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La «disforia di genere»


Aarwangen

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Ma Feltri e Belpietro difendono la transizione chirurgica e medica, tutta la destra e la Chiesa sono pro-trans, chi è veramente di sinistra è contro.

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5 hours ago, Ghost77 said:

Lecito porre dubbi etici

In teoria però li dovrebbe aver sciolti il Comitato Nazionale per la Bioetica insieme all'AIFA, forse l'errore è stato quello di non informarsi ed informare come certamente avremmo fatto qualora fosse stato necessario polemizzare contro una decisione sfavorevole.

Poichè le loro determinazioni sembravano favorevoli si è pensato che fosse superfluo

 

 

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1 hour ago, FreakyFred said:

...eh?

I leghisti hanno candidato Efe Bal.

Reazionario: dichiaratamente favorevole al ripristino di un assetto sociale e politico storicamente superato: un vecchio r.; idee r.; estens., decisamente ostile a qualsiasi spinta o tendenza innovatrice e progressista sul piano politico-sociale. Quindi i reazionari sono coloro che credono ancora alla transgenerità.
 

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20 hours ago, Almadel said:

Forse dormivi al corso di antropologia e non hai chiaro il senso del termine "patriarcato"

...com'ero ingenuo a credere che il gay-forum ne fosse preservato :D

11 hours ago, Hinzelmann said:

Se vi fa piacere pensare che ignorare Dall'Orto sia un mio riguardo al "maschio anziano", per me siete liberissimi di pensarlo ( io però ho solo detto che non possiamo liquidarlo come vecchio e basta dovremo prendere posizione sul suo apparato ideologico il ché non è affatto facile ) e mi dovrebbe essere riconosciuto il merito di aver segnalato l'esistenza del problema

Ok Hinz, te ne riconosco il merito. Questo dovrebbe farti piacere.

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Ma no! Il maschio alfa che vuole che gli venga data ragione a prescindere è Hinzelmann, mica Dall'Orto.

Dall'Orto ha - all'opposto - il problema che gli dan contro per colpa dell'età ragazzetti queer molto aggressivi 🙂

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11 hours ago, schopy said:

 

Ok Hinz, te ne riconosco il merito. Questo dovrebbe farti piacere.

Bene

A queste condizioni possiamo anche ignorare il problema vero, che sarebbe lui

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Perdonatemi, ma questo non è il topic sull'ideologia genderqueer, ma sulla transessualità nei bimbi prepuberi. Per la teoria queer c'è un altro topic (molto valido, come tutti i miei): 

https://www.gay-forum.it/topic/36641-che-cosè-la-teoria-queer/?tab=comments#comment-1035486

Edited by Aarwangen
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  • 4 weeks later...

Dopo 6 anni dal mio coming out mi ritrovo ad aprire questo forum (che mi aiutò tanto! ❤️). 

In una fase di sperimentazione, domande e scoperta di me stesso ho aperto questo topic e francamente sono d'accordo con Aarwangen.

Non condivido alcune maniere e una certa dose di presunzione, e non ho voglia di dilungarmi, ma sono d'accordo e mi sembrava giusto portare un po' di sostegno!

Penso che molto dell'astio che si è venuto a creare è dovuto più al modo in cui si è trattato l'argomento che alle argomentazioni vere e proprie.

 

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  • 5 months later...

Se due corazzate come Economist e Wall Street Journal ospitano in pochi giorni tre articoli fortemente critici sul tema dell’identità di genere e delle transizioni di genere nei ragazzini vuol dire che sta succedendo qualcosa di importante. I lettori di Avvenire hanno già letto di un contenzioso all’Alta Corte di Londra, richiesto dalla mamma di una ragazzina autistica di 15 anni in attesa della transizione di genere, da una infermiera della Gids (Gender Identity Development Service), l’unica clinica inglese che tratta problemi connessi con l’identità di genere, e di una de-transitioner di 23 anni che vuole tornare a essere donna, cioè del genere di nascita, dopo essere stata sottoposta a trattamenti farmacologici e chirurgici irreversibili.

Un primo articolo dell’Economist ha dato conto di altri due contenziosi sull’attivismo transgender, uno per la libertà di parola e l’altro contro alcuni testi sui transgender per i bambini delle scuole primarie. Valutazioni negative, poi, sui farmaci bloccanti la pubertà ai preadolescenti con disforia di genere, a cui il settimanale ha dedicato un secondo articolo, sottolineandone le tante criticità – l’irreversibilità del percorso, la scarsa attendibilità dei dati sui suicidi fra i ragazzini transgender, la necessità di un consenso informato più adeguato. Si parla anche dell’aumento dei de-transitioner, cioè di coloro che si pentono della transizione e cercano di tornare indietro: lo scorso novembre si sono ritrovati in un convegno a Manchester, annunciando la fondazione del «Detransition Advocacy Network», una rete di supporto a chi vuole tornare al genere di nascita. Intanto cresce il numero dei minori che si rivolgono alla Gids: 2.590 nel 2018-19, trenta volte in più in dieci anni. Non sorprende quindi l’annuncio del Servizio sanitario britannico, che ha disposto una revisione dei trattamenti somministrati per la disforia di genere nei minori, a opera di un gruppo di esperti indipendenti.

Caustico il commento ospitato dal Wall Street Journal, che va alla radice della questione dell’identità di genere, distruggendone i presupposti e recuperando elementari verità. Significativamente titolato «La pericolosa negazione del sesso», il pezzo porta la firma di due biologi, Colin Wright e Emma Hilton: dice che negli umani i sessi sono due, maschile e femminile, necessari per riprodursi, e che un terzo sesso non esiste. Ma soprattutto afferma che «negare la realtà del sesso biologico e soppiantarlo con la soggettiva 'identità di genere' non è solo una eccentrica teoria accademica. Solleva serie preoccupazioni per i diritti umani di gruppi vulnerabili incluse le donne, gli omosessuali e i bambini». Le donne rischiano di perdere la protezione legale basata sul sesso, come categorie sportive separate, mentre l’omosessualità perde significato se i sessi non sono distinti, e non ha alcun senso scientifico parlare di attrazione verso chi ha la stessa identità di genere.

Ma i più vulnerabili sono i bambini, che possono diventare confusi sul proprio sesso, come dimostra il drammatico aumento della disforia di genere fra gli adolescenti. I due biologi paragonano le teorie affermative (che assecondano la percezione soggettiva della propria identità di genere) e l’uso dei bloccanti della pubertà alle terapie di 'conversione' delle persone gay, e invitano biologi e medici a difendere la realtà empirica del sesso biologico, per non tradire la comunità scientifica.

https://www.avvenire.it/famiglia-e-vita/pagine/disforia-di-genere-revisioni-a-sorpresa

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Articolo interessante ed equilibrato del The Guardian, testata molto progressista

Anche in Svezia pare che certi estremismi stiano cominciando ad essere messi in discussione e a non essere più accettati acriticamente

Per intenderci le associazioni LGBT locali erano riuscite a far arrivare in parlamento una legge che prevedeva di portare da 18 a 15 l'età per sottoporsi ad operazioni chirurgiche irreversibili di cambio sesso,  di rimuovere qualsiasi forma di autorizzazione e controllo da parte dei genitori e di permettere il cambio legale di genere fin dall'età di 12 anni

Ma l'articolo descrive molto bene il quadro generale al di là di questo. Non c'è bisogno di essere TERF per riconoscere che l'attivismo trans internazionale sta andando un po' troppo oltre

Teenage transgender row splits Sweden as dysphoria diagnoses soar by 1,500%

https://www.theguardian.com/society/2020/feb/22/ssweden-teenage-transgender-row-dysphoria-diagnoses-soar

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  • 2 weeks later...

https://www.bbc.com/news/stories-51806011

Ellie ha 21 anni e è belga. Il suo partner tedesco, Nele, ha 24 anni. Entrambi hanno assunto il testosterone per diventare più maschili, e hanno rimosso i loro seni in un doppio intervento chirurgico. Ora hanno fatto una "de-transizione" e e vivono di nuovo come donne - il genere che è stato loro assegnato alla nascita. L'anno scorso, entrambe le ragazze hanno preso la decisione di interrompere l'uso del testosterone e di ricominciare a usare i pronomi femminili "lei" e "lei". Lentamente il loro estrogeno naturale ha iniziato a ri-femminilizzare i loro corpi.

I loro volti si sono ammorbiditi, ma anni di assunzione di testosterone hanno avuto un effetto profondo e irreversibile. "La mia voce non tornerà mai più", dice Nele. "Mi piaceva cantare e non so più cantare - come se la mia voce fosse monotona. Quando chiamo qualcuno al telefono, divento di genere maschio." Ellie non ricorda di essere stata a disagio da ragazza quando era bambina.

 

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Just now, Demò said:

bah tanto son due tedescone, erano già mascoline di per sè, non è sta gran perdita

Che ne pensi di tutta questa faccenda, bel Demò?

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3 hours ago, Serpente said:

I loro volti si sono ammorbiditi, ma anni di assunzione di testosterone hanno avuto un effetto profondo e irreversibile.

Che questo andrebbe spiegato alle/ai preadolescenti transgender...

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18 minutes ago, Demò said:

bah tanto son due tedescone, erano già mascoline di per sè, non è sta gran perdita

Ha parlato l'avvocato non razzista.

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Questa dopo aver detransizionato è rimasta una bella fanciulla col vocione da macho

Comunque sono d'accordo col primo commento: "More reason why transitioning has to be a mature and informed decision made by an adult."

 

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A tal proposito vorrei ricordare l'opera di sciacallaggio giornalistico a fini ideologici compiuta dal giornale di Belpietro e dallo stesso rivendicata orgogliosamente anche al contestato congresso sulle famiglie di Verona, ciò a dimostrazione dell''atteggiamento fortemente stignatizzante di certa (ovvero quasi tutta) destra verso la questione https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/31/bambini-trans-cosi-linformazione-e-litalia-calpestano-i-loro-diritti/4866450/

Edited by prefy
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30 minutes ago, prefy said:

Francamente vedo un atteggiamento miope e pericoloso da entrambe le parti

Come si fa a parlare come fa l'articolo nella quinta riga dei bambini trans come di "bambini con varianza di genere", cioè bambini che hanno comportamenti non conformi allo stereotipo di genere?

Un bambino che gioca con le bambole, a cui piace mettersi gonna e tacchi, a cui piace il rosa, etc. è una bambina? Una bambina che gioca con i robot, a cui piace rotolarsi nel fango e altre cose tipicamente da maschio secondo stereotipo è in verità un bambino?

Solo io vedo un sessismo tremendo in questo modo di ragionare, tale per cui o sei conforme allo stereotipo di genere oppure non sei veramente del tuo genere?

A questo proposito è molto indicativo il nome del blog che nell'articolo è definito "punto di riferimento per molte famiglie con bambini transgender", nome che è Mio figlio in rosa

Cosa c'entra apprezzare il rosa con l'essere trans? Un maschio a cui piace il rosa è meno maschio di uno a cui non piace, al punto da non essere neanche più maschio?

Edited by Uncanny
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2 hours ago, Uncanny said:

Questa dopo aver detransizionato è rimasta una bella fanciulla col vocione da macho

Comunque sono d'accordo col primo commento: "More reason why transitioning has to be a mature and informed decision made by an adult."

 

Che circo dei freak, la tipa con la voce di Enrico Ruggeri e quell'altra truccata tirata e rifatta come un'escort berlusconiana 

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Saramandasama
8 minutes ago, Demò said:

Che circo dei freak, la tipa con la voce di Enrico Ruggeri e quell'altra truccata tirata e rifatta come un'escort berlusconiana 

Sei un intollerante! Spero avrai un figlio trans!

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15 minutes ago, Demò said:

Che circo dei freak, la tipa con la voce di Enrico Ruggeri e quell'altra truccata tirata e rifatta come un'escort berlusconiana 

In effetti la Blaire ha un che di minettiano

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1 hour ago, Uncanny said:

Francamente vedo un atteggiamento miope e pericoloso da entrambe le part

Non saprei...forse tutto l'argomento meriterebbe un'ampia, serena e costruttiva trattazione da parte di persone prive di preconcetti e competenti

mi limitavo solo ad evidenziare una fraudolenta strumentalizzazione da parte dei soliti tromboni populisti a cui interessa solo agitare lo spauracchio delle fantomatiche teorie gender

comunque ora casco dal sonno....

:zzz:

Edited by prefy
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