Jump to content

Indie


nowhere

Recommended Posts

Con il termine Indie (dall'inglese Independent), si identificano sia nel cinema che nella musica e in questo caso nei videogiochi, tutte le produzioni indipendenti dalle grandi industrie del settore.

 

Nel mercato videoludico generico, di norma un prodotto indie è caratterizzato da un gioco sviluppato da una casa minore (o spesso anche da un paio di persone) a un prezzo contenuto, con non troppe pretese a livello di hardware (e di conseguenza non graficamente eccelsi) e che strizza l'occhio spesso ad una tipologia di gioco in voga negli anni passati.

Di conseguenza sono la diretta antitesi dei triple A, con cui normalmente si intendono titoli come Dmc, Resident Evil & co.

 

Piccoli "casi" di produzione indie son stati Minecraft (tutt'ora in fase di sviluppo e aggiornamento seppur sia uscito il gioco definitivo), Terraria, Bastion, Torchlight (quello che viene ritenuto il reale successo di diablo, data la presenza dei vecchi sviluppatori), l'horror Amnesia e il più recente multiplayer Chivarly: Medieval Warfare

 

Come vi rapportate con questo mercato più di "nicchia" ma che sta lentamente anche qui in italia uscendo allo scoperto?

 

Io ormai mi son convertita alla "causa" senza mezzi termini, visto che inizio ad avere seri problemi a ritrovarmi col nuovo mercato offerto dai triple A che in realtà risulta aver perso in qualità di gioco preferendo un approccio verso la grafica e lo spettacolo (basta vedere il video introduttivo di DMC e la quantità di cutscene in cui tu continui a guardare la grafica del gioco senza effettivamente giocarlo...)

 

 

Link to comment
Share on other sites

Generalmente mi ci rapporto bene, ma solo se mi stupiscono inizialmente per grafica (leggasi: limbo, unfinished swan e simili) o se li provo per sbaglio e mi attirano per modalità... Sinceramente spendere 12/15 euro per un gioco che dura 2/3 ore di media (così sono quello che piacciono a me almeno) mi rode normalmente... Allo stesso prezzo si trovano ormai giochi di qualche anno fa che regalano qualche ora in più di gioco (o moltissime se ci si butta sui vecchi FF XD)

Link to comment
Share on other sites

Beh dipende pure dai titoli che vai ad acquistare.

Non che i triple A di recente possano vantare chissà quali durate in una main campaing, e parliamo di oltre 40 sacchi, là c'è veramente da indiavolarsi come bisce XD.

Inoltre c'è anche da dire che nel mondo degli Indie il fattore "mod" è molto più forte rispetto ai Triple A.
Per carità, non che non esistano mod decenti per Skyrim (e mai comunque ai livelli di Oblivion), ma sicuramente sono titoli tendenzialmente meno personalizzabili: prendi un Mount&Blade che piuttosto che puntare sulla grafica ha puntato su un sistema di combattimento assai più credibile rispetto al tastodestro&tastosinistro di uno Skyrim e aggiungici mod che ripropongono le mappe dell'europa medioevale e avrai almeno il doppio delle ore di gioco base che ti offre il gioco in vanilia.

 

Poi beh, se mi citi i vecchi titoli, ti do pienamente ragione, ma parliamo appunto di una tipologia di gioco che è andata bene o male sparendo, lasciando spazio ad un mercato di triple A che  sta facendo abbastanza schifo per quanto mi riguarda.

Se vai a ben vedere però, gli indie quello fanno, mantengono quel retrogusto abbastanza retrò dei vecchi giochi.

 

Aggiungi poi che se ti fai un giro su Gog o su Steam, trovi spessimo i giochi in offerta: Bastion che può vantare una main campaing di 6-7 ore se non ti metti a completare ogni singola parte del gioco, è in offerta ogni 3x2 .

Link to comment
Share on other sites

Nowhere... Io avrò ancora una 60ina di giochi comprati da giocare. Non vado a cercarne altri, soprattutto non per pc, a meno che non mi colpiscano per qualche motivo specifico, e il motivo specifico non è mai il meccanismo di gioco (di quello non me ne frega nulla neanche nei triple A XD), perché il meccanismo di gioco prevede che tu ci debba giocare prima di apprezzarlo XD

 

Per quanto riguarda altro (a parte che per me il computer non è per giocare, per cui tutto ciò che non esca su console non me lo filo quasi per nulla) prediligo dei generi di giochi che davvero non finiscono a durare più di due ore quando vengono dall'industria indie. Se devo giocare un gdr mi butto su qualcosa di davvero vecchio e non certo occidentale (per gusti). Ed evito gli strategici e i tattici (escludendo i pochissimi gdr tattici che si trovano) come la peste perché attualmente mi vengono a noia facilmente (anche se ho preso frozen synapse e mi è piaciuto)

 

Insomma... Il discorso è: non è che indie e relativo costo basso significhino necessariamente validità universale del prodotto. Così come non significa validità il fatto che un gioco rientri nei triple A.

Magari mi rode di meno se un indie mi fa schifo, almeno l'ho pagato poco... Ma sta tutto lì. Molto meglio riattaccare l'atari o il master system dal mio punto di vista... O la Wii che ha delle chicche niente male... Piuttosto che passare 18 ore invece di 12 davanti al Mac :P

 

Comunque...Una cosa non esclude l'altra. Non sono in antitesi. Non conosco nessuno che giochi a un videogioco solo se è indie, come fosse una religione XD

E, anzi ci sono giochi di case grandi (per cui non infilabili negli indie) che sono piccole chicche... Solo che nessuno se le è filate, perché sono nel limbo, schiacciati da una parte dalla fama dei triple A, e dall'altra dal basso prezzo degli indie.

È questo il vero problema... Ci ritroveremo, prima o poi, in un mondo di soli indie o soli triple A, e quando ci accorgeremo di aver fatto morire tutto quello che stava nel mezzo sarà troppo tardi, perché l'industria l'avrà gà superato e offrirà tutt'altro...

Link to comment
Share on other sites

io tuttora gioco a minecraft, sembra un gioco al quanto idiota e per una fascia media di BM attaccati ai lego, ma minecraft da quello che so scoprendo è molto ma molto di più. Sono soddisfatto del gioco, dei sviluppi in corso. Un gioco che ovviamente consiglio xD 

 

altri giochi che ho provato sono torchlight un altro capolavoro, veramente bello, e amnesia che mi ha quasi spaventato, infatti iniziano a uscire i primi capelli bianchi :asd: 

Link to comment
Share on other sites

@aizen: non avevo Mai sentito parlare Di Bleach prima Della nostra shouttata e adesso continuo a vedere I promo in TV per il cartone Bleach e dei videogiochi Che penso siano basati su quello. Chissa', magari mi hai svecchiato Di 20 anni con sta roba ( continua a non interessarmi, pero' almeno adesso posso fingere Di essere un esperto :-) )

Link to comment
Share on other sites

@ mi fa piacere che ti stai facendo una cultura di questo anime/manga veramente bello, ma mi spieghi cosa centra con la discussione dei giochi indii? <_<  ( solo per capire eh xD) 

 


magari mi hai svecchiato Di 20 anni con sta roba
è stata una cosa passeggera a quanto vedo :asd:
Link to comment
Share on other sites

@aizen: subito dopo la pubblicita' Di Bleach, passano la pubblicita' Di questi videogiochi. Mmm, l'effetto svecchiamento probabilmente non ha funzionato: non ne sapevo nulla e anche adesso ne so ancora meno. Mi rimetto lo sciallo sulle spalle, e torno sulla Mia sedia a dondolo a rimembrare Miss Pacman.

Link to comment
Share on other sites


Mi rimetto lo sciallo sulle spalle, e torno sulla Mia sedia a dondolo a rimembrare Miss Pacman.
semmai mettiti a ricamare qualcosa per i tuoi nipotini o per me (da spedire a napoli eh) 

 

 

ho letto non so dove l'uscita di un indie games di genere fps non vedo l'ora che esca *O*  ve lascio il nome cosi ve cercate i video su youtube ( me secca farlo da me xD) Aliens vs Romans *_*

Link to comment
Share on other sites

La questione mi è piuttosto cara, visto il lavoro che svolgo.

Il mercato Triple A non è da condannare...ANZI, la qualità esiste ancora, anche se le software house tendono sempre di più a mantenere in vita le IP di successo e raramente si azzardano a proporre qualcosa di nuovo. Il problema di questo mercato è la mole di denaro che serve per creare un gioco next-generation e via via il budget iniziale di un progetto come Assasin Creed non potrà far altro che aumentare. Si tratta di un circolo vizioso dal quale anche le più grandi software house devono guardarsi. Un gioco deve vendere parecchi milioni di copie anche solo per risanare il denaro speso nel progetto, ci credo che non vogliono rischiare.

Nel mondo Indie la situazione è sostanzialmente diversa. Di norma, per un titolo che può anche avere enorme successo, non è rischiesto un budget troppo elevato e anche per questo si ha più voglia di rischiare, di far vedere al mondo qualcosa di nuovo.

Il mondo Indie è spontaneo e ricco di creatività, per questo penso (e un po' spero) che possa via via acquisire sempre maggiore importanza....attualmente dovremmo augurarci che inizi a diventare anche una vera realtà di guadagno...

Il mercato da ostacolare a tutti i costi invece è quello del mobile gaming. E' il vuotissimo e stupido Temple Run 2 che fa 50 milioni di download in pochi giorni che deve farci preoccupare (e lo dico contro il mio stesso interesse). Gli smartphone e i tablet, con i loro giochini casual tutti uguali stanno pesante minando il mondo di videogiochi per come oggi lo conosciamo. Le software house vedono che a fronte di un modestissimo investimento posso guadagnare milioni di dollari, questo grazie anche le dannate in app-purchases. Al mondo è pieno di gente che spende e rispende su un giochino per cellulari per comprare più energia, più gemme, nuovi personaggi e roba simile...un po' come avviene per i DLC, altro male di questa generazione. Se questo mercato continuasse ancora ad essere così remunerativo, dio solo sa cosa potrebbe accadere...meglio non pensarci.

Insomma per quanto mi riguarda, stimo profondamente l'universo Indie, così come ancora buona parte di quello Triple A...entrambi tra l'altro si contaminano, ma speso che la spinta "anarchica" del primo possa riportare sulla buona strada una realtà in pericolo!

Link to comment
Share on other sites

@*Reddish*

 

Io non condanno interamente il mercato del triple A, seppur attualmente è quello a cui guardo di meno  ma mi piacerebbe un compromesso fra i due universi, o meglio, un ritorno alle origini per il primo.

Che riguarda appunto il voler "osare" di più, visto che la maggior parte delle saghe su cui hanno continuato a far uscire diecimila capitoli successivi, sono state delle scommesse ai loro bei tempi.

A mio avviso un mercato del genere è stato creato in primis da loro, più che dal consumatore stesso.

 

E sì, sono d'accordo anche col tuo discorso dei dlc, a cui però non sono totalmente contraria: quando sono semplici espansioni o feature puramente estetiche, non sono quei 90 centesimi che fanno la differenza.

Il problema è quando ti vendono un gioco al cui interno ci sono già quei contenuti belli e programmati e devono essere semplicemente "sbloccati" acquistando neanche dopo 2 mesi dall'uscita il dlc.

E per contenuti non parliamo neanche di stravolgenti nuove meccaniche di gioco, ma solo di qualche ora in più e qualche item.

Alché è normale che da parte mia parte la domanda "ma scusa, perchè non me li hai messi direttamente nel gioco alla sua uscita?"

 

Poi se il mercato videoludico attuale vede nella propria utenza maggior attenzioni per prodotti graficamente eccezionali ma dai contenuti inferiori, beh, alla fine è il mercato che comanda, non certamente il pubblico di nicchia come quello Indie.

Però capisco anche il discorso "le grosse case puntano sul guadagno sicuro, ma il guadagno sicuro significa un prodotto dalla spesa maggiore", ma contando le risorse che hanno a disposizione... non lo so, potrebbero cercare anche loro di lanciarsi (o meglio, tornare) a sperimentazioni del genere?

 

Poi vabbè, andrebbe anche fatto un discorso a parte riguardo alla questione che ormai un titolo viene programmato per trecento piattaforme differenti e di norma è il PC a risentirne maggiormente.

Quindi è anche probabile che chi ha la console, un discorso come questo proprio non lo concepisce (giustamente).

 

Riguardo al mobile gaming, non so cosa dire, non ho mai pensato che potessero effettivamente essere una minaccia per il mercato.
Anche perchè la maggior parte son solo per ammazzare il tempo e sinceramente non ho mai creduto che microtransizioni come "spendi 50 centesimi per giocare di nuovo invece che aspettare mezz'ora" potesse essere una politica di successo.
Ma essendo prettamente ignorante in materia, mi astengo da ulteriori giudizi

Link to comment
Share on other sites

Diventa una politica di successo quando un milione di giocatori spendono quei 10 centesimi in più al giorno XD

Che è lo stesso concetto dei DLC... Vendo una cosa tronca a due milioni di persone così un milione di quelle mi danno 5 o 10 euro in più per un'altra mezz'ora di gioco e una manciata di trofei XD

Link to comment
Share on other sites

Sul discorso dei Triple A, capisco cosa intendi. Al momento ci sono già alcuni grossi sviluppatori che ammettono di trarre ispirazione dal mondo Indie, anche se ovviamente in modo piuttosto limitato. Il punto su cui divergiamo è il discorso del potere decisionale di chi compra ovvero dei videogiocatori.

A mio modesto avviso, anche se alcune delle iniziative più becere delle grandi software house nascono proprio da loro, sono poi gli acquirenti che comprando, comprando, comprando le assecondano.

Per fare un esempio, ancora escono diverse nuove IP durante l'anno, ma poche riescono a fare un successo di vendite ragguardevole. Al contrario, i vari FIFA, PES, COD perfettamente identici sono sempre primi in classifica...ma questo immagino che tu lo sappia :). Ora, se la massa sceglie questa politica che premia il copia e incolla (e credimi che lavorandoci dentro ho ora un'idea molto più chiaro di quanto si spenda meno partedo da un seguito rispetto che a qualcosa di nuovo, anche se in piccolo :P), le software house non possono che agire di conseguenza -.-.

Certo, loro hanno a disposizione molto capitale, ma credimi che ci vogliono davvero tante milioni di copie vendute per far sì che i conti vadano in attivo.

No, purtroppo al momento gli sperimentatori non possono che essere gli Indie, anche se spero che avvenga un colpo di coda proprio a partire da noi videogiocatori. All'ennesimo Assasin Creed ci romperemo anche le palle no?

 

Sul discorso DLC siamo in perfetta sintonia. Anche io non sono contrario a prescindere, ma non posso che guardare con diffidenza a questo fenomeno, proprio perchè succedono vere e proprie follie come le parti di gioco già pronte e non inseriti nel gioco.

 

Per quanto riguarda il mobile gaming, anche io sino a 6 mesi fa non ne sapevo una bega, ma credimi ora che lo so...sono terrorizzato, è un mostro terribile che si ingradisce giorno dopo giorno. CSR racing, un gioco di "guida" per Iphone/Ipad in cui per vincere non devi fare altro che schiacciare sullo schermo al tempo giusto (senza guidare la macchina), ha fatto per diverso tempo 12 milioni di dollari al mese! Bisogna veramente preoccuparsi perchè anche se sono dei passatempi, stanno influenzando inevitabilmente l'intero mercato...tutti abbiamo (quasi) uno smarthphone. I primi a pagarne le conseguenze sono/saranno le console portatili, la psvita è già morta (XD) e il 3DS si è salvato solo grazie a un drastico taglio di prezzo che però la vede venduta in perdita.

Esagererò ma...bisogna stare molto attenti :/.

 

 

@*Reddish*

 

Io non condanno interamente il mercato del triple A, seppur attualmente è quello a cui guardo di meno  ma mi piacerebbe un compromesso fra i due universi, o meglio, un ritorno alle origini per il primo.

Che riguarda appunto il voler "osare" di più, visto che la maggior parte delle saghe su cui hanno continuato a far uscire diecimila capitoli successivi, sono state delle scommesse ai loro bei tempi.

A mio avviso un mercato del genere è stato creato in primis da loro, più che dal consumatore stesso.

 

E sì, sono d'accordo anche col tuo discorso dei dlc, a cui però non sono totalmente contraria: quando sono semplici espansioni o feature puramente estetiche, non sono quei 90 centesimi che fanno la differenza.

Il problema è quando ti vendono un gioco al cui interno ci sono già quei contenuti belli e programmati e devono essere semplicemente "sbloccati" acquistando neanche dopo 2 mesi dall'uscita il dlc.

E per contenuti non parliamo neanche di stravolgenti nuove meccaniche di gioco, ma solo di qualche ora in più e qualche item.

Alché è normale che da parte mia parte la domanda "ma scusa, perchè non me li hai messi direttamente nel gioco alla sua uscita?"

 

Poi se il mercato videoludico attuale vede nella propria utenza maggior attenzioni per prodotti graficamente eccezionali ma dai contenuti inferiori, beh, alla fine è il mercato che comanda, non certamente il pubblico di nicchia come quello Indie.

Però capisco anche il discorso "le grosse case puntano sul guadagno sicuro, ma il guadagno sicuro significa un prodotto dalla spesa maggiore", ma contando le risorse che hanno a disposizione... non lo so, potrebbero cercare anche loro di lanciarsi (o meglio, tornare) a sperimentazioni del genere?

 

Poi vabbè, andrebbe anche fatto un discorso a parte riguardo alla questione che ormai un titolo viene programmato per trecento piattaforme differenti e di norma è il PC a risentirne maggiormente.

Quindi è anche probabile che chi ha la console, un discorso come questo proprio non lo concepisce (giustamente).

 

Riguardo al mobile gaming, non so cosa dire, non ho mai pensato che potessero effettivamente essere una minaccia per il mercato.
Anche perchè la maggior parte son solo per ammazzare il tempo e sinceramente non ho mai creduto che microtransizioni come "spendi 50 centesimi per giocare di nuovo invece che aspettare mezz'ora" potesse essere una politica di successo.
Ma essendo prettamente ignorante in materia, mi astengo da ulteriori giudizi

Link to comment
Share on other sites

  • 8 months later...

Ok... Qualcuno ha provato lone survivor restando in tema indie?

Se non l'avete fatto fatelo.

 

Sul sito ufficiale (www.lonesurvivor.co.uk) c'è la possibilità di provare la demo in flash.

Link to comment
Share on other sites

L'ho preso in offerta su steam tempo fa e non ho ancora avuto tempo di finirlo causa mancanza di pc a Roma (...ma quel tempo sta giungendo al termine!).

L'ho giocato poco, ma mi ha fatto un'ottima impressione: la resa dell'atmosfera, a situazione al limite del delirante e il fatto che ben poco si sa di cosa sia successo alla cittadina, lo rendono interessante da giocare.

Ed ha ricevuto buoni commenti in giro per la rete.

Poi sarà che ho un debole per i giochi con grafica vecchio stile.

 

Insomma, a mio modesto parere, il rapporto qualità - prezzo lo rende valevole di un acquisto in caso di offerta su steam.

Edited by nowhere
Link to comment
Share on other sites

Ma anche non in offerta... Costa meno di una pizza fuori e li merita tutti XD

Non dico altro perché è un gioco da non spoilerare assolutamente, si perderebbero molte cose interessanti XD

Link to comment
Share on other sites

Che il prezzo sia basso di suo sono concorde, ma appunto il fatto che spesso sia in offerta o presente in qualche indie bundle sempre in offerta durante i saldi massicci di stagione, lo rende ancora più appetibile per chi eventualmente non è troppo convinto per via dello stile retro.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...