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Unioni civili? Qualcosa (forse) si muove


lux

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POLLASTRINI (Ministro delle Pari Oppurtunità):

"..UNIONI CIVILI? SOLO DIRITTI INDIVIDUALI.."

 

"So bene che trovare una mediazione sarà complicata, sono disposto a non chiamarli pacs, purché si arrivi al riconoscimento dei diritti delle persone legate da un rapporto affettivo"

 

Il ministro delle Pari opportunità Barbara Pollastrini ha annunciato che sta lavorando a un disegno di legge governativo sulle unioni di fatto che avrà come bussola il programma dell'Unione, ma sarà il frutto di un lavoro "di squadra".

 

La notizia arriva nello stesso giorno in cui la Commissione Giustizia alla Camera ha calendarizzato la discussione dei progetti di legge depositati sullo stesso argomento. Forse stavolta si parte davvero. Il nodo da sciogliere restano le distanze fra le posizioni all'interno della coalizione: di passi in avanti se ne sono compiuti pochi, ma dalla sinistra del centrosinistra le spinte in avanti sono pressanti. "La richiesta di inserire l'esame delle proposte di legge sulle unioni di fatto nel calendario ci era arrivata da Verdi, Rosa nel Pugno e da alcuni parlamentari Ds - ha spiegato infatti il presidente della Commissione Pino Pisicchio - In ufficio di presidenza ho fatto presente che ci era stata fatta questa richiesta con molta forza da questi gruppi e tutti insieme abbiamo deciso di calendarizzare l'esame di questi provvedimenti per novembre".

 

Si tratta di quattro proposte di legge, tra cui quella di Franco Grillini, la prima ad essere stata depositata subito dopo l'insediamento delle Camera. Il ministro Pollastrini saluta con favore l'avvio dell'iter parlamentare, ma promette: " Al momento opportuno presenteremo il disegno di legge di iniziativa governativa, che farà riferimento al programma dell'Unione e sarà frutto di un lavoro di squadra". Nell'immediato l'obiettivo del ministro è quello di "prevedere fin da ora in Finanziaria una copertura per la prossima legge sui diritti delle persone nelle coppie di fatto". Gongola soddisfazione Grillini: "Bene la decisione del ministro Pollastrini perché questo vuol dire che c'è una volontà chiara del governo e quindi di tutta la maggioranza di arrivare a un testo condiviso e a una proposta alta capace di essere votata da parte della maggioranza dei parlamentari".

 

Il ministro Alfonso Pecoraro Scanio da Bari: "Era ora. Spero che entro un anno si arrivi all'approvazione della legge". Ma non sarà un po' troppo ottimista? "So bene che trovare una mediazione sarà complicata, sono disposto a non chiamarli pacs, purché si arrivi al riconoscimento dei diritti delle persone legate da un rapporto affettivo. Non può essere, però, un contratto di tipo privatistico".

 

E se Pecoraro Scanio guarda al modello pugliese, la senatrice Dl Paola Binetti punta alla realizzazione "dei cento punti a favore della famiglia tradizionale previsti nel programma dell'Unione".Perché a lei i pacs, le unioni civili, "o gli incontri ravvicinati del terzo tipo, chiamateli come volete" non piacciono. "Non intendo prendere in considerazione altre forme di riconoscimento. Sono disposta a confrontarmi soltanto su iniziative che riguardano i diritti individuali delle persone". Di parere opposto la collega di partito Dorina Bianchi: "Sì al riconoscimento delle coppie di fatto, anche omosessuali, purché non ci sia equiparazione con la famiglia tradizionale". Gino Capotosti, dell'Udeur, minaccia tempesta perché, dice, "questi accordi non fanno parte del programma dell'Unione".

 

fonte GN

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Be da mortadella non ci si poteva aspettare altro... speriamo che almeno su questo e sull'estensione della legge mancino si muovano.

Purtroppo non sono così ottimista.

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Mah, sono molto scettico.

Secondo me non se ne farà nulla. Speriamo almeno che il governo passi indenne lo scoglio finanziaria: solo in quel caso forse potremmo ottenere qualcosa... ma rimango molto dubbioso.

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Guest Trisketto87

Come se il problema fosse chiamarli PACS

Sembrerebbe un passo avanti, ma l'abilità che hanno i politici nell' essere poco chiari è imbarazzante!Di sicuro è un modo per metterci a tacere, sforneranno una legge che non sarà in grado di tutelare l'amore omosessuale ma in questo modo ci metteranno a tacere e non accoglieranno più proposte di questo tipo.

 

E poi immagino già la Papessa che sta preparando per mettere i bastoni tra le ruote.... Che italia... :asd:

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Dubito che riusciremo ad aver riconosciuti i nostri diritti di qui ad un anno. Anche se sono abbastanza ottimista!

ps, Odio Mastella! Non mi dite niente!

 

:asd:

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