Come fare? e soprattutto, farlo?

[Guest iLmondocHevorrEi.]

:) Il dramma di ogni ragazzo/a omosessuale di questo pianeta, credo, sia proprio riferire ai propri genitori e ai propri amici il proprio orientamento.

Questo problema adesso toccherà risolverlo anche a me, in quanto fermamente convinto di essere omosessuale ma assolutamente contrario all'eterno silenzio.

Il primo passo che devo fare è accettarmi come tale, cosa che prevedo travagliata e sofferta. Ho solo 16 anni, lo so, ma sono certo che passerò giornate intere chiuso dentro me a riflettere e a pensare a come sarà la mia vita da omosessuale. Andare in giro insieme ad un ragazzo rispetto che una ragazza, condividere passioni e sofferenze con un ragazzo rispetto che una ragazza. Tutte cose che dovrò fare mie e dovrò far capire anche ai miei cari.

Da un lato non vedo l'ora che accada, non vedo l'ora di rivelare a tutti questo mio segreto e liberarmi di un peso opprimente come non mai. D'altro canto, temo profondamente le reazioni di coloro a cui lo dirò.

I miei genitori per primi. Sono infatti persone tipiche dalla mentalità chiusa, l'omosessualità è vista come un difetto e non come un'orientamento alternativo e di pari livello all'eterosessualità, come dovrebbe. Mio padre disprezza profondamente tutto ciò che riguarda gli omosessuali, ritenendoli come persone assolutamente 'sbagliate'. Mia madre probabilmente è più aperta del babbo ma anche lei non è da meno nel considerare negativamente i gay.

Come reagiranno alla notizia che il figliolo fa parte di questo 'presunto' errore? Presumo che il tutto sia ormai evidente. Io spero che il loro cervello e la loro indubbia intelligenza li porti a pensare che se sono una persona buona, onesta e nel contempo omosessuale, possano ricredersi su tutte le cose negative dette sugli omosessuali. E infondo sono loro figlio, mi vogliono bene, perchè dovrebbero ripudiarmi per la mia omosessualità? Tutti interrogativi a cui temo dare una risposta, alla quale però prima o poi devo confrontarmi.

 

Grazie a tutti per la lettura e spero di non avervi tediato troppo  :) .

 

Saluti a tutti 

[Albi]

Farlo, sì. La tua situazione è talmente tanto sentita che ormai mi sono fermamente convinto che bisogna farlo, fregandosene delle reazioni. Quello che ti consiglierei è di non partire dai genitori, che sono (o almeno per me lo sono stati) lo scalino più difficile. Sappi poi che dopo il primo coming out è tutto moooolto più semplice. Facci sapere ^^

[Guest iLmondocHevorrEi.]

Grazie Albi per la tua risposta.

 

In effetti io un coming out l'ho già fatto con un mio caro amico, che non vive però nella mia stessa città. Con lui mi sono aperto in un modo pazzesco, non avrei mai pensato di riuscire a farlo così liberamente.

Questo mio amico mi ha supportato pienamente in questo e credo che grazie all'esperienza fatta con lui non dovrebbe essere così difficile fare coming out, almeno con gli amici.

 

Come giustamente hai detto tu, lo scalino più arduo da affrontare è dirlo ai genitori. Spero di farcela ^^

 

Bye.

[Il Coraggio delle Idee]

Grazie Luca! per me è stato un piacere supportarti. Sei un amico speciale, unico, gentile, tenero e non ho altri aggettivi per esprimere il bene che ti voglio. Io ringrazio anche te per avermi aiutato a capire che ruolo avesse la mia sessualità. Senza di te non sarei arrivato ad esserne convinto.

Ancora un grazie per avermi donato la tua amicizia che oggi è forte, stabile nonostante i chilometri che ci dividono. Come ti ho detto, tu 6 un amico che vive non solo nel cuore ma anche nell'anima perchè un giorno il cuore finirà di battere  e la nostra amicizia continuerà oltre questa vita terrena!