Un passato forse mai passato...

[fear88u]

Era da tanto che non scrivevo su questo forum ed oggi sento il bisogno di ritornarlo a fare.

 

Non ho mai avuto il coraggio di confidare a nessuno quanto segue.

Ho 24 anni, ho una vita per molti aspetti serena, per molti altri no. 8 anni fa, avevo 16 anni, ho vissuto una breve ma intensa storia d'amore (se così vogliamo chiamarla) con un ragazzo di un anno più grande di me. Una storia durata poco tempo (solo qualche mese) e finita in modo non proprio sereno. Ricordo di aver sofferto davvero molto i primi mesi ma, si sa, il tempo è medico gentil uomo e, naturalmente, la mia vita è andata avanti serenamente.

 

Da quando avevo 16 anni ad oggi che ne ho 24 sono cambiate molte cose. Ho conosciuto tantissima gente, ho avuto altre storie, alcune piacevoli, altre meno. Eppure, c'è qualcosa che, tuttavia, non riesco proprio a spiegarmi: perché non ho mai dimenticato davvero? Benché nel corso degli anni il ricordo del mio primo ragazzo sia andato sempre più affievolendosi, so che non è mai morto. E' un ricordo sempre vivo che in alcuni periodi sembra inabissato mentre in altri sembra tornare a galla con tutta la sua possenza.

 

Negli ultimi tempi ho avuto modo di stare spesso solo con me stesso e questo mi ha permesso di pensare maggiormente a me, di guardare dentro di me. Vi ho trovato un ricordo intenso legato a lui fatto di musiche, di momenti particolari, di attese, di sogni mai realizzati.

 

La mia domanda è la seguente: come spiegare quanto mi accade? Si tratta di nostalgia di un passato mai dimenticato?

Alcune volte penso che mi piacerebbe tantissimo avere la possibilità di risentirlo oggi, dopo quasi 8 anni, poter discorrere con lui serenamente e sapere com'è andata la sua vita durante questo lungo tempo.

[dedalo]

era la tua prima volta e questa persona ti piaceva molto. L'hai idealizzato talmente tanto allora che tutto quello che c'è stato era per te bellissimo e irripetibile, quindi vorresti riaverlo. Beh in qualche modo è sempre così, quando c'è una cosa particolarmente bella che hai avuto, anche quando non c'è più continui a desiderarla finche non troverai qualcosa di più bello che te la farà dimenticare...p.s per dimenticarla potrebbe adirituttura aiutarti risentire il tizio, magari proprio così ti renderai conto che quello che hai creato nella tua mente erano solo castelli per aria e quindi potrai andare serenamente avanti...

[theshadow]

mi è capitato per anni di vivere una situazione del genere, forse un ricordo rimarrà sempre dentro di te. Forse hai seriamente idealizzato la sua figura. Ti sentiresti pronto a risentirlo? Puoi farlo giusto per chiudere qualcosa in sospeso, per rispondere alle tue domande.

[Mooncat Bluerose]

Personalmente mi terrei il ricordo intenso.

A volte si pensa che dimenticare può fare comodo ma le cose importanti (o che lo sono state) non si scordano mai, fanno da base, da substrato a tutto quello che verrà dopo.

Già il fatto di sapere di essere stato in grado di provare qualcosa di così intenso da averne ancora traccia dopo anni è indice di una capacità di saper costruire, di sapersi lasciar coinvolgere, che non tutti hanno e che è indispensabile se si vuole realizzare un progetto di vita di coppia.

Però bisogna tenere conto che col tempo le cose cambiano ed il passato (per quanto bello possa essere stato) non si può ricreare, inseguirne i fantasmi può essere solo fonte di delusione.

Ormai siete due persone diverse e, rispetto a due estranei, avete lo svantaggio di quest'ombra di ricordi che ciascuno proietta sull'altro ma che non combacerà mai con la realtà.

Riallacciare un rapporto, ammesso che la cosa sia fattibile, dal mio punto di vista può portare al massimo ad un cordiale imbarazzo, un po' come quando si ferma uno per strada scambiandolo per qualcun altro.

Nella peggiore delle ipotesi, invece, la delusione di non ritrovare più quello che si è lasciato può essere tale da mettere in discussione il sentimento che c'è stato, come se fosse stato tutto un imbroglio, un malinteso, e la sensazione di disillusione che ne potrebbe derivare sarebbe peggio di qualsiasi nostalgia perchè potrebbe toglierti la voglia di riprovarci.

Il mio consiglio quindi è di ascoltarti le musiche e guardarti le foto (se ne hai) in quei momenti in cui ne senti il bisogno, ma datti al massimo mezz'ora o un'ora e poi chiudi tutto in un cassetto ed esci.

Se vuoi veramente dare valore a quello che hai vissuto la strada giusta non è il rimpianto ma rimettere in circolo le emozioni che hai provato, lasciare che altri ne siano contagiati.

Perciò confidati pure e condividile con chiunque tu ti senta di farlo, diffondile a mo' di virus come se fossi un untore di manzoniana memoria, ma invece di morire dietro a un sogno finito cerca di ammalarti di vita.

Così, se mai un giorno ti capiterà per caso di incontrarlo di nuovo, gli potrai raccontare di quanto ti abbia fatto bene stargli lontano e di tutte le belle esperienze che ti sono successe senza averlo tra i piedi.

 

Good luck!

[freud_sucks]

detto banalmente...Il primo amore non si scorda mai.

non mi ricordo qual era lo scrittore che aveva scritto "l'amore ha 16 anni"

e forse, secondo una visione molto relativa, potrebbe anche avere ragione

forse il primo amore è il piu vero e il piu puro proprio perché non sai nemmeno che quello è amore mentre lo vivi ed è la cosa piu spontanea che esista

ma non è un sentimento mai completo del tutto.

la nostalgia ci sta tutta, e anzi, potresti contattarlo e prendervi un caffè.. raccontargli di questa tua nostalgia, in fondo non penso che possa portare a qualcosa, dai 16 anni ai 24 strada se n è fatta

potrebbe essere una buona occasione per costruire un buon rapporto d'amicizia (magari ti manca lui, non la vostra relazione)