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I ruoli sono un problema


davidemax1981

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Trovo incredibile che la maggioranza dei gay definisca "maschio" chi penetra e "passiva" o cose simili chi lo prende... 

 

Ma nessuno si chiede chi è il maschio quando in una coppia etero comanda tutto la moglie ed il marito è un pirla asservito? Lo è lui perché lo infila o lei perché comanda?

 

Cos'è la virilità, dunque? Menare le mani, ruttare, grattarsi il pacco, "sbattersi" i partner? Ma ci rendiamo conto di quanti gay cerchino questo prototipo di uomo che l'evoluzione sta, grazie al cielo, eliminando?

 

E in una coppia gay, è veramente maschio chi lo mette nell'ano dell'altro? Si sente superiore, virile? Come si sente?

 

Io sono veramente costernato nel conoscere il mondo gay... E sono sempre e solo stato gay...

 

Forse solo io mi chiedo queste cose, a tutti va bene tutto così, com'è, nel ridicolo tentativo di imitazione della famiglia eterosessuale, che sta facendo acqua da tutte le parti...

 

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Onestamente io sono più attivo, effettivamente almeno a me in maniera viscerale mi fa sentire più uomo nel prenderlo..rispetto al darlo. ma questa è una sensazione di istinto, in realtà credo consciamente che non cambi nulla e che la virilità dipenda da altro. Concordo con te quindi per quanto riguarda la mentalità maschilista..la virilità sta in altro, sia nel modo di fare, che nel carattere, e anche in dettagli di pensiero che diversicano volenti o meno ,una persona (indipentemente dal sesso) come maschile o femminile.

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La virilità si distingue dal ruolo sessuale, ma molti sembrano non volerlo capire. La virilità è distinta anche dal sesso di una persona.

Che tristezza che proprio i gay fanno ragionamenti peggio degli etero.

 

Ti stimo.

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Ci sono volte in cui per essere penetrato devo essere passivo " sottomesso" , altre in cui me lo faccio succhiare da passive estreme( altrimenti non riuscirei), altre ancora in cui mi faccio prendere come solo un vero maschio sa fare( come accade col mio ragazzo).

Non c'é nulla di male nei ruoli.

La virilità vuol dire nulla oppure un sacco di cose. Francamente non potrei mai essere scopato da un mingherlino depilato diciottenne... Ma questo é solo perché per me sarebbe inaccettabile cerebralmente . . . Ma dal punto puramente tecnico invece nulla vieta ad una cula effeminata di prendere qualcuno... É a qualche daddy l i dea piacerebbe ... É tutta una questione di gusti.

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Non avrei nulla da obiettare, ma, faccio un esempio, se un ragazzo rutta, si gratta e si sbatte il compagno come un polpo... non vedo perché debba essere "additato" solo perché in fin dei conti è così di natura. 

Magari per il compagno queste caratteristiche sono da "virile", per altri saranno solo da rozzo... voglio dire ci sono tante sfaccettature soggettive.

 

In una coppia gay non esiste la figura della femmina, perché ci sono due uomini che scopano, quindi non esiste il sentirsi più maschio o meno maschio.

Un passivo che se lo prende in culo (come un vero maschio aggiungerei) è tanto maschio come un attivo che lo mette.

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Se un attivo la pensa cosí non puô essere il

Mio ragazzo quindi non ci scopo quindi

Evito il problema alla radice..

 

Sul fatto della virilitá direi che si commenta da

Solo.

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La virilità si distingue dal ruolo sessuale, ma molti sembrano non volerlo capire. La virilità è distinta anche dal sesso di una persona.

Che tristezza che proprio i gay fanno ragionamenti peggio degli etero.

 

Ti stimo.

 

 

date-una-medaglia-a-quest-uomo.jpg

 

 

 

La virilità si distingue dal ruolo sessuale, ma molti sembrano non volerlo capire. La virilità è distinta anche dal sesso di una persona.

Che tristezza che proprio i gay fanno ragionamenti peggio degli etero.

 

Ti stimo.

 

Grazie!

 

Virilità, secondo me, è mettersi in discussione ogni giorno... Ma non vorrei aprire un altro dibattito :)

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Finalmente - dopo infiniti post contro gli effeminati -

eccone uno in cui si tira cacca contro gli Attivi :)

 

Generalmente usare termini come "maschio" o "sottomesso"

(li leggete nel post di Cambiapelle) è una cosa che fanno i Passivi.

Questi Attivi che pretendono di essere maschi e comandare,

ma davvero dove li avete visti? In una coppia, poi...

 

In migliaia di post sui problemi di coppia che ho letto qui

mai nessun ragazzo si è lamentato che il suo fidanzato

sia troppo rozzo, dominante o lo femminilizzi.

Se anche ci sono uomini di questo tipo, è davvero strano

che il loro compagno trovi la cosa sgradevole.

 

Non solo la maggioranza delle coppie gay è composta da Versatili

(quindi è difficile essere "costernati dal mondo gay" quando si parla solo di una minoranza);

ma anche la maggioranza degli Attivi è ben lontana sia dall'essere grezza

sia dall'essere dominante (se non nel gioco dei ruoli della coppia).

E i pochi Attivi grezzi e dominanti che rimangono

trovano con facilità un compagno che apprezzi tali caratteristiche.

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Ma infatti io parlo del gioco delle parti.

Ad alcuni piace , ad altri no. Nella vita di tutti i giorni invece i ruoli non contano nulla.

Persino le donne etero oggi come oggi sono spesso più " virili" benché destinate alla sola passività a letto.

Maschio, toro, passivello, virile , ... Sono tutte terminologie che vanno bene a letto . Senza il gioco dei ruoli io non potrei neanche scopare ne essere scopato. Ma questa é una cosa mia, non una cosa che contraddistingue i gay. Se vuoi penetrarmi devi dimostrarmi che sei più maschio e meno effeminato di me . Se fossi versatile, forse, parlerei diversamente. Ma per fortuna non é così .

Edited by cambiapelle
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L'importante è capire che si partecipa "attivamente"

con l'immaginazione, è un immaginario erotico no?

 

Poi vabbè nel gergo gay certe cose si dicono, ma

si capisce che son dette con ironia, o se son dette

con ironia o invece dette perchè veramente ci si crede

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Alla fine credo che sia un po' uno stereotipo della società, dove l'uomo è visto come un gran combattente, campione del fai da te e mastro meccanico...la donna invece la brava massaia, mite, gentile e remissiva (ma ste robe si vedono solo nelle pubblicità della mulino bianco! Valla a trovare una donna con sto carattere eheheh xD). Ora, questo stereotipo si applica anche ai ruoli del mondo gayo, e si tende a idealizzare come la principessa sul pisello chi lo prende e invece si identifica col principe Filippo chi lo da. E questo è indice di chiusura mentale secondo me...

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Non credo

 

Una relazione tra due gay è sempre una relazione tra due uomini

ad esempio il sessismo benevolo che attribuendo alla donna una

serie di compiti di cura, di fatto istituisce un rapporto di dipendenza

tra l'uomo e la madre-moglie è del tutto assente in una relazione gay

 

Certo esiste una cultura alle spalle di un immaginario erotico, ma

esiste anche un cultura gay ( semmai il problema è che i gay italiani

non ne sono consapevoli...) che prende rielabora ed inocula ironia

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Mmmm Mi sembra che la maggior parte di chi sta commentando sia (compreso me) tendente al ruolo ricettivo. Sarebbe interessante sentire anche chi predilige il ruolo dell'insertivo , dato che si presume che questo falso luogo comune influenzi più loro...

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Mmmm Mi sembra che la maggior parte di chi sta commentando sia (compreso me) tendente al ruolo ricettivo. Sarebbe interessante sentire anche chi predilige il ruolo dell'insertivo , dato che si presume che questo falso luogo comune influenzi più loro...

 

Mah, io preferisco essere "insertivo". Ma trovo scandalosi certi discorsi... Poi ognuno ha la sua sensibilità, e cerco di rispettarla, sempre che ve ne sia una :D

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Mah, io preferisco essere "insertivo". Ma trovo scandalosi certi discorsi... Poi ognuno ha la sua sensibilità, e cerco di rispettarla, sempre che ve ne sia una :D

Certo, sono assolutamente d'accordo. 

Comunque parlavo più in generale, intendendo che mi piacerebbe avere il parere di più insertivi, per un quadro generale più completo. ;)

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Poche storie, un gay insertivo effemminato non possiede alcuna virilità. La maschiezza di un uomo la si sente a pelle, e un uomo attivo e virile è quello che tutti i gay risolti cercano. Per questo si spera sempre di trovare l'etero curioso. Se poi volete farci credere che non c'è differenza tra la zuppa e il pan bagnato...

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Mercante di Luce

Io questi discorsi li ho sentiti fare molto raramente e, se fatti, lontano da contesti "intimi" mai detti in maniera seria, ma sempre scherzosa.

 

Sinceramente mi pare, al pari di altri, un problema presente più nella mente di chi se lo pone che nella realtà dei fatti.

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Sinceramente mi pare, al pari di altri, un problema presente più nella mente di chi se lo pone che nella realtà dei fatti.

 

Ti quoto, ti sottolineo e ti metto anche in grassetto.

 

Mai sentito in vita mia un problema simile,

se non da parte di persone che si lamentavano

che qualcun altro poteva pensare cose simili.

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Io ti chiedo: "Ma chi li fa questi discorsi?"

Conosci delle coppie gay formate da un attivo e un passivo

che facciano discorsi del genere in tua presenza?

(se ti riferisci a me) :)

Beh, io conosco un attivo (non fidanzato) che fa questi discorsi. 

Detto questo, non dico che ci sia una maggior incidenza di attivi che fanno questi discorsi, rispetto ai passivi. Ma che sarebbe interessante sentire il loro parere, per quanto sicuramente simile al tuo, nonchè al mio :)

Edited by 00Glee00
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Proprio ad essere sinceri al 100% io li ho sentiti fare

perchè sono vecchio...in un senso che poteva anche

sembrare serio, ma da poche persone "problematiche"

la cui coppia non durava oltre le tre settimane di media

e spesso neanche si autodefinivano come gay.

 

Ma è anche vero che se entriamo in quel campo - quello

di coloro che a vario titolo non riescono a stare mai in

coppia con nessuno e pretendono di fare sesso gay senza

esserlo - se ne sentono di tutti i colori. Non è certo l'unica

assurdità che si sente...

 

Semmai sono cose che possono pensare la maggioranza degli

Etero...

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Francamente non vedo di cosa si stia parlando. Se il mio ragazzo si sentisse superiore solo perché mi penetra lo avrei già lasciato.

Io sono passivo, mi piace esserlo e adoro il mio ruolo di passivo. Sono meno virile? Sono una donna mancata? Ma fatemi il piacere.

Però mi piacciono i giochi di ruolo a letto, mentre si scopa. Perché il sesso é fantasia.

Ma poi , una volta venuti non é che lui si accenda la sigaretta e vada a controllare l olio nel motore della macchina e io cominci a fare i tortellini.

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Ma poi , una volta venuti non é che lui si accenda la sigaretta e vada a controllare l olio nel motore della macchina e io cominci a fare i tortellini.

hahaha semmai il pesto, o no? :music: A proposito che pasta usi con il pesto?

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@00Glee00, per me per ogni Attivo che ti chiama al femminile e che vuole dominarti

ci sono duecento passivi che ti chiedono di essere la loro femmina e di dominarli.

 

Ma mi riferisco a gay normali che abbiano normali relazioni

e non a bisex problematici, magari sposati.

 

Infatti - per la mia esperienza personale e di quelli che conosco -

semmai sono i Passivi che si lamentano dei Versatili

e che non ci sono più "i veri maschi di una volta che ti usavano come una puttana".

Anche in questo caso - però - si parla di una percentuale limitata.

 

Tutto un altro discorso è il gioco di ruolo a letto, di cui parla Cambiapelle.

Il mio ragazzo mi ha conosciuto in un sito chiamato "slave4master"

e sono sufficientemente maschile, dotato e porco per svolgere il mio ruolo.

La prima settimana lui era scettico su di noi perché temeva che io

volessi estendere le mie fantasie erotiche oltre la sfera sessuale.

 

Sai cos'ho fatto quando me l'ha detto? Mi sono messo a piangere.

Mi sono messo a piangere perché nella mia (quasi) precedente relazione

ero stato forzato a fare il maschio dominante anche fuori dal letto.

(Con risultati demenziali, a essere sinceri).

 

Nella relazione d'intermezzo tra il mio fidanzato e il precedente

mi si voleva forzare ad essere Versatile

perché ero troppo giovane (suo coetaneo) e basso (lui era 1,96)

per poter essere solo attivo come ero abituato.

 

Giuro che io personalmente - ma intendo parlare anche per gli Attivi che conosco -

non ho mai cagato il cazzo su questa storia del ruolo un decimo

rispetto a quanto abbiano rotto le palle a me.

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Ti credo Almadel perchè è vero.

Io mi ritengo versatile, sebbene non appassionatissimo del sesso anale (me lo sono fatto piacere ma di indole non lo desidero particolarmente nè in ruolo insertivo nè ricettivo).

 

Il punto è che io vivo molto i ruoli, se sono in quello passivo amo essere dominato, se svolgo l'attivo amo dominare il partner.

Capisco quindi che chi è solo passivo ami essere dominato.

 

Ma è anche vero che è un discorso che si esaurisce nel sesso, perchè nella coppia non c'entra niente che ruoli giochi sotto le coperte, se hai trovato persone che ti hanno chiesto di svolgere questo ruolo sempre, è evidente che avevano altri problemi o che non si erano del tutto accettati come omosessuali e quindi dotati di una bassa autostima.

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Bella testimonianza almadel .

É proprio quello che volevo dire io.

Il mio ragazzo é più attivo ma ha fatto il passivo in passato. Con me lui non riuscirebbe mai a fare il passivo e di questo ringrazio dio .

Ma mai, nell anticamera del cervello , mi é venuta l idea di forzarlo ad essere il macho virile anche fuori dal letto .. Mi piace la sua timidezza, la sua disponibilità e le sue carinerie. Ma a letto mi piace che mi sbatta come fossi un tappeto.

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Ah beh, adesso ho capito meglio la faccenda e sono d'accordo con te.

(Il mio ragionamento comunque era su un caso isolato, non su un discorso più generale, come effettivamente era partito il topic)

A questo punto però mi chiedo, se la maggior parte dei gay che fanno questi discorsi è effettivamente ricettiva, non si può parlare più di denigrazione. In quanto dubito che dei passivi vogliano autodenigrarsi. Quindi, di cosa parliamo? Una sorta di feticismo?

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C'è quasta strana fissazione che quando un gay dica di uno:

"Ehi, guarda quant'è passiva quella!"

quello che l'ha detto sia un maschio attivissimo che sprezza i ricettivi:

quando nella maggioranza dei casi non è affatto così.

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Bisogna distinguere la "femminilizzazione" che non riguarda

un solo termine, si dice passivA ma si dice anche velatA etc

dal termine specifico Passivo, che viene femminilizzato.

 

Il fenomeno della femminilizzazione nel gergo gay è ben più

ampio e quasi mai implica disprezzo, semmai se l'ironia vira

al malevolo diventa sarcasmo.

 

Si potrebbe dire forse che il termine "attivo" viene meno

femminilizzato  il chè non impedisce affatto di femminilizzare

la persona che è anche attiva ( la velatA potrebbe essere

tanto passiva che attiva...idem la palestratA etc. ) A volte

si dice lesbicA...ironicamente sottintendendo una maggior

affinità con donne che coltivano interessi più maschili dei gay

 

Difficilmente un "problematico" sia esso un bisex, un eterocurioso

o anche un gay conflittuale...accoglierà l'uso del gergo gay nella

sua interezza. Né ha bisogno di femminilizzare il passivo per disprezzarlo

 

A volte mi è capitato di sentire espressioni del tipo "le checche sono tutte puttane"

in questa espressione c'è un disprezzo misto al tenere le distanze

 

Ma il termine "puttana" è già femminile di suo...e in un paio di casi ho poi scoperto

che l'attivo in questione...smarchettava e forse poi non era neanche così attivo come

diceva di essere...non è che uno senta il bisogno di fronte ad un problematico di

approfondire la situazione più che tanto, lo incroci e basta... ( almeno io )

 

Il termine Passivo potrebbe invece implicare un riconoscimento erotizzato del

dominio ( sociale ) del maschio sulla donna. Ma è una questione propria delle

donne e della contestazione femminista del dominio sociale del maschio. Ed in

effetti le femministe hanno a volte avuto dei rapporti conflittuali con il sesso

( pretendendo di politicizzare l'eros...)

 

Tutto ciò non riguarda i gay...non è mai esistita una coppia gay con un marito

ed una moglie che implicasse un ruolo sociale precostituito

 

Semmai il nostro problema può essere stato in passato il modello mediterraneo

di omosessualità, incompatibile però con una identità gay

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