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Matrimonio gay nel Regno Unito entro il 2015


calvin2010

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Ovunque io vada, si fanno passi avanti di questo tipo!

Quando sono andato a New York, poco dopo hanno celebrato il primo matrimonio gay lì, e ora che sono appena tornato da Londra spunta questa notizia. Ahahahahah!

Scherzi a parte, veramente è un gran passo avanti!

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Fabio Castorino

E' incredibile pensare che in UK il matrimonio gay verrà introdotto da un governo conservatore e di centro-destra, mentre in Italia persino la sinistra (vedi D'Alema) si dichiara assolutamente contraria.

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E' anche interessante notare che il Regno Unito era l'unico paese

ad aver approvato le unioni civili con gli stessi diritti del matrimonio

eterosessuale, opzione che molti considerano la miglior opzione.

Ora invece i britannici si smentiscono e si rimangiano le unioni ghetto.

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E' incredibile pensare che in UK il matrimonio gay verrà introdotto da un governo conservatore e di centro-destra, mentre in Italia persino la sinistra (vedi D'Alema) si dichiara assolutamente contraria.

 

Siamo solo indietro di 10 anni.

D'Alema è come Blair nel 2001

e Fini sarà come Cameron del 2021.

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Allora trasferisciti da qualche parte, vieni a fare visita in Italia da turista e poi vattene di nuovo :D

 

In Italia non basterebbe neanche un miracolo per far sì che venga compiuto un passo del genere.

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È una notizia strepitosa, per varie ragioni, non ultima il fatto che persino il movimento glbt,

persino i gay britannici non avevano le idee chiarissime su quale fosse la miglior opzione

per loro. Ma un popolo limpido come quello britannico, solidamente empirista,

creatore della cultura liberale e della nozione di diritti civili, non poteva non arrivarci.

 

Da notare che, per quanto ne so io per la prima volta nella Storia, il partito liberaldemocratico

è entrato in una coalizione di governo con i conservatori. I liberaldemocratici sono stati

determinanti per questa spinta.

 

Inoltre, le parole non hanno lo stesso significato nelle diverse parti del mondo. Conservatore,

in Italia, significherebbe piegato alla Chiesa, (come lo è anche D'Alema), e statalista. In UK

significa fortemente individualista e contrario alla pervasività della mano pubblica. Da un simile

impasto può uscire perfettamente il rispetto per l'organizzazione della sfera privata che lo Stato

deve limitarsi a legalizzare.

 

S'intende che essenziale è poi la lungimiranza. Gli Stati hanno solo da guadagnare a legittimare

i matrimoni di tutti i loro cittadini senza discriminazioni idiote.

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si, cè da dire come scriveva calvin, che in realtà è qualcosa di formale più che sostanziale, perchè di fatto le unioni civili UK sono già del tutto parificate al matrimonio. Io credo che proprio questa "mancanza di necessità di cambiare la legge" lanci un grande buon esempio all'Europa: è come dire torniamo sui nostri passi perchè la via giusta è un'altra. E' l'uguaglianza, anche formale, perchè non c'è motivo che ci siano differenze.

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Però, io non sono molto informato della situazione della comunità omosessuale all'estero, ma quando sono andato in Inghilterra lì la situazione viene vissuta molto bene, quoto oldboy, in effetti credo sarà una cosa formale.

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si, cè da dire come scriveva calvin, che in realtà è qualcosa di formale più che sostanziale,

 

 

calvin non ha detto niente di simile, oldboy. Tu hai sostenuto in passato la tesi controfattuale

che civil partnership e matrimonio civile fossero praticamente la stessa cosa.

Prendi atto ora che non sono la stessa cosa.

La frase «qualcosa di formale più che sostanziale» non significa niente di chiaro o di sensato.

Stiamo parlando di diritti costituzionali.

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L'unione civile è accessibile solo agli omosessuali, il matrimonio agli eterosessuali. Non so se ci sono altre differenze, sicuramente quella più chiara è nel nome stesso delle istituzioni...

La notizia è davvero splendida. Mi chiedo se questo verrà applicato anche retroattivamente a tutte le unioni civili, o dovranno forse 'risposarsi' tutti per beneficiare del titolo?

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Non ho capito cosa impedisca ai Liberal-Conservatori

di far passare subito in Parlamento una simile proposta:

cosa significa "entro il 2015"?

 

Come se Zapatero avesse annunciato:

"Matrimonio omosessuale entro il 2009"

e invece lo ha approvato l'anno dopo le elezione.

 

Sarebbe come se Prodi nel 2006 avesse detto:

"Faremo i Di.Co. entro il 2011"

Sì, avrebbe fatto meglio a farlo

in effetti sarebbe stata una gran furbata.

 

Una furbata così grossa da consigliarsi anche a D'Alema;

ti assicuri quattro anni in cui i gay non ti manifestano sotto casa

e se il Governo dovesse cadere prima,

ti sentirai a posto con la coscienza.

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l'articolo dice prima del 2015... penso che tra pochi anni ci saranno pure in francia e germania al contrario dell'italia, come sempre, ultima ruota del carro

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Penso ci siano buone chances, i liberaldemocratici hanno bisogno di

imprimere un segno politico alla loro presenza in questa coalizione, su

la legge elettorale sono stati sconfitti ( gli inglesi hanno confermato il

voto per collegi uninomimali, maggioritario ) e non sono certo tempi che

possano consentire passi avanti del Regno Uno verso l'Europa, vista la crisi

dell'Euro.

 

La richiesta del matrimonio gay fa parte della loro agenda politica e pare

che i 2/3 degli inglesi siano favorevoli.

 

Intanto mi pare di capire che si consentirà alle confessioni religiose che lo

volessero, di celebrare le unioni civili in edifici religiosi, come è giusto e ovvio

( non le si può costringere, ma neanche impedirglielo per legge com'è ora )

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calvin non ha detto niente di simile, oldboy. Tu hai sostenuto in passato la tesi controfattuale

che civil partnership e matrimonio civile fossero praticamente la stessa cosa.

Prendi atto ora che non sono la stessa cosa.

La frase «qualcosa di formale più che sostanziale» non significa niente di chiaro o di sensato.

Stiamo parlando di diritti costituzionali.

 

stessi diritti-doveri reciproci nel contratto di matrimonio e nella civil partenship = piano sostanziale

nome differente = piano formale

sinceramente non vedo cosa ci sia di poco chiaro o sensato.

 

mai detto che siano la stessa cosa, ho sempre sostenuto che sono nel contenuto la stessa cosa, e che siano sentiti daglli inglesi come la stessa cosa, utilizzando ad esempio il termine Wife sia per una donna sposata che per una che ha contratto la civil partenrship. Opinione che ho maturato vivendo in inghilterra e conoscendo coppie pacsate come ad esempio la nostra sweet.

detto ciò sono contentissimo che stia cadendo anche quest'ultima sgradevole differenza tra i due tipi di unione.

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  • 3 weeks later...
Fabio Castorino

Durante il congresso del Partito Conservatore che si sta celebrando in questi giorni a Manchester, il Primo Ministro e leader del partito David Cameron ha invitato il partito a sostenere i matrimoni omosessuali, in quanto espressione dei valori conservatori.

 

"A chiunque nutra delle riserve sul matrimonio gay - ha detto il primo ministro inglese - dico questo: sì, è una questione di uguaglianza, ma anche di qualcos'altro: di impegno. I conservatori credono nei legami che ci tengono uniti; credono che la società è più forte quando promettiamo di badare l'un l'altro. Ecco perchè non sostengo la necessità dei matrimoni gay nonostante sia conservatore. Ma li supporto proprio in quanto consevatore".

 

Gli omofobi della destra italiana dovrebbero leggere quest'ultima frase e vergognarsi della loro chiusura mentale.

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Almeno ora il principino potrà sposarsi :asd:

 

 

comunque è davvero strano, hanno quella bigottona della regina e dicono cose del genere, noi abbiamo un principe che va a piroettare in televisione e abbiamo paura di dire qualsiasi cosa.

Certo, una bella notizia per l'Inghilterra, un altro passo indietro per noi, d'altronde se anche un paese euroscettico come l'UK ci passa avanti, vuol dire che proprio non capiamo niente.

 

Ma io sono già felice per il censimento Istat, anche se non ha niente a che fare con il parlamento, ovviamente.

Ma cosa si dovrebbe fare ? Tanto anche la più inutile legge contro l'omofobia bocciano, tutti insieme, mica separati, quindi c'è da rassegnarsi per il momento.

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In teoria bisognerebbe dire che non ci si deve rassegnare, nè ci si deve accontentare

di cose da niente come il censimento Istat.

 

L'assunzione del matrimonio gay "in quanto conservatore" è veramente qualcosa

di inimmaginabile, che gli omofobi italiani semplicemente potranno ignorare.

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certo che non ci si deve accontentare, ma in un paese come l'Italia lo trovo di grande aiuto.

Ora, io quando ho visto il censimento, ci sono rimasto un po' male perché non è proprio esplicita la cosa.

Comunque sono un po' offtopic.

 

 

Per quanto riguarda UK, sono contento per loro, se prima o poi lo faranno, tanto anche in Italia dicevano così (esempio di Prodi e di.co.), quindi mai dire mai. Certo che battere 'er mortadella è difficile, ma ripeto, mai dire mai :asd:

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"A chiunque nutra delle riserve sul matrimonio gay - ha detto il primo ministro inglese - dico questo: sì, è una questione di uguaglianza, ma anche di qualcos'altro: di impegno. I conservatori credono nei legami che ci tengono uniti; credono che la società è più forte quando promettiamo di badare l'un l'altro. Ecco perchè non sostengo la necessità dei matrimoni gay nonostante sia conservatore. Ma li supporto proprio in quanto consevatore".

 

E' giusto, ma quanto dovremo aspettare perché certi politici italiani se ne rendano conto (anche tra i partiti di sinistra, veri o presunti)?

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Grazie Cameron, sono anni che dico che i Matrimoni Gay

sono una proposta conservatrice e non progressista:

c'era bisogno di un erede della Thatcher per confermarmelo.

 

Ad ogni modo noi in Italia oramai ci accontentiamo di tutto:

politiche progressiste, conservatrici, liberali...

Anche io in mancanza di PACS all'Italiana,

mi accontenterei pure dei matrimoni gay,

spinto dall'urgenza di una regolarizzazione.

 

E sono certo che molti Italiani, gay e conservatori;

si accontenterebbero pure dei PACS

anche in assenza del matrimonio gay....

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Fabio Castorino

Ora, dopo le dichiarazioni di Cameron, il nostro "amico" D'Alema potrà giustificare la sua opposizione ai matrimoni gay dicendo che sono una proposta conservatrice e di destra!

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In effetti nel suo discorso a Mirabello, se non erro, e con l'ufficializzazione di Fli, Fini elencò una serie di iniziative che il suo neopartito liberale si sarebbe impegnato a portare a termine e tra queste c'era (e dovrebbe esserci ancora) la volontà di regolarizzare le unioni omosessuali. Per quanto i successivi sviluppi politici abbiano confermato che si tratta di qualcosa di molto lontano (non a caso lo stesso Fini pose quest'obiettivo in calce a tutta la trafila politica del suo discorso, persino dopo la questione immigrati), ormai non mi dispiacerebbe affatto se un passo in avanti venisse da loro. Da chiunque provenga insomma, In Italia è sicuramente cosa necessaria.

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Sono molto contento per il Regno Unito, perchè conferma di essere un paese di testa anche sotto il punto di vista dei diritti civili...

 

Comunque sono pienamente d'accordo con Almadel, il matrimonio gay è un'idea assolutamente conservatrice!

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Indubbiamente siamo troppo arretrati ma vorrei ricordare che la Concia, secondo quanto detto da lei, ha presentato tre proposte: i PACS, il matrimonio civile e il modello della partnership inglese e tedesca. Inoltre ha detto che si è anche occupata del tema dell'omogenitorialità presentando una proposta di legge scritta dall'associazione Famiglie Arcobaleno.

Io credo che con un governo di coalizione del centro-sinistra formato da SEL-PD-IDV non si farebbe problemi ad approvare leggi contro l'omofobia e a favore delle unioni tra omosessuali.(L'unico problema è rappresentato da alcuni componenti del pd)

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Fabio Castorino

E' per questo che bisogna fare tutto il possibile perché non si formi l'alleanza tra centrosinistra e UDC! Se una tale coalizione andasse al governo l'UDC userebbe il suo potere ricattatorio per bloccare qualsiasi iniziativa a favore dei diritti civili minacciando di far cadere il governo, e si finirebbe come nella legislatura 2006-08, cioè che non si riuscì a fare nulla di concreto.

Inoltre senza l'alleanza con l'UDC i cattolici del PD sarebbero isolati in una coalizone di impronta laica, e avrebbero uno scarsissimo potere, mentre in caso contrario durante la stesura del programma si schiererebbero con Casini per annacquare qualsiasi proposta sgradita al Vaticano.

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