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Come fare CO con i colleghi??


Blackbird

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Continuo a vagare per la mia stanza con mille pensieri per la testa, indecisa sul da farsi, ma mi sa che è arrivato il momento anche per me di chiedere le vostre opinioni che magari riuscite ad aiutarmi :)):

L'argomento, nel caso qualcuno non avesse fatto caso alla stanza in cui si trova, è ovviamente il CO. Nello specifico è: fare CO a lavoro? E come?

 

Allora, da circa 3 mesi ho iniziato un nuovo lavoro e con i nuovi colleghi si è subito instaurato un rapporto abbastanza confidenziale, ci si vede a volte dopo il lavoro, si parla senza problemi dei cavoli propri.... Per di più abbiamo scoperto anche di avere giri di amicizie comuni (che sanno di me). Per questo motivo vorrei fare CO con loro al più presto, perchè non mi va di "nascondermi", di eludere domande o di limitarmi nel mio modo di essere. Ma al tempo stesso non conosco queste persone a tal punto da essere sicura che non la prenderanno male. E il fatto che in ufficio facciano spesso battute sui gay non mi aiuta.... :gh:

 

La mia domanda quindi è: voi cosa fareste? Aspettare che la cosa esca fuori da sè o fare subito CO?

 

Magari sto esagerando, ma vi assicuro che per me questa questione è una fonte di stress quotidiano da cui vorrei uscire (considerate che io non sono out da moltissimo tempo con amici & co. e sono nel mondo del lavoro da ancor meno :p)

 

Qualsiasi consiglio o esperienza altrui è ben accetto! :)

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io sono gay e secondo me gli etero fanno molte più battute sui gay che sulle lesbiche e questo ti avvantaggia. :music:

 

potresti cercare di sfruttare il fatto che delle amicizie comuni tra te e i tuoi colleghi di lavoro sanno che sei lesbica per dirlo sul lavoro.

 

se non ti va di iniziare tu il discorso coi colleghi di lavoro potresti dire a queste persone amiche in comune di dirglielo loro e poi vedi come reagiscono, se loro affrontano il tema con te e se ti evitano o se aspettano che tu fai la prima mossa dopo che l'hanno saputo da altri.

 

non so se è una buona idea, riflettici. :picknose:

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E il fatto che in ufficio facciano spesso battute sui gay non mi aiuta..

 

Considera che spesso le persone fanno battute sui gay, ma quando ne conoscono qualcuno di persona smettono di farle oppure lo fanno in misura minore; è stato testimoniato anche da esperienze di gente qui sul forum, che è stata accettata senza problemi da coloro che all'inizio ironizzavano sui gay. :)

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La mia domanda quindi è: voi cosa fareste? Aspettare che la cosa esca fuori da sè o fare subito CO?

 

Secondo me, farlo subito è meglio che aspettare. Più aspetti e più ti sarà difficile, perchè avrai paura di dare l'impressione di averli presi in giro.

Vedrai che la prenderanno tutti benissimo e nessuno ti farà battutacce.

Le battute sui gay sono un male "endemico" nella nostra società, ma spesso sono fatte in buona fede e senza l'intento di ferire. Non farci troppo caso ...

 

Io non lavoro ancora, ma il mio ragazzo ha iniziato da qualche mese e posso portarti la sua esperienza.

Lui ha deciso di evitare il problema di fare CO in stile "rivelazione", ma di parlare fin da subito di noi e della nostra vita in totale naturalezza.

 

Beh, nessuno ha battuto ciglio, nessuno si è mostrato stupito o destabilizzato da ciò. Fortunatamente, l'ambiente era favorevole, composto in maggioranza da giovani di alta cultura e decisamente "open-minded", ma, a quanto dici, anche il tuo ambiente non è male.

 

In bocca al lupo!

Edited by wasabi
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Lui ha deciso di evitare il problema di fare CO in stile "rivelazione", ma di parlare fin da subito di noi e della nostra vita in totale naturalezza.

 

Anche secondo me è un'ottima strategia. Spesso gli altri percepiscono una nostra caratteristica nel modo in cui noi la comunichiamo: se per noi è una cosa easy, non problematica, di cui parliamo con nonchalance e senza tanti preamboli, allora anche gli altri inizieranno a trattare quel tema con la stessa naturalezza.

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Io al lavoro mi sono "dichiarato" quando ho detto quanto volentieri mi sarei ghiandato Robbie Williams, mentre passava una sua canzone alla radio.

Cioè, ho colto la palla al balzo, approfittando di una stupidaggine, pero' a parte le sconcerto iniziale (e lo schifo di alcuni, non per il discorso omosessualità, ma per la bruttezza di robbie williams), tutto come prima.

Edited by Mina
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NamelessDreamer

Prepara per l'occasione la tua deliziosa torta caprese e diglielo. Meglio farlo il prima possibile per evitare situazioni imparazzanti, almeno con quelli con cui hai legato di più! Io cerdo che le persone che prendono male certe notizie vengono fuori presto... cioè, è facile individuarli. E se a te non sono sembrate persone appartenenti a questa categoria, perché non fare CO con loro?

 

PS: ovviamente mi lascerai un pezzettino di torta :maninlove:

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Secondo me bisogna farlo nella maniera più tranquilla possibile. Buttando lì la cosa quando capita di entrare in argomento.

Sono d'accordo con quello che ti ha già detto wasabi.

Penso sia la strategia migliore e sia anche il modo migliore per fargli capire che sei tranquilla a riguardo, che non gli stai svelando un segreto ma che gli stai parlando di te.

 

Tipo se mi chiedessero: "cosa hai fatto questo weekend?"

Io risponderei: "abbiamo organizzato una cena con amici a casa della mia ragazza."

 

Il mio è solo un esempio. Io penso farei così.

Non lavoro ma è ciò che faccio ogni volta che conosco persone nuove e in genere nessuno batte ciglio.

Se poi queste persone dovessero avere problemi, fatti loro.

 

Sul lavoro può essere più delicato ma da come lo hai descritto sembra comunque che tu abbia la possibilità di dichiararti.

 

So che non è facile, soprattutto se non si è ancora out con tutti e se non si sono ancora fatti CO con estranei, ma secondo me ti renderai conto anche tu che questi sono i CO più "semplici".

Almeno così è stato per me. Dirlo alla famiglia e agli amici di una vita è stato emotivamente impegnativo, dirlo a qualcuno conosciuto da poco l'ho trovato decisamente più facile.

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Io non lo farei proprio. Ma si parla di me.

Nel senso che scelgo a chi parlare della mia sessualità in relazione al fatto che sono per me persone con le quali ho un rapporto che sfocia nell'amicizia, e non prettamente in rapporti lavorativi, seppur confidenziali, ovvero: un caffè insieme, una sigaretta, un pranzo ecc ecc

Insomma la mia vita privata è mia.

 

Tuttavia, qualora si instauri un rapporto di reciproche confidenze, e dunque il rapporto lavorativo diverrebbe anche amicale, non mentirei.

Di certo non sarei io per prima sbucando dal nulla a dire "ah sai, sto con una", qualora fossi fidanzata, oppure "ah volevo dirti che sono bisex"; lo dire se i discorsi portassero alla tematica.

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Infatti, secondo me, la strategia "vincente" sul lavoro, o comunque in contesti dove non devi certo rendere conto della tua vita privata, non è dire: "Ah, sai che c'è? Sono bisex" o "Volevo dirti che sono gay", ma uscirsene tranquillamente con frasi del tipo: "Ieri il mio ragazzo ed io ..." (se sei uomo, al femminile se sei donna), oppure: "Da quando viviamo insieme, io e il mio ragazzo abbiamo un gatto", cose così insomma ... proprio come fanno gli etero parlando della loro vita.

 

Più tu ne parli naturalmente, più agli altri sembrerà naturale...

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@@wasabi più che dire "ieri io il mio ragazzo ed io", è quando si parla di coppia...

quando ti invitano e ti dicono "stai con qualcuno?" oppure se il collega ad esempio maschio ti dice "io e la mia compagna avremmo il piacere di cenare con te. ovvaimente se sei fidanzato l'invito è esteso".

A questo punto, io mi svelo. Nel primo caso posso dire "sì" senza entrare nel dettaglio, nel secondo, per ovvie ragioni se accetto dico "sì grazie, estenderò l'invito alla mia compagna". E lo farei apparire in modo naturale.

Poi sta a lui la prossima mossa.

 

Più tu ne parli naturalmente, più agli altri sembrerà naturale...

 

 

Purtroppo non è sempre così, ma è una delle vie migliori... anche perchè è la verità, ed è la tua vita, non la loro.

Edited by Shadia
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Innanzitutto grazie a tutti per le risposte, e mi fa soprattutto piacere leggere di esperienze positive e tranquille in casi analoghi :)

 

Io non lavoro ancora, ma il mio ragazzo ha iniziato da qualche mese e posso portarti la sua esperienza.

Lui ha deciso di evitare il problema di fare CO in stile "rivelazione", ma di parlare fin da subito di noi e della nostra vita in totale naturalezza.

 

Secondo me bisogna farlo nella maniera più tranquilla possibile. Buttando lì la cosa quando capita di entrare in argomento.

Sono d'accordo con quello che ti ha già detto wasabi.

Penso sia la strategia migliore e sia anche il modo migliore per fargli capire che sei tranquilla a riguardo, che non gli stai svelando un segreto ma che gli stai parlando di te.

 

Tipo se mi chiedessero: "cosa hai fatto questo weekend?"

Io risponderei: "abbiamo organizzato una cena con amici a casa della mia ragazza."

 

 

Sono d'accordo anch'io sull'evitare CO in stile "rivelazione" come dice wasabi, l'unico problema è che non avendo la ragazza deve uscire un'argomento adatto per buttarla così in leggerezza :p

 

Io non lo farei proprio. Ma si parla di me.

Nel senso che scelgo a chi parlare della mia sessualità in relazione al fatto che sono per me persone con le quali ho un rapporto che sfocia nell'amicizia, e non prettamente in rapporti lavorativi, seppur confidenziali, ovvero: un caffè insieme, una sigaretta, un pranzo ecc ecc

Insomma la mia vita privata è mia.

 

Ma infatti dove ero prima non mi sono posta granchè il problema perchè c'era un rapporto di tipo prettamente lavorativo, che si esauriva nelle ore di ufficio. Adesso invece mi ci ritrovo ad uscire la sera a fare aperitivo per dire, o esco con amici miei e mi ritrovo anche un paio di colleghi nella comitiva, quindi va un po' oltre il caffè/pranzo/sigaretta insieme...

 

So che non è facile, soprattutto se non si è ancora out con tutti e se non si sono ancora fatti CO con estranei, ma secondo me ti renderai conto anche tu che questi sono i CO più "semplici".

Almeno così è stato per me. Dirlo alla famiglia e agli amici di una vita è stato emotivamente impegnativo, dirlo a qualcuno conosciuto da poco l'ho trovato decisamente più facile.

 

Da un lato condivido, ma il timore scaturisce soprattutto dal fatto che con queste persone ci passo quasi 10 ore al giorno... Se la prendono male o iniziano a fare i coglioni mi ritroverei a dover lavorare in un ambiente per niente piacevole :/

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Io non lo farei proprio. Ma si parla di me.

Nel senso che scelgo a chi parlare della mia sessualità in relazione al fatto che sono per me persone con le quali ho un rapporto che sfocia nell'amicizia, e non prettamente in rapporti lavorativi, seppur confidenziali, ovvero: un caffè insieme, una sigaretta, un pranzo ecc ecc

Insomma la mia vita privata è mia.

 

Tuttavia, qualora si instauri un rapporto di reciproche confidenze, e dunque il rapporto lavorativo diverrebbe anche amicale, non mentirei.

Di certo non sarei io per prima sbucando dal nulla a dire "ah sai, sto con una", qualora fossi fidanzata, oppure "ah volevo dirti che sono bisex"; lo dire se i discorsi portassero alla tematica.

 

 

Idem...difatti al lavoro l'ho detto solo a quelle pochissime persone che reputo amiche...dirlo al collega che fa fatica a salutarti, o a quei colleghi che manco so se sono sposati e se hanno figli (ovvero la maggioranza, lavorando in una grande azienda in cui ognuno si fa i cazzi propri ed è chiuso nel proprio settore) non avrebbe senso, come non avrebbe senso dirlo a persone che conosco solo di vista.

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Continuo a vagare per la mia stanza con mille pensieri per la testa, indecisa sul da farsi, ma mi sa che è arrivato il momento anche per me di chiedere le vostre opinioni che magari riuscite ad aiutarmi :)):

L'argomento, nel caso qualcuno non avesse fatto caso alla stanza in cui si trova, è ovviamente il CO. Nello specifico è: fare CO a lavoro? E come?

 

Allora, da circa 3 mesi ho iniziato un nuovo lavoro e con i nuovi colleghi si è subito instaurato un rapporto abbastanza confidenziale, ci si vede a volte dopo il lavoro, si parla senza problemi dei cavoli propri.... Per di più abbiamo scoperto anche di avere giri di amicizie comuni (che sanno di me). Per questo motivo vorrei fare CO con loro al più presto, perchè non mi va di "nascondermi", di eludere domande o di limitarmi nel mio modo di essere. Ma al tempo stesso non conosco queste persone a tal punto da essere sicura che non la prenderanno male. E il fatto che in ufficio facciano spesso battute sui gay non mi aiuta.... :gh:

 

La mia domanda quindi è: voi cosa fareste? Aspettare che la cosa esca fuori da sè o fare subito CO?

 

Magari sto esagerando, ma vi assicuro che per me questa questione è una fonte di stress quotidiano da cui vorrei uscire (considerate che io non sono out da moltissimo tempo con amici & co. e sono nel mondo del lavoro da ancor meno :p)

 

Qualsiasi consiglio o esperienza altrui è ben accetto! :)

 

Anche io faccio battute sui gay :keeporder: e per esperienza posso dirti che chi fa battute sui gay lo fa più per goliardia che per altro. Se uno è veramente omofobo l'argomento lo sorvola e si irrita. Io penso che se la situazione ti stressa dovresti farlo, però senza starci troppo a pensare. Magari buttala lì senza calcolare troppo il momento.

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A me lo hanno chiesto... :D

Una sera in discoteca durante la festa di Natale Aziendale. Uno dei miei colleghi mi si è avvicinato e ha intavolato il discorso (con modalità che ho già descritto in altri thread).

A quel punto ho capito che il mondo non era crollato ;) e a fine serata l'ho detto a tutti i colleghi del progetto.

Ho avuto solo miglioramenti da questo fatto, e anche il rapporto con il team e i ragazzi che lavorano per me è migliorato molto, con l'onestà.

Mi serviva un stimolo... e ora ringrazio chi me l'ha dato.

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