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Le mie 4 domande


Teoblogger

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È proprio questa tua lista di opinioni che non ha senso di esistere.

Io penso sulla base di quel che sento in me stesso in questo preciso istante, delle opinioni degli altri  sulla mia persona me ne sbatto altamente le balle perché solo io posso darmi una definizione, non gli altri.

Smettila di continuare a chiedere le solite domande, per piacere, siamo stati esaustivi a sufficienza. Da adesso mi taccio perché sono stufo di dire le solite cose.

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Leggendo di altri DOC gay su questo forum leggo che a loro non viene l’ erezione quando guardano scene sessuali gay, a me invece vengono eccome, anche solo il pensiero di esse, nemmeno la visione di esse, il pensiero.

quel che manca è l’erezione alla Vista di una donna nuda.  Io guardavo come alieni gli amici attratti ed eccitati da scene sessuali uomo  / donna. 

Vabbe che non ho mai tanto guardato scene sessuali in nessun caso perché ho vissuto tanti anni come puritano bigotto

ma per me è così. Non sono il classico DOC gay che non si eccita nel verso gay ma teme di essere gay. Sono uno che si eccita assai nel verso gay ma spera ancora che quella eccitazione che avevo quando avevo 15 anni verso la mia ragazza possa verificarsi ancora. 

Non credo che quella fosse falsa, no? 

Insomma, ho letto il caso di DOC gay di quello che ha visto il film chiamami col tuo nome, l’ Ho risolto in 4 e 4 otto, a partire dalla maledetta battuta triggerante della sua ragazza. 

Quando fate battute per l’ amor del cielo assicuratevi che il vostro amico o parente NON sia un DOC. Non avete idea di quanto siano triggeranti le battute. Mordetevi la lingua. I DOC non hanno senso dell umorismo.

una volta il mio dentista di punto in bianco si è messo a raccontare di un suo conoscente collassato davanti allo specchio mentre si faceva la barba. Mi si è gelato il sangue.

guarda caso ero in piena fase “ morirò di infarto mentre sono solo in casa “ poiché era appena morto un mio conoscente. 

anche queste uscite shock infilatevele dove non arriva il sole, please. 

Edited by Teoblogger
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dopo Qualche minuto di ricerca di scene sessuali etero ho constatato che le mie reazioni corporee sono assenti.

a questo punto credo che solo una ragazza dal vivo possa farmi venire una reazione, dai video non traspare niente.

non ho più il doc gay. Sono talmente immedesimato nell’ essere gay che non ho più paura di essere gay, ho fatto 3 coming out nel corso della mia vita, e una scena sessuale gay mi prende completamente, e ci sono reazioni vere.

a questo punto posso solo domandarmi se sono davvero bisex o semplicemente gay esclusivo.

sono diverso dai doccati con cui avete parlato in precedenza. 

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Ma come facciamo noi non-doccati a capire chi ha un doc, avete per caso uno stemmino cucito sulla maglietta?

Chiedere agli altri di cambiare il proprio comportamento per accontentarti è una battaglia persa in partenza. A meno che non è un tuo amico, in quel caso dirglielo migliorerebbe il rapporto fra voi due.

Se qualcosa mi infastidisce e non posso fare niente per cambiarla allora mi adeguo e cerco di non prenderla sul pesante, perché la gente si scorda facilmente di quel che dice.

Edited by Paradigma
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davydenkovic90
6 hours ago, Teoblogger said:

sono diverso dai doccati con cui avete parlato in precedenza. 

Frasi come questa dovrebbero servire per farci ricadere nel tuo vortice di domande ossessive, che riproponi in continuazione? (Sono bisex o gay esclusivo? Una ragazza dal vivo mi procura delle reazioni? & altre)

Per l'ennesima volta, il doc non è provare attrazione verso i ragazzi, è continuamente e costantemente ripetere un dubbio in forma rituale, cosa che tu vuoi continuare a fare.

E, da altre cose che scrivi, non è l'unico problema. Quindi ti consiglio davvero di cercare l'aiuto di uno specialista o, come ti dissi qualche post fa, almeno evitare il più possibile di peggiorare la cosa trovando sfogo nel virtuale. Esci a fare due passi, guarda un film, un videogioco, leggi. Vedi tu.

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Ma io per davvero sono diverso. Mi sono scoperto tardi, tutto qua. In un angolino della mia mente ho sempre pensato che io ero diverso dagli altri etero.

quel che mi contraddistingue dagli altri doccati è che non è capitato all’ improvviso senza esperienze dirette, magari per una singola battuta lanciata da qualcuno, o frase detta da qualcuno, e allora da lì ho pensato che potrei non essere etero.

io ho incontrato una persona ambigua, mi sono innamorato, e ho scoperto di provare reazioni concrete, tanto è che una scena sessuale gay, in ogni circostanza, mi prende sempre. 

Ai doccati questo non succede! Loro da un giorno all altro senza sapere niente dei gay, si credono gay perché qualcuno fa una battuta, o perché vedono alla tv uno speciale , un documentario ...

a me non è andata così! Io prima di innamorarmi di uno, già ero lì che approfondivo la cultura lgbt e i suoi stili di vita. Pensavo che quell innamoramento fosse un incidente di percorso, poi mi sono accorto che c’ erano altre reazioni, altre persone che mi piacevano...

e soprattutto non c’e Mai stata la paura e il terrore di essere gay

semmai si trattava di una cosa nuova, curiosa, bizzarra, ma piacevole, perché a me intriga essere diverso dalla norma

questo per dire, al momento dell innamoramento per un maschio, non mi son detto oddio cosa succede perché dovrebbe piacermi ... sono rimasto stupito, ma non mi sono mai fatto problemi, anzi, mi sono abbandonato all esperienza fino a piangere disperatamente quando L ho visto baciare una ragazza ... 

questa non è una esperienza doc! 

ve lo garantisco, io non ho un doc gay. Io mi sento gay, ma voglio capire se sono bisex, anche, oltre all essere gay. Perciò in teoria ho un doc bisex. Ma la fase gay è ormai appurata.

Edited by Teoblogger
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Leggere per intero tutto questo topic è come andare sulle montagne russe, prima va a destra poi a sinistra, prima su poi giù, fa un giro della morte poi un avvitamento e alla fine mi sento di sboccare.

Edited by Paradigma
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Tanto io ve L ho detto, senza farlo sapere ai miei non posso consultarmi con uno psicologo ... per altro poi bisognerà anche pagarlo ...

e non posso in alcun modo dire ai miei genitori la ragione per cui vorrei consultare uno psicologo ...

quindi o faccio coming out come doc con gli amici, che è peggio di fare coming out come gay, visto che anche qui dentro mi si mette in quarantena, o mi metto nei casini da solo cercando a tutti i costi una esperienza gay ... che magari non mi va a genio, chi lo Sa 

oppure mi concentro sul trovare una esperienza etero, la mando avanti e quando si arriva alla prima volta di sesso scopro che non sono in grado di andare avanti 

e tutto ricomincia da capo. 

Non sono etero. Non ci vuole molto per capirlo. Il mio doc è un doc bisessuale. Perché io so di essere gay, voglio capire se non sono solo gay ma anche bisessuale. Parlo arabo forse? 

Le mie esperienze non sono quelle di un doc gay, ma di uno che si scopre gay. Punto. 

Edited by Teoblogger
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Visto che insistete ...

Quali sono gli aspetti che non ti piacciono della tua vita? Puoi elencarli definendoli ciascuno con una sola parola? Riesci a sottolinearne almeno uno o due su cui puoi preparare una strategia di iniziativa?

Non mi piace essere vergine. Non mi piace essere vergine ed avere un amico storico sposato con la fidanzata dell’adolescenza e con un figlio. Non mi piace essere visto come un disadattato dagli amici perché sono single e vergine. Diciamo che in questo periodo della mia vita essere vergine è in cima alla lista delle cose che non mi piacciono affatto. Sia per quanto riguarda il modo in cui mi vedo io che come mi vedono gli altri. 

Non mi piace non avere la patente e non potermi spostare quando voglio io al di fuori della mia città. Ma quello si risolve perché sto facendo la teoria adesso.

non mi piace non avere un amico intimo con cui entrare in confidenza e potergli parlare dei miei problemi. Se voglio parlare dei miei problemi ad un amico ho a disposizione solo una mezz oretta ogni tot settimane perché per il resto del tempo sono io che cerco di aiutare tutte le altre persone con i loro problemi, e loro hanno sempre la precedenza.

non mi piace non poter parlare di niente che riguardi me con la mia famiglia perché sono persone che drammatizzano ogni più piccola cosa e ne fanno un caso di stato. E poi si lamentano perché non mi esprimo mentre pensano solo a mio fratello. 

Non mi piace la mia età, accidenti. Ho avuto due periodi adolescenziali. Uno fatto di studio, studio, scuola, lezioni private, studio, scuola, esami, attacchi di panico, psicologo, e magari qualche volta di esperienze con amici.

e poi il secondo periodo, fatto di esperienze che mai avrei pensato di fare con amici, feste fuori controllo, litigi e discussioni furiose, trasgressione, rottura dei tabù, nuove conoscenze di qualsiasi genere, insomma roba da serie tv 

e quando tutto quello è finito e sono tornato ad una vita lenta, noiosa, e fatta di inerzia e progetti incompiuti ho cominciato ad affogare nella noia e nella frustrazione

sono perfettamente conscio di non avere la maturità nemmeno lontanamente di un 28enne, ed è proprio per questo che frequento pochissimo i coetanei, e frequento soprattutto gente più giovane di me anche di anni.

non mi piaccio da solo perché pare che io abbia un talento per la scrittura anche se non ci credo fino in fondo, e non lo sto sfruttando perché i miei doc periodici mi impediscono di mettermi a leggere, e ormai la mia scrittura è diventata unicamente uno sfogo per i miei doc, e ci sono solo progetti non portati a termine.

e’ dall autunno scorso che voglio prendere la patente e trasferirmi altrove, ma con dei genitori che ti fissano dal balcone quando esci di casa, e che quando esci ti abbracciano come se stessi andando a fare la spesa in Siria, e che poi ti rinfacciano la tua mancanza di indipendenza ogni giorno, e nel frattempo hanno paura che muoia ogni volta che esco di casa sarà alquanto difficile. 

11 minutes ago, marco7 said:

Di che religione sono i tuoi @Teoblogger ?

sono molto religiosi ?

Mio padre non si capisce se è ateo o agnostico o deista, perché non va in Chiesa ma menziona spesso la frase 

“ al resto ci pensa Dio “ e insomma menziona troppo spesso Dio per essere ateo.

Mia madre non si perde un film su Gesù, va in Chiesa anche diverse volte la settimana, ma con le amiche atee gioca a fare la razionale anche lei. 

Comunque i miei genitori hanno la fissazione completa per lo status sociale la reputazione la bella figura e tutte quelle robe lì. Non hanno amici ma devono obbligatoriamente passare per persone belle, carine, e convenzionali. 

Edited by Teoblogger
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Idealmente secondo me dovresti allontanarti dia genitori, essere indipendente e continuare a frequentare lo psicologo. Tutto d'un colpo non puoi fare ma puoi cercare di fare un passetto alla volta.

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Io voglio approfondire la conoscenza della comunità LGBT in modo diretto. Ho passato anni a documentarmi virtualmente. Sono rimasto indietro. 

Anche a costo di fare coming out con la maggior parte degli amici. Ormai non mi interessa più tener nascosta questa cosa. Magari spunta fuori qualche amico che mi dice “ lo sono anche io “ ...

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Ti ringrazio per avermi risposto.

Molto bene, penso che almeno tre elementi di ciò che non ti piace possano essere affrontati tutto sommato con poche risorse.

Il primo, quello della patente, lo stai già affrontando. Ottimo, non resta che aspettare il tempo che ci vuole a dare teoria e pratica, e nell'arco di qualche mese sarai autonomo.

Il secondo, quello di approfondire la conoscenza della comunità LGBT, è altrettanto veloce da iniziare: cerca le associazioni esistenti vicino a te o in una città grande vicina alla tua, inventa una scusa molto semplice per mettere a tacere i genitori, e inizia a frequentarla. fai un passo alla volta: controlla gli orari, presentati al giorno di accoglienza, ascolta cosa dicono, partecipa alle riunioni. Prova a chiedere se hanno bisogno di aiuto, c'è sempre qualcosa da fare anche di piccolissimo e da dietro le quinte (preparare eventi, cineforum, scrivere materiale per interventi o formazioni, qualche volantino, riordinare la sede ecc)che ti farà sentire coinvolto.

Riguardo la questione della verginità, è meno grave di quello che pensi. Prova ad iniziare ad usare le app per incontri, crea un tuo profilo, metti una tua foto, inizia a chattare cercando di fare nuove conoscenze. Racconta di te semplicemente che hai pochissima esperienza e con i ragazzi e sei alle prime armi, e dunque ti piacerebbe cercare incontri. vedi un po' cosa ti ispirano le persone che ti scrivono. Se invece questa strada non ti piace per adesso, puoi pensare all'idea di cercare un incontro con un escort, se non giudici male la cosa e sei di mentalità sufficientemente aperta. Dipenderà dal tuo carattere: per alcune persone è liberatorio essersi tolte il peso simbolico della prima volta con una persona totalmente priva di implicazioni come un escort. Per altre invece ciò non ha molto senso e preferiscono iniziare con incontri tradizionali, accettando però la maggior aleatorietà e mettendo in conto che potrebbe andare un po' per le lunghe trovare qualcuno che ti mette a tuo agio.

Mi sembra di capire che vivi molto male l'estrema apprensività e fragilità dei tuoi genitori, che da come scrivi appaiono come delle figure molto protettive ma forse anche molto soffocanti e invadenti. Capita spesso che i genitori insicuri, anche in buona fede, proprio nel tentativo di nascondere la loro insicurezza, ne facciano involontariamente ricadere tutto il peso sui figli. E' naturale quindi che tu stia iniziando ad avvertirli come ingombranti, ed è anche per questo che giustamente ti stai mettendo in mente di iniziare a fare un po' di sacrosante esperienze da uomo, cose private, che riguardano finalmente solo te e la creazione della tua personalità adulta, mettendo giustamente e doverosamente in secondo piano il diluito "benessere familiare" di cui spesso ti sei occupato.

E' bellissimo e importante che tu stia iniziando ad occuparti di te. E' la strada giusta, e porterà lentamente ad un miglioramento della qualità della tua vita. I passi da fare sono uno alla volta, e ora pian piano ti si stanno delineando in maniera molto più limpida di prima. Questo vuol dire che la direzione è proprio quella giusta. Sei d'accordo? Cosa ne pensi?

Edited by Sampei
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davydenkovic90
5 hours ago, Sampei said:

Molto bene, penso che almeno tre elementi di ciò che non ti piace possano essere affrontati tutto sommato con poche risorse.

Il primo, quello della patente, lo stai già affrontando. Ottimo, non resta che aspettare il tempo che ci vuole a dare teoria e pratica, e nell'arco di qualche mese sarai autonomo.

Il secondo, quello di approfondire la conoscenza della comunità LGBT, è altrettanto veloce da iniziare: (...)

Riguardo la questione della verginità, è meno grave di quello che pensi. (ecc.)

Sampei, questo ragazzo ha un doc diagnosticato. Mi sembra che la tua lista di consigli sua un po' semplicistica, un po' come se tu dicessi a un'anoressica:

"Cara su, che sarà mai mangiare una pizza? E poi se ti viene voglia di vomitare, pensi allo shopping e sei a cavallo".

Oppure, a un depresso "Dai, su, che ci vuole a chiamare un amico e a uscire?  Non tenere il muso e balla la Carrà."

Cioè, dai. Sono consigli senz'altro validi, ma per altre situazioni.   

Qui la cosa importante sarebbe curarsi, o almeno non lasciare che il disturbo dilaghi alimentandolo con elucubrazioni virtuali, chat e via dicendo.

Condivido, tuttavia, il consiglio di concentrarti sulla patente e di non ritenere un dramma il fatto di essere vergine a 28 anni. Ognuno ha i suoi tempi.

Edited by davydenkovic90
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Condivido, tuttavia, il consiglio di concentrarti sulla patente e di non ritenere un dramma il fatto di essere vergine a 28 anni. Ognuno ha i suoi tempi.

stanotte mi sono visto davanti ai miei occhi in videochat un tizio che e’ rimasto a bocca aperta davanti a questa piccolezza. 

Non minimizziamo questo particolare da disadattato, E’ palese che davanti ad una informazione del genere mi marchio automaticamente come disadattato. 

Comincio a pensare che tutta questa faccenda di vivere la vita da gay con la faccia da Stephen King che mi ritrovo sia chiedere troppo alla mia vita. 

Forse dovrei limitarmi a creare una storia con la semplice ragazza troppo brutta per essere richiesta dai maschi. 

E’ Il mio destino. Trovare una “ topa “ da biblioteca sessualmente scarsa e accontentarmi di una vita senza pretese, un lavoretto semplice semplice archiviando tutta questa storia del gay per i diari che troveranno assieme ai libri lasciati a marcire nel cassetto delle opere segrete che diventeranno popolari solo quando avrò lasciato indicazione per come trovarle prima di morire. 

Edited by Teoblogger
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Risolvere il disturbo d'ansia dovrebbe essere ora come ora la tua priorità.

Da quello che scrivi si vede quanto tu sia prigioniero della tua mente: come se non riuscissi a distogliere l'attenzione da una radio perennemente accesa. Dovresti smettere di darle ascolto &  imparare a riconoscere, dando una forma consona, ai pensieri ansiogeni. 

Non sono  necessariamente veri MA sicuramente frutto di una percezione... e le percezioni sono solo illusioni. 

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2 hours ago, BerryJuice said:

Risolvere il disturbo d'ansia dovrebbe essere ora come ora la tua priorità.

Da quello che scrivi si vede quanto tu sia prigioniero della tua mente: come se non riuscissi a distogliere l'attenzione da una radio perennemente accesa. Dovresti smettere di darle ascolto &  imparare a riconoscere, dando una forma consona, ai pensieri ansiogeni. 

Non sono  necessariamente veri MA sicuramente frutto di una percezione... e le percezioni sono solo illusioni. 

So di essere gay. PUNTO. Non so se sono bisessuale. PUNTO. Ho l’ erezione e mi faccio prendere da qualsiasi scena sessuale gay. Questo non succede ai doc gay. mettetevelo in testa, 

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6 hours ago, Teoblogger said:

So di essere gay. PUNTO. Non so se sono bisessuale. PUNTO. Ho l’ erezione e mi faccio prendere da qualsiasi scena sessuale gay. Questo non succede ai doc gay. mettetevelo in testa, 

fin quando trovare risposta a questa domanda sarà per te prioritario difficilmente riuscirai ad avere una vita serena

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