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ho perso gli anni migliori


ZME

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Ciao a tutti!!!

sono nuovo, mi presento; sono un ragazzo di 24 anni.

Seguo da un pò il forum, dalle discussioni del quale ho tratto degli importanti spunti di riflessione.

Volevo esporvi la mia storia:

io non sono assolutamente dichiarato...nessuno sa di me...da 7 anni sto con una ragazza pur non provando attrazione fisica per lei...negli anni si è creata una sorta di dipendenza tale per cui non riesco a troncare la storia ed anzi mi trovo praticamente sempre a dover recitare la parte della persona felice.

Lei non credo sospetti nulla...anzi la storia, dal suo punto di vista procede bene...io vivo momenti altalenanti...a volte recito talmente tanto che convinco me stesso che in questa situazione sto bene...altre volte cado nella depressione più totale, specie quando mi capita di "innamorarmi" di qualche ragazzo...mi sento male, mi sento in gabbia, vorrei tanto avere un ragazzo, ma non riesco proprio...lo so, sembra assurdo, ed in effetti lo è...ma non so come uscirne, davvero non lo so...

Se capita che mi piace un ragazzo, allora nascono quei periodi in cui mi chiudo in me stesso e divento intrattabile con tutti...penso sempre "solo se è l'altro ragazzo a fare il primo passo allora mi butto"...io non ci riesco...mi faccio mille fantasie, anche se solo capita che un ragazzo mi guardi....mi fisso a periodi su un ragazzo diverso, a seconda di chi incontro, pensando solo a lui per i mesi a venire, salvo poi arrendermi all'idea di non approfondire la cosa...

Il tempo scorre, ormai ho 24 anni e si può dire che ancora non ho vissuto l'esperienza dell'amore...sto davvero male, ma ripeto, non so come uscirne...e forse una parte di me non vuole nemmeno cambiare le cose...

La vita senza amore non ha davvero senso...in questo periodo mi piace tanto un ragazzo, che ho conosciuto di recente...non so se sia gay, ma non ho nemmeno la libertà di scoprirlo...ultimamente occupa ogni mio pensiero, praticamente visito il suo profilo facebook ogni volta che sono al pc per vedere cosa fa, con chi si scrive, per capire chi è fondamentalmente...ma di più non posso fare!!!

Non so se c'è qualcun altro che ha vissuto un'esperienza simile (anche se ne dubito)...il solo scriverne però mi fa stare un pochino meglio...grazie dell'attenzione!!!  :rotfl:

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Ciao,

 

hai scritto:

 

"Il tempo scorre, ormai ho 24 anni e si può dire che ancora non ho vissuto l'esperienza dell'amore...sto davvero male, ma ripeto, non so come uscirne...e forse una parte di me non vuole nemmeno cambiare le cose..."

 

Ti chiedo perdono perché la tua frase mi ha fatto sorridere :rotfl:, anche se comprendo pienamente che per te tutto questo è un problema sentito e vissuto sulla tua pelle. Io direi che invece di pensare che "ormai" hai 24 anni, dovresti pensare che hai "solo" 24 anni :), e che tutta la vita ti è davanti (e che davanti a te c'è tutto quelo che vuoi trovare nella tua vita). L'ottimismo è una cosa rara nelle persone e chi la possiede è ricco. Non speri in qualcosa di meglio per te stesso? Se speri sei già a metà del percorso..e hai buone possibilità di venirne fuori...Ti senti schiacciato perché sei oppresso dalla gabbia nella quale vivi. Sogni ad occhi aperti che qualcuno un giorno si accorga di te e si dichiari?! Ma come mai?! Come pensi che qualcuno possa riuscire a trovarti(già è difficile per tutti quelli che mettono annunci...figurati per qualcuno la cui identità e segreta...)...Hai paura di restare solo forse? Parlando di lei hai liquidato il discorso in poche parole. Ma tu credi sia costruttivo far credere qualcosa ad una persona, senza che questo qualcosa sia vero? Come pensi che lei ci resterebbe se si accorgesse che il ragazzo che ha a fianco vorrebbe stare a letto con un altro...che non è lei? Lei ora è felice, ma di chi e con chi? E' felice di te? Ma tu chi sei? Te lo sei mai chiesto? Il problema non è l'istinto..il problema è l'onestà...con se stessi e con gli altri.... Stai Vivendo in un terreno pericoloso che è quello del doppio gioco..., un terreno che miete dolore per te stesso e anche per lei, suo malgrado. I tuoi problemi non potranno risolversi con un consiglio su un topic, o con il salvatore che verrà a dichiararsi.. (pensa se poi questo salvatore sarà cesso e racchio...gli diresti di si in ogni caso? :P). La realtà dei fatti è che devi smuovere la terra sotto di te e guardare a fondo dentro te stesso. Il percorso che devi attivare è molto più coinvolgente che una fantasia su facebook (lascia perdere quelle menate....gli etero sono etero...e non verranno a farti fare la principessa sul pisello..solo perché tu lo desideri tanto(scusa la schiettezza!). Per vivere ci vogliono le palle..... La tua si chiama coodipendenza. é un termine che significa che sei impotente di fronte agli altri, perché gli hai dato il potere sulla tua vita. Tu stai rimandando le tue decisioni e c'è chi sceglie per te...tuo malgrado...E a te? Cosa resta di te stesso? :rotfl:  La vita è abbastanza breve e a volte si vive anche abbastanza male...e quindi non vale la pena di sacrificarsi in nome di..(in nome di cosa poi? di un TUO castello in aria)...e se soffri non aspettarti che qualcuno verrà a consegnarti una medaglia al valore...quelle vengono conferite per ben altro...che una vita di sacrifici...... Dai su....datti da fare...e cerca di andare a fondo...del problema...e se hai bisogno...cerca anche l'aiuto di qualcuno che possa aiutarti... Ci sono gruppi di autoaiuto...per i coodipendenti..o anche uno psicologo.... vedi tu... In culo alla balena regazzì!!! :rotfl:

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e' un pensiero un po' pesante

ma se serve a farti alzare il culo ed iniziare a cambiare un po' la situazione ben venga

pensa te se ti trovassi a 46/50 anni magari sposato

a far pensieri del genere

meglio prevenire..che dici?

<.<

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io non sono assolutamente dichiarato...nessuno sa di me...da 7 anni sto con una ragazza pur non provando attrazione fisica per lei...negli anni si è creata una sorta di dipendenza tale per cui non riesco a troncare la storia ed anzi mi trovo praticamente sempre a dover recitare la parte della persona felice.

 

 

ovviamente non hai scritto nulla sui sensi di colpa che dovresti avere per aver preso in giro una ragazza per 7 anni...

 

lascia stare il bovarismo, tronca con la ragazza, cercati ragazzi gay perchè tanto è quello che vuoi ed evita sogni ad occhi aperti su ragazzi che, anche fossero gay, non lo verrai a sapere perchè tu sei il primo che finge di essere etero.

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Ciao coeranos,

secondo me lui non si pone sensi di colpa verso la sua ragazza perchè deve ancora fare un percorso conoscitivo di se stesso... I sensi di colpa dovrebbe averli anche verso la propria autostima...visto che rinnega se stesso(seppure inconsapevolmente)...

 

Caro ZME ti suggerisco di non perdere tempo...inzia subito a conoscere, valutare, rispettare te stesso...tutto verrà da solo poi..naturalmente... :rotfl:

Forza e coraggio.... :rotfl:

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Do ragione a coeranos.

 

Credo che per ora tu debba trovare una strategia efficace per lasciare la tua ragazza.

So che son praole un po' ciniche, ma fino a prova contraria chi si sta comportando male dei due sei tu.

Quindi credo che dovresti concentrarti su questo, perchè per il resto mi pare che tu non abbia dubbi sulle tue reali preferenze.

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Ma il sesso con questa ragazza?

Insomma se riesci a farci sesso allora un minimo di attrazione fisica dovrai pur provarla.

E poi perchè continui a prenderla in giro?

Hai idea di come rovinerai la sua vita quando le dirai la verità?

Ti rendi conto di cosa ha significato mentirle per tutto questo tempo?

Ti sembra giusto essere giustificato (ingiustamente) perchè "semplicemente" non sai quel che vuoi?

Da quanto scrivi sei consapevole da molto tempo di ciò che sei, eppure hai continuato a fingere che tutto andasse bene per una sorta di egoismo e egocentrismo che ti sei creato, senza pensare nemmeno un secondo a lei.

Credo che in questi casi non si debba parlare solo del "gay represso" (scusate il termine non vuole essere offensivo), ma anche di chi per colpa di questa situazione viene più colpito.

Te domani probabilmente accetterai te stesso, le dirai la verità e ti farai la tua vita.

Domani probabilmente la sua sarà rovinata da 7 anni di bugie.

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simply_dreamer

ci sono persone della tua stessa età, come il sottoscritto che non ha mai avuto esperienze amorose, ne con lo stesso sesso, ne col sesso opposto. il perchè è cosa mia, ma riguardo la tua situazione, non disperare. siamo giovani. abbiamo tanti anni, per "rifarci" del tempo perduto. sotto tutti i punti di vista. vedrai... basta volerlo. buona fortuna! :rotfl: ciao

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Ci possono essere mille motivi per cui ti ritrovi in questa situazione: la paura di restare solo (già detto) , la paura di affrontare una vita da gay (già detto)-

Si potrebbe aggiungere la paura di vivere una relazione autentica . In questo modo in effetti non la stai vivendo né con la tua ragazza né con i ragazzi che sogni , ma che ti impedisci di incontrare. Sette anni e per di più senza attrazione sessuale sono decisamente tanti per pensare che si tratti solo di una relazione di copertura rispetto al mondo.

Se invece lei fosse l'unico modo che hai trovato per non restare solo e nello stesso tempo per non stare veramente  con qualcuno?

A parte i discorsi sull'onestà che condivido completamente , per i quali sarebbe bene che tu lasciassi al più presto la tua ragazza ,  parlando di te, se fosse questo il problema non credo che farlo risolverebbe tutto.

E' con te stesso secondo me che ti devi chiarire, sapendo che comunque certe paure , se sono così forti, non nascono dal niente.

Buona fortuna, qualunque scelta farai.

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Fai male a dubitare che altre persone abbiano avuto storie simili, la tua situazione è più diffusa di quanto credi.

 

Dal modo in cui parli e le parole che scegli mi sembra che tu sia perfettamente consapevole di essere gay quindi non si tratta di essere in una fase di rifiuto verso te stesso, tu sai benissimo chi sei ma non riesci a fare nessun passo verso l'emancipazione e una serena vita da gay.

 

I passi in questione sono, come detto da altri, lasciare la ragazza con cui stai, lo so che ci vuole fegato anche perché lei non sospetta nulla, ma non puoi aspettare di trovarti un ragazzo per farlo, puoi lasciarla anche così e restare single per un po', visto che si tratta di una cosa che prima o poi comunque dovresti fare.

Intendiamoci, sarebbe molto più facile se tu ti trovassi un ragazzo, questo ti darebbe la spinta a lasciare lei, ma siamo nella vita reale, non in una favola, quindi può anche essere che le cose per te si svolgeranno in un ordine diverso.

 

Il fatto che il ragazzo che ti piace ora sia gay o meno non ha molta importanza, e non dovrebbe influire sulla tua decisione di lasciare la tua ragazza e iniziare a vivere in un modo diverso... la felicità ce l'hai a un passo, se non è questo il ragazzo che ti ricambia, un giorno ce ne sarà un altro. Soprattutto, se tu sei troppo timido per fare la prima mossa con chiunque, se torni single e inizi a frequentare qualche ambiente gay ci saranno sicuramente persone che invece hanno il coraggio di fare la prima mossa con te, il che finalmente potrà portarti alla situazione di "buttarti" e avere l'esperienza con un ragazzo che tanto desideri.

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Ne parli, di questa ragazza, come di una "sorta di dipendenza"

 

Io dubito che in 7 anni lei non abbia capito niente, non avrà forse

capito che sei gay, ma certi limiti della vostra relazione dovrebbe averli

visti ; magari gli va bene così, cioè lei ha trovato veramente ciò che

cerca in te: non la passione, non quello che non c'è.

 

La differenza fra di voi è in effetti che lei è felice, tu no.

Lei è a suo modo onesta. Tu no.

 

Esiste un periodo dell'omosessualità "sospesa", prima dell'accettazione

in cui molti gay di fatto non vivono. La differenza rispetto alla tua situazione

è che una non vita, vissuta nella solitudine, ti spinge ad agire. A posteriori

sono solo anni di vita persi.

 

Una non vita, vissuta nella menzogna, può determinare legami di codipendenza.

 

Quindi in sintesi: lasciala e affronta la solitudine

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Vi ringrazio tutti per le risposte.

Devo dire che condivido tutte le vostre osservazioni.

 

Io mi sono posto il problema che probabilmente quando e se le dirò la verità potrei rovinarle la vita...ed è uno dei fattori che mi blocca...io le voglio veramente un mondo di bene, probabilmente se non fossi gay mi sarei davvero innamorato di lei...non ce la faccio a lasciarla, perchè mi dipsiacerebbe troppo per lei...

 

Riguardo al sesso, mi ero dimenticato di specificare una cosa: noi in questi 7 anni non abbiamo mai fatto sesso...abbiamo passato momenti difficili per questo, ma non ci siamo mai lasciati...lei non mi hai mai lasciato, anzi mi è venuta incontro moltissimo...

 

Riguardo al ragazzo che mi pace ora...non so se sia gay (anche se su facebook ha scritto "Mi piacciono: Donne" e su myspace "Orientamento: Etero"...però onestamente non so che valore abbiano queste dichiarazioni....boh), però davvero mi trovo, anche involontariamente, a pensare solo a lui...sentirei davvero il desiderio di dichiararmi...

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Mother Fucker

Se ti dispiace davvero per lei,lasciale dalle modo di trovare un ragazzo che possa ricambiarla davvero,magari non dirle che sei gay se ancora non te la senti,ma lasciala.

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immagino che per scrivere qui tu abbia già fatto delle importanti riflessioni a riguardo. sai che la tua vita non può continuare in questo modo, e hai solo 24 anni non 56... fai bene a pensare di aver perso tempo, forse qualche anno sì, ma adesso è ora di cambiare e solo tu puoi farlo.

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HaNKy87PaNKY

Lascia stare sconosciuti conosciuti su internet di cui ti piace il profilo, e chiudi questa relazione di 7 anni. Ma poi, è andata avanti per inerzia? Perché una relazione senza sesso per sette anni avrebbe dovuto far uscire di testa sia te che lei! E lei ovviamente si sarà fatta delle domande, se rimane con te sarà per inerzia (anche lei) o opportunismo, o paura di qualcosa di nuovo! Al posto che continuare a rovinarvi la giovinezza a vicenda abbi il coraggio di dirle chi sei e tenta di rifarti una vita relazionale più onesta.

Non è mai troppo tardi ma a volte è già tardi.

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Anche secondo me potresti evitare di dirle che sei gay, se non altro per risparmiarle la botta che ne verrebbe quando si renderebbe conto che gli ultimi sette anni sono stati una presa in giro (perchè è di questo che si tratta, di una presa in giro, anche se le vuoi tutto il bene del mondo). Lasciarla è la prima cosa da fare, mi pare che anche tu ce l'abbia chiaro, ma lo devi fare a prescindere da quello che troverai dopo. 24 anni sono pochi, non è vero che hai perso gli anni migliori... fai ancora in tempo a ricominciare da capo!

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Lascia stare sconosciuti conosciuti su internet di cui ti piace il profilo, e chiudi questa relazione di 7 anni. Ma poi, è andata avanti per inerzia? Perché una relazione senza sesso per sette anni avrebbe dovuto far uscire di testa sia te che lei! E lei ovviamente si sarà fatta delle domande, se rimane con te sarà per inerzia (anche lei) o opportunismo, o paura di qualcosa di nuovo! Al posto che continuare a rovinarvi la giovinezza a vicenda abbi il coraggio di dirle chi sei e tenta di rifarti una vita relazionale più onesta.

Non è mai troppo tardi ma a volte è già tardi.

Questo è il consiglio migliore, con la spiegazione migliore, il non fare sesso in 7 anni mi sembra pura fantascienza! ovviamente a te non ha pesato, anzi meglio così, ma nonostante quello che si dice, anche alle donne piace far sesso e hanno l'esigenza di farlo! Non so, magari ha qualche problema anche lei, qualche blocco? Avete mai parlato di questa cosa?

Il fatto che ti dispiacerebbe a lasciarla è ovvio, a chiunque dispiace lasciare una persona, credo, a meno che non siano senza cuore, ma non dimentichiamoci che sarebbe per il TUO e anche per il SUO bene... molte persone riescono a rimanere amiche dopo essersi lasciate, lasciarla non significa farla sparire dalla tua vita, soprattutto quando siete abituati ad essere così presenti uno nella vita dell'altra...

Ci sono anche casi dove il lasciato dice "non ti voglio più sentire" ma la maggior parte dei ragazzi che invece hanno scritto qui che sono passati per la tua stessa situazione hanno detto di essere rimasti amici con le ex - persino quelli che ci erano sposati o che addirittura ci avevano fatto figli. Scatta un meccanismo in una ragazza per cui a meno che non sia una completa omofoba (per esempio una con un lavaggio del cervello di tipo religioso), dopo magari un periodo di difficoltà iniziale si mette il cuore in pace capendo che con un uomo non può competere, sono troppo diversi e quindi se ti vuole nella sua vita (come è probabile) non potrà essere come partner ma solo come amica.

 

Ricordati questo:

se la lasci, non devi per forza dirle che è perché sei gay, ma se lo fai sei una persona migliore per essere stato completamente sincero

per contro, non devi dirle di sapere da sempre che sei gay, potresti anche far finta di averlo scoperto da poco se pensi che questo possa essere meno traumatico per lei e se vuoi che sia più comprensiva verso il tuo stato di confusione.

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Più che altro, a meno che il non fare sesso sia stato voluto da tutti e due (tu perché sei gay, lei per non - al momento - ben specificati motivi), al posto della tua ragazza mi domanderei immediatamente "allora non abbiamo mai fatto sesso perché è gay?".

Non so se mi spiego bene, cmq quello che vorrei dire è che, a prescindere che tu glielo dica o meno (o che le dica che pensi di esserlo da poco) lei se non è del tutto tonta ci arriverà da sola.

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Un'intera relazione senza sesso alcuno (ma nemmeno "preliminari"?) la posso concepire solo se uno dei due ha dei problemi fisici nelle zone genitali.

Non sono d'accordo su chi dice che senza sesso in 7 anni si esplode,perche' appunto,purtroppo,ci sono coppie che sono impossibilitate a farlo,ma quanto meno vanno di preliminari.

Imho,lei sa benissimo che sei gay,ma probabilmente lei come te,ormai è assuefatta dalla relazione.

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Come ti capisco... mi rivedo in quello che scrivi... certo io di ragazze non ne ho mai avute... (come ho spesso scritto... fisicamente mi fanno impressione  :D :D :)) però la sofferenza, gli amori impossibili e la finta facciata da super etero l'ho tenuta su per ben 6 anni... dai 16 ai 22 anni, età in cui esplosi e conobbi il primo ragazzo dei soli 3 che ho frequentato in questi ultimi 2 anni... . Mi sento di soffermarmi solo su di un concetto che tu hai espresso: Se capita che mi piace un ragazzo, allora nascono quei periodi in cui mi chiudo in me stesso e divento intrattabile con tutti...penso sempre "solo se è l'altro ragazzo a fare il primo passo allora mi butto"...io non ci riesco...mi faccio mille fantasie, anche se solo capita che un ragazzo mi guardi....mi fisso a periodi su un ragazzo diverso, a seconda di chi incontro, pensando solo a lui per i mesi a venire, salvo poi arrendermi all'idea di non approfondire la cosa...

Il tempo scorre, ormai ho 24 anni e si può dire che ancora non ho vissuto l'esperienza dell'amore...sto davvero male, ma ripeto, non so come uscirne...e forse una parte di me non vuole nemmeno cambiare le cose...

 

Allora... il fatto che ti piacerebbe che fosse l'altro a fare il primo passo ci potrebbe anche stare come cosa ma il punto è... devi fare in modo di far capire all'altro che sei gay, che sei interessato e ancora meglio sarebbe essere sicuri che l'altro sia effettivamente gay... sai... inseguire un etero non porta da nessuna parte (a me è capitato  :D) e permettimi un'altra osservazione... hai ammesso di "spiare" il ragazzo che ti piace su facebook cercando di capire qualcosa della sua vita... ma non hai pensato che è pieno in giro di persone bloccate come te? non hai pensato che anche lui potrebbe avere le tue stesse paure e di conseguenza essersi costruito una vita finta e di facciata?

 

Altra cosa... la tua ragazza... prima o poi dovrai parlarci... anzi... se non è una scema isterica ma una DONNA (donna con tutte le lettere maiuscole) capirà e anzi... proprio lei potrebbe supportarti... .

Altra cosa ancora... se sei di una città perché non provi tramite il forum a cercare amici li intorno? Perché non provi ad inserirti gradualmente nella vita gay magari facendo amicizia con qualcuno qui sopra? Almeno da una vita repressa e di facciata potresti cominciare a vivere un dualismo che poi potrebbe farti trovare il coraggio e la voglia di lasciarti andare.

 

Anche a te dico quanto ho scritto una volta... : PRIMA O POI L'ATOMICA DELLA VITA ESPLODE... e tu... come tutti... stai già sulla strada del trovare te stesso... sai... non appena inizia la confusione... non appena si capisce che la vita attuale non va si inizia il duro e sofferto cammino verso se stessi... non c'hai pensato? ma proprio quando hai deciso di iscriverti su questo forum nella tua testa è iniziato il processo di: CAZZO MI SONO ROTTO I COGLIONI... VOGLIO VIVEREEEEEEEEE.

 

Un salutone

Paolo

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scusami se semplifico oltremisura

hai un rapporto affettivo con una ragazza da 7 anni

niente sesso

non sei attratto fisicamente da lei ma le vuoi bene e lei te ne vuole

mi sembra il classico quadro dell'amicizia affettuosa che spesso lega un gay a una ragazza

secondo me tu non  devi "lasciarla" perchè non siete mai stati fidanzati

dovete semplicemente chiamare le cose con il loro vero nome

tra voi esiste un'amicizia affettuosa che dopo il tuo coming out potrebbe tranquillamente sopravvivere e anzi rafforzarsi

se ti vuol bene lei ti conosce già  :)

pensaci

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non ce la faccio a lasciarla, perché mi dipsiacerebbe troppo per lei...

 

V'è qualcosa di terribilmente intricato nella paradossalità di questo intervento.

Dici di volerle bene, ma poi non riesci a lasciarla? Sicuro ti dispiacerebbe per lei? Perdonami, ma io trovo questo ragionamento capzioso e la tua tendenza alla suggestione piuttosto discutibile. Se davvero ti stesse a cuore quella ragazza non la inganneresti ogni giorno mettendo in scena la pantomima di un amore inesistente; se davvero ci tenessi come dici la spingeresti verso una vita autentica, un possibile amore vero, delle relazioni fondate su momenti ulteriori rispetto alle semplici parole. Spero tu capisca che il meglio per lei e per la sua vita non può risiedere in una vera e propria truffa.

 

Per il resto, ho letto svariati non posso, ma temo sia facile a dirsi. Io lo leggerei - psicologia eroica, ormai si sa - come un più semplice non voglio. Ricominciare dalle fondamenta una vita, e spesso in solitudine, richiede uno sforzo assai grande (ma grande è anche la soddisfazione..), una determinazione di ferro, una volontà implacabile. Ma perché non inventarsi delle zone grigie? Il mondo è brutto è cattivo, quindi non importa, od è anzi legittimo, se per una volta - che importa? - i cattivi siamo noi.

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No no. E' tutto molto egoista quel che dici, ZME.

 

Davvero credi di rovinarle la vita lasciandola...? Mi pare che casomai tu gliela rovini illudendola!

Pensa concretamente a lei, e all'opportunità che avrà di conoscere altre persone quando tu l'avrai lasciata, e che il tempo per ora lo fai perdere a lei.

 

Credo piuttosto che tu tema di perderla, e, più che rovinarle la vita, temi che lei ti odierà per averle mentito.

 

E' un rischio che non necessariamente devi correre, secondo me.

Voglio dire, puoi scegliere se lasciarla e basta o se prima fare coming out.

 

Poi, non iniziare ad illuderti che tutti i ragazzi che ti piacciono nascondano la propria omosessualità. Alle volte capita, ma la percentuale non è così alta tra i ragazzi giovani...

So di consigliarti una strada dura, e quando inizierai a vivere consapevolmente la tua omosessualità forse le cose non andranno per niente meglio per un po'...solitudine, difficoltà a fare delle amicizie, difficoltà a dichiararsi con gli amici, voglia di innamorarsi e amori non corrisposti...ma avrai scelto di vivere a testa alta, senza dover più nascondere nulla. E non è una conquista da poco.

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Grazie ancora a tutti per le risposte!!! Apprezzo davvero il fatto che abbiate risposto così in tanti!!!

 

Onestamente credo che da solo non ce la farò a ribaltare questa situazione...sono consapevole di avere bisogno di un aiuto, e mi riferisco all'aiuto psicologico a cui qualcuno di voi ha fatto riferimento nei post precedenti.

Credo sia l'unica via, perchè sono davvero in difficoltà...a parole condivido TUTTO quello che mi avete detto, ma quando si tratta di tradurre in pratica le mie intenzioni mi blocco.

Stare qui a piangersi addosso o a rovinarmi le giornate pensando a che vita insignificante sto facendo non ha molto senso, per cui credo che la cosa più logica da fare sia questa...anche per iniziare ad aprirmi con qualcuno, a rivelarmi per quello che sono davvero!!!

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ZME, io ho 38 anni e la mia vita da bisex comincia praticamente... domani. Eppure non mi sento di aver perso gli anni migliori.. la mia speranza invece è che mi aspettino anni molto buoni da qui in avanti.

 

Non si possono evitare, nella vita, rimorsi e rimpianti. Quindi prendiamone atto e tira dritto in avanti, il meglio che puoi, senza preoccuparti di ciò che non hai fatto nel passato.

 

In bocca al lupo.

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Secondo me devi essere sincero. Hai detto che non ami la tua fidanzata. Lasciala! Non fa bene a te, che stai con una persona che, seppur vuoi bene, non ami e non è giusto nei suoi confronti per lo stesso motivo. Devi avere coraggio e dirle la verità. Poi, una volta chiusa questa questione, puoi dedicarti a cercare qualcuno. Ti consiglio di trovare un gruppo di amici omosessuali, magari anche quì sul forum e frequentarli. Poi un giorno arriverà il ragazzo e tu sarai sicuro di te. :)

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Non ha nessun senso che persone che non vivono la situazione di ZME si mettano a giudicare i suoi comportamenti su basi razionali. La ragione non è onnipotente e certe cose non le può semplicemente cogliere. Se ZME dice che non può lasciare la sua ragazza, significa che nel suo vissuto è proprio questo che avverte. Che senso ha andare a dire che sono solo scuse per non ammettere che in realtà lui non vuole farlo? Che senso ha rimproverargli di prendere in giro una persona, quando il suo vissuto gli parla e gli dice che in realtà se ne sta semplicemente prendendo cura?

Queste cose, per esperienza personale, non danno una scossa e non ti spronano al cambiamento, ma ti fanno sentire solo perché vedi che non c'è nessuno che può comprendere il tuo mondo e il tuo modo di vivere la vita. ZME dice che lui lo sa che quello che dite è vero e razionalmente è pure d'accordo con voi, però questo non lo porta a cambiare visione del mondo, lui resta lì, più solo di prima e con la sensazione di essere inadeguato. Tanto che pensa di chiedere aiuto ad uno psicologo.

ZME, ti auguro di cambiare il tuo mondo, capisco la tua esperienza per il semplice fatto di averla vissuta. Le gabbie però si sciolgono da sole, col tempo. I cambiamenti avvengono così, non c'è modo di evitare le nostre sfide. Nella vita non è sempre possibile scegliere, ma ci sono dei momenti in cui si apre uno spiraglio e l'abilità sta nell'attendere, pronti a cogliere il frutto della nostra attesa. Viceversa i cambiamenti repentini, le scosse e l'eccessiva audacia portano solo a disastri emotivi, a cui non segue il “meritato premio per gli sforzi” ma il ritorno alla situazione irrisolta. L'unico consiglio che ti posso dare, perché è l'unico che con me ha funzionato è di non prendere tutto troppo sul serio. Imparare a ridere delle nostre situazioni, di noi stessi e del mondo che ci circonda è un vero toccasana, aiuta a sopportare le immense pressioni a cui a volte ci costringe la vita.

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Che senso ha rimproverargli di prendere in giro una persona, quando il suo vissuto gli parla e gli dice che in realtà se ne sta semplicemente prendendo cura?

 

 

illudere una persona non significa prenderne cura, ricoprire le cose con un buonismo di facciata è molto peggio e non lo aiuta di certo, perchè più a lungo continua in questa situazione è peggio considerando che, come è esplicito nel topic, ritiene di star perdendo tempo.

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Ok, dato che io non sono nella sua stessa situazione non gli consiglieraiò più di essere onesto. Perderà altri anni a piangersi addosso e sarà ancora peggio, ma tanto fa un piacere alla ragazza, no? Ma per favore! Punto primo ha scritto quì la sua situazione, quindi probabilmente l'opinione da chi guarda da fuori la vuole, punto secondo spesso è proprio la razionalità di chi guarda dall'esterno che riesce a tirar fuori una persona ingarbugliata in un problema. Che parla con altri che hanno lo stesso problema cosa risolve? Hanno le stesse paure, non possono dare consigli costruttivi.

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