Jump to content

Una storia assurda : la mia


Fabius81

Recommended Posts

Eccoci qui, come avevo detto ieri nella sezione "presentazioni" racconto la mia storia che chiamo "particolare", per non usare termini più tristi.

Ho trent'anni, dall'età di 15-16 mi sono accorto di essere attratto dal mio stesso sesso, me ne ero accorto mentre ero attratto dai miei compagni di classe negli spogliatoi, ma, sono nato e cresciuto in una famiglia e in un ambiente che ha sempre considerato l'omosessualità una cosa sbagliata.

Durante gli anni del liceo, pur diventando abbastanza carino, gli altri vedono che non ho una ragazza, e nelle discussioni da adolescenti, quando ad esempio si parlava di una cantante o un attrice io non mostravo interesse mi dicevano tipo "brutto gay" ma in senso scherzoso. Fatto sta che all'ultimo anno di scuola, a 19 anni, trovo carina una ragazza di 15 e ci mettiamo assieme, nel frattempo si ricredono tutti.

Dura poco, all'università vengo corteggiato da più ragazze (mi considerano un bel ragazzo e tendo a dimostrare meno anni di quelli che ho), e ho una storia con due, con le quali ho i primi rapporti eterosessuali (tengo a dire che fino ad oggi ho avuto solo rapporti di tipo etero), tuttavia l'attrazione per i maschi non mi passa e nello stesso tempo mi ero "innamorato" di un mio compagno di corso.

Per farla breve ho vissuto fino all'età di 28 anni con questa doppia personalità, che mi ha provocato crisi e ho dovuto rivolgermi a psicologi che non hanno risolto molto però.

La "svolta" avviene poco più di un anno fa, quando in tramite un incontro culturale conosco un ragazzo dichiaratamente gay con cui c'è una breve amicizia, parlando lui si era convinto (o aveva intuito) che anche io fossi gay, ma gli rispondo che ero etero, rimane un pò perplesso ma finisce tutto li. Nello stesso periodo, mi avvicino, forse per pazzia, ad un gruppo Wicca, di cui gli uomini che ne facevano parte erano praticamente tutti gay, da li dinuovo confusione e ritorno dagli psicologi.

A questo punto della mia vita mi chiedo : cosa devo fare, continuare a fingere oppure vivere liberamente quello che mi sento di essere?

Va detto che faccio un lavoro che mi piace e ho molti interessi, ma spesso sono depresso per queste cose.

Grazie a tutti di aver letto questo sfogo interminabile.

Link to comment
Share on other sites

A questo punto della mia vita mi chiedo : cosa devo fare, continuare a fingere oppure vivere liberamente quello che mi sento di essere?

 

Che domande!

Perché vuoi a tutti i costi privarti di una parte di te? Chi ti obbliga a reprimere qualcosa che vorrebbe uscire? Ma porca miseria :), reclamiamo sempre libertà e felicità, e quando possiamo averla le chiudiamo la porta in faccia?

Sei bisessuale, non sei il primo al mondo eh, tranquillo :D e non penso che tu muoia se assecondi le tue voglie omosessuali. Ma vivi la tua sessualità a pieno senza a pensarci troppo!

Link to comment
Share on other sites

Purtroppo fino ad ora ho avuto poche certezze, per fare un esempio lo psicologo parlando di questo mi ha detto "trovati una ragazza che ti farebbe molto bene", forse sono stato sfortunato io, non so.

Link to comment
Share on other sites

"trovati una ragazza che ti farebbe molto bene"

 

E tu dai retta ad uno che ti risponde così? Ma non dargli ascolto, questa è una frase che viene dalle sue idee, non è finalizzata ad aiutarti!

Tu hai delle voglie omosessuali, è innegabile. Ti chiedo, ora: Cosa ci guadagni, reprimendole?

Link to comment
Share on other sites

Ti dirò, la tua storia assomiglia un po alla mia, nel senso che anche io mi sentivo sempre attratto dai ragazzi, a 19 anni mi sono messo insieme a una di 15 anni ed è durata non poco pochissimo (2 gg), ho avuto un rapporto sessuale verso i 17 anni, poi basta...sapevo di essere gay ma non lo volevo ammettere..e quindi ero perennemente depresso...ora l'ho ammesso, a me stesso, e l'ho detto solo alla mia famiglia..ma non ai miei amici per ora perchè non me la sento..prima devi accettarlo tu comunque..

Link to comment
Share on other sites

ora l'ho ammesso, a me stesso, e l'ho detto solo alla mia famiglia..ma non ai miei amici per ora perchè non me la sento..prima devi accettarlo tu comunque..

 

Già, sono io che non riesco a fare il "passo", già essermi iscritto qui e aver confidato, seppure sul web i miei problemi lo considero una rottura del ghiaccio.

Per la famiglia : sarebbe un problema come no, non gli ho mai detto nulla nemmeno quando avevo una storia con una ragazza, non mi hanno mai chiesto nulla. Tuttavia sono di mentalità abbastanza ostile verso l'omosessualità.

Link to comment
Share on other sites

DoctorNievski

In effetti basterebbe vivere la tua vita con più rilassatezza (che è più semplice a dirsi che a farsi, sopratutto quando non si è ancora fatto del tutto chiarezza con se stessi e le proprie pulsioni)..il forum stesso ti potrebbe aiutare in questo: quando ci navigavo e scrivevo le prime volte ero schifosamente terrorizzato..ma col tempo mi ha aiutato ad accertarmi in pieno e ad essere più tranquillo (cosidera che fino a qualche mese dopo il CO non riuscivo nemmeno a pronunciare la parola gay..vedi tu.. XD)..

Link to comment
Share on other sites

Fabio... se non sbaglio hai 30 anni, un lavoro che ti piace... quindi puoi anche benissimo affrontare il problema della famiglia... prima o poi dovrai comunque mettere le ali e volare via... non devi sentirti in obbligo se loro un giorno non ti vedranno sposarti o con una donna al tuo fianco..

 

Anche la mia famiglia è di impronta cattolica.. io in un modo o nell'altro l'ho confessato.. non è andata bene all'inizio (ora c'è indifferenza) però almeno io vado avanti con la mia vita (anche se loro sperano che un giorno io mi ravveda e mi sposi).

 

Quindi prendila con più leggerezza, cerca di stare tranquillo.. fai nuove conoscenze, gay e non e vedi tu :) Se hai bisogno di uno psicologo.. devi sentirti a tuo agio.. devono metterti loro a tuo agio.. magari vai da una psicologA.. però non devono dirti che l'omosessualità è una malattia o una cosa anormale o indirizzarti a fare delle cose (dovrebbero essere radiati dall'albo)..

 

Un saluto :)

Link to comment
Share on other sites

Si, ho quasi 30 anni e faccio un lavoro che mi soddisfa anche se non guadagno molto. Sulla mia famiglia non è di impronta cristiana, però su questo tema è un po chiusa (eufemismo), pensa che in una discussione politica (la mia famiglia è di provenienza socialista e si riconosce nel csx moderato) mio padre ha detto che non voterebbe mai Vendola come premier perchè è gay, tanto per fare un esempio stupido.

Sullo psicologo che ho avuto la sfortuna di rivolgermi, vi dico solo che mi voleva curare la depressione con i Fiori di Bach e altre assurdità simili , era un fanatico delle cure tipo "new age" o roba del genere, cose da effetto placebo e basta.

Link to comment
Share on other sites

Chiariscimi una cosa, per favore: i tuoi problemi derivano dal fatto che ancora non ti sei accettato tu, e quindi hai paura a vivere le tue emozioni a pieno, o hai paura di quello che possano pensare gli altri di te, sebbene tu ti sia accettato?

Nel primo caso, lasciare tempo al tempo e fare esperienze (so che è facile a dirsi e difficile a farsi) ti aiutano a prendere consapevolezza di quello che sei e a renderti conto che non hai nulla che non vada. Nel secondo caso, non sei obbligato a dichiararti al mondo intero per soddisfare ciò che provi.

In generale, comunque, ti consiglio di non dare troppo peso ai fattori esterni, ma focalizzare la tua attenzione e le tue energie sul benessere personale, che non deve mai mancare, se si hanno le possibilità di soddisfarlo. :)

Link to comment
Share on other sites

Chiariscimi una cosa, per favore: i tuoi problemi derivano dal fatto che ancora non ti sei accettato tu, e quindi hai paura a vivere le tue emozioni a pieno, o hai paura di quello che possano pensare gli altri di te, sebbene tu ti sia accettato?

 

Diciamo entrambe le cose, non ho ancora accettato del tutto la prima e ho un timore forte della seconda, quando mi sarò accettato del tutto (e sono sicuro che succederà presto) non so come fare con gli altri, ho una paura tremenda di essere scoperto e che nel migliore dei casi mi chiedano perchè sia stato "nascosto" tutto il tempo.

Link to comment
Share on other sites

non so come fare con gli altri, ho una paura tremenda di essere scoperto

 

Potresti iniziare a conoscere qualche ragazzo e a frequentarlo senza dirlo agli altri. Ti posso garantire che un'eventuale esperienza - ergo un rapporto con un ragazzo - ti dà una carica enorme, ti senti felice, il che ti farà vedere tutto meno negativamente e ti faciliterà nel processo di C.O, che farai quando sarai pronto. :)

Link to comment
Share on other sites

ho una paura tremenda di essere scoperto e che nel migliore dei casi mi chiedano perchè sia stato "nascosto" tutto il tempo.

 

Beh credimi che non è questo il problema... quando ti accorgerai che alla gente non frega un cavolo di quello che fai a letto, cioè certo.. a parte i vecchietti dei paesi isolati nell'entroterra.. e credimi questo c'è anche dove vivo io in Toscana ma non ne faccio un problema perché io posso benissimo dire "fatti gli affari tuoi" e "no" a domande indiscrete.. mentre per quanto riguarda le voci che circolano c'è poco da fare.. e le voci sono sempre di tutti gli argomeni, non solo l'omosessualità, ma anche il divorzio, le corna, i litigi ecc.. semplicemente perché la loro vita è meno interessante della tua.

Per quanto riguarda i tuoi genitori.. li deluderai comunque su questo aspetto.. però puoi sempre tentare di farti conoscere meglio: tuo padre dice che non voterà mai Vendola in quanto gay.. pensa alla speranza che potrebbe cambiare idea sapendo che tu sei gay.

Per quanto riguarda la psicologo.. decisamente provane altri.. (i Fiori di Bach poi non servono a un cavolo).. ma non ci devi andare con lo scopo di "curarti".. ma di sfogarti.. parlare delle tue paure e lui non deve fare altro che ascoltarti senza darti una soluzione soggettiva (gli psicologi ascoltano e basta e aiutano a capire quello che si prova). Tutto qui.

Link to comment
Share on other sites

Per quanto riguarda i tuoi genitori.. li deluderai comunque su questo aspetto.. però puoi sempre tentare di farti conoscere meglio: tuo padre dice che non voterà mai Vendola in quanto gay.. pensa alla speranza che potrebbe cambiare idea sapendo che tu sei gay.

 

Si, sicuramente la famiglia sarà l'ultima, sto cercando di farmi la forza di riuscirne a parlare con uno o due amici, conosco (forse l'ho già detto) un ragazzo gay che però non vedo da quest'inverno, ho provato a mandargli una mail ieri ma non ha risposto, proverò a telefonargli, vorrei vederlo per avere qualche consiglio (lui è dichiaratissimo e sua madre l'accetta benissimo). In caso comunque mi sembra che ci siano utenti su questo forum della mia zona, prima o poi magari conoscerò qualcuno. ;)

Link to comment
Share on other sites

Mi pare di capire che tu sia stato rallentato dal fatto che sei riuscito

a spacciarti per eterosessuale, quindi hai deciso di essere eterosessuale

mi chiedo anche se tu non abbia adottato anche una strategia compensativa

in altri aspetti della tua vita ( studio, lavoro ) compiacendo troppo gli altri il chè

ti ha come dire, svuotato di identità.

 

Copiare gli eterosessuali, compensare il senso di inferiorità dimostrando di

essere meritevole di rispetto possono essere due modi ( sbagliati ) di mediare

uno stress emotivo ansioso che poi ogni tanto tracima nella depressione.

 

Un sostegno emotivo può venirti in prima istanza se rompi l'isolamento in cui

ti sei confinato e conosci altri gay, conoscere altri gay può inoltre consentirti

di vedere dei modelli positivi di omosessualità, ma lo devi fare dichiarando la

tua omosessualità a loro ( e non nascondendola come hai fatto ad oggi )

 

Questo è certamente il primo passo da fare

Link to comment
Share on other sites

Mi pare di capire che tu sia stato rallentato dal fatto che sei riuscito

a spacciarti per eterosessuale, quindi hai deciso di essere eterosessuale

mi chiedo anche se tu non abbia adottato anche una strategia compensativa

in altri aspetti della tua vita ( studio, lavoro ) compiacendo troppo gli altri il chè

ti ha come dire, svuotato di identità.

 

Beh no, vero solo in parte, per il lavoro ho avuto le classiche difficoltà del periodo di crisi e avendo fatto studi umanistici ho incontrato tantissime difficoltà a trovare lavoro, ora finalmente faccio un lavoro che mi piace anche se guadagno poco, ma spero tra poco di fare carriera (non posso dire che lavoro è perchè è abbastanza particolare e temo che qualcuno mi identifichi anche se improbabile). Lo studio, non sono mai stato una capra ma nemmeno una cima (voti medi sia superiori che università.

Purtroppo sul resto hai ragione mi sono "svuotato" della mia identità, ho cercato di negarmi fino a che adesso mi sto accettando e comincio ad esserne contento anche se confuso.

Personalmente inoltre non ho mai avuto un'idea negativa dell'omosessualità, è stata l'educazione famigliare a farmi credere questo, mio padre ad esempio ha un pò più di cultura (anche se poco ricettivo su questo tema), mia madre è la classica donna "semplice" che guarda i programmi per casalinghe in tv e non sa nemmeno come si accenda un computer per dirne una...

Adesso mi sono convinto che l'orientamento sessuale è una cosa naturale, prima mi chiedevo sempre "ma perchè proprio a me?" e allora ho cercato di essere eterosessuale.

Link to comment
Share on other sites

Detta così paiono i genitori della maggioranza degli Italiani.

 

E' chiaro che l'idea negativa dell'omosessualità ti è stata inoculata

ma questo tanto lo puoi dire - oggi- in quanto hai preso le distanze

da queste idee riuscendo a smontarle.

 

Ora si tratta di passare alla fase del fare, del comportamento e al

problema di affrontare le tue paure

Link to comment
Share on other sites

Con quelli del gruppo Wicca (brrr...) sei rimasto amico?

Avere una bella rete di amicizie omosessuali può darti coraggio. Può farti capire molte cose di te stesso tramite l'osservazione degli altri.

Per i tuoi genitori, purtroppo, c'è poco da fare; in ogni caso non devi temere reazioni spropositate. Sai, è molto raro che fino alla fine anche i genitori più omofobi continuino ad avere riserve. Anche perchè si rendono conto che presto o tardi saranno anziani, e avranno bisogno d'aiuto; terribile ma vero, e vantaggioso per te.

Link to comment
Share on other sites

Con quelli del gruppo Wicca (brrr...) sei rimasto amico?

 

No, sono rimasto in contatto solo con uno, il responsabile non l'ho più visto. Sulla Wicca sono rimasto scettico, ad alcuni ha convinto molto ma io ho troppo una mentalità laica per farmi coinvolgere.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...