Ciao, sono solo, annoiato e con molti complessi.

[Lyronesium]

Salve, scusate se la presentazione sarà un po' lunga. Sono un ragazzo di 20 anni nato al sud, ormai emigrato verso nord per l'università (faccio matematica). Non saprei dire quali sono i miei hobby, da quando ho iniziato l'università ormai non ho più voglia di fare nulla. Prima invece adoravo fare sport, i videogiochi, leggere, la logica, la matematica. Non mi sarei mai aspettato di scrivere qualcosa in questo forum, ma sto avendo un po' di problemi con la mia sfera sessuale, e vorrei qualcuno con cui parlarne, perché dopo un recente caso di depressione, pensare da solo è diventato controproduttivo. Prima ero completamente diverso, non mi confidavo mai con nessuno perché non ne sentivo il bisogno e riuscivo a stare bene da solo con i miei pensieri. 
Bene, ora vorrei raccontarvi la storia della mia sessualità che sfortunatamente è molto complicata e io non ho mai fatto niente per chiarificarla. E vorrei sia commiserarmi, e sia ricevere dei consigli, ma in realtà so già cosa dovrei fare.
Da bambino ero molto attratto dalle donne, le spiavo quando andavano in bagno, giocavo sempre coi loro capelli, mi "innamoravo" di loro, e a volte mi hanno raccontato (i miei genitori) che toccavo le tette a qualcuna. Poi durante le elementari c'è stato un evento, un mio amico mi ha proposto uno scambio, mi avrebbe fatto giocare a un gioco se gli avessi toccato il cazzo, io a quei tempi avevo 8-9 anni e non sapevo nulla di nulla del sesso, davvero niente. Accettai, lui mi fece vedere come lo dovevo toccare, e io lo feci, ricordo che aveva un'erezione e da piccolo la cosa mi sorprese, dato che il mio non si era mai ingrandito ahahah. Dopo pochi secondi, annoiato, smisi, avendo il mio bellissimo gioco in cambio. Ricordo che lui mi chiese "Ma sei gay?", io non sapendo neanche cosa fosse un gay d'istinto gli risposi di no. Fortunatamente eventi del genere non si ripeterono più.  Ripensandoci adesso mi chiedo come quel bambino di nove anni avesse già erezioni, e sapesse tutte quelle cose.
Anni dopo, quando mi sono masturbato per la prima volta, il primo pensiero che ebbi è stato di quando avevo toccato il pene a quel ragazzo, non pensai al ragazzo ma ai movimenti con cui lo avevo toccato,  e mi masturbai imitandoli. (poi se può interessarvi mi masturbai sulla voce e sulla personalità di un personaggio che c'era alla tv in quel momento)
Dopodiche, tutte le volte che mi masturbavo pensavo all'universo maschile, sognavo sempre di dominarli, umiliarli, e credo che il mio sadismo nel sesso provenisse da un odio che provavo verso i maschi. Infatti ai tempi vedevo il sesso come un gesto di odio, e con cui umiliare gli altri. A volte mi masturbavo pensando a dei miei compagni di classe solo che al posto del cazzo avevano una vagina. Invece sentimentalmente, continuavo a provare attrazione verso le donne, infatti ero innamorato di una mia compagna di classe, ( di cui in realtà ero innamorato sin dalle elementari). A volte mi masturbavo su delle ragazze ma era davvero molto molto raro, e mi sentivo particolarmente in colpa dopo averlo fatto, come se fosse una cosa sbagliata, da non fare con le donne. 
Tutto poi cambiò con l'inizio delle superiori, verso i 14/15 smisi di desiderare il sesso, spesso dopo la masturbazione mi veniva da vomitare. Così capii di essere diventato asessuale. Non c'è molto da dire su questa fase, non me ne fregava niente di nessuno, ed ero seriamente disgustato dalla maggior parte delle persone che mi circondavano. Ero diventato un grande stronzo asociale e apatico, molti erano addirittura spaventati dalle mie opinioni. 
Dopo circa 4 anni di asessualità, l'anno scorso succede qualcosa. Inizio a notare una ragazza nel mio corso, la conosco e mi accorgo di pensare molte volte a lei durante il giorno.
Per un po' ignorai la cosa, col passare dei mesi però, capii di essermi innamorato di lei cosa che non volevo accettare e che mi confuse parecchio. Ma la vita ha deciso di confondermi ancora di più, una notte per vari motivi finisco a dormire con un mio amico nello stesso letto. Lui è un tipo molto affettuoso, e soprattutto si era fatto, così ha iniziato ad accarezzarmi e abbracciarmi cosa che io non apprezzavo particolarmente. Col passare della sera mi ritrovo col braccio appoggiato sul suo stomaco, col gomito verso le parti basse. Inizio a sentire qualcosa muoversi dal basso, a quel punto capendo che si trattava del suo pene leggermente in erezione, inizio a sentire improvvisamente una grande voglia di scoparmelo, non ero eccitato (nel senso che non ho avuto un erezione), ma avevo un forte desiderio di baciarlo e di toccarlo. Mi trattenni, perché lui era fidanzato ecc., e non mi sembrava giusto saltargli addosso. Così ripresi la calma e mi addormentai come se non fosse successo niente. ( Poi ne parlammo, e venne fuori che lui stava dormendo blabla, insomma è etero e io ci credo e sinceramente in questo momento non me ne importa niente di lui). Da quel giorno ripresi a masturbarmi con piacere, sempre e solo sugli uomini. In quel periodo ero in sessione esami, sommandoci questi eventi il mio stress aveva sorpassato il limite. Iniziavo a cercare risposte su di me, nell'esatto giorno in cui mi convinco di essere gay, nonostante mi piaccia una ragazza, mi sono masturbato su delle donne. Da lì è partita la mia depressione e il periodo più brutto della mia vita. In cui ho iniziato a dubitare di tutto, mi incolpavo di essermi innamorato per finta di una ragazza perché non accettavo di essere omosessuale, avevo paura di tutto, a malapena uscivo di casa, pensavo solo alla mia sessualità, alla mia identità, ho iniziato a sentirmi solo, inutile, incapace.
Dopo vari mesi "ne sono uscito", e diciamo che i miei gusti ne sono usciti cambiati. Adesso invece di odiare gli uomini, (con uomini intendo l'idea di maschio che è dentro di me, non le persone reali con la loro vita, passioni, traumi ecc.) li ammiro, è come se fossero perfetti per me, e penso di non essere un uomo. Anche se continuo a desiderare di dominarli sessualmente.
Per quanto riguarda le donne, sono ancora innamorato di quella ragazza, e mi masturbo a volte su donne. Però è raro e spesso sono personaggi, mai donne che conosco, perché quando lo faccio su di loro mi sento in colpa, e non so perché. Per esempio quando mi masturbo (le pochissime volte) su questa ragazza, mentre mi masturbo cerco di fermarmi per il senso di colpa, ma poi preso dall'eccitazione continuo lo stesso.
Bene dopo tutta questa epopea, il sunto è che sono ancora confuso. A volte mi sento ancora male per questa cosa, e penso che l'unica soluzione sia fare esperienze dal vivo, preferirei con uomini, penso che con una donna a malapena mi si alzerebbe data la già rara attrazione e il senso di colpa annesso. (anche se ho scoperto che da ubriaco, le donne mi piacciono molto di più e il senso di colpa svanisce, scoperto da poco dato che mi sono ubriacato per la prima volta a 19 anni). 
Però sono davvero terrorizzato dal fare esperienza, per varie motivazioni: sono stato un frigido per anni anche grazie alla mia asessualità, sono molto timido e riservato. Infatti questa è la seconda volta che parlo di tutto questo con qualcuno, infatti ho scritto questo papiro, ho molto da sfogare.
Scusate, per la lunghezza. Siete liberi di sparare opinioni, consigli, cattiverie, insulti, complimenti (se qualcuno è davvero arrivato alla fine). Ditemi se c'è qualcosa che non è chiaro, sono consapevole di scrivere da cani.
 

Edited January 20, 2022 by Lyronesium

[Almadel]

13 minutes ago, Lyronesium said:

penso che l'unica soluzione sia fare esperienze dal vivo

Cosa ti impedisce di farla?

 

[Lyronesium]

18 minutes ago, Almadel said:

Cosa ti impedisce di farla?

 

La mia paura, sono spaventato sia dall'atto, insomma dalla praticità della cosa. Sia la paura di dover buttar via una vecchia immagine di me per far spazio ad altro. E sia il fatto che non sono pronto ad "essere gay". Paradossalmente alle medie ero molto più tranquillo con la mia bisessualità. Adesso invece il fatto di avere un lato omosessuale, mi spaventa, mi mette dubbi, che credo abbiano avuto tutti. In poche parole, non riesco ad accettarmi completamente, o forse ho paura che ci possano essere delle conseguenze nel come le altre persone mi percepiscono. Comunque mi ha fatto piacere che tu abbia letto tutto!

Edited January 20, 2022 by Lyronesium

[freedog]

premesso che più che con noi dovresti parlarne con un sessuologo,

due domande:

1. ti senti più nerd o più incel?
2. in tutto ciò, che rapporto hai col tuo, di corpo? (nel senso ti piaci, ti trovi orrendo, non ti piaci proprio, non ti sei mai posto il problema, eccetera)

Edited January 20, 2022 by freedog

[Almadel]

Forse prima ancora di avere qualche esperienza sessuale

potrebbe servirti normalizzare l'idea che hai delle persone gay o bisex.

Direi che quello che ti manca non è solo farti fare un pompino,

ma anche fare amicizia con qualche ragazzo come te.

[Lyronesium]

1 hour ago, freedog said:

premesso che più che con noi dovresti parlarne con un sessuologo,

due domande:

1. ti senti più nerd o più incel?
2. in tutto ciò, che rapporto hai col tuo, di corpo? (nel senso ti piaci, ti trovi orrendo, non ti piaci proprio, non ti sei mai posto il problema, eccetera)

Incel non direi proprio ahahah. Ho avuto varie amicizie con ragazze anche abbastanza strette. Quindi direi di sentirmi più nerd.
Col mio corpo difficilmente ho avuto problemi, nel senso che non sono mai stato un tipo che si cura o che dà importanza al proprio aspetto fisico. Però se dovessi giudicarmi direi che sono un tipo nella norma.
Sì sicuramente dovrei parlare sia con un sessuologo, che con uno psicologo. 

1 hour ago, Almadel said:

Forse prima ancora di avere qualche esperienza sessuale

potrebbe servirti normalizzare l'idea che hai delle persone gay o bisex.

Direi che quello che ti manca non è solo farti fare un pompino,

ma anche fare amicizia con qualche ragazzo come te.

Effettivamente di gay conosco solo un mio amico delle elementari con cui mi sento tutt'ora, diciamo che lui rispecchia un po' lo stereotipo del gay un po' acido ed effemminato e forse conoscendone altri potrei tranquillizzarmi un po' di più sull'argomento. Devo ammettere che questo mio amico non mi stia tanto a genio, nel senso lui mi scrive e cerca sempre ma a me non sta troppo simpatico, o meglio non è una persona di cui condivido i valori e le scelte. 
Comunque grazie per questo consiglio perché potrebbe essere molto utile, non ci avevo proprio pensato eppure è una cosa abbastanza ovvia. Anche se in fatto di amicizie sono molto selettivo e rompipalle, quindi magari molti finirò per conoscerli superficialmente.
 

[Tyrael]

mi spiace per il percorso che hai avuto molto travagliato ma un buon punto di partenza è avere amicizie gay (ripeto quanto detto da almadel che è la cosa più sensata da fare) da lì poi vedere e approcciarti al sesso. comunque sei il benvenuto in questo lido di pace gay (e non solo) spero resti e contribuisci a parteciparvi ^^ 

[Lyronesium]

1 minute ago, Tyrael said:

mi spiace per il percorso che hai avuto molto travagliato ma un buon punto di partenza è avere amicizie gay (ripeto quanto detto da almadel che è la cosa più sensata da fare) da lì poi vedere e approcciarti al sesso. comunque sei il benvenuto in questo lido di pace gay (e non solo) spero resti e contribuisci a parteciparvi ^^ 

Proverò volentieri a partecipare dato che potrebbe farmi del bene. Anche se in questo periodo sono in piena sessione esami, quindi dovrò mettere in blocco la mia vita per un po' ahahahahah

[Ghost77]

Ciao ! Al di là di dare consigli, vedendoti così travagliato, prima di buttarti in eventuali esperienze rifletti e simula cosa potrebbe accadere .

Se temi reazioni forti (disgusto, autocolpevolizzazione, voglia di scappare) evita di cercarti qualcuno con cui provare, sia per la tua incolumità sia per la sua . Ora, ok che hai 20 anni ma non ti conosciamo e non possiamo sapere se, sopraffatto dallo schifo per quello che hai fatto, tu possa tirare un cartone in faccia al ragazzo con cui stavi facendo/per fare sesso .

Sicuramente non è il tuo caso, ma meglio mettere tutto in conto . Così come devi esser sicuro di non aver reazioni autolesioniste dopo.

Se reputi che siano fatti che non appartengono al tuo modo di reagire, allora puoi iniziare a pensare di avvicinarti alla cosa .

[Bttmfrancis9]

 Nel leggerti non mi sembri un asessuale.. Piuttosto penso che tu abbia un idea un po negativa di omosessualità e da questo nasce una certa ansia nell ammettere a te stesso di essere gay.. 
Cmq questa "sfera" vivila con gioia e senza ansia. Il bello della sessualità è che è divertimento.. Non c'è lavoro da fare, non ci sono esami da svolgere. È un "casetto" che sta lì e che decidi tu quando e come aprire. Se sei arrapato, se hai voglia di un scopamico o semplicemente di conoscere qualcuno basta mettersi in gioco, scaricare qualche app di incontri e specificare nel profilo cosa cerchi. 

[Lyronesium]

2 hours ago, Ghost77 said:

Ciao ! Al di là di dare consigli, vedendoti così travagliato, prima di buttarti in eventuali esperienze rifletti e simula cosa potrebbe accadere .

Se temi reazioni forti (disgusto, autocolpevolizzazione, voglia di scappare) evita di cercarti qualcuno con cui provare, sia per la tua incolumità sia per la sua . Ora, ok che hai 20 anni ma non ti conosciamo e non possiamo sapere se, sopraffatto dallo schifo per quello che hai fatto, tu possa tirare un cartone in faccia al ragazzo con cui stavi facendo/per fare sesso .

Sicuramente non è il tuo caso, ma meglio mettere tutto in conto . Così come devi esser sicuro di non aver reazioni autolesioniste dopo.

Se reputi che siano fatti che non appartengono al tuo modo di reagire, allora puoi iniziare a pensare di avvicinarti alla cosa .

Fortunatamente non credo che reagirei in questo modo, soprattutto perché il mio disgusto nei confronti del sesso, o almeno come lo chiamo io, il mio periodo asessuale, credo sia ormai scomparso. 

Anche se non si sa mai cosa può succedere nella vita, infatti sono  spaventato dall'idea di rimanerne disgustato e ferire qualcuno. O meglio nei miei pensieri la ho presa in considerazione, ma credo che il gioco valga la candela insomma. 

28 minutes ago, Bttmfrancis9 said:

 Nel leggerti non mi sembri un asessuale.. Piuttosto penso che tu abbia un idea un po negativa di omosessualità e da questo nasce una certa ansia nell ammettere a te stesso di essere gay.. 
Cmq questa "sfera" vivila con gioia e senza ansia. Il bello della sessualità è che è divertimento.. Non c'è lavoro da fare, non ci sono esami da svolgere. È un "casetto" che sta lì e che decidi tu quando e come aprire. Se sei arrapato, se hai voglia di un scopamico o semplicemente di conoscere qualcuno basta mettersi in gioco, scaricare qualche app di incontri e specificare nel profilo cosa cerchi. 

Diciamo che ormai adesso non mi considererei più un asessuale data le varie attrazioni che sto provando. Prima sicuramente lo ero, nel senso che dai 14 ai 18 anni era la definizione che mi rispecchiava di più. Sulla visione negativa dell'omosessualità è vero, ed è la cosa che mi ha sopreso di più da parte mia, alle medie non provavo dei sentimenti così negativi. Adesso invece mi sembra una cosa insormontabile. Poi sono anche confuso dai vari stimoli che ricevo, dal senso di colpa che provo verso la mia sessualità verso le donne, e la mia insicurezza su quella verso gli uomini. Sto scrivendo un po' di fretta, magari quando torno a casa provo ad essere più chiaro

Edited January 20, 2022 by Lyronesium

[Lyronesium]

Comunque grazie mille a tutti. Credo che quando farò delle esperienze lo condividerò, perché mi aspetto che non andrà tutto liscio.
Probabilmente proverò a fare conoscenze a fine Febbraio dopo gli esami, sperando di mantenere questo buon proposito fino ad allora. Nel caso non dovessi farlo venitemi a prendere a pugni. Nel frattempo parteciperò al forum se trovo qualcosa che mi interessa.

[Sampei]

Sei giovanissimo e mi complimento per la lucidità con cui parli di te. A dire la verità, ad una mia impressione personale, quello che traspare non è tanto la confusione, anzi, in realtà hai un'idea chiarissima, ultra-dettagliata, iper-specifica e infinitesimale della tua sessualità, del tuo percorso di scoperta, dei tuoi eventi passati, presenti e futuri. Hai vivisezionato in maniera precisissima e minuziosa le tue pulsioni, i tuoi desideri e le tue sensazioni. Hai un quadro rigoroso e pieno della situazione.

E... ok, questo va anche bene, ma ora penso sia il momento di iniziare a diminuire un po' la "sessualità pensata" e aumentare un po' la "sessualità agìta". Il pensiero va bene fino ad un certo punto, oltre il quale la razionalizzazione inizia a diventare controproducente. Infatti se si forza troppo il pensiero razionale ad andare avanti per la sua strada questo non potrà che lavorare da bravo scienziato e andare a vivisezionare l'oggetto di studio in parti sempre più piccole. Così facendo però inconsapevolmente svilisce, tagliuzza e congela il tuo lato emotivo e fisico, che invece vuole manifestarsi con spontaneità, curiosità, contatto, sensazioni, inseguendo gli aspetti "irrazionalmente belli" del piacere, che non possono essere analizzati e nemmeno cristallizzati ma si manifestano con onde morbide, sinuose, spesso inafferrabili e misteriose.

Una strada praticabile molto semplice è quella che hanno già suggerito gli altri: arrestare temporaneamente l'algoritmo "vivisezione di Lyronesium" e aprire una bella query di lungo periodo sul dataset: "esperimenti di Lyronesium con gradevoli fanciulli e/o piacevoli fanciulle".

[Lyronesium]

1 minute ago, Sampei said:

Sei giovanissimo e mi complimento per la lucidità con cui parli di te. A dire la verità, ad una mia impressione personale, quello che traspare non è tanto la confusione, anzi, in realtà hai un'idea chiarissima, ultra-dettagliata, iper-specifica e infinitesimale della tua sessualità, del tuo percorso di scoperta, dei tuoi eventi passati, presenti e futuri. Hai vivisezionato in maniera precisissima e minuziosa le tue pulsioni, i tuoi desideri e le tue sensazioni. Hai un quadro rigoroso e pieno della situazione.

E... ok, questo va anche bene, ma ora penso sia il momento di iniziare a diminuire un po' la "sessualità pensata" e aumentare un po' la "sessualità agìta". Il pensiero va bene fino ad un certo punto, oltre il quale la razionalizzazione inizia a diventare controproducente. Infatti se si forza troppo il pensiero razionale ad andare avanti per la sua strada questo non potrà che lavorare da bravo scienziato e andare a vivisezionare l'oggetto di studio in parti sempre più piccole. Così facendo però inconsapevolmente svilisce, tagliuzza e congela il tuo lato emotivo e fisico, che invece vuole manifestarsi con spontaneità, curiosità, contatto, sensazioni, inseguendo gli aspetti "irrazionalmente belli" del piacere, che non possono essere analizzati e nemmeno cristallizzati ma si manifestano con onde morbide, sinuose, spesso inafferrabili e misteriose.

Una strada praticabile molto semplice è quella che hanno già suggerito gli altri: arrestare temporaneamente l'algoritmo "vivisezione di Lyronesium" e aprire una bella query di lungo periodo sul dataset: "esperimenti di Lyronesium con gradevoli fanciulli e/o piacevoli fanciulle".

Ahahahah, grazie per i complimenti. Ci proverò, o meglio devo farlo altrimenti rischio di impazzire di nuovo. Molti in passato mi hanno già detto di essere fin troppo freddo e razionale a tal punto da non godermi le cose più semplici. Odio non avere le cose sottocontrollo, però non sono così stupido dal rovinarmi la vita per qualche mia vanità o insicurezza, o almeno lo spero.