Demò Posted April 18, 2014 Share Posted April 18, 2014 http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/04/18/news/caos-grandi-navi-ora-decidera-renzi-1.9065752 Non so a quanti possa interessare questa discussione, ma ci tengo a inserirla, visto che non ne ho trovato traccia nel forum. Quello del no alle grandi navi a Venezia dovrebbe essere un tema di enorme visibilità nei nostri media, almeno quanto i muri di Pompei che franano, perché entrambi sono simboli della follia distruttiva del nostro paese verso i tesori che dovrebbero darci un po' di orgoglio, oltre che infinite possibilità. Ma per Venezia questo è un tema fondamentale: con la Laguna inquinatissima e il moto ondoso che erode le fondamenta sulle quali poggia la città, le grandi navi sono al tempo stesso simbolo e reale fonte di danno... Da molti anni la città è un luogo "povero", senza servizi, senza lavoro, senza popolazione giovane, con le case trasformate in hotel e il devastante turismo di massa come unica economia. E questo nonostante l'enorme visibilità mondiale, la biennale, la presenza di un'università(anzi ai giovani autoctoni e agli universitari han tolto pure la possibilità di far un po' di casino la sera). La cosa sconvolgente è che il ministro di turno a Roma deve decidere in barba alle esigenze del Comune, spalleggiato dall'Autorità Portuale che in pratica conta infinitamente più del sindaco. Così invece che portar il terminal delle navi fuori Laguna, o almeno al Lido, questo resterà adiacente alla città storica e per raggiungerlo alla fine distruggeranno altre barene per scavare un nuovo canale(con quel che ne consegue riguardo alle correnti erosive). Quel che conta è che grassi turisti sudati si godano il panorama da quelle bestie di navi che son grandi come un sestiere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cangrande Posted April 19, 2014 Share Posted April 19, 2014 Argomento molto serio e interessante. Assolutamente contrario alle grandi navi in laguna, ambiente assolutamente fragile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GreenLamb Posted April 20, 2014 Share Posted April 20, 2014 In effetti il problema è davvero serio e preoccupante perché di certo queste navi enormi bene non fanno ad una città così delicata e fragile come Venezia. Io spesso vedo fuori dalle aule le navi che transitano in Giudecca... proprio 3 giorni fa uscivo dall'aula e era tutto scuro e ho pensato di aver guardato male le previsioni del tempo giacché segnavano bello, poi mi giro e vedo una Costa enorme, un muro di turisti tutti fuori che guardavano verso di noi e mi sono sentito vagamente osservato da un migliaio di personeXD Per tutta la città, inoltre, ci sono sui muri scritte e dalle case lenzuola con scritte che si oppongono alle grandi navi. Non so esattamente che poteri ci siano sotto, ma ho sentore che se fosse la cittadinanza a decidere sarebbe per la maggior parte contraria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cangrande Posted April 20, 2014 Share Posted April 20, 2014 Il problema è che le scelte sono legate al governo e autorità portuale, non il comune e non la regione, per cui i poteri forti ci sono. Senza contare che se qualcuno prova a modificare qualcosa arrivano i sindacati a dire che i lavoratori rischiano il posto... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted April 21, 2014 Share Posted April 21, 2014 ... mi capita di vivere Venezia da cittadino e non da turista e non credo sia giusto continuare a dire che si tratti di una città morta o ancora peggio "città museo". Si tratta, al contrario, di un bel posto con le sue radici solide e persone che, magari, la città se la vorrebbero riprendere ... nel senso che i veneziani mi pare che evitino come la peste i luoghi turistici, proprio per conservare la propria identità. Detto questo, il problema sono le compagnie turistiche che minacciano di cancellare Venezia dalle proprie rotte ... e non solo Venezia se il governo di Roma si azzarda a deliberare qualche ordine restrittivo alla navigazione. L'assurdo è che sti grattaceli del mare non portano manco i soldi. Sono come dei villaggi turistici dove i tour operator si guardano bene dal far spendere soldi agli ospiti fuori dal confine in cui a incassare sono sempre loro. In Africa questo genere di turismo non ha portato una goccia di ricchezza tra la gente comune. Allo stesso modo le navi non portano ricchezza a Venezia. Ho appena risposto al topic dei grattaceli, dove ho scritto che una società raffazzonata non può esprimere architetture di pregio ---> aggiungo qui che siffatta società non riesce neanche a preservare quello che le è stato lasciato in eredità. Con questo non voglio assolutamente appoggiare chi vorrebbe mettere sotto una teca di cristallo Venezia ---> Venezia non è Pompei (!) La città è legata al proprio ecosistema e per preservarla non si può prescindere da questo. Prima delle navi da crocera si deve pensare a tutta la laguna ---> non è che le navi commerciali, petroliere comprese, facciano bene a Venezia solo perché non entrano in città. Insomma, il discorso è complesso e forse è riconducibile a quel triste dato del turismo nazionale che ci vede succubi delle politiche estere. Del resto la Sicilia fattura meno turismo di Maiorca e Ibiza ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted April 22, 2014 Author Share Posted April 22, 2014 Guarda, hai ragione con le tue osservazioni. Certo, non ho detto che è una città morta. Ho detto che è senza servizi, senza lavoro, senza giovani, con un grosso problema casa e che palesemente subisce il turismo senza saperlo gestire. Dici che vivi la città da cittadino, io ho fatto queste osservazioni generalizzate per chi non la conosce. Volendo fare discussioni più serie, cedo il passo volentieri ai veneziani, perchè le mie sarebbero solo impressioni da esterno. E dovessi descriverle, direi che Venezia è un paesotto da 60.000 abitanti, con le sante memorie del passato sotto spirito e tanta albagia ingiustificata. Poi dovrei aggiungere che la città pare rattrappita e del tutto incapace di rappresentare un centro per se stessa, figurarsi per le "campagne" di la dal ponte. Ma basta considerarne gli ultimi due secoli di storia per subordarne le debolezze ed il presente. Detto ciò... Oltre alle crociere non sottovaluterei il peso degli interessi dell'autorità portuale, con tutti i suoi mega progetti sulle aree ex Porto Marghera e la pretesa di farne un porto commerciale. D'altronde quando si tratta di speculazioni questa regione sa dare il meglio di se. Non fosse per i costi delle bonifiche Galan avrebbe fatto di Marghera una Manhattan, o così diceva quando per gettar fumo negli occhi si atteggiava a colto mecenate. Il comune non conta niente, come tutti i comuni italiani è da sempre assoggettato agli interessi del grande capitale. In sta storia poi mi sa che si ostina a pigolare proprio per non andar troppo palesemente contro alla volontà della cittadinanza. E l'ente Regione del Veneto quanto a sensibilità ambientale è tipo Mordor, a leggere l'ultimo piano casa si prende paura per quello che si potrebbe arrivare a fare se l'edilizia tirasse ancora. Ma lungi dal consiglio regionale immaginare che se il settore è fermo derogare alle regole non servirà a rilanciarlo. Lega carega.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 2, 2014 Author Share Posted May 2, 2014 http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/05/01/news/grandi-navi-torna-l-ipotesi-marghera-1.9144644 Ok il ministero almeno non si lascia trascinare troppo dagli appetiti del Porto e dai pruriti della Regione.....niente nuovi canali, si parla di usare quelli esistenti dell'ex porto industriale........ipotesi Lido scartata a priori, ma almeno al povero Costa dategliela sta piattaforma offshore non verrete che finito il mose si resti a secco... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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