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Ciao?


Juliet.

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E' un po' che vi seguo e scusate, ma devo dirlo a qualcuno.

Oggi è il mio compleanno e non credo di essermi mai sentita così vuota.

Amici e familiari da giorni non fanno che propormi cosa fare, ed io mi limito ad un mezzo sorriso fingendo un entusiasmo che ho perso da tempo. La verità è che (perdonate il francesismo) non me ne frega un cazzo. Non m'importa di questo compleanno, non m'importa di me, delle cose e delle persone che mi stanno attorno. Più passa il tempo e più divento impassibile ad ogni cosa. Sono fuori e voglio tornare a casa, sono a casa e voglio uscire. Scuse, maschere, bugie, mezze verità.

Vorrei dire a tutti "aspettate un attimo, non lo so, non ne ho idea, non credo ci sia niente da festeggiare".

Ultimamente questo è il giorno più angosciante della mia vita, sono passati quattro anni e sono sempre allo stesso punto, in una vita che non è la mia e con gente di cui farei volentieri a meno. Non credo neanche sia colpa loro, è solo una situazione dalla quale non riesco ad uscire. Il fatto di non avere neanche una sola cosa all'interno della mia vita che mi piaccia realmente. Eppure l'avevo, ma l'ho persa, l'ho lasciata andare. Sono troppo codarda, diceva.

Il punto è che ogni anno, dopo tutta questa angoscia mi prometto che l'anno dopo sarà diverso, che cambierà tutto, che sarò in grado di fare un sorriso sincero, ma non cambia mai niente, non cambio mai niente.

La cosa più triste è che ho anche perso la cognizione del tempo, è come se fingessi di vivere a tal punto da confondere gli eventi di una vita che non mi appartiene, da pensare che un fatto sia accaduto pochi mesi fa, mentre in realtà sono passati anni. Sono sempre qui, al punto in cui la confusione invadeva la mia mente e non sapevo cosa fare.

Non pretendo niente da nessuno, vorrei soltanto non dover essere in ritardo per qualcosa di estremamente forzatato, vorrei rimanere a pensare al fatto che la mia vita scorre e mi sento terribilmente impotente. Vorrei tornare a quando ero bambina, tutto era lineare, facevo il conto alla rovescia per questo giorno e buttavo giù una lista dei regali.

Scusate non sono in cerca di un analista, sentivo la necessità di sfogarmi.

Spero di trovarmi bene.

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uno sfogo fa sempre bene.

Non so se chiederti il motivo,almeno in parte di questa tua angoscia.

Se è il dover fingere di esser eterosessuale,o qualcos'altro che ti ha portato a questo.

Eh quando si era bambini ovviamente era tutto più bello e più semplice,lineare come hai detto tu,ma ormai quei tempi sono passati.

Ovviamente questo lo sai,ma vabbè non voglio dire altro...ti faccio il mio in bocca al lupo e buona permanenza nel forum ;)

magari sarà questo un modo per farti riprendere in parte!

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ehi ben arrivata e il tuo sfogo spero ti sia un po' in parte servito.... ti auguro di trovare la serenità che meriti un abbraccio

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Credo che il motivo della depressione sia la perdita, quattro anni fa, di una ragazza. Mi pare di aver capito questo, leggendo...

Mi dispiace Juliet. Siamo qui, comunque.

Hai solo bisogno di sfogarti e di ricevere nuovi stimoli, e vedrai che troverai qualcosa di te in ognuna delle persone che leggerai qui sopra; mi auguro, e ti auguro, di poter presto uscire dalla tua situazione di tristezza rendendoti conto che sì, è veramente un mondo di merda, ma anche che ci sono delle cose - alcune cose, forse poche - per cui ancora vale la pena alzarsi la mattina. C'è l'amore. Nel post hai scritto che hai intorno amici e familiari che vorrebbero festeggiare con te il compleanno. Mi pare di capire che sei circondata d'amore, che hai molte persone che ti vogliono bene. Dai, non è poco, è sicuramente un ottimo pilastro di forza su cui cominciare pian piano a costruire qualcosa di positivo. Non sei sola.

Intanto sfogati più che puoi. :)

Dai, già che siamo qui, ci vuoi dire qualcosa in più su di te? Da dove scrivi, quanti anni hai compiuto, cosa fai nella vita...

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Sai, i compleanni sono date particolari e non tanto perché abbiano qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri giorni quanto per la carica di importanza eccessiva delle quali li rivestiamo. Il tuo malessere lo provi tutti i giorni ma in questo giorno lo percepisci ingigantito, ampliato, eccessivo semplicemente perché è un condensato delle tue paure, delle tue frustrazioni, delle tue insicurezze. E' assolutamente fisiologico che ad ogni compleanno, con un anno in più sulle spalle, ti trovi a fare un bilancio della tua esistenza, a rivedere gli aspetti che non ti piacciono e a coltivare la speranza di modificarli. Il consiglio che ti do è di non dare peso eccessivo a questa giornata, il nostro compleanno è la festa anche di chi ci ama, di chi ci sta vicino e vorrebbe vederci felice e a volte è giusto pensare a chi abbiamo intorno e indossare l'abito della spensieratezza. Ad essere incazzata, a cambiare la tua vita puoi sempre cominciare a pensarci da domani, oggi non fare liste di buoni propositi e consuntivi degli errori passati, goditi il momento per quello che è, senza la necessità di rifugiarti in ricordi più spensierati.

La vita scorre, certo, ma ti sfugge un dettaglio fondamentale: è nelle tue mani, hai tu il potere di disporne come vuoi; se non ti piace vivere in modo forzato trova il coraggio per spezzare questa catena, trova il coraggio per essere felice. Chissà, l'anno prossimo potresti festeggiare il tuo compleanno finalmente in pace con te stessa e pensando al futuro piuttosto che a un consolante passato. ;)

 

Sì, dimenticavo... buon compleanno. :smiley:

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toraepantote

Forza, devi trovare la forza di ricostruire la tua vita, di ripartire. Non aspettare che sia una persona ad assegnarle dignità o a tirarti fuori dal grigiore che ti avvolge; fa' qualcosa per te, qualcosa che ti piaccia, prefiggiti un obiettivo e cerca di perseguirlo. Coraggio!

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Spero davvero che qui sul forum riuscirai a capirti meglio e a sentirti meno sola!

Mi sembra di capire che hai molte persone che ti vogliono bene, ma sei tu che non ti senti bene con te stessa... ebbene, perchè non raccogliere la forza di reagire e dire veramente agli altri come sei al posto di continuare a vivere un'esistenza triste e impersonale? Sta a te decidere, so che non è facile, ma sappi che qui troverai un appoggio morale e un ambiente che ti accoglie a braccia aperteXD

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Mi dispiace Juliet, non so quale sia la cosa che ti blocca, ma quando mi sento un pò depresso e intrappolato mi fa bene buttarmi in cose nuove, senza obbiettivi a lungo termine, solo per mettere qualcosa di nuovo nella mia vita e vedere se c'è qualcosa che mi fa ripartire. Non so se può esserti utile ma è l'unico consiglio che mi viene da darti.

E comunque benvenuta :)

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mi dispiace molto per la situazione in cui ti trovi...quello che posso dirti che l'unica che puoi reagire a questa cosa sei solo tu.

I nostri commenti , come quelli di qualsiasi altra persona sono solo una piccola distrazione, devi lavorare su te stessa.

 

Lfn B)

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Benvenuta, Juliet.

Mi dispiace leggere che vivi in una situazione di estrema vacuità e, da quel che capisco, insoddsfazione. Ovviamente, nessuno di noi, per quanto le parole possano essere ben piazzate, è la bacchetta magica. Cerca solo di uscire dalla negatività che ti attanaglia e di fare dell'affetto che ti circonda (dato che si capisce che non ti manca) la tua forza e il tuo trampolino di lancio verso qualcosa di stimolante, e positivo. Sai, son convinto che anche quando le cose sembrano volgere al peggio, valga sempre la pena fare una sorriso alla vita, che è bellissima a prescindere (molti se lo dimenticano, secondo me). Ricorda che, d'altro canto, rannicchiarsi in un angolino aspettando di morire di stenti e consumati dalll'autocommiserazione, certo non porta benefici. È cinico da dire, ma il mondo continua a girare e l'unica che può fare qualcosa sei tu sola, poiché il problema nasce proprio dentro di te. Com'è che si dice? "Quando tocchi il fondo puoi solo risalire"? Bene, non importa che tu abbia già toccato il fondo o meno, fermati (perché tu stessa alimenti la negatività che ti affossa) e inizia a risalire. Poco alla volta.

Sia chiaro, questo è solo il mio pensiero, non ho certamente la presunzione di averti risollevata.

 

Spero ci renderai partecipi dei tuoi miglioramenti (detta così, sembri la paziente di uno psochiatra, scusa XD) e, perché no, di riuscire, noi tutti, a strapparti, se non un sorriso a 32 denti, anche un solo sogghigno sinceramente divertito.

 

Buona permanenza! ;)

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Grazie a tutti per il benvenuto, per gli auguri e per le risposte.

Sì, ho molte persone che mi stanno accanto ma la cosa è complicata.

Non credo di voler fare coming out, ma mi rifiuto di credere che le persone che mi vivono tutti i giorni non hanno mai capito niente. Non sono una brava attrice e qualcuno avrà pur capito che la ragazza che spunta dal nulla che definisco "migliore amica" in fondo non è poi così amica.

Non pretendo che la gente vada ad intuito, è proprio un fatto di voler ignorare la cosa.

Vi prendo come esempio mia madre, ogni volta che si entra nell'argomento gay deve esprimere qualche perla del tipo "niente contro i gay, ma lontano da me", non ho mai recitato la parte dell'omofoba, metto animo in queste discussioni, per cui una volta dissi "si va bèh, se scoprissi di avere un figlio gay cambieresti idea" "impossibile, non sarebbe mio figlio" "eh? sì che lo è" "non se è gay" "allora se Giu (mia sorella) dovesse scoprire di essere gay dovrà avere paura di dirtelo" "non paura, spero abbia soltanto il buon senso di non farlo".

I miei amici sì, una volta ho detto tutto a tutti. La tipa di allora mi stressava, per cui senza giri di parole li ho radunati e ho detto: "avete presente Monica? Stiamo insieme". Per settimane mi hanno riempito la testa di frasi e comportamenti talmente assurdi da farmi mandare a puttane una delle poche storie sensate che io abbia avuto, finchè non so per quale motivo sono tornata da un uomo e la storia del mio coming out non è più venuta fuori a distanza di cinque anni. Era come se l'avessi sognato.

Io non li sopporto, dal primo all'ultimo, gli indizi ci sono e non è bello vedere qualcuno autodistruggersi e non prendersi la briga di dire "cosa c'è che non va?", io lo farei.

Sono così angosciata perchè non sono una 30enne con figli che si è scoperta lesbica di punto in bianco e non sa da dove iniziare, sono una ragazza e non dovrei passare questi anni facendomi mille paranoie. Sento di stare buttando troppo tempo.

E poi dai, qui è pieno di lesbiche, la cosa non sarebbe neanche troppo sconcertante.

E' complicato, ci ho messo anni ad accettarmi e probabilmente neanche del tutto, ma non riesco ad affrontare la cosa di nuovo. Non riuscirei a ricominciare a cercare giustificazioni su chi sono e perchè lo sono. Ho già avuto un conflitto con me stessa, non voglio averlo con le persone che mi stanno intorno.

Va bèh sì, non riuscirei a sopportare lo sguardo di mia madre dopo un ipotetico coming out, ma la verità è che non mi interessa perdere i miei cari, se da questa situazione ho acquisito qualcosa è il valore della solitudine, il mio problema sta soltanto nel rivivere la cosa.

In realtà non so cosa fare, però già il fatto di "parlarne" rende la cosa meno tabù.

Comunque la mia ex ragazza non c'entra molto, è una cosa fra me e me però almeno quando c'era lei avevo qualcosa di coinvolgente, ho superato la cosa nel momento in cui ha deciso di lasciarmi. Se dopo due anni di relazione ha preferito dare retta alle sue amiche piuttosto che a me non penso di aver perso qualcosa. L'unica noia è che sono molto esigente, per cui non so quando prenderò un'altra sbandata.

Scusate il poema, ho l'abitudine di scrivere troppo.

Comunque sono toscana, ho compiuto 19 anni e nella vita faccio più o meno quello che fanno tutti. Studio e ammazzo il tempo.

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mi ha colpito le tue ultime parole ''ma la verità è che non mi interessa perdere i miei cari,se da questa situazione ho acquisito qualcosa è il valore della solitudine,il mio problema..''

bè non ho ben capito molto il discorso,forse ci ho prestato poco attenzione,così come non posso darti dei consigli assoluti e certi ovviamente...

però ti vorrei soltanto dire che così come il rifigiarsi e chiudersi in sé sembra esser un'ottima soluzione (e diventa spesso anche l'unica che ci fa stare meglio) alla fine non fa che peggiorare le cose,non fare lo sbaglio di chiuderti ancora di più a guscio,è difficile tornare indietro.

E' questo che ho capito e che ora sento di scriverti senza allungare il discorso,ancora buona permanenza e cerca di riprenderti

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