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[OT] Papa Benedetto XVI apre alle nozze gay": voi vi sposereste in Chiesa?


BlaineAnd.

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@@Kristina96_ Grande ! Io ho già imparato due mantra ! Che ne pensi dell'elefante invece :D ??

 

Sono una persona molto introversa, l'elefante forse è fin troppo per me xD

Cmq, anche io ho imparato un mantra, e la meditazione mi aiuta sempre molto! Sto anche leggendo un libro per imparare le basi e i vari tipi di buddismo :D

Edited by Kristina96_
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OT @@Kristina96_ anche io volevo comprare un libroo, per ora ho letto solo parti di wikipedia :), come si chiama quello che hai tu :) ??

Dai l'elefante è una figata... Anche se potrebbe succedere un casino...magari metto due tigri ai lati dell'altare ahahahahah

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@@BlaineAnd. Oh si, certo, le tigri sono molto più sicure xD

Il libro che sto leggendo ora si chiama Come Diventare un Buddha in 5 Settimane di Giulio Cesare Giacobbe, un libro molto interessante, soprattutto per principianti come me :D

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  • 2 weeks later...

Scusate, ma non riesco a capire come si possa disconoscere una religione che condanna l'omosessualità per abbracciarne un'altra che.. condanna l'omosessualità! Ora, lasciando perdere il fatto che esistono diverse correnti del buddhismo (tra cui alcune mi sembra che addirittura hanno esaltato l'omosessualità, ma sono comunque alcune delle tante confessioni esistenti), la massima autorità buddhista mondiale, ovvero il Dalai Lama (che si potrebbe considerare l'equivalente buddhista del Papa, con un'equazione senza dubbio semplicistica), ha dichiarato: "l'omosessualità, sia tra uomini sia tra donne, non è sconveniente di per sé. Quello che è sconveniente è l'uso di organi già ritenuti inappropriati per il contatto sessuale. (...) (Il sesso non vaginale è) sbagliato e contrario all'etica buddhista". E ha aggiunto: "E' una parte di ciò che noi buddhisti chiamiamo "cattiva condotta sessuale". Gli organi sessuali furono creati per la riproduzione tra l'elemento maschile e e l'elemento femminile - e tutto ciò che devia da questo non è accettabile da un punto di vista buddhista". Nulla di diverso da ciò che predica il magistero della Chiesa Cattolica, quindi: cioè non è un peccato la tendenza omosessuale in sé, non è neppure un peccato dividere la propria vita con un'altra persona omosessuale, purché non si abbiano rapporti carnali considerati abominevoli!

Quindi da un lato abbiamo la dichiarazione di un'autorità come il Dalai Lama; abbiamo poi il buddhismo tradizionale che considera l'attaccamento al sesso sbagliato a prescindere dal sesso del proprio partner, altre forme di buddhismo che scoraggiano l'omosessualità esclusiva (perché impedirebbe la procreazione) ma non quella "parziale"... Ora ci sono scuole e scuole di pensiero... Così come non esiste solo la Chiesa cattolica, ma anche chiese, come quella valdese e anglicana, che consentono e celebrano le unioni gay (in generale il protestantesimo europeo è più progressista, quello americano più conservatore...). Ora, chiedo solo dei chiarimenti, visto che io non sono buddhista né ho una conoscenza approfondita di questa religione (e non mi si dica che non è una religione, perché lo è! persino gli antichi Romani ritenevano che i cristiani fossero "atei" perché non credevano negli dèi del pantheon, perciò figuriamoci...).

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@@Poeta Novus Allora, per quanto ne so io i buddhisti condannano ogni tipo di dipendenza, e ovviamente anche quella sessuale. Etero o omo. A meno che l'attività sessuale non sia strettamente necessaria per la riproduzione. Io abbraccio lo stile di vita buddhista, il loro modo di pensare e di vivere con gli altri, in modo pacifico e sereno. Poi, ci sono anche molti cattolici gay. E, se hai mai letto la bibbia, saprai che per loro è un peccato punibile con la morte persino andare a lavarorare di sabato (Esodo 35:2)... :P

Edited by Kristina96_
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@@Poeta Novus Confesso che in realtà ne so bene poco a riguardo... Per ora mi attira l'idea di mettere un buddha d'oro massiccio alto sei metri nel salone della mia futura villa a Calabasas (L.A.) e recitare qualche mantra per due tre ore di fila, sarà un sacco rilassante. Per quanto riguarda tutta "l'istruzione" vera e propria che bisogna avere per credere e far parte di una religione pensavo di farmi insegnare tutto da uno dei monaci :D, magari così mi faccio anche un giro in Tibet !

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(e non mi si dica che non è una religione, perché lo è! persino gli antichi Romani ritenevano che i cristiani fossero "atei" perché non credevano negli dèi del pantheon, perciò figuriamoci...).

A parte che noi buddhisti non crediamo in un dio. Il Buddha, Siddhārtha Gautama, fondatore del buddhismo era un monaco buddhista, un filosofo, mistico e asceta indiano. Non un dio. Non veneriamo lui. E nessun altro.

 

"Con il termine Buddhismo si indica più in generale l'insieme di tradizioni, sistemi di pensiero, pratiche e tecniche spirituali"

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Poi ho letto che ognuno di noi, dopo un luuunghissimo percorso spirituale puo' "diventare" un Buddha !

 

Assolutamente, dopo un lungo percorso in cui si riconoscono le quattro nobili verità, gli otto nobili sentieri e i cinque precetti, la persona riesce a eliminare la sofferenza. Da se. Questo non lo rende di certo passivo o apatico, perchè i sentimenti li ha tutti. Ma non ne è schiavo. Ecco chi puo' essere un Buddha. Chiunque riesca a non essere schiavo dei propri pensieri negativi e riesca ad alimentare quelli positivi quali la serenità, l'allegria, la pace ect.

Ma sono OT e la smetto qui :D

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