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Gay pride a Napoli del 26-6-2011


soledamore

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Io vi ho partecipato.

Ho trovato molto strano che le associazioni Arci non siano state presenti.

Qualcuno ha da dire qualcosa in merito?

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Anche io ho partecipato. Praticamente iken e arcigay hanno organizzato due manifestazioni differenti nello stesso giorno. Quella di iken è partita alle 15 ed è stata la parata ufficiale del gaypride, mentre quella di arcigay alle 18 ed è stata una parata sull' anti proibizionismo.

 

ps, 25 giugno 2011! :P

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Davvero? Io quelli dell' Arci non li ho visti proprio. Il corteo è partito alle 15:00 da Piazza Trieste e Trento ed è arrivato, come da programma, fino alla rotonda Diaz, a Mergellina. Sono rimasto lì fino alle 20:00 ed ho ascoltato tutti gli interventi, non solo quello di Luxuria e quello del presidente dell' iKen, Carlo Cremona. In paricolare mi ha colpito l'interevento di Vaiano, che rappresentava le associazioni salernitane, e denunciava veementemente oltre alla transfobia, l'assenza, appunto, delle associazioni Arci. Carlo Cremona poi sosteneva, in buona sostanza, che il gay pride non era sotto il patrocinio di nessuno, nemmeno dell'Arci, ma era espressione esclusiva del movimento glbtq.

Forse tu per Arci intendi i comunisti con lo strisciione rosso? Sì, quelli li ho visti pure io...ma io intendevo Arci come Arci gay!

Arci gay era assente al gay pride napoletano! Secondo me è una cosa abbastanza grave, soprattutto in un periodo in cui si parla di unità del movimento...

 

p.s.

 

Oddio ho scritto 25-5 invece di 25-6 :cheesy:

grazie per avermelo fatto notare

....ma non credo si possa correggere il titolo,

io non sono in grado

forse solo il moderatore può...speriamo :unsure:

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No, io per arcigay intendevo proprio arcigay. Il loro corteo è partito alle 18 da p. Cavour. Inutile dire quanto secondo me sia stata inutile questa divisione tra le associazioni. Dovremmo essere uniti almeno in questo e invece ci si fa sovrastare da un orgoglio dannoso e inutile. Le due associazioni non sono state capaci di mettersi d'accordo sull'organizzazione e si sono divise.

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So che è andato bene! ^^ Sicuramente importante la presenza del neosindaco, dà un po' di speranze in più a quelli che a Napoli, oramai, non si sentono più tanto tutelati nemmeno in posti notoriamente gay-friendly.

 

Per la non presenza delle associazioni Arci, se non erro nelle settimane precedenti ci sono stati alcuni screzi tra I-Ken e l'Arcigay napoletana... anche se non so riguardo cosa nello specifico ^^

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Anche io sono all'oscuro delle ragioni di questa divisione di i-Ken e Arcigay.

Certo, a sentire Carlo Cremona, il presidente dell'i Ken, loro hanno dovuto organizzare tutto da soli.

Arcigay non ha mosso una foglia. La fortuna è stata avere De Magistris come sindaco, che sin dall'inizio

aveva dimostrato grande apertura verso la realtà glbtq napoletana.

Probabilmente, se ci fosse stata ancora la Jervolino

non si sarebbe potuto organizzare un bel niente.

Praticamente si è dovuta bloccare la circolazione in punti nevralgici della città,

una cosa che non era facile da ottenere. C'è voluta la collaborazione dei vigili urbani, della polizia

e persino dell'esercito. Alla fine della manifestazione politica, tutta via Caracciolo

si è trasformata nella prima gay street napoletana.

Il compito adesso è trasformare questo evento straordinario in normalità.

Non capisco comunque la relazione tra la realtà glbtq napoletana e la manifestazione (sacrosanta, per carità)

contro l'antiproibizionismo. Ho come l'impressione che si sia voluto semplicemente sfruttare l'evento

per altri fini politici. La manifestazione comunque è stata molto bella

e si è conclusa in una delle zone più popolari della città.

La mia sensazione è che qualcosa stia cambiando, anche nelle persone dalla mentalità più arretrata.

La Luxuria poi è stata sempre vicina ai Campani

ed'è stato uno dei pochi personaggi di rilievo, se non l'unico, della comunità glbtq

a presentarsi per esempio, alla festa della Candelora,

dimostrando pubblicamente che non c'è contraddizione tra fede e sessualità non eteronormativizzata.

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Sole dov'eri?!?!?!?!?! Anche noi eravamo nel corteo e siamo rimasti quasi per tutto il comizio. Comunque, io non so cosa pensare: Arcigay dicono sia un po' disorganizzato e questa volta l'hanno fatta grossa a partecipare ad una manifestazione con poca rilevanza. Del resto ho avuto a che fare tempo fa con il Presidente di I-ken e non è stato molto educato... Però I-ken organizza molti eventi interessanti a cui io ho partecipato. Tra le due associazioni sceglierei I-ken ma è brutto sapere che Arcigay, un'associazione presente in tutta Italia, a Napoli conta di meno.

Il Pride è stato bello, mi è piaciuto! :)

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Il corteo l'ho seguito a tratti sulla moto guidata dal mio compagno e a tratti a piedi. Indossavo una giacca di lino (che poi ho levato per il caldo) senza cravatta, camicia e jeans.

Insomma, sobrio e casual.

Non so se Arci a Napoli conti di meno, storicamente è presente da molto prima di i-Ken. Però negli ultimi anni si è dato molto da fare (la rassegna di cinema omo al Modernissimo, tanto per dirne una). Diciamo che i-Ken ha un taglio più culturale, a Napoli, mentre Arci si occupa più dell'aspetto edonistico e commerciale (locali etc.)

 

Tuttavia mi sono oscuri i motivi per i quali Arci, che ha comunque una sua dimensione politica, abbia approvato solo formalmente il pride

ma poi non abbia dato nessuna mano a livello organizzativo. E inoltre abbia preferito protestare per l'antiproibizionismo, amziché per le unioni civili...

 

In questo modo si sono disperse le persone in parti diverse della città, e anche le rivendicazioni hanno perso di sostanza e di efficacia..

La battaglia per l'antiproibizionismo è cosa buona e giusta, ma doveva essere associata al pacchetto di rivendicazioni gay che erano più importanti, visto che si trattava di un pride.

Carlo Cremona non mi sembra una persona maleducata. Come mai hai avuto delle discussioni con lui, se non sono indiscreto?

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Gli chiesi dove fosse la sede dato che non riuscivo a trovarla e mi disse di controllare la mappa. Se una persona ti chiede indicazioni, per di più su un contatto che hai pubblicato ufficialmente per sopperire a questo scopo, non rispondi? Ho chiesto più volte ma non mi ha voluto rispondere! :blink:

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Io vi ho partecipato.

Ho trovato molto strano che le associazioni Arci non siano state presenti.

Qualcuno ha da dire qualcosa in merito?

 

 

 

Leggendo il post ho dovuto assolutamente collegarmi e rispondere.

 

Comunque arcigay non ha partecipato al pride poichè iKen ha organizzato il pride in "segreto" : ovvero non ha fatto partecipare nessun altra associazione LGBT.Infatti l'attuale presidente Arcigay ha rilasciato alcune interviste in merito...

 

in pratica iKen ha voluto prendere tutti i meriti del pride mentre l'Arcigay ha fatto l'offesa e non ha accettato l'invito decidendo di fare una parata parallela.

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Avevo capito che I-ken aveva fatto qualcosa di irrispettoso perchè avevo letto un post del Presidente di Arcigay che si lamentava del fatto che avevano escluso la sua manifestazione dal sito ufficiale dell'evento. Comunque non è nulla di nuovo dato che sapevo che le due associazioni erano in conflitto. Sinceramente, tendo più ad accusare I-ken dato che più volte ho visto comportamenti da gradassi.

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  • 2 weeks later...

Da quel che ho potuto vedere I-ken è una realtà più nostrana e radicata in territorio napoletano, a discapito della nazionale Arcigay... qualcuno fa parte o dell'una o dell'altra associazione in territorio napoletano? Così sentiamo la vostra :D

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  • 1 month later...

Io vi ho partecipato, con mia madre, e devo dire di essere rimasto molto deluso dal comportamento delle Arci (Arcigay, Arcilesbica, ecc).

I-ken, che supporto perché vi ho trovato delle persone fantastiche e coerenti con le loro idee, non ha organizzato nulla in segreto, anzi, ha detto fin da subito che voleva organizzare il Pride, e Fabrizio Sorbara, presidente di Arcigay Napoli, ha subito dichiarato che loro non avrebbero partecipato perché "non volevano mettersi in mostra".

Molto molto poco professionale, specialmente se detto dal presidente di una delle associazioni Gay più importanti, no?

Carlo Cremona, presidente di I-ken, ha cercato un dialogo con lui, ma dall'altra parte ha trovato solo la strada sbarrata, il non dialogo e assurde insinuazioni sul fatto che il Pride fosse stato organizzato in segreto, quando ha capito di aver fatto una figuraccia.

Io ho frequentato Arcigay, e devo dire che l'ambiente è... triste. Si, dico triste perché la gente che sta lì da tempo, guarda ai nuovi arrivati con aria di superiorità, non facendo assolutamente nulla per farti sentire a tuo agio.

I-ken invece, è tutt'altra cosa. Sono andato da loro per acquistare i biglietti del pullman per l'Europride, e nemmeno sono entrato che mi hanno accolto tutti calorosamente come fossi un amico di vecchia data, facendo battute e mostrandosi allegri e gentili.

Inutile dire che non ho perso tempo a chiedere di poter fare qualcosa per poter aiutare un'associazione che è degna di chiamarsi in questo modo.

Gente che non ti conosce ma che ti fa sentire parte di qualcosa. Sul bus per Roma ero solo... relativamente! Ho conosciuto persone stupende, ci siamo fatti risate e ci siamo conosciuti tutti meglio.

Inutile dire che se fossi andato con Arcigay al massimo avrei potuto ricevere qualche sguardo di compassione perché mi trovavo sul bus da solo.

E questa cosa è alquanto triste, sapete? Perché almeno tra noi dovremmo essere uniti, non dovrebbero esserci queste fazioni "Arcigay" VS "I-ken", eppure ci sono. Ma perché? Per l'immaturità del presidente di Arcigay, che crede di fare il figo solo facendo assurdi dispetti al presidente di I-ken, una persona ammirevole.

Badate bene, non voglio scatenare alcuna polemica, ho semplicemente espresso il mio pensiero che magari non sarà condiviso da tutti. Con questo post non voglio offendere gratuitamente nessuno, né criticare l'operato di nessuno. Dico semplicemente come la penso alla luce delle mie esperienze.

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