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Accettare di Accettarsi


VolereVolare

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VolereVolare

Un cordiale saluto a tutti,

vorrei fare un discorso che ritengo importante e che spero possa fare riflettere ancora meglio chi è in una situazione di non accettazione.

 

 

Di solito un gay O SI ACCETTA SUBITO O NON SI ACCETTA MAI PIU' DEL TUTTO.

 

Un gay giovane o giovanissimo che si accetta subito e in breve tempo, magari entro i 20 anni, ha molte più possibilità di avere successo nella vita come persona.

Un successo e una marcia in più che si rifletterà positivamente su tutti gli ambiti della sua vita.

Di solito questi ragazzi vanno avanti come treni, si realizzano presto, hanno le idee chiare e un carattere forte che gli permette di non essere quasi mai svantaggiati rispetto agli altri coetanei.

 

 

Al contrario chi non si accetta come nella situazione su detta, quasi sempre, non si accetta più...

Inizia  cioè a costruirsi una vita parallela, una vita a metà, una vista nascosta, vivendo la sua omosessualità con una sorta di freno a mano tirato di continuo.

I problemi pratici e psicologici a cui vanno incontro e che si alimentano nel tempo sono svariati, a volte a queste persone non basta l'intera esistenza per accettarsi completamente e serenamente.

 

 

ATTENZIONE:

 

Avere una vita gay, delle amicizie, dei rapporti sessuali soddisfacenti o essere addirittura visibili o militanti NON SIGNIFICA ASSOLUTISSIMAMENTE PER AUTOMATICO CHE CI SI E' ACCETTATI.

 

LA VITA PRIVATA E PUBBLICA INSOMMA NON  SEMPRE COINCIDE CON L'ACCETTAZIONE COMPLETA CHE UNO PUO' IMMAGINARE.

 

Molti di quelli che partecipano ai Gay Pride per esempio, certamente non si accettano del tutto e hanno problemi interiori magari anche profondi...

 

Dico questo per fare capire a molti di voi che sbandierare la propria vita gay, a qualsiasi livello, non significa che poi siate gay rasserenati.

 

MOLTI PENSANO DI ACCETTARSI MA IN REALTA' NON SI SONO MAI ACCETTATI DEL TUTTO.

 

 

MORALE:

Accettare di Accettarsi!

Lo dico a voi giovani gay in erba che siete ancora in tempo, che avete ancora tutto da costruire...pensateci bene e fatelo adesso, ora, subito, immediatamente...

Perchè altrimenti cadrete nella dolce e strettissima culla di chi si nasconde e non sarà mai del tutto se stesso dentro e fuori di se.

 

E' anche ovvio che l'accettarsi o meno non e' una cosa che si puo' decidere da soli, spesso non dipende dalla persona stessa ma e' anche vero che altrettanto spesso sono i fattori esterni e la paura a frenare questo processo...

 

SFORZATEVI

SIATE PRATICI

SCOLLATEVI DA TUTTO E TUTTI

Ne avrete grossi benefici in futuro!

 

"La verità vi renderà liberi" diceva qualcuno...

VALE ANCHE PER VOI

 

AUGURI A TUTTI

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Io sono forse un po un'eccezione... Ho fatto vita da etero, ho convissuto con una donna etc... E finalmente mi sono accettato a 35 anni. Molto tardi, ho rischiato di non riuscire a farlo, ho avuto bisogno di aiuto, fortunatamente alla fine però ce l'ho fatta e sono felice. Inutile negare un piccolo rimpianto. Una parte importante della mia vita avrebbe potuto essere più serena, meno contrastata, meno repressa, più vera, più mia, e invece non ci riuscivo per paura di deludere i miei, per paura che stessero male e non mi volessero più vedere (cosa che alla fine é accaduta, anche se confido non sarà così per sempre... Spero), per paura del giudizio negativo e di restare solo.

Quindi concordo con volere volare. Non maltrattate voi stessi per paura o per accontentare gli altri, abbiate rispetto di chi siete e godetevela!

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Bel post.

Io credo che bisogna prima accettarci completamente e accettare dentro di noi la nostra omosessualità :) poi verrà più facile anche l'accettazione dagli altri ;)

 

Inviato dal mio mappazzone Galaxy S3 con Tapatalk 2

 

 

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Io ci ho messo 4/5 anni ad accettare me stesso.. All'inizio era tutto un "no, non può essere vero, non lo sono veramente..." ed è stato un continuo mentire a me stesso per paura del giudizio degli altri.. Solo un annetto fa ho iniziato ad accettare me stesso e a ottobre ho fatto il mio primo co, a cui ne sono seguiti altri che per fortuna sono andati tutti bene.. Finora sa solo di me gente fidata e a Natale quando torno (sono all'estero ora..) sapranno anche i miei genitori, mi sono stufato di vivere nella penombra..

Sarà stato anche merito dei co andati bene che ho accettato me stesso.. Inoltre ho conosciuto un ragazzo (con un sacco di qualità positive) che mi ha fatto perdere la testa, per cui ho imparato cosa vuol dire provare sentimenti profondi per una persona ed essere ricambiato.. è semplicemente fantastico :) :) mai mi sono sentito così felice :)

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In effetti il cammino dell'accettazione può essere parecchio difficile. Io ci avrò messo 3-4 anni per accettarmi del tutto, un po' per l'ambiente scolastico in cui mi muovevo (non omofobo ma neanche esattamente friendly) e un po' per me stesso, visto che avevo paura, stupidamente, di deludere le persone a me care. Si, ora dico stupidamente perché è tutto passato, ma vi assicuro che nei momenti precedenti ai miei co la paura di deludere la mia famiglia e i miei amici ha pesato tanto sulla bilancia dell'accettazione. Continuavo a ripetermi che se le cose fossero andate male, la colpa sarebbe stata solo mia, visto che non ero "normale" (passatemi il brutto termine, ma era quello che pensavo). Poi alla fine fai co e...scopri che le persone ti vogliono bene ugualmente, se non più di prima. Il rapporto con i miei amici/genitori si è solidificato notevolmente, e tutti mi hanno fatto capire che mi vogliono bene per la mia persona, non per quello che preferisco. E poi ultimamente ho conosciuto una persona straordinaria, che è entrata nella mia vita all'improvviso e l'ha migliorata sotto ogni punto di vista, ribaltando in positivo tutto il mio mondo. E, con tutti i sentimenti che mi riesce a far provare soltanto quando sorride, sono arrivato alla conclusione che una cosa bella che ti fa star bene con te stesso, ti spinge a migliorarti ogni giorno di più, ti fa capire quanto tu possa tenere a qualcuno e quanto qualcuno tenga a te, una cosa così meravigliosa che ti fa sentire in grado di volare, non può essere sbagliata.

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Secondo me basterebbe introdurre a scuola

una BUONA educazione sessuale, con

Approfondimenti sull'omosessualitá per fare

in modo che l'accettazione omo sia pressoché

uguale all'accettazione etero..

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Ehmm a dire il.vero non lo so! XD

Peró ho sentito che sta uscendo un libro

"Make love" che parla dell'educazione sex

in vari ambiti specifici (tra cui lgbt) che verrá

adottato da molte scuole credo americane

per insegnare educazione sessuale..

 

Sinceramente io prima di innamorarmi di

un ragazzo non sapevo manco come si scrivesse

ghei.. Si scrive così vero!? B)

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Il messaggio è chiaro e condivisibilissimo, anche se ho un paio di interrogativi riguardo ad alcune prese di posizione che mi sembrano come dire, basate molto su un pensiero assolutistico:

 

 

 


Un gay giovane o giovanissimo che si accetta subito e in breve tempo, magari entro i 20 anni, ha molte più possibilità di avere successo nella vita come persona.

.....

Al contrario chi non si accetta come nella situazione su detta, quasi sempre, non si accetta più...

E' veramente una  "condicio sine qua non" l'accettare il proprio orientamento sessuale per avere più possibilità di avere successo nella vita?

Lo chiedo senza preconcetti e senza voler andare contro questa affermazione, ma più con la curiosità rivolta verso chi ha avuto maggiori difficoltà ad accettarsi e se si rispecchia in queste affermazioni quotate.

 

 

 


MORALE:

Accettare di Accettarsi!

Lo dico a voi giovani gay in erba che siete ancora in tempo, che avete ancora tutto da costruire...pensateci bene e fatelo adesso, ora, subito, immediatamente...

 

Si può realmente risolvere il problema dell'autoaccettazione relegando la soluzione  ad una frase da ripetere stile mantra come "accettate di accettarsi"?

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@nowhere, io non ho avuto alcun successo

ma mi accettato a 17 anni...

Magari se aspettavo un po' finivo come Tiziano Ferro :)

 

Credo che con "accettazione" si intenda "essere felici di essere omo":

condizione generalmente legata all'amare riamati

e/o a scopare come ricci e/o all'avere ottimi amici omo.

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In effetti il cammino dell'accettazione può essere parecchio difficile. Io ci avrò messo 3-4 anni per accettarmi del tutto, un po' per l'ambiente scolastico in cui mi muovevo (non omofobo ma neanche esattamente friendly) e un po' per me stesso, visto che avevo paura, stupidamente, di deludere le persone a me care. Si, ora dico stupidamente perché è tutto passato, ma vi assicuro che nei momenti precedenti ai miei co la paura di deludere la mia famiglia e i miei amici ha pesato tanto sulla bilancia dell'accettazione. Continuavo a ripetermi che se le cose fossero andate male, la colpa sarebbe stata solo mia, visto che non ero "normale" (passatemi il brutto termine, ma era quello che pensavo). Poi alla fine fai co e...scopri che le persone ti vogliono bene ugualmente, se non più di prima. Il rapporto con i miei amici/genitori si è solidificato notevolmente, e tutti mi hanno fatto capire che mi vogliono bene per la mia persona, non per quello che preferisco. E poi ultimamente ho conosciuto una persona straordinaria, che è entrata nella mia vita all'improvviso e l'ha migliorata sotto ogni punto di vista, ribaltando in positivo tutto il mio mondo. E, con tutti i sentimenti che mi riesce a far provare soltanto quando sorride, sono arrivato alla conclusione che una cosa bella che ti fa star bene con te stesso, ti spinge a migliorarti ogni giorno di più, ti fa capire quanto tu possa tenere a qualcuno e quanto qualcuno tenga a te, una cosa così meravigliosa che ti fa sentire in grado di volare, non può essere sbagliata.

 

Caro Kador, a leggere quello che scrivi sembra proprio che stiamo viaggiando praticamente sugli stessi binari ;) ;)

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Mi pare che ci siano troppi dogmi in questo topic <_<, ad esempio non può essere un assioma che "O SI ACCETTA SUBITO O NON SI ACCETTA MAI PIU' DEL TUTTO"

...e poi quale sarebbe la ricetta per accettarsi subito? Mica basta dirlo

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Credo che accettarsi significhi semplicemente essere consapevoli di essere gay, ma soprattutto, essere FELICI di esserlo e non voler cambiare per nulla al mondo senza alcun rimpianto. Uno può dirlo anche a tutto il mondo, ma non starà mai bene se non dice anche a se stesso di essere gay. Prima bisogna risolvere i problemi dentro di noi, poi possiamo affrontare i problemi esterni.

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Un successo e una marcia in più che si rifletterà positivamente su tutti gli ambiti della sua vita.
Di solito questi ragazzi vanno avanti come treni, si realizzano presto, hanno le idee chiare e un carattere forte che gli permette di non essere quasi mai svantaggiati rispetto agli altri coetanei.

 

Mi riferivo specificatamente a questo passo, in cui si sottolinea che la cosa influisca su tutti gli ambiti della vita.

Per questo era nata in me la curiosità di sapere se effettivamente fra coloro che hanno avuto un'accettazione più sofferta, c'è qualcuno che è concorde su questo aspetto.

Sinceramente per quanto trovi il messaggio in sé positivo, non posso esimermi dal continuare a trovare alcune affermazioni non propriamente rassicuratrici ed estremizzate, condite da generalizzazioni.

 

@Almadel peccato, sarei stata in prima fila ad un tuo eventuale concerto :D

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Non è detto che Tiziano Ferro si sia accettato quando ha fatto C.O., mi risulta che la sua gayezza se la vivesse e fosse il segreto di Pulcinella da molto tempo prima

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vere una vita gay, delle amicizie, dei rapporti sessuali soddisfacenti o essere addirittura visibili o militanti NON SIGNIFICA ASSOLUTISSIMAMENTE PER AUTOMATICO CHE CI SI E' ACCETTATI.

 

Non potevi dire frase più veritiera!
Accettarsi significa dire apertamente chi siamo agli altri e a noi stessi. Vivere una vita sulla menzogna non è certo accettarsi.

Accettarsi è anche accettare le conseguenze che la nostra apertura al mondo può provocare. Qualunque esse siano.

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Suppongo si voglia dire che non basta "realizzare" la propria

omosessualità per essere felici e sereni come persone.

 

Io posso in ipotesi andare al pride, nei locali, avere una vita gay

ma per mille motivi non sono felice...questo è certamente possibile.

 

D'altronde in quanto gay se non realizzo-traduco in fatti, la mia omosessualità

sarò nel limbo di una vita dimezzata, la qual cosa mi può via via svuotare e

deprimere.

 

Realizzare la propria omosessualità è quindi necessario, ma può non bastare

a superare tutte le difficoltà e sofferenze precedenti, che possono essere tanto

più numerose e pesanti quanto è stato lungo il tempo che ci ho messo a superarle.

 

Però io credo anche dipenda dal fatto che siamo persone con diverse caratteristiche

di carattere, temperamento, forza etc. oltre al fatto che nel frattempo capitano anche

altre cose nella vita di ognuno, o si determinano rapporti più o meno problematici

con genitori, amici, compagni di scuola etc.

 

Se in ipotesi sono una persona molto sensibile, che fa CO subito solo perchè

ho un rapporto pessimo coi genitori ed "esplodo", questo non significa affatto

che tutti i miei problemi emotivi-caratteriali siano risolti etc

 

Certo se ci aggiungo un travaglio di 10 anni difficilmente la mia situazione sarà

migliore, questo con ragionevolezza si può anche dire

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Il legame tra l'accettazione e il "successo" personale non è così insensato, anzi, è ragionevole, pur senza essere una regola ferrea.

La mancata accettazione di sé rende la vita molto faticosa, travagliata, fa disperdere un sacco di energia inutilmente, prosciuga l'entusiasmo, svuota di voglia di vivere.

E' naturale che in queste condizioni una persona sia più propensa a vedere tutto nero, a non avere fiducia in sé stessa, a sentirsi "predestinata" al fallimento in quanto "sbagliata".

 

Quando si è sereni, ci si sente liberi di esprimersi appieno, si moltiplicano le energie positive che possono essere spese creativamente e in modo costruttivo (creando le basi per una maggior possibilità di successo in ogni ambito).

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Accettarsi significa dire apertamente chi siamo agli altri e a noi stessi. Vivere una vita sulla menzogna non è certo accettarsi.
Accettarsi è anche accettare le conseguenze che la nostra apertura al mondo può provocare. Qualunque esse siano.

 

Concordo in pieno. Quando sono riuscita ad accettarmi (e, da quando ho avuto i primi dubbi, non mi ci è voluto poi molto) la sensazione di serenità e libertà che ho provato è stata bellissima. Ovviamente bisogna sempre fare i conti col fatto che essere liberi di esprimersi può comportare delle conseguenze anche negative, ma non per questo ritengo che sia giusto nascondersi, mentire o semplicemente evitare l'argomento. Ad esempio, io che sono sempre stata una piuttosto espansiva con la gente, anche per parlare di cose personali, non vedo perché dovrei diventare riservata adesso.. se voglio fare un apprezzamento su una ragazza che incontro, lo faccio. Certo, non essendo ancora dichiarata completamente la cosa mi crea delle difficoltà, ma non per questo voglio arrendermi. Non mi reputo una persona diversa solo perché a me piacciono le donne, e non vedo perché dovrei quindi comportarmi in modo diverso dagli etero. Se noi per primi ci comportiamo normalmente, senza nasconderci o limitarci, anche la visione della gente nei nostri confronti ne trarrebbe beneficio, a mio parere. E in questo concordo con quanto detto da @Wasabi 

 

 


Quando si è sereni, ci si sente liberi di esprimersi appieno, si moltiplicano le energie positive che possono essere spese creativamente e in modo costruttivo (creando le basi per una maggior possibilità di successo in ogni ambito).
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NamelessDreamer

Io è da un bel po' di tempo che non parlo con me stesso di questa cosa, non mi faccio più problemi ad essere quello che sono con gli amici e, fortunatamente, vivo lontano della mia famiglia (escludendo mia madre nessuno sa della mia omosessualità) che quindi non può condizionarmi.
Credo di essermi accettato, non so se al 100%, ma di sicuro non faccio più pensieri del tipo: come sarà la mia vita da gay? e se in realtà non fossi gay? e questo o quello cosa ne penserà?
Insomma, niente più paranoie :nyam: La vita è una, non conviene passarla pensando a una cosa che dà fastidio a qualche persona celebralmente limitata :keeporder:

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