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Episodi di omofobia nel mondo: omicidi e violenze


Sweet

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ciao paulie , non ci conosciamo , ma spesso ti leggo qui sul forum. . . .

Anche io spesso vado al mama mia , pero' le recinzioni che dici tu non le ho ne mai viste ne mai trovate, anzi per la serie avanti popolo. . . anche io ho avuto una brutta esperienza al mama anzi per l'esattezza al boca chica l'estate scorsa. . . pero' che fai ti barrichi in casa e noon esci piu'?cosi sai quelle teste di bip come ci godono?

cmq il piscilla per certi versi e' piu tranquillo... :P

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Guest Paulie

Beh, quelle le mettono solo nel periodo di affluenza maggiore [ tipo fino a giugno in genere le mettono solo il sabato, poi da luglio a settembre a volte le mettono anche il venerdì e la domenica. ]

 

Mi dispiace che tu abbia avuto una brutta esperienza al Boca, non so di cosa si tratti di preciso ma certe cose fanno sempre e comunque molta rabbia, specialmente perchè fatte con motivazioni decisamente ingiuste.

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LadyVanHelden

da fastidio anche perchè una persona omosessuale se ne va tranquilla in un locale dove è convinto di non essere giudicato, pestato, insultato e alla fine gli succedono lo stesso certe cose... e pensare che ci sono persone magari timide e non ancora dichiarate che ci vanno per la prima volta e si ritrovano disciminate lo stesso ...che bell'esperienza  :ok:

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grazie a dio sono abbastanza imponente (185 cm)e non mi hanno mai pestato, anche perche' non lo avrei permesso  :ok:

comunque un po' piu' di vigilanza male non farebbe

soprattutto perche' girano dei tipi con delle facce poco rassicuranti. . . .

un altra cosa , non e' chiedendo la tessera arci che si limitano le cose, conosco tanti etero che la possiedono e con cio' si spiega la notevole presenza di etero anche all' hub !!!!

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LadyVanHelden

no forse mi sono spiegata male , intendevo discriminati dalle persone che si introducono nei locali gay solo per insultare e alzare le mani... è un po come quando ti vengono a rubare in casa...fai fatica a sentirti al sicuro anche li dopo che degli estranei sono entrati per fare del male.

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Guest Paulie

. .

un altra cosa , non e' chiedendo la tessera arci che si limitano le cose, conosco tanti etero che la possiedono e con cio' si spiega la notevole presenza di etero anche all' hub !!!!

 

 

Purtroppo è un problema, non puoi escludere un etero a priori anche se spesso è stato fatto [ e han creato anche casini per questo ], quindi al Mama e all'Hub cercano di far entrare persone che magari conoscono un pò di più di vista e di non far entrare altra gente che sanno che ha già creato problemi in altre serate.

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HaNKy87PaNKY

Sento così tanto parlare di queste discoteche che l'episodio descritto non mi fermerà dall'andarci questa estate :ok:

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L'opinione pubblica e il Papa invece di proccuparsi della "falsa" minaccia che noi, omosessuali, rappresentiamo, perchè non si proccupa di questi delinquenti, neofasci e altro, che rappresentano una REALE minaccia?! L'unico commento che mi viene da fare è : CHE MERDA! e scusate lo sfogo e la parolaccia  :D

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NorwegianWood

Di battaglie ne abbiamo combattute da Stonewall in poi, perché ognuno avesse il diritto di essere se stesso (e non solo dentro casa). Ora, ci sono anche etero che s'indignano per notizie come questa... una volta, purtroppo, avrebbero detto qualcosa come "Beh, se lo sono meritato quei pervertiti!"

 

Ciò non toglie che le sacche di ignoranza e di violenza continuino a esistere... la madre degli idioti è sempre incinta. Il problema è: che fare? Per prima cosa direi: non dargliela vinta, tenere alta la testa. Ovvero uscire, rischiare, avere ancora voglia di divertirsi e di essere se stessi, evitare come la peste di chiudersi in casa per la paura.

 

Poi c'è la questione della sorveglianza. È vero, se ci fossero più controlli si vivrebbe più tranquilli. Però tutto questo ha il suo contrappeso, come ogni cosa del resto. Innanzitutto non è "simpatico" andare in un locale dove non ci sono solo i buttafuori (normale routine) ma addirittura un sistema di vigilanza. È come dire: "Andiamo in una campana di vetro dove ci sentiamo protetti solo perché chi può farci del male non può entrare, e dove mi chiedono pure le generalità prima di far entrare me". Capisco la logica del "a mali estremi, estremi rimedi", ma non proprio riesco a farmela piacere.

 

Secondo, e non meno importante, la sorveglianza NON mi fa sentire tranquillo. Cosa succede appena esco dalla campana di vetro? Quando devo tornare a casa tardi, al buio? Mi devo circordare di amici muscolosi per evitare di essere pestato? Non è una grande prospettiva... Il problema è a monte e la sorveglianza, da sola, non basta. Anzi forse, fatta in un certo modo, la sorveglianza peggiora la situazione creando un ambiente asettico, una separazione fisica tra due mondi e accrescendo l'insofferenza - se non addirittura l'odio - tra chi "è dentro" e chi "è fuori".

 

Il problema è culturale e va affrontato alla radice. Noi per primi dobbiamo affrontarlo, avendo il coraggio di mettere in gioco la nostra stessa vita, i nostri diritti, il nostro modo di essere, facendo capire che nessuno (NESSUNO) ha il diritto di dirci come e cosa dobbiamo fare dei nostri organi genitali e dei nostri sentimenti. Poi, appunto, c'è l'opinione pubblica... che può indignarsi, manifestare, essere gay friendly; ma che non sempre può impedire, purtroppo, che gli idioti si comportino come tali.

 

Forse l'unica vera soluzione, seppure in tempi lunghi, è educare queste persone. Io ho fiducia nelle capacità dell'uomo e della donna di migliorarsi, non credo che esistano (tranne rare eccezioni) persone irrecuperabili. Difficilmente recuperabili sì, ma non impossibili. Sta a noi e a chi ci sostiene sensibilizzarle, costringerle a ragionare, a usare il cervello invece che i loro ormoni e tutti quei pregiudizi che annebbiano la loro vista. Perché chi compie certi gesti, in realtà non vede noi... vede solo dei "nemici", una categoria di esseri viventi (nemmeno persone) da detestare perché rappresenta una non meglio identificata minaccia. E cos'è questa se non cecità? L'incapacità di guardare in faccia anche se stessi, oltre che gli altri?

 

Ok, evito di fare psicologia spicciola. Eppure chi usa la violenza lo fa, di solito, perché non ha altri mezzi. Noi quindi dobbiamo fare quattro cose:

1) impedire a queste persone di fare del male, cioè bloccarle mentre lo fanno

2) prevenire altri danni con qualche accorgimento (ma evitando di far appostare i vigilanti)

3) rieducare chi usa la violenza, per fargli capire che esistono altre strade, che il dialogo è possibile e che non serve distruggere qualcuno per sentirsi sicuri e felici

4) non perdere mai la speranza che il mondo possa DAVVERO essere migliore, se solo abbiamo la forza e il coraggio di sognarlo e costruirlo giorno dopo giorno, anche in mezzo alle tempeste!

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Guest Paulie

Norwegian, dopo quello che hai scritto credo che potrei anche farti una statua, la penso esattamente come te. Trovo triste che per star un pò più tranquilli bisogna fare continua sorveglianza anche su chi entra al locale, anche perche come hai detto tu una volta che sei fuori poi cosa fai?

 

Ognuno ha il diritto di essere libero, di poter vivere senza la paura di essere pestato solo perche ami una persona [ di che sesso è non ha importanza ] e bisogna avere la forza, il coraggio, la passione e anche LA SPERANZA di poterci riuscire un giorno per far capire a tutti cosa siamo veramente, ovvero persone normali come tante altre.

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Guest Paulie

Sicuro  :look:

 

Ormai anche i muri sanno della mia omosessualità e non ho nessuna intenzione di dargliela vinta neanche quando forzanuova a metà agosto verrà a far baldoria nella mia zona... *pau combattiera*

 

Sto seriamente pensando a cosa potrei scrivere sui volantini nel caso davvero andasse in porto questa cosa.

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azz norwegian ti ho letto tutto di un fiato per paura di perdere il filo. . .

hai detto delle code bellissime , ti condivido in pieno, pero' di mio ti dico che non intendevo dire che la vigilanza deve essere onnipresente , ma quando serve si cacchio, e paulie che frequenta il mamma , sa che episodi del genere non sono rari. . . per questo motivo , non significa che bisogna rintanarsi in casa , anzi, pero' almeno io cerco sempre oltre al mio cucciolo di stare con gli amici e non da solo soprattutto quando per tornare alla macchina ti devi fare anche 2 chilometri a piedi vista la posizione del mama e l'afflusso del sabato sera. . . paulie concordi cara?

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Guest Paulie

Si.. il Mama Mia come zona è abbastanza pericolosa, dato che si trova quasi infondo ad un viale in cui spesso e volentieri non trovi parcheggio perchè è sempre tutto pieno e quindi una volta uscito [ se fai chiusura ] rischi di ritrovarti da solo a fare quasi un km a piedi per arrivare alla macchina, e tra ubriachi, drogati e gente mal fidata ci vuole un pò di coraggio per farselo da soli quel pezzo.

 

Credo che una bella pattuglia specialmente alla fine della serata quando chiudono i locali ci vorrebbe proprio a far sorveglianza su tutto il viale, ( come minimo. )

 

C'è anche da dire che poco più in la del Mama c'è una piazza dove finisce lo stradone, con un parcheggio e la pineta e non voglio neanche immaginare cosa significa passare da soli là di notte.

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pauraaaaaaaaa. . . immagina che "troiaio" ci sia dietro i cespugli!!!!

anche perche' spuntano delle faccine , che te  le raccomando ; dal bavoso alla checchina curiosa dall'ubriacone al maniaco guardone. . . . che schifo. dobbiamo arrivare al punto di viaggiare muniti di armi da difesa (un esempio scemo lo spray anti aggrresione)?

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Guest Paulie

Secondo me non sarebbe un idea così pessima. Io mi porto sempre dietro i miei stivaloni, se do un calcio con quelli non so se si rialzano  :look::asd:

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Quello che è accaduto domenica 18 giugno alle 3 al Mama Mia, mentre il locale stava chiudendo, è un fatto gravissimo: tre ragazzi, cantando Faccetta Nera, hanno insultato e picchiato il cuoco del locale, mandandolo all'ospedale con una ferita da cinque punti.

Fattacci come questi sono purtroppo l'altra faccia della medaglia della visibilità, una sorta di percorso obbligato attraverso il quale la nostra comunità sembra debba passare. Proprio perché infatti siamo stati tutti insieme capaci di costruire in quest'angolo di Toscana il luogo forse più visibile in tutta Italia per la comunità lgbt (lesbica, gay, bisessuale e transessuale), proprio per questo motivo siamo e saremo oggetto noi e non altri di attacchi omofobi e di odio nei nostri confronti. Proprio come a Londra quando nel 1999 i neonazisti assaltarono un bar gay nel quartiere di Soho.

La nostra reazione può essere solo di tre tipi.

Primo. Reagire, reagire, reagire. Non darla assolutamente vinta a chi ci vorrebbe ricacciare nelle catacombe, ma camminare ancora di più a testa alta, conquistarsi ancora di più un altro pezzo di visibilità, far sventolare ancora di più e ancora più numerose le nostre bandiere, far crescere ancora di più le iniziative che la comunità lgbt in questi anni qui in Versilia è stata capace di costruire, tutta insieme.

Secondo. Non farla mai passare liscia. Se quei ragazzi saranno presi, sarà anche grazie a tante persone lgbt che sono state disposti a metterci nome e cognome nelle denuncie e alle tante segnalazioni che ci sono giunte in questi giorni. Allo stesso modo, è necessario che qualsiasi episodio, anche marginale, di microcriminalità o di omofobia sia subito segnalato non solo alle forze dell'ordine, ma anche agli organi di stampa locali e al Consorzio Friendly Versilia, perché il nostro diritto a ritrovarci e divertirci in serenità e sicurezza deve essere pari a quelli che frequentano Forte dei Marmi. Non mancate di mandare qualsiasi segnalazione, anche minima, a info@friendlyversilia.it, viareggio.it@iltirreno.it, cronaca.viareggio@lanazione.it e versilia@corr.it (Corriere della Versilia).

Terzo. Reclamare che la legge Mancino, quella contro i crimini d'odio, venga finalmente estesa alla minoranza lgbt. Se questo governo è davvero, come dice, dalla parte di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, lo dimostri coi fatti estendendo appunto alle persone lgbt la legge che giustamente aumenta le pene quando un crimine viene commesso per razzismo o xenofobia: se infatti il cuoco fosse stato di colore o ebreo, i suoi aggressori avrebbero subito una pena più grave.

Noi siamo disposti a fare il nostro, intensificando il personale di sicurezza, installando telecamere, facendo pressioni sulle forze dell'ordine perché delle quattro pattuglie impiegate nei controlli dell'alcool una almeno sia utilizzata per garantire la sicurezza, rinunciando a parte dei nostri guadagni pur di proseguire in quel tentativo di riportare la Marina a prima del 2002, quando l'ambiente per le persone lgbt era più sicuro. Abbiamo però bisogno del tuo aiuto e del tuo sostegno: non farcelo mancare.

 

I locali aderenti al Consorzio Friendly Versilia

Adagio - Boca Chica - Central do Brasil - Mama Mia - Priscilla

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TORRE DEL LAGO. Avrebbero un nome e un cognome i tre aggressori di Giampiero Buttafuoco, il cuoco del "Mama mia" selvaggiamente picchiato la notte di domenica 18 giugno a Torre del Lago. Sulla base delle testimonianze raccolte nei giorni immediatamente successivi all'aggressione, gli uomini del commissariato di Viareggio avrebbero identificato i tre giovani della provincia di Pisa che, fra l'altro, sarebbero stati successivamente riconosciuti tramite alcune foto mostrate ai testimoni del pestaggio. Ma a differenza di quanto ipotizzato in un primo momento, i tre aggressori non avrebbero niente a che vedere con ambienti neofascisti o naziskin ostili all'universo gay. Anzi. Almeno uno dei tre giovani individuati dalla polizia avrebbe semmai frequentazioni (e simpatie) di sinistra. Fermo restando la gravità del gesto, se saranno confermate dagli investigatori le anticipazioni trapelate in questi giorni, si ridimensionerebbe la matrice politica dell'agguato del Mama Mia. Una pista - quella neofascista - che si fece avanti con forza e provocò le immediate reazioni del presidente onorario di Arcigay, Franco Grillini, e più in generale del mondo politico nazionale. E trasformò l'aggressione di Torre del Lago in un vero e proprio caso nazionale.
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Ho passato qualche giorno al Mama Mia.. e quella notte, essendo un locale aperto, non mi fidavo molto a stare li nei dintorni.. anche perchè poco prima di sera dei ragazzi passarono in macchina gridando non belle cose!

Comunque ci ritornerò.

(E ovviamente vorro' incontrare Paulie!)

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Ho passato qualche giorno al Mama Mia.. e quella notte, essendo un locale aperto, non mi fidavo molto a stare li nei dintorni.. anche perchè poco prima di sera dei ragazzi passarono in macchina gridando non belle cose!

Comunque ci ritornerò.

(E ovviamente vorro' incontrare Paulie!)

E' ROUTINE SENTIRE I FETENTI. . .

SAREBBE CARINO INCONTRARSI UNA SERA AL MAMA MIA CHE NE DITE? SCUSATE L'OT  :rotfl:

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OT: Perchè non ci organizziamo allora?!?!

 

Comunque ha ragione imsosexy...al mama è normale routine vedere passare gente in macchina che grida contro i GLBT....in effetti io ne farei un fascetto e li darei in pasto a regina miami...vedrai che risate...peraltro io dovrei lavorare a torre nel periodo del mardi gras...al limite se passate fate un salto a trovarmi nello stand di aivy...^^...scusate l'ot...

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NorwegianWood

poi detto tra noi se vengono è meglio...almeno gli vendo le mutande....eheheheh

:P

 

Perfido e attento al business con tanto di slogan "Convèrtiti, omofobo!" :P

 

 

Quando organizziamo per una serata?

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OT: Perchè non ci organizziamo allora?!?!

 

in effetti io ne farei un fascetto e li darei in pasto a regina miami...vedrai che risate...peraltro io dovrei lavorare a torre nel periodo del mardi gras...al limite se passate fate un salto a trovarmi nello stand di aivy...^^...scusate l'ot...

si regina the best . . . facci sapere quando sei li di preciso magari davvero ci incontriamo. . . sorry OT :P

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Guest Paulie

Kiba, vai a lavorare da Aivy al Mardi? Grande :P mitica Ivanuzza *_*

 

Comunque Daniele, anche per me sarà un piacere incontrarti, sinceramente.. sisi. Io non ho mai sentito urlare cattiverie contro gli omosessuali, ma forse perche quando sono al Mama sto sempre o dentro, o dietro in pineta o comunque in mezzo al casino e non sulla strada...

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Kiba, vai a lavorare da Aivy al Mardi? Grande :P mitica Ivanuzza *_*

 

Comunque Daniele, anche per me sarà un piacere incontrarti, sinceramente.. sisi. Io non ho mai sentito urlare cattiverie contro gli omosessuali, ma forse perche quando sono al Mama sto sempre o dentro, o dietro in pineta o comunque in mezzo al casino e non sulla strada...

un consiglio di cuore paulie occhio alla pineta!

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Guest Paulie

Come mai? o_O?

 

 

[ con pineta io intendo quella interna al mama non quella esterna dopo il parcheggio.. ]

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Come mai? o_O?

 

 

[ con pineta io intendo quella interna al mama non quella esterna dopo il parcheggio.. ]

ah ecco meglio. . .come mai  mi chiedi? . . .perche' un paio di anni fa eravamo un gruppo di amici e volevamo fare due passiin riva al mare , dal bagno asciuga al mama hai visto che c'e' un bel pezzo di spiaggia da fare , rigorosamente buio pesto

e con i cespugli sparsi, ad un certo punto spuntano fuori tre tizi uno piu' brutto dell'altro con delle faccie che mado' dio ce ne scampi e liberi, e cominciarono a seguirci e meno male eravamo di piu' fossimo stati due soli , chissa che ci capitava. . .

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Guest
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