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amicizia naufragata perché lei voleva compiacere il ragazzo, e ora si sono lasciati


Fred

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Non so se l'ho piazzata nella sezione giusta, speriamo di sì...

 

Avevo una cara amica con la quale ho passato infanzia, adolescenza, post-adolescenza e inizio di bamboccionismo universitario. Cominciammo a frequentare la stessa classe all'asilo, poi il primo giorno di scuola delle elementari ci siamo dati la manina e siamo entrati insieme in aula, ovviamente vicini di banco. Alle medie ancora stessa classe, amicizia inalterata. Alle superiori, indovinate un po?...insieme, fino al terzo anno, dopodichè smembrarono la nostra classe e ci ritrovammo divisi, ma la nostra amicizia proseguiva comunque. Non ci ostacolò, ovviamente, neanche la scelta d diverse facoltà.

 

Passavamo moltissimo tempo insieme, era la mia amica più cara e tutti ci dicevano che prima o poi saremmo finiti insieme (seh bonanotte). Ero sempre a casa sua e condividevamo molte uscite, ci confidavamo su ogni cosa. A dire il vero, ogni cosa non include la mia omosessualità, da vero cretino, ma vabbè andiamo avanti.

 

La situazione cambia nel momento in cui, alla fine del nostro secondo anno di università, lei incontra il PITBULL. Perchè pitbull? Soprannome affibbiato da un nostro amico, che vorrebbe rendere la possessività con la quale se la teneva stretta e il modo ringhioso di allontanarla da tutti. L'inizio della fine era cominciato (scusate la frase di m...a). Fin da subito, al pitbull non piace l'amicizia fra me e lei, e lei me lo dice apertamente. A causa della sua pitbullagine, però, ovvero dei suoi continui ricatti morali, della morbosità etc etc il loro rapporto va in crisi e lei decide di lasciarlo. Pitbull però va da lei piangendo come un addannato e la storia ricomincia. A questo punto Pitbull comincia a mettere ulteriori paletti: non gli stava bene che io andassi a casa sua, e quando ci andavo (di nascosto) dovevo restare muto durante le loro telefonate per il timore di lei che Pitbull mi sentisse. Non potevamo andare a correre o in bici insieme, e che fai, esci da sola con un ragazzo e lasci me a casa da solo? Vabbè, insomma, comincia il lento e inesorabile allontanamento a cui lui lavorava alacremente da un po'. Sì, io avrei dovuto dire del mio essere gay, ma sapere questo non so quanto avrebbe cambiato la situazione, in quanto a Pit non stavano bene neanche le due amiche di lei, che doveva uscire solo con lui, il fratello e la ragazza del fratello. E poi non era una cosa semplice da dire.

 

Il problema è che a cambiare è lei, dato che comincia a snobbarmi. Ve la faccio breve: inizialmente cominciò a dirmi che non si trovava più bene con me come un tempo, poi che lei era cresciuta, era su un altro "binario" (ricordo che mi disse proprio così :D), che io non la soddisfacevo più, che lei aveva voltato pagina etc etc. Io, molto dispiaciuto, decido di diradare il rapporto, ovviamente, ma il fatto è che la imbecille comincia a parlare male di me a certe conoscenze in comune, dandomi dello sfigato (così, senza una vera giustificazione) e dicendo che non capiva che cosa l'avesse indotta a mantenere per tanto tempo l'amicizia con me, che aveva mantenuto l'amicizia soprattutto a scuola perchè io ero bravo e potevo aiutarla e così via. Che stronza, dissi fra me e me, e poi decisi di dirlo anche a lei. Segue telefonata con tanto di insulti che pone fine all'amicizia.

 

Dopo un anno e mezzo circa vengo a sapere che si sposano. Io penso "che culo!", bell'affare che fa...ma fondamentalmente me ne frego, perchè faticosamente ero riuscito a metterci una pietra sopra anche se non del tutto. La madre di lei incontra mia madre al mercato e le dice: "Ah, ma Fred non lo sa (in realtà lo sapevo già), S si sposa con Pitbull!" Due giorni dopo quest'incontro mi arriva l'invito al matrimonio, che si sarebbe tenuto IL MESE dopo. Perchè? Che senso ha avuto? Declino l'invito mandando un sms di auguri.

 

Da quel messaggio sono passati due anni. Due settimane fa incontro casualmente la sorella di lei, con la quale ho sempre avuto un bel rapporto. Mi dice che S e Pit si sono lasciati, che il matrimonio è naufragato dopo poco e che S sta una vera schifezza, è depressa, non esce più di casa e va avanti a psicofarmaci. Io mi mostro molto dispiaciuto, e lo sono in effetti...la sorella a quel punto mi dice che avevano già pensato di contattarmi da diverso tempo, perchè non sanno come tirarla su e credono che io possa fare qualcosa, che la mia presenza, riavere un amico può aiutarla. Io le dico che ci penserò su e la saluto.

 

Io francamente non so cosa fare. Non è questione di vendetta, è che lei mi ha buttato via come carta straccia, come se la nostra amicizia non avesse mai avuto un significato per lei, mi ha detto delle cose pesanti che io non ho dimenticato. Mi ha davvero fatto del male...non avevo mai avuto una delusione "relazionale" così forte nella mia vita. Ora però sono qui preso anche dai sensi di colpa, perchè mi sembra brutto lasciarla perdere così, ora che sta male. Forse dovrei darle una seconda possibilità, ma non nego che quello che mi avvicinerebbe a lei è in un certo senso una sorta di "spirito caritatevole", le tracce della vecchia amicizia sono distrutte perchè l'affetto che provavo nei suoi confronti si è irrimediabilmente spezzato. Magari è sconveniente dire questo, ma non nego che una parte di me lo pensa.

 

Dovrei riavvicinarmi e fare finta di niente, nonostante ci sia un rapporto interamente da ricostruire?

Le sarei veramente di aiuto?

Faccio male a pensare certe cose? Dovrei correre da lei e basta, fregandomene dei perchè, dei percome e di quello che è stato?

 

Ai poster e a voi l'ardua sentenza, se avrete la pazienza di leggere sto pippone e la gentilezza di rispondere :P

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Ciao Fred!!! Che situazione complicata... uhm... difficile dare consigli. Questo mi sembra uno di quei casi in cui come si agisce si fa bene e si fa male allo stesso tempo. Però se ti devo dire che farei io......bè penso proprio che andrei a parlarle, a portarle un gelato o qualcosa del genere. Nulla di eclatante. In questo modo potresti vedere anche come reagisce... ma io manterrei come obiettivo quello di aiutare una persona alla quale ho voluto bene (anche se ti ha fatto stare male e non è stata proprio brillante nel comportamento....per usare un eufemismo), ma non con l'intenzione di ricostruire il rapporto d'amicizia che c'era.

 

Insomma, è una ragazza che conosci, che sta male e che quindi secondo me è giusto provare ad aiutare (come probabilmente cercheresti di aiutare qualcuno che conosci poco o affatto se ti accorgessi chiaramente di una difficoltà). Dato che però lei si è prima comportata male e poi non ha mostrato (almeno da quello che ho capito) l'intenzione di provare almeno a tornare sui suoi passi o quantomeno chiedere scusa....il discorso amicizia (vera) per me rimarrebbe assolutamente fuori discussione.....

 

Spero di essere stato di un qualche aiuto!!!

 

In bocca al lupo!

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Fa bene chiedere consigli, anche se in questi casi solo tu hai vissuto con la persona in questione e credo che nessuno meglio di te sappia cosa fare, se pensi che dopo una discussione tu abbia ancora il ruolo di amico e non dello sfigato di turno, parlaci. Ma per dirgli cosa?

A me, a freddo, verrebbero in menti frasi sarcastiche come: "sei rimasta senza cane? ti faccio conoscere un Dobermann..." ^^ meglio evitare.

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Non vedo che spunti e riflessioni dovrebbe generare questo thread, per cui lo sposto. Sarebbe anche il caso di dargli un titolo che faccia capire di cosa stiamo parlando.

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Scusami davvero Lum...se sapessi come cambiare il titolo lo farei. Non riesco a vedere un tasto "modifica" (sono un po' cernia informatica, lo ammetto).

 

@Dreamer: grazie per le tue parole...come hai ben reso, è una situazione delicata perchè ogni mossa ha i suoi pro e i suoi contro, e penso anche che il tuo consiglio sia buono perchè anch'io avevo pensato di fare così: andare da lei, molto con i piedi di piombo, giusto per darle un po' di sostegno. Ciò che però mi fa arrovellare (forse esagero, diciamo che faccio anche altro nella vita xD) è che temo fortemente che questo "sostegno informale" finisca per essere solo un modo di lavarmi la coscienza. Per aiutare veramente una persona bisogna essere ben disposta verso di lei, e io non lo sono del tutto. Quindi finirebbe solo per essere un falso riavvicinamento per lenire i miei sensi di colpa e non so quanto possa essere positivo. E poi lei cosa pensa? Come reagirebbe? Questo non lo so. E' un equilibrio precario, perchè sento che per andarle incontro non dovrei neanche precludere la possibilità di ri-iniziare un'amicizia seppur con i piedi di piombo...andare lì solo per darle una pacca sulla spalla ma tenerla comunque a debita distanza ho paura finisca per essere un rimedio peggiore del male.

E qui veniamo anche a quello che mi dice The Invisible Man (grazie anche a te): andarle incontro significherebbe anche doverci parlare, e seriamente, perchè non è che potremmo ritornare ad avere un rapporto dando un colpo di spugna al passato. Bisognerebbe chiarire, chiarirsi...e io non sarei prodigo di giudizi positivi. Mettersi a discutere nelle condizioni in cui è ora sarebbe una cavolata, a questo punto sarebbe meglio non andare.

 

Non nascondo che sono leggermente più propenso a passarla a trovare, ma il partito dell'"ignore" incalza. E' un 51%-49%. Ci rifletterò ancora un po' su. Andare da lei significherebbe pensare molto bene a cosa potrei dire o fare (anche se poi trovandomi là poi magari crolla tutto...). Madò me pare de sta a parlà de na fidanzata! Grazie ancora.

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il mio consiglio è: vai!!!!! e di corsa! Hai il dubbio e quindi se non lo fai rimarrai sempre con quell'amaro in bocca (oddio sembra veramente che si tratti di una fidanzata). Considera che comunque è una ragazza che ha condiviso molto con te e seppur non si sia comportata alla grande mi sembra esagerato cancellare tutto. Ammettiamo anche che sia per spirito caritatevole...amen fallo per quello, certamente starai meglio dopo. Piuttosto che pensare a lei, se proprio ti "rode", diciamo, chiediti in modo egoistico cosa ti farebbe stare meglio; stare lì fermo o andare? In fondo credo sia puramente una questione d'orgoglio e quindi ti consiglio spassionatamente di metterlo da parte; ovvio non vuol dire che devi dimenticarti di tutto e tornare ad essere il suo grande amico, ma ascoltarla e parlare, quel che succederà succederà. In bocca al lupo in ogni caso! ;)

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Secondo me, dovresti andarci.

Questo non significa perdonarla o doverci riallacciare il rapporto che c'era un tempo. Non vuol dire nemmeno che tu debba cancellare tutto, il modo in cui ti ha trattato e le parole che ti ha detto.

Ma dovresti andarci se ti senti distaccato nei suoi confronti. Nel senso che magari potresti dare una mano con un piccolo gesto ad una persona che non sta bene. Viverla un po' in questo modo.

 

Non ci devi assolutamente andare però se pensi che la cosa possa fare del male a te. Ma se pensi che non ci sia questo pericolo, non vedo per quale motivo non andare (dato che la voglia evidentemente ce l'hai, altrimenti non avresti scritto questo post).

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Ovviamente lei ti accoglierà a braccia aperte!

 

Chi non vorre un amico da trattare di merda quando sei fidanzata

e da usare come un cuscino per piangere quando sei single?

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Come sei buono, Fred! (bada che lo sto dicendo senza ironia e sarcasmo, che sarebbero fuori posto).

Ti domandi addirittura «Faccio male a pensare certe cose? Dovrei correre da lei e basta?».

 

No, non devi correre da lei e basta. E nemmeno correrci.

Perché?

 

Perchè questo avrebbe un senso se lei ti avesse cercato, cosa che non ha fatto; se lei ti avesse chiesto

in modo convincente scusa di tutte le cose offensive e sminuenti che ti ha detto, cosa che si è ben

guardata dal fare; se lei avesse avuto un moto spontaneo e irrefrenabile nei tuoi confronti (sarebbe stato

il corrispettivo del tuo andare o del tuo andare di corsa da lei), moto che non ha avuto.

 

Se questa ragazzetta non ti ha rispettato, e non ti rispetta, non è il caso che tu vada da lei.

Almeno lascia che sia lei a telefonarti e a fare il primo passo. Ma se questo non avviene o avviene in modo

peloso (=puro interesse), lasciala perdere.

 

Mi sembra che tu ti stia orientando a questo, ma ancora parli di «senso di colpa» se non andassi da lei.

Credimi, è lei che dovrebbe sentire un senso di colpa, e molto forte, verso di te. E se un domani ti dirà

o ti farà dire da qualcuno che si sentiva troppo in colpa verso di te per ricercarti, non crederci,

e trattieni solo il dato di fatto: non ti ha nemmeno cercato.

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Mooncat Bluerose

Mi sono letto tutta la discussione e mi è partito un viaggio mentale, probabilmente è solo un parto della mia fantasia ma così, giusto per togliermi il dubbio, provo ad esporlo per verficare se è un'ipotesi plausibile.

 

Passavamo moltissimo tempo insieme, era la mia amica più cara e tutti ci dicevano che prima o poi saremmo finiti insieme (seh bonanotte). Ero sempre a casa sua e condividevamo molte uscite, ci confidavamo su ogni cosa. A dire il vero, ogni cosa non include la mia omosessualità, da vero cretino, ma vabbè andiamo avanti.

 

Non sarà che lei avesse qualche "idea romantica" nei tuoi confronti?

Ovviamente non è che si può raccontare tutto un rapporto fra due persone in un post per cui non so se in quello che vi siete detti in questi anni ci sia qualcosa che confermi o smentisca questa congettura, certo però che visto sotto questa ottica il modo in cui lei è cambiata col tempo nei tuoi confronti avrebbe un senso maggiore rispetto ad un voltafaccia con motivazioni generiche come

 

Il problema è che a cambiare è lei, dato che comincia a snobbarmi. Ve la faccio breve: inizialmente cominciò a dirmi che non si trovava più bene con me come un tempo, poi che lei era cresciuta, era su un altro "binario" (ricordo che mi disse proprio così :D), che io non la soddisfacevo più, che lei aveva voltato pagina etc etc.

 

Ripeto, è solo un film nella mia testa, può darsi benissimo che la realtà sia molto più semplice e meno contorta, ma a me dà tanto l'impressione come se lei avesse usato il "Pitbull" per ottenere una reazione da parte tua, tanto è vero che l'allontanamento è stato dopo che lei lo aveva mollato la prima volta e poi se l'era ripreso, forse nel frattempo si era aspettata di averti fatto ingelosire (anche perchè come dici tu il suo rapporto col Pitbull tendeva ad escluderti dalla sua vita) e non essendoti tu fatto avanti ci è rimasta male ed ha iniziato a dirne di ogni su di te.

Vabbè, meglio concentrarsi sul presente.

 

Due settimane fa incontro casualmente la sorella di lei, con la quale ho sempre avuto un bel rapporto. Mi dice che S e Pit si sono lasciati, che il matrimonio è naufragato dopo poco e che S sta una vera schifezza, è depressa, non esce più di casa e va avanti a psicofarmaci. Io mi mostro molto dispiaciuto, e lo sono in effetti...la sorella a quel punto mi dice che avevano già pensato di contattarmi da diverso tempo, perchè non sanno come tirarla su e credono che io possa fare qualcosa, che la mia presenza, riavere un amico può aiutarla. Io le dico che ci penserò su e la saluto.

 

Ok, la richiesta di aiuto non te l'ha fatta direttamente lei ma la sorella, del resto se è veramente così depressa da non uscire di casa e prendere psicofarmaci forse non è nemmeno in grado di rivolgersi all'esterno in cerca di un sostegno, specie da parte tua considerando la telefonata di insulti che è stato il vostro ultimo contatto.

A te il suo stato di salute non è indifferente e direi che questa cosa basta per prendere una decisione, poi che il tuo intervento possa essere risolutivo o meno è un problema che per me non dovresti porti, per guarire ci sono i medici, qui dal mio punto di vista si tratta semplicemente di andare lì e vedere come vanno le cose, può darsi che ti dica qualcosa (uno sfogo, parole di pentimento o anche una sfilza di parolacce, non si può sapere a priori), che rimanga in silenzio, che ti cacci via, tu più che presentarti non puoi fare, il resto non dipende da te.

Non devi sentirti obbligato a ricostruire un'amicizia anche perchè credo che un rapporto del genere non si possa basare sulla compassione derivante dalla sofferenza altrui, le tue intenzioni sono buone e non credo ci sia bisogno che ti sforzi per provare qualcosa di più forte nei suoi confronti, basta già così, penso che molti nella tua situazione avrebbero fatto spallucce e se ne sarebbero fregati di una che è stata così "stronza".

 

Dovrei riavvicinarmi e fare finta di niente, nonostante ci sia un rapporto interamente da ricostruire?

Le sarei veramente di aiuto?

Faccio male a pensare certe cose? Dovrei correre da lei e basta, fregandomene dei perchè, dei percome e di quello che è stato?

 

Fare finta di niente direi di no, i salti indietro nel tempo non credo che funzionino, quello che è successo non si può cancellare.

Del resto anche presentarsi a casa sua da solo, senza che lei ti abbia invitato, beh, non so se valga anche per te ma io la troverei una situazione un po' imbarazzante.

Direi che l'ideale sia usare la sorella come tramite, magari la prima visita la potreste fare insieme, una cosa breve, giusto per vedere come reagisce, se si dimostra ostile da subito meglio rinunciare anche se con dispiacere, altrimenti avresti già una base su cui fondare l'incontro successivo dove potreste parlare più liberamente a tu per tu.

C'è la possibilità che rivederla ti faccia soffrire, ti faccia sommergere dal mare dei ricordi e vada a riaprire vecchie ferite, ma forse quelle ferite vanno disinfettate in modo che tu possa definitivamente lasciartele alle spalle e quindi non escludo che, se magari a lei non cambia niente, possa comunque essere un bene per te, per chiarirti i pensieri ed alleggeririti l'anima.

Se anche dovessero uscirti delle parole non proprio carine verso questa tua ex "amica" per me non dovresti fartene una colpa, ve ne siete già dette in passato e se pure lei adesso è depressa non penso che aggraveresti la sua situazione mettendola semplicemente di fronte alla verità del male che ti ha fatto.

Non mi sembra che tu abbia una coscienza da lavare perchè non vedo colpe nel tuo atteggiamento, il tuo risentimento per come sei stato trattato mi pare giusto e non credo che dovresti obbligarti nè ad avere un comportamento distaccato nè ad essere amichevole nascondendo quello che provi, secondo me ti preoccupi troppo, come se dovessi essere tu a salvarla, c'è già ci si prende cura di lei (famiglia, dottori, altri amici, ecc...), ti suggerirei di smetterla di considerarti un possibile danno per il suo equilibrio psichico e pensarti invece come una piccola risorsa in più che puoi offrire nel rispetto di te stesso e dei tuoi sentimenti che non devi lasciar calpestare da lei con la scusa che è malata.

Spero di non aver esagerato con quello che ho scritto ma ogni tanto mi parte l'iperbole e devo andarle dietro per cui finisce che più che a ragionamenti vado avanti a sensazioni, e devo dire che quello che ho letto in questa discussione me ne ha fatte venire molte ed in conclusione direi che è una fortuna che di persone "buone" ce ne siano ancora e che spero che non smettano mai di esserlo.

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Ritengo più probabile che lui sia stato assimilato ad una

fase adolescenziale della sua vita in cui lei non si piaceva

si sentiva sfigata...ed abbia inteso poi sbarazzarsi di entrambi

perchè gliela ricordava, ovviamente nel far questo è finita con

la persona sbagliata ed in modo affrettato l'ha sposata per

chiudere col passato, ovviamente non ha funzionato ed ora

si ritrova al palo.

 

Però in tutto questo c'è stato anche il cinismo di parlare

male di lui agli altri...e questo era evitabile.

 

Il problema è che senza un chiarimento la dinamica può

ripetersi ( compreso una seconda liquidazione ) e si chiarisce

male se la persona che lo dovrebbe fare, sta male.

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direi che se la ricontatta mi vengono in mente due alternative:

1) lei lo snobba e contribuirà al suo film mentale in cui fred è "lo sfigato" con cui ha avuto a che fare.

2) si ricongiungono tra lacrime e scuse in cui è probabile che le scuse andranno nel senso opposto però, e fred la aiuterà a superare il brutto momento facendo anche sacrifici personali. poi quando non sarà più utile la ragazza inizierà a essere fredda e distaccata e sarà stato tutto inutile.

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Ciao Fred!

Anche io, come ti hanno suggerito già gli altri, andrei a trovarla.

Se il rapporto di amicizia che vi legava era autentico, il fatto che tu metta da parte il tuo risentimento per le cose ingiuste dette dalla tua amica non potrà che essere apprezzato.

Capisco che ti abbia fatto male, ti abbia fatto soffrire, però solo il fatto che tu ci stia pensando così insistentemente significa che a lei, in fondo, vuoi ancora bene e che non ti sentiresti nel giusto a far finta di nulla.

Certo, non è detto che le cose vadano bene, se lei davvero è così cambiata: però credo che un tentativo vada fatto, per non lasciare nulla di intentato.

Questo, almeno, è quello che farei io, pensando a una ipotetica situazione con la mia migliore amica.

Un grosso in bocca al lupo, e mi raccomando, forza! Adesso sarai un pò in agitazione per la questione, ma non preoccuparti che le cose si metteranno a posto in un modo o nell'altro! :sorriso:

E, in caso, potrai sempre scriverci di quanto sia stata stupida la tua scelta e che ti abbiamo consigliato male!

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Fred, suggerisci alla sorella o agli amici che ti hanno contattato di mandare la tipa da un bravo terapeuta, che sicuramente potrà esserle molto più d'aiuto di quanto potresti fare tu.

 

Per il resto sono totalmente d'accordo con Isher. Questa è una persona che ti ha fatto stare male e non vedo perché essere masochisti nel cercare di contattarla. Credo tu ti senta in colpa per non aver mai fatto CO con lei e quindi di non essere stato sempre sincero nei suoi confronti, ma i sensi di colpa non portano da nessuna parte.

 

ps: cambio io il titolo alla discussione, se ne preferisci un altro mandami un mp.

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Completamente d'accordo con Isher.. ;)

 

Situazione spiacevole.. ma ci è finita lei.. non certo per causa tua quindi non vedo il motivo per cui tu ti debba sentire in colpa un giorno.

Avete passato dei bei momenti, poi ci sono stati dei dissapori ed infine la rottura. I bei momenti non si dimenticano.. ma nemmeno i dissapori e gli insulti.

 

 

Resta il fatto che una persona che è in cura da psicofarmaci dovrebbe seguire un percorso senza forti sbalzi di emozioni.. e non è facile da gestire se non hai dei veri e propri sentimenti di amicizia nei suoi confronti (in questo caso mi sembra che tu ne sia risentito e da una parte dispiaciuto).. avrà dei momenti up e dei momenti down.. se poi lei prende come appoggio nei momenti down tu o devi essere sincero con i sentimenti oppure devi sforzarti di essere un amico, e ciò non è bello. Quindi non solo una pacca sulla spalla e poi lei si riprende e contenti tutti.

Lei dovrà capire, una volta superato il momento, il vero valore delle amicizie, a rispettarle e tenerle strette.

 

Poi puoi essere benissimo un samaritano e riallacciare un rapporto di amicizia in futuro (darle una seconda possibilità) e fin qui non c'è nulla di male.. devi solo volerlo veramente. Magari potrete chiarirvi il perché lei abbia preso questa piega (da un'amicizia al darti dello sfigato ecc) ed eventualmente dichiararti.. ma se dopo due mesi trova un altro e ti risvolta come un calzino come ha fatto.. beh non vedo il motivo per cui non possa e non voglia farlo (tanto le avresti dimostrato che sei corso da lei nel momento del bisogno.. come fare uno schiocco di dita).

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Vi ringrazio davvero per le risposte che mi hanno fatto molto riflettere.

Devo ancora andare a scuola di multi-quote, ma risponderò comunque a ciascuno di voi cadauno:

 

@mark89: il problema non è l'orgoglio, non sono una persona orgogliosa, però sul discorso del "sentirsi meglio", credo mi farebbe sentire meglio chiudere un cerchio, chiarire per mettere un punto a quello che è stato della nostra amicizia, perchè è finita troppo bruscamente. Mi rendo conto che può sembrare una cosa stupida, ma è un'esigenza che sento.

 

@Madoka: la possibilità che quest'incontro mi destabilizzi un pochino c'è, ma è un rischio minimo, non penso che rincontrarla mi farà male da morire, non vado in bocca ad Hannibal The Cannibal xD e forse hai ragione, in fondo la motivazione "caritatevole", il dare una piccola a una persona in difficoltà potrebbe essere un buon movente, anche se certamente c'è molto altro

 

@Almadel: è un cliché che non conoscevo ma che ora vivo sulla mia pelle, ed è francamente un cliché odioso

 

@Isher: sì, è vero, lei mi ha mancato di rispetto e tu giustamente dici che io non sono tenuto ad andare da lei. La cosa più irritante oltretutto è che lei non mi ha mai cercato perchè si sentiva in un certo senso "forte"...in fondo, lei era quella "sposata", quella realizzata, e non aveva più bisogno di me. Quando ti disfi di una persona, poi devi prenderti la responsabilità della tua scelta. Io sono conscio del fatto che non dovrei avere nessun tipo di rimorso o senso di colpa, però purtroppo e irrazionalmente, lei non è una delle tante per le quali riesco a fregarmene e ciao. Non riesco a fregarmene del tutto, e vorrei rivederla, magari non per ricominciare, ma come ho già detto per capire, per riconsiderare...è successo tutto molto così, in maniera confusa e anche se forse se c'è molto poco da capire, mi piacerebbe sapere cosa le è passato per la testa. In più, c'è uno sviluppo: ho recentemente riparlato con la sorella, e mi ha detto che non è stata lei a fare da tramite all'insaputa sua, ma è proprio S. che ha espresso più volte, dopo la separazione, la volontà di rivedermi. Solo che non aveva il coraggio di chiamarmi. Anche di questa cosa, io non so bene cosa dovrei pensare...

 

@Ziguli: come ho appena detto sopra, è anche lei che ha chiesto di me...non so se è una richiesta di aiuto, però mi sento di dover reagire :D

 

@Mooncat Bluerose: bell'intervento! :) l'idea romantica da parte sua tenderei ad escluderla, anche perchè non c'è mai stato "quel" tipo di atmosfera fra di noi ed è sempre stata fidanzata con altri ragazzi, però che ne so, tutto può essere ;)

il suo stato di salute certamente non riesce ad essermi indifferente, anche perchè ho sempre quest'immagine di lei di ragazza sorridente e solare, com'è possibile che si sia lasciata trascinare da questo babbuino e perdere così la serenità? è anche questo che mi fa pensare, perchè non avrei mai pensato che una col suo carattere e col nostro legame lasciasse cambiare così le cose fra noi e per sè stessa. Non penso di essere animato principalmente da spirito di crocerossino xD (un po' sì però :P), anche perchè come dite giustamente voi io non posso fare moltissimo, ma come ripeto, ora come ora vorrei un chiarimento che non c'è stato, e magari questo chiarimento potrà portare piano piano a un nuovo tiepido rapporto oppure semplicemente a comprendere, il che mi può aiutare anche a superare quel risentimento un po' sordo che mi deriva dal fatto di non essere mai riuscito a capire totalmente da lei la ragione di questo cambiamento repentino, è stata una cosa che mi ha colto di sorpresa, pur conoscendo il tipo con cui s'era infognata. Hai fatto benissimo a scrivere in maniera diretta.

 

@Hinzelmann: credo che tu abbia fotografato bene la situazione ed è anche questo che vorrei chiederle...e una ragione che mi tratteneva dall'andarle a parlare subito era proprio quella dell'eventuale impossibilità di chiarirsi in una situazione "svantaggiata" da parte sua

 

@coeranos: speriamo nessuna delle due!!! XD

 

@tancredi: grazie davvero per gli in bocca al lupo e gli incoraggiamenti, sì, forse io le voglio ancora bene infondoinfondoinfondo, non riesco a fregarmene e questa cosa mi dà molto fastidio, perchè nel periodo in cui non ci siamo visti io l'avevo dimenticata piano piano e sempre per il discorso del "fare ciò che mi fa sentire bene e nel giusto" penso che non mi farebbe sentire nel giusto non assecondare queste sensazioni anche se potrei andare incontro a una nuova piccola delusione, ma ormai c'ho le spalle più coperte e me lo posso aspettare

 

@Lum: il titolo va benissimo, grazie...dal terapeuta penso ci vada già, e poi mi rendo conto che c'è del sottile masochismo nel voler riparlarle, ma come insegna la recente cronaca bondage in fondo nel dolore c'è anche un po di piacere XD...certo, magari se avessi fatto CO sarebbe stato più facile e questa è effettivamente una cosa che mi rimprovero

 

@yalen: quello che voglio è chiarire per fare luce su quello che di negativo è successo, però non è così automatico il fatto che l'amicizia riprenderà, io su questo sono prudentissssimo e può darsi benissimo che tutto morirà lì...questo dev'essere compreso più che bene da parte sua, non voglio assolutamente che si corra il rischio che si fraintenda un'amicizia che non c'è

 

Detto questo, qualche giorno fa la sorella mi ha richiamato per sapere se avevo riflettuto sulla sua proposta, dicendomi appunto che dietro di essa c'è proprio una precisa volontà di S. Io le ho ripetuto pare pare pare le perplessità che ho anche esposto a voi, e lei mi ha detto che queste sono cose che loro sanno benissimo, che S. vuole parlare e basta e poi chi lo sa. Ma sente in un certo senso di dover fare "ammenda"...inizialmente, dato il suo momento un po' così, avevamo concordato che questo faccia a faccia sarebbe stato rimandato, ma poi S. ha insistito dicendo che si sente pronta (anche perchè la sorella mi ha detto che la sua situazione è comunque migliorata rispetto a prima). Insomma, vado lì fine settimana prossimo. Me sa che me tocca farvi sapere (poi certo, sempre se ve frega, e può essere benissimo di no XD). Grazie everyone.

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ho rinominato la discussione in base a quello di cui si parla. ah, che tristezza le donnette che vivono la relazione come una corvée spirituale. certo, ci starebbe tutto un "ha-ha!" ma se vuoi essere superiore puoi anche informarti di come sta, chiarendo che le cose sono comunque cambiate e non sarai più vittima sacrificale della sua pochezza d'animo che trova realizzazione solo tramite il compiacere il proprio uomo.

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Mooncat Bluerose

...ho recentemente riparlato con la sorella, e mi ha detto che non è stata lei a fare da tramite all'insaputa sua, ma è proprio S. che ha espresso più volte, dopo la separazione, la volontà di rivedermi. Solo che non aveva il coraggio di chiamarmi. Anche di questa cosa, io non so bene cosa dovrei pensare...

 

Credo che questo nuovo elemento dia una luce diversa alla questione.

Al di là del fatto che lei voglia veramente fare ammenda o meno ho l'impressione che stia cercando un punto di appoggio e che quindi le sue motivazioni non siano proprio altruistiche, nel senso che ho l'idea che più che voler scusarsi per i dispiaceri che ti ha dato stia mirando ad ottenere la tua attenzione ora che è lei che si sente una "sfigata".

Già il fatto di essersi fatta plagiare dal Pitbull non le rende certo onore, non mi pare un segno di maturità (alla faccia di quella che dice di essere "cresciuta"), ma non credo che lui le abbia imposto anche di parlare male di te (penso sarebbe stato ben lieto di farlo direttamente in prima persona), di conseguenza questo suo ennesimo voltafaccia me la fa sentire come una bandierina al vento, personalmente avrei serie difficoltà a fidarmi.

Bisognerebbe capire se questo suo non avere il coraggio di chiamarti è dettato effettivamente dalla vergogna per come si è comportata o se il ricorrere alla sorella come tramite non sia invece un mezzo di comodo dettato dall'orgoglio di non voler fare il primo passo: se non è stata capace di compiere un atto di volontà come prendere il telefono per scusarsi, senza avere nemmeno l'imbarazzo di doverti guardare in faccia, una volta che ti avrà di fronte non c'è il rischio che faccia marcia indietro e voglia fare tabula rasa e amici come prima?

 

...ho sempre quest'immagine di lei di ragazza sorridente e solare, com'è possibile che si sia lasciata trascinare da questo babbuino e perdere così la serenità? è anche questo che mi fa pensare, perchè non avrei mai pensato che una col suo carattere e col nostro legame lasciasse cambiare così le cose fra noi e per sè stessa. Non penso di essere animato principalmente da spirito di crocerossino xD (un po' sì però :P), anche perchè come dite giustamente voi io non posso fare moltissimo, ma come ripeto, ora come ora vorrei un chiarimento che non c'è stato, e magari questo chiarimento potrà portare piano piano a un nuovo tiepido rapporto oppure semplicemente a comprendere, il che mi può aiutare anche a superare quel risentimento un po' sordo che mi deriva dal fatto di non essere mai riuscito a capire totalmente da lei la ragione di questo cambiamento repentino, è stata una cosa che mi ha colto di sorpresa, pur conoscendo il tipo con cui s'era infognata.

 

Per come la vedo io è proprio questa immagine che ti frega, tu te la ricordi com'era prima e probablmente la rivorresti così, ma lei è cambiata e non c'è modo di tornare indietro, ti ha mostrato il suo lato "imbecille" e quello rimane lì e può tornare in qualsiasi momento, tu tendi a scaricare la responsabilità sul "babbuino" ma mi sembra che lei ci abbia messo ben del suo, non le è bastato il vostro allontanamento ma ha voluto infierire in maniera crudele, forse la ragazza sorridente e solare era solo una facciata ed il suo vero carattere è in realtà debole e meschino, credo che dovresti demolire un po' il mito della vostra amicizia per non rischiare di farti fuorviare nel giudizio.

Il tuo essere aperto alla possibilità di un nuovo tiepido rapporto rende sicuramente onore alla tua capacità di perdonare, ma io ti consiglierei di puntare più alla chiusura del cerchio, all'ottenere quelle risposte che siano in grado di toglierti il peso di quel risentimento (che poi tanto sordo non mi sembra visto come alla fine tu ti poni in ascolto della sua richiesta), questo secondo me è il vero beneficio che tu le puoi offrire, avere una scelta sbagliata in meno di cui doversi pentire, può esserle di aiuto per sentirsi più in pace ed andare avanti, però ti raccomando di stare attento a non darle più l'occasione di avere potere su di te, ne ha già abbastanza così visto che non riesci a fregartene di lei nonostante quello che ti ha fatto, tu parli di spalle coperte e di prudenza ma a me sembra di sentire ancora parecchio affetto nelle tue parole e so per esperienza che quando entrano in gioco i sentimenti la ragione spesso va a farsi benedire (il che delle volte può anche tornare utile ma non mi sembra questo il caso).

 

...mi rendo conto che c'è del sottile masochismo nel voler riparlarle, ma come insegna la recente cronaca bondage in fondo nel dolore c'è anche un po di piacere XD...certo, magari se avessi fatto CO sarebbe stato più facile e questa è effettivamente una cosa che mi rimprovero

 

Masochista??? Tu??? Ma mi faccia il piacere! :D

Guarda, io non ritengo di essere particolarmente bravo nel giudicare le persone, specie poi se come elementi ho solo dei messaggi scritti in un forum, ma mi sembra molto più probabile che possa essere lei a prenderti a frustate! :frusta:

Per me non dovresti rimproverarti di non aver fatto coming out, quella è una cosa che ognuno fa quando e con chi se la sente, evidentemente non erano nè il momento giusto nè la persona giusta, pensa tu se come elemento per parlare male di te avesse avuto anche la tua omosessualità, ti avrebbe fatto soffrire ancora di più!

 

...S. vuole parlare e basta e poi chi lo sa. Ma sente in un certo senso di dover fare "ammenda"...inizialmente, dato il suo momento un po' così, avevamo concordato che questo faccia a faccia sarebbe stato rimandato, ma poi S. ha insistito dicendo che si sente pronta (anche perchè la sorella mi ha detto che la sua situazione è comunque migliorata rispetto a prima). Insomma, vado lì fine settimana prossimo. Me sa che me tocca farvi sapere (poi certo, sempre se ve frega, e può essere benissimo di no XD). Grazie everyone.

 

In bocca al lupo per il prossimo fine settimana, spero per te che fili tutto liscio (addirittura adesso "insiste" che tu la vada a trovare? Mah! Sono un po' perplesso... :eh: ), se ti va facci sapere poi com'è andata.

 

P.S: Piccola nota di cattiveria: so che è depressa e prende psicofarmaci ma non è una scusa buona per farsi mettere i piedi in testa, per cui magari tieni sottomano uno zerbino (possibilmente col disegno di un cane pitbull o di altra razza) nel caso sia "quello" che lei vuole veramente!

 

Buona fortuna!

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@Isher: sì, è vero, lei mi ha mancato di rispetto e tu giustamente dici che io non sono tenuto ad andare da lei. La cosa più irritante oltretutto è che lei non mi ha mai cercato perchè si sentiva in un certo senso "forte"...in fondo, lei era quella "sposata", quella realizzata, e non aveva più bisogno di me. Quando ti disfi di una persona, poi devi prenderti la responsabilità della tua scelta. Io sono conscio del fatto che non dovrei avere nessun tipo di rimorso o senso di colpa, però purtroppo e irrazionalmente, lei non è una delle tante per le quali riesco a fregarmene e ciao. Non riesco a fregarmene del tutto, e vorrei rivederla, magari non per ricominciare, ma come ho già detto per capire, per riconsiderare...è successo tutto molto così, in maniera confusa e anche se forse se c'è molto poco da capire, mi piacerebbe sapere cosa le è passato per la testa. In più, c'è uno sviluppo: ho recentemente riparlato con la sorella, e mi ha detto che non è stata lei a fare da tramite all'insaputa sua, ma è proprio S. che ha espresso più volte, dopo la separazione, la volontà di rivedermi. Solo che non aveva il coraggio di chiamarmi. Anche di questa cosa, io non so bene cosa dovrei pensare...

 

 

Fred, ti ho già detto che sei buono, ora mi permetto di dirti, amichevolmente, che sei ingenuo! :)

 

Il fatto che la sorella ti assicuri che lei ha proprio il desiderio di vederti, e che non è un'iniziativa di essa sorella

(vorrei vedere! in questo caso non metterebbe conto neppure parlare di questa storia), conferma quanto ti ho

detto: le due sorelle sono d'accordo - del resto la successiva telefonata a te della sorella, che quasi ti pone un

aut aut (ma come si permette?), lo mostra ampiamente - e la tua ex amica non ha sentito il bisogno, l'urgenza,

di farsi sentire con te, di affrontare un tuo eventuale risentimento, pensa invece a proteggersi da questo,

e manda in avanscoperta l'altra.

 

Tu la stimi una persona di questo genere? ti sembra compatibile con la parola amicizia un comportamento siffatto?

Per me assolutamente no, anzi, mi pare che questa persona stia continuando a dare il peggio di sé. Se tu rifiuterai

di vederla, lei non ci avrà rimesso niente, ed è a questo che pensa. Se invece tu la vedrai e sarai malleabile,

lei penserà soprattutto a muoverti a pietà, per il suo comportamento pregresso, dicendo quanto ha sofferto e quanto

si è sbagliata col Pitbull, in modo - in definitiva - da farsi scusare.

 

Ancora di più ti consiglierei di liberarti di questa persona e di respirare aria pura. Alla sorella io direi: «non sento

urgenza, da parte di tua sorella, ma solo un accorto calcolo. Se avesse provato un'ombra di amicizia verso di me,

avrebbe sentito il bisogno di vedermi solo perché sentiva il dovere di chiedermi scusa e avrebbe accettato il rischio

di essere eventualmente trattata male. Ciao, non telefonatemi più».

 

Naturalmente devi essere tu però a decidere. :)

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Che dire se non...TOUCHE'! TOUCHE'! TUSCE'! Avete ragione su tutta la linea, avete detto delle cose largamente condivisibili. Solo, Isher, che io ci voglio andare lo stesso :D ...voglio proprio sentire cosa ha da dirmi! Non ho certamente apprezzato che si sia trincerata dietro la sorella...ma la curiosità vince su tutto.

Vi farò sicuramente sapere. Prometto solennemente che non mi calerò le braghe di fronte a lei.

Ah, Mooncat, solo un piccolo appunto: il Pitbull è quello che è, ma in realtà non è che scarico tutto su di lui, sono perfettamente consapevole del fatto che la colpa è soprattutto della mia ex amica!

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privateuniverse

Le persone non sono oggetti, da usare o da gettare a seconda delle convenienze del momento.

Che cuocia nel suo brodo. Imparerà a sue spese che le amicizie sono un tesoro prezioso, che va custodito e conservato, non dilapidato né insozzato.

Per la mia esperienza è un tragico errore dare seconde chance a gente che ha dimostrato di non essersi meritata di avere neanche la prima, di chance.

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Che tu decida di rivederla o non vederla più, la situazione non cambierà. Quando succedono cose di questo tipo si rovina in modo irreparabile un'amicizia. Anch'io ho avuto un'amica che si è comportata più o meno così, ha abbandonato tutti nel momento in cui si è resa succube del suo ragazzo, poi si sono lasciati e lei mi ha supplicato scusa, dicendo di aver imparato la lezione. Per quello che è stata in passata ho deciso di non perdere del tutto quell'amicizia (e più che altro per umanità e bontà mia), abbiamo passato pure delle vacanze assieme, ma sebbene resti un'affetto profondo, ormai non riesco più a provare un'amicizia sincera e spensierata nei suoi confronti, infatti non mi va neppure di chiamarla nè sento l'esigenza di sentirla o sapere di lei. Insomma l'amicizia di una volta è andata distrutta e ormai ho trovato (sarà triste da dire, ma è così) persone che hanno dimostrato molto più di lei e che mi sono state sempre leali, quindi mi frega poco ormai.

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@privateuniverse: diciamo che la prima chance è stata una chancona, durata 17 anni circa (dall'asilo fino ai primi anni di uni O__o), inizialmente se l'era meritata fidati, poi s'è rincoglionita tutto a un botto. Comunque hai ragione, le persone non sono stracci...

@ilromantico: credo proprio che sarà così...io ho altre amicizie ora, e lei verrebbe assolutamente in subordine (ammesso che poi rientri anche solo parzialmente nelle mia vita).

 

Domani vado da lei comunque! Stavate già contando i giorni, dite la verità... :P vi farò sapere (sono ammessi gli sticazzi).

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Direi che non è andata bene?

Per me, andare è stata una pessima idea.

Almadel ha spiegato in magistrale sintesi.

Non è che stiamo alla fattoria del mio mini pony, eh.

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L'incontro c'è stato!

E' stato tutto stranissimo. I genitori e le sorelle m'hanno accolto con calore, come il figliol prodigo della parabola. Non so perchè, però, ho avvertito anche un senso di estraneità, come se quella casa che per tanto tempo ho bazzicato non la sentissi più familiare, e non so come e perchè ma questa sensazione mi ha condizionato...

Abbiamo cominciato a parlare lontano da occhi e orecchi indiscreti (o almeno spero, se non ci stavano spiando dalla finestra del bagno...). Lei è un po' dimagrita ma non l'ho vista proprio male male, e mi conferma lei stessa che è in ripresa.

Mi ha chiesto immediatamente scusa per come si era comportata. Provo a sintetizzare il suo discorso (anche se è difficile): quando lei stava con lui si era convinta che le sue amicizie precedenti non erano più adatte a lei, e anche il continuo martellamento del Pit sul fatto che noi vecchi amici (e soprattutto IO) non eravamo giusti e adatti a lei l'aveva convinta a dare una sferzata alla sua "geografia amicale". Lei si era fatta molto condizionare da lui, aveva messo la sua vita nella sue mani perchè ne era molto innamorata ed è anche questo, a suo dire, che non perdona a sè stessa e che l'ha gettata in uno stato di prostrazione. A questa prima presa di coscienza segue una seconda fase: lei - A SUO DIRE - si incazza perchè io e altre due amiche non FACEVAMO ALTRO CHE CRITICARE LA SUA RELAZIONE e una delle due amiche appena citate le aveva confessato, durante una discussione, che noi parlavamo sempre male di loro. Questa cosa all'epoca la infastidì molto e per questo le girò er chicchero, si fece rodere e cominciò a sua volta, colpevolmente, a parlare male di me e di noi. Voglio precisare che, dato il loro ménage alquanto discutibile che non vi sto a descrivere nel dettaglio, noi le avevamo detto esplicitamente e non alle spalle che la storia con questo non ci sconfinferava e col massimo tatto possibile; oltretutto sì, non parlavamo bene di loro come coppia fra di noi, ma come è normale che sia quando si tratti di un'amica che si sta mettendo nella merda con una relazione discutibile.

 

Io a questo punto l'ho interrotta e le ho detto che a) mettere la vita nella mani di un'altra persona per amore non implica la mancanza di rispetto (senza contare la poca personalità, ma mi sono astenuto); b ) doveva cercare di non mettere in mezzo altre persone nella discussione perchè si stava parlando di me e di lei e se lei se n'è uscita con giudizi poco carini evidentemente un malessere nei miei confronti c'era, non è possibile uscirsene così dal nulla

 

Lei mi dice che è difficile da capire e da spiegare ma in quel periodo si sentiva come ovattata, che aveva cambiato completamente le sue coordinate di vita e questo l'ha portata a commettere delle stronzate...poi comincia a dirmi che quando il matrimonio stava cominciando ad andare a rotoli cominciò a prendere coscienza del fatto che aveva fatto un gravissimo errore, che lei quelle cose non le pensava e che gli mancavo, era stata portata da una strana rabbia a dire quelle cose...e mi ha ribadito che è proprio questa involuzione, questo cambiamento in peggio che fa parte dei suoi rimorsi, che a tratti non se lo sa spiegare neanche lei ma era innamorata e in quel momento andava così.

 

Io non mi sono molto trattenuto e le ho detto: ma secondo te cosa dovrei pensare di una persona che cambia idea così repentinamente e a cui bastano quattro moine di uno per minare completamente la sua autonomia di giudizio? Per me poteva anche mettere da parte l'amicizia, non avrei condiviso ma almeno la sincerità, il rispetto e la chiarezza, l'avermelo detto in un certo modo avrebbero cambiato le cose, le amicizie possono anche finire...ma così?!? Lei ariparte col disco: eh non ero me stessa, non so come sia successo ma è successo e blibliblobloblabla, poi ho sentito voi che dicevate così...ed io: parlarne con noi senza farti prendere dagli isterismi no?

 

Vabbè, è stato un discorso disordinato quindi giungo alla conclusione.

Lei mi dice che capisce che non si può riprendere subito o come prima l'amicizia ma vorrebbe fare un tentativo perchè è davvero determinata a cercare di riconquistare la mia fiducia, anche se poi ci si vede poco o nulla. Io le ribatto che non è solo un discorso di fiducia, ma che è venuto in gran parte meno anche quel sentimento di affetto che mi legava a lei, nonostante comunque ho tanti bei ricordi e un minimo di affetto rimane...continuo dicendole che non so come si possa ricominciare, ed effettivamente parlando con lei mi sono reso improvvisamente conto che, data la difficoltà del dialogo con lei, sarebbe arduo ricominciare, è come se mancassero delle basi sia emotive che di "feeling"...mi sentivo come bloccato.

Lei mi risponde che capisce, che si aspettava queste mie parole, quello che vorrebbe è sentirmi ogni tanto, una volta ogni morte di papa, ma solo se lo voglio io e per mia iniziativa, è una cosa che deve venire da me altrimenti lei mi lascerà in pace, ha apprezzato comunque già il fatto di essere andato da lei.

Dopo questa tirata alla Beautiful, io le dico: ci penserò, ma non ti prometto nulla.

 

La sua "versione" mi ha lasciato scettico e insoddisfatto. Ma c'è una spiegazione che mi avrebbe accontentato? Mi sa che farà prima a chiamarmi lei.......

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cavolo, se è possibile superare il 100% mi do un 110% di bravura nell'aver valutato questa ragazza. per quanto ti riguarda, è naturale che ti disamorato dal suo comportamento. magari con il tempo riprenderete i rapporti, ma certe volte le persone ci deludono così tanto che, anche a frequentarle come prima, ci rendiamo conto che manca davvero qualcosa. puoi mantenere rapporti civili, meditare su quel che ti ha detto e, da parte mia, augurarle di quanto successo le abbia instillato un po' di senso dell'autostima.

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