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Oriana Fallaci, opinioni


Florgasm

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Facendo una ricerca sul forum ho visto che di quest'autrice se ne è parlato pochissimo (e anche un sacco di anni fa, quindi il bacino di utenti si è un po' variegato nel tempo); per cui volevo sapere se qualche utente ha letto i suoi libri e cosa pensa delle sue idee e della sua personalità, se condivide il suo pensiero o meno.

Personalmente ritengo che la Fallaci sia stata una grande donna con idee e sentimenti molto forti che riesce tutt'oggi attraverso i suoi libri a trasmettere con facilità, soprattutto nella prima opera che ho letto: "Niente e così sia", dove parla della guerra in Vietnam alla quale partecipa come corrispondente per il giornale l'Europeo ( mi pare, devo ricontrollare).


Insomma, se c'è qualcuno che la conosce e/o ha letto qualche suo libro, si faccia avanti per un po' di sana discussione! Specialmente chi non l'ha amata o chi si oppone ai suoi pensieri :)







P.S.: mi sembrava inutile recuperare la discussione del 2007 su di lei e ho preferito aprire un nuovo topic. Se ho fatto male chiedo subito venia ai moderatori.

 

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Ecco le cose mostruose che la Fallaci pensava sull'omosessualità:

http://www.pratoreporter.it/giornale/psicologia/oriana-fallaci-sullomosessualita

 

Robaccia rivoltante degna dell'Islam che schifava;

perché se l'Occidente è superiore in qualcosa

è superiore proprio nella stima che ha per gay e lesbiche.

 

Dopo Breivik (grande fan della Fallaci) abbiamo tutti capito

che l'antislamismo produce terrorismo quanto l'Islam...

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Sì conosco vagamente il suo pensiero sull'omosessualità anche se ancora non ho letto "Penelope alla guerra" dove ne parla esplicitamente.
Pensiero che ovviamente non condivido e non giustifico in alcun modo, per quanto possa piacermi come scrittrice.
Non sono d'accordo neanche sul fatto che l'Europa si stia trasformando in una Eurabia attraverso l'immigrazione e la riproduzione incontrollata da parte degli islamici: ma riguardo l'odio verso la dottrina islamica, posso capirla.

Non sapevo che Breivik fosse un fan della Fallaci anche se è comprensibile: i libri post 11 settembre sono una dichiarazione di guerra contro il Medio Oriente, ed è la parte della Fallaci che non amo (quasi) per niente.
Preferisco la parte di lei prima dell'attentato, quei libri che parlano tanto di morte quanto di vita e la passione (a volte troppa) che ha messo nel tentare di spiegare cosa provavano i colpevoli e gli innocenti di tutte le guerre che ha visto e anche i personaggi "scomodi" che ha intervistato...

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Io cominciai a leggere "La Rabbia e l'Orgoglio" che la prof di Italiano (simpatizzante repubblicana che era) che ci aveva costretto a leggere per le vacanze.. dopo dieci pagine (davvero.. dopo 10 pagine) lo chiusi e lo abbandonai nella libreria dal nervoso che mi faceva venire.. troppo polemica per i miei gusti. 
 

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Essere stata una brava giornalista - specie nelle interviste -

non me la rende più simpatica, anche perché ha sfruttato la sua fama

forse nel peggiore dei modi possibili.

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Bullfighter4

Sembra un pezzo scritto ( meglio) da "qualcuno" qui sul forum. Va bene fare I froci danzanti, ma niente matrimoni, niente relazioni vere, niente bambini da rovinare.

Mi piacerebbe sapere se la Fallaci avesse parlato Di omosessualita' direttamente come in questa intervista anche in passato.

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Guarda, il link che ha postato Almadel non è un'intervista ma una pagina di una delle sue opere più recenti a quanto ho capito. Inoltre non ho trovato interviste del tempo in cui la Fallaci abbia parlato esplicitamente dell'omosessualità: però è vero, le sue posizioni in merito sono molto forti.

Ad ogni modo nonostante le sue critiche così aspre e le sue contraddizioni, continuo a credere che sia stata una donna lungimirante e sensibile, e pure coraggiosa.

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Mai avuto simpatia per quella donna e ho letto esclusivamente "lettera ad un bambino mai nato". E mi son fermata più che volentieri lì.

Per quanto sia indubbio che abbia avuto il suo peso come giornalista e per la vita che ha condotto, sinceramente non mi invoglia minimamente a leggere altre sue opere, se sopratutto il 90% del suo pensiero che non condivido (e non approvo neanche il modo in cui lo ha sempre espresso, fra l'altro) vi è impresso.

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Da quel poco che l'ho conosciuta, questa imprevista icona della lega, mi ha sempre dato l'idea di essere una presuntuosa con la puzza sotto al naso, nell'ultima parte della sua vita ha sposato cause esecrabili, qualcuno azzardava persino che il cancro e avesse intaccato le facoltà mentali, una chicca: lei, atea, dichiarava simpatia per ratzinger che poi incontrò, ho detto tutto...

Avevo una professoressa ipercattolica che ci face leggere alcuni brani da "Lettera ad un bambino mai nato", per farci "riflettere" e di cui non ricordo niente, anzi non ho mai capito se parlasse di una vicenda personale o di fantasia

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Guardate, "Lettera a un bambino mai nato" è stata una riflessione scritta, tant'è che lei non ha preteso in alcuna maniera di prediligere una posizione e convincere i lettori a condividerla. E' un lungo monologo di una donna non riferentesi a nessuna persona nella realtà che riflette sul volere o meno il bambino che porta in grembo, ma nel libro la Fallaci non sembra scegliere una posizione: il suo scopo, a mio vedere, era solo scuotere le persone (in particolare le donne) a pensarvi sopra.

Il fatto che in generale lei si esprima sempre in maniera dura, penso sia dovuto sia alla sua visione abbastanza "pessimistica" del mondo sia agli orrori che ha visto.

Vedo che è apprezzatissima comunque xD

@marco7: troppo. Nelle interviste non cessa MAI di fumare. Finita una sigaretta ne prende immediatamente un'altra era una ciminiera vivente!

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Personaggio controverso da sempre...ma è stata una grande scrittrice e sul discorso dell'Eurabia ed affini vide lungo...

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Persona squallida a livello umano, omofoba e integralista clericale, non ho letto nulla di suo perchè mi disgusta come persona. Non è certo a livello di un Céline che fu accusato (ingiustamente) di appoggiare tematiche di estrema destra, ma era di ben altro spessore culturale

 

@ben81 : ma cosa ti hanno fatto gli islamici, che sembrano la tua ossessione? 

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Una grande donna. Non diceva affatto cose rivoltanti sull'omosessualità. Non condannava l'orientamento in sé, l'essere gay in sé. Condannava invece la violenza che c'era dietro la pretesa da parte di una coppia gay di comprare un utero, andando contro la biologia e quindi la vita.

Condannava ancora le lobby gay, e spiegava come, in seguito al loro ricatto, Zapatero e Clinton avessero preso delle decisioni importanti di cui i gay e il resto dell'umanità) comprenderanno le conseguenze nefaste solo nel lungo termine. Credo che in seguito a quelle decision si siano cominciati a confondere in un gran calderone diritti civili propri (ovvero: reversiibilità della pensione, garanzie giuridiche sulla convivenza, disposizioni testamentarie etc.) con i diritti civili dei bambini (soggetti deboli che devono essere tutelati prioritariamente, in quanto minori). Storicamente possiamo far risalire a quel periodo l'edipizzazione di stato dei gay-

 

Una donna intellettualmente autonoma, uno spirito libero che non le mandava a dire e che aveva il coraggio di esprimere le sue opinioni. Spesso chi la detesta lo fa anche perché era femminista.

Poi certo, era un essere umano. Ha commesso anche lei grandissimi sbagli politici: per esempio allineandosi sull'imperialismo americano per la questione araba (anche se fu profetica, nella sua analisi, sbagliò semplicemente nel metodo). Nell'articolo linkato emerge chiaramente anche la sua visione filosofica un po' limitata sul fine dell'essere umano, che sarebbe quello di riprodurre se stesso, cercando così di raggiungere una forma d'immortalità. Sbagliata sulla natura del fine (che è l'entelechìa), sulla qualità che gli attrbuiva (chi metti al mondo non sei tu, di nuovo, ma un Altro) e sul soggetto realizzatore (che non è il singolo, ma la specie).

 

Nel complesso, però, resta nella memoria come una grande scrittrice e una donna non comune.

Edited by akinori
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se questo 

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Oriana_Fallaci

 

è vero ha avuto una vita movimentata:

 

prima donna giornalista italiana sul fronte di guerra, amica di pasolini e poi antigay, atea e poi riavvicinatasi alla chiesa. vidi un'intervista decenni fa e lessi qualcosa su di lei che non mi piacque  e da allora l'ho snobbata e non me ne sono occupato fino ad ora.  :mellow:

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Si, dovrebbe essere vero,  ciò non toglie potesse essere anche una persona autoreferenziale, egocentrica, quella frase riferita ai gay «... come i musulmani vorrebbero che tutti diventassimo musulmani, loro vorrebbero che tutti diventassimo omosessuali» la trovo rivelatrice di una superficialità, di un qualunquismo da buzzurro del bar dello sport, di una stupidità a dir poco vergognosa; la sua storia (forse potremmo dire la sua deriva etica) , per certi versi, ricorda l'involuzione seguita da quel cetaceo di giuliano ferrara

io ricordo la caricatura che ne fece la Guzzanti e le polemiche che seguirono per aver tirato fuori la storia del cancro

Visto che è morta la cosa migliore, secondo me, sarebbe dimenticarla e fine della storia

Edited by prefy
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dimenticarla?...sì certo, tanto come icona gay a voi basta e avanza Margherita Hack, la littorina che si presentava nelle lista marxista anticapitalista e poi proclamava che lo stato sociale fascista oggi ce lo sogniamo! Naturalmente le bastava presenziare a Torre del lago per accreditarsi come gay-friendly e tutto le veniva perdonato.

 

Oriana è stata una grande, aveva una sua opinione sull'omosessualità che non può essere banalizzata con la solita pretestuosa e presunta omofobia e non aveva bisogno di arruffianarsi nessuno per dire quello che pensava, senza ipocrisia.

 

 

 


io ricordo la caricatura che ne fece la Guzzanti e le polemiche che seguirono per aver tirato fuori la storia del cancro

 

La Guzzanti fu proprio una strega, in quell'occasione. Fece bene Oriana a definirla "un'imitatrice senza intelligenza e senza civiltà e un'oca crudele che mi impersona con l'elmetto in testa e deride la mia malattia".

Edited by akinori
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La chiosa finale della Fallaci, riportata nell'ultimo video linkato da Marco7, dovrebbe essere messa nelle antologie scolastiche. In poche righe la Fallaci zittisce la Guzzanti con classe e fa il punto sulla libertà in Italia e i suoi fraintendimenti, mostrando come dietro lo pseudoprogressismo dei radical chic si nasconda l'ignoranza e la reazione. :fan:

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Dimenticarla no.
Una delle poche giornaliste capaci e che non ha mai avuto timore di esporre la sua opinione per quanto forte, cattiva controcorrente potesse essere.
E soprattutto non ha mai criticato una fazione per partito preso, senza aver studiato/vissuto i fatti: come negli ultimi periodi della sua vita ha appoggiato e acclamato gli americani, durante la guerra in Vietnam gliene ha dette di tutti i colori.
A parere mio è una donna che dovrebbe essere ricordata, sottolineando anche le sue contraddizioni eh. E' un grande esempio, sia nel bene che nel male.

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Bullfighter4

Anche in questo caso, non e' che tutto deve essere bianco o Nero. La Fallaci ha fatto grandi cose come giornalsta, e ha anche detto una marea Di cazzate. Considerato che la maggiorparte Della gente dice solo una marea Di cazzate, onore al merito.

La cosa che mi intristisce e' pero' quando la gente si avvicina alla religione in tarda eta' o nella malattia.

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@Bullfighter2

 

in una situazione estrema come può essere una malattia incurabile si reagisce in modo individuale e diverso. In un'intervista sentii una volta un noto medico dire che quando ebbe lui il cancro (credo) si ritrovò improvvisamente a casa da un sedicente stregone o mago e solamente in un secondo tempo si chiese che cosa ci facesse lui professore universitario in medicina li con quel tizio a farsi gabbare.

 

una cosa simile capitò pure a me quando iniziai ad ammalarmi 12 anni fa: conobbi un tipo che mi disse che lui conosceva una tipa con poteri speciali in russia che aveva addirittura curato la figlia di breznev, a sentire lui. Mi diede il telefono e io le telefonai. lei mi chiese di mandarle una mio foto recente, affichè potesse dire qualcosa. e io feci proprio per quel motivo delle foto di me che però quando ritornai un po' in senno non le mandai e non le telefonai più. stranamente non mi chiese soldi ma non so che sarebbe successo se avessi continuato i contatti.

 

quando ti trovi in una situazione disperata ti metti a fare di tutto e di più e la ragione viene occultata dall'irrazionale.

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@ben81 : ma cosa ti hanno fatto gli islamici, che sembrano la tua ossessione?

 

A parte che l'ossessione la vedi solo tu, a me personalmente non hanno fatto nulla, ma detestare una religione i quali precetti non ci considerano nemmeno persone, e che dove e' maggioritaria ci condanna come categoria a morte o a pene tremende, dovrebbe essere un 'opinione condivisa da tutti i gay.

Nessuna ossessione quindi, semplicemente disprezzo totale per una religione che ci vorrebbe morti, e spesso ha raggiunto il suo scopo, e non parlo del medioevo (per chi tirera' in ballo la religione cattolica, che pure, per vostra informazione, disprezzo) ma di oggi.

Solo che se si criticano le schifezze del cattolicesimo tutti ad applaudire, mentre se si criticano le schifezze dell'islam (sebbene siano addiritgura piu' gravi,addirittura violente e mortali nei luogi di origine) si e' automaticamente accusati di razzismo o di essere ossessionati.

Io comunque vi ci manderei a vivere nei paesi a maggioranza islamica, sai che risate... altro che gay forum vi darebbero...

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Bullfighter4

@marco7: infatti io mica ho detto Che non capisco perche' uno lo faccia. Solo che mi fa una pena pazzesca. Se uno si professessa ateo Ed anticlericale tutta una vita, e in punto Di morte ritrova la " fede", e' a mio parere un poveraccio. Se poi e' un personaggio pubblico, che lo faccia in maniera silenziosa senza rompere le palle. La Fallaci non e' stata la prima ne l'ultima a non poster avere figli o ad avere il cancro. C'e' gente che queste situazioni le vive senza avere soldi e fama. Fermo restando Che a me dispiace quando chiunque e' affetto da una malattia o disgrazia.

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dimenticarla?...sì certo, tanto come icona gay a voi basta e avanza Margherita Hack, la littorina che si presentava nelle lista marxista anticapitalista e poi proclamava che lo stato sociale fascista oggi ce lo sogniamo! Naturalmente le bastava presenziare a Torre del lago per accreditarsi come gay-friendly e tutto le veniva perdonato.

 

Oriana è stata una grande, aveva una sua opinione sull'omosessualità che non può essere banalizzata con la solita pretestuosa e presunta omofobia e non aveva bisogno di arruffianarsi nessuno per dire quello che pensava, senza ipocrisia.

 

Beh diciamo che la Hack aveva rinnegato il passato e la Fallaci no, essendo rimasta "simpatizzante" dell'estrema destra tutta la vita. Io non posso considerare "una grande" chi era ossessionata da un furore integralista cristiano e che riteneva inferiori altri popoli/civiltà. 

Se vogliamo una donna realmente anti politically-correct, messa alla berlina abbastanza a torto allora scelgo mille volte Leni Riefensthal.

Edited by Fabius81
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Io non posso considerare "una grande" chi era ossessionata da un furore integralista cristiano e che riteneva inferiori altri popoli/civiltà. 

 

Interessante...quindi da cio' che scrivi bisogna condannare chi punta il dito verso le schifezze tipiche di certe religioni, piuttosto che verso chi tali schifezze le pratica...è ' proprio vero: "quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito".

 

Poi aspetto ancora una risposta: premesso che, come espresso da me anche in un altro topic, essere intolleranti verso chi è per primo intollerante dovrebbe essere un dovere morale di tutte le persone civili, quando si fanno notare le porcate accadute ad opera della chiesa di Roma (copertura dei casi di pedofilia, morti di cancro a causa di radio vaticana, ecc.) concordate tutti con me nello stigmatizzare tali comportamenti osceni...quando invece si parla di porcate compiute dall'Islam e di dogmi pericolosi ed intolleranti realtivi a quella religione apriti cielo, vi stracciate le vesti e vi strappate i capelli urlando al razzismo. Sarebbe gradito conoscere il motivo (se ne esiste uno) delle vostre valutazioni basate sul "due pesi e due misure"...ma temo che non avrò mai una risposta a tale quesito, perchè non esiste una motivazione logica e razionale che giustifichi tale comportamento, se non, forse, il fatto che siete ormai schiavi di un insano buonismo o ancor peggio, per citare un tema caro alla Fallaci, della dhimmitudine.

 

In tal senso, in modo che possiate comprendere meglio cio' di cui ho sopra accennato, posto un interessante articolo tratto da l'Espresso del 17/03/2003

 

 

 

Europa provincia dell´islam? Il pericolo si chiama dhimmitudine

Il filoislamismo del Vecchio Continente viene da lontano. Dalla particolare protezione applicata dai musulmani conquistatori ai "dhimmi" cristiani ed ebrei

di Sandro Magister





ROMA - Nel suo scritto sulla guerra in Iraq intitolato "La rabbia, l´orgoglio, e il dubbio" - pubblicato negli Stati Uniti e in Italia su "The Wall Street Journal" del 13 marzo e sul "Corriere della Sera" del giorno successivo - Oriana Fallaci sostiene una tesi che fa scandalo:

«L´Europa non è più l´Europa. È diventata una provincia dell´islam come la Spagna e il Portogallo ai tempi dei Mori. Ospita sedici milioni di immigrati musulmani [...]. Rigurgita di mullah, di ayatollah, di imam, di moschee, di turbanti, di barbe, di burqa, di chador, e guai a protestare. Nasconde migliaia di terroristi che i governi non riescono né a controllare né a identificare. Ergo la gente ha paura e sventolando la bandiera del pacifismo, pacifismo-uguale-antiamericanismo, si sente protetta».

Ma questa tesi non è nuova né isolata. È proposta pari pari da Enzo Bettiza, giornalista e saggista di rilievo, esperto in politica internazionale, in un capitolo del suo ultimo libro: "Viaggio nell´ignoto. Il mondo dopo l´11 settembre", edito da Mondadori nell´ottobre del 2002.

E soprattutto ha a suo sostegno gli studi di una storica dell´islam di riconosciuto valore: nome di penna Bat Ye´or, nata in Egitto, cittadina britannica, residente in Svizzera.

In una serie di saggi pubblicati in Francia e negli Stati Unit, Bat Ye´or ha ricostruito in termini nuovi rispetto agli schemi correnti la teoria e la pratica - dalle origini a oggi - della jihad islamica, o guerra santa, e soprattutto della "dhimmitudine": la condizione assegnata ai cristiani e agli ebrei dalla dottrina musulmana.

La parola araba "dhimmi" si traduce "protetti". Ed è quello che sostiene Oriana Fallaci: i cristiani d´Europa, col loro filoislamismo, cercano protezione. Anzi, vivono come già sentendosi dhimmi.

Enzo Bettiza aggiunge che questo sentimento di dhimmitudine è una trappola ideata dalle moderne élite islamiste per la conquista dell´Europa e del mondo. Una trappola che già funziona: molti europei, «volenti o nolenti, consapevoli o meno, già collaborano da tempo alla propria metamorfosi in dhimmi».

Bettiza cita un saggio pubblicato nel 2002 da Bat Ye´or sulla rivista di Parigi "Commentaire", fondata da discepoli di Raymond Aron. Il saggio ha per titolo: "Ebrei e cristiani sotto l´Islam. Dhimmitudine e marcionismo". In esso, l´autrice mostra come tredici secoli di protezione/sottomissione esercitata dai musulmani sulle popolazioni infedeli hanno lasciato una traccia profonda anche nel modo con cui l´Europa di oggi si rapporta all´islam.

Tra i «servigi» di questa «dhimmitudine occulta» dell´Europa c´è il lassismo nei confronti dell´immigrazione musulmana. C´è la tolleranza dei separatismi culturali sul proprio territorio. C´è la concessione di aiuti finanziari a governi ferocemente ostili all´Occidente. C´è il discredito dello Stato d´Israele. C´è la comprensione per il terrorismo palestinese e islamista. C´è lo scudo umano offerto dai frati francescani ai guerriglieri arabi rifugiati nella basilica di Betlemme. C´è il silenzio su secoli di jihad islamica rimpiazzato dall´autoflagellazione per le crociate: «il male viene attribuito a ebrei e cristiani per non urtare la suscettibilità del mondo musulmano, che rifiuta ogni critica al suo passato di conquiste».

Insomma: «L´antico universo della dhimmitudine, con la sottomissione e il servilismo come pegni di sopravvivenza, è stato ricostituito nell´Europa contemporanea».

In più, Bat Ye´or mostra che c´è anche una dhimmitudine teologica all´origine del filoislamismo di molti cristiani che vivono in paesi arabi. Una dhimmitudine che ridà vita alla dottrina di Marcione: un eretico del secondo secolo che, per dare il massimo riconoscimento al Dio amorevole del Vangelo, negò ogni valore alla Bibbia ebraica, ritenuta espressione di un Dio ingiusto e crudele.

Oggi, questo marcionismo rivive tra i cristiani d´Oriente nella visione di un Gesù arabopalestinese e antiebraico, in tendenziale concordanza con la visione islamica della storia.

Bettiza non accetta le conclusioni di Bat Ye´or su un´Europa già in piena «sindrome dhimmi». Ma ritiene questa deriva un reale pericolo.

Mentre Oriana Fallaci la denuncia come già avvenuta. Vero o no questo giudizio, resta il fatto che l´attuale conflitto tra Europa e America sulla guerra all´Iraq nasce anche da un´esperienza di dhimmitudine che solo il Vecchio Continente ha provato. Mimetismo filoislamico come protezione.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/6926
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Bullfighter4

 

@ben81: sono d'accordo con quello che hai scritto. Poi per quale motivo uno non dovrebbe accettare ( magari parzialmente) una posizione Della Fallaci (come sul problema Islam), e criticare le immense minchiate Che ha scritto sulla questione omosessuale.

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