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Due mamme gay dividono l'affidamento del figlio


FleurDeLys

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Una coppia di fatto omosessuale è come una famiglia tradizionale, almeno in Francia. Se il Consiglio dei ministri italiano ha approvato una legge delega al governo per cui i figli legittimi e naturali avranno gli stessi diritti, un giudice francese è andato oltre, come racconta il quotidiano Le Parisien.

 

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Due donne omosessuali, fino al 2007 sotto Pacs, il contratto per le coppie di fatto francese, si sono viste trattare come un marito e una moglie che divorziano. Una delle due aveva avuto un bambino con fecondazione artificiale. Ora che si sono separate, la "madre" non biologica avrà il diritto sancito dalla legge di visitare il bambino. E in più verserà un assegno mensile di 100 euro, da lei voluto e che giudica "la mia fierezza", al figlio.

 

Fabienne e Aline si sono conosciute nel 2002. Dopo tre anni è nato Nathan Theo, dopo che Fabienne aveva fatto l'inseminazione artificiale in Belgio. Il bambino aveva preso anche il cognome di Aline attraverso un sotterfugio: era infatti diventato il terzo nome proprio all'anagrafe. Nel dicembre 2007 le due donne hanno firmato il Pacs, ma la loro storia è finita nel giugno dell'anno dopo. Dopo un anno e mezzo dalla separazione, Fabienne ha fatto sapere all'ex compagna che non avrebbe più visto Nathan. Allora Aline ha raccolto tutti i documenti che dimostravano il suo impegno ad assistere Fabienne durante la gravidanza, oltre che l'interesse a seguire l'educazione del bimbo negli anni successivi.

 

I giudici del tribunale di Briey, nel Nord-est della Francia, Lele hanno dato ragione e hanno compiuto un importante passo in avanti per i diritti delle coppie omosessuali. Ora Aline passerà un fine settimana ogni due con Nathan, e madre e figlio trascorreranno metà delle vacanze scolastiche insieme.

 

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http://lci.tf1.fr/france/justice/homoparentalite-la-justice-reconnait-deux-mamans-a-un-enfant-6120216.html

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Certo Dream_River è universalmente meglio crescere nell'amore di due genitori che essere educati da una coppia separata. Questo, ovviamente, a prescindere dal fatto che si tratti di una coppia omosessuale o meno.

 

Credo però che qui si voglia sottolineare il caso giurisprudenziale in cui le norme che regolano i matrimoni vengono applicate anche ai contratti PACS e questo è indiscutibilmente un passo avanti in termini di parità di diritti delle coppie gay.

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Niebla ha ragione. Il punto fondamentale è questo: il Tribunale di Briey (nord Francia)

ha riconosciuto il nucleo composto dalle due donne come «famiglia sociologica», «nell'ambito della

quale il figlio ha stretto legami affettivi sia con la madre naturale sia con la compagna di quest'ultima».

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Mi sembra una notizia molto importante e purtroppo rimarca quanto siamo ancora lontani dai cugini francesi.

E come ha detto Niebla, Dream_River è ovvio che per il bambino sarebbe stato meglio non avere genitori separati, come sarebbe meglio per tanti bambini di coppie etero separate. Ma in questo contesto almeno si è riconosciuta ad una coppia omosessuale la stessa dignità di coppia che è riconosciuta alle famiglie cosiddette "normali".

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Albi, sei troppo ellittico!  :salut:

Che diavolo vuoi dire, che la compagna della madre naturale non è madre?

Non è madre biologica ma fa parte della «famiglia sociologica» a tutti gli

effetti, si è presa cura del bambino, ha stabilito con lui un rapporto non

diverso da quello della madre naturale e il giudice ha potuto verificarlo sulla

base di una indagine minuta, attenta.

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Appunto, le virgolette non le ho messe io, sono nell'articolo riportato da Fleur!

 

 

Due donne omosessuali, fino al 2007 sotto Pacs, il contratto per le coppie di fatto francese, si sono viste trattare come un marito e una moglie che divorziano. Una delle due aveva avuto un bambino con fecondazione artificiale. Ora che si sono separate, la "madre" non biologica avrà il diritto sancito dalla legge di visitare il bambino. E in più verserà un assegno mensile di 100 euro, da lei voluto e che giudica "la mia fierezza", al figlio.

 

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