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Tessera bar gay ???


cambiapelle

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cambiapelle

Scusate ragazzi ma volevo chiedervi una cosuccia . La maggior parte di voi lo sanno già , la mia vita sociale é sempre stata in Francia quindi me viene da se che non ero mai stato in un locale gay in Italia . La prima volta che ci sono stato mi hanno chiesto tipo 15 euro per una tessera e 10 euro per entrate in un locale di merda a Genova . Praticante ora se volessi rientrarci ( casa che nemmeno ci penso) dovrei ripagare 15 euro perché dopo un anno sta cazzo di scheda scade . Ora io mi domando e dico : MA PURE AI GAY DI DEVONO RIBARE SOLDI ??? Giuro sta cosa mi fa incazzare da morire ! Dove vanno a finire i soldi ? Perché nel locale non c erano i preservativo gratis visto che si paga la tessera ? É costituzionale ? Io non credo! Non si negli altri paesi ma in Francia nessuno viene schedato all entrata e nessuno deve pagare una quota annua solo perché é gay ! È in più preservativi e gel sono gratuiti a volontà !! Che merda di paese che abitiamo !

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calma la tua indignazione...

 

quella tessera effettivamente antipatica è un trucco dei simpatici affaristi dell'Arcigay per non pagare le tasse....

 

si spacciano per circolo culturale (si si,  dibattito sulle orge) e così non pagano tasse.,..

 

 

ma il bello è che ultimamente le tessere si stanno moltiplicando...

 

 

per cui a volte per entrare in due locali hai bisogno di due tessere diverse. ..

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cambiapelle

Mai piu mi faro rubare altri soldi ! à me sembra incredibile che i finocchi in Italia non facciano nulla !

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hahahhah "finocchi"

 

 

usi google translate :-)   ?

 

comunque la cosa che è più grave è che dopo averti imposto la tessera poi ti vendono le bibite  a prezzo più che maggiorato....

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Allora il motivo per cui in Italia si paga la tessera

è che bisogna essere un "club privato"

per poter fare sesso nei locali o mettere video porno.

 

Sì, succede anche ai locali per scambisti degli etero.

Sì, le tessere per vedere la lap-dance costano molto di più.

 

Ovviamente nei bar gay in cui non si può fare sesso e non ci sono porno,

non esiste il bisogno di nessuna tessera (anche in Italia).

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tu escludi del tutto l'escamotage fiscale?

 

e poi perchè abbinare una tessera e nello stesso tempo maggiorare i prezzi?

 

e poi perchè questa assurda moltiplicazione di tessere?

 

 

non mi convince la motivazione : per fare sesso ci vuole la tessera...

 

 

se una sauna ha i camerini e nei camerini entrano due persone chiudendosi a chiave  cosa impedisce loro di fare sesso???

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@Haider, io prenderei in considerazione l'escamotage fiscale

solo per quanto riguarda i locali in cui non si può fare sesso:

per questo ho fatto il paragone con altre realtà analoghe etero.

 

Una sauna senza tessera è un locale pubblico.

E quindi non puoi impedire che vi entrino anche donne

o persone interessate a infastidire la clientela.

Senza contare che la tessera tutela le persone non dichiarate

- che sono la maggioranza dei frequentatori italiani -

dalla possibilità di incontrarci etero che conoscono.

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e anche questo è vero...

 

diciamo allora che dal punto di vista dell'utente la cosa più antipatica è questa moltiplicazione delle tessere....

 

 

 

sono arrivato a contarne tre...

 

e spero che non si arrivi al punto che ogni locale si faccia la tessera propria

 

altrimenti poi non dovrebbero lamentarsi se le persone si incontrano grazie a internet e alle app  e poi vanno a bere un drink nei bar etero

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MA PURE AI GAY DI DEVONO RIBARE SOLDI ???
perchè sono un eccezione ? <_<  o solo perchè vengono definiti "malati", "deviati" devono avere la roba gratis? <_<

 


Dove vanno a finire i soldi ?
dove vanno anche gli altri LoL a "puttane" xD

 

cambiapelle più che cambia pelle devi cambia stato :asd:

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Ovviamente nei bar gay in cui non si può fare sesso e non ci sono porno,

non esiste il bisogno di nessuna tessera (anche in Italia).

A genova funziona al contrario.

Dove si fanno orge e ci sono i porno non c'è tessera.

nei locali arci "puliti", o hai la tessera o non entri.

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ragazzi anche a casa  mia si entra senza tessera...

 

però dovete portare la carta di identità ( o la patente) che accerta la vostra nascita dopo il  1988

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Non si tratta di essere contenti ma di essere realistici

 

Bisogna forse fare una distinzione fra passato ed attualità.

 

Fino agli anni '90 in Italia per aprire una qualunque attività commerciale

occorreva ottenere dal Comune una licenza, o comprarla.

 

Ve l'immaginate chiedere la licenza per aprire una sauna gay?

 

Poter usare un Circolo come SCHERMO politico era il presupposto

per evitare di sfidare una omofobia granitica, in campo aperto. Questo

problema non sussiste più per un normale bar, ma non per altri tipi di locale

 

Secondo problema quello già individuato da almadel

1) selezione degli ingressi ( non è un obbligo, ma i gay spesso la richiedono )

2) locali adibiti ad attività sessuali ( arcigay protegge rispetto ad abusi di polizia etc. )

3) locali in cui si svolgano attività di intrattenimento-spettacoli ( qui le licenze

    servono eccome....una valanga di licenze...)

 

Terzo profilo della vicenda

 

Vantaggi fiscali: Esistono veramente? E quando?

 

Cito:

 

A nulla rileva (sic!) il nuovo regime introdotto dalla L. n. 383 del 2000, art. 4 che prevede la 
possibilità per i circoli culturali di autofinanziarsi grazie ai proventi della cessione di beni e servizi 
verso soci e verso terzi, anche di natura commerciale. Tale norma, secondo la Cassazione, non 
modifica in alcun modo i termini del problema
.
La possibilità di usufruire dell'agevolazione di cui al D.P.R. n. 633 del 1972, art. 4 e art. 111 TUIR 
deriva infatti pure sempre dal concorso di due specifiche circostanze: a) dall'esclusione della 
qualificazione dell'attività svolta come attività commerciale, in ragione dell'affinità e strumentalità 
della stessa con i fini istituzionali (esclusione questa non ravvisabile nel caso della gestione di un 
bar da parte del circolo culturale); :cool: dallo svolgimento dell'attività unicamente in favore dei soci.

 

Quindi si potrà forse ipotizzare un beneficio fiscale per la proiezione di film LGBT o spettacoli

teatrali queer...ma non certo per la somministrazione di alimenti e bevande

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cambiapelle

Ve l'ho detto ragazzi, se siete contenti voi sono contenti tutti, Ma io mai più metterò piede in un locale gay in Italia per farmi Rubare dei soldi. Ora ho capito perché a Genova i locali gay pochi per la verità sono tutti deserti Certo che un bisessuale un gay nascosto non va certo a farsi una tessera Per essere schedato.

Dio grazie che questa vergogna esiste solo da voi

 

Scusate ma questa cosa mi fa veramente incazzare

Edited by cambiapelle
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se siete contenti voi sono contenti tutti
non mi sembra che tu sia contento :asd: ma alla fine finisce sempre cosi noi italiani siamo bravi a saperlo mettere in :ass: agli altri e forse anche a noi stessi per i sordi LoL (personalmente a me la cosa non dispiace, un guadagno economico è importante) 

 


Dio grazie che questa vergogna esiste solo da voi
ma infatti se ti trovi bene in Francia, resta la, magari a voi è consentito sposarvi, adottare, donare il sangue, e scommetto che l'omofobia è solo una parola priva di significato LoL 

 


Scusate ma questa cosa mi fa veramente incazzare
siamo contenti noi? devi esserlo pure tu! :asd:
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Ma non succede solo a Genova..

Una volta.. anni fa un conoscente mi portò a Parma da Pisa in un locale alternativo a detta sua.. io ero alle prime esperienze riguardo locali quindi non pensai a quello che poteva essere (avevo capito un semplice bar.. figurati).. ma quando arrivai lì.. sorpresa della sorpresa.. richiedevano una tessera con una spesa di 10 o 15 euro.. non ricordo.
Più che un bar era proprio un posto dove fare sesso, con dark, catene varie ecc.. ci stetti 10 minuti ed effettivamente per me furono i 15 euro più buttati via.. per di più ero lì con mille paranoie perché mi sentivo schedato.. sapevano nome, cognome e da dove venivo e a quel tempo non ero dichiarato ;)

Quale sarebbe poi la differenza con altri locali come l'HUB (a Lucca.. ora non so se c'è ancora) che bastava pagare l'entrata (anche cara) ma che dava diritto a una bibita omaggio? E devo dire che all'HUB c'era comunque la dark room...

In una paghi una sola volta come una sorta di carta fidelity? Mentre l'altra paghi ogni entrata.. ma almeno se ci vuoi andare paghi?

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oltre che per agevolazioni fiscali, la tessera serve per fini di sicurezza poiché testimonia la presenza di X persona nel locale ivi detto "associazione".

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C'è anche una minoranza di gay che non vuole essere

schedata....ma quelli in ogni caso non andrebbero in 

nessun locale gay

 

Usano internet

 

Molti gay che vanno nei locali, invece non vogliono etero

tra i piedi

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cambiapelle

Si ma io volevo solo essere certo che in tutta Italia sia così o ero stato fregato solo io perché era capodanno :( ... Comunque se é sempre stato così non mi stupisco che ormai questo scandalo vi sembri normale :) per fortuna non ho occasione di girare in bar italiani ( tra l altro ho trovato VERGOGNOSO che non avessero gel e preservativi gratis per i clienti)

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( tra l altro ho trovato VERGOGNOSO che non avessero gel e preservativi gratis per i clienti)
secondo te perchè l'italiano medio gira spesso con una borsa? :uhsi: 
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Bè è una realtà che non riguarda solo il mondo gay....

Ad esempio, a Padova, svariati locali affiliati al circuito Arci o simili chiedono la tessera,

e anche lì le tessere si van moltiplicando...

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A Roma le tessere (arcigay o piu' raramente di altri circuiti) sono usate solo nei locali scopatoio.

Gli altri locali gay come le discoteche, sebbene dotate di dark, sono ad accesso libero.

Edited by ben81
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