!

E cmq, dovrà far carriera per i suoi meriti PROFESSIONALI, non perchè una mafietta più o meno gaya l'ha fatto salire di grado, a prescindere dal suo livello di competenza!

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Questo 29enne ti piace, quante storie e giri di parole! Ma anche quando si è felicemente fidanzati si può provare attrazione per qualcuno, di certo non  è che non ci dormi la notte, ma sto ragazzo ti stuzzica e l'hai preso a cuore.

 

Tu il co lo puoi fare, per il ruolo che ricopri oramai consolidato nel tempo ma quel povero ragazzo LASCIALO IN PACE, ci manca solo che faccia co, già oggi farsi strada nei pochi privati che assumono è un'impresa titanica poi ci manca solo di giocarsi le poche possibilità con un co.

Ora è vero che, in questo caso, non sapendolo, la sua omoessualità gli è stata un vantaggio, nello stesso tempo in linea generale secondo me il co sul posto di lavoro è meglio non farlo. Certo dipende dal lavoro.

 

Meglio rimanere riservati, magari farlo capire ma non dirlo apertamente finchè non si hanno le spalle abbastanza larghe.

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Per freedog ( bel nome ho due cani) non e' ne caso uno ne due, e' una azienda dove ognuno si fa gli affari suoi e non ci sono mai state grandi preferenze o spinte a nessuno...forse qualcuno si frequenta e sono nate amicizie o simpatie...sono circa 250 dipendenti e io sono il titolare...di certo non mi raccontano molto vengo visto come si vede qualsiasi titolare ( alcuni mi stimano, altri mi detestano ma tutti rispettano i ruoli), non ci sono mai state grandi favoritismi lo affermo perche' a parte questo ragazzo sono stato sempre rigido e obbiettivo. Ad essere sinceri qualche volte ho chiuso un occhio su degli errori o delle cazzate commesse se a farle era un bel ometto che suscitava ...beh avete capito. Ma che cazzo ci scommetto che anche tra gli etero se a un superiore una cessa fa un casino la torchia se lo commette una carina molto probabilmente la rimprovera di meno! ( non adiratevi e non fate le checchine indignate alla fine il sesso entra sempre nei rapporti tra le persone).

Ora io sto ragazzo l ho aiutato ma lui e' bravo lo si vede, e' che secondo me molti gay hanno paura ad osare anche sul lavoro, forse per il fatto che hanno timore e devono sempre tutelarsi dal timore di essere scoperti. Non voglio fargli fare co a lui, sono io stufo a volerlo fare e se questo per lui sara' un sentirsi piu' libero da paure mi fara' piacere ma anche in questo caso non voglio che si esponga a meno che non lo voglia lui. Ho sempre grande rispetto per le decisioni altrui mi aspetto altrettanto per le mie.

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