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Condurre una vita sessuale e sociale gay mediamente attiva nell'Italia del 2022 è molto costoso e appannaggio di una piccola percentuale di persone, un privilegio che non tutti possono permettersi?


MyleneFarmer

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Ho da poco trovato un lavoro part time da fare durante gli studi e questo mi garantisce una certa autonomia economica ma per molte cose dipendo ancora dai miei genitori che non si fanno problemi a supportarmi però volevo fare una riflessione sul fatto che condurre una vita sociale e sessuale gay attiva in Italia sia molto costoso e quindi appannaggio di pochi privilegiati che vivono in grandi città o hanno abbastanza soldi per spostarsi frequentemente sul territorio sia con mezzi privati che con i malandati mezzi pubblici (in zone periferiche o per esempio nel sud Italia).

Per esempio facendo una riflessione sulle tipiche occasioni grazie alle quali molti gay finiscono per fare coming out in famiglia e avere una vita sessuale e sociale attiva abbiamo: l'erasmus e frequentare l'università da fuorisede (in particolar modo dalle province del centro nord alle grandi città del centro nord e dal sud alle grandi città del centro nord), ma sono essenzialmente due lussi in un paese con il più basso numero di studenti universitari in Europa, col maggior numero di neet e disoccupazione giovanile, così come il fatto che in % alla popolazione studentesca totale il numero di ragazzi che frequentano l'erasmus è molto risicato. 

I mezzi di trasporto dal sud verso il nord sono molto scarsi e di basso livello (un treno Lecce- Bologna o un Reggio Calabria- Roma non impiega meno di 7h almeno con orari molto scomodi) come quelli da una costa all'altra del paese (esempio: un Ancona/Roma oppure un Pescara/Roma impiega circa 4h per fare 300km nel primo caso e poco più di 200km nel secondo caso).

Gli stipendi sono bassi anche nelle grandi città anche per lavori specializzati. Con lo stipendio da insegnante delle superiori ad esempio è difficile pure abitare da soli a Milano o Roma.

I locali gay in provincia sono risicati e praticamente da quello che so al sud non esistono proprio. Le saune sono localizzate principalmente in centro in grandi città che si contano sulle dita di una mano. A volte devo dire inoltre che mi hanno invitato a delle serate che avevano dei prezzi davvero improponibili... 

Non avere una macchina propria sempre disponibile è invalidante se si vive in provincia praticamente ovunque perché per incontrare serve oltre che a consumare, in alternativa all'ospitare in casa.

Rispetto a un ragazzo eterosessuale, un gay deve essere più ricco di famiglia o avere più soldi per fare se ci riesce la metà a parità di età anagrafica probabilmente, soprattutto in Italia poi....

...e tutti i gay che conosco che sono assolutamente out sono fuorisede, oppure vivono in città metropolitane ed universitarie molto affollate (leggasi costose), vivono da soli, hanno un reddito medio-alto o delle famiglie abbastanza borghesi. Io stesso in parte. C'è una certa scarsità di gay/bisex out che fanno gli operai e i metalmeccanici in provincia diciamo... 

 

 

 

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se posso chiederti (di solito non rispondi mai alle mia domande :unsure:) @MyleneFarmer : se tu fossi etero sentiresti pure la necessità di lavorare part time per essere più indipendente dai genitori ?

in provincia naturalmente è più difficile trovare altri gay che in metropoli ma pure in provincia i gay si possono fidanzare e scopare col fidanzato a piacimento a prescindere dalle loro disponibilità finanziarie.

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Se esprimi questo disagio e tra le persone che conosco non lo vedo, mi viene da pensare che a questo punto dipenda dalla regione, poiché qui in Piemonte è pieno di ragazzi gay con problemi economici - anche seri - che fanno vita sociale. Dipende sempre dalla vita sociale che uno vuoke, poi : certo, saune e disco sono costose, mentre i dopocena con gli amici o un giro con uno beccato online si gestiscono senza problemi. 

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1 hour ago, MyleneFarmer said:

Rispetto a un ragazzo eterosessuale, un gay deve

lavorare il più presto possibile, e rendersi economicamente indipendente al più presto. Oggi è cresciuta la civiltà e quindi l’accettazione e il sostegno psicologico da parte di genitori e famiglia, quindi il diario tra gay ed etero è minore. 50 anni fa, a parte rarissime eccezioni, non ci si poteva contare: anzi..! Io, ad esempio, ho deciso a 16-17 anni che me ne sarei andato di casa appena possibile per poter avere una vita sessuale e sentimentale omosessuale: altrimenti, salvo eccezioni, non sarebbe stato possibile. Di qui sono dipese anche le scelte dei miei studi, che peraltro mi corrispondevano. A 25 anni compiuti ho raggiunto l’indipendenza economica, ho cercato e finalmente trovato una casa in affitto, e la mia vita – in senso pieno – è cominciata solo a 26-27 anni. Vivevo a Roma, ma se fossi vissuto in un piccolo centro del Sud o del Nord avrei dovuto trasferirmi in una grande città.

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57 minutes ago, MyleneFarmer said:

Rispetto a un ragazzo eterosessuale, un gay deve essere più ricco di famiglia o avere più soldi per fare se ci riesce la metà a parità di età anagrafica probabilmente, soprattutto in Italia poi....

La verità è che un ragazzo eterosessuale può ottimizzare moltissime situazioni: può fare le prime esperienze con una compagna di classe, iniziare una relazione con una ragazza conosciuta all'università, organizzare una vacanza sia con gli amici sia con la fidanzata, invitare la ragazza a casa sua pure se i genitori sono presenti...se invece si è gay, anche molto "out", non sempre è possibile organizzarsi per far combaciare tutte queste situazioni: trovare un ragazzo che ci piaccia e a cui noi piacciamo richiede tentativi che non sempre si possono fare in luoghi che frequentiamo già per studio o lavoro.

D'altro canto, quasi tutti i miei conoscenti gay hanno vite sessuali molto più varie dei loro coetanei etero.

1 hour ago, MyleneFarmer said:

C'è una certa scarsità di gay/bisex out che fanno gli operai e i metalmeccanici in provincia diciamo... 

Non proprio...non stanno molto su Instagram forse, ma gay in provincia ce ne sono eccome 😅 

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21 minutes ago, marco7 said:

se posso chiederti (di solito non rispondi mai alle mia domande :unsure:) @MyleneFarmer : se tu fossi etero sentiresti pure la necessità di lavorare part time per essere più indipendente dai genitori ?

perché no? Non mi sembra così strano avere un lavoretto alla mia età a prescindere dal mio orientamento sessuale (?? o forse sì??). In nord europa vano via di casa prima degli italiani facendo lavori estivi fin da giovani. 🧐

4 minutes ago, schopy said:

La verità è che un ragazzo eterosessuale può ottimizzare moltissime situazioni: può fare le prime esperienze con una compagna di classe, iniziare una relazione con una ragazza conosciuta all'università, organizzare una vacanza sia con gli amici sia con la fidanzata, invitare la ragazza a casa sua pure se i genitori sono presenti...se invece si è gay, anche molto "out", non sempre è possibile organizzarsi per far combaciare tutte queste situazioni: trovare un ragazzo che ci piaccia e a cui noi piacciamo richiede tentativi che non sempre si possono fare in luoghi che frequentiamo già per studio o lavoro.

D'altro canto, quasi tutti i miei conoscenti gay hanno vite sessuali molto più varie dei loro coetanei etero.

Non proprio...non stanno molto su Instagram forse, ma gay in provincia ce ne sono eccome 😅 

nella tua... che mi pare di capire sia Padova (?) in val camonica è da spararsi e spostarsi può essere complicato e costoso anche se ne vale la pena e ci si impiega sufficientemente "poco" tempo. 

9 minutes ago, Ghost77 said:

Se esprimi questo disagio e tra le persone che conosco non lo vedo, mi viene da pensare che a questo punto dipenda dalla regione, poiché qui in Piemonte è pieno di ragazzi gay con problemi economici - anche seri - che fanno vita sociale. Dipende sempre dalla vita sociale che uno vuoke, poi : certo, saune e disco sono costose, mentre i dopocena con gli amici o un giro con uno beccato online si gestiscono senza problemi. 

ho fatto un weekend vicino Biella una volta con degli amici e mi sono annoiato a morte... credo dipenda dalla provincia, pure in Piemonte. Certo è più incoraggiante essere relativamente a "pochi" km da Milano o Torino, ma sono tuttavia dei costi.

Edited by MyleneFarmer
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1 minute ago, MyleneFarmer said:

nella tua... che mi pare di capire sia Padova (?)

Sì, qui in provincia ci sono parecchi gay, più o meno poveri, out, che fanno vita sociale...e Padova non è certo una metropoli 😄 

Uno dei primi ragazzi gay con cui sono uscito era proprio un metalmeccanico, molto simpatico e che un po' mi spiace d'aver perso di vista...poi non so chi frequenti tu, ma visto che molti miei amici/conoscenti sono insegnanti o ricercatori all'università, direi che il metalmeccanico fosse quello con la maggior stabilità economica 🙂

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Beh è un centro universitario molto frequentato, anche Bologna dove studio non è New York ma è frequentantissima lo stesso e per questo ha una vita gay molto vivace e colorita.

E appunto facendo una piccola indagine tra i miei amici gay fuorisede ho notato come la maggior parte, per quanto vendersi come "dannati" sia cool, alla fine siano dei privilegiati e provengano da famiglia abbienti... così come tutti i miei ex amici del liceo con delle buone famiglie borghesi sono finiti a fare l'erasmus ed esperienze simili, che poi sono quel tipo di esperienze che solitamente battezzano il più delle volte i neo-gay. 

7 minutes ago, schopy said:

un metalmeccanico,

era out... o viveva nell'armadio segretamente?

Edited by MyleneFarmer
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14 minutes ago, MyleneFarmer said:

ho fatto un weekend vicino Biella una volta con degli amici e mi sono annoiato a morte... credo dipenda dalla provincia, pure in Piemonte. Certo è più incoraggiante essere relativamente a "pochi" km da Milano o Torino, ma sono tuttavia dei costi.

Dipende da cosa vuoi 😄 per me è più importante la compagnia di quel che si fa o dove lo si fa, perché un locale è pressapoco sempre un locale...

6 minutes ago, MyleneFarmer said:

facendo una piccola indagine tra i miei amici gay fuorisede ho notato come la maggior parte, per quanto vendersi come "dannati" sia cool, alla fine siano dei privilegiati e provengano da famiglia abbienti... così come tutti i miei ex amici del liceo con delle buone famiglie borghesi sono finiti a fare l'erasmus ed esperienze simili, che poi sono quel tipo di esperienze che solitamente battezzano il più delle volte i neo-gay. 

Sì, disporre di soldi permette di far più esperienze, ma questo è vero per tutti, mica solo per i gay.

8 minutes ago, MyleneFarmer said:

era out... o viveva nell'armadio segretamente?

Come succede talvolta ai gay di provincia, era molto out dal venerdì sera alla domenica notte, frequentava i locali, aveva una sua compagnia, aveva avuto delle relazioni, ma nella famiglia d'origine era dichiarato solo con una persona di fiducia 🙂 non sentiva l'esigenza di dichiararsi con i compaesani, con le zie anziane o col parroco, se è questa la domanda.

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1 minute ago, marco7 said:

padova è la città più frocia d'italia.

sono stato alcune volte al pride village a vedere dei concerti, è davvero molto vivace per essere "piccola" come città (ma mi pare che la provincia però sia molto popolosa e "densa" oltre ad essere collegata e frequentata per via dell'università)

Just now, schopy said:

Come succede talvolta ai gay di provincia, era molto out dal venerdì sera alla domenica notte, 

aaaah ecco vedi

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11 minutes ago, marco7 said:

padova è la città più frocia d'italia.

Tutta colpa di @Almadel e di Alessandro Zan...

5 minutes ago, MyleneFarmer said:

aaaah ecco vedi

Se dal lunedì al venerdì sei al lavoro, in era presocial che cosa cambiava esattamente? 😄 

L'illusione di tutti voi che fate molta vita gay virtuale su Telegram, Instagram e Grindr è che ogni giorno da un momento all'altro debba accadere qualcosa di fantastico, che certamente potrete fidanzarvi col più figo che avete intravisto online, che nessuno debba lavorare e tutti stiano lì solo a fotografarsi...ma si tratta, appunto, di un'illusione. Ci si fidanzava anche prima di Grindr, si scopava di più, magari ci si fotografava con la bandiera arcobaleno un solo giorno all'anno (perché conservavamo un po' di senso del ridicolo) e i gay andavano nei locali con gli amici forse più di adesso 🙂 

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2 hours ago, MyleneFarmer said:

un treno Lecce- Bologna o un Reggio Calabria- Roma non impiega meno di 7h almeno

veramente il frecciarossa da Reggio Calabria a Roma ci mette 5 h e 15 minuti; almeno informati...

https://www.lefrecce.it/Channels.Website.WEB/#/search-results?cid=G_AV1022AWO_SEARCH_O_Tratta_Roma_Reggio_Calabria&handoff=true&referrer=www.google.com

che poi ti piace piangerti addosso e trovare qsi scusa (quasi sempre ridicole, peraltro) per non uscire dall'armadio l'abbiamo capito da un bel po' di tempo.

ste lagne ce le potresti risparmià ormai

1 hour ago, schopy said:

Ci si fidanzava anche prima di Grindr, si scopava di più, magari ci si fotografava con la bandiera arcobaleno un solo giorno all'anno (perché conservavamo un po' di senso del ridicolo) e i gay andavano nei locali con gli amici forse più di adesso

confermo ogni singola sillaba

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1 hour ago, marco7 said:

padova è la città più frocia d'italia.

Non direi proprio, è molto gay per il Veneto, che è di sicuro la regione più arretrata, bigotta tra quelle del nord... ma le realtà gay importanti in italia sono altre, a partire da Roma e Milano, ma non solo. E ormai sono sia al nord che al sud, anche se ovviamente i collegamenti al sud sono più complessi.

Tuttavia non penso ci sia bisogno di emigrare a Puerto Vallarta per condurre una vita sociale e sessuale soddsifacente. Vanno bene anche Padova o Catania...

 

Non comprendo il discorso dei costi e del privilegio, e il distinguo fra gay e etero.... oltretutto i gay si dedicano molto più spesso e con più piacere degli etero a passatempi del tutto gratuiti, come il sesso.

 

Però avere aspettative alte non è un male: capire che ti servirebbe qualcosa in più rispetto a ciò che hai, può essere uno stimolo per lavorare di più e permetterti di fare certe cose.

Quindi se certe constatazioni servono da stimolo, bene. Altrimenti che non si pensi che vivere in provincia o non avere genitori ricchi o conti in banca floridi sia l'unica possibilità di fare coming out o di avere amici gay o delle relazioni, perché non è così.

Edited by Vivacia3But
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è più facile fare CO con genitori omofobi poveri che con genitori omofobi ricchi.

con quelli poveri se va male perdi poco nel caso ti taglino i fondi mentre con quelli ricchi perdi molto di più.

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14 minutes ago, marco7 said:

è più facile fare CO con genitori omofobi poveri che con genitori omofobi ricchi.

con quelli poveri se va male perdi poco nel caso ti taglino i fondi mentre con quelli ricchi perdi molto di più.

Una considerazione molto saggia 😌

Poi, come spiegavo a @MyleneFarmer, il problema per il giovane gay semmai è il tempo, non il denaro...

Edited by schopy
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dipende cosa intendi con vita sessuale e sociale gay mediamente attiva, credo che con una macchina ci si possa spostare nei vari capoluoghi e trovare qualche bar un po' ovunque, poi del fatto che nei paesini scarseggino molto persone appetibili dal punto di vista sessuale, potrei darti ragione

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Mio padre una volta mi disse: "Io lo so perché non ti cerchi un lavoro...

Perché sei gay e non ti servono i soldi per portare al cinema e al ristorante una ragazza!"

Un concetto simile era stato espresso anche dalla nonna di un mio caro amico,

ma in termini opposti: "Sei gay perché non hai voglia di lavorare!"

Quindi suppongo che gli eterosessuali abbiano una visione della questione ribaltata:

un disoccupato etero non ha la stessa possibilità di fare sesso di un disoccupato gay

perché le donne non si accontentano che tu abbia un bel facino o un bel pisellone.

 

Questo non significa però che un gay benestante abbia le stesse possibilità di un gay povero.

Ovviamente abitare in una grande città (o perlomeno in una città vivace) è un enorme vantaggio,

ma a volte - a emigrare - sono proprio i figli dei poveri e non quelli dei ricchi.

Di sicuro per i poveri è più facile avere una vita sentimentale gay, visto che - come si diceva -

se i tuoi genitori hanno molto da offrirti vuol dire che hanno anche molto con cui ricattarti.

 

Da quando è collassata la cultura gay dei locali e per il sesso basta un'app

avere quindici euro per entrare in discoteca il sabato sera non è più necessario.

Molti miei amici con una vita sessuale molto varia nei locali proprio non ci vanno:

certo, uno dei due deve avere un'auto o un appartamento.

Se entrambi vivono con i genitori e possiedono solo una bici, le cose si complicano:

in quei casi ho dovuto impietosire i miei amici studenti fuorisede etero per farmi prestare la loro camera da letto 🙂

 

In sintesi: per chi vive in città il reddito non fa molta differenza per un gay.

Per chi vive in provincia più del reddito conta la voglia di mettersi in gioco:

se vuoi fare l'operaio o il cameriere e sei gay, tanto vale che vai a farlo in Olanda,

non c'è motivo per te di cercare lavoro nella provincia di Ascoli Piceno in cui sei nato.

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14 minutes ago, Almadel said:

Quindi suppongo che gli eterosessuali abbiano una visione della questione ribaltata:

Si lavora e si fatica per i soldi e per la fica, si dice

15 minutes ago, Almadel said:

perché le donne non si accontentano che tu abbia un bel facino o un bel pisellone.

Invece posso confermare che si, molte si accontentano, per gli omosessuali credo che conta invece esclusivamente il bel faccino e il bel pisellone

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49 minutes ago, Almadel said:

 

 

49 minutes ago, Almadel said:

Quindi suppongo che gli eterosessuali abbiano una visione della questione ribaltata:

un disoccupato etero non ha la stessa possibilità di fare sesso di un disoccupato gay

 

In sintesi: per chi vive in città il reddito non fa molta differenza per un gay.

Per chi vive in provincia più del reddito conta la voglia di mettersi in gioco:

non penso che un eterosessuale stia minimamente a pensare se un disoccupato gay può scopare più o meno di lui... l'importante è che riesca a scopare lui e lo si può fare anche in provincia  nei piccoli centri sposandosi in quelli più vicini, cosa non vera per un gay, di sicuro crede che tutti scopino ma non so se quanto tanto o quanto poco, perché non hanno proprio idea e non si preoccupano a riguardo di farsene una. I gay hanno più la tendenza a spostarsi dalla periferia al centro e dalla provincia alla metropoli, un eterosessuale meno. E poi l'Italia è piena di donne che scopano con delinquenti, disoccupati, nullafacenti etc... eterosessuali, spesso si costruiscono proprio una famiglia insieme. 

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6 hours ago, MyleneFarmer said:

l'Italia è piena di donne che scopano con delinquenti, disoccupati, nullafacenti etc... eterosessuali

Come canterebbe un amico,

Le fighe sono tante

Milioni di milioni

Ma vanno coi  coglioni 

(Da fischiettare col jingle del vecchio spot della Negroni)

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10 hours ago, MyleneFarmer said:

non penso che un eterosessuale stia minimamente a pensare se un disoccupato gay può scopare più o meno di lui... l'importante è che riesca a scopare lui e lo si può fare anche in provincia  nei piccoli centri sposandosi in quelli più vicini, cosa non vera per un gay, di sicuro crede che tutti scopino ma non so se quanto tanto o quanto poco, perché non hanno proprio idea e non si preoccupano a riguardo di farsene una. I gay hanno più la tendenza a spostarsi dalla periferia al centro e dalla provincia alla metropoli, un eterosessuale meno. E poi l'Italia è piena di donne che scopano con delinquenti, disoccupati, nullafacenti etc... eterosessuali, spesso si costruiscono proprio una famiglia insieme. 

Non credo si possa paragonare la quantità, la qualità o la varietà della vita sessuale di un etero a quella di un gay.

Un netturbino etero però non farà mai sesso quanto Berlusconi, mentre io non avevo nulla da invidiare a Kevin Spacey.

Un maschio etero medio ha 4 - 6 partner sessuali in tutta la sua vita, un gay può averli comodamente in una settimana.

Non è che se un etero dalla provincia va a Milano aumenterà di molto la sua performance:

si fidanzerà con una collega dell'ufficio invece che con la sua ex compagna di classe.

 

 

 

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1 hour ago, Almadel said:

Un maschio etero medio ha 4 - 6 partner sessuali in tutta la sua vita, un gay può averli comodamente in una settimana

Mmhhh .. mi sa che pure sto cliché i giovini d'oggidi' se lo stanno a mette alle spalle. 

Vedo tanti "fidanzamenti seriali" che durano qualche settimana o mese e ad ogni cambio di stagione sti ragazzetti stanno sottobraccio a una squinzia diversa.

E tenderei ad escludere che (quanto meno) non ci limonino

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Non mi immagino come tu possa saperlo.

Io non vedo tutte queste coppiette di giovanissimi in giro

e anche se ne vedessi non avrei modo di sapere se la loro ragazza

sia o meno quella che avevano una settimana fa.

Padova è una grande città, mica come Roma: non è che ribecco ogni settimana i soliti ragazzi

o - se anche li riconoscessi - noterei se hanno cambiato fidanzata.

Dovrei domandare a qualche amico insegnante se si annota le fidanzatine dei suoi studenti,

visto che li vedono tutti i giorni. Credo però che anche loro non ne sappiano granché.

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3 hours ago, Almadel said:

Un maschio etero medio ha 4 - 6 partner sessuali in tutta la sua vita

Nell'anteguerra. 

Oggi tutti scopano molto di più, come è facile per i gay è facile anche per gli etero usare le app d'incontri e alle ragazze attuali piace il sesso occasionale e lo fanno tranquillamente, a differenza delle nonne e delle bisnonne.

I gay, invece, a partire dall'ultimo decennio, hanno a loro volta bisogno di trovarsi un lavoretto per pagare al 50% la cena con il fidanzato e poi un buon lavoro pensare a un progetto con lui che tenga conto delle bollette e della rata dei mobili. Logicamente questo tuo padre non lo contemplava quando tu avrai fatto coming out presumo tanti anni fa, ma oggi esiste.

 

Per me tra gay e etero non c'è poi tutta questa differenza: ci sono persone che vogliono vivere alla grande e altre a cui basta molto meno, ma non c'entra la sessualità.

Ci sono gay che vogliono andare a vivere altrove, avere opportunità di lavoro migliori e c'è chi lavora al supermercato.

Ma non credo ci sia niente di male o di particolarmente gay in una scelta o nell'altra.

 

Edited by Vivacia3But
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non conta il numero di partner diversi che si hanno ma il numero di rapporti che si hanno in un arco di tempo che si prende in considerazione. Può essere che i gay siano meno fedeli o più inclini alla coppia aperta o in genere a collezionare amanti rispetto agli etero e quindi abbiano più partner diversi rispetto agli eterosessuali ma uno stesso numero di rapporti avuti, oppure può essere pure di più o anche di meno... Il numero di partner indica solo quanto uno è fedele, monogamo e più incline a fidanzarsi. 

Edited by MyleneFarmer
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Sicuramente ora gli etero hanno una sessualità più promiscua ma non comparabile a quella gay,io non conosco nessun etero che ha avuto un centinaio di partner sessuali mentre di gay un po' eppure conosco più etero che gay

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Promiscuità non vuol dire sempre maggiore frequenza dei rapporti, indica solo il tipo di relazione che si crea ovvero appunto promiscua aka precarietà dei rapporti, ovvero usa e getta....

puoi pure averlo fatto 100 volte con 100 partner diversi in un anno ma se una coppia è sposata e lo fa tutti i giorni, in un anno lo avrà fatto comunque più di te ma con un numero di partner nettamente inferiore.

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