Jump to content

In manette prostituta per rapporto con un 13enne


takuya

Recommended Posts

Da RepubblicaNapoli, arrestata una squilloil cliente aveva tredici anniIl ragazzino era con due amici di 12 e 14 anniTutti e tre volevano avere il loro primo rapportoNAPOLI - Una prostituta è stata arrestata a Napoli con l'accusa di violenza sessuale su un minore. E' stata colta in flagranza di reato con un tredicenne nella zona dell'ex mercato del pesce, alla periferia del capoluogo campano.Il ragazzino era arrivato in via Ponte della Maddalena con due amici, uno di 12 anni e uno di 14. In tasca avevano 15 euro ciascuno. E volevano avere un rapporto sessuale con delle prostitute, molto probabilmente il primo della loro vita. E' finita con una squillo arrestata e un'altra denunciata per atti osceni in luogo pubblico.Inizia tutto poco dopo le 23 della sera tra il 14 e il 15 agosto quando i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, durante un'azione di controllo, si sono insospettiti per la presenza di un dodicenne in una zona solitamente frequentata da prostitute. Fermato dai carabinieri il ragazzino, imbarazzato, ha subito ammesso. Ha raccontato che stava aspettando due suoi amici, che 'stavano con delle donne' e ha indicato anche dove.Sono subito scattate le ricerche. Uno dei ragazzini era quasi sul ciglio della strada, l'altro in una zona più interna: entrambi stavano avendo rapporti sessuali, protetti. Alla vista dei carabinieri hanno iniziato tutti a scappare. Sono stati bloccati solo il tredicenne e le due prostitute nigeriane: una di 24 anni, accusata di violenza in quanto sorpresa con il ragazzino, e un'altra denunciata per atti osceni in luogo pubblico in quanto non si sa se corrisponda al vero quanto dichiarato dal tredicenne, e cioè che il suo amico, riuscito a scappare, aveva 14 anni.Il ragazzo di 13 anni, di San Giorgio a Cremano, ha, quindi, raccontato, alla presenza del padre e del fratello, quello che era successo. Ha detto che in tre, tutti amici, avevano raggiunto la zona in autobus e che, avendo solo 15 euro in tasca, avevano anche contrattato il prezzo con le squillo di turno. E' apparso imbarazzato ma, secondo quanto trapelato, quasi per nulla pentito. Dal canto loro, i carabinieri sostengono che "clienti" così speciali proprio non li avevano mai individuati.(17 agosto 2007)http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/tredicenne-squillo/tredicenne-squillo/tredicenne-squillo.html

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 64
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • takuya

    9

  • CutHere

    8

  • panna.stracotta

    8

  • Hinzelmann

    6

Lei in fondo non è colpevole sono andati loro da lei, e poi si sà i ragazzini di oggi sono molto più svegli :asd:Certo Lei doveva rispettare le leggi. :ok:

Link to comment
Share on other sites

ma ando' vanno co 15 euri?manco la benzina al motorino ce fannonon so chi sta piu' messo maleil ragazzino che a 13 anni va a puttaneo la prostituta che la da via a 15 euridio se e' grottesco XDDDDDDD

Link to comment
Share on other sites

LadyVanHelden

nihil suvvia è periodo di saldi :rotfl:e comunque che già a 15 anni si senta cosi tanto l'esigenza di avere dell'esperienza sessuale mi lascia al quanto perplessa... :ok:

Link to comment
Share on other sites

un ragazzino a 15 anni non è mica così piccolino, io sono formato e mi si drizza.Le ragazzine sono formate da qualche anno prima e con il modo che anno sono delle provocazioni, non per me ma mi procano altri :ok:, non penso sia così anormale riuscire a fare sesso. se penso a ieri sera avrei potuto farlo con una ragazza che si è invaghita di me, poverina non immagina che è tempo perso. :ok:

Link to comment
Share on other sites

quello che a me lascia perplessoche a 13 anni si vada a puttaneper avere il primo rapporto sessualemi fa pensare che il valore che si da al sesso stia scadendosempre piu' in bassoe che i giovini d'oggi...stiano avendo un'educazione al riguardofin troppo negativamorpheus ne ha 13 non 15e non credo che il punto sia pucciare il biscotto o meno :look:a meno che non consideriamomaturita' sessuale o fare sessosolamente come l'atto meccanico dell'intingere la vergaper me non e' cosila testaconta.

Link to comment
Share on other sites

LadyVanHelden

non è il riuscire o non riuscire il problema.....quello che mi lascia perplessa è il fatto che siano andati a prostitute per farlo.

Link to comment
Share on other sites

E' realtà, non è "il grottesco". Con 15 euro se non vai da una squillo (che sarebbero le prostitute di alto borgo) è possibilissimo che qualcosa ci scappi. Lo sanno anche "i bambini".Purtroppo qui c'è chi manca di senso della realtà.

Link to comment
Share on other sites

si un buffetto sulla testa ci scappaqual'e' il puntovogliamo discorrere sul prezzo dei servizi delle prostitute? :rotfl:hai ragione.manca il senso della realta'i tredicenni non dovrebbe anda' a mignotte a mio avviso e' solamente indice di una sessualita'scomposta..e pasticciona :asd:per fortuna che gia' a 12 dovevano essere maturi :ok:

Link to comment
Share on other sites

Sotto il profilo legale è ineccepibile, anche se fa notizia perchè è un po' come il padrone che morde il cane.L'ipotesi più ricorrente infatti è l'imputazione del cliente che va con la prostituta, minorenne, senza pretendere l'esibizione di un documento per accertarne la maggiore età. La legge è uguale per tutti e quindi è ovvio che ciò che vale per il cliente non può che valere anche per la prostituta.L'idea che una prostituta abbia gli stessi diritti e doveri del cliente, la simmetria della situazione, a me non dispiace.Come deve essere rispettata la dignità e la libertà della prostituta, che si vende, così pure la prostituta dovrà rispettare la libertà e dignità del cliente che compra. E' un po' come dire che non ci si può far comprare da chiunque solo per il fatto che ha dei soldi e non soltanto che non si può comprare chiunque, come nel senso comune. Asimmetria antipatica perchè parte dal presupposto moralistico cattolico che la prostituta sia per definizione una persona costretta dal bisogno o ridotta in schiavitù e non, come possibile, una professionista che agisce in piena libertà e quindi anche in piena responsabilità.

Link to comment
Share on other sites

LadyVanHelden

takuya è grottesco perchè per sti ragazzi " pocciare il biscotto" è diventata una priorità tanto da fargli spendere 15 euro per un rapporto con una sconosciuta per strada. Sfogare i propri istinti non è sempre un bene siamo esseri umani e non bestie che patiscono la fame.

Link to comment
Share on other sites

Mah andare a puttane a 13 anni mi sembra una cosa squallida oltre che inutile, posso al limite capire lo sfigatello che arriva ad una certa età senza mai essere riuscito a farlo, ma un 13enne......

Link to comment
Share on other sites

Le persone danno priorità a quello che vogliono.

Le persone dispongono a piacimento dei propri soldi e della propria sessualità.

Che non lo abbiano fatto con consapevolezza, siete liberi di pensarlo.

Che sia "squallido" è relativo.

 

@ Hinzelmann: non sta scritto da nessuna parte che si debba esibire un documento di riconoscimento per avere rapporti con una prostituta. Anche perchè, legalmente la carta d'identità non può essere rilasciata comunque prima dei 15 anni, ma già dai 14, si può avere rapporti consensuali pure con dei maggiorenni (salvo eccezioni).

 

@ Nihil: prova a documentarti sui prezzi: potresti rimaner sorpreso!  :ok:

Link to comment
Share on other sites

takuya sono piu' che sicuro che al momento non ho bisogno di andare a troie :asd:ma posso dirti che almeno fino a 4 anni faerano piu' o meno 30 euri se fo i conti giustiper una sveltina in macchinase e' aumentato come il resto dei prezziposso ragionevolmente supporre che mo sia anche de piu' :ok:@Le persone dispongono a piacimento dei propri soldi e della propria sessualità.-> questo significa che se provassi piacere nel tranciare bracciasarei libero di farlo? :asd:ma per carita' :rotfl:il problema e' che per postulare determinate usciteche oddio...in certi contesti ci stanno anche,ti servi degli esempi piu' sbagliati -.-'probabilmente ora verrai a dirmi che NON e' potenzialmentelesivo per una persona che sta per iniziare a vivere la propriasessualita'andare con una prostituta-.-'

Link to comment
Share on other sites

@ Takuya e a tutti per completezza di informazione:Se la prostituta minorenne mi esibisce un documento falso ovviamente mi induce in errore sulla sua età non posso essere condannato, è imputabile lei per falsificazione di documenti di identità ( però in quel caso è minorenne...quindi se la cava) Non c'è scritto da nessuna parte perchè ovviamente non può essere scritto da qualche parte...anche perchè è una prassi fraudolenta ( ovviamente chi lo fa non ha clienti da 15 euro ) diciamo che è uno spaccato di mondo criminale.... :ok: sono stato un po' ellittico nella spiegazione. Comunque a parte questi casi che ovviamente deprechiamo, il cliente farebbe bene a chiedere sempre i documenti per rispetto della legalità e dovrebbe rifiutarsi di andare con chi non ne abbia.L'art 600 bis secondo comma Prostituzione minorile proibisce di avere rapporti sessuali con persona dai 14 ai 16 anni in cambio di denaro con pena dai sei mesi a tre anni ( pena ridotta se chi commette il reato è minorenne di un terzo )Cioè non è più solo punita l'induzione o lo sfruttamento, questo a seguito della L. del 1998 sullo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, ma anche la mera fruizione "chiunque compie atti sessuali con persona ( 14-16) in cambio di denaro "Io in realtà presupponendo la conoscenza di questa norma avevo allargato l'ottica. Ovviamente sotto i 14 scatta la norma più grave, quella sulla violenza sessuale, come è ovvio. 15 € comunque è veramente un po' un andare a lambire l'area di un bisogno economico, cioè io al di là della legge un minimo di disagio morale penso si dovrebbe provare ( non parlo tanto per i ragazzini in questione che ovviamente son pischelli inconsapevoli, però per un adulto... )

Link to comment
Share on other sites

Nihil le prestazioni sessuali non sono tutte uguali e il prezzo -come è ovvio che sia- varia.

Una sega non ti costerà certo quanto un rapporto anale, non ci pensi?

E poi mi pare il prezzo di 15 euro sia stato concordato a seguito proprio di una trattativa, o sbaglio?

Poi va considerata anche il contesto. In città del nord ricche, è facile ti si chieda di più che in città del meridione.

Ho amici di Napoli che mi confermano che con 15 euro un rapporto orale ad es. puoi fartelo accordare.

 

Il paragone che fai tra il disporre della propria sessualità, e l'andare a tagliar braccia alla gente, è inappropriato.

Non replicherò neppure al resto della tua rispostà, giacche ritengo tu sia in partenza prevenuto e certo non perderò altro tempo a fornire altre argomentazioni a te riguardo la sessualità e la vita degli adolescenti.

 

L'esempio è la lampante dimostrazione di 3 cose:

1 - si ha un immeritevole considerazione dei minori

2 - la legge sull'età del consenso è da rivedere

3 - si vuole colpevolizzare a tutti i costi (ne è ulteriore prova, il fatto nel caso del 14enne, si vogliano attaccare al reato di atti osceni in luogo pubblico)

 

@ Hinzellmann: hai citato l'articolo 600bis a sproposito: li si contempla il caso sia il maggiorenne a pagare per la prestazione, non il minore, come nel caso in questione. Te lo dimostra anche nell caso del quattordicenne l'accusa formulata contro l'altra prostituta sia diverso da quello di violenza o di sfruttamento della prostituzione

Link to comment
Share on other sites

Io direi che la cosa più preoccupante non è che un ragazzino di 13 anni senta il bisogno di avere un rapporto sessuale (cosa plausibile), ma che sia a conoscenza di:- cosa sia una prostituta- cosa fa- dove trovarla- quanto costa :look:La prostituta, invece, ha fatto solo il suo lavoro. :ok:

Link to comment
Share on other sites

Takuya, non ho citato a sproposito, può capitare per carità, ma in genere è difficile che sbagli a citare norme, tanto non ho sbagliato che ti ho pure specificato che la norma espressamente prevede una riduzione di pena di un terzo se è un minore che pagaGuarda per tua sicurezza te lo sono pure andato a cercare:"La pena è ridotta di un terzo se colui che commette il fatto è persona minorre degli anni diciotto"Evidentemente, non avendo la prova della dazione di denaro, non necessaria sotto i 14 ma necessaria sopra, gli hanno contestato il reato sicuramente commesso, quello per cui bastava il rapporto consumato in pubblico.Comunque non è che sposti i termini della questione generale.

Link to comment
Share on other sites

ma io non sono prevenutosono obiettivodetto questo il problema di un tredicenne che va a puttaneper la prima volta al di la che la signorina sia maggiorenne o menoe' l'atto in se che disturbaah takuma ce sei mai andato co una prostituta? :gha:se gia' e' poco edificante per delle personepiu' grandicellenon e' il massimo per una persona che inizia appenaa vivere la propria sessualita'andiamoe nun sto a parla' di moralita' o meno figuriamoci..se ritieni che sia io ad essere prevenutoproponiun referendumuna proposta di leggeper abbassare l'eta' del consensoma porta argomentazioni piu' efficaci di questaaa :look:nessuno ha mai negato che a 13 anni abbiano voglia di provare"il nuovo giochetto :asd:"quello che lascia dubbi per il discorso dell'eta' del consensoe' che siano in grado di gestire la situazionein modo completoil fatto che un ragazzino di 13 annivada in cerca di prostitute non e' che sia sintomodi maturita' ehma proprio per niente :asd:dimostra solo che1-sta scoprendo la propria sessualita'2-non ha un educazione riguardo la vita sessuale abbastanza corretta da poterla indirizzarein modo edificante :look:3-i genitori danno troppa paghetta :asd:4-stiamo assistendo sempre piu' ad una svalutazione dei sentimenti da parte dei giovini :sisi:se porti argomentazioni come questal'eta' del consenso ce la alzano fino ai 24!!

Link to comment
Share on other sites

Se devo sforzarmi di ragionare in termini educativi, come se fossi il padre del ragazzo tredicenne, personalmente mi preoccuperei della considerazione che mio figlio potrebbe avere della donna.Ovvero se gli sia mancata una educazione alla affettività, perchè in effetti l'idea di un approccio al mondo, in questo caso femminile, tramite il sesso mercificato, certo dei dubbi li pone. Cercherei cioè di non colpevolizzare la curiosità sessuale, ma di porre le basi per una educazione alla sessualità.Poi lo punirei duramente per il fatto di aver preso in considerazione di avere un rapporto sessuale mercenario contrattato a € 15, perchè se una senegalese accetta quella cifra significa che è potenzialmente in uno stato di bisogno o di indigenza e approfittarne lo trovo eticamente abbastanza orrendo.Però questo è pure un caso particolare, c'è di mezzo la prostituzione, c'è il fatto che è prostituzione sospetta veramente di non libertà della donna, c'è il fatto che tu poi hai aggiunto un carico da novanta alle disgrazie di queste tre donne, che non avevano certo bisogno di una imputazione per violenza sessuale. Certo c'è la immaturità e la curiosità dei tredici anni però è indiscutibile che hanno agito in modo irresponsabile, perchè se si pretende di avere la capacità di scelta, si dovrebbe avere anche laconoscenza di ciò che si sta facendo, ed è evidente che loro non lo sapevano.

Link to comment
Share on other sites

Takuya, non ho citato a sproposito, può capitare per carità, ma in genere è difficile che sbagli a citare norme, tanto non ho sbagliato che ti ho pure specificato che la norma espressamente prevede una riduzione di pena di un terzo se è un minore che paga

 

Guarda per tua sicurezza te lo sono pure andato a cercare:

 

"La pena è ridotta di un terzo se colui che commette il fatto è persona minorre degli anni diciotto"

 

E hai mal interpretato la legge.

Riesci a comprendere il senso di: "se è un minore che paga"?

SE è il minore (può avere pure 14 anni) che paga una persona che non ha compiuto 16 anni, sta SFRUTTANDO LA PROSTITUZIONE (600bis), altrimenti, se il minore o l'adulto, pagano una persona di 17 anni o più, in quel caso non è previsto tale reato.

Tant'è il reato NON è stato contestato. Hai preso una cantonata paurosa. XD

 

Comunque un applausone lo vorrei fare a tutti i difensori della purezza dei minori!

Molto emblematica l'immagine dei ragazzini che PAGANO delle prostitute per farsi "usare violenza" da esse, i loro salvatori che accorrono, dopo l'estorsione di informazioni al più piccolo della cricca, loro che maledicendoli se la danno a gambe!   

 

P.S. Hinzelmann: non vorrei essere tuo figlio...

Link to comment
Share on other sites

Mi sorprende molto che qualcuno possa stupirsi o non sapere che oggi è del tutto comune avere rapporti sessuali a 14 anni e anche prima. Dico oggi, in cui per tante ragioni la soglia dell'adolescenza si è lievemente abbassata, ma non credo neppure sia esatto parlare così: mio padre (e si parla dell'anteguerra) mi diceva che tutti i suoi amici a 14 anni avevano già avuto il loro primo rapporto sessuale. Del resto a quell'epoca a 14 anni si era già quasi-uomini. Ma proprio oggi (non ieri) per la crescita, rapidizzazione e facile scambio delle informazioni, e per tante altre ragioni, c'è un fenomeno analogo. Non dimentichiamo poi che siamo a Napoli: e nel Sud di un Paese mediterraneo a 12, 13 e 14 anni si fa sesso. Quindi il dato obiettivo che questo episodio porta alla luce è un altro: che, oggi, non c'è nessuna differenza in fatto di inizio del sesso tra un 12enne, un 13enne e un 14enne. D'altra parte basta leggere Ragazzi che amano ragazzi di Paterlini, la cui prima stesura risale, mi sembra, a quasi 20 anni fa: tutti i ragazzi intervistati dichiarano di avere scoperto la loro omosessualità in età molto bassa, molto spesso a 12 anni: già a qell'età avevano forti stimoli sessuali, desideri, fantasie; e questo è confermato da altre pubblicazioni consimili. Nel valutare il fatto che quei ragazzi siano andati con una prostituta, su cui ognuno potrà avere la posizione che meglio crede, bisogna poi tener conto di un fatto arcinoto: si va con una prostituta, a quell'età, perché non si può certo andare con una compagna di classe; inoltre l'andare con una prostituta è un antico "rito di passaggio", una prassi di cui parlano anche libri e film. In uno strato 'basso' della popolazione (ma non solo in questo) una cosa del genere è ereditata da comportamenti pregressi di padri e nonni e perpetuati da amici più grandi o coetanei "scafati". Per questo, anche, io avverto in questa prassi anche e soprattutto il bisogno di provare a se stessi che si è "uomini", cioè eterosessuali.

Link to comment
Share on other sites

Bisognerebbe sapere come sono andate le cose effettivamente. In ogni caso se avessi un figlio tredicenne preferirei che avesse un filarino con un/una coetaneo/a, non certo un one night stand mercenario (e l'igiene dove la mettiamo?)

Link to comment
Share on other sites

Takuya, io ho l'impressione che tu sia lievemente prevenuto nei confronti dei miei interventi, nella fattispecie questo è un caso in cui entra in ballo anche l'esercizio della prostituzione, e i  limiti della sua libertà, capisco che pochi hanno posto attenzione a questo problema, ma chi è finito nei guai sono le prostitute, mica i ragazzi!! A questo mi sono limitato postando la normativa completa : ciò che accade sotto i 14 anni, e come è invece disciplinata la situazione fra i 14 e i 16...ove manca la simmetria di tutela che c'è sotto i 14 anni. Ho solo detto che una situazione simmetrica a me non dispiace, ma senza neanche entrare nel merito segnalando per quale soluzione opterei, visto che l'attenzione di tutti si è concentrata sull'aspetto meno rilevante: i tredicenni.Ma il titolo del topic sarebbe: in manette prostituta....non in manette tredicenneQuando mai ho detto che ai tredicenni doveva essere contestato qualcosa? Tanto più che un tredicenne, può piacere o meno, ma nel nostro ordinamento non è neanche imputabile...quindi proprio non ha senso, ti pare? Della situazione dei ragazzi io parlo in un'ottica esclusivamente educativa e solo nel mio ultimo intervento. A me è parso di aver detto delle cose di sano buon senso, poi per carità ognuno è libero di pensarla come vuole e tu sei liberissimo di dissentire.Devo risponderti che non vorrei essere tuo padre...?Ti pare un modo produttivo di dissentire? Così la discussione si chiude in due righe.@ isherè vero andare con una prostituta era un rito di passaggio e lo è ancora negli strati bassi della popolazione, sempre meno però grazie alla progressiva liberazione della sessualità femminile.Ora il punto è che nel momento in cui quella ritualità si inseriva in una società patriarcale e maschilista in cui la donna era moglie/madre o puttana, aveva una corrispondenza ad una tipizzazione sociale.Oggi no e questo crea tensioni che spesso finiscono per sfociare in episodi di violenza ( in aumento e diffusissimi non a caso tra immigrati provenienti da paesi ancora più patriarcali del nostro Sud ) quando ci si ritrovi davanti a donne che non sono ovviamente nè prostitute nè mogli/madri.Il problema cioè non è tanto la prostituta, ma quando si passa dalla prostituta alla compagna di scuola, per intenderci e di come ci si relazioni alla sessualità della seconda.Quindi non bisogna scandalizzarsi affatto, ma un problema sociale c'è, non a caso io distinguo fra riprovazione etica, per lo sfruttamento del bisogno economico, ed educazione alla sessualità senza colpevolizzazione della curiosità sessuale.Per quanto riguarda l'età a cui si approccia il sesso nel meridione ignoro se le statistiche per aree geografiche, riportino dei dati di abbassamento dell'età in quelle zone d'età, rispetto al Nord, può essere per una questione ormonale? Comunque non credo che le statistiche sulla perdità della verginità maschile in generale siano così basse, cioè una cosa è la scoperta del desiderio e dello stimolo sessuale, altra cosa è la sua proiezione su un altra persona e l'agito relazionale.

Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann hai citato una legge a sproposito, ma non vuoi ammetterlo. Lo hai fatto per trovare una giustiificazione ulteriore al tuo concetto di giusta simmetria dei rapporti tra cliente e prostituta. Io ho un idea differente in proposito, visto come già ho spiegato, se vado da una prostitua non ritengo debba ritenersi necessario mostrarle un documento di riconoscimento col quale attestare la propria età. Diversamente, può essere questa una richiesta tutto sommato ragionevole, se avanzata dal cliente alla prostituta, nel caso possa esserci il dubbio la abbia o no una certa età, per non ricadere in un certo reato. Il 600bis perlappunto.

 

Io parto dal dato di fatto: 3 ragazzini, rispettivamente di 12 13 e 14 anni, si sono recati da una persona in fatto di sesso più esperta di loro, e l'hanno persuasa ad avere in cambio di denaro delle prestazioni.

Affermare che si tratti di una situazione di bisogno economico, argomentando che non potrebbe essere diversamente, siccome le tipe hanno accettato di concedersi per la cifra di 15 euro, è una costruzione che regge poco. Perchè come ho già spiegato, a - i prezzi variano da prestazione a prestazione e da posto a posto, b - il prezzo è stato contrattato e non è da escludersi data la giovane età dei clienti, le donne possano aver deciso di fare un'eccezione. Non escludo del tutto l'ipotesi da te formulata, ma resta vagamente possibile.

Altresì, voler impedire dei ragazzini vadano a puttane, mettendoli sottochiave e/o punendoli, non è certo la soluzione per come la vedo io vincente.

 

Adesso passi a difendere i maggiorenni che hanno rapporti con adolescenti sotto l'età del consenso, e, pur di non mettere in discussione la legge, colpevolizzeresti i secondi?

Io ovvio che sottolineo che le vere vittime sono intanto le prostitute, visto sono finite dentro, e in secondo tempo i ragazzini, che non vedono per l'ennesimo caso rispettata la loro libertà e la loro privacy proprio da chi si erge a loro difensore.

 

Sulle vere ragioni del gesto, possiamo discuterne abbondantemente. Può esser utile, pure non si arrivi altro che a delle conclusioni il più verosimile condivise. Io credo che la colpa ricada doppiamente sulla società: da una parte li spinge a cose del genere, subito dopo li colpevolizza (ma non li bastona quanto invece bastona i "cattivi maestri" che li assecondano).

 

Al di la dell'acquisito grado di consapevolezza dei 3 (l'atto di andare con una prostituta non dimostra di per se nè maturazione, nè immaturità), si evince quanto già a quell'età possano esser svegli i ragazzini, che non disdegnano rapporti con persone più grandi e che proibirgli qualcosa e basta coercitivamente, non può che portare all'effetto opposto. Di fronte ad un no immotivato o non condivisibile, scarteranno il messaggio rifilatogli (pure in qualche modo possa essere corretto) e, nelle loro possibilità, faranno quel che gli pare senza star a prestare ascolto ai grandi rompipalle.       

Link to comment
Share on other sites

Guarda che quando io ho parlato di richiesta di documenti, mi riferivo ai documenti della prostituta non dei clienti, per il caso indicato dalla norma, il 600 bis. Se mi rileggi con attenzione vedrai che antepongo al mio intervento un "per completezza di informazione" cioè partendo dal presupposto che per me il problema era un altro, ovvero le tre prostitute imputate, io volevo far vedere cosa la legge diceva in altri casi in cui la simmetria non si realizzava. In poche parole non entravo nel merito della diatriba sui tre ragazzi... :) e dichiaravo di allargare il discorso in modo espresso.Nel caso di specie, dei tre ragazzi, la situazione sarebbe rovesciata. Cioè dovrebbero essere le tre prostitute a essere nella posizione per cui per evitare una imputazione per violenza sessuale avrebbero dovuto accertare l'età dei propri clienti e rifiutare il rapporto in caso di mancata esibizione dei documenti. Questo perchè in questo specifico caso, sotto i 14 anni, si applica un'altra norma quella sulla violenza sessuale ( che prescinde totalmente dal fatto di aver pagato, tanto è vero che io dicevo è un po' un caso del tipo: padrone morde cane... )Dire questo poi significa semplicemente dire cosa accade con la legge attuale, non significa dire che la legge attuale è una buona legge, cioè questa è semplicemente una ricognizione della situazione.Legge che io non ho affatto difeso, anzi quello che volevo dire è che a me l'art 600bis non piace perchè asimmetrico, discriminante per la prostituzione, io mi ero incentrato su questo aspetto specifico. Sui 15 €, io non ho detto che è una certezza, ho detto che è una situazione "a sospetto di" e ovviamente se poi mi calo nell'ottica di un padre io voglio essere sicuro che mio figlio capisca beneuna distinzione di principio: se fai sesso a pagamento devi essere sicuro che la persona con cui vaisia una persona che lo fa liberamente. Però tu devi riconoscere che questa posizione di principio non è bassamente codina, cioè non dico a mio figlio che il sesso è una cosa sporca o roba del genere, nè tantomeno ho detto che gli impedisco in assoluto di fare alcunchè. In poche parole il mio è un atteggiamento etico non moralistico.Se fai sesso con un'altra persona, se ti relazioni, lo devi fare in modo responsabile.Hai la pretesa di andare a puttane a 13 anni? Allora devi porti il problema anche della prostitutae pure del fatto che forse potresti inguaiarla, soprattutto se lei non è in grado di scegliere.Qui sta l'immaturità del gesto, a prescindere dalla bontà o meno della legge. La libertà implica pure la responsabilità, questo me lo devi riconoscere, non si può dire siccome la legge è ingiusta mio figlio è giustificato, o siccome c'ha le prime fregole ormonali allora è tutta natura e tutto indice di virilità ( come probabilmente penserà quel padre...)Mi rendo conto che in molti, e ti specifico subito non in te, la percezione della prostituta come persona ad esempio è del tutto assente. L'esistenza cioè dello scandalo cancella la persona, tuttavia la persona esiste ed è importante, quanto un figlio e pur se faccia la prostituta.Poi ho detto che mi porrei il problema se ho dato a mio figlio una educazione all'affettività, ho detto che mi porrei il problema, non che concluderei che siccome mio figlio ha fatto una cosa del genere automaticamente è un potenziale violentatore di donne. Cioè mi interrogherei. La risposta dipende necessariamente dalla capacità di conoscere proprio figlio, cioè è una risposta che va data caso per caso, non è una stigmatizzazione della scoperta del sesso. Il problema sociale c'è perchè purtroppo la nostra società spinge verso la reificazione del corpo e la mercificazione del sesso ( basta vedere la pubblicità...). A me premerebbe appurare che mio figlio non abbia una immagine distorta della donna come mero oggetto sessuale, che non si riduca solo a questo, ma non dico che siccome ha fatto del sesso mercenario automaticamente è un mostro che non ha una capacità affettiva.Il problema io credo un genitore se lo debba porre, principalmente come interrogazione su se stesso:ho fatto mancare a mio figlio una educazione alla affettività?Gli ho insegnato che la donna non è solo un oggetto sessuale?Questo in sintesi sarebbe il mio atteggiamento se mi calo nel ruolo di educatore.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...