Jump to content

la castità è un crimine sociale?


aforcefromthepast

Recommended Posts

aforcefromthepast

Salve a tutti,

credo sia la seconda volta che scrivo su questo forum; lo farei volentieri più spesso, ma considerando la mia netta, tardo-adolescenziale preferenza per la comunicazione non verbale forse al momento è meglio così.

Vi anticipo subito che mi sento parecchio patetico ad introdurre un principio di riflessione senz'altro desueto e non immune da insidie: la castità (da qualche era geologica?) ha i tratti di un disvalore?

 

E secondo le vostre esperienze più o meno personali: con quale disposizione d'animo avete vissuto (se è passato) il vostro periodo 'pre-sessuale'?

 

Sono prossimo ai 22 anni e la vita (io) non mi ha (sono) ancora concesso un'esperienza erotica strettamente 'carnale'. Ora, al di là di ogni singolo 'caso', ho constatato che qualora in compagnia di ragazzi del mio orientamento sessuale finissi per rivelare malauguratamente il fatto (non ho grosse capacità inventive circa qualsiasi dettaglio (auto)biografico), i miei interlocutori restassero non dico disgustati, ma un attimo interdetti. Al di là dell'apparenza esteriore di ognuno (un ragazzo d'aspetto gradevole può avere più possibilità di avere relazioni rispetto a suoi omologhi meno attaenti; ma del tutto relativamente alla sua intraprendenza), essere vergini a 22 anni (piuttosto che a 30), correggetemi se sbaglio, non è proprio la norma.

 

Ma; al di là di qualsiasi vantaggio/svantaggio nell'ammissione di un dato che, nonostante tutto, rimane intimo; se vi siete trovati nella condizione di dover parlare francamente della vostra vita sessuale più o meno esistente, o di relazionarvi con una persona che diversamente da voi fosse quasi del tutto inesperta sessualmente; come avete reagito e come vi siete comportati?

E inoltre: quanto valutate l'esperienza erotica determinante per la vostra maturità individuale?

 

La vita sessuale è una dimensione imprescindibile della vita di chiunque; ma essa segna qualsiasi persona come un abito fascia un corpo; sta a noi capire quale, fra tanti modelli, gli si addice di più.

O forse tutto ciò è solo una menzogna stantia che puzza di naftalina 'romantica'.

 

Saluti a tutti,

 

elio

Link to comment
Share on other sites

Non credo che a 22 anni essere vergine costituisca un'eccezionalità trascendentale.  :) Un mio amico 35enne ha

perduto la verginità a 24 o 25 anni. Naturalmente c'è chi fa prima. In generale, ci sono tante altre persone che sono

nella tua situazione oppure hanno avuto pochissime esperienze sessuali o esperienze marginali. Quello che può costituire

un problema, oppure, vedendo la cosa da tutt'un'altra prospettiva, può comunicare agli altri un senso di alterità, è una

qualche volontà di permanere vergine: o perché si aspetti un Grande Amore, o si attenda un Uomo Ideale, o perché si è

tremendamente impauriti o bloccati, e neppure ce lo si dice.

 

Qual è il valore dell'esperienza erotica nella maturazione personale? Grande, come puoi immaginare. E' una piccola/grande

cosa che muta tutto, che ti entra dentro e ti riplasma, ti dà anche una fiducia in te stesso e una nuova forza: e che ti

scioglie qualcosa dentro.

 

Come comportarsi con un ragazzo vergine di 22 varierà da persona a persona e anche da classe di età a classe di età. Una

persona adulta potrebbe avere un senso quasi di rispetto, unito al desiderio di accompagnarti tranquillamente ma anche

con sicurezza nella perdita della verginità; soprattutto, non darebbe a questa cosa un valore esageratamente grande,

perché sarebbe ingenuo. Un coetaneo può esserne attratto o allontanato a seconda di come è fatto: se si rispecchia,

in positivo o in negativo, nella tua situazione; ma non credo proprio che ci siano tipologie di reazioni, e soprattutto che

tu debba pensarci troppo, limitandoti ad essere il più naturale possibile.

 

Se posso darti un consiglio, ti direi di trattare questa verginità con assoluta noncuranza, avendo però deciso ed essendo

ben intenzionato...a perderla!

Link to comment
Share on other sites

AndrejMolov89

Reverendo, mi pare di capire che lei si vergogna della sua pudicità, al di là che il peccato sommo della verginità può essere lavato in un lavacro qualsiasi, che è un malanno guaribile ovunque... - al di là della battuta-, non si deve preoccupare.

La vita sessuale è si un fatto inscindibile della vita umana, anzi della vita in generale, però, my little dear, non bisogna parlarne nei minimi termini. Per quasi un anno sono stato leggermente libertino, e ci scherzavo sopra, ma alla fine la mia vita sessuale seppur leggermente promiscua, era nascosta nelle spire di un discorso che non lasciavano modo d'intravvedere tutto il discorso.

Il discorso della propria sessualità è un luogo privato, per questa ragione bisogna distorcelo entro i limiti, mettendo alla berlina ciò che fa divertire, per il gusto di farlo, e nascondendo le nostre sensazioni intime. Alla fine, anche quando, con il nostro migliore amico, si parla di sesso è logico che venga fuor un aborto, perchè s'inserisce tale argomento nella logica del discorso e quindi si dà al discorso una struttura e un fine particolare all'atto sul momento ...

 

 

Va beh, comunque, my little bear dear, non preoccuparti. U.u E' meglio fare sesso quando si è maturi, al di là del mio essere una sorta di piovra in calore, i rapporti sessuali migliori li ho avuti solo ultimamente, dopo aver preso coscienza di tutto x.x

Link to comment
Share on other sites

L'inesperienza sessuale è un fatto, ma nella relazione fra due persone bisogna

vedere come questo fatto viene detto, interpretato, quale significato gli viene dato.

E' questa seconda cosa che può determinare il cozzo, non il fatto in sè.

 

Parlarne in termini di castità, significa far intravedere la possibilità di una scelta etica

se non religiosa. Ora è evidente che se da un lato questo può essere un modo per

intellettualizzare delle difficoltà o delle paure, è anche vero che in una ottica gay, pare

la via più facile per creare tensione. Non c'è castità, senza lussuria...l'identità omosessuale

si costruisce sul desiderio sessuale etc. etc.

 

Greed89, è ben possibile parlare di sesso tra amici se c'è intimità sufficiente nell'amicizia

a raccontare i fatti ed ovviamente a condizione che vi siano fatti da raccontare. Diciamo

magari che essendo il sesso un fatto privato se ne parlerà in modo intimo con un numero

più ristretto di amici e se ne farà invece argomento di conversazione più leggero, il chè

fra maschi spesso implica goliardico, in ambiti meno selezionati.

Link to comment
Share on other sites

AndrejMolov89

@Hiz: io ci scherzo sopra, ma in tutte le occasioni. Non vedo nessun peccato, nel parlare di sesso. Ovvio che le mie vicissitudini sessuali le racconto a mò di goliardo ai miei amici, e pochi eletti, però, in generale penso che parlare del sesso in maniera leggera anche con degli sconosciuti, senza entrare nei particolari, permetta di gettare un velo simpatico sulla faccenda. In fondo, io sono fermamente convinto che la sessualità sia una parte così integrante nella nostra vita, che se non la si banalizza ce ne separiamo, quindi è lecito utilizzarla come argomento. Però, è ovvio che le cose prettamente personali si raccontino agli amici, altrimenti si rischia di passare per le puttane. :)

Link to comment
Share on other sites

Il discorso sul peccato o su castità e lussuria non era riferito al tuo intervento

ma all'autore del topic. Siamo pienamente d'accordo sul parlarne in maniera

leggera per gettarci sopra un velo di simpatia, era la necessità di distorcere il

discorso anche con il miglior amico, che mi sembrava una forzatura eccessiva.

Penso che in fondo il bisogno di condividere pure le sfere più private con

qualcuno sia una delle molle delle amicizie più profonde, sia che si tratti di

sesso che di affetti ( qui poi cambia a seconda di cosa sia considerato più

intimo...)

 

Poi forse c'è da dire che fra maschi a volte si banalizza troppo e si finisce

per parlare meno di quanto non facciano, ad esempio, le donne. Manca

cioè a volte la via di mezzo fra il goliardico e l'intimo.

Link to comment
Share on other sites

è vero che c'è una forma di convenzione sociale per cui bisognerebbe fare sesso il prima possibile, il più possibile e nel modo meno sentimentalmente coinvolto possibile, ed è una cosa che riguarda i maschi sia etero che gay. dobbiamo soltanto renderci conto che sono le solite costruzioni mentali e accettare che ognuno ha i suoi tempi, i suoi modi e le sue esigenze. non ritengo il non fare sesso una "inesperienza" quanto piuttosto un'esperienza di vita di diverso tipo, anche se comunque è ovvio che gli ormoni spingano per fare sesso, ma quello che penso è che bisogna fare ciò che si sente senza lasciarsi coinvolgere da ciò che pensano e fanno gli altri.

Link to comment
Share on other sites

Commette un crimine sociale chi ascolta gli immaturi esibizionisti che sbandierano le proprie conquiste sessuali al bar o altrove.

La maturità individuale non si completa con l'esperienza erotica, almeno per chi non ragiona con l'uccello.

Il sesso è puro divertimento :)

Link to comment
Share on other sites

Non direi che la castità è un crimine sociale, ma piuttosto un crimine verso se stessi.

È privarsi di un qualcosa di molto piacevole, per motivi oscuri: beh, non proprio oscuri! Nel caso dei rapporti eterosessuali si può motivare la propria "condizione" (preferisco parlare di condizione che di "scelta") col rispetto religioso del sacramento matrimoniale o con la considerazine del sesso come esclusivamente atto al concepimento.

Ma nel caso dei rapporti omosessuali? Il sacramento religioso non è contemplabile, e il concepimento non è previsto! E allora mi chiedo: che ci siano altri motivi? Magari la paura di mostrare il proprio corpo perché lo si trova troppo brutto? La difficoltà a trovare qualcuno che lo voglia fare con noi? Una qualche forma di impotenza? Oppure si è al primo passo verso la presa dei voti e l'entrata in seminario!

Credo che la difficoltà di trovare qualcuno che voglia fare sesso con noi sia la causa più probabile per gli omosessuali vergini.

Comunque, OGGI, essere vergini a 22 anni NON è la normalità della società, ma l'importante è che sia normale per te.. E la società sarà contenta!

Link to comment
Share on other sites

Io, di anni, ne compio uno in più di te, fra poco. Quindi 23.

 

E sono tutt'ora vergine. Nessuna esperienza in campo sessuale, e sottolineo nessuna.

Includiamo anche il bacio.

 

Ciò è stato forse, anzi, senza forse, per proteggermi, per cercare di avere una vita "normale" e per rimandare più in là quella che è la realtà dei fatti.

 

Per questa cosa ci sto male, ma più vado avanti e più mi accorgo che mi manca. E pure mi sembra un traguardo irraggiungibile, perchè per avere un qualsiasi genere di rapporto dovrei dichiararmi con qualcuno, ed è un passo troppo difficile per me. Sto uscendo da una situazione delicata per quanto concerne il mio corpo, sono sempre stato insicuro e molto pudico, ho appena affrontato un piccolo intervento alle parti basse e ne dovrò affrontare un altro per eliminare un paio di cose che un uomo in teoria non ha (dicesi seno, anche se piccolo presente :)), e quindi per me forse è un pò più difficile, perchè io non uscirei mai con me stesso.

Il primo passo da fare è amarsi, o almeno volersi bene; quando si è capaci di fare ciò, si potrà amare qualcun altro, almeno così la vedo io.

Link to comment
Share on other sites

Secondo me la castità è un crimine verso se stessi, nel senso che più uno aspetta ad avere un'esperienza sessuale, più difficile diventa. Ovviamente se uno aspetta perché non ha speranze (scusate se sono brutale, ma mi sconvolge abbastanza un caso di qualcuno con cui lavoro... una ragazza parecchio brutta che quindi è difficile che uno se la pigli per sesso o relazioni indifferentemente) è una cosa, ma se uno aspetta perché "non se la sente", o "aspetta qualcosa di serio", o perché per qualche lavaggio del cervello familiare/religioso si hanno sensi di colpa, allora in effetti basterebbe farsi meno problemi. Poi se a uno non piace non è che debba riprovarci immediatamente, o non è che una volta che inizi non la smetti più, non è mica una droga, è una ricreazione. Si può provare come si prova una sigaretta o un piatto di una cucina diversa, se non va bene non è chissà che danno.

 

Personalmente visto che la domanda è come reagisco io se qualcuno mi dice di essere vergine, è che valuto diversi fattori, ovvero mi chiedo: perché? E' una questione appunto, di essere una persona repellente? E' una questione religiosa o semplicemente "non ce n'è stata l'occasione"? Se l'occasione c'è stata ed è stata scansata, è una cosa, se non c'è mai stata, è un'altra, almeno secondo me.

Link to comment
Share on other sites

Premesso che stiamo parlando di sesso in un contesto non religioso, concepito al solo piacere personale e non atto alla riproduzione.

Quello che ci da piacere è il contatto con persone belle.

Quindi la castità è data dalla propria bruttezza, chi è un cesso rimane vergine, visto quanto siano schizzinosi i gay che ti guardano al microscopio anche i peli del di dietro!

Allora non è possibile stabilire una norma, che indica l'età in cui non si è vergini, ma una statistica del numero delle persone belle e di quelle brutte.

Chi è perfetto per avere rapporti sessuali non deve fare nulla, sono gli altri che lo vanno a cercare, mentre i brutti non se li fila nessuno.

Quindi mi domando ai fini non religiosi quale sia un "crimine" della castità:

il vizio di cercare sempre il meglio e non sentirsi mai appagati?

essere brutti?

la superficialità?

Link to comment
Share on other sites

La bruttezza, non necessariamente è un assoluto ( cesso )

ed una persona mediamente non bellissima potrebbe pur

sempre adoperarsi per cercarne un'altra alla sua portata.

 

Certo c'è la possibilità che una persona si faccia complessare

dal proprio aspetto e questo possa costituire un ostacolo in

più da superare nell' approccio al sesso. Non credo che però

questo fenomeno possa considerarsi addirittura una norma

statistica, nè credo si possa considerare una scelta, come il

termine castità in un certo senso implica.

 

Se una persona complessata o con paure e problemi di varia

natura ( non esiste solo il complesso sulla bellezza ) si racconta

di non far sesso per una scelta di castità. Beh questa persona

mente a se stessa...per non affrontare i suoi complessi.

Link to comment
Share on other sites

non credo che centri l'essere brutti, quantomeno non alla lunga perchè oltre al fatto che la bellezza è soggettiva, c'è sempre chi va con tutti senza problemi.

Link to comment
Share on other sites

"Sono prossimo ai 22 anni e la vita (io) non mi ha (sono) ancora concesso un'esperienza erotica strettamente 'carnale'. Ora, al di là di ogni singolo 'caso', ho constatato che qualora in compagnia di ragazzi del mio orientamento sessuale finissi per rivelare malauguratamente il fatto (non ho grosse capacità inventive circa qualsiasi dettaglio (auto)biografico), i miei interlocutori restassero non dico disgustati, ma un attimo interdetti."

 

Sembra la descrizione di un fatto di cronaca..

 

Non c'è nulla di cui rimanere interdetti o disgustati..

 

Ma quale crimine sociale!  :pausa:

Link to comment
Share on other sites

non credo che la castità sia un crimine sociale nella maniera più assoluta è una fesseria enorme!!!ognuno fà quello che vuole del proprio corpo. ognuno ha la sua storia, i suoi gusti. quindi non seguire il gregge come si suol dire, fai quello che vuoi quando ti senti pronto. che è meglio! ognuno ha i suoi tempi e le sue esigenze! in bocca al lupo :pausa:

Link to comment
Share on other sites

beh... io ho vent'anni... e come esperienze sessuali non ne ho (vabbè una etero non completa-ma di tantisssssssssssssimo tempo fa- e una omo che neanche conterei perchè non è stato un rapporto completo)... anche io sento il bisogno fisico di fare qualcosina in più rispetto alle classiche cosette che si fanno per chi è alle prima armi... ma se sono vergine (a metà) a vent'anni... non credo che sia un disonore o addirittura un crimine sociale... voglio dire... la mia verginità non mi da niente in più degli altri... tantomeno mi leva qualcosa.... devo per forza essere sverginato a 16 anni?? ovvio che non arriverò vergine ai 30 (a costo di dare una padellata in testa ad un etero e abusare di lui!!  :rotfl: ) però non la vedo una cosa brutta...

Link to comment
Share on other sites

acunamatata

bhe, non lo ritengo per niente un sacrilegio essere casti ancora a vent'anni. L'abassarsi dell'età ormai sembra uno status obbligatorio dato dalla nuova società moderna - sullo stile che se non l'hai ancora fatto non sei a posto... mi dico ma dove sta scritto?

 

Poi c'è il discorso di relazionarsi e arrivare ad un rapporto, quello può essere uno scoglio per molti, idem il sottoscritto, ma penso che prima o poi arriverà per tutti il momento.

Link to comment
Share on other sites

paolo, capisco molto bene ciò che hai scritto.... hem :cry: cmq sono dell'opinione che a prescindere dall'orientamento sessuale, ogni individuo è diverso dall'altro per mille motivi e che la castità sia una scelta (tua o degli altri) ma una scelta... quindi massima action's freedom..!!! :rotfl:  :rotfl:

Link to comment
Share on other sites

Secondo me la castità è un crimine verso se stessi, nel senso che più uno aspetta ad avere un'esperienza sessuale, più difficile diventa. Ovviamente se uno aspetta perché non ha speranze (scusate se sono brutale, ma mi sconvolge abbastanza un caso di qualcuno con cui lavoro... una ragazza parecchio brutta che quindi è difficile che uno se la pigli per sesso o relazioni indifferentemente) è una cosa, ma se uno aspetta perché "non se la sente", o "aspetta qualcosa di serio", o perché per qualche lavaggio del cervello familiare/religioso si hanno sensi di colpa, allora in effetti basterebbe farsi meno problemi. Poi se a uno non piace non è che debba riprovarci immediatamente, o non è che una volta che inizi non la smetti più, non è mica una droga, è una ricreazione. Si può provare come si prova una sigaretta o un piatto di una cucina diversa, se non va bene non è chissà che danno.

 

Personalmente visto che la domanda è come reagisco io se qualcuno mi dice di essere vergine, è che valuto diversi fattori, ovvero mi chiedo: perché? E' una questione appunto, di essere una persona repellente? E' una questione religiosa o semplicemente "non ce n'è stata l'occasione"? Se l'occasione c'è stata ed è stata scansata, è una cosa, se non c'è mai stata, è un'altra, almeno secondo me.

 

'sta ragazza ti ha sconvolto seriamente, non è la prima volta che la nomini! :rotfl:

 

comunque, a me non sconvolge che qualcuno sia vergine a 22 anni. càpita. magari è timido, o magari altri 200mila motivi. mi dispiace per lui/lei perché immagino, visto che ora si perde la verginità in media praticamente a 12 anni (cosa triste, a mio parere, perché nel 90% dei casi lo si fa per una specie di "ansia"/fretta per non so che..insomma mi pare che le ragazzine lo facciano per vedere chi lo fa prima tra il gruppo di amiche), che tanti magari lo/la vedano come una specie di extraterrestre.

ognuno ha i suoi tempi, i suoi blocchi da risolvere o semplicemente le sue priorità. quelli che lasciano qualcuno perché questo/a non glielo/a dà (detto terra terra) li trovo..patetici. :rotfl:

Link to comment
Share on other sites

'sta ragazza ti ha sconvolto seriamente, non è la prima volta che la nomini! :rotfl:

Abbastanza, ci sono un sacco di episodi legati a lei che sono tutti in qualche modo collegati poiché è brutta = vergine = perennemente single = perennemente arrapata quindi devo dire che si collega a un sacco di topic :rotfl:

 

Cmq non direi che l'età media al momento è 12 anni, dai, almeno non in Italia. Di sicuro si è abbassata (quando ero adolescente io per esempio si aggirava sui 16-17, la maggior parte dei miei compagni di classe hanno cominciato intorno al terzo/quarto superiore, ora di sicuro è più bassa) ma 12 mi sembra proprio troppo.

Link to comment
Share on other sites

sì 12 è esagerato, ma 13/14 no, che è comunque presto secondo me.. più che altro si rischia di farlo per i motivi sbagliati

Link to comment
Share on other sites

L'età media è 17-18 ed è COSTANTEMENTE in salita.

Non sono più gli anni Settanta :rotfl:

 

Il motivo per cui si ritarda sempre di più

- almeno tra i ragazzi -

è la facile accessibilità della pornografia per i minorenni

che ha ovviamente moralizzato le nostre abitudini:

si fa sesso più tardi semplicemente perché

ci si masturba di più.

Link to comment
Share on other sites

Beh una volta i ragazzini perdevano la verginità andando a prostitute.

E' un fenomeno che per fortuna è molto diminuito, ed è uno dei motivi per cui si è alzata l'età media a cui i ragazzi perdono la verginità.

Link to comment
Share on other sites

boh, a me non sembra proprio che si sia alzata  :rotfl:

 

mia cugina è del 91 e da quello che ho sentito direi che non è proprio così.. magari i suoi amici sono un caso a parte!

Link to comment
Share on other sites

in ogni generazione ci sono gli estremi - anche ai miei tempi c'era chi si dava da fare già a 13/14 anni e ci sono quelli che invece ancora al secondo anno di università non avevano fatto niente, adesso sarà più o meno lo stesso penso - ho una sorella classe 90, represent. quindi uno si piazza "nella media" "prima della media" o "più tardi della media"...

Link to comment
Share on other sites

Io sono del '92, e nella mia classe minimo 13 persone su 20 NON sono più vergini. 9 già non lo erano l'anno prima.

 

Comunque no, la castità non è un crimine, ma una condizione abbastanza deleteria da scegliere per sé stessi - a meno che uno non sia asessuale.

E dubito sempre del fatto che non sia una scelta, a un certo livello...spesso si è così spaventati dalla prospettiva di cambiare le carte in tavola, che per quanto si voglia qualcosa non si agisce. Se uno volesse veramente avere esperienze sessuali a tutti i costi avrebbe migliaia di strade più o meno difficili e/o squallide da intraprendere.

Se uno invece è disposto ad aspettare, per come la vedo io, dovrebbe lamentarsi di meno xD Certi compagni di classe mi hanno un po' rotto le scatole, si vede?

Link to comment
Share on other sites

Io però ho presente le statistiche :rotfl:

 

http://www.medicinalive.com/senza-categoria/sesso-lo-facevano-prima-i-nostri-genitori/

 

La storia "i ragazzi di oggi e blablabla" è il solito moralismo da 4 soldi.

E "i nostri genitori" non avevano già più i bordelli (quelli sono i nonni).

 

La verità è che il 1968 è finito, gli anni '70 sono finiti,

dopo gli Anni Ottanta la paura dell'AIDS ha cambiato

in modo forse definitivo il nostro approccio al sesso.

 

Cosa non è cambiato? La solita solfa di mia nonna:

"Eh, le ragazze di oggi la danno via come se non fosse loro".

:rotfl:

 

Chi può parlare nel 2010 di "amore libero"?

O dire "Fate l'amore e non la guerra"?

Oggi a Sanremo Arisa canta "Sincerità"

e ieri Patty Pravo cantava "Pensiero Stupendo"...

 

La castità oggi è tornata di moda, ci piaccia o no.

Link to comment
Share on other sites

Un mio caro conoscente ultra sessantenne, si lamentava che all'epoca il problema era riuscire a far uscire di casa le ragazze, perché erano tremendamente tenute sotto controllo dai genitori.

Mentre oggi c'è la libertà totale, e questo influisce negativamente alla voglia di far sesso.  :rotfl:

Link to comment
Share on other sites

Io però ho presente le statistiche :)

 

http://www.medicinalive.com/senza-categoria/sesso-lo-facevano-prima-i-nostri-genitori/

 

La storia "i ragazzi di oggi e blablabla" è il solito moralismo da 4 soldi.

E "i nostri genitori" non avevano già più i bordelli (quelli sono i nonni).

 

La verità è che il 1968 è finito, gli anni '70 sono finiti,

dopo gli Anni Ottanta la paura dell'AIDS ha cambiato

in modo forse definitivo il nostro approccio al sesso.

 

Cosa non è cambiato? La solita solfa di mia nonna:

"Eh, le ragazze di oggi la danno via come se non fosse loro".

:)

 

Chi può parlare nel 2010 di "amore libero"?

O dire "Fate l'amore e non la guerra"?

Oggi a Sanremo Arisa canta "Sincerità"

e ieri Patty Pravo cantava "Pensiero Stupendo"...

 

La castità oggi è tornata di moda, ci piaccia o no.

 

ma io non ho fatto quel discorso da "nonna" dai :) poi non ho capito cosa c'entrino gli anni '70..

ho detto che a 13 anni è presto. almeno per come la vedo io.

 

poi oh, io vedo le foto di mia sorella ('86) a 13 anni, che andava in giro con la maglietta larga dei rolling stones e vedo le 13enni adesso..beh sarò una vecchia, ma so diverse. parecchio.

edit. non intendo per forza quel "diverso" come "Peggiori" eh, però non so quanto lo facciano perché gli è più o meno imposto, o perché effettivamente si sentano più mature di come si sentiva mia sorella a 13 anni.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...