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Regione toscana: L'orientamento sessuale non è una scelta


SaintJust

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Qui il link a repubblica col cartellone della campagna contro le discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere scelto dalla regione toscana.

 

C'è già chi si è indignato e chi ha applaudito.

Chi si è indignato sta spingendo sul fatto che è indegno che un neonato (o un bambino) facciano da testimonial a qualcosa che non serva per sarvagli la vita...

 

Io ritengo che chi alla regione toscana ha scelto questo tipo di pubblicità, e chi l'ha realizzata, abbiano colpito in pieno il messaggio che vogliono diffondere.

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Concordo anche io, il messaggio è stato raggiunto appieno, peccato che abbian gia' iniziato una campagna opposta in televisione. Tanto per citarne uno, Studio Aperto si è mosso promotore della crociata contro lo sfruttamento dei bambini "che sian gay o eterosessuali" facendo passare davvero un bel messaggio verso chi poteva aver inizialmente iniziato ad apprezzare quella campagna e ora magari si tirtova a pensare " ah guarda sti gay,sfruttano i bambini per le loro porcherie". Bella cosa davvero  :)

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Io ho "scelto" di essere bisessuale con prevalenza gay il giorno in  cui molti saltri hanno  "scelto" di essere etero prevalenti.

Se l'omosessualità fosse una scelta, lo sarebbe anche l'eterosessualità. Ma nessun eterosessuale del tipo omofobo verrà mai a dirvi di aver scelto di essere etero, perchè implicherebbe...che avrebbe anche potutto essere gay, e figuriamoci se si arrischia. No, l'omosessualità è probabilmente innata, al di là del discorso "nascere o diventare", che ha poco senso. E' meglio parlare di una predisposizione che può o meno realizzarsi a seconda delle circostanze. E' la predisposizione a un dato orientamento sessuale add essere innata. ma  se uno è bisessuale con una prevalenza gay/etero vicino al 50/50 allora una "scelta" è concepibile. Ma ma il bisessuale non ha "scelto" di essere bisessuale.

 

Quanto all'immagine, mi lascia perplesso.

A) di un neonato non si può sapere se sarà omosessuale o eterosessuale, allo stesso modo che non si può sapere se sarà portato per le materie umanistiche o per quelle scientifiche.

:) Sai cosa mi ha fatto pensare quell'immagine? Alle parole di quel Premio Nobel che disse che se si fosse potuta accertare l'omosessualità, le madri avrebbero avuto il diritto di abortirlo.

E' solo una mia sensazione, quell'immagine non mi sembra così "centrata" come sembra a te. Può essere interpretata male.

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il discorso è che in comunicazione ogni cosa può esere male interpretata, per questo c'è l'headline li accanto che spiega il senso di quello che si vede, ovvero: l'orientamento sessuale non è una scelta, per cui così o cosà la gente ci nasce ed è ora di finirla con presunti santoni/psichiatri/riprogrammatori XD

No, sul serio, se si prende in esame un cartellone pubblicitario bisogna prenderlo nel suo insieme, che comprende anche il testo.

Proprio perchè di un neonato non sai se sarà etero o meno colpisce, e centra il punto che non sia una scelta. metterci un essere umano più grande non avrebbe funzionato per nulla.

 

Il premio nobel non ha detto proprio così, ha detto che tramite il dna si potrà conoscere prima o poi l'orientamento sessuale del bambino e che quindi si potranno programmare le persone a proprio piacimento, dall'altezza, al colore degli occhi all'orientamento sessuale (e magari anche politico, chi sa?). Il discorso sull'aborto era di qualche anno prima e non aveva a che fare con la sua teoria su dna e omosessualità, ma semplicemente col fatto che sia omofobo.

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Chi si è indignato sta spingendo sul fatto che è indegno che un neonato (o un bambino) facciano da testimonial a qualcosa che non serva per sarvagli la vita...

 

 

beh si potrebbe rispondere che se non gli salverà la vita (ma a volte si) potrà vivere meglio non essendo discriminato  :)

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ottima idea, non vedo il cattivo gusto di cui tanto si parla. Ovviamente i detrattori devono sempre dire la loro e puntano sulla storia del bimbo "usato" :ok:

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Bambino usato?  :gha:

Ma usato per cosa?

Per dire che non si sceglie chi amare?

Oh cacchio, che uso orrendo!!! Spropositato!!!

 

Ma fateci il piacere. Bambini ovunque, a pubblicizzare scarpe barbie o zaini superfirmati. Quattro mocciose che danzano come cubiste per far vedere le Lelly Kelly o nanetti di 6-7 anni che fanno i figoni giocando a pallone divorando Ringo...  :ok:

E ci si indigna per un neonato che rappresenta quella che per me è una sacrosanta verità?

Bah

come madre resto allibita.

Ci avrei messo mio figlio, sul cartellone e anche subito!!!

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Appunto Sibyl, l'assurdo sta nel fatto che, come diceva non ricordo chi ora, studio aperto (e appresso una marea di persone, tra opinionisti o gente semplice) dice che è un modo indegno di usare la foto di un bambino, perchè è lecito, degno e morale usare i bambini solo in quelle pubblicità progresso che fanno riferimento alla fame nel terzo mondo, alla guerra ecc.

Intanto però ci sono bambini strumentalizzati ovunque non per una campagna di tipo sociale (come d'altronde è anche questa della regione Toscana), bensì per campagne pubblicitarie meramente materialiste e indirizzate al consumo di beni certamente non di primaria necessità... quelli però non sono strumentalizzati  :ok:

Comunque, visto che nel campo ci lavoro, so benissimo che nessuno, creativo, pubblicitario o giornalista che sia darebbe mai contro alle pubblicità che tutto sommato lo fanno campare, quelle per le lelli kelly e le barbie insomma... la differenza sta nel fatto che tutti i creativi con cui ho discusso della campagna si sono trovati d'accordo sul valore comunicativo della stessa.

Evidentemente c'è, nella società, nella nostra, un problema di fondo che riguarda non gli elementi che si presentano, ma il messaggio che gli elementi veicolano. Alcuni vengono accettati altri, a volte più 'elevati' no.

E mi chiedo cosa sarebbe successo se in italia fosse stato pubblicato il cartellone per una campagna in difesa degli animali in cui una foca adulta teneva tra i denti un bastone insaguinato e, a terra, c'era con la testa spaccata un 'cucciolo d'uomo' (per la cronaca, lo slogan era: non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te)... eppure in quei paesi non se ne sono lamentati affatto.

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Se ne discute anche su un noto forum, del tutto slegato dal mondo omosessuale:

 

http://forum.html.it/forum/showthread.php?threadid=1177617

 

A quanto pare chi la reputa una campagna utile ha già delle idee aperte nei confronti dell'omosessualità. L'obiettivo di far capire che non è una scelta sembra non sia stato raggiunto molto, almeno in quel forum. Non sono pessimista, però temo che in questo caso sia un indicatore abbastanza veritiero di ciò che avviene un po' ovunque. Si contesta l'utilità, l'accostamento dell'omosessualità ad un neonato mentre quello che si vuole comunicare, passa in secondo piano :\

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Se ne discute anche su un noto forum, del tutto slegato dal mondo omosessuale:

 

http://forum.html.it/forum/showthread.php?threadid=1177617

 

A quanto pare chi la reputa una campagna utile ha già delle idee aperte nei confronti dell'omosessualità. L'obiettivo di far capire che non è una scelta sembra non sia stato raggiunto molto, almeno in quel forum. Non sono pessimista, però temo che in questo caso sia un indicatore abbastanza veritiero di ciò che avviene un po' ovunque. Si contesta l'utilità, l'accostamento dell'omosessualità ad un neonato mentre quello che si vuole comunicare, passa in secondo piano :\

vabbè, allora linkiamo anche http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1585177 dove tra teorie genetiche e comportamentali inizio a non capirci più molto nemmeno io  :ok:

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L'uso del bambino non mi scandalizza, mentre mi rattrista il messaggio, ma non tanto per la questione se sia vero o no che l'omosessualità è una scelta, quanto per le implicazioni educative: dire che i gay vanno rispettati perché la loro è una condizione non scelta, secondo me equivale a dire che la pratica sessuale in sé, abbia bisogno di venire accettata, giustificata, guardata con occhio indulgente.

 

Lo stesso discorso funzionerebbe per la pratica eterosessuale? noi dobbiamo rispettare i libertini e/o la gente che si sposa per avere (anche) un'attività sessuale regolare, soltanto perché sappiamo che il sesso è un impulso viscerale, un elemento importante per l'equilibrio di una persona?

Io lo trovo un discorso altamente retrogrado, insomma non vedo perché la pratica sessuale non possa avere dignità anche "laddove" è (oppure "se" è) un capriccio, un vizio, insomma un po' come quando a una persona viene voglia di dolci passando davanti ad una pasticceria... ma guardacaso, anche quest'ultima pratica viene spesso chiamata "peccato", peccato "di gola", segno che forse il problema sta proprio nel piacere, gli italiani ritengono che non si abbia il diritto al piacere... ecco appunto il retaggio delle culture primitive, che considerano il sesso come un impulso da regolamentare e non come un'attività dignitosa.

 

Insomma, a prescindere che l'omosessualità non sia una scelta o non lo sia, perché mai si deve diffondere l'una o l'altra opinione per farla accettare?!?

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Non sono convinto appieno dall'insieme foto+slogan.

Cioè, ok, lo slogan va bene, ma la foto che ci han messo dietro mi porta a mischiare il messaggio "l'omosessualità non è una scelta" con "l'omosessualità è determinata dal patrimonio genetico"

Siccome la seconda cosa non è stata provata (e mi auguro non lo sarà MAI), dal punto di vista laico/materialistico (leggasi "l'essere umano è un ammasso di cellule, l'anima non esiste") mi sento di bocciare in pieno il manifesto.

 

Invece, dal punto di vista cristiano (ma non solo cristiano), l'innatezza dell'omosessualità sarebbe credo da ricercare nell'anima (che, ricordo, secondo la chiesa scende nello zigote immediatamente in seguito alla fusione dei corredi genetici). Dunque paradossalmente come cristiano mi sento invece di promuovere la campagna!

 

Che bel casino.

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Mettiamoci però a considerare anche che la pubblicità è canadese e che l'hanno regalata alla regione toscana che ha solo tradotto lo 'slogan', queste cose non si possono estrapolare dal contesto per cui sono state create e pensate, perchè il grado culturale della società e i suoi problemi cambiano da paese a paese, spesso da città a città e di conseguenza si va a modificare anche il target a cui si rivolgono.

Ancora peggio una campagna sociale, che si presume debba essere indirizzata all'umanità tutta, e non a diversi sottoinsiemi. è impossibile andare a colpire tutti indiscriminatamente, bisogna operare delle scelte, scelte che nella fattispecie della regione toscana si rifanno ad un evento organizzato da loro, ovvero le giornate del READY, che si tengono nell'insieme del festival della creatività.

Per cui l'interesse maggiore sta proprio nel colpire le persone già sensibili all'argomento omosessualità e identità di genere e i creativi. Perchè quelli ci saranno in quel periodo in toscana.

E questi due target li prende in pieno alla fine dei conti.

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omosessuali si nasce..o si diventa..è così importante saperlo? omosessuali si è..chi lo accetta prima chi lo accetta dopo..cosa cambia? usare un bambino per uno scopo pubblicitario per queste cose lo trovo al quanto sbagliato..

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io non lo trovo sbagliato,anche la pubblicità della nolita ha fatto scalpore perchè hanno usato come oggetto della fotografia una persona così malata eppure secondo me anche quella pubblicità ha avuto un suo perchè ed è servita a sensibilizzare la gente,ad attirare l'attenzione delle persone su un problema che spesso è sottovalutato....a volte per attirare l'attenzione su un problema serve qualcosa di scioccante,se ci sono delle giuste motivazioni dietro io non sono contraria.

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