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Episodi di omofobia nel mondo: omicidi e violenze


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La RnP ha presentato una interrogazione parlamentare per interessare il Governo e il Ministero intorno al suicidio del sedicenne M.P. INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTAAl Presidente del Consiglio dei Ministri,Al Ministro della Pubblica Istruzione,

Per sapere - premesso che: la notizia del suicidio di M.P., giovane studente torinese, è su tutti i giornali nazionali odierni e viene da tutte le cronache ed i commenti giornalistici direttamente collegata al clima discriminatorio antiomosessuale che si era creato contro di lui nell'ambito scolastico; M.P., 16 anni, frequentava l'Istituto Tecnico Sommeiller, considerato uno dei più prestigiosi di Torino, ma dallo scorso anno scolastico lo studente era stato preso di mira dagli altri ragazzi che, per deriderlo, lo apostrofavano con il nome di "Jonathan" (come uno dei personaggi del Grande Fratello televisivo indicato come omosessuale) o continuavano a ripetergli "sei gay" , "ti piacciono i ragazzi", come fosse un insulto, un'accusa grave, uno scherno, un marchio di infamia e con un conseguente, progressivo isolamento di  M.P. dai compagni e dalla classe;martedì 4 aprile scorso M.P. si è tolto la vita, gettandosi dalla finestra al quarto piano dell'abitazione familiare, lasciando due biglietti, ora in mano ai carabinieri, dai quali pare confermata la motivazione del gesto legato al disagio scolastico; la madre Priscilla, confermando che suo figlio M. non sopportava più di sentirsi emarginato e insultato dai compagni di scuola, ha rivelato che già nel 2005 la grave situazione era stata segnalata alla preside ed anche i professori ne erano informati, ma che nulla era cambiato; la preside dell'Istituto, che non esita a definirlo "il migliore della classe", conferma che il disagio dello studente era stato rilevato e segnalato e che vi era stato un intervento sui compagni, ma che  "Da allora non è più stato notato nulla di insolito" e che "Per noi è stato un fulmine a ciel sereno";il fenomeno del bullismo sta emergendo, in maniera sempre più evidente, come grave realtà quotidiana del sistema scolastico italiano e che, in questo contesto, la violenza verbale, lungi dall'essere meno pericolosa della violenza fisica, è da considerasi una forma più subdola e "tossica", anche perché sovente pericolosamente sottovalutata nelle sue conseguenze deleterie per la psicologia delle vittime; "Gay Help Line", il telefono amico di un'importante associazione come l'Arcigay, ha recentemente documentato che oltre il 35% delle chiamate ricevute arrivano da studenti che lamentano atti di bullismo derivanti dalla presunzione di un orientamento sessuale omosessuale;  negli ultimi anni si sono ripetuti ed amplificati messaggi culturali omofobici di vario tenore e intensità, ma che, indubbiamente, l'attuale polemica politica sui "Dico" ha portato un'esasperazione di toni e di argomenti, sino a giungere alla recente equiparazione della "devianza omosessuale" con la pedofilia e l'incesto, e ciò ad opera non solo di minoritarie frange integraliste ma anche e soprattutto di influenti personalità della Chiesa Cattolica; l'ambiente scolastico naturalmente assorbe ed amplifica gli umori, i timori, il clima generale del dibattito nella società italiana ed è un'ottima "cartina di tornasole" per valutare gli elementi di crisi   e, nello stesso tempo, risulta essere il luogo privilegiato per strutturare interventi preventivi del disagio giovanile, con particolare riferimento alle fasi di transizione, di inserimento sociale e di scoperta di sé e dei propri orientamenti sessuali; nell'ambito del programma regionale contro le discriminazioni ed agganciato al "Piano giovani 2002", l'Assessorato Regionale alla Cultura della Regione Piemonte ha distribuito in tutte le scuole medie superiori ed in tutte le biblioteche civiche regionali il documentario "Nessuno Uguale", girato con ragazzi e ragazze delle scuole superiori che discutono fra di loro, guidati da uno psicologo, di omosessualità e di identità di genere, e prodotto dalla Provincia di Milano e dalla Agedo (Associazione genitori, parenti e amici di omosessuali). -  quali sono le valutazioni del Governo su questo caso e sul clima generale di intolleranza crescente nei confronti di chi è percepito come "diverso" per orientamento sessuale; -   quali iniziative specifiche ed urgenti il Ministrero della Pubblica Istruzione intende assumere per evitare il ripetersi, purtroppo non così infrequente, di giovani suicidi legati all'inserimento nel mondo scolastico; - se non si ritenga necessaria ed urgente la promozione di una grande campagna nelle scuole medie superiori sull'educazione alle differenze, alla tolleranza sessuale e contro l'omofobia; - e per sapere se l'Istituto in questione ha ritenuto di utilizzare tutti gli strumenti didattici e di supporto messi a disposizione dal Ministero e, nel caso specifico, anche dalla Regione Piemonte. 

Presentata dai Deputati: Bruno MELLANOMaurizio TURCOSergio D'ELIA

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Rei_Kashino

E cosa dobbiamo dire di quei deputati che di fronte ad un caso gravissimo come questo hanno avuto anche il barbaro coraggio di dire che la comunità gay sta speculando in maniera vomitevole?Queste le parole di Volontè dell'UDC:

"Strumentalizzare da parte di omosessuali politici la morte del ragazzo di Torino è semplicemente disgustoso. Trasformare una tragedia giovanile, figlia del bullismo e della superficialità educativa, in uno spot pro gay è vomitevole". Lo afferma il presidente dei deputati dell’Udc, Luca Volonté."Si vuol solo giustificare -aggiunge- la massiccia campagna di omosessualizzazione scolastica avviata dall’Arcigay e tutelare gli ampissimi spazi televisivi pro gay del servizio pubblico, le fiction in primis. A Primo Piano ieri sera, tutta la trasmissione cercava fatti che suffragassero la tesi di Grillini e soci, nemmeno un dato è emerso. Speculare per interessi sulla morte di un ragazzo è intollerabile", conclude Volonté. Fonte: Adnkronos
Il Mario Mieli invita tutti quanti a scrivere al deputato in questione, e ha predisposto anche un modello di lettera da inviare, ovviamente modificabile. Io l'ho appena inviata. Sto spappolato deve solo vergognarsi!http://www.mariomieli.it/spip.php?article181
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Io non avrei creduto che si potesse giungere a tanto! E' vero che volonté e l'udc sono il peggio del peggio. Ma adesso c'è un'interrogazione parlamentare.Comunque questa dichiarazione vomitevole di volonté è una delle tante cose che stanno facendo venire alla luce come questo Paese si fondi su un capitale di omofobia spaventoso, nutrito dalla chiesa cattolica, e protetto da tutti quei partiti che ne subiscono l'ingerenza.[OT: io non riesco a scaricare il pdf del Mieli. Non è che me lo puoi inviare, Rei_Kashino, al mio indirizzo email, visibile nel mio profilo? grazie]

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DaveKawena82

Mi viene solo da citare Orwell: "La legge è uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale degli altri".Ovviamente però non ci si può fermare a questo, bisogna far sentire la nostra voce con movimenti non violenti, credo che chiunque sia gay sappia che lo è sempre stato, che è una cosa naturale, e che la fobia (e la violenza contro la quale ovviamente non può esserci giustificazione valida) nascano dalla paura di chi è diverso da loro. è il momento che anche loro aprano gli occhi e si liberino da vincoli culturali, a noi il compito di farlo...

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Trovo francamente assurdo che Volontè di fronte alla morte di un povero ragazzo, agli attacchi e agli insulti più che evidenti da parte di molti - lui tra i primi - anziché fermarsi un attimo solo a riflettere, si preoccupi delgli spazi dati agli omosessuali in tv!! Questi sedicenti cattolici hanno del tutto perso il senso del valore della vita di cui si riempono la bocca... Un ragazzo si suicidia a causa di insulti omofobi e lui prima ribadisce gli insulti e i luoghi comuni e poi passa a parlare di interessi e spazi televisivi. :vomit:Ma poi di che spazi parla? di quelli di cui gode la nostra politica mangiona? di quello della Chiesa e del Papa? a certo considerando il numero di preti e cardinali omosessuali forse...

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Ho appena letto tutto questo topic e per quanto concordi con molte delle tesi che avete esposto, onestamente trovo che il testo di lettera proposto dal Mario Mieli sia veramente pietoso e infantile. Isher ti suggerirei di scrivere una email che sia farina del tuo sacco, sicuramente sarà molto più intelligente e articolata di un messaggio che finisce con "è ora di finirla!"Pare che ancora non ci rendiamo conto che gli omofobi si attaccano a tutto per darci contro, e le centinaia di copie di quella email che Volontè ha già ricevuto si tradurranno solo in un'ennesima dichiarazione dove dirà che i gay sono una comunità aggressiva e che il fatto che lui sia stato bombardato di email infamanti è solo l'ennesima prova di come i gay non meritino nessun diritto.Protestare è giusto, giustissimo, ma fatelo con la vostra testa per favore.

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Nonostante siano le solite "cazzatine" da 16enni (chi di noi all'epoca non è passato per questi pettegolezzi?) il preside (o chi per esso) doveva moderare il comportamento dei ragazzini.Di loro spontanea volontà non avrebbero smesso, questo è certo.

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Il problema, caro Spewk non è moderare o rimproverare come sembra sia pure avvenuto. Figurati i sedicenni che se ne fanno del rimprovero della preside o dei prof, un baffo, qundo non motivo di vanto.Oltrettutto a scuola ci siamo passati tutti, quello che pesa e fa davvero soffrire oltre alla battuta di un momento e il logorio continuo delle risatine, delle allusioni (che sono diffilmente ravvisabili dai professori in quanto si concentrano soprattutto nei bagni, alla ricreazione, allingresso; all'uscita, negli spogliatoi etc...) e poi soprattutto l'esclusione, l'isolamento. Come dovrebbe punire la scuola qui ragazzi che non invitano quqlcuno alle uscite? al cinema, in pizzeria? che non ti parlano? che non scambiano confidenze con te? che ti tengono fuori dal gruppo, che non ti prestano un quderno? che non ti chiamano in estate e non vengono a studiare conte? che durante l'orario di scuola non ti considerano e ti guardanbo con tanto d'occhi quqndo passi? insomma tutte quelle cose che per un adolescente sono la ragione stessa di vita. Il potersi dire parte di un gruppo "di pari"La verità è che di fronte all'emergere di quei problemi, segnalati alla scuola dalla madre, la scuola doiveva fare il suo lavoro di ente educativo e formativo. Propporre quindi incontri sull'argomento, sottolineare il valore del rispetto e delle differenze, proporre magari percorsi di studio che citassero 5non dico sottolineassero) la risaputa omosessualità di grandi personaggi storici o dell'arte e della scienza, magari chiedere agli psicologi della ASl, presenti per legge nelle scuole di incontrare Matteo e poi i suoi compagni.Certo ci deve essere la repressione dei comporamenti violenti e ingiuriosi, ma non ci si puo' illudere che questa sia la soluzione del problema. Altrimenti sarebbe anche troppo facile. Il lavoro invece è lungo è richiede, mi selbra, un apporggio plurimo e soprattutto culturale.In questo senso anhe la sottolineatura da parte delle associazioni glbt dell'impatto negativo delle espressioni omofome e discriminatorie di politici e religiosi. Queste vanno, infatti, in senso opposto, e diffondono il sesno comune di omosessualità negativa. Accresciuta dall'enorme peso mediatico e di autorevolezza di chi le lancia, capace di condizionare anche gli insegnati stessi (per non parlare dei professori di religione, che sono il braccio armato dei vescovi nelle scuole).Una parola del Papa, per quanto sia triste ammetterlo, cancella anni di lavoro delle associazioni glbt.Pensate che qundo dissi a mia madre di essere gay lei (donna di cultura, assistente sociale, di sinistra...° mi ha chiesto se da piccolo er stato violentato, che era la solfa che in quel periodo il vecchio e televisivo cardinal Ersilio Tonini andava ripetendo ogni pie' sospinto, sempre nel tentativo di associare omosessualità e pedofilia e facendo credere a una "contagiosità" dell'omosessualità com venomeno dell'induzione carnefice-vittima. Per cui il bimbo violentato si fa a sua volta carnefice della successiva generazione. Abominevole!

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Ieri mi sono letto le dichiarazioni Don Ciotti.Ho scoperto che i media sono colpevoli di voler criminalizzare i bulli; lui con quei ragazzi ci ha parlato e li ha trovati "fantastici".Se dei ragazzi inducono al suicidio un ragazzo di colore che facciamo? Mandiamo a parlare nella loro scuola uno del Ku Klux Klan, perchè no?Se una ragazza è anoressica, organizziamole un incontro con Naomi Campbellsarà utile...Che caxxo ci faceva questo Ciotti, a benedire i bulli?Perchè è colpa della violenza dei media se i Down vengono presi a ceffoni perchè è colpa del mondo della moda se le ragazze sono anoressichee non è colpa della Chiesa se un ragazzino si suicida, accusato d'essere gay?Addirittura questo Ciotti vuole che consideriamo i bulli delle vittime di una campagna mediatica (organizzata dalla lobby gay immagino...)?

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Di solito Don Ciotti ha delle posizioni lontane dalle gerarchie ufficiali, molto aperte, vorrei capire megliocosa avrebbe detto.

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Vai su Google, cerca con qualche parola chiave, una volta sul sito copia il link dalla barra degli indirizzi, e lo incolli nel tuo post. Non è poi così difficile. :P

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Rei_Kashino
Pare che ancora non ci rendiamo conto che gli omofobi si attaccano a tutto per darci contro, e le centinaia di copie di quella email che Volontè ha già ricevuto si tradurranno solo in un'ennesima dichiarazione dove dirà che i gay sono una comunità aggressiva e che il fatto che lui sia stato bombardato di email infamanti è solo l'ennesima prova di come i gay non meritino nessun diritto.
Sweet, premesso che la mail non è per nulla infamante, visto che non l'ho insultato nè minacciato, a me sembra che dirgli di vergognarsi sia il modo più semplice per fargli rendere conto delle stronzate che ha detto.Probabilmente non se ne renderà conto, ma almeno saprà che centinaia di persone non gli fanno passare liscia ogni merdata che vomita dalla sua bocca.
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Beh...ma sono abbastanza agghiaccianti :(Allora....Un bel funerale con dieci preti dieci, ovviamente si capisce subito il motivo:aveva uno zio sacerdote... :bah:A questo punto diventa il funerale del nipote del sacerdote, messa solennee ovviamente doppia censura sullo scandalo: del suicidio e dell'omosessualità.A quel prete, probabilmente l'autorità della famiglia, forse della comunità filippinasi rendono onori, e decoro, non si chiede conto del fatto che forse lui avrebbedovuto capire ed aiutare, avendone i mezzi, quel ragazzo.La partecipazione della scuola si riassume nella dichiarazione della Preside:"aiutateci a ristabilire la verità" suppongo sia un messaggio rivolto alla stampaA questo punto il funerale diventa qualcosa fra la farsa ed il grottesco perchèse i ragazzi del Sommelier non vanno nè giudicati nè criminalizzati il funerale diventa il funerale di un ragazzo fragile incompreso: d'altronde perchè crucciarsi tanto ora lui "è una cometa che vola in cielo"...Si capisce chiaramente il motivo: se tutti sono colpevoli nessuno può essere colpevole.In questa storia non c'è un colpevole solo: un ragazzo ammette di aver partecipatouna volta alle prese in giro dei più grandi -credevo fosse uno scherzo, dice.Altri lo avranno fatto due volte, altri tre, altri una settimana sì ed una no....I compagni di classe se non han partecipato han taciuto, gli insegnantinon hanno visto, la preside non ha fatto niente...e gli ispettori cosadiranno? Non c'è un Franti della situazione...un facile capro espiatorio :asd:

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Sweet, premesso che la mail non è per nulla infamante, visto che non l'ho insultato nè minacciato, a me sembra che dirgli di vergognarsi sia il modo più semplice per fargli rendere conto delle stronzate che ha detto.Probabilmente non se ne renderà conto, ma almeno saprà che centinaia di persone non gli fanno passare liscia ogni merdata che vomita dalla sua bocca.
No, non è infamante, ma quando mai questo ha fermato gli omofobi dal rigirare frittate e vedere cose che non ci sono?Onestamente a Volontè credo freghi poco di quante persone pensano che stia vomitando merdate e si starà più che altro curando il tunnel carpale venutogli a forza di cliccare "Cestina". Scusa il cinismo, ma veramente cosa significa per te "non la sta passando liscia"? Credi veramente che una persona del genere sia turbata al pensiero che così tanti provano ribrezzo per le sue parole??Che poi sappiamo tutti che a mettere un filtro alla propria email che sposti direttamente tutte le mail contenenti una certa frase nel cestino ci vuole all'incirca un nanosecondo netto.E' anche per questo che quando si fanno campagne del genere il testo delle email è sempre meglio differenziarlo.Mi dispiace, ma rimango della mia idea, il testo è puerile, espressioni del tipo "altri fascisti" sembrano uscite dal Sessantotto, "vomitevole" è un termine che non userei in una lettera formale, e onestamente mi immagino proprio la faccia di Volontè che a leggere "Sinceramente ci siamo stancati" pensa "e a me che me ne frega?"Se l'autore sei tu in prima persona, mi dispiace e sappi che non c'è niente di personale nella mia critica.Solo se io dovessi avviare una protesta e scrivere un modello di email che sarà usato da centinaia di persone lo imposterei in tutt'altra maniera.
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Beh...ma sono abbastanza agghiaccianti :(la dichiarazione della Preside:"aiutateci a ristabilire la verità" suppongo sia un messaggio rivolto alla stampa
Non sono più intervenuto perché l'evoluzione mediatica e pubblica della cosa è abbastanza agghiacciante» e questo - lo ammetto - mi far stare male. La frase della preside è qualcosa di stomachevole e insieme degno di questo paese nazionalpopolare. In un Paese civile si sarebbe detto: «mi impegno a ricostruire la verità», altrimenti mi dimetterò da Ptreside di questa scuola, oppure un semplice «faremo di tutto per ricostruire la verità».Quiinvece la verità è data come già nota (e qual è? nemmeno si dice - ma ci ha pensato don Mazzi o Ciocchi a dirla: «sono ragazzi magnifici»! - nemmeno un po' di giusto pudore). Inoltre 'sta verità deve essere tale, per definizione da assolvere studenti omofobi, Istituzioni assenti, ma soprattutto che se ne fottono dell'omofobia. L'appello alla stampa è l'appello a una retorica (altro che Verità) di regime. C'è da sentirsi impotenti di rabbia.
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  • 4 weeks later...

Tra la notte del 5 e del 6 maggio un ragazzo, Francesco P. è stato aggredito all’uscita di una nota discoteca gay del sabato Romano, nella zona di Testaccio a Roma. Il ragazzo 22 enne è stato aggredito da un gruppo di 4 ragazzi tra i 18 e 22 anni, che gli hanno gridato “Sporco Frocio”, reazione dovuta alla frase di Francesco che gli aveva detto: “ciao ragazzi, lo sapete che siete proprio carini”.il resto degli articoli su: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=17032408&postcount=1che schifo sbokko.gif

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Letto stamattina alle 8 e mezza su City, il giornale gratuito che danno a Roma :gha:Qualcuno avrà pensato "beh ma lui li ha provocati con quell'apprezzamento"? Io temo di sì... :look:

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evvabbè, se i gay dovessero pestare ogni ragazza che gli sbava dietro ci sarebbe una mattanza ogni giorno... :look:

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Qualcuno avrà pensato "beh ma lui li ha provocati con quell'apprezzamento"? Io temo di sì... :look:
è ciò che ho pensato anch'io, ma è pur vero che se vedo dei ragazzi furoi da una disco gay, presumo siano gay pure loro
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Se si trovava davvero nei pressi di una disco gay, nessuno sarebbe intervenuto a sedare la rissa o a prendervi parte?Inoltre alcuni locali gay della Roma by night, rimangono GLBT di nome, ma non di fatto (stò pensandone ad uno proprio in zona testaccio..)

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Maschietto81

Una volta successe una cosa ma di diversa matrice...Un tipo disse che una ragazza era bona.Un attimo dopo la tipa della tupa gli spaccava la faccia contro una vetrina :asd:L'intolleranza è ovunqu ma se te le vai a cercare poi non lamentarti c'è modo e modo di dire le cose

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Rigoletto

Ricordo benissimo un paio di volte di essermi trovato presente ad aggressioni in zona di battuage.loro erano 4 o 5, noi minimo una quarantina ma scappammo (mi vergogno, ma anche io mi comportai così) tutti.

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DemonedellAurelio

la reazione di aggressione è sempre esagerataperò un po' se l'è cercataStesse piu attento la prossima voltaAnche se stavano in una "discoteca gay" non è detto che siano tutti gay, e non può dire ste frasi ad alta voce al primo che passa.Vale sia per le donne che per gli uomini.... non è un mercato per dio

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Anche se stavano in una "discoteca gay" non è detto che siano tutti gay, e non può dire ste frasi ad alta voce al primo che passa.
il tuo è un discorso abbastanza del kaiser, io se uno è carino glielo dico eccome... mica gli dico "sei un pezzo di merda che puzza di fogna", gli faccio un complimento, se uno è talmente imbecille da incazzarsi per un complimento (o talmente idiota da andare in un locale gay se non sopporta i gay) è lui che ha un problema, mica io, ci son tanti posti nel mondo dove andare :look:
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Hinzelmann

In effetti lui avrà pur detto ad alta voce "siete carini",ma perchè avrebbe dovuto limitarsi a pensarlo o dirlosottovoce e gli altri invece sarebbero legittimati a darglidello sporco frocio?

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Io ho visto una ragazza in discoteca.ha detto a un tipo che era carino.Lui l'ha violentata gridandogli "sporca puttana"Secondo me lei se l'è un po' cercata, che ne dite?

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DemonedellAurelio

no vabbè raga suuna donna/uomo che dice sei carino a un uomo/donnaè diverso dal caso gaySu questo non ci piove, anche perchè non sai mai se l'uomo che ti sta davanti è davvero gay.Nel caso etero è di sicuro molto piu tollerato. Anche se potrebbe essere fastidioso per una ragazza carina, sentirsi dire sei carina. Magari è stufa di essere giudicata per come è fisicamente e ci si rimane male.Per blulakequello che pensi tu, non è detto che è quello che pensi lui. Magari a forza di sentirselo dire, gli da fastidio. Per te è un complimento, per lui no. A dir la verità anche per me è così. Se fossi stato un mega fico che fortunatamente non sono, mi avrebbe dato fastidio che me lo ripetessero tutti, mi sa proprio di basso lecchinaggio per trovare un approccio, e ti assicuro che le mie qualità sarebbero ben altre che una buona carcassa.NON SAI MAI CHI HAI DI FRONTE, quindi non vedo perchè sbilanciarsi con queste cose. Conosci prima la persona e poi se vedi che è il caso glielo dici. CI VUOLE TATTO.Rimango dunque del parere già sopra citato, mi spiace per la violenza, ma se l'è cercata.

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Rimango dunque del parere già sopra citato, mi spiace per la violenza, ma se l'è cercata.
rimango convinto che sei difori come un terrazzo :ok:
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