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Alemanno al gay Village venerdì 11 settembre


mark87rm

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FONTE: GAYVILLAGE.IT

 

Un incontro venerdi' al Gay Village per testimoniare la vicinanza delle istituzioni alla comunita' omosessuale di Roma vittima di atti di intolleranza.

E' quello che avra' il sindaco Gianni Alemanno con i rappresentanti della comunita' Lgbt nel luogo dove si svolge la rassegna dell'Estate romana, alla cui uscita il 22 agosto furono aggrediti due gay da un pregiudicato, poi arrestato dalla polizia.

 

Alemanno vi si rechera' alle 22 per fare il punto della situazione e, probabilmente, per parlare delle misure intraprese a tutela delle zone di Roma che, come la Gay Street (via San Giovanni in Laterano) sono state teatro di aggressioni e intimidazioni a omosessuali e locali gay.

Probabilmente Alemanno riferira' anche della delibera che approdera' sul tavolo della giunta mercoledi' prossimo e che rende esecutiva la mini-Ztl che limitera' sosta e passaggio delle auto, ad eccezione dei residenti, dalla 23 alle 3 in via San Giovanni in Laterano, tra via Ostilia e piazza del Colosseo.

 

Una misura, che insieme ad una maggiore sorveglianza, all'ampliamento dei marciapiedi, all'installazione di fioriere e allo spostamento dei cassonetti e' stata presa all'indomani dell'ennesimo atto intimidatorio verso la comunita' gay, quando nella notte del 1 settembre sono stati lanciati in quella strada 2 petardi. E contro la violenza e le forme di intolleranza e' stata organizzata per il 23 settembre, su proposta del presidente della Provincia Nicola Zingaretti, una fiaccolata delle istituzioni.

Quello di venerdi' non e' l'unico appuntamento del sindaco con le minoranze che vivono a Roma: domani sera Alemanno sara' alla moschea di Forte Antenne per la fine del Ramadan.

 

Fonte: ANSA (7 settembre 2009)

 

http://www.gayvillage.it/ss/it-venerdi-11-il-sindaco-gianni-alemanno-ospite-al-gay-village/

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aspettiamo di vedere se la profezia di Almadel si avvererà, spero di no ma sono pessimista di natura.

 

NB: Almadel diceva in un altro post che la scelta di Alemanno di andare al Village sarebbe stata motivata dal fatto che una volta lì sarebbe stato sicuramente denigrato dalla folla. Dal punto di vista mediatico ne uscirebbe 'pulito' perché nei mass-media sarebbero i gay a passare dalla parte del torto in quanto intolleranti verso le aperture del sindaco.

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io sceglierei gay village, immaginate quanta gente ci sarà??? :muro: è l'evento vero dove tutti gli omosessuali dovrebbero esserci e dato che sicuramente ci saranno le TV tocca far vedere che siamo in molti e sopratutto interessati a cosa avrà da dire...

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Pensate veramente che Alemanno al Village o alla fiaccolata porterà pace negli animi di chi accoltella o prende a sberle il figlio perchè gay?

 

Alemanno farà solo una cosa: atto di presenza!

 

Che poi cercherà di interagire con i presenti e/o garantirà che le cose cambieranno da ora in poi, beh, le voglio vedere per iscritto queste cose.

 

Visto mai ci ripensasse.

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gay di roma, unite le forze per domani e quando lo vedete dategli un bel calcio nel ***o

 

sarebbe meglio di no... finirebbe come detto da almadel e scritto da fujimoto, i media saprebbero benissimo come storpiare la situazione a nostro sfavore e mi sembra che in questo periodo non ci sia bisogno di pubblicità negativa viste come vanno le cose in 'sto paese... basterebbe un bel silenzio alla fine di tutti i discorsi.

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gay di roma, unite le forze per domani e quando lo vedete dategli un bel calcio nel ***o

basterebbe un bel silenzio alla fine di tutti i discorsi.

 

Io preferirei che tutto ciò che Alemanno dice venisse messo per iscritto, nero su bianco, per futura riprova delle sue "buone intenzioni".

 

Dice di voler aiutare a superare l'omofobia, e di voler attuare un piano per contrastare le aggressioni? Perfetto!

 

Prendiamo nota delle sue affermazioni, che poi verranno riportate sui principali blog, portali, e siti gay, qualora accadesse che nuove aggressioni contro i gay vengano compiute. A quel punto, il caro sindaco, dovrebbe prendere atto delle sue parole e delle sue promesse: se si tirasse indietro, sul più bello si giocherebbe la faccia e tutti gli elettori che l'hanno votato.

 

Anzi, ti dirò di più: le associazioni gay, tutte comprese, e magari unite, potrebbero presentare un esposto alla Repubblica, se si può fare, per evidenziare come un politico che ha promesso di interagire con la comunità gay delude le aspettative permettendo ancora una volta aggressioni e episodi di questo tipo.

 

Per una volta, cribbio, facciamo anche noi gli sporchi come loro, no?

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<battutaccia>

 

Io preferirei che tutto ciò che Alemanno dice venisse messo per iscritto, nero su bianco,

 

Considerando il personaggio, direi nero su nero...  :sisi:

 

</battutaccia>

 

Si era parlato anche di una sua partecipazione alla fiaccolata, in una serata doppio frocia... se ne è fatto più niente?

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io quando  ho sentito di Alemanno al village sono stata scettica da subito pensando che lo facesse solo per dovere di sindaco della città in un momento in cui il problema dell omofobia è troppo palese per non fare un gesto come quello di stasera, il mio interesse sarà quello di guardarlo in faccia per cercare di capire se dai suoi ochhi traspare un minimo di sincerità o se frasi come "farò tutto il possibile" saranno solo di circostanza. Sinceramente non sono d accordo con chi dice che dal momento che Alemanno dirà frasi del genere (sincere o no)significa che non dovrà più accadere nulla contro i gay e se succederà qualcosa sarà una prova che non è stato sincero... non mi suona giusto...

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ecco cosa ha detto al Village:

 

” Sono personalmente contrario al riconoscimento delle coppie di fatto, così come ai Dico e ai Pacs. Bisogna fare il possibile perché i diritti individuali vengano garantiti per tutte le coppie, di omosessuali e di eterosessuali non sposati”

 

Niente di nuovo, solo incoerenza e l'ideologia intrasigente che offuscano la mente  ;)

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ecco cosa ha detto al Village:

 

” Sono personalmente contrario al riconoscimento delle coppie di fatto, così come ai Dico e ai Pacs. Bisogna fare il possibile perché i diritti individuali vengano garantiti per tutte le coppie, di omosessuali e di eterosessuali non sposati”

 

Niente di nuovo, solo incoerenza e l'ideologia intrasigente che offuscano la mente  ;)

 

Allora, è contrario ai DICO e altre forme di coppia omo e poi vuole che i diritti di tutti vengano rispettati? A me sembra un controsenso, ma se l'ha detto Alemanno che è sindaco di Roma, allora devo dargliene atto: è bravissimo!

 

Ah, dimenticavo: in che modo ha intenzione di garantire stessi diritti per etero e per gay? Chiederà agli omofobi che se la prendono coi gay di prendere a bottigliate sulla testa anche gli etero da domani, o cosa?

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ecco cosa ha detto al Village:

 

” Sono personalmente contrario al riconoscimento delle coppie di fatto, così come ai Dico e ai Pacs. Bisogna fare il possibile perché i diritti individuali vengano garantiti per tutte le coppie, di omosessuali e di eterosessuali non sposati”

 

Niente di nuovo, solo incoerenza e l'ideologia intrasigente che offuscano la mente  ;)

 

 

"sono contrario alla pace, ma la guerra è brutta" per fare un esempio di frase con la medesima coerenza.

bisognerebbe chiedere cosa intende alemanno per diritti individuali per tutte le coppie omosessuali? il diritto di non venire uccise o messe in prigione?

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Non c'è incoerenza in quanto Alemanno ha detto al Gay Village (e la citazione di Hero non è tagliata perfettamente, perché

per capire cosa vuol dire bisogna leggere tutta la frase).

 

Quello che Alemanno non vuole è il riconoscimento giuridico, sotto qualsiasi forma, della «coppia» omosessuale,

mentre invece accetta il riconoscimento dei diritti individuali. E' una posizione limitata, inaccettabile per noi omosessuali,

ma è una posizione che ha una sua logica. E che è detta apertamente.

 

Personalmente mi sento molto più a mio agio con un politico che mi dice in faccia e chiaramente ciò che pensa

(e al quale quindi anch'io posso dire in faccia chiaramente tutto ciò che penso della sua posizione)

e quali sono le sue risposte in merito alla richiesta di diritti glbt piuttosto che con quelli che dicono e non dicono,

o fanno furbescamente gli amici, oppure tacciono su questioni precise sulle quali occorre invece pronunciarsi con chiarezza.

I primi assolvono al dovere politico elementare di essere una controparte chiara e riconoscibile,

i secondi sono di gomma e tendono a non assumersi le loro responsabilità politiche.

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Sì, però è anche vero, e scusami se ribatto su questo punto, che quando ci sono molte aggressioni contro gli omosessuali e tu sindaco mi dici chiaramente che prenderai provvedimenti e poi io so benissimo da che parte stai, mi sento doppiamente preso per i fondelli.

 

Primo: mi prendi per i fondelli e io devo stare zitto, perchè tu sei sindaco e io, semplice cittadino, non ho potere e non posso fare nulla.

 

Secondo: tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e quindi quanti amici gay o quante persone a me care devo vedere aggredite affinchè tu, caro sindaco, prenda seri e ovvi provvedimenti?

 

Scsuami, ma per queste cose vedo rosso (ira, e non rosso comunista!  ;))

 

@fujimoto: messaggio corretto!

Scrivo in diversi forum e ogni volta cercare di ricordare come ci si comporta in ognuno è vero dramma  :D

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@isher: quando parlavo di incoerenza mi riferivo al fatto che per me diritti individuali e riconoscimento giuridico sono inscindibili, non riesco a vederci una logica in quello che dice Alemanno, sbaglio? Bocchino, nel talkshow di raitre Cominciamo Bene, si è dimostrato favorevole al dare diritti alle coppie omosessuali, sempre però sostenendo la diversità di queste dal concetto di famiglia normale. Anche questo è incoerente ma la posizione è ben diversa da quella di Alemanno.

 

ps: @glitter: non quotare i messaggi direttamente precedenti ;)

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Sì, però è anche vero, e scusami se ribatto su questo punto, che quando ci sono molte aggressioni contro gli omosessuali e tu sindaco mi dici chiaramente che prenderai provvedimenti e poi io so benissimo da che parte stai, mi sento doppiamente preso per i fondelli.

 

 

Carissimo, io mi riferivo solo al discorso sul riconoscimento dei diritti delle coppie ovvero degli individui.

Sulle aggressioni, però, proprio al Gay Village Alemanno ha avuto parole dure di condanna dell'omofobia,

delle aggressioni omofobe, vedile qui sotto la voce "Contro l'omofobia":

 

http://www.notiziegay.com/?p=34974

 

@isher: quando parlavo di incoerenza mi riferivo al fatto che per me diritti individuali e riconoscimento giuridico sono inscindibili, non riesco a vederci una logica in quello che dice Alemanno, sbaglio? Bocchino, nel talkshow di raitre Cominciamo Bene, si è dimostrato favorevole al dare diritti alle coppie omosessuali, sempre però sostenendo la diversità di queste dal concetto di famiglia normale. Anche questo è incoerente ma la posizione è ben diversa da quella di Alemanno.

 

 

Vuoi dire diritti individuali e riconoscimento giuridico della coppia?

Chiaro che per noi sono concetti inscindibili, ma non lo sono in sé: Alemanno rappresenta questa posizione,

Bocchino quella degli istituti speciali per omosessuali (non so quale sia la peggiore), ma non sono posizioni incoerenti, sono

posizioni insufficienti, inaccettabili: è diverso.

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"Non credo che nessuno possa sentirsi le spalle coperte da questa giunta"

 

Questo è il motivo essenziale per cui Alemanno è lì, questa la sua preoccupazione

politica principale. E' una questione di immagine direi, perchè non mi pare che la

sua giunta sia bombardata di accuse politiche.

 

Va detto che anche se non pronuncia la parola "gay" almeno ha detto "omofobia"

in precedenza l'omofobia era ascritta solo alla voce "teorema".

 

E' un passo avanti, da leggersi e rivedere a fra sei mesi seguendo l'iter parlamentare

della legge antiomofobia che è bloccata da Gennaio dal centrodestra. Sotto questo

profilo alcuni timidi segnali di possibile cambiamento vengono anche dalla Carfagna.

 

Il tutto però è molto opaco e poco trasparente ( anche se non per responsabilità di Alemanno )

L'ultima notizia nota è che per superare un veto della maggioranza la Concia aveva ripiegato su un

Testo Unificato, che io però non sono mai riuscito a leggere...so che non si voleva una estensione

della legge Mancino, ma non su cosa si fosse disposti a consentire. Vediamo cosa capita.

 

Per il resto che dire...la formula dei diritti individuali è oramai una formula che impiegano

tutti coloro che sono contro il riconoscimento della coppia gay, poichè Alemanno ha il

pregio di precisare di essere contrario pure ai DiCo al più si può ipotizzare sia favorevole

ai DiDoRe ( non mi pare lo dica...) che ricordo contengono un divieto espresso del matrimonio

gay e non danno neanche i pochi diritti dei DiCo.

 

Per il resto ricordo che Alemanno non dà più il patrocinio al Pride perchè è una manifestazione

"di parte" o come dice lui "di tendenza", vediamo se persevera nella sua opinione perchè questa

neutralità del Comune rispetto al Pride poi si smarrisce quando si tratta di decidere percorsi e fissare

date, trasformandosi in una gimcana di processioni, concerti, corali...che in quanto cattoliche evidentemente

sono meno di parte, meno di tendenza, rispetto al pride.

 

Un Comune grande come Roma potrebbe poi fare molto sul piano dell'educazione contro l'omofobia

nelle scuole etc. etc.

 

E' evidente che due telecamere di sicurezza piuttosto che un divieto di parcheggio di fronte al

Coming Out, non rappresentano la presa in carico da parte del Comune della questione omofobia

come questione politica, ma la sua derubricazione a questione di "ordine pubblico".

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Hinzelman, il tuo post è molto bello, però dimentichi una cosa: Alemanno è sindaco di ROMA e quindi quando il sindaco è eletto deve, anzi dovrebbe in questo caso, tutelare, garantire, i diritti di TUTTI I CITTADINI, compresi i cani, i gatti, i piccioni che si schiantano al suolo, e persino ile cimici che cadono nei tombini in cui cade l'acqua piovana che puntualmente intasa la Capitale.

 

Se tu sei sindaco devi tutelare i miei diritti di gay e anche di persona che viene aggredita senza motivo da alcuni fanatici all'uscita da un locale in cui io mi vado a divertire senza rompere le scatole a nessuno. Se poi tu, Alemanno, mi parli di omofobia e a lato pratico non fai nulla, e ora mi aspetto il prossimo botto verso la comunità, mi spieghi cosa stai a fare al Campidoglio?

 

E' inutile andare al Gay Village, a fare atto di presenza, se i problemi poi ci sono, e continuano ad esserci, e la gente va ancora in giro con il paraocchi.

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Vuoi dire diritti individuali e riconoscimento giuridico della coppia?

Chiaro che per noi sono concetti inscindibili, ma non lo sono in sé: Alemanno rappresenta questa posizione,

Bocchino quella degli istituti speciali per omosessuali (non so quale sia la peggiore), ma non sono posizioni incoerenti, sono

posizioni insufficienti, inaccettabili: è diverso.

 

Non sono d'accordo. I diritti individuali non sono scindibili dal riconoscimento giuridico della coppia.

Perché é proprio solo riconoscendo che la coppia esiste che ne derivano diritti e doveri conseguenti.

 

Chiunque abbia anche solo una infarinatura di diritto sa benissimo che le cose non sono scindibili, perché se non esiste un qualche riconoscimento giuridico della coppia, le due persone sono legalmente degli estranei.

 

I discorso diritti individuali é stato lanciato da Ruini. Bisogna tenere conto della storia. E' stato  lanciato a mo' di propaganda, per nascondere dietro un finto velo fumoso l'atteggiamento di discriminazione radicale voluto dalla Chiesa e imposto a tutti.

 

L'istituto giuridico ad hoc é invece si insufficiente (separate but equal is not equal)... Ma é almeno un passo avanti, perché si prende atto che le coppie omosessuali esistono.

 

Quella di Alemanno non é quindi una posizione legittima. E' una posizione che vuole il mantenimento della discriminazione, ed é pure ipocrita perché si nasconde dietro una formulazione fumosa, per non dire la verità. I diritti individuali dei gay sono garantiti dalla Costituzione e dalla legge. Non c'é bisogno della gentile concessionbe né di Alemanno né della Chiesa...

I diritti negati non sono quelli di un gay in quanto privato cittadino (e ci manca davvero che qualcuno proponga una cosa del genere, puro nazismo). Che Alemannop dica che non ci vuole togliere questi diritti é una presa per il culo... Una sorta di "ringraziate che non facciamo come in Iran"

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Vuoi dire diritti individuali e riconoscimento giuridico della coppia?

Chiaro che per noi sono concetti inscindibili, ma non lo sono in sé: Alemanno rappresenta questa posizione,

Bocchino quella degli istituti speciali per omosessuali (non so quale sia la peggiore), ma non sono posizioni incoerenti, sono

posizioni insufficienti, inaccettabili: è diverso.

 

Non sono d'accordo. I diritti individuali non sono scindibili dal riconoscimento giuridico della coppia.

Perché é proprio solo riconoscendo che la coppia esiste che ne derivano diritti e doveri conseguenti.

 

Chiunque abbia anche solo una infarinatura di diritto sa benissimo che le cose non sono scindibili, perché se non esiste un qualche riconoscimento giuridico della coppia, le due persone sono legalmente degli estranei.

 

I discorso diritti individuali é stato lanciato da Ruini. Bisogna tenere conto della storia. E' stato  lanciato a mo' di propaganda, per nascondere dietro un finto velo fumoso l'atteggiamento di discriminazione radicale voluto dalla Chiesa e imposto a tutti.

 

L'istituto giuridico ad hoc é invece si insufficiente (separate but equal is not equal)... Ma é almeno un passo avanti, perché si prende atto che le coppie omosessuali esistono.

 

Quella di Alemanno non é quindi una posizione legittima. E' una posizione che vuole il mantenimento della discriminazione, ed é pure ipocrita perché si nasconde dietro una formulazione fumosa, per non dire la verità. I diritti individuali dei gay sono garantiti dalla Costituzione e dalla legge.

 

 

Mi sembra chiaro che Alemanno vuole il mantenimento della discriminazione e che non accetta il concetto di coppia

omosessuale. Io ho solo detto che la sua non è una posizione incoerente. Non ho neppure detto che la sua posizione è «legittima» (bisognerebbe poi determinare quale e che cos'è una posizione legittima, in che senso e rispetto a che cosa)

ma solo che è una posizione «che ha una sua logica»:

 

Non c'è incoerenza in quanto Alemanno ha detto al Gay Village

 

Quello che Alemanno non vuole è il riconoscimento giuridico, sotto qualsiasi forma, della «coppia» omosessuale,

mentre invece accetta il riconoscimento dei diritti individuali. E' una posizione limitata, inaccettabile per noi omosessuali,

ma è una posizione che ha una sua logica. E che è detta apertamente.

 

 

Quale logica? Logica politica, di chi vuole dare il meno possibile, e che è coerente con la collocazione politica, la professione religiosa e le idee di Alemanno.

 

Anche la coppia la si può intendere in diversi modi. Ad esempio in Francia c'è,accanto ai Pacs, anche il «concubinage», che dà diritto al titolo di «concubino», ma non è una coppia matrimoniale o similmatrimoniale.

 

Tu dici che è illegittima perché vuole (come assolutamente credo anch'io) il mantenimento della

discriminazione. Ma la fai troppo facile, perché lui ti risponderebbe che la coppia gay non è e

non è mai stata una coppia matrimoniale e che quello che tu chiami discriminazione lui lo chiama

identificazione delle differenze. Anche Cesare Salvi dice che «il matrimonio è quello tra uomo e donna»,

e tu non puoi dire che questa è una posizione illegittima, puoi solo dire che è una posizione che non

corrisponde alle attese delle coppie gay, che lede il diritto delle persone omosessuali di «inscrivere le loro

relazioni nel diritto e nella legalità» (Foucault), e insomma allineare pazientemente tutte le argomentazioni

che secondo ragione e secondo sentimento possiamo allegare.

 

Almeno, questa è la mia opinione. Mi auguro che tu la trovi legittima!  :love:

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Ah Marco, c'hai aperto pure un topic su quella schifezza mediatica organizzata dalla tua cara amichetta Svastichella Battaglia e da Alemagno?

E sostieni pure che dovevamo essere in tanti? Per far vedere cosa? Che eravamo tanti coglioni che si facevano insultare senza alcun pudore?

 

Al solito siete stati strumento di quella fascista di cui sopra, e per i seguenti motivi:

 

1. per lei l'omofobia non esiste. L'aveva gridato settimane prima, dopo un accoltellamento, un paio di teste fracassate, un attacco incendiario e i petardi di Marrazzo. Per lei Roma non è omofoba. Allora mi dici perché Alemagno doveva andare al Village?

2. era chiaro che se Alemagno voleva fare qualcosa di sensato e di concreto doveva partecipare a qualcosa di più politico. Ma al solito abbiamo fatto la figura di quelli che le prendono e che poi si vanno a diverti' a balla'. La figura da froci, insomma.

3. era evidente, stanti le premesse che Svastichella Battaglia avrebbe pensato agli interessi della collettività e delle persone GLBT. Per lei la sicurezza di suddette si concretizza in una cosa sola: il Village al Parco delle cascate. E non mi dilungo oltre, ma rimando al punto 2.

4. Alemagno, dopo l'entrata trionfale con tanto di rosso tappeto, ha detto quello che tutto il pubblico s'aspettava di sentirsi dire: che gli facciamo schifo! Che se ci amiamo a lui non gliene frega un'emerita cippa e che se vogliamo i diritti s'attaccamo. Insomma, parole rassicuranti.

 

Ragione per cui non solo non bisognava andare al Village, ma dovevate, voi che c'eravate, cappottarla di botte. Così avreste dimostrato alla cara napoletana non solo che Roma è omofoba, ma anche che non siete bravi solo a ballare.

 

Io comunque dopo gli ultimi avvenimenti rimango sempre più radicato nella mia omofobia, e non muoverò un dito nel caso in cui i froci che preferiscono andare a sculettare nei locali anziché fare qualcosa per il loro futuro verranno accoltellati. Anzi qualcosa muoverò: il mio culo a Muccassassina.

 

 

PS: scusate le parole forti ma ora ne ho le palle piene, soprattutto considerato che dopo dieci anni di militanza me tocca senti' ancora dai giovinastri che hanno trovato la pappa pronta che tutto è inutile, che non serve a niente, bla bla bla...

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Non é tanto questione di legittimità in astratto, quanto semmai di legittimità tra chi da un lato pretende di opporsi all'omofobia e dall'altro non fa altro che esporre propositi e valutazioni omofobe.

La posizione di Alemanno non é quella di "chi vuole concedere il meno possibile" ma semmai di "chi non vuole concedere assolutamente nulla".

Il tutto in ossequio ai voleri del vaticano, seguendone persino la forma linguistica.

 

Rfiutare il riconoscimento della coppia significa rinchiudere l'omosessualità nel ripostiglio della pratica sessuale. Del privato delle mura domestiche, negando ogni legittimazione alla sfera sociale affettiva e relazionale dell'omosessualità.

 

Non siamo negli anni 60, non siamo all'epoca della liberazione sessuale in cui gli omosessuali chiedono, per dirla grossolanamente, di "poter scopare in pace", senza essere perseguiti dalla legge o dalle cure psichiatriche.

 

E non puo venire a lavarsi la coscienza dall'omofobia chi in modo preventivo nega qualunque dignità alla sfera relazionale e sociale dell'omosessualità come fa Alemanno. Facendolo si condannano gli omosessuali a una cittadinanza castrata e di serie B. La coppia si puo intendere in diversi modi e quindi si, si può anche discutere con chi pur non accettando la parità é comunque disposto a riconoscere l'esistenza e la dignità di una coppia gay.

 

Ma chi invece come Alemanno si pone su una posizione di diniego assoluto e preventivo non può essere considerato un interlocutore legittimo. Trovo abbastanza deprimente questo festeggiare esponenti omofobi visti da alcuni anche tra il movimento gay come "coraggiosi". Coraggiosi perchè? Perché dicono che non si può ammazzare un omosessuale per strada??? Questo sarà forse un progresso in Iran, non certo nell'Europa del 21esimo secolo.

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@ Glitter

 

Ma Glitter...noi siamo in Italia.

 

Siamo ben capaci di tutelare il diritto alla vita di per sè, non c'è bisogno che esista la persona!

 

Pensa al feto, pensa all'embrione...

 

Non esistono come soggetti di diritto ma esiste il Diritto alla Vita da solo.

 

Magari la via italiana potrebbe essere questa: non tuteliamo i gay in quanto persone

ma tuteliamo l'ordine pubblico ed il diritto alla vita

 

Così se uccidono un gay non può costituirsi parte civile il convivente, ma direttamente

il Movimento per la Vita che chiede il risarcimento del danno morale

 

( scherzo ovviamente )

 

 

 

Ognuno ha la sua croce ( celtica ) da portare, chi la Battaglia, chi De Giorgi...

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Non siamo negli anni 60, non siamo all'epoca della liberazione sessuale in cui gli omosessuali chiedono, per dirla grossolanamente, di "poter scopare in pace", senza essere perseguiti dalla legge o dalle cure psichiatriche.

 

 

Ti si fatto un'idea tutta tua di che cosa chiedessero gli omosessuali negli anni 60, altamente offensiva per loro:

negli anni 60 Massimo Consoli redigeva una Carta per i diritti degli omosessuali, per esempio.

 

 

Trovo abbastanza deprimente questo festeggiare esponenti omofobi visti da alcuni anche tra il movimento gay come "coraggiosi".

 

 

Ti riferisci a me? Io non festeggio nessuno e soprattutto non ho scritto da nessuna parte che Alemanno è «coraggioso».

Io ho detto:

 

Personalmente mi sento molto più a mio agio con un politico che mi dice in faccia e chiaramente ciò che pensa

(e al quale quindi anch'io posso dire in faccia chiaramente tutto ciò che penso della sua posizione)

 

assolv(e) al dovere politico elementare di essere una controparte chiara e riconoscibile,

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Guest QueenOfTheElves

FONTE: GAYVILLAGE.IT

 

Un incontro venerdi' al Gay Village per testimoniare la vicinanza delle istituzioni alla comunita' omosessuale di Roma vittima di atti di intolleranza.

E' quello che avra' il sindaco Gianni Alemanno con i rappresentanti della comunita' Lgbt nel luogo dove si svolge la rassegna dell'Estate romana, alla cui uscita il 22 agosto furono aggrediti due gay da un pregiudicato, poi arrestato dalla polizia.

 

Alemanno vi si rechera' alle 22 per fare il punto della situazione e, probabilmente, per parlare delle misure intraprese a tutela delle zone di Roma che, come la Gay Street (via San Giovanni in Laterano) sono state teatro di aggressioni e intimidazioni a omosessuali e locali gay.

Probabilmente Alemanno riferira' anche della delibera che approdera' sul tavolo della giunta mercoledi' prossimo e che rende esecutiva la mini-Ztl che limitera' sosta e passaggio delle auto, ad eccezione dei residenti, dalla 23 alle 3 in via San Giovanni in Laterano, tra via Ostilia e piazza del Colosseo.

 

Una misura, che insieme ad una maggiore sorveglianza, all'ampliamento dei marciapiedi, all'installazione di fioriere e allo spostamento dei cassonetti e' stata presa all'indomani dell'ennesimo atto intimidatorio verso la comunita' gay, quando nella notte del 1 settembre sono stati lanciati in quella strada 2 petardi. E contro la violenza e le forme di intolleranza e' stata organizzata per il 23 settembre, su proposta del presidente della Provincia Nicola Zingaretti, una fiaccolata delle istituzioni.

Quello di venerdi' non e' l'unico appuntamento del sindaco con le minoranze che vivono a Roma: domani sera Alemanno sara' alla moschea di Forte Antenne per la fine del Ramadan.

 

Fonte: ANSA (7 settembre 2009)

 

http://www.gayvillage.it/ss/it-venerdi-11-il-sindaco-gianni-alemanno-ospite-al-gay-village/

anche se le cose le fa,le deve fare o le ha fatte..non ci facciamo niente..le teste di cazzo rimangono sempre e purtroppo non c'è una legge contro le teste di cazzo!Le persone razziste ci saranno sempre,che per qualche futile motivo sono sempre pronti a pestare un gay solo perchè lo è quindi non creiamoci false speranze..sono solo illusioni!certo magari diminuiscono per paura di scontarsi qualche pena..ma veramente pensate che ci saranno grossi cambiamenti??no così per sapere...ogni legge che è stata emanata viene sempre infranta e si sa com'è si fanno tre settimane o qualche mese e già stanno fuori dal carcere..quindi non penso proprio può fare tanto se lui va li o meno..(questa è una mia opinione..poi non so come la pensate voi io la penso così)

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