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I gay non possono donare il sangue


tizio

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simply_dreamer

come se a un etero al quale viene immesso del sangue di un omo, diventasse gay... forse è quella la paura. o forse è solo uno stupido pregiudizio da abbattere, in quanto c'è chi ancora pensa che gli omo siano tutti o quasi siero. da qui l'impossibilità di donare sangue... forse  :awk:

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Si infatti, hanno paura che col sangue di un gay si diventi tale. Qualcuno dovrebbe far notare a questi professoroni che il medioevo è finito da un bel pezzo :awk:

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Perfavore non diciamo stronzate...

I gay sono spesso rifiutati perchè più a rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Conosco due medici gay che sono anch'essi a favore del divieto per gli omosessuali di donare il sangue; il motivo sarà perciò fondato anche se naturalmente sembra una discriminazione

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In realtà al contrario di quanto si pensi, l'Italia è all'avanguardia per quanto

riguarda le donazioni di sangue da parte dei gay. L'Italia è uno dei pochi

paesi del mondo che non le proibisce del tutto, le strutture e le associazioni

che gestiscono la raccolta possono decidere se escludere i gay o meno.

In molti paesei come USA, Regno Unito, Francia, Germania e Olanda donare sangue

per chi ha rapporti sessuali con altri uomini è proibito dalla legge.

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TheOtherSide

In realtà al contrario di quanto si pensi, l'Italia è all'avanguardia per quanto

riguarda le donazioni di sangue da parte dei gay. L'Italia è uno dei pochi

paesi del mondo che non le proibisce del tutto, le strutture e le associazioni

che gestiscono la raccolta possono decidere se escludere i gay o meno.

In molti paesei come USA, Regno Unito, Francia, Germania e Olanda donare sangue

per chi ha rapporti sessuali con altri uomini è proibito dalla legge.

 

Che cazzata.

Come se poi tutti quelli che si dichiarano etero alle donazioni del sangue lo sono davvero o comunque non hanno necessariamente mai avuto un rapporto omosessuale.

Come  se tutti quelli che dicono di avere una vita 'regolare' poi è sicuro non siano mai andati a pxxxxxe o avuto rapporti occasionali etero/omo.

Alla fine sta tutto all'onestà intellettuale di ciascuno.

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Ha ragione Calvin, da quanto mi risulta, e cioè che tra i "rapporti a rischio" rientra ufficialmente il sesso tra uomini, credo in virtù di una convenzionale decisione dell'OMS,

e il fatto che notizie come questa suscitino clamore dipende da una prassi di permissivismo fondato sull'omissione o ignoranza:

quando a un donatore chiedono semplicemente "Hai avuto rapporti a rischio", se l'uomo che ha avuto rapporti con altri uomini (anche se protetti, monogami ecc.) risponde NO sta dichiarando il falso.

 

L'unico mezzo per abolire la discriminazione è tentare di far abolire quella inclusione dei rapporti a rischio, altrimenti la protesta è nel torto.

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  • 2 weeks later...

la cosa strana è che l'italia non è messa peggio degli altri paesi, anzi...

semplicemente si dovrebbe fare una distinzione tra chi ha rapporti a rischio e chi no, a me non sembra complicato.

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notizia ciclica, ogni tanto si ripresenta da qualche parte

credo dipenda molto dal medico accettare o meno la donazione, a me ogni tanto chiedono che partner ho

l'importante è non fargli vedere che si è promiscui e incoscienti

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Io non dono il sangue per via di una carenza di ferro, ma in italia non si è cosi rigidi come negli altri paesi tutto dipende dalla struttura Avis (da me le donazioni sono molto poche per cui se sei sano per loro va bene) dove vai a fare la donazione e poi il proprio comportamento personale (rapporti promiscui etc etc).

c'è da dire però che in italia la donazione è gratuita per cui immagino che chi decide di farla sia sano, se non sbaglio in america e in alcuni altri paesi vi è una ricompensa in denaro per cui non rientrano nella categoria oltre ai gay anche altre "tipologie o categorie" (non so come dirlo) ritenute a rischio come alcolizzati etc etc.

 

Comunque la vicenza dell'ospedale di milano è assurda, se una persona è sana e non ha problemi si saluto perché vietarle in quel mondo di donare il sangue.

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Con l'emergenza sangue che c'è in questo periodo (almeno a Roma), stando a quanto mi hanno detto, non mi sembra il caso di fare troppo gli schizzinosi.

Il dottore, l'altro giorno, era disposto a pagare oro pur di farmi donare in aferesi.

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  • 4 weeks later...
amiciamilano

Si infatti, hanno paura che col sangue di un gay si diventi tale. Qualcuno dovrebbe far notare a questi professoroni che il medioevo è finito da un bel pezzo :gha:

 

Ma e' vero....anche perche' la forma delle cellule ematiche di un individuo etero e' sferica all'incirca, quella dei gay e' a forma fallica eheheh

Che minchiata, oltre a quella che ho scritto io adesso, la notizia di queste trasfusioni vietate....io lavoro in ospedale e c'e' gente che implorerebbe tutti i gay di questo mondo per avere una loro goccia di sangue..... CHE SCHIFO!

Massimo

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Che cazzata.

Come se poi tutti quelli che si dichiarano etero alle donazioni del sangue lo sono davvero o comunque non hanno necessariamente mai avuto un rapporto omosessuale.

Come  se tutti quelli che dicono di avere una vita 'regolare' poi è sicuro non siano mai andati a pxxxxxe o avuto rapporti occasionali etero/omo.

Alla fine sta tutto all'onestà intellettuale di ciascuno.

 

 

è esattamente quello che penso io! Oltretutto avevo letto la percentuale di rischio, per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili, è praticamente identico tra una persona gay e una etero.

 

A suo tempo avevo creato una DeMo su quest'articolo e pubblicata in un sito.

Ve la propongo  :gha:

post-6386-129953244687_thumb.jpg

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Silver Reflex

In teoria, le relazioni gay sono più a rischio poichè i rapporti anali sono, sempre teoricamente, più frequenti rispetto a quelli nelle relazioni etero... e come ben si sa il rapporto anale è ad altissimo rischio di trasmissione.

 

In pratica è tutta una cazzata, una montagna di ipocrisia.

Le abitudini sessuali sono cosa ben distinta dall'orientamento, se si volesse fare una selezione seria allora si dovrebbe selezionare i donatori in base alle prime e non alle seconde, dato che i pregiudizi che correlavano i gay alle malattie dovrebbero essere passate con gli anni 80.

 

Non volete donatori che hanno rapporti anali? Benissimo, ma allora escludete anche gli etero che dichiarano di averli (sempre ammesso che qualcuno decida di dichiararlo, ovviamente), perchè altrimenti è inutile fanferare di progressi scientifici se poi continuiamo a navigare nell'ignoranza e nel pregiudizio.

 

Ci manca solo che si torni a parlare di GRID

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Anche in Francia è vietatissimo per i gay maschi, al contrario per i gay femmina. Ok, guardare questi parametri ,ma ce ne sarebbero tanti altri , specie sugli etero , quindi di fatto è una discriminazione. Non tutti i gay hanno una vita sessualmente attiva.

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simply_dreamer

In teoria, le relazioni gay sono più a rischio poichè i rapporti anali sono, sempre teoricamente, più frequenti rispetto a quelli nelle relazioni etero... e come ben si sa il rapporto anale è ad altissimo rischio di trasmissione.

 

In pratica è tutta una cazzata, una montagna di ipocrisia.

Le abitudini sessuali sono cosa ben distinta dall'orientamento, se si volesse fare una selezione seria allora si dovrebbe selezionare i donatori in base alle prime e non alle seconde, dato che i pregiudizi che correlavano i gay alle malattie dovrebbero essere passate con gli anni 80.

 

Non volete donatori che hanno rapporti anali? Benissimo, ma allora escludete anche gli etero che dichiarano di averli (sempre ammesso che qualcuno decida di dichiararlo, ovviamente), perché altrimenti è inutile fanferare di progressi scientifici se poi continuiamo a navigare nell'ignoranza e nel pregiudizio.

 

Ci manca solo che si torni a parlare di GRID

 

concordo in pieno su tutta la linea..!

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In teoria, le relazioni gay sono più a rischio poichè i rapporti anali sono, sempre teoricamente, più frequenti rispetto a quelli nelle relazioni etero... e come ben si sa il rapporto anale è ad altissimo rischio di trasmissione.

 

In pratica è tutta una cazzata, una montagna di ipocrisia.

Le abitudini sessuali sono cosa ben distinta dall'orientamento, se si volesse fare una selezione seria allora si dovrebbe selezionare i donatori in base alle prime e non alle seconde, dato che i pregiudizi che correlavano i gay alle malattie dovrebbero essere passate con gli anni 80.

 

Non volete donatori che hanno rapporti anali? Benissimo, ma allora escludete anche gli etero che dichiarano di averli (sempre ammesso che qualcuno decida di dichiararlo, ovviamente), perché altrimenti è inutile fanferare di progressi scientifici se poi continuiamo a navigare nell'ignoranza e nel pregiudizio.

 

Ci manca solo che si torni a parlare di GRID

 

 

 

Concodo anche io, dovrebbero togliere il discorso se sei omossesuale o meno e mettere una clausola del tipo "ha mai avuto rapporti ad alto rischio (anali)?" se è questo il problema.

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La cosa assurda è che quando fai una donazione ti fanno le analisi del sangue! Paradossalmente possono accettare la donazione di un eterosessuale sieropositivo e non quella di un omosessuale sano. Ovviamente poi lo scoprirebbero perché fanno tutti i controlli necessari. Se non è discriminazione questa.

E che tutto ciò dipenda da (confuse?) norme internazionali è francamente disarmante.

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La cosa assurda è che quando fai una donazione ti fanno le analisi del sangue! Paradossalmente possono accettare la donazione di un eterosessuale sieropositivo e non quella di un omosessuale sano. Ovviamente poi lo scoprirebbero perché fanno tutti i controlli necessari.

 

Quello che penso anche io! Una cosa assurda!!!

Magari, sperano di avere meno lavoro da fare

pensando che, tanto, il sangue di un gay

deve essere scartato dopo le analisi.

:gha:

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La cosa assurda è che quando fai una donazione ti fanno le analisi del sangue! Paradossalmente possono accettare la donazione di un eterosessuale sieropositivo e non quella di un omosessuale sano. Ovviamente poi lo scoprirebbero perché fanno tutti i controlli necessari. Se non è discriminazione questa.

E che tutto ciò dipenda da (confuse?) norme internazionali è francamente disarmante.

 

E come lo scoprirebbero?? Non è che il sangue che ti prelevano ora che risulti sieronegativo se lo rianalizzano tra 3-6-10 mesi risulti positivo perchè tu lo eri al momento della donazione, il risultato sarà identico al momento del prelievo.

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Non è che il sangue che ti prelevano ora che risulti sieronegativo se lo rianalizzano tra 3-6-10 mesi risulti positivo perché tu lo eri al momento della donazione, il risultato sarà identico al momento del prelievo.

 

Ehhh?

Io ho detto semplicemente che, a prescindere da chi sia il donatore, lo vengono a sapere se sei portatore (o meno) di una qualche malattia. Quindi, visto che le analisi comunque le fanno, è una discriminazione selezionare i candidati in base all'orientamento sessuale.

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Metamorphoseon90

Infatti! L'analisi del sangue mette al sicuro il ricevente. Tu puoi anche dichiarare il falso nel modulo che devi compilare, ma poi se c'è qualche problema il sangue non viene usato. Quindi non capisco perchè un gay non debba donare, dal momento che poi il sangue è controllato (e se c'è qualche problema arriva a casa la letterina).

 

Il discorso può essere quello dei rapporti a rischio? Bene, ma non del essere o meno omosessuale: in sè io potrei essere casto perpetuamente infatti:

Non tutti i gay hanno una vita sessualmente attiva.

Mi è precluso comunque donare?? E perchè?
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Sì, ma il dubbio del "periodo finestra" non c'è solo per gli omosessuali.

Ci sono molti "soggetti a rischio" tra cui eterosessuali che hanno rapporti non protetti, persone (glbtE) che sono tatuaggio-dipendenti, come me, persone che sono spesso a contatto con materiale infettivo (vedi medici, infermieri, operai che lavorano in aziende che smaltiscono il materiale ecc ecc...), cioè, se devono vietare le donazioni di sangue ad una determinata categoria, che almeno lo facciano in modo corretto e sensato.

Il "periodo finestra" c'è per molte persone, non solo per quelle che hanno rapporti sessuali (protetti e non).

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