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Quando la maschera diventa troppo pesante.


Diamante

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Ciao a tutti!

E' da un bel po' che non scrivo sul forum e, visto il giorno in cui ho scelto di ricominciare a farlo, auguro a tutti un buon 2011!:pausa:

Come ho già detto, non scrivo molto frequentemente e quindi penso sia difficile che qualcuno ricordi la mia storia. E' forse un grande classico: mi sono innamorata della mia migliore amica, ovviamente etero e da cui non sono stata mai ricambiata. Ormai ne è passato di tempo, ho 19 anni e tutto ciò mi è successo attorno ai 15, quando ancora ero ignara di quello che provavo o forse troppo immatura per potere anche solo pensarlo. Dopo 4 anni di un' amicizia fatta di alti e bassi (immaginate le scenate ingiustificate d' "amicizia", la mia gelosia un po' anomala per quel contesto e tanti altri annessi e connessi), ho realizzato che si trattasse di amore nella più pura delle sue forme  :D e proprio per questo, per me non è stato difficile accettare la mia condizione, anzi, ne sono andata fiera sin dal primo momento. Per cui, non ho mai avuto problemi di accettazione, non ho mai pensato minimamente alle conseguenze di questa "deviazione" dai normali canoni, sono fiera di me e di quello che ho dato in quella strana storia. Oggi ne soffro ancora, purtroppo sono ancora abbastanza scottata, le ferite sono leggermente ancora aperte e mi basta un niente per ritornare a starci male. Ma quello di cui voglio parlare non è questo. Forse un po' perchè volevo condividere questa mia "scoperta" con qualcuno, forse un po' perchè mi sembrava troppo grande per affrontarla da sola...decisi di dirlo a poche persone, i miei amici più fidati. Vivo in un piccolo paese, dove ognuno bene o male conosce l' altro, anche perchè il "pettegolismo"  :salut: è molto diffuso dalle mie parti  :gha:. Ho iniziato gli studi all' università e mi sono trasferita a Roma, promettendomi che lì avrei tirato giù la maschera, avrei vissuto la mia vita senza nascondere niente a nessuno, raccontando tutto di me e della mia storia bellissima, in modo che chi mi avrebbe conosciuto, l' avrebbe fatto guardando me per quella che sono veramente... ma la realtà è stata diversa: mi sono resa conto che è molto più difficile di quanto immaginassi, che non è poi così tanto semplice spiattellare tutto ai quattro venti, si tratta comunque di una storia delicata che non è facile da raccontare per me...che non è facile da "metabolizzare" per alcuni. Il periodo in cui ho vissuto quest amore è stato proprio quello della mia adolescenza, il periodo in cui si fanno tutte le prime esperienze, in cui si hanno i primi ragazzi; per me tutto questo non c' è stato: lei è stato sempre il mio freno inibitorio, non sono mai riuscita ad avvicinarmi a nessuno perchè il mio unico pensiero era LEI, anche se allora lo consideravo soltanto una normale caratteristica di un' amicizia profonda. Tornando al mio problema, ora mi ritrovo a parlare con i miei nuovi amici ognuno dei quali mi racconta di sè, delle sue storie, delle sue esperienze più strane e io non ho nulla da raccontare, o meglio: ho la storia più bella di tutte ma devo tenerla per me. Secondo voi fino a che punto è giusto? Dovrei dire a tutti senza farmi problemi che mi sono innamorata di una ragazza? A volte risulta un problema davvero grande per me, ho un carattere abbastanza solare, sono molto socievole e nascondermi così mi costa tanto.

Ringrazio tutti anticipatamente! :gha:

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Io quando ero al primo anno di universita' ho fatto una vacanza studio con alcune compagne e una sera ci siamo ritrovate nel salotto di due di loro e non so perche' ma abbiamo iniziato a fare esattamente quello che dici tu, ovvero ognuna ha raccontato il suo percorso sentimentale, dall'inizio alla fine. E c'era una tipa che non era mai stata con nessuno. Tuttora conosco persone ben oltre i 20 che non hanno un vissuto sentimentale - e persino un paio che sono vergini. In sostanza se non vuoi dire che hai/hai avuto una storia con una ragazza puoi anche dire che non hai avuto nessuna storia.  Non e' cosi' raro come pensi.

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Fortunatamente non mi è mai capitato di innamorarmi di una persona che non provasse le stesse cose per me ma penso di capire cosa provi in quanto vivo una stuazione simile alla tua.

Da quel che ho capito tu ti sei trasferita a Roma con la speranza di poter viveve il tuo vero "io" ma nonostante ciò sembra che ci sia ancora qualcosa che te lo impedisce.

Esattamente,cosa ti blocca?

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In sostanza se non vuoi dire che hai/hai avuto una storia con una ragazza puoi anche dire che non hai avuto nessuna storia.  Non e' cosi' raro come pensi.

@Sweet: Grazie Sweet per la risposta! :salut:

Però mi sa che mi sono spiegata male: nemmeno con la mia amica ho avuto una storia, è stata per 4 anni un' amicizia, ma solo dopo ho capito che quei sentimenti non erano propri di un' amicizia. Comunque la questione non è tanto quella di vergognarmi di non aver avuto nessuna storia, questo problema non me lo sono mai creato. E' che sembra che in questo modo le persone non possano mai conoscermi davvero, per quella che sono veramente; mi piacerebbe condividere quello che ho vissuto, perchè è stato bello e intenso, ma non so se posso farlo...

 

@faith: non lo so, il punto è che per me è una cosa bellissima quanto normale, come ho già scritto prima vado fiera di quello che ho provato e che forse provo ancora, non ho mai avuto crisi d' identità e d' accettazione. Lo direi al mondo intero, ma mi rendo conto che non è un argomento così leggero per tutti, purtroppo c' è ancora qualcuno che potrebbe non prenderla benissimo. Non lo so, ho paura delle conseguenze, ho paura di trovarmi nei discorsi con le mie amiche in cui si parla di ragazzi e sentirmi dire "ah già! ma a te non piacciono!". Avverrebbe quello che più cerco di evitare: mi etichetterebbero. Io non mi precludo niente, non è detto che la prossima persona a farmi innamorare non sia un ragazzo. Vorrei raccontare questa cosa normalmente come se stessi parlando di una storia con un ragazzo, ma mi rendo conto che non può essere vista così da tutti...

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Ma in questo modo non potrai mai vivere liberamente ciò che sei e ciò che provi.

Ne vale davvero la pena?

Forse all'inizio potrai sentirti a disagio ma se sono persone con un minimo di maturità,si accorgeranno di certe cose e dovrebbero evitare di fare battutine o di farti sentire per l'appunto,a disagio.

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faith: non quotare il messaggio immediatamente precedente per favore.

 

Diamante: secondo me una volta che riuscirai a rompere il ghiaccio con un paio di persone troverai molto piu' facile farlo sempre piu' spesso e un po' con tutti. I coming out in questo assomigliano molto alla partenza di una montagna russa XD

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Ma..voi credete sia giusto prenderla cosi alla leggera e voler raccontare tutto senza nascondere niente? Sembrerà strano forse, ma non me ne rendo conto..la decisione di raccontare una cosa così di solito viene maturata dopo una riflessione approfondita, mentre io avrei detto tutto a tutti già da un bel po' di tempo!

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  • 3 weeks later...

Ciao Diamante, Sweet e Faith..

beh anche io, ho vissuto anni addietro delle "forme" di amicizia, che in realtà non lo erano. Mi è capitato di infaturami più volte, e non poterlo dichiarare perchè al di là non c'era assolutamente controparte. E anche io vigliaccamente non sono riuscita ad espormi più di tanto, vuoi per timore, vuoi come dici te per non rischiare di essere incompresa.

Da piccola capivo di essere "speciale", ma non eleboravo questa cosa a livello conscio, dopo, con il senno del poi ho capito cosa mi accedeva, ma per diverse situazioni che non stò a specificare, la cosa non è mai venuita fuori e la mia dose di masochismo verso me stessa, ha superato il limite. (scusa Sweet non vorrei andare O.T.)

Non essendo una ragazzina, all'inizio di quest'anno ho preso di petto la situazione, e ho fatto coming out, con una mia amica, più grande, di cui mi potevo fidare e che sapevo che mi  avrebbe capito e non giudicato (che poi è la cosa che più fà paura). Mi sono sentita, come se avessi tolto un macigno e spero che l'evoluzione continui. Quindi, spero che anche per te arrivi questo momento, e che tu possa incontrare l'amiciiza e l'amore.

E un forum come questo, dove si incontrano le esperienze di tante persone, può sicuramente aiutare.

Grazie e scusate la prolissità, a presto

.

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Ma..voi credete sia giusto prenderla cosi alla leggera e voler raccontare tutto senza nascondere niente? Sembrerà strano forse, ma non me ne rendo conto..la decisione di raccontare una cosa così di solito viene maturata dopo una riflessione approfondita, mentre io avrei detto tutto a tutti già da un bel po' di tempo!

 

Onestamente non vedo cosa ci sarebbe di male, ogni tanto seguire l'istinto fa bene. Io l'anno scorso, quando mi sono trasferita in UK ho fatto così, cominciando a parlare della mia compagna come se fosse la cosa più naturale del mondo, senza mettere bandiere, ovviamente, ma rispondendo con naturalezza quando si cadeva nel discorso `storie'. Qualcuno ha reagito negativamente, ma la maggior parte delle persone hanno reagito positivamente (cioè come ad una cosa perfettamente naturale).

E ora che ci penso ho fatto la stessa cosa quando ho cominciato a frequentare il mio attuale gruppoo di amici in Italia e anche lì, niente di male é successo.

quindi il mio consiglio é segui il tuo istinto e non pensarci troppo, altrimnenti rischi di cadere in una rete di dubbia da cui poi sarà più difficile risollevarsi.

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pierceyourbody

Ma..voi credete sia giusto prenderla cosi alla leggera e voler raccontare tutto senza nascondere niente? Sembrerà strano forse, ma non me ne rendo conto..la decisione di raccontare una cosa così di solito viene maturata dopo una riflessione approfondita, mentre io avrei detto tutto a tutti già da un bel po' di tempo!

 

Assolutamente giusto, non c'è nulla che meriti in fin dei conti tutta la riflessione che ci si fa per dichiararsi...

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Se pensi di poter affrontare anche chi non la vede come una cosa positiva allora puoi dirlo...e tieni presente che siamo in Italia e molti non accettano volentieri le persone omosessuali. Io prima di dirlo a chiunque cercherei di capire con chi ho a che fare..

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