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Amici per la pelle


BruM

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Ciao a tutti, sono nuovo, mi sono appena presentato. La mia storia dev'essere capitata milioni di volte, ma esserci dentro è duro e non so che fare. Su di me ho poco da dire, mi sono preso in giro per un sacco di tempo e il fatto d'essere in parte attratto delle ragazze mi ha permesso di riempirmi la testa di scuse penose. E' stato durante la scorsa estate, dopo essermi tormentato per mesi, che ho dovuto ammettere la verità, ma per accettarla c'è voluto altro tempo. Lui l'ho incontrato in prima liceo, un sabato sera. Tempo un anno siamo diventati inseparabili. I nostri amici sospettano, ma non è un grosso problema per loro. Il problema è nostro. Non abbiamo mai affrontato la questione con sincerità. Siamo andati avanti per due anni a frasi abbozzate e mezze parole, facendo a gara a spostarci se appena ci sfioravamo. Sappiamo, ma facciamo finta di niente. A volte lui mi respinge senza motivo, c'è voluto un amico per spiegarmi che è teatro, altre volte mi provoca, come per sfidarmi o deridermi oppure, al contrario, sembra rimproverarmi di non prendere l'iniziativa. Adesso all'università gli hanno presentato una ragazza che gli andava dietro. C'è voluto tempo. All'inizio l'ha lasciata dopo una settimana, so che aveva paura di non farcela. Ora si sono rimessi assieme da un mese...e sono stati a letto. Lui è contento, messaggiano in continuazione e questo we sono andati via insieme. Verso di me si sente in colpa e credo sappia di fingere con lei, una battuta mi basta per buttarlo giù per mezza giornata. Non la finisce di dirmi che è stato con lei e per quanto ci vediamo sempre spesso, sento che cerca di essere più distaccato, forse spera(perdonatemi) di "guarire". Dubbi e angoscie han lasciato il passo alla paura di perderlo e ora me ne sbatto di eventuali problemi, voglio parlargli chiaro, ma è difficile. E' volubile, infantile, ossessionato e terrorizzato dalla sua omosessualità. A breve staremo in vacanza assieme per una decina di giorni, ma che faccio? Ad affrontarlo di petto temo si chiuda a riccio, ad aspettare ho paura di perderlo davvero...

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nottelimpida

Secondo me devi parlargli a cuore aperto. Non essere aggressivo altrimenti potrebbe davvero chiudersi in se stesso. Ci sono persone che sono disposte a fingere tutta una vita. Bisogna vedere se e quanto ti ama.

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Cercare di parlargli con onestà è un po' come andare incontro ad un plotone d'esecuzione, negherebbe tutto, mostrandosi stupito e magari aggiungendo che comunque lui non ha pregiudizi di sorta....Poi adesso che sta con lei è talmente esaltato che ha l'aria di uno che ha risolto ogni problema. Per dire, in questi giorni mentre parlavamo mi ha chiesto cosa pensassero dei nostri amici sul fatto che si è trovato la ragazza...io sono rimasto sul vago, visto che insisteva gli ho accennato che...lo credono gay(verissimo, me lo han detto esplicitamente). Devo dire che è rimasto colpito, non si aspettava che ne parlassi. Poi ha negato, ha detto che se lo fosse non avrebbe problemi ad ammetterlo, che comunque è stato con la tipa ed ha aggiunto qualcosa sulla mentalità "maschilista e provinciale" di quanti lo considerano gay.

Visto che non la finiva più con l'apologia, gli ho chiesto di cambiar discorso, sono arrivati degli amici e per il resto della serata è stato così loquace da lasciar stupiti tutti(tranne me).

Alla fine non potrò far altro che buttar le carte in tavola, ma so che l'unico risultato che otterrò sarà di farlo allontanare.

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Ma non sei stanco di tutta questa tiritera, di questi anni a ritirarvi ogni volta che vi sfioravate?

Se anche ci fosse una possibilità su cento che lui ricambi il tuo interesse, non lo vorresti sapere?

E' vero che una volta messe le carte in tavola, lui si potrebbe allontanare... ma almeno avresti un rapporto sincero, con lui ma anche con te stesso.

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Ma perchè dovresti metterlo di fronte alle SUE verità? Mettilo di fronte alle tue.

Le tue non possono essere negate, nè deleggittimate. Sono. Punto.

Se queste verità includono il fatto che tu lo ami non vedo il motivo per cui tu debba avere paura a parlarne. Non c'entra lui e non deve c'entrarci. La sua sessualità (indi anche le paure sulla) non devono entrare in questa discussione. Cerca di tenere separate le cose più che puoi altrimenti rischi di far passare il discorso per una via che lui, a quanto pare, non vuole percorrere.

 

Non starei a mettere etichette, a parlare della fidanzata, del suo orientamento ecc. Starei a parlare di voi, del tempo che c'hai messo a capire che i tuoi, per lui sono sentimenti profondi.

 

Più selettivo sei è più produttiva sarà la conversazione. In caso di riuscita tu non lo avrai intimorito o irrigidito con le domande che lui non vuole fare su se stesso. Nel caso di un fallimento saprai che non è colpa tua nè delle tue parole perchè essendo pura dichiarazione di un sentimento, non hai fatto nulla di sbagliato.

Edited by Aquarivs
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Pienamente d'accordo con Aquarius. Se il passo di dichiararti fosse troppo al di sopra del tuo coraggio, potresti iniziare a descrivere nel dettaglio i passaggi della tua "conversione"; magari potrebbe giungere da solo alle conclusioni corrette.

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Vi ringrazio per la franchezza, però cercare di parlargli è un'impresa. Io non ho paura di un semplice "No", ma piuttosto che insabbi subito il discorso, magari dopo una frase stronza tipo "Mi fai schifo" facendo subito finta che non sia successo niente. E' così e più è in difficoltà, più fa lo stronzo(licenza poetica). Ho fatto male a dirgli che la gente lo crede gay? Mah...pochi giorni dopo ha passato la sera da me ed era ancora inca#, ma sembrava diverso...sarà che mi ha beccato in centro con la mia ex storica(che mi stava facendo da confidente). Poi ci siamo rivisti ancora, ed ancora e tra poco arriva da me(serata compensativa per farsi perdonare che domani è con la tipa). Però è successa una cosa. Tra un po' saremo in una città europea parecchio sdolcinata. Viaggiamo spesso e sempre insieme e le ultime volte aveva fatto in modo di evitare che stessimo in camera noi due. Stavolta ha mosso mari e monti, convincendo una tipa a stare con un nostro amico e proponendo al suo migliore amico(e io che sono, che ci passo assieme il sestuplo del tempo?) di stare con la relativa morosa. Poi mi ha chiesto se volevo dormire con lui, onde per cui mi sono aggrappato ad un po' di mobili per non prendere il volo. Ora, io non voglio illudermi, magari stasera mi informa che la cosa è diventata impossibile...ma non è che vuole darmi un'occasione? O vedendomi con la mia ex pensa che abbiamo serrato i ranghi ed ogni sesso è tornato ad abbinarsi al suo opposto?

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C'è qualche remota possibilità che tu tema di parlargli perchè, in realtà, temi di aver frainteso tutto sin dall'inizio e di aver visto solo ciò che volevi vedere? E ora il tuo castello di carte potrebbe sfaldarsi?

 

Qui mi sembra che tutti partano dal presupposto che lui sia gay. Io mi soffermerei un attimino prima.

La nostra condizione ci rende spesso poco obiettivi in certi casi...

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Bè, ci ho pensato. Me lo son sognato? Volendo infischiarsene di quel che pensa chi ci conosce, ragiono sugli ultimi due anni e mi rispondo: no. Perchè riguardo a noi eran mezze parole, ma riguardo ai nostri gusti un po' più chiari lo siam stati. Ci sono state centinaia di occasioni diverse. Ci sono i sabato sera depressivi in cui per scherzare gli proponevo di avvicinarsi a delle ragazze e lui rispondeva :si e poi le portiamo a chi ci può far qualcosa?. Adesso queste battute le fa lui e per fargli perdere la parola mi basta ricordargli cosa mi avrebbe risposto un mese fa. Però è successo che ne discutessimo apertamente, una volta in treno tornando da Venezia e molte sere a casa mia, a bassa voce perchè i miei non sentissero. Ad un certo punto ha deciso che omo ed eterosessualità sono "concetti socioculturali" e che nella realtà non esistono. Parzialmente penso sia vero, ma quel che piace piace e questo discorso sa tanto da scusa. Poi c'è stata la tipa ed il viaggio. Il giorno stesso che è tornato mi ha chiesto di incontrarci. Mi ha appena salutato e subito fa:-sai ho visto un sacco di coppie gay, sembravano anche normali-, ed io:-magnifico!-. Adesso è euforico, le sue ammissioni le ha rimosse. Le uniche cose che non cambiano sono la frequenza insopportabile(pure per me, figurarsi per gli altri) di battute a sfondo omosex e il fatto che per ogni volta che esce con la tipa mi spetta un'uscita bonus. Praticamente se mi chiede di passare la giornata in qualche posto particolare so già che poi mi dirà che uno o più giorni del finesettimana li passa con lei. Mi sono costruito un castello in aria? Una ragazza ce l'ho avuta anch'io, non ci voglion mica i super poteri...

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Digli che stai cercando un ragazzo.

Funziona praticamente sempre:

il ragazzo a cui andavo dietro alle superiori

ha voluto fare sesso con me appena mi sono fidanzato.

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Mh prova a confessargli la tua omosessualità. Come se lo dicessi al tuo migliore amico etero. Se quello che sospetti è vero, sta tranquillo che in una decina di giorni lascia la ragazza e inizia a mandare sms a te. Guarda ne sono sicuro, io ho un amico così. Appena ha saputo che sono gay mi ha detto che lo eccito da sempre e vorrebbe fare qualcosa con me, che purtroppo in passato è successa... In ogni caso tu non dirgli che vuoi lui, digli solo che sei gay e felice!

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Pure sto affrontando una situazione simile alla tua e secondo me la cosa migliore è dirgli che sei gay, poi il resto glielo dirai più in là...

Secondo me una volta che tu ti sei confidato con lui se pure lui è gay non aspetterà molto a fartelo sapere...

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Visto tutto quello che hai scritto, cosa aspetti a confessarti apertamente e ad affrontare una volta per tutte (in tutti i sensi) la questione?

In ogni caso, starai probabilmente meglio ;)

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Si, sono convinto, gli parlerò tra pochi giorni, saremo via e non potrà scappare...Vi ringrazio per avermi risposto, fino ad ora ne ho parlato solo con la mia ex e il mio migliore amico, mi mancava un parere da "esperti", non conosco altri gay e mi stupisco di essermi lasciato tanto andare, non faccio molte confidenze di solito ed ora mi sembra di essere un tredicenne... Adesso sono un po' giù, per la prima volta mi ha tirato pacco per lei. Non lo so se ne è innamorato davvero(non siamo a compartimenti stagni dopotutto) o se stando con lei si sente "a posto". Però è felice davvero e non mi piace l'idea di farlo star male,come sono stato io ultimamente. Come ho detto della sua attrazione per il suo stesso sesso sono certo, ne abbiamo parlato, pur non usando la parola "gay". So che una delle sue paure maggiori era di far cilecca, capite, di vedersi intrappolato in una vita che lo spaventa. Ora non lo direi bisessuale, anche perchè di fondo lo siamo quasi tutti, ben al di là di schemi, paure o preferenze. Per due anni ci siamo visti quasi ogni giorno, passavamo ore assieme senza bisogno di dirci niente o al contrario senza riuscire a smettere di parlare, ma adesso temo che cambierà e sento di esse stato sostituito. Come potete capire non sono molto ottimista, comunque vi dirò come è andata.

Edited by BruM
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  • 3 weeks later...

Ok, almeno ho recuperato la salute mentale. E mi sono iscritto a questo forum, una delle cose più intelligenti che abbia fatto di recente. Anche se a rileggermi sopra....Nulla di fatto naturalmente. Bello il viaggio, ma troppa gente e pochi momenti intimi. I primi giorni ci siamo evitati. Poi una sera ha iniziato a provocarmi. Mi parla di futuri viaggi con la tipa, aggiungendo subito -ehi che hai, sembri sconvolto!-(non mi sembrava di esser sbiancato...). Poi per strada ha ripreso e ha messo il carico:- Sai cosa sarebbe bello ora? Che ti trovassi la ragazza pure tu-. Ne è seguita una discussione durata anche il giorno seguente, con varie scenate sue. A quanto pare, secondo lui, io non sono gay. Quanto a lui, sente di aver superato l'adolescenza e la sua paura per le donne. Dice che pensava di avercelo piccolo(contenta lei). Solo un imbecille può innamorarsi di un tale imbecille, ed io lo sono senz'altro. Imbecille ed innamorato. Per i giorni seguenti ho rinunciato ad ogni iniziativa e puntualmente si è fatto sotto lui. Non gli ho detto niente su quello che provo, tanto per non dargli appigli. Ora aspetto non so neanche cosa, almeno l'ho fatto ingelosire passando qualche tempo con un amico, anche lui con una punta di dolce, come diciamo noi nordestini. Il viaggio mi ha insegnato che A-i licei classici sono peggio di Sodoma, B-lui mentalmente ha 11 anni C-una scout cattolica non sa riconoscere un ragazzo gay per quanto evidente sia la cosa.

Edited by BruM
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angoloinstanza

ora veramente, inizia a guardarti intorno, prova a conoscere ragazzi, hai bisogno di riprendere un po' di controllo sulla tua vita ( ovvio che se sei cotto di sto ragazzo sarà difficile, ma potrebbe essere che smuoverti in una certa direzione possa smuovere lui in qualche modo).

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  • 1 month later...

Aggiungo il finale...per un po' l'ho evitato e non ho risposto ai molteplici sms etc. Dopo un paio di settimane ho risposto all'ennesima chiamata. Mi ha detto che ci aveva pensato, che voleva vedermi e parlarmene. Ci siamo trovati la sera dopo in centro. Aveva chiamato anche un mio amico e faceva finta di niente. Alla fine ho chiesto al terzo(sa tutto) di scusarmi e se poteva andare via un po' prima. Siamo rimasti io e lui. Abbiam parlato due ore o più. A un certo punto, quando gli ho fatto notare che stava ammettendo tutto, mi ha risposto che se anche avesse una "curiosità" ha sempre avuto davanti l'immagine di una famiglia normale. Segue mia ironia. Poi ha iniziato a dire che aveva paura di dirmi una cosa. Ho insistito. Mi fa:"In questi giorni che non ti ho visto sono stato male, come se mi avessero tolto una parte del cervello, sei una parte di me". Due giorni dopo compiva ventun'anni e gli ho fatto gli auguri. Mi ha risposto che gli spiace ma lui è innamorato della ragazza e non sapeva assolutamente che ero gay e che dovrei esser felice per lui. Segue scambio di messaggi. In un mese e mezzo non l'ho più visto, tranne in treno il giorno d'inizio lezioni dell'uni, mi son sentito chiamare alla stazione di Padova, era lui,son sceso senza parlargli. Non si è più visto neanche in città, evita conoscenti amici ed ex compagni di scuola. Quelli che lo vedono in treno dicono è sempre con la tipa e fa finta di non vederli. L'ultima volta che è uscito con il suo migliore amico e con la ragazza di questo ha passato la sera a dire che non è gay, non è gay,non è gay. Fine della storia, credo finalmente di essermela messa via, anche se mi spiace. Per il resto giudicate voi.

Edited by BruM
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Te la sei voluta, BruM. :-)

 

L'epilogo non poteva essere che questo. Mi dispiace di non aver mai notato, prima, questo topic, perché altrimenti ti avrei dato un consiglio, che non sarebbe stato certamente quello di "parlare", e neppure quello di dichiarare - tu solo - il tuo amore, mettendoti così del tutto nella parte della vittima sacrificale. Tu avevi una sola carta da giocare, quella del sesso, cioè porlo di fronte alla sua realtà di essere gay o bisessuale se così si debba dire, di desiderarti, di essere attratto da te, di amarti, se si deve usare questo termine. E per sesso intendo qualunque cosa che impegnasse il suo corpo. Che si può poi negare, ma almeno costa qualcosa, mentre negare le parole e i sentimenti è facilissimo, magari aggiungendo che "te li sei sognati" "hai frainteso".

 

Ma non ti disperare, anche se tu lo avessi portato a letto, e cioè di fronte a sé stesso, l'epilogo sarebbe stato ugualmente questo, perché lui "ha sempre avuto una famiglia normale davanti agli occhi". E quella vuole raggiungere. Una psicologa freudiana santificherebbe la sua scelta dicendogli che è uscito, con pieno successo, dalla «fase efebica».

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Ah, per lui ora sarò l'ex amico che l'ha manipolato grazie alla sua insicurezza, ma almeno la parte del sentimentale me la sono risparmiato. Gli ho detto che ero innamorato a giochi fatti, per sms, tanto per aiutarmi a finirla. A che psicologa ti riferisci? Scendendo dalla teoria al caso pratico dovrebbe sforzarsi molto per credere alle sue stesse opinioni...comunque grazie, è un bell'intervento il tuo, mi ha fatto piacere leggerlo. Quando parlavamo lui spesso cercava di giustificarsi con l'educazione che ha avuto, vorrei averla io una famiglia come la sua, non credo avrebbero grosse difficoltà ad accettarlo, ne aveva anche parlato alla madre. Se questa è una separazione almeno amici e città rimangono a me,non è una gran cosa ma aiuta. Che poi, vivessimo in un posto che per l'omosessualità ti mette all'indice...il sabato sera lungo il Corso almeno una coppia su venti è gay, liberamente abbracciati, anche se l'ho notato solo negli ultimi mesi...

Edited by BruM
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  • 7 years later...

che tenero quindi nel 2012 Demò aveva una ragazza. Ma che fine ha fatto l'amico gay poi? Vogliamo sapere. Comunque una storia appassionante. Sarebbe bella romanzarla come incipit di un romanzo gay.

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