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Di che legge parli @Hinzelmann ?

Intendi dire le leggi giuridiche italiane da buon avvocato  o di che parli ?

gli psicologi non sono tutti uguali e quel che dicono dipende dalle correnti a cui appartengono. Non esiste un libro di psicologia riconosciuto universalmente come invece accade per la fisica.

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24 minutes ago, marco7 said:

io non vedo relazione tra il baciare e bifobia o omofobia. Uno per me bacia o non bacia a prescindere dal fatto che sia bisex a meno che sia un bisex irrisolto come magari un gay che si vergogna con se stesso di essere gay non bacia ma fa sesso anale.

Non è che me lo invento io che non baciano perché sono bisex ?

Sono loro che lo rivendicano in quanto tali.

(Oppure baciano ma non succhiano o succhiano ma non lo prendono in culo: credo di averle sentite tutte da parte dei bisex ?

I miei primi due baci omosessuali li ho avuti con ragazzi così e anche mio fratello è "un etero che bacia e basta i ragazzi")

Quindi no, non c'è niente di particolarmente simbolico nel bacio; il problema è il loro sottolineare quello che NON fanno

appunto per stabilire una gerarchia tra chi è gay e chi - come loro - non lo è.

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Ma tuo fratello @Almadel e' un etero che bacia sulle guance i ragazzi o li bacia bene con le lingue ingarbugliate tra loro ?

interessante il fatto che tuo fratellino sembri essere un etero curioso.

i bisex delle tue prime esperienze sessuali suppongo erano pure giovani e potrebbe darsi che oggi abbiano cambiato come si definiscono e quel che fanno a letto coi ragazzi. Hai ancora notizie fresche di come si sono evoluti sessualmente ?

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45 minutes ago, marco7 said:

Di che legge parli @Hinzelmann ? 

Parlo della legge dello stato, che distingue il bacio affettuoso da quello sessuale, che può integrare il reato di violenza-molestia sessuale quando "passionale" cioè simbiotico e quindi intrusivo e potenzialmente lesivo

Secondo la legge esistono baci innocui-innocenti solo affettuosi, anche se estorti da zie orrende e odiose e baci potenzialmente lesivi della libertà sessuale che sono la manifestazione di una intimità erotica ( la lesività è certamente attenuata rispetto ad attività sessuali che coinvolgano parti genitali ritenuti ben più gravi )

Ovviamente la legge prende a prestito questa distinzione dalla cultura, anche medico-psicologica ma non solo,  il costume sociale etc

Avresti dovuto notare che quando parlo della spiegazione psicologica del bacio come residuo della sessualità infantile  - pur essendo salvo miei errori /omissioni universalmente condivisa da ogni scuola o indirizzo - introduco un condizionale, questo perchè pur presumendo che le cose stiano come riferisco non ne ho la sicurezza non avendo studiato psicologia ( il problema eventualmente sarebbe il mio però, non della psicologia )

Non è che stiamo parlando di omosessualità o sadomasochismo o cose su cui invece esistono forti e marcati dissensi a livello interpretativo

Negare il valore simbolico del bacio nella nostra cultura a me pare comunque una battaglia persa in partenza, poi ovviamente non ho nessuna ragione personale per sostenere questa tesi contro l'opinione di altri, per me è una mera questione di ragionevolezza

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Il bacio e' presente anche negli animali, ad esempio le foche si danno baci affettuosi e anche i miei cani mi danno baci.

io non bado a nessun congiuntivo e nessun condizionale, mi spiace deluderti....

mi sembra strano che la legge italiana parli di bacio sessuale, quella svizzera non credo lo faccia.

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I tuoi cani ti annuseranno o ti leccheranno...ma vabbè lasciamo stare

Ci manca solo che la discussione si sposti dal fratello di almadel ai tuoi cani...Lol

Credo che tutte le leggi in qualunque paese del mondo precludano la possibilità di denunciare le zie odiose che ci hanno riempito di baci unilaterali estorti in virtù del tenue legame parentale

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20 hours ago, Almadel said:

tanto che spesso preferiscono frequentare Arcigay rispetto ad Arcilesbica:

Chiunque con un po' di amor proprio preferirebbe frequentare Arcigay rispetto ad Arcilesbica per le posizioni transfobiche e sulla gestazione per altre che fanno invidia ad Adinolfi. Lì non c'entra la bisessualità ?

20 hours ago, Almadel said:

E' comunque piccola cosa rispetto all'omofobia che i ragazzi gay subiscono dai bisex

Che le teste di cazzo esistano anche fra i bisessuali è naturalmente ovvio, non sono d'accordo però sull'entità del problema. Se un omosessuale subisce una discriminazione da un etererosessuale o un bisessuale che sia, ha comunque una solida base di riferimento, che è la comunità omosessuale. Se un bisessuale subisce discriminazioni, c'è una buona probabilità che le subisca sia dalla comunità eterosessuale, sia da quella omosessuale, lasciando le persone ancora non del tutto stabili con un grosso caos psicologico e un senso di solitudine elevato. I bisessuali subiscono, insieme alle persone transgenere, una doppia ghettizzazione. Infatti le persone bisessuali e transgenere hanno un rischio più elevato rispetto agli omosessuali di ammalarsi di depressione o sviluppare ricorrenti pensieri suicidi.

21 hours ago, Almadel said:

(dal "dovresti provare ad avere una vita normale anche tu" allo "scusami, ma coi maschi mi sfogo e basta"

La prima è un'uscita pessima, naturalmente. La seconda è pessima nei modi, ma può aderire alla realtà nei contenuti, se si parla di bisessuali maschi eteroromantici. Io di certo non userei una tale uscita ma, essendo un bisessuale omoromantico, al contrario mi sarà piuttosto improbabile avere relazioni fuorché sessuali con le femmine.

17 hours ago, davydenkovic90 said:

Se c'è un'intesa che può legare due bisex è l'ipocrisia di non voler ammettere di essere gay oppure la paura che gay voglia dire Malgioglio e che quindi manchi  il requisito fondamentale che cercano in un partner sessuale , la riservatezza. 

Quelli si chiamano non dichiarati o, come va di moda sui frocial "riservati". Naturalmente non ha nulla a che vedere con la bisessualità di una persona.

17 hours ago, davydenkovic90 said:

Noto, però, che sono davvero pochi quelli che manifestano lo stesso tipo di interesse verso ragazzi come verso ragazze e che quindi possano, con onestà, definirsi bisex.

Certo. Da nessuna parte però sta scritto che debba esserci lo stesso tipo di interesse per entrambi i sessi, a meno che tu non intenda la bisessualità in un senso artificiosamente ristretto.

17 hours ago, davydenkovic90 said:

Faccio un esempio: quei famosi "etero sposati" dei siti d'incontri, cioè quelli che hanno la moglie a casa, conosciuta magari sui banchi di scuola, sposata dopo 15 anni di fidanzamento, con la quale hanno fatto sesso tre volte in vita loro e mentre all'Ikea sono stati 250 volte nell'ultimo anno pur avendo la casa già ammobiliata, e che poi passano ogni santo giorno e weekend a cercare culi, cazzi, in stazioni di servizio, che chiamano "troia" il ragazzo con cui vanno, ecc. Come li definireste? Per me sono gay, ma scommetto che loro si definiscono etero o bisex. E chiaramente cercano altri "bisex" come loro. 

Tecnicamente sono bisessuali o addirittura omosessuali. Tuttavia si dichiarano etero o tuttalpiù etero curiosi.

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37 minutes ago, Icoldibarin said:

La seconda è pessima nei modi, ma può aderire alla realtà nei contenuti, se si parla di bisessuali maschi eteroromantici.

Adesso i repressi si chiamano così? Perfetto modo per legittimare l'omofobia interiorizzata. 

Suvvia, il 99% dei casi di bisessuali che dicono "Mi innamoro delle donne, con gli uomini è solo sesso" sono repressi che non concepiscono la possibilità di avere una relazione stabile con un uomo per via delle convenzioni sociali e il più delle volte delle donne neanche riescono ad innamorarsi né ad essere presi sessualmente. 

Fare discorsi come quelli  che fai tu - di matrice guarda caso queer - è pericoloso. 

Edited by Uncanny
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50 minutes ago, Icoldibarin said:

Infatti le persone bisessuali e transgenere hanno un rischio più elevato rispetto agli omosessuali di ammalarsi di depressione o sviluppare ricorrenti pensieri suicidi.

Non mi stupisce.

Anche io quando mi definivo bisessuale soffrivo di depressione e di attacchi di panico.

La maggioranza degli adolescenti omosessuali si definisce bisex all'inizio del proprio percorso

che è proprio il momento in cui si è più fragili.

Sull'etero-romanticismo quoto quello che dice @Uncanny, che sia un problema di omofobia interiorizzata

dovrebbe testimoniarlo la sproporzione tra bisex eteroromantici e bisex omoromantici

o il fatto che questi eteroromantici siano tutti non dichiarati.

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26 minutes ago, Uncanny said:

Adesso i repressi si chiamano così? Perfetto modo per legittimare l'omofobia interiorizzata. 

Sono curioso di sapere se potrei soffrire di omofobia interiorizzata anch'io, visto che sono un bisessuale omoromantico (e cioè posso scoparmi chiunque ma mi innamoro solo di uomini): potrei scoprire che ho provato amore solo per i ragazzi per colpa di convenzioni sociali al contrario, e non è mai troppo tardi per conoscere meglio se stessi. Insomma, forse sono un represso e non l'ho mai capito!

Già che ci siamo, gradirei un chiarimento supplementare anche sulla matrice queer della mia situazione, ché io e questo tipo di matematica non siamo mai andati d'accordo.

Attendo trepidante.

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@LocoEmotivo, puoi provare ad andare a letto con una donna

e poi dirle "Scusa bella, ma per me le donne sono solo un divertimento: io mi innamoro solo di uomini"

E poi puoi raccontarci quante sberle ti sei preso.

Sono pressappoco le sberle che avremmo dovuto dare a tutti i bisex eteroromantici che abbiamo incontrato,

sberle che purtroppo ancora ci prudono nelle mani.

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Infatti quello è un comportamento cafone e poco rispettoso, che non credo @LocoEmotivo

voglia mettere in pratica.
Di certo però noi non possiamo essere messi alla gogna se con onesta chiariamo ad eventuali compagni di letto che è inopportuno cercare un interessamento romantico con noi qualora si sia femmina, come nel caso di me e Loco, oppure qualora si sia maschi, nel caso di bisessuali eteroromantici.

Edited by Icoldibarin
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@LocoEmotivo Davvero stai paragonando sul piano sociale e personale avere una relazione stabile con una persona dello stesso sesso - con tutto ciò che ne conseguirebbe con amici, parenti, etc. - e lo svuotarsi le palle furtivamente? Convenzioni sociali al contrario? Sei serio? 

Come fa notare @Almadel, come mai c'è questa sproporzione fra bisex omoromantici e bisex eteroromantici? Come mai non ho mai visto nessun presunto bisex eteroromantico dichiararlo fieramente come fanno gli altri?

La matrice queer - per la precisione quella relativa ai queer studies anglosassoni - sta nel voler spezzettare la sessualità umana in milioni di microcategorie spesso discutibili,  in un moltiplicarsi indefinito e arbitrario di generi, orientamenti sessuali e via dicendo da accettare acriticamente, finendo per ignorare quelle che sono le analisi sociali che possono riguardarle.  Quindi abbiamo il bisessuale eteroromantico che è una di queste tante possibilità e non si può dunque mettere in discussione. Provare a far notare che nel 99% dei casi si tratta di repressi spiegandone il motivo è discriminatorio. 

Edited by Uncanny
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3 minutes ago, Icoldibarin said:

Di certo però noi non possiamo essere messi alla gogna se con onesta chiariamo ad eventuali compagni di letto che è inopportuno cercare un interessamento romantico con noi qualora si sia femmina, come nel caso di me e Loco, oppure qualora si sia maschi, nel caso di bisessuali eteroromantici.

Ma ci avete provato davvero ad andare a letto con una donna dopo averle specificato che vi innamorate solo di maschi?

(O di andare a letto con una mora specificando che vi innamorate solo di bionde)

Perché mi pare un'ipotesi un po' scolastica, giusto per amor di simmetria.

Ci cascano giusto i gay alle prime armi, perché si fanno andare bene tutto;

ma una ragazza che non sia una frociarola disperata o un gay un attimo sgamato

non accetterebbero mai una cosa simile.

"Se vuoi scopiamo, ma non bacio in bocca voi veneti e mi innamoro solo di meridionali"

Non è una cosa che puoi dirmi senza farti mandare a fare in culo.

Sono frasi da stronzi che non si possono dire, né ci si può parare dietro un'etichetta per renderle digeribili.

Senza contare che è per frasi come queste che i gay alle prime armi sentono minata la loro autostima.

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La sessualità umana è variegatissima e non incasellabile in contenitori precisi, come del resto molte altre cose.
Le etichette servono a farci capire rapidamente quello di cui si sta parlando, ma non devono mai essere delle barriere né delle caselle di casellari asettici.

A seconda delle necessità e delle circostanze si può essere più o meno specifici.

Francamente anche se i bisessuali omoromantici fossero al 99% gay che non si accettano (non credo sia vero) non vedo perché si debba coartare il restante 1% ad abiurare la propria identità.

6 minutes ago, Almadel said:

Ma ci avete provato davvero ad andare a letto con una donna dopo averle specificato che vi innamorate solo di maschi?

(O di andare a letto con una mora specificando che vi innamorate solo di bionde)

Perché mi pare un'ipotesi un po' scolastica, giusto per amor di simmetria.

Ci cascano giusto i gay alle prime armi, perché si fanno andare bene tutto;

ma una ragazza che non sia una frociarola disperata o un gay un attimo sgamato

non accetterebbero mai una cosa simile.

"Se vuoi scopiamo, ma non bacio in bocca voi veneti e mi innamoro solo di meridionali"

Non è una cosa che puoi dirmi senza farti mandare a fare in culo.

Sono frasi da stronzi che non si possono dire, né ci si può parare dietro un'etichetta per renderle digeribili.

Senza contare che è per frasi come queste che i gay alle prime armi sentono minata la loro autostima.

Quindi tu cosa consigli? Mentire e fingere di provare trasporto emotivo oppure reprimere il desiderio sessuale?

Ho poca espererienza in campo femminile e me ne dispiaccio, nessuna in campo sessuale.

Quando faccio sesso con ragazzi e non provo un trasporto emotivo lo rendo chiaro e mi assicuro che anche l'altra persona abbia interessi compatibili e non si aspetti cose diverse, perché la mancanza di essi potrebbe ferirli.

Con una ragazza farei la stessa cosa, non vedo perché dovrei essere appellato stronzo.

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1 hour ago, Almadel said:

Sono pressappoco le sberle che avremmo dovuto dare a tutti i bisex eteroromantici che abbiamo incontrato

50 minutes ago, Uncanny said:

Davvero stai paragonando sul piano sociale e personale avere una relazione stabile con una persona dello stesso sesso - con tutto ciò che ne conseguirebbe con amici, parenti, etc. - e lo svuotarsi le palle furtivamente?

Ragazzi, allora.

Il tema è scottante perché sembra che una buona parte del mondo omo ci si sia trovato (ma solo io mi sono fatto un bisex mezzo poliamoroso con il suo migliore amico e la sua migliore amica dove tutti erano bi e vivevano felici scopando vicendevolmente?) ma da qui allo stigma sociale ne passa.

Capisco il senso di rivalsa e il "Mi capitasse oggi, gliela farei vedere io!" ma il mondo bisessuale, a volerlo sondare con un minimo di impegno, è estremamente variegato: che senso ha, quindi, generalizzare invece di aumentare la comprensione attraverso il particolare?

Lo strapotere contrattuale (leggi: stronzaggine) di certe persone che si professano bisex non può essere usato come metro di paragone per definire ogni bisex eteroromantico un represso: sono infatti sicuro che una buona percentuale di tali individui sia effettivamente incapace di contrarre una relazione affettiva con un uomo (o almeno sono portato a crederlo per via dei miei neuroni-specchio), anche se molti lo ritengono il pretesto perfetto per fare il comodo loro senza conseguenze.

(A voler additare per forza qualcuno, io punterei coloro che, così bistrattati, sentono crescere con ancor più prepotenza il loro attaccamento feticista alla categoria degli svuotapalle. Ma questo esula dal discorso, scusate.)

Perché per te sarà pure fuffa queer o altre cazzate varie, caro @Uncanny, ma ti assicuro che è logorante non saperti identificare in toto perché sei maschio e ti piacciono le donne e però ti piacciono anche gli uomini e però gli uomini ti emozionano e però continui ad erigerti quando una controparte femminile lo merita e così via: io non sono frocio, non sono etero, non sono bisex - e allora dove mi colloco, visto che ho esaurito i colori fondamentali? Quale lettera del movimento mi rappresenta?

Ma soprattutto, @Almadel: perché dovrei andare a letto con una donna? Sai in quante si sono offerte di "riconvertirmi" all'eterosessualità sapendo benissimo delle mie preferenze semplicemente perché non avevo ancora conosciuto qualcuno con la loro esperienza, la loro saggezza, la loro ampiezza di cuore e roba simile - e ti pare che io andrei a buttare il mio seme dietro (o dentro) a quattro squilibrate deficienti? 

Scusate la scarsa qualità del post ma argomentare per bene, da telefono, mi risulta più impossibile che da pc.

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1 hour ago, Icoldibarin said:

Francamente anche se i bisessuali omoromantici fossero al 99% gay che non si accettano (non credo sia vero) non vedo perché si debba coartare il restante 1% ad abiurare la propria identità.

Non si tratta di costringere l'1% di autentici bisessuali eteroromantici ad abiurare la loro identità, è un discorso sull'opportunità di tirare in ballo certe definizioni dandone riconoscimento sociale in società in cui sono più i repressi dei gay dichiarati, o in cui c'è comunque ancora una quantità considerevole di repressi. È semplicemente pericoloso. Magari lo si può fare nei Paesi Bassi, non in Italia. 

@LocoEmotivo A scanso di equivoci, non ho nulla da dire sui bisessuali, non ho neanche avuto particolari esperienze negative con loro. È la specifica sottocategoria dei bisessuali eteroromantici a destare in me scetticismo, poi ci sarà una piccola parte di loro che lo è davvero, ma non si può ignorare che la stragrande maggioranza sia composta da gay repressi o bisex con attrazione romantica omosessuale repressa. Come se l'omofobia interiorizzata non esistesse e non fosse molto diffusa. 

1 hour ago, LocoEmotivo said:

non sono bisex

Perché non dovresti essere bisex? Da che mondo e mondo l'orientamento sessuale indica l'attrazione emozionale, romantica e sessuale. Sono gli omofobi ad aver sempre ridotto il termine omosessualità al sesso e basta, non vedo perché dovremmo farlo anche noi stravolgendone il senso. 

Ti piacciono sessualmente entrambi i sessi e romanticamente solo gli uomini? Non vedo perché tu debba essere qualcosa di diverso dal bisessuale. 

Poi certo, ognuno si può definire come meglio crede, ma è anche legittimo che qualcuno possa avere da obiettare quando si arriva a parlare di riconoscimento sociale. Estremizzando, ci sono persone che si identificano in altre specie, gli otherkin, e altre che si identificano in altre razze, i transracial. Non si possono forse mettere in discussione queste categorie per non urtare la sensibilità di chi vi si identifica?

1 hour ago, LocoEmotivo said:

perché dovrei andare a letto con una donna?

Beh, sei tu ad aver detto di essere bisessuale omoromantico. 

Edited by Uncanny
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6 hours ago, Uncanny said:

è un discorso sull'opportunità di tirare in ballo certe definizioni

È tutto un problema di definizioni qualitative: per me, i repressi non sono omosessuali o bisessuali eteroromantici ma semplicemente dei repressi.

Compiuta questo semplice distinguo, quelli che rimangono da considerare (siano l'1% o il 99% del totale) possono essere tranquillamente definiti (da me che non sono nessuno) bisessuali eteroromantici "sinceri". Così, senza particolari problemi.

6 hours ago, Uncanny said:

Come se l'omofobia interiorizzata non esistesse e non fosse molto diffusa. 

Ma perché tirare in ballo l'omofobia interiorizzata quando qui si sta discutendo in maniera più ampia della bisessualità?

6 hours ago, Uncanny said:

Perché non dovresti essere bisex?

Perché un bisex tout court è una persona capace di contrarre relazioni sessuali ed affettive con individuo di ambo le parti mentre io riesco ad interagire degnamente e completamente con solo una metà del cielo.

6 hours ago, Uncanny said:

è anche legittimo che qualcuno possa avere da obiettare quando si arriva a parlare di riconoscimento sociale.

Non saprei. Tu trovi sia legittimo? Pensi davvero sia legittimo non riconoscere una possibile sfumatura della realtà perché ci sono persone che se ne approfittano?

Spero sia legittimo (per me, stavolta) trovare assolutamente inquietante questa eventualità.

6 hours ago, Uncanny said:

Beh, sei tu ad aver detto di essere bisessuale omoromantico. 

Continuo a non vederne la necessità: da che ho preso coscienza di questo mio squilibrio relazionale, so bene che andare a letto con una donna non mi porterebbe da nessuna parte e preferisco quindi intrattenermi con uomini con cui ci possono essere interessanti e solidi sviluppi.

Tipo il mio ragazzo da quasi due anni. 

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4 hours ago, LocoEmotivo said:

Ma perché tirare in ballo l'omofobia interiorizzata quando qui si sta discutendo in maniera più ampia della bisessualità?

Un problema di omofobia secondo me esiste, solo che per come eravamo partiti questo era un problema che apparteneva a gay e a bisessuali

Non sono molto d'accordo con il fatto - detto da almadel - che fra gay questo tipo di omofobia non sia "gerarchica" lo è eccome

La differenza è che finchè si rimane nel campo sessuale e non si introduce il "no baci" è una omofobia "parziale" che tendiamo ad accettare in nome della libertà di scelta sessuale

Non è solo il fatto che è parziale, il gay nevrotico che non sarebbe mai venuto a letto con me perchè non all'altezza del suo immaginario maschile certamente quando avevo 20 anni non è che mi riempiva di gioia ed autostima, ma un discorso è essere giudicato da un piano di superiorità altro discorso da un piano di inferiorità

Cioè sentirsi dire di essere disprezzato in quanto gay o cose simili implica che la persona che mi giudica si pone su un gradino superiore, sentirsi dire "ma io faccio sesso solo con extracomunitari o bisex" [ all'epoca mia vi farà sorridere da quanto suona esotico e vintage ma a Firenze e Bologna era  "faccio sesso coi fascisti-velati..."] significa trascinarmi su un gradino inferiore insieme a lui

La prima cosa ti fa incazzare, la seconda ti amareggia però è chiaro che con la seconda persona si può almeno essere "amici"( metto le virgolette perchè  è un tipo di amicizia fondata dalla empatia della com-passione con dei paletti ben precisi )  se questa è parità sarebbe una parità a cui ribellarsi...e qui impari a "tollerare" cose che - dette da un etero o da un bisex - forse non sarebbero tollerabili

Dire che un bisex eteroromantico o omoromantico sia un represso è sbagliato, perchè fino a prova contrario farebbe sesso con tutt-i/e

Ovviamente deve essere vero...perchè se io dico di essere un bisex omoromantico perchè mi è capitato di fare sesso 1 volta con una ragazza, senza neanche averlo attivamente desiderato-cercato, sto costruendo la mia identità su un evento accidentale ( parlo di me ). ci potranno essere dei casi in cui un ragazzino dai 16 ai 18 anni ha fatto solo quello e quindi gli attribuisce un significato più grande del vero che è giustificabile, ma poi diventa insostenibile e ridicolo

Un bisex eteroromantico o omoromantico è una persona che indirizza i suoi tratti perversi su un genere seducendo i nevrotici del genere verso cui li agisce

Ovviamente fra i gay le nevrosi dilagano e quindi l'ambito di caccia è sterminato, dirò di più se vuoi avere un certo successo sessuale in ambito gay per certi versi DEVI in qualche modo costruirti un personaggio con dei tratti perversi, per poter essere seducente o seduttivo, sia che tu sia gay che bisex

Le donne sono più orgogliose dei gay?

Probabilmente sì, ma è anche diverso l'ingaggio sessuale la donna si eccita attraverso la "relazione" e quindi la bisessualità omoromantica mina alla base le chance di successo sessuale

E veniamo al cd "queer" tirato in causa sempre a sproposito, il queer non serve a legittimare l'etichetta bisessuale omoromantico o bisessuale eteroromantico cioè un ordine preesistente, dovrebbe servire semmai a capire come una donna possa essere "perversa" cioè agire dei tratti appartenenti secondo un certo immaginario erotico solo al genere opposto, altrimenti è una teoria chiamata in causa del tutto a sproposito perchè non cambia niente nel rapporto fra i due generi

Edited by Hinzelmann
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Certo, la sessualità maschile ha strutturalmente dei tratti perversi, non è che un etero attratto dalle bionde dalle tette grosse, o dalle minorenni ( Berlusconi ) sia poi così diverso da un gay attratto da altre tipologie fisiche declinate al maschile invece che al femminile

Si tratta semplicemente di capire che il termine "feticcio" o il termine "tratto perverso" non sono negativi in sé ( ma possono diventarlo )

E certo non possiamo escludere che nell'ambito di questa strutturazione possano esservi fra i gay anche forme di omofobia parziale ed attenuata che convivono con un immaginario erotico gerarchico, sia che si esprima in forma sociale attraverso il disprezzo per alcuni ( superiorità ) che sia trattenuto sotto forma di vergogna e sensi di colpa individuali ( inferiorità ) o infine siano commisti fra di loro ( forse l'ipotesi più frequente e difficile da capire e gestire )

Dico parziale, perchè non è vero che queste persone sono sessualmente represse se fanno sesso. E' una semplificazione discorsiva, ma è una semplificazione falsa.

Sono due fenomeni distinti, per quanto riguarda il primo, il problema non sta nel fatto che io per accendere il mio desiderio nei confronti di un'altra persona devo prima eccitarmi con una o più caratteristiche del suo corpo, il problema inizia quando questa eccitazione non accende mai nessun desiderio e resta solo una indeterminata eccitazione destinata a ridurre i partner a delle comparse -tutte- fungibili fra loro.

A questo punto la mia eccitazione non è mai generativa : non di figli ma di desideri per persone e corpi erotici

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6 hours ago, Hinzelmann said:

il termine "feticcio" o il termine "tratto perverso" non sono negativi in sé ( ma possono diventarlo )

Assolutamente: indica soltanto una forte attrazione per uno specifico dettaglio,  niente di più.

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A leggere questi post tutti di un fiato, mi è sembrato di essere seduto a cena con dei vegan che discutono sull'identità alimentare dei latto-ovo vegetariani e dove si pone il crudismo sulla scala alimentare vegan, infine, la necessità di prendere le distanze dalle teorie alimentari di chi beve l'urina o i fruttariani. Per arrivare al dopo cena discutendo degli ormoni contenuti nei fiori ---> Arrivando ad una grassa risata collettiva quando si arriva agli estrogeni contenuti nella soia che farebbero diventare omosessuali i maschi. ?

Sostanzialmente io divido il mondo tra chi fa sesso e chi ne parla molto di più di quanto ne faccia. Un po' come chi si appassiona parlando di teorie calcistiche pur giocandoci solo il venerdì sera o peggio, si ricorda di quando in gioventù ha tirato un paio di calci ad un pallone. Per dire ---> il no bacio ---> questa teoria sta in piedi solo se basi la tua vita sentimentale sul sesso di coppia, nel senso che vuoi distinguere il sesso trasgressivo che rimane tale solo se ne fai poco o di scarsa qualità, specie quello mercenario o da dark room. In genere, la pratica aiuta a superare certi tabù e più se ne fa, meno pregiudizi si hanno sulle possibilità che il nostro corpo ci consente di avere ---> Anche dal punto di vista della libido psichica, la quale non rientra direttamente nella sfera dell'attrazione sessuale, pur governandone i gangli su cui la fa girare. 

Sia chiaro che non voglio sminuire nessuna opinione, solo che sarebbe il caso di sottolineare che si tratta di considerazioni personali espresse su qualcosa di cui si conosce poco o peggio, solo per sentito dire ---> Sia chiaro che mi riferisco alla sessualità altrui, che poi uno nel proprio letto è ben padrone di praticare quanto più ritiene morale o etico. 

La bifobia ---> La fobia prevede una paura inconscia mentre quelli argomentati qui mi paiono tutti problemi molto pratici. Personalmente ho incontrato nella mia vita molte più donne bifobiche; anche quelle che poi si dichiaravano gay friendly, alla fine mi accorgevo che, esattamente come fate voi, erano portate a negare che a me piacessero veramente anche degli uomini --> Tipo accampando teorie su cocenti delusioni amorose avute con delle donne o il pessimo rapporto avuto con una >>madre frigorifero<<.  

L'etero curioso ---> Premetto che io sono eterofobo e i cinghialopodi li frequento solo per motivi di forza maggiore. Tutti gli altri, cioè quelli dotati di una coscienza critica, sono potenzialmente degli etero curiosi. Confesso che per buona parte della mia vita ho avuto rapporti più o meno completi con questa tipologia di maschio e quasi sempre, si trattava di persone che s'innamoravano solo delle donne. Però io non sottovaluterei l'intensità emotiva che intercorre in un'amicizia amorosa o come si dice in inglese >>bromance<< declassandola ad un mero svuotamento di palle --->  Si tratta di un rapporto basato sulle simmetrie che si sommano esaltandosi invece che su degli incastri di reciproche necessità.

Sono una decina di anni che mi sto impegnando a trovare un metro per individuare una preminenza tra l'ampio spettro di sfumature della bisessualità, trovando solo delle discriminanti che ci accomunano. Per dire ---> un gay cinese per quanto culturalmente diverso da un gay europeo o africano, presenta inclinazioni caratteriali simili a tutte le latitudini del globo.  Questo perché l'identità personale riflette quella sessuale. Questo mi fa dire che l'omosessualità non rientra nell'ermafroditismo, cioè l'assimilazione di un ragazzo gay a una femmina mancata forse è il prodotto di secoli e secoli di omofobia. Sviluppare un eros attrattivo comporta assumere atteggiamenti che nel proprio ambiente culturale sono propri a delle femmine, questo però non vuol dire che si hanno dubbi sulla propria identità maschile. Cioè si è maschi come gli altri ma con un'attitudine sessuale diversa che però accomuna alla stessa maniera. <--- non mi sono spiegato, lo so. 

La bisessualità ti rende depositario di una dualità del tutto simile all'ermafroditismo che può essere di un transgender. E' sbagliato chiedere a un bisessuale se è attratto più dalle donne o dagli uomini perché ci si relaziona con la femminilità o mascolinità che si possono trovare in ambe due i sessi ---> es: Mi attrae una donna non perché ha un corpo di donna, ma una fiera volontà virile; al contrario, vengo attratto da uomini estremamente dolci che stimolano il mio senso di protezione ---> Sono esempi capovolti, ma le variabili sono praticamente infinite. 

Voi direte ---> e ma il ravanello tira in modo diverso che non una patata e viceversa ---> Anche questo è vero, ma qui si tratta di una questione d'identità camaleontica del bisessuale e che è una caratteristica comune al transgenderismo ---> diventiamo ciò che desideriamo. Questo origina quelle discriminanti di cui parlavo perché non riusciamo ad avere una quotidianità basata sulla soddisfazione degli stessi bisogni reiterati nel tempo.

Anche a rischio di creare l'ennesima categoria, distinguo il bierotismo che accettato o no, appartiene a tutti ---> etero o gay, lesbo o bisex di ogni specie.  Tutti possono tecnicamente trarre piacere da qualsiasi tipologia di sessualità a prescindere dal proprio orientamento di genere. Sono altri i fattori discriminanti del proprio piacere che sono del tutto legittimi, ma diventano fobici nel momento che si vogliono imporre agli altri perché si sentono minacciate le proprie certezze. 

Mi sono un attimo perso ---> insomma ---> di tutti quei dettagli che vi ho visto sviscerare, un bisessuale manco se ne accorge perché vive cercando continuamente di focalizzare se stesso in teorie più o meno strampalate come le mie. Siamo in eterna ricerca del vello d'oro che pretendiamo di trovare in ciò che amiamo. Mi rammarico ogni volta che sento cose tipo quelle raccontate qui, mi rendo anche conto che spesso non ci accorgiamo di essere dei vasi di ferro tra fragili vasi di porcellana ---> facciamo danni e questo è innegabile. Vorrei solo sottolineare che l'intelligenza e la sensibilità sono accessorie a qualsiasi tipo di orientamento di genere e uno stupido non è che può diventare migliore solo perché nasce bisex. Spesso siamo molto ripiegati su noi stessi per necessità e a volte anche per codardia, indossiamo maschere perché è un gioco di prestigio che impariamo presto e questo ci rende assai pericolosi, specie i bisex giovani  si fanno meno scrupoli a manipolare le persone.  

Per questo che mi trovo spesso a consigliare prudenza nei ragazzi/e a frequentare un bisex nella loro fase dominante ---> dominante non sta per master e slave (anche se può essere un attitudine anche quella) ma nel senso che si diverte a dominare i propri sensi andando alla scoperta di nuove esperienze. Poi passa, alcuni però rimangono dei predatori perché in questo modo sfuggono a domande cui non saprebbero rispondere. Sicuramente di una cosa non possiamo essere accusati, noi non abbiamo paura mai perché non si tratta di coraggio, ma d'incoscienza ---> i tram li prendiamo tutti di capoccia involontariamente. 

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In fondo è una lunghissima premessa, piena di errori ed idee stravaganti per poter arrivare a dire che consiglia prudenza

Consiglio che non è mai sbagliato, anche se in genere finisce per essere abbastanza inutile

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6 hours ago, Hinzelmann said:

In fondo è una lunghissima premessa, piena di errori ed idee stravaganti per poter arrivare a dire che consiglia prudenza

Consiglio che non è mai sbagliato, anche se in genere finisce per essere abbastanza inutile

Inutile e controproducente anche .... chiedo scusa per lo sproloquio :you:

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I bisessuali si lamentano degli stereotipi e degli equivoci sui bisex — la bifobia e la cosiddetta bi-erasure, ovvero negazione dell’esistenza della bisessualità — e hanno ragione. È una cosa brutta, è uno schifo e bisogna darci un taglio.

Per gay e lesbiche il modo migliore di combattere l’omofobia è sempre stato il coming out, e lo stesso vale per i bisessuali: il modo più efficace di combattere la bifobia è comunque il coming out.

E se il 77 percento dei maschi omosessuali e il 71 percento delle lesbiche si è dichiarato con “la maggior parte delle persone che contano nella loro vita”, stando a un sondaggio effettuato nel 2014 dal Pew Research Center tra gli americani Lgbt, solo il 28 percento dei bisessuali lo ha fatto.

C’è chi sostiene che buona parte dei bisessuali non si sentirà sicura a fare coming out finché etero e gay non avranno superato la loro bifobia. È un argomento del cazzo. Certo, la bifobia rende le cose più difficili ai bisessuali che vogliono fare coming out, esattamente come l’omofobia rende le cose più difficili ai gay e alle lesbiche che vogliono farlo.

Qualcuno potrebbe rispondere che oggigiorno viviamo in una cultura meno omofobica, e avrebbe ragione. Ma non sarebbe così, se le persone omosessuali non si fossero esposte facendo coming out quando “quasi tutte le persone che contano nella vita” — ovvero amici, parenti, colleghi — avevano come impostazione di default “omofobia sfrenata”.

[Dan Savage per Internazionale.it - traduzione di Matteo Colombo]

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15 hours ago, Almadel said:

avevano come impostazione di default “omofobia sfrenata”.

Nessuno ha questa impostazione di default, anzi é il contrario. Si diventa omofobi per ignoranza e per il contesto sociale, ma nessuno nasce omofobo. 

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