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Romania e omofobia


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unmondomigliore

non è una novità,.... i rumeni sono sempre stati omofobi, fin dai tempi del comunismo... Sono omofobi molto più dei russi e  alcuni sono anche violenti. 

Edited by unmondomigliore
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Ma i rumeni, come gli albanesi e in generale le popolazioni balcaniche ed est-europee sono di un'omofobia viscerale e spesso anche violenta, non mi pare niente di eccezionale...l'80% dei rumeni pensa che l'omosessualità sia una malattia, una devianza etc. che ti volevi aspettare...

Una volta una ragazza rumena non sapeva nemmeno cosa fossero i gay...perchè, disse, nel suo Paese non si parlava di queste cose.

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La Romania era il paese più "liberal" d'oltrecortina assieme alla Iugoslavia (non seguiva le direttive di Mosca, aveva una vita culturale abbastanza vivace), con la caduta di Ceaucescu ha subito una pesante involuzione simile a quella della Russia, oggi è uno dei paesi più bigotti d'Europa, lo stesso sta avvenendo appunto anche nell'ex Iugoslavia, Slovenia esclusa in quanto da sempre mitteleuropea.

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Beh io ho un compagno di classe rumeno e non ha fatto mai assolutamente storie di alcun tipo con me, ed uno ucraino che anzi si schiera sempre dalla mia parte e dice che se qualcuno mi infastidisce di chiamarlo che ci pensa lui (ed è un armadio :D) lol

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La Romania era il paese più "liberal" d'oltrecortina assieme alla Iugoslavia

 

No, Fabius81 consentimi di correggerti, sei caduto in un errore a causa

della propaganda anticomunista pre 1989

 

Quando c'era la guerra fredda si definivano "liberal" quelli che in politica estera

mostravano maggior indipendenza di giudizio rispetto all'URSS e grigi esecutori

degli ordini di Mosca tutti gli altri

 

E' un criterio esterno di valutazione del tutto ragionevole in un rapporto amici-nemici

ma errato perchè ideologico e utilitaristico: a noi faceva comodo credere che chi si

distanziava da Mosca fosse più "buono" e chi obbediva fosse più "cattivo"

 

In realtà la DDR era pur sempre Germania, per quanto Comunista. Non in senso etnico

o innatista ( come altri di voi sembrano sottintendere, sempre sbagliando ) ma ambientale

e culturale

 

In DDR c'era la pianificazione familiare in Romania Ceasescu era rimasto a "il numero è

potenza" con il risultato di creare un esercito di orfani da far crescere in strutture di stato

e arruolare nella securitate ( polizia di regime ). Orfani che alla caduta del regime sono

finiti a vivere nelle fogne di Bucarest. O col risultato di far dilagare l'AIDS etc

 

Allo stesso modo se fosse vero che gli Yugoslavi erano così liberal, come ci hanno

detto per anni, come è potuto nascere dal nulla tutto questo odio nazionalistico?

Milosevic era un comunista yugoslavo...non tedesco

 

Ragionevolmente i paesi più laici e meno omofobi erano i più occidentali ( DDR 

Cecoslovacchia e Ungheria ) In Cecoslovacchia e Ungheria l'omosessualità fu

decriminalizzata nel 1962.....in Romania nel 1996, in Serbia nel 1994!

 

La politica estera non è un criterio per valutare l'apertura ai diritti umani o la

civilizzazione di un popolo, perchè obbedisce a criteri di interesse nazionale

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Si, ho definito la Romania dell'epoca come "liberal" rispetto al resto dei paesi d'Oltrecortina per via di una politica estera molto indipendente, fu l'unico paese del Patto di Varsavia a partecipare alle olimpiadi del 1984, da quanto sapevo però c'era un certo clima culturale un po più aperto rispetto alla vicina Bulgaria che era un paese quasi impenetrabile.

La Iugoslavia era un caso a se, oltre ad avere la proprietà privata (seppur limitata) non aveva quasi censure, infatti la televisione importava tantissimi film e telefilm di provenienza Usa, così come la musica. Diciamo che Tito aveva creato un regime personalistico, non dissimile a quello di Franco in Spagna o di Salazar in Portogallo, seppure su basi ideologiche apparentemente opposte.

Si mi ricordo il divieto dell'aborto nella Romania di Ceaucescu, che lasciò tra l'altro un ampia libertà alla chiesa ortodossa (molto meno a quella cattolica perchè voleva limitare pesantemente la minoranza ungherese della Transilvania, quella che fece scoppiare a Timisoara la rivolta del dicembre 1989). E' altresì vero che la Bucarest ante seconda guerra mondiale era un centro artistico e letterario notevole, al punto che la chiamavano la Parigi dei Balcani.

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Le cose che scrivi sono giuste, in parte.

 

Però è sbagliata l'interpretazione

 

Certo Ceasescu partecipò alle olimpiadi del 1984

e non partecipò alla repressione della Cecoslovacchia

scelte che gli procurarono una visita di stato in Gran

Bretagna ed un sacco di buona stampa.

 

Ma non c'entra niente con la sua politica interna

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unmondomigliore

beh cmq faby81 non ha tutti i torti a dire che in Romania, prima della dittatura comunista,  c'era un'atmosfera liberale (non proprio gay friendly), basti pensare al fatto che l'omosessualità non era considerata un reato (purché non generasse pubblico scandalo). A questo proposito vi consiglio di leggere questa pagina nel paragrafo ''laws against homosexuality''.

http://en.wikipedia.org/wiki/LGBT_rights_in_Romania

 

Il codice penale della Romania si basava su quello francese. 

"The Romanian Penal Code of 1864, modelled on the French Penal Code, did not treat homosexual relations different from heterosexual ones, and thus, homosexuality was only illegal if it was done on an unconsensual basis.[4] This code remained in effect for almost three-quarters of a century. Then in 1937, a new code limited reference to homosexuality except in cases of rape. A short time later, Article 431 was introduced, stating that homosexuality could be illegal if it caused "public scandal", but not otherwise. A repeal of that language then appeared in the Penal Code of 1948. In 1968, the basic code was again revised, introducing Article 200 and moving the infraction from the public domain into the private"

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unmondomigliore

Che è?? La fusione tra me e fabius81???? :o

eh vabbè c'avete nomi simili, se non identici (immagino che nella vita vi chiamate entrambi ''fabio' o al massimo 'fabrizio'). Perdonami xD

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c'era un'atmosfera liberale

 

Beh, no non è vero neanche questo...sì lo so sono "saccente"

però in Romania vi fu il Fascismo....negli anni trenta, peraltro

se leggete è una storia particolare perchè la monarchia ne impose

una sua versione e vi furono orrori commessi da tutti i protagonisti

di questa inconsueta vicenda

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Corneliu_Zelea_Codreanu

http://it.wikipedia.org/wiki/Ion_Antonescu

 

Certamente in Romania vi furono pogrom antiebraici ed il regime

fascista rumeno è responsabile della morte di 300.000 ebrei e 11000

rom

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Sinceramente mi è molto difficile sapere la verità

perché parlare con un Romeno gay e chiedergli del suo Paese

è un po' come chiedere a un Meridionale come se la passano i gay da lui.

 

A un certo punto scatta il timore che io possa veder confermate le mie idee razziste

- come Italiano verso la Romania e come Veneto verso il Merifione d'Italia -

e il mio interlocutore è pure capace di dire che si sta meglio a casa sua che qui.

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Ma c'è da che in  molti Paesi dell'est l'alto tasso di omofobia è dovuto alle influenze negative della Chiesa Ortodossa, non credo che la colpa sia imputabile al comunismo e ai vari regimi ( che di certo non sono stati gay-friendly, ma meglio della Chiesa Ortodossa di sicuro )...tutto ciò si è scatenato da quando alal guida del popolo hanno smesso di esserci il partito comunista, i soviet, i consigli operai etc. e ci si sono messi a forza i preti ortodossi e le loro convinzioni, avvelenando così la mente di  interi popoli...

Sta di fatto che, pur non avendo mai brillato per essere gay-friendly, i Paesi dell'est europeo negli ultimi decenni hanno conosciuto degli impressionanti tassi di omofobia che non accennano a diminuire.

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Ma c'è da che in  molti Paesi dell'est l'alto tasso di omofobia è dovuto alle influenze negative della Chiesa Ortodossa, non credo che la colpa sia imputabile al comunismo e ai vari regim

 

 

A dire il vero l'omosessualità venne criminalizzata nei paesi comunisti dell'Est, a partire dall'Unione Sovietica, per motivi squisitamente ideologici: ad un certo punto si decise, con una motivazione fascista, di considerarla vizio borghese ed espressione della decadenza degli appartenenti ad una certa classe sociale. Quindi doveva essere estirpata, perché nei regimi comunisti nessuno spazio doveva essere offerto all'ideologia borghese. Fu un altro tradimento della grande rivoluzione proletaria del 1917.

Infatti nella prima costituzione sovietica (1917) l'omosessualità era stata decriminalizzata con una giustificazione umanitaria che si faceva scudo della motivazione patologica (essendo ritenuta una malattia incurabile, che ne era affetto doveva essere umanamente rispettato).

C'è da dire che anche nel periodo di decriminalizzazione non si mancò di perseguitare gli omosessuali, con l'argomento del "comportamento disordinato"

 

http://www.oliari.com/comunismo/russia4-bita.html

 

Dare la colpa alla chiesa greco-ortodossa è come vedere, in Italia, nella religione musulmana, l'origine dell'omofobia della Lega :-)

(la Lega è quell'associazione i cui esponenti dicono "I gay? So purtroppo che esistono, loro sono malati, diversi, sbullonati. Se li vedo baciarsi, sputo a terra per lo schifo" (Santino Bozza), "L'omosessualità è una condizione di infelicità reversibile" (Massimo Polledri) " ritengo che il segretario generale del partito non possa mai essere un gay, per la caratteristica storica di virilità che caratterizza il nostro movimento" (Gian Paolo Gobbo) etc. etc.)

Edited by akinori
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La Romania fu per larga parte della sua storia assoggettata

all'Ungheria ( Transilvania ) e all'Impero Ottomano ( Moldavia e

Valacchia )

 

La nascita della Romania ( 1856-1878 ) si realizzerà dopo due

guerre ( Crimea e guerra russo-turca del 1877 ) e con una dinastia

straniera, saranno quindi gli Hohenzollern-Sigmaringen ad imprimere

una modernizzazione in senso liberale del paese

 

La figura certamente notevole fu soprattutto quella di Ferdinando I di Romania

http://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_I_di_Romania

 

Purtroppo l'influenza positiva di questa dinastia straniera cessò a causa delle

intemperanze sessuali dell'erede al trono, il quale abdicò a favore del figlio di 6 anni

per poi tornare e proclamarsi Re etc. ed essere deposto e risostituito dal figlio "fantoccio"

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_II_di_Romania

 

In questo caos il paese finì nelle mani del governo fascista di Antonescu

Quindi fase liberale, sì....ma breve e per merito di sovrani illuminati tedeschi

Questo non significa dire che i rumeni siano etnicamente predestinati all'omofobia

o all'inciviltà, è una stupidaggine....però non possono bastare un paio di sovrani

tedeschi ad inoculare il liberalismo in popolazioni dominate per secoli dai Turchi.

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Per quanto riguarda il Comunismo è poi ancora più facile

 

Ci sono paesi che hanno conflitto con l'URSS perchè volevano

più democrazia: DDR Ungheria Cecoslovacchia

 

Ed in questi guarda caso gli omosessuali stavano meglio o meno

peggio

 

Ci sono paesi che hanno conflitto con l'URSS perchè non volevano

de-stalinizzare, cioè volevano mantenere il comunismo nella sua

versione più arcigna: Albania Romania Cina Corea del Nord Cambogia

 

La Romania rientra ahimé in questo secondo gruppo, quindi non stupisce

sia più omofoba dei paesi appartenenti al primo

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Gli ex Paesi comunisti dell'Europa orientale hanno vissuto parallelismi politici durati quasi 50 anni, da un lato il regime comunista militarista satellite di Mosca che tutto poteva, e dall'altro una popolazione rurale o proletaria ancorata a vecchie istituzioni come la Chiesa ortodossa. Il Patto di Varsavia non ha intaccato l'animo di questi popoli, che sono divenuti più "conservatori" di quanto non lo fossero prima dell'avvento dell'Armata Rossa, anche perché Stalin e poi tutti i leader dell'Unione Sovietica erano tutto fuorché "marxisti". Ecco perché secondo me, a differenza di molti Paesi occidentali, nei Paesi slavi dell'Est persiste una mentalità ben più retrograda che da noi, l'Europa occidentale, poi oddio, anche da noi non si scherza né è sparito tutto quanto...

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@akinori Certo, ma come hai ricordato anche tu nel 1917 la Russia decriminalizzò l'omosessualità, venne reintrodotta nel codice penale da Stalin ( che di comunista non aveva proprio nulla, era fascista tanto quanto lo era Hitler ) oppure la Romania dell'era Ceausescu non mi pare avesse leggi che proibissero l'omosessualità, basta che essa non desse scandalo e poteva essere praticata...quindi, nonostante l'opinione di Marx non fosse proprio ottima in proposito, in quanto la definiva " vizio da borghesi ", mi darai atto che ce ne corre dal condannarla e perseguitarla apertamente come facevano nelle altre nazioni, anche democratiche...ce ne corre dal dare del borghese ad un omosessuale fino a dargli dell'invertito o del malato...il comunismo di certo non fu tenero con l'omosessualità, ma sicuramente lo fu molto più del fascismo o anche e soprattutto delle varie teocrazie con parvenza democratica.

 

E poi scusa, la chiesa ortodossa esisteva già da molto prima del comunismo e da molto prima di esso diffondeva l'omofobia, semmai il comunismo " soffocò " non sempre al meglio l'omofobia anche in nome di un anti-clericalismo politico ( chi è nemico del mio nemico è un mio amico )...

 

Poi bisognerebbe analizzare i vari " comunismi " per avere un quadro completo della situazione...e disinguere soprattutto ciò che era " marxista " da ciò che ne era solo una degenerazione come lo stalinismo o il maoismo...Marx per me fu un grande filosofo e per me anche un grande maestro, ma di certo Stalin o Mao non sono stati altro che dei sanguinari assassini rivestiti d'autorità secondo me.

 

PS. non so cosa ci sia di vero, e qualcuno che ne sa più di me intervenga, una volta mi è parso di sentire di una possibile omosessualità di Lenin...però non so se sia vero o se sia solo una diceria infondata.

Edited by Gabry18
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PS. non so cosa ci sia di vero, e qualcuno che ne sa più di me intervenga, una volta mi è parso di sentire di una possibile omosessualità di Lenin...però non so se sia vero o se sia solo una diceria infondata.

 

Scemenza colossale ovviamente, si insinua l'omosessualità di chiunque ormai, il fine non lo so.

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Scemenza colossale ovviamente, si insinua l'omosessualità di chiunque ormai, il fine non lo so.
Ah ecco, infatti mi sembrava strano...
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E poi scusa, la chiesa ortodossa esisteva già da molto prima del comunismo e da molto prima di esso diffondeva l'omofobia, semmai il comunismo " soffocò " non sempre al meglio l'omofobia anche in nome di un anti-clericalismo politico ( chi è nemico del mio nemico è un mio amico )...

 

Non incorrere nell'errore di appiattire la storia del cristianesimo ortodosso su quella del cristianesimo cattolico. Il comunismo era ateo e non aveva bisogno della Chiesa per perseguitare gli omosessuali!

Inoltre c'è una tradizione nel cristianesimo ortodosso a favore dell'omofilia e del suo riconoscimento religioso, cosa più difficile da dimostrare nel cristianesimo cattolico.

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@akinori Perché i cattolici sono forse più omofobi degli ortodossi ? Semmai il contrario...il comunismo infatti ho detto che ha mitigato la persecuzione degli omosessuali e che comunque nella visione socialista dello Stato c'è posto per tutti tranne che per i capitalisti etc.

Ma di quale visione parli di grazia ? Parliamo della stessa chiesa ortodossa che in Russia sostiene le leggi di Putin ? Che in Grecia sostiene Alba dorata e minaccia scomuniche a chi vota a favore dei pacs ? Che in Georgia incita ad uccidere i gay perché devianti e immorali ? Che in Romania incita apertamente alla diffidenza verso gli omosessuali ritendendoli malati ? Bella omofilia questa...almeno la maggior parte dei cattolici non vanno oltre i no alle unioni e famiglie gay...

Edited by Gabry18
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Ora Akinori è nella fase: gli  ortodossi sono buoni Lol

 

Io onestamente ignoro la posizione della chiesa ortodossa

autocefala di Romania e quali rapporti possa aver mantenuto

con qualcosa che sarebbe successo all'epoca di Bisanzio, ad

ogni modo anche se la chiesa Romena fosse molto omofoba

lo riterrei abbastanza irrilevante, per l'ortodossia in generale.

 

Il Fascismo-Nazismo rumeno fu Arcigno ed il Comunismo

rumeno ( che mai si è destalinizzato ) è stato altrettanto

Arcigno

 

Prima di ciò c'era un governo di questi territori in parte turco

in parte ungherese...e Ceasescu è stato tollerato dai Russi

nonostante le sue intemperanze perchè era giustamente

considerato un "pazzo", che non costituiva una minaccia

se non per il proprio popolo  

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