Letteratura fantascientifica

[Guest Anubis]

[dati cancellati]

[Cosgrove]

La fantascienza è un genere letterario molto amato da noi gay..forse perchè esplora, spesso, le possibili varianti di genere e orientamento sessuale, come Theodore Sturgeon in Venere più X con i suoi mutanti dermafroditi (e vedi i Wraeththu di Storm Constantine,non ancora tradotti in Italia) o anche perchè sappiamo bene cosa vuol dire sentirci diversi e vivere vite nascoste (come i Cyborgviaggiatori nel tempo della Compagnia di Kage Baker).Diciamolo: la fantascienza è il nostro genere ideale. Quali sono le vostre opere di S. F. preferite? Ecco tre delle mie:"I robot dell'Alba" di Isaac Asimov. Elijah Baley è un investigatore terrestre che si vede affiancato un robot umanoide, Daneel, molto dolce e protettivo, Ed Ellijah non è una femminuiccia, anzi, è un vero duro in confronto ai rammolliti robodipendenti di Aurora. Riuscirà a costruire un futuro per la Terra sovrappopolata"Le argentee teste d'uovo" di Fritz Leiber. Chiaramente non è facile per uno scrittore del futuro emergere...le macchine fanno tutto per te. Anche robots maschiacci e femminei scrivono storie per robot, ed editori decadenti immaginano strane perversioni.Divertentissimo!"Coyote del Cielo" Recita la parte del Dio per una tribù di indiani californiani yoppies ante litteram. Sei un cyborg strappato alla Storia per un nobile scopo..recuperarebellezze e diversità perdute. Ma la compagnia per cui lavori che destino ti riserva? Una strana storia della Compagnia del tempo di Kage BakerTre esempi...che indicano che la fantascienza è la letteratura del futuro.

[yrian]

Unisco due topic. Prego fare attenzione a non aprire topic ridondanti.

[Wotan]

Carino Asimov, anche se un po' troppo concettuale. Visto che nessuno ne ha parlato, citerei Frank Herbert, che a mio avviso è l'approdo più elevato della fantascienza del Novecento. Nel ciclo di Dune, opera più significativa dell'autore, si dispiegavano tutte le sue conoscienze scientifiche, dall'antropologia all'anatomia, dalla psicologia all'economia. La visione dell'universo di Herbert è chiara, limpida, perfetta. Apparentemente i suoi libri possono risultare contorti, machiavellici, ma non lo sono affatto. Egli unì una profonda conoscienza della realtà all'ipotetica proiezione nel futuro di una naturale evoluzione del genere umano, con risultati di fortissimo realismo e lirismo. Personalmente trovo che Herbert sia stato l'ultimo dei grandi della fantascienza, e che possa rientrare con la sua fantascienza "umanistica" nel panteon dei grandi, come Asimov, Dick, Bradbury, Sturgeon e via dicendo.

[yrian]

Sono un grande estimatore di Herbert. Non ero intervenuto in questo topic, ma cito spessissimo il ciclo di "Dune" (è stato anche oggetto di un mio recente "sclero letterario" ). Sarebbe bello parlarne in modo approfondito.Per esempio, come è possibile che sia tanto amato da lettori "di Sinistra" quando la sua prospettiva è, o così mi appare, antidemcoratica e pessimistica?E poi: come mai il Tleilax che appare nel secondo romanzo è contemporaneamente un Maestro e un Volto Danzante? Le due cose non dovrebbero essere incompatibili?Questi solo due dei numerosi interrogativi che mi ispira Herbert.

[Wotan]

Beh, le possibilità di risoluzione sono molte, anche se non esplicite nella creazione di Herbert. Una spiegazione per il Maestro-Volto Danzante è che il Bene Tleilax si evolva al suo interno nell'organizzazione, dopo il secondo romanzo. Dopotutto, i millenni che li separano potrebbero non essere risultati privi di cambiamento per i buoni Tleilaxu... Quanto al fatto che Herbert sia apprezzato da molti lettori di sinistra, non so al momento darti risposta, anche perchè sono in coma vigile, come puoi vedere dallo scarso livello di questo post... mi rifarò vivo comunque...