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incontri virtuali.............


LouisGarrel

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LouisGarrel

credo che l'argomento sia stato già trattato...ma in qualche modo, vorrei affrontarlo quasi in termini sociologici.........parto dalla mia esperienza:non ho mai creduto ai siti di incontri, anzi molto spesso ho nutrito forti dubbi soprattutto nei confronti di chi ricorre a una chat per conoscere persone. Il punto è che dopo un'esperienza positiva di una persona conosciuta casulamente su internet (positiva si fa per dire dato che poi la relazione si è conclusa non tanto felicemente) senza volerlo ho finito per diventare uno di quelli che sta lì a leggere profili, a scrutare indizi da poche parole scritte, a selezionare dettagli anagrafici, a contattare persone anonime e persino incontrarle dal vivo. Più che spinto dalla volontà di conoscere l'anima gemella, è diventato per me un modo per conoscere e confrontarmi con realtà di cui forse avevo sentito parlare e che ho potuto tastare dal vivo.

Essenzialmente alla fine, credo di aver compreso che chi ricorre al mondo virtuale, prima di tutto non ha ben in mente cosa vuole precisamente ed è dotato di poca sincerità e schiettezza. Ti ritrovi quindi a che fare con il ragazzo realizzato professionalmente ma che nella vita privata è un disastro perchè di fatto represso. Addirittura ti ritrovi davanti persone di 43 anni che confessano quasi candidamente di aver mai avuto un rapporto sessuale completo (sia etero che omo). O al contrario con il disoccupato, quasi disperato, che ti racconta di grandi sogni, grandi valori, desideri di qualcosa di serio e poi appena può al primo incontro ti salta addosso come un cane infoiato.

Discorso a parte meritano i "filosofi" e poeti.......scambi con loro lunghe conversazioni parlando di iperuranio....di mondi poetici e romantici........di sensazioni ed emozioni "mentali" e quando per scherzo, volendoli mettere alla prova, ti descrivi come un "gobbo di Notre-Dame".....fuggono a gambe levate dall'alto delle loro belle parole ma anche vuote ed insignificanti. C'è poi il "bonazzo" che cerca solo il sesso e alla fine sa parlare solo di quello e nient'altro.....ce la metti tutta a tirargli fuori qualche concetto ma alla fine non c'è verso...vuole solo una "cosa"......... o piuttosto il "coso" :grin:

Naturalmente esistono le eccezioni...ma di base sono poche e molto spesso vivono kilometri lontani da te. Per non tenere conto del fatto che per quanto si possa conoscere e apprezzare una persona dal punto di vista caratteriale non si può dmenticare di tutto ciò che viene dal contatto diretto, dalle sensazioni a pelle.....il saper apprezzare e affezionarsi a una persona anche per quel gesto o espressione.....per quella risata o quel modo di parlare.......

concludo chiedendomi.....ma servono veramente le varie chat o siti di incontri? Alla fine non si finisce per essere punto e a capo?...consentiranno si di approcciarsi a una persona che di fatto in strada non avresti il coraggio di abbordare, ma poi non conta sempre la conoscenza diretta e reale dal vivo?.........mi aspetto confronti e anche esperienze personali al riguardo.........

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Caro LouisGarrel, hai analizzato con grande semplicità quello che mi continuo a chiedere anche io..Seppur non avendo una grande esperienza negli incontri via chat, sono anch'io a chiedermi se questi "cyber modi" per relazionarsi con gli altri, siano alla fine efficaci e soprattutto possano essere una base per costruirsi una storia / amicizia.

Beh, sicuramente, in una realtà dove il contatto umano tra le persone va via via scomparendo, perchè siamo tutti presi dalla frenesia della vita quotidiana, dai ritmi iperbolici e spesso anche dalla paura/timidezza di aprirsi con gli altri, sicuramente i forum/chat sono un'isola calma e tranquilla dove probabilmente, chi riesce ad essere se stesso, trova la pace per potersi esprimere e condividere con altri le proprie idee, poi dal semplice chiacchierare al costruire una relazione ci vuole del tempo e sicuramente bisogna avere la fortuna di trovare qualcuno che dall'altra parte sia sincero.

Personalmente penso che se hai la fortuna e la costanza di cercare qualcuno che sia sincero, forse una chat ti aiuterà a buttar fuori quello che hai dentro riuscendo ad esprimere il lato più vero di te stesso...quello che forse per paura / pigrizia nella realtò di tutti i giorni facciamo difficoltà a trovare...

Ciao

Dave

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Guest korio

Spesso si confonde lo strumento con quello che ne consegue.

I siti di incontri sono strumenti molto utili, chiari nel funzionamento in cui è possibile in maniera molto schietta (se si vuole) definire esattamente nel profilo e nel modo con cui ci si propone quali sono i propri desideri e quali sono i propri paletti. Poi, sulla moltitudine, ce n'è un mucchio che sono un disastro e ce ne sono alcuni che possono essere compatibili, alla stessa maniera in cui questo si verifica in una discoteca, in un raduno, in una biblioteca, su un vagone del treno.

 

Certo, sarebbe meglio poter approcciare nella ludoteca dove vai di solito un ragazzo/a che ti piace e che ti da la sensazione di essere "compatibile", ma non sempre anzi, quasi mai è possibile innescare queste dinamiche, quindi ben vengano luoghi e strumenti che permettono quanto meno di togliere delle difficoltà.

 

Ogni cosa ha un prezzo. Il prezzo da pagare è una quantità di persone che non rispettano quello che tu desideri, ma chiudere una finestra web, non rispondere, ignorare non è che sia così complicato. Certo, bisogna addentrarcisi con maturità e con una certa disincantata ironia. Se uno ti dice "ciao, scopi? attivo o passivo?" etc e tu ti ritrai inorridito e decidi che il luogo non rispetta i canoni del galateo, allora il posto non fa per te. Se invece sei in grado di ignorare o rintuzzare con qualche battuta di spirito, allora se ne può cogliere il meglio.

 

Io ho un profilo su un sito incontri. Ho messo chiaramente che non cercavo la scopata e via, che avevo dei precisi paletti e ho mostrato una personalità chiara. Una buona metà dei contatti che ho avuto sono stati del tipo "non rispondere/ignora", l'altra metà ha portato almeno a qualche risata. In alcuni casi, selezionati, ho deciso di trovarmi per un appuntamento; nessuno degli appuntamenti che ho avuto è stato deludente, in ognuno è successo qualcosa che mi porto con me.

 

Ci ho conosciuto l'ometto che mi è a fianco ora.

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Io anche non ho mai apprezzato i siti d'incontri, eppure il mio compagno l'ho conosciuto li.

Questo non mi ha fatto rivalutare tali siti, anzi sono conscio di aver avuto una botta di culo, pero' diciamo che esistono situazioni particolari, che quasi "costringono" alcune persone ad usufruirne.

Il mio ragazzo,ad esempio, è un istruttore sportivo che lavora in diverse scuole con ragazzi dagli 11 ai 17 anni,e,come lui stesso mi disse anni fa, non l'avrei mai incontrato in una discoteca gay o in un locale a tema,proprio a causa del suo lavoro (anche perche' lavora in strutture religiose :asd: ).

Ormai dopo 4 anni diciamo che se ne frega un po' di piu' e sono riuscito a fargli mettere piede in qualche lcoale,pero' tant'è è sempre sul chi va la.

Ad altre persone semplicemente non piace l'ambiente gay,altri sono troppo timidi e preferisocno la protezione di un monitor e via dicendo.

 

Non credo che esistano persone "cattive" nei siti d'incontri e probabilmente ( gusti personali a parte) nemmeno persone meno meritevoli di essere conosciute di altre.

Definire il "bello di turno che pero' cerca sola una cosa" una persona superficiale, che non riesci a tirargli fuori piu' di una parola che esuli da quell'argomento, è sbagliato perchè invece probabilmente è una persona molto limpida, che si conosce a fondo, sa quel che vuole, come ottenerlo e non gli interessa altro, e dopo tutto è sbagliato aspettarsi qualcosa di diverso, una volta che lo specifica.

Poi puoi innamorarti anche se nel tuo profilo hai messo che cerchi solo scopate,sai quante volte succede?

Si chiama rimaner fregati :D

A dimostrazione che i siti d'incontri non sono esattamente una vetrina "realistica".

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Essenzialmente alla fine, credo di aver compreso che chi ricorre al mondo virtuale, prima di tutto non ha ben in mente cosa vuole precisamente ed è dotato di poca sincerità e schiettezza. Ti ritrovi quindi a che fare con il ragazzo realizzato professionalmente ma che nella vita privata è un disastro perchè di fatto represso. Addirittura ti ritrovi davanti persone di 43 anni che confessano quasi candidamente di aver mai avuto un rapporto sessuale completo (sia etero che omo). O al contrario con il disoccupato, quasi disperato, che ti racconta di grandi sogni, grandi valori, desideri di qualcosa di serio e poi appena può al primo incontro ti salta addosso come un cane infoiato.

 

allora, un conto è se stai parlando proprio di siti tipo badoo, meetic, ecc. Quei siti a me non piaciono perchè è chiaro che le persone vanno lì per rimorchiare ed è abbastanza risaputo che sono siti frequentati da persone per la maggior parte "problematiche".

Io però attraverso i forum ho conosciuto persone molto belle, ho avuto modo post dopo post di farmi un'idea reale della persona, poi è nata la corrispondenmza via mail e via messenger e poi è nato qcosa. Anche quello è un incontro virtuale ma diverso, perchè uno non si iscrive sul forum per rimorchiare o farsi rimorchiare e perchè nel tempo capisci veramente con chi hai a che fare.

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shekkaballah

Credo che ogni esperienza sia a se stante. Rispetto a una discoteca gay quei siti sono semplicemente più sfacciati.

 

Raramente in discoteca mi è capitato di incontrare intellettuali radical chic interessati alla cultura o a quello che faccio. Motivo per cui non amo molto la cosa. Ma alla fine ci si diverte, si ride ci si scopre e ogni tanto fa bene anche all'autostima. I siti lasciano il tempo che trovano. Se t'interessa la persona fisicamente (vedi solo delle foto) poi magari ci chatti un po' (e anche lì uno può descriversi quanto vuole ma se fosse come si descrive sarebbe amico del mondo e tutti gli piacerebbero) lo vedi per un caffè. A volte è catastrofico. A volte è interessante.

 

E' molto relativo. Se cerchi un amore lo troverai quando sarà tempo inutile cercare disperatamente.

 

Poi se vuoi un consiglio spassionato vai la domenica pomeriggio dove ti piacerebbe andare con lui. Ci sarà tanta altra gente ma anche lui. Inevitabile. Credimi sarà meglio costruire qualcosa con qualcuno che ha i tuoi stessi interessi e non qualcuno che condivide la disperata voglia di stare con qualcuno. Parti svantaggiato. Cercano qualcuno non te, e pure tu se ci pensi...

 

Spero di esserti stato d'aiuto.

 

Sh.

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Io distinguerei nettamente due mondi:

  • i siti di incontri
  • i forum, che sebbene abbiano una diversa funzione principale alla fine ti consentono di fare la stessa cosa: conoscere gente

Nei siti di incontri, come ben noto, il 99% della gente cerca sesso e basta: possiamo stare lì a catalogarli tra gli sfacciati, i subdoli, quelli che si vergognano di sè stessi ecc. , ma la sostanza non cambia... All'interno del 1% restante, però, non ci sono solo i timidi e gli insicuri, ma anche semplicemente gente che vive in luoghi abbastanza sperduti e che quindi non ha altro modo per conoscere persone simili a sè.

Capisco molto bene, però, il motivo per cui in questi siti ci sia solo gente che cerca sesso: cos'altro puoi aspettare di trovarti conoscendo la gente in questo modo? Secondo me una conoscenza vera, che possa poi diventare amicizia o altro, si deve basare su piccoli passi successivi: ci si conosce, in quanto si frequenta uno stesso posto o si ha un interesse in comune, ci si parla, si scopre di avere affinità l'uno con l'altro, ci si inizia a vedere anche di proposito in altre situazioni ecc... Tutto questo almeno nel mondo "reale", cioè come è sempre stato fino a diciamo 10 anni fa.

 

Veniamo allora ai forum, tipo questo... Ad un forum una persona si iscrive perchè è interessata all'argomento che lì viene trattato, e sa che nel forum troverà solo persone ugualmente interessate a quell'argomento. Volendo fare un paragone, pur con le dovute differenze, è come se, nel mondo reale, si iscrivesse ad un'associazione. Frequentando il forum inizia ad interagire con le persone, scambia opinioni, ascolta storie personali ed individua alcune persone in particolare. Magari decide di conoscere meglio queste persone particolari, quindi inizia a parlarci e magari a frequentarle anche al di fuori del forum: questo è esattamente l'equivalente virtuale della conoscenza "vera" di cui parlavo prima. Per questo credo (e le storie che ho letto qui me lo confermano) che attraverso questo forum, per esempio, si possano conoscere veramente delle persone per stabilire legami di amicizia o relazione anche nel "mondo reale". La differenza però è che con questo mezzo si possono pensare di incontrare persone che non avresti mai potuto incontrare coi "metodi tradizionali"...

 

Indipendentemente dal mezzo utilizzato, comunque, credo che sia veramente importante arrivare prima o poi all'incontro dal vivo, anche solo per un'amicizia e soprattutto se la relazione virtuale sta evolvendo in maniera soddisfacente. Dopotutto siamo esseri umani e questo è il modo che abbiamo usato per interagire per milioni di anni, non possiamo cambiarci in così poco tempo...

 

Faccio solo una postilla. Si sente dire spesso che le chat non siano un buon modo per conoscere una persona, perchè l'altro potrebbe raccontarti un sacco di balle. Certo, ma non è forse così anche dal vivo? Di persona uno non potrà mentire sul proprio aspetto fisico, ma tutto il resto? Quante volte scoppiano dei rapporti perchè improvvisamente si scopre, magari dopo anni, che l'altro non era stato sincero?

Inoltre è vero che via chat non si colgono molti segnali non verbali che l'altro involontariamente ci può inviare dal vivo, però standoci attenti ci sono molti segnali non strettamente verbali che possiamo cogliere anche dal nostro interlocutore di chat...

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noto sempre che c'è una sorta di snobbismo o di pregiudizio sui siti di incontro. Le persone si conoscono e si incontrano in vari modi, concordo con chi ha scritto che non costa nulla non rispondere e ignorare le persone che ci mandano messaggi che non ci piacciono o che non sono in linea con quello che cerchiamo.

 

Preferisco di gran lunga chi su un sito di incontri mi dice in modo chiaro e limpido che vuole solo una scopata, piuttosto chi, incontrato magari dal vivo, maschera il medesimo fine con finti corteggiamenti finti interessi in comune e poi dopo il sesso sparisce.

Non tutti sono pervertiti o alluppati ci sono anche quelle persone che sanno cosa vogliono e lo chiedono, solo che magari diversamente da chi ha le idee chiare sulla ricerca di una storia loro hanno le idee chiare su cercare sesso :D

 

Con questo non voglio dire che il sito di incontri è la formula magica per poter incontrare il cavaliere dallo scudo scintillante, intendo dire che è una occasione come un'altra per conoscere qualcuno, e ovviamente non deve essere l'unica.

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ma servono veramente le varie chat o siti di incontri? Alla fine non si finisce per essere punto e a capo?...consentiranno si di approcciarsi a una persona che di fatto in strada non avresti il coraggio di abbordare, ma poi non conta sempre la conoscenza diretta e reale dal vivo?.........mi aspetto confronti e anche esperienze personali al riguardo.........

 

beh a me quei siti sono serviti, non nego che alcune persone conosciute così mi hanno deluso abbondantemente, ma almeno ci ho provato.

il problema di questi siti è la difficoltà a creare legami perchè rimane una cosa abbastanza superficiale, tuttavia ci ho conosciuto persone che continuo a sentire dopo anni.

molti si lamentano della ricerca esplicita del sesso, a parte che non c'è nulla di male (sempre meglio che trattenersi l'infoiamento) ma, com'è stato detto, meglio la sincerità di chi finge amicizia per arrivarci comunque.

l'ideale è avere una rete sociale gay, ma se uno non ce l'ha non può pretendere di conoscere l'amore della vita incrociandolo per strada, è difficile che succeda agli etero figuriamoci ai gay... tra il restare senza far niente piangendosi addosso e provare a fare conoscenza nei siti io consiglio la seconda, almeno ci si prova, magari rimanendo emotivamente prudenti.

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Si sente dire spesso che le chat non siano un buon modo per conoscere una persona, perchè l'altro potrebbe raccontarti un sacco di balle. Certo, ma non è forse così anche dal vivo? Di persona uno non potrà mentire sul proprio aspetto fisico, ma tutto il resto? Quante volte scoppiano dei rapporti perchè improvvisamente si scopre, magari dopo anni, che l'altro non era stato sincero?

 

 

quoto in pieno, sono del tutto d'accordo!!!

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LouisGarrel

ringrazio chi naturalmente è intervenuto fino ad ora.......vorrei però chiarire che quanto ho espresso non deriva da un atteggiamento snobbistico o di condanna...affatto, tant'è vero che ho ampiamente dichiarato di essere uno di quelli che passa parte del suo tempo (non tantissimo ma soprattutto a causa del lavoro) a navigare su questi siti. Naturalmente quando parlo di siti di incontri, non parlo certo dei forum la cui finalità, come spiegato da qualcun'altro, è prima di tutto quella di confrontarsi e discutere....se poi si ha anche l'occasione di conoscere qualcuno...ben venga!!!!!

Chi ha frequentato o frequenta i siti di incontri sa che non racconto balle quando parlo di persone molto spesso problematiche e nella lista precedente non ho inserito ovviamente l'ampia categoria dei "felicemente" sposati con o senza figli,i feticisti,gli over 40 che si spacciano per ventenni,i sempre in mutande,i "vorrei ma non posso" o addirittura il contrario,i "cerco ragazzo serio ma io non lo sono"......e via dicendo.......ma come spiegavo precedentemente esistono, come pure nella vita reale, le eccezioni ( io stesso mi considero un pò un'eccezione...)...le persone meritevoli, che hanno qualcosa da raccontare e condividere o semplicemente molto chiare e limpide (il bonazzo di turno sarà anche chiaro e limpido ma perchè continua a insistere se gli si dice che non si cerca solo quello?.......non giudico e nè critico chi cerca solo un'attività ginnica anche perchè non ho detto di non volerlo anch'io...ma naturalmente accompagnato da qualcos'altro...) ma lì poi entra in gioco la conoscenza diretta e reale che non sempre può portare a qualcosa di positivo.....

La mia impressione è che pur di cercare qualcuno si finisca per abbassare di gran lunga le proprie aspettative finendo per poi brancolare nel buio della confusione più totale.......abbandonata ogni selezione iniziale si prova un pò con tutti nella speranza di trovare quella che risponde alle nostre esigenze come se fosse un pò un supermercato........... ma se non sappiamo esattamente cosa vogliamo ha senso davvero cercare? acchiappare qualsiasi cosa ci capita non è un pò avvilente e triste?....lo dico senza presunzione o superiorità.......

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una discussione interessante soprattutto per le esperienze! Quoto coeranos e capisco che tu, Louis, hai come l'impressione che il fatto di cercare incontri tramite internet sia svilente rispetto ad un incontro romantico, casuale nella vita vera e inoltre a lungo andare, dici, si possa quasi diventare assuefatti e prendere quello che viene. Secondo me no, non é così soprattutto perché non viviamo in un film, ma non ho esperienza e quindi non posso giudicare seriamente.

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FreakyFred

Io ho incontrato il mio unico ragazzo in una chat gay, e adesso ne frequento uno conosciuto su romeo. Almeno il 50-60% dei miei amici ha anche il profilo su uno o più siti di incontri. Sono un metodo comune per conoscere persone, e dirò la verità, io non credo che le statistiche su che tipo di gente incontri siano granché diverse dalla realtà. Se vai sulla chat di me2 o in una discoteca con dark annessa, comunque il 90% vuole solo o principalmente scopare. Il restante 10% vorrebbe qualcosa di più, ma questo non vuol certo dire che a una scopata dica di no, perché dovrebbero?

Su internet, come nella realtà, tutto dipende dal tipo di comunità che frequenti. Se frequenti dei luoghi fatti apposta per gli incontri in cui tutto è molto incentrato sul sesso, quello è ciò che mi devo aspettare...

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l'ideale è avere una rete sociale gay, ma se uno non ce l'ha non può pretendere di conoscere l'amore della vita incrociandolo per strada, è difficile che succeda agli etero figuriamoci ai gay... tra il restare senza far niente piangendosi addosso e provare a fare conoscenza nei siti io consiglio la seconda, almeno ci si prova, magari rimanendo emotivamente prudenti.

 

Personalmente la vedo come Coeranos,

di base l'ideale sarebbe avere una compagnia di amici gay, con le relative conoscenze, i momenti di incontro, ecc..

I siti di incontri possono rappresentare un'alternativa (seppur con canoni completamente diversi) per conoscere qualcuno, nel momento in cui la condizione citata in precedenza non sia praticabile

Fondamentale ovviamente, procedere "con i piedi per terra" :-)

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purospirito
abbandonata ogni selezione iniziale si prova un pò con tutti nella speranza di trovare quella che risponde alle nostre esigenze come se fosse un pò un supermercato...........

 

SCONTI SCONTI SCONTI

 

Ecco perchè io lo definisco Postalmarket, sfogli il catalogo e l'oggetto del desiderio arriva comodamente a casa tua in 24 ore!!!! :pausa:

 

Comunque condivido i discorsi che fate e la realtà evidenziata da Coeranos, avendo una vita sociale gay incontrare gente è possibile e facile anche dal vivo...

 

il punto è che per fare gli approcci adatti devi avere la faccia come il culo e non avere vergogna di niente... in effetti per quella che è la mia esperienza sto lavorando proprio su questo aspetto.

 

In fondo vivo a roma, ho un sacco di amici, vado per locali, conosco amici di amici, ma sono timido e riservato... :unsure: Anche se magari non si direbbe. Quindi non avrei bisogno di una profilo su qualche sito, eppure l'idea mi accarezza da tanto tempo, ma ancora non sono stato capace di farlo... ma prima o poi lo farò...

 

Ho usato e ogni tanto uso anche io le chat, che comunque ogni tanto sono uno strumento per divagare e farsi 4 risate, lì conobbi il mio ragazzo, premettendo che all'epoca vivevo in un paese un po sperduto sulla costa tirrenica calabrese... quindi le occasioni erano diverse...

Ora mi metto a cercare persone che possono incuriosirmi e quando possibile combino un incontro per prendere una birra o un gelato insieme, non vi dico che non mi porta lo stesso agitazione data la mia grande dose di timidezza, ma dopo aver rotto il ghiaccio sono un vulcano di energia... e chi mi conosce può confermare... :heart:

 

Inoltre vi ricordo che gli strumenti non sono condannabili di per se... ma l'importante è l'uso che ne fa!!!

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Silverselfer

Il mezzo non è condannabile. Pensate a quanti incontri si fanno attraverso questi siti e poi pensate se non ci fossero.

 

L'amore non è un argomento facile, meno che mai se si parla di omosessualità. Se solo penso alle infinite sfumature che ci sono ... ma questo è anche ricchezza, opportunità diverse.

 

Inutile, se non risichi non rosichi. Si tratta di mettersi in gioco, rischiare. La botta e via del resto non è neanche da cestinare a priori. Esiste forse un modo più sicuro di conoscere qualcuno, se non calandogli le mutande?

 

C'è poi un discorso di sommerso che queste chat e siti d'incontri fanno emergere. In italia la popolazione gay è stimata in 2milioni di individui ... dico, SOLO DUE MILIONI! Secondo me se si contano gli iscritti in questi siti si supera ampiamente questo dato. Quindi è da metterci in conto il prof di ginnastica della scuola religiosa, ma cazzarola, fosse capitato a me un angioletto cosìangel.gif Insomma, ti può capitare il marito represso, il pervertito seriale. Lo so, ma come diceva Wolf se non hai una rete di amici, una via alternativa e non vuoi rimanere solo a ululare alla luna ...

 

NB: Per inciso non ho mai avuto storie di tal schiappa.

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privateuniverse

Se non ci fosse stato internet non avrei mai conosciuto nessuno; e, come me, molti in condizioni simili alle mie (ultraquarantenni residenti in provincia non abbastanza sfrontati, o affamati, da frequentare saune o luoghi da rimorchio). Anche oggi immagino che ci sia comunque chi è troppo timido per affrontare questo tipo di iniziazioni. Si può essere inibiti per tanti morivi. C'è chi non è mai stato a un concerto rock, chi si sente a disagio a viaggiare da solo, chi ha paura di osare parlare una lingua straniera, chi è intimorito da un museo o da una libreria; e c'è chi ha difficoltà con i sentimenti, con le emozioni o con il sesso. E perché non dovrebbe essere così? Sono cose che hanno a che vedere con l'intimità, con il proprio io profondo; almeno, per alcuni è così. Si può essere stati ridicolizzati nei propri tentativi di approccio, per esempio, e non essere riusciti a superare un trauma del genere. Avere la possibilità di parlare di quel che si prova da dietro a uno schermo, magari con uno sconosciuto, è un modo per rivelarsi senza esporsi troppo; se è questo che si desidera.

 

Certo, idealmente le persone le conosceremmo tutti in altri contesti, meno rigidi e preordinati; ma non tutti sono abbastanza fortunati da avere opportunità del genere, o da crearsele. Chi sono i nostri amici? Gente che abbiamo conosciuto casualmente: compagni di scuola, vicini di casa, persone con cui condividevamo degli interessi e che magari, all'inizio, ci erano anche antipatiche. Con tutti i suoi limiti, internet, con le chat e i siti, è pur sempre solo uno strumento; ed è meglio di niente.

 

Ho la sensazione, però, che le cose siano cambiate. Anni fa, quando internet era meno diffuso, in chat si poteva trovare di tutto, nel bene e nel male, ma la situazione mi sembrava più "aperta" a una gamma di possibilità. Ora mi sembra tutto molto più rigido: ci si iscrive in un sito, si mettono le foto che riteniamo possano valorizzarci, si scrive qualcosa se si ha qualcosa da dire (cosa che non è affatto scontata: infatti molti non hanno niente da dire, e comunque niente d'interessante). E' come stare in vetrina e guardare le vetrine altrui.

 

Ma il vero cambiamento, secondo me, sta nel calo del desiderio. E' il desiderio che ci spinge a conoscere, a incontrare: fosse anche solo per una notte di sesso. E' il desiderio che ci fa vedere, nell'altro, un'opportunità ancora non disvelata, che neanche noi conosciamo.

 

Nei siti, e dagli incontri che ho fatto, invece, molto più di anni fa, vedo persone bisognose più che desideranti. Non siamo al supermercato, dove si va per scaffali a scegliere il detersivo a seconda che possieda o no le caratteristiche che desideriamo; le persone sono qualcosa di diverso dalla somma delle loro caratteristiche. E' una strategia fallimentare aspettarsi di incontrare il tizio che possiede i requisiti da noi considerati necessari e che, a sua volta, cerchi quello che noi siamo in grado di offrire; in linguaggio tecnico questa si chiama "doppia coincidenza" dei bisogni, ed è quella che ci vuole per realizzare scambi in un'economia di baratto. I rapporti si costruiscono, ma solo in uno spazio di libertà (rivendicata e concessa) che sia nutrito dal desiderio. In giro vedo poco desiderio. La mancanza di desiderio in un sito magari è più evidente, visto lo strumento che ha un che di intrinsecamente innaturale e forzato; ma la si vede anche altrove.

 

Magari è colpa mia. Magari sono io che sono un cesso. :D E' un fatto che, ormai, anche se ho un profilo su un sito di incontri ormai non lo uso più, mi annoia; e mi sono rintanato nel piccolo giro di amicizie che mi sono costruito proprio grazie ai siti.

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gli incontri virtuali sono naturale fruizione in una società che non permette a due omosessuali, donne o uomini, di camminare mano per la mano, flirtare in un locale qualsiasi o baciarsi in metropolitana. naturalmente sarebbe fantastico se, fin dalle elementari, ognuno potesse avere l'orientamento sessuale che preferisce senza sentirsi minacciato dal bullismo altrui, ma fino che questa utopia non diverrà realtà (appunto) bisognerà attendere che il pargolo sbarchi su internet per darsi da fare.

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gli incontri virtuali sono naturale fruizione in una società che non permette a due omosessuali, donne o uomini, di camminare mano per la mano, flirtare in un locale qualsiasi o baciarsi in metropolitana. naturalmente sarebbe fantastico se, fin dalle elementari, ognuno potesse avere l'orientamento sessuale che preferisce senza sentirsi minacciato dal bullismo altrui, ma fino che questa utopia non diverrà realtà (appunto) bisognerà attendere che il pargolo sbarchi su internet per darsi da fare.

 

Capisco cosa intendi, ma lo trovo un paravento.

Poter camminare mano nella mano non fa parte di un processo "conoscitivo" di una persona.

Camminare mano nella mano se mai è "consolidativo" ( non so nemmeno se tutti sti termini esistono, abbiate pietà)

Stessa cosa per il bacio.

Nessuno ti vieta invece di flirtare ovunque tu voglia, tanto che migliaia di relazioni gay sono nate fuori da un contesto tipicamente gay (vedi appunto il topic sulle discoteche gay ecc)

La verità è che è comodo dare colpa alla società odierna se siamo costretti a frequentare internet per conoscere "quelli come noi".

In realtà si usano i siti d'incontro/social network per pura e semplice pigrizia (fisica e mentale)

Nel caso di omosessuali non dichiarati, per paura di essere sgamati da amici/parenti/colleghi di lavoro (che è quello che ho sempre "rinfacciato" al mio compagno).

Il problema di queste persone qui, è che non ripiegano sui siti d'incontro perchè nella vita reale hanno "fallito".

Queste persone qui partono direttamente dai social, senza nemmeno mai aver provato approcci reali.

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sono fattori culturali mina, non è l'individuo che deve cominciare a scardinarli ma la società che deve insegnargli a farlo (benché la società sia fatta di individui, sì è un paradosso ma ci sono innumerevoli dibattiti a riguardo). la situazione ideale prevede che la società ovvero il contesto culturale insegni al bambino/a tutto quello che poi diverrà strumento valutativo per il mondo circostante, tra cui il fatto che, sin da giovani, sia naturale e giusto baciarsi, prendere la manoo e flirtare con chi vuoi dove vuoi...invece nella peggiore delle ipotesi si viene accoltellati fuori il gay village e benché io sia un grande sostenitore della rivoluzione non pacifica non mi sento di condannare chi non si sente di provarci con uno in un locale qualsiasi

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Dimenticate secondo me un fattore molto importante, si presuppone che chi non ha una vita sociale gay (una compagnia gay o come la si vuol chiamare!) non proverà per forza di cose ad andare in un locale, che ci va da solo? Oltre al fatto che non ci si diverte, sarete d'accordo con me che da soli è 100 volte più difficile conoscere qualcuno in locali (in generale eh, non solo gay). Io per esempio non essendo dichiarato e non avendo delle conoscenze gay reali, l'unica volta che sono andato in un locale sono andato con un tipo che vedevo per la prima volta conosciuto su uno di quei siti (2 piccioni con una fava quindi, conoscere il tipo e andare in un locale).

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Sono d'accordo che l'aspetto "società" sia molto importante: peraltro non credo sia necessario che i comportamenti omosessuali vengano esplicitamente scoraggiati, anche attraverso l'omofobia, per portare alla necessità di nascondersi e magari di rifiutare sé stessi. È anche sufficiente che l'omosessualità non sia proprio considerata tra le opzioni possibili, praticamente "oscurata", perché questo rappresenti un condizionamento molto forte nei confronti dei ragazzi/e che, scoprendo per la prima volta i propri istinti omosessuali, non siano in grado di dare loro una collocazione ed inizino quindi a rifiutarli e a nascondersi, magari aspettando di "diventare normali" come la società li ha portati ad immaginare.

 

Detto questo, sono convinto che, in ogni caso, gli incontri virtuali siano un modo molto utile per conoscere persone che altrimenti non avremmo modo di incontrare. Ma c'è una cosa che bisogna tenere sempre ben presente: un incontro virtuale è strutturalmente piuttosto diverso da un incontro "reale", e bisogna tener conto di questa differenza se si vuole ottenere qualche risultato...

Sulla questione dei locali, sinceramente non ci sono mai stato... Ma nella mia immaginazione andare da solo in un locale non lo vedo molto diverso dall'avere il profilo su un sito di incontri: stai lì, la gente ti guarda, e magari ti approccia. Se ti piace ci parli ecc ecc. Ben diverso sarebbe un incontro "casuale", con una persona con cui condividi per altri motivi una parte del tuo tempo. Questo sarebbe secondo me il modo migliore di conoscere qualcuno, ma per i motivi di cui sopra (tra cui anche "sarà gay?") è molto difficile farlo nel mondo reale, e spesso è necessario appoggiarsi al mondo virtuale (il che secondo me non squalifica per niente la conoscenza)...

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  • 4 weeks later...
Guest Petit.Prince

Anch'io mi sono interrogato sulle modalità per avviare una conoscenza. Già parlare di modalità, però, è difettoso. Non possono esserci traiettorie certificate per cominciare un rapporto. Capisco anche il tuo scoraggiamento, perché io stesso mi sono trovato a frequentare siti o locali, per ovviare alla timidezza e l'impatto, che non sempre si supera brillantemente, complici le inibizioni, i sospetti, la sfiducia e la mancanza di un coraggio che invece dovrebbe essere la fonte della nostra vita. Mi rendo conto che trovarsi sia in chat, sia un locale, equivalga a cercare un tutto indefinito, e a ricevere quindi il nulla. Non perché lo scambio con le persone non sia redditizio, anzi... Come hai detto tu, puoi fronteggiare tante tipologie e ognuna può arricchirti a modo suo, darti un prospetto più chiaro delle persone, che spesso in chat si rivelano, sia nella finzione sia nell'onestà, e ammonirti a modo suo. L'insufficienza della parola virtuale è la filosofia che emerge da chi ha avuto esperienze del genere. La parola non deve essere una sostanza statica o astratta, deve essere vissuta. Esistono parole sentimentali, parole artistiche, parole silenziose. Bisogna saper leggere tra le righe e affrontare i silenzi che si producono parlando, conoscendosi più approfonditamente. Peccato che non tutti siamo in grado di condividerli e spesso chi ama parlare troppo, è chi si appaga della sola parola. Chi parla a lungo, o vuole semplicemente parlare, o aspetta di disseminare tanti punti interrogativi sperando che qualcuno glieli colmi. Penso che oggi manchino un po' interlocutori. Penso che ci siano tanti diari, ma pochi dialoghi. Penso che molta gente sulle chat ami affrontare una discussione più per esigenza di confidarsi, che per aprire una strada. Più per cercare consenso, che per rimettersi in discussione. Manca un po' di comunicazione. La parola diventa viva quando due persone la portano avanti, e non sempre condividendola. Anche la polemica è buona, anche la discussione non sempre consenziente, anche lo scambio controverso. Amiamo provocare, ma non amiamo lasciarci provocare. Amiamo accettare, senza pretendere che anche gli altri accettino noi. Spesso siamo noi stessi che lanciamo immagini sbagliate di noi stessi, non sappiamo promuoverci sempre bene. Non sappiamo rivendicarci quanto dovremmo. Dichiarare le nostre intenzioni, aspirazioni. Condividere un sogno non basta. Spesso prendiamo la chat come luogo conclusivo, e non di inizio. Ci sostiamo aspettando l'occasione, ma dovremmo semplicemente prendere atto di quanto siamo limitati nell'esordire dal vivo e di ricorrere a questo mezzo come trampolino di lancio, restandoci meno tempo possibile. Molte persone non dicono la verità, ma forse non la recepiscono neanche in noi, avvertono si tratti spesso di un gioco. Se deve essere un gioco, deve essere un gioco fatto bene. L'ironia, l'autoironia, sono componenti fondamentali, ma il gay di oggi non vive in una società dove lo scambio è facilitato. La comunicazione per strada è quasi impossibile, e in discoteca è censurata. Non esistono ritrovi dove poter cominciare. Parto dal presupposto che la chat sia il luogo più eterogeneo. Forse dichiararsi e parlare, nella realtà di tutti i giorni, è il modo migliore per sfatare i nostri contorni che la comunità italiana e a volte estera rendono invisibili. Ammettere i nostri desideri, senza troppo censurarli, per timore di risultare deboli o fragili. Essere attivisti di se stessi, fare una propaganda partendo da belle idee. Cominciando dagli amici, dai luoghi scolastici e di lavoro. Ciò comporterà forse l'esposizione a pregiudizi, a rischi, ma l'immagine del gay non sarà riscattata finché lasceremo ai nostri forum e alle nostre chat o alle nostre discoteche blindate, i nostri pensieri. Dobbiamo agire su molti fronti, come fanno tutti. Se ci toglieremo la maschera, cominceranno anche gli altri. E i malintenzionati saranno scoraggiati a uscire poi allo scoperto, a seguirci là dove siamo arrivati. Resteranno coperti dal mondo virtuale e da una discoteca che offre le dark room, cosa terrificante, senza poterne evadere. Noi forse possiamo. Ma ci vuole coraggio e forza di volontà, e un bisogno vero di sfatare i miti legati al nostro orientamento e legati al nostro silenzio. Chi cerca sesso parla spudoratamente, perché chi cerca qualcos'altro non può fare altrettanto? Parliamo, incontriamo, scriviamo, dichiariamoci. Rendiamo il nostro mondo un mondo vero. Dove non si paga il biglietto della serata e dove non si immettono password. Io ci provo :)

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ma servono veramente le varie chat o siti di incontri? Alla fine non si finisce per essere punto e a capo?...consentiranno si di approcciarsi a una persona che di fatto in strada non avresti il coraggio di abbordare, ma poi non conta sempre la conoscenza diretta e reale dal vivo?

 

e già è proprio una questione a cui ho pensato anche io, molto spesso devo dire. secondo me i siti d'incontri e chat sono importanti per sbloccarsi all'inizio, per conoscere gente più facilmente anche magari, gente che o non avresti mai incontrato per strada o magari non ti avrebbe concesso neanche di uno sguardo. si può apprezzare una persona magari per quello che è dentro piuttosto che solo per l'aspetto, ma non sempre è così.

non voglio prendere una piega pessimistica ma piuttosto dire che l'incontro reale dev'essere il fine del tutto, va bene conoscersi virtualmente, ma bisogna poi completare la conoscenza dal vivo.

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Io che ho poca "esperienza nel campo", mi chiedo francamente dove dovrei sbattere la testa, anche perchè vivo in provincia e non è per niente facile conoscere qualcuno. E' indubbiamente vero che le varie chat e siti d'incontri sono foriere di sòle non da poco, però sono indubbiamente un mezzo utile, anche se fortemente inaffidabile. A volte per l'obiettivo della conoscenza dal vivo manca proprio lo step precedente, parlare dire incontrare dovrebbero essere cose semplici ma...certe volte si brancola proprio nel buio. Nessun dramma, per carità (luungi da me), però...sia benedetta la virtualità perchè offre una possibilità in più, pur sgangherata che sia.

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Silverselfer

Un individuo gay deve affrontare per forza di cose un percorso lungo e tortuoso per definirsi. Un individuo etero è socialmente portato a certi costumi, i quali magari non sono propriamente i suoi, ma comunque compatibili.

 

Tralasciando il discorso etero, che pure non è così scontato, un gay deve per prima cosa trovare la forza di rifiutare uno schema sociale psicologicamente violento. Lo fa rielaborando la propria sessualità. Dopo di che deve accettarsi che per inciso significa autoescludersi, perché di fatto significa ammettere di far parte di una minoranza discriminata.

 

Questi step non sono automatici, molti rimangono inceppati tra un passaggio e l'altro. Spesso non si compie quello che si ritiene più sconveniente, spesso si tratta proprio quello del precludersi una vita perfettamente integrata nella società etero.

 

Su questo quadro scenografico non proprio edificante, ecco apparire un proscenio che ti permette di apparire senza rischiare nulla. Un palco dove, invece d'indossare una maschera, la togli (paradossalmente però molti credono proprio di mascherarsi).

 

Sicuramente questo modo di esporsi favorisce quanti non compiono un percorso completo verso l'accettazione di se stessi. AL contrario rende più sopportabile il velo, il burka, che l'etero società preferisce che un gay indossi per negarne l'esistenza.

 

Quanto questo si rifletta in un rapporto in chat? Beh, dipende sempre dalle aspettative. Ti sei rotto di farti venire le voglie guardando due che scopano in un porno? Vuoi almeno essere interprete virtuale di uno dei due? Se queste sono le aspettative minime, non credo che siano controindicazioni.

 

Cerchi qualcuno con cui condividere e sviluppare il tuo desiderio? Devi essere fortunato a trovare qualcuno con molta più esperienza di te, meno impicciato con le proprie problematiche, altrimenti con la dialettica che si sviluppa in certe chat, la vedo dura .... no, non raccolgo quest'ultimo doppio sensorolleyes.gif

 

Divertimento puro? Bah, se ti garba vedere uno che se lo mena, o peggio due che se lo menano a vicenda perché da soli non mettono insieme il QI necessario per sviluppare una fantasia erotica migliore di una web cam .... non lo so, secondo me è meglio se t'invito io per una seratina a due ghgh.gif

 

A me è capitato di conoscere un tipo non gay (almeno non prima di aver conosciuto me rolleyes.gif), che siccome era un ingegnere di un paesello tra i monti di Novara (ometti muy riservati), qui non mi riuscì di battere chiodo. Poi però, prima e mail poi skype, grazie alla discrezione del web ho scoperto una persona fantastica. Questo solo per dire che non è il mezzo in sé che induce a certi costumi, ma l'uso che la necessità di molti ne fa.

 

Dubito di essermi spiegato wacko.gif

 

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credo che l'argomento sia stato già trattato...ma in qualche modo, vorrei affrontarlo quasi in termini sociologici.........parto dalla mia esperienza:non ho mai creduto ai siti di incontri, anzi molto spesso ho nutrito forti dubbi soprattutto nei confronti di chi ricorre a una chat per conoscere persone. Il punto è che dopo un'esperienza positiva di una persona conosciuta casulamente su internet (positiva si fa per dire dato che poi la relazione si è conclusa non tanto felicemente) senza volerlo ho finito per diventare uno di quelli che sta lì a leggere profili, a scrutare indizi da poche parole scritte, a selezionare dettagli anagrafici, a contattare persone anonime e persino incontrarle dal vivo. Più che spinto dalla volontà di conoscere l'anima gemella, è diventato per me un modo per conoscere e confrontarmi con realtà di cui forse avevo sentito parlare e che ho potuto tastare dal vivo.

Essenzialmente alla fine, credo di aver compreso che chi ricorre al mondo virtuale, prima di tutto non ha ben in mente cosa vuole precisamente ed è dotato di poca sincerità e schiettezza. Ti ritrovi quindi a che fare con il ragazzo realizzato professionalmente ma che nella vita privata è un disastro perchè di fatto represso. Addirittura ti ritrovi davanti persone di 43 anni che confessano quasi candidamente di aver mai avuto un rapporto sessuale completo (sia etero che omo). O al contrario con il disoccupato, quasi disperato, che ti racconta di grandi sogni, grandi valori, desideri di qualcosa di serio e poi appena può al primo incontro ti salta addosso come un cane infoiato.

Discorso a parte meritano i "filosofi" e poeti.......scambi con loro lunghe conversazioni parlando di iperuranio....di mondi poetici e romantici........di sensazioni ed emozioni "mentali" e quando per scherzo, volendoli mettere alla prova, ti descrivi come un "gobbo di Notre-Dame".....fuggono a gambe levate dall'alto delle loro belle parole ma anche vuote ed insignificanti. C'è poi il "bonazzo" che cerca solo il sesso e alla fine sa parlare solo di quello e nient'altro.....ce la metti tutta a tirargli fuori qualche concetto ma alla fine non c'è verso...vuole solo una "cosa"......... o piuttosto il "coso" :grin:

Naturalmente esistono le eccezioni...ma di base sono poche e molto spesso vivono kilometri lontani da te. Per non tenere conto del fatto che per quanto si possa conoscere e apprezzare una persona dal punto di vista caratteriale non si può dmenticare di tutto ciò che viene dal contatto diretto, dalle sensazioni a pelle.....il saper apprezzare e affezionarsi a una persona anche per quel gesto o espressione.....per quella risata o quel modo di parlare.......

concludo chiedendomi.....ma servono veramente le varie chat o siti di incontri? Alla fine non si finisce per essere punto e a capo?...consentiranno si di approcciarsi a una persona che di fatto in strada non avresti il coraggio di abbordare, ma poi non conta sempre la conoscenza diretta e reale dal vivo?.........mi aspetto confronti e anche esperienze personali al riguardo.........

 

Ciao LouisGarrel personalmente anche io all'inizio ero titubante (e forse lo sono tuttora) alle conoscenze che si fanno sui siti d'incontri. Io mi sono iscritto a GayRomeo alcuni mesi fa perché non sapevo come fare per trovare qualcuno, non dico per una relazione ma anche solo per amicizia. Ero in un brutto periodo e avevo bisogno di qualcuno che mi facesse dimenticare un ragazzo che mi piaceva molto. La cosa è sicuramente riuscita perché dopo aver conosciuto alcuni ragazzi lui l'ho cancellato dalla mente (ora lo vedo solo come amico). Il punto è che non sai mai chi ti può capitare, per esempio la prima volta ho trovato un ragazzo carino che mi diceva tante cose belle ma che poi tutto ad un tratto ha smesso di scrivermi, poi qualche giorno dopo mi dice che si era risentito con il suo ex e che non sapeva cosa fare ma che però potevamo vederci per fare sesso, al che io l'ho tipo mandato a cagare. Ad un altro interessavo solamente perché sono vergine e non ci siamo più sentiti e la stessa cosa è successa con altri. Ovvio che poi ho trovato anche ragazzi a cui non interessava solo il sesso ma che però non erano il mio tipo. Adesso è da 3 settimane che non entro più in quel sito, anche se così non conoscerò molti altri ragazzi gay. A me piacerebbe conoscere gente ma qui da me non ci sono locali o disco LGBT e quindi quei siti d'incontro rimangono l'unica (credo) soluzione T_T

 

 

 

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Beh, francamente, Louis Garrel, mi auguro proprio che esistano delle eccezioni!

dopo tutto, almeno la maggior parte di noi, per non dire quasi tutti, è un caso a parte, perchè altrimenti non saremmo qua a chiederci che cosa si possa fare per trovare non dico un fidanzato, ma almeno un amico serio con cui parlare e confrontarsi, che non sia un pervertito, o un personaggio completamente pazzo!

Voglio credere, ma forse sono un illuso, che ci sono anche altri come noi in giro, e che bisogna avere la pazienza di cercare e un pò la fortuna di trovare.. So che può essere frustrante, ma non dobbiamo abbatterci!

Considera che, rispetto ai nostri predecessori, abbiamo internet.. 30 anni fa come facevano?? Era tutto dannatamente più difficile, ma ce l'hanno fatta! quindi guardiamoci bene intorno, e chissà che non si trovi qualcosa!

L'unica cosa che sembra non esistere più a questo mondo è la sincerità: ma nel momento in cui trovi un ragazzo sincero buttati, magari va bene! :sorriso:

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[...] altrimenti non saremmo qua a chiederci che cosa si possa fare per trovare non dico un fidanzato, ma almeno un amico serio con cui parlare e confrontarsi, che non sia un pervertito, o un personaggio completamente pazzo!

Voglio credere, ma forse sono un illuso, che ci sono anche altri come noi in giro, e che bisogna avere la pazienza di cercare e un pò la fortuna di trovare.. So che può essere frustrante, ma non dobbiamo abbatterci!

 

Quello che penso anche io, insomma.

Sembra impossibile, specialmente se si frequentano ambienti di etero, ma sono sicuro che prima o poi, qualcosa uscirà fuori, si spera ovviamente nel bene.

Anche se virtualmente, comunque, si può tentare la strada della conoscenza, negli ambiti dell'amicizia ovviamente, perchè "le relazioni a distanza non hanno mai grande futuro" (cit. necessaria, scusate xD)

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Beh, francamente, Louis Garrel, mi auguro proprio che esistano delle eccezioni!

[...]

L'unica cosa che sembra non esistere più a questo mondo è la sincerità: ma nel momento in cui trovi un ragazzo sincero buttati, magari va bene! :sorriso:

 

..sono d'accordo, è così difficile, ...ma se si riesce, sarebbe bello mantenere un po' di speranza, la speranza è l'ultima a morire, o almeno così si dice :)

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