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Ragazzi bsx


BerryJuice

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1 hour ago, Hinzelmann said:

Comunque a me pare ragionevole immaginare che il bisex possa costituire quel "compromesso" affettivo che consente all'eccitazione sessuale di essere contestualizzata nel reale

Il fatto è che l'autoidentificazione come bisex sembra proprio distruggere l'ideale erotico della persona che ricerca maschi etero.
Tentando di immedesimarmi in chi sente questo tipo di attrazione (e non mi è facile), i bisex vengono abbassati a persone irrimediabilmente instabili e comunque devirilizzati per via di una ipotetica componente passiva mentre gli etero vengono elevati al modello dell'uomo virile, rude e (pre)potente.

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Il fatto è che l'autoidentificazione come bisex sembra proprio distruggere l'ideale erotico della persona che ricerca maschi etero.
Tentando di immedesimarmi in chi sente questo tipo di attrazione (e non mi è facile), i bisex vengono abbassati a persone irrimediabilmente instabili e comunque devirilizzati per via di una ipotetica componente passiva mentre gli etero vengono elevati al modello dell'uomo virile, rude e (pre)potente.
Anche gli etero sono passivi
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12 hours ago, Icoldibarin said:

Il fatto è che l'autoidentificazione come bisex sembra proprio distruggere l'ideale erotico della persona che ricerca maschi etero.

Ovviamente può capitare anche questo

usa internet ( o un tempo le zone di battuage ) per procurarsi partner sempre diversi ma tutti conformi al "canovaccio" che resta fisso. Il  desiderio sessuale che emerge dal senso di frustrazione-inadeguatezza dell'omofobo, si trasforma in voglia, ma fra lui ed il suo partner deve porre una distanza, è un corpo senza identità su cui proiettare le sue fantasie ( di appropriazione ) Il rapporto sessuale, che tenderà alla ripetizione rituale sia esso orale o anale, consisterà in una sorta di "incorporazione-appropriazione del fallo" ( sensazione fisica di potenza )

In un primo caso qualunque contestualizzazione reale spegne l'eccitazione e fra queste ci può essere anche la bisessualità, il bisessuale non può essere un corpo senza identità. La persona deve perseguire il suo disegno fantasmagorico senza discostarsene di un millimetro, in modo da poter godere rimanendo alienato da sé stesso.

La parte diciamo drammatica della vicenda sta nel fatto che l'alienazione rispetto all'oggetto del desiderio corrisponde all'alienazione da sé stesso, per cui il rapporto sessuale una volta esaurito sarà rivissuto con un senso di vergogna, finché non riemergerà dalla vergogna il desiderio di umiliazione e quindi la voglia di appropriazione. D'altronde il sesso-la vita è veramente più forte di ogni cosa

Di fondo c'è l'idea - che indubbiamente è molto legata al ruolo passivo- che l'omosessualità comprometta la forza ed il valore individuale di una persona, problema che non produce soltanto -in alcuni- delle preclusioni sessuali, ma anche -in altri- un sesso vissuto male. Se l'omosessualità è inconsciamente vista come una minaccia all'identità personale, io sarò spinto a vivere un sesso senza identità

Però il bisessuale, per una persona del genere, può costituire anche una via d'uscita è chiaro che è disprezzato eventualmente per procura ( per via di omofobia ) quindi in modo più indiretto, il problema semmai è che su questi presupposti sarà facilissimo incontrare non il migliore dei bisessuali, possono volerci anni ed una serie di esperienze conflittuali prima di riuscire ad avere una relazione soddisfacente

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E' solo una comune fantasticheria dei passivi, che tendono a gerarchizzare i maschi:

l'etero meglio del bisex, il bisex meglio del gay attivo e il gay attivo meglio del versatile.

Io più di stupirmi di questo , mi sono sempre chiesto come mai gli attivi

siano meno "fissati" con certe caratteristiche, come se non avessero quasi un immaginario condiviso.

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L'angoscia sottesa all'omofobia dell'attivo è la non generatività, il tradimento della specie o della collettività cioè una angoscia di morte che lo conduce a voler vivere una vita che non sia già più vita

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L'angoscia sottesa all'omofobia dell'attivo è la non generatività, il tradimento della specie o della collettività cioè una angoscia di morte che lo conduce a voler vivere una vita che non sia già più vita

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Questo è il ragionamento tipico del bisex attivo (ma non solo), quello che si "autoassolve" dalla sua omosessualità

perché comunque fa o ha fatto "il suo dovere" con le donne.

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Oggi ho dei problemi di connessione al sito...ovviamente nel caso del bisex si può essere attivi con le donne e passivi con gli uomini, come d'altronde anche un gay sposato può agire l'omosessualità nel ruolo passivo in forma di  trasgressione morale

La possibilità di una strutturazione nevrotica può condurre ad esiti molto articolati, in questi due casi non si contraddice apparentemente l'ordine identitario eteronormativo, ma le due cose si tengono: io mantengo una duplicità di vita perchè è il modo in cui mi consento di essere libero nell'altra, se crolla una ( es rimango vedovo o mia moglie mi molla ) non sono più libero ma paradossalmente vengo destabilizzato

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6 hours ago, Almadel said:

l'etero meglio del bisex, il bisex meglio del gay attivo e il gay attivo meglio del versatile.

Concorderei, con l'eccezione che il bisex è collocato a fondo scala, una posizione apparentemente non logica se volessimo assecondare la perversa metrica del "chi è più maschio".

Edited by Icoldibarin
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Nell'ambito del ragionamento che facciamo qui, no, il bisex non sta a fondo scala anzi rappresenta la via di uscita

Ciò non toglie che proprio per questo motivo può scatenare una conflittualità

Sia che sia nel ruolo del nevrotico ( attratto da un gay perverso in genere attivo ) sia che sia nel ruolo del perverso ( attratto da un gay nevrotico in genere passivo ) è facile prevedere che vi siano scintille fra il gay omofobo ed il bisex

Non è detto però che la nave non vada in porto, pur solcando mari tempestosi

Solo che tutti noi preferiremmo narrarla attraverso l'uso dei sostantivi ( gay/bisex ) o di aggettivi neutrali piuttosto che come l'ho descritta qui

Ammesso che i protagonisti della vicenda abbiano capito veramente cosa gli è successo ometteranno le parti sgradevoli e semplificheranno il loro racconto

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14 hours ago, Icoldibarin said:

Concorderei, con l'eccezione che il bisex è collocato a fondo scala

Intendi dire che non conosci gay col feticcio dei bisex

o bisex che fanno sesso solo con altri bisessuali?

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Se esiste una norma che più o meno ordina una scala gerarchica delle maschilità e questo ordine simbolico genera un immaginario erotico è veramente difficile poter immaginare che il bisex sia collocato a fondo scala, perchè per certi versi è predestinato a stare nel mezzo

Ovviamente ognuno potrà interpretare-sovvertire-comporre i pezzi di questo immaginario in modo personale, ma la norma è una

D'altronde se proprio si vuole affermare che il bisex è trattato "male" non c'è bisogno di fondare questo fenomeno necessariamente in un ordine simbolico produttivo di un immaginario erotico

Non c'è bisogno neanche di entrare nel merito se sia vero che il bisex sia discriminato o sia un vittimista, basta dire che la ragione di come viene trattato non è inscritta in questa norma, sta probabilmente altrove

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11 hours ago, Almadel said:

Intendi dire che non conosci gay col feticcio dei bisex

In effetti no, non ne conosco. Se tu ne conosci, presentameli ?

11 hours ago, Almadel said:

o bisex che fanno sesso solo con altri bisessuali?

Di bisex che ricerchino l'esclusività sessuale con altri bisessuali anche non ne conosco, è pero abbastanza comune che molti bisex si ritrovino accoppiati (sessualmente e/o romanticamente) con altre persone bisessuali. Essenzialmente credo dipenda dalla bifobia interna alla comunità gay ma anche dalla maggiore intesa su interessi e passioni comuni che pare esserci mediamente fra due bisessuali. Non mi è mai capitato però di trovare un bisessuale che rifiuti a priori un incontro/relazione con un omosessuale se c'è interesse bipartisan.

9 hours ago, Hinzelmann said:

D'altronde se proprio si vuole affermare che il bisex è trattato "male" non c'è bisogno di fondare questo fenomeno necessariamente in un ordine simbolico produttivo di un immaginario erotico

Che i bisessuali vengano discriminati sia dalla comunità eterosessuale sia da quella omosessuale è essenzialmente un'evidenza, riscontrabile anche nello stesso topic, nessun bisogno sussiste di di giustificare questo fenomeno esclusivamente con un ipotetico ordine simbolico relazionato all'immaginario erotico.

Stavo semplicemente tentando di spiegarmi come mai i maschi bisessuali dichiarati abbiano molta meno probabilità di attrarre sessualmente maschi omosessuali rispetto agli autoproclamati etero e ai dichiarati gay.

Abbozzerei, ma mi piacerebbe ascoltare pareri femminili, che per fortuna ciò non accada alle bisessuali femmine, almeno per quanto concerne il campo meramente sessuale.

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1 hour ago, Icoldibarin said:

Stavo semplicemente tentando di spiegarmi come mai i maschi bisessuali dichiarati abbiano molta meno probabilità di attrarre sessualmente maschi omosessuali rispetto agli autoproclamati etero e ai dichiarati gay.

Abbozzerei, ma mi piacerebbe ascoltare pareri femminili, che per fortuna ciò non accada alle bisessuali femmine, almeno per quanto concerne il campo meramente sessuale.

Ma non è vero né per i maschi né per le femmine.

Io stesso per attrarre tendenzialmente gli effeminati (sono spesso loro ad avere il feticcio per i bisex)

mi sono professato bisex, ho ingigantito le mie esperienze bisessuali o ho limonato amiche in pista.

E i bisessuali dichiarati che conosco hanno un grande successo tra tutti i ragazzi gay e semmai qualche problema con le ragazze etero.

Per le ragazze bisessuali è il contrario; le lesbiche dichiarate hanno un'ostilità verso le ragazze bisex risaputa;

tanto che spesso preferiscono frequentare Arcigay rispetto ad Arcilesbica:

anche perché è molto frequente che alla fine si accasino con maschi.

Esiste la bifobia nella comunità gay? Beh, esiste Rotwang: quindi non la si può negare. ?

E' comunque piccola cosa rispetto all'omofobia che i ragazzi gay subiscono dai bisex

(dal "dovresti provare ad avere una vita normale anche tu" allo "scusami, ma coi maschi mi sfogo e basta"

dal "siamo tutti bisessuali e chi non lo è represso" al "mi trovo bene solo con gli etero, che sono più come me";

anche se la mia preferita - letta su questo forum - è "mi dichiaro bisex coi maschi ed etero con le femmine").

Il problema del maschio bisex che ha a che fare coi gay è simile a quello degli africani o degli slavi:

per piacere ai loro estimatori devono rimanere nella parte; devono essere dominanti, solo attivi e anaffettivi.

Un bisex versatile non solletica alcun immaginario e può pure sembrare grottesco.

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42 minutes ago, Almadel said:

Il problema del maschio bisex che ha a che fare coi gay è simile a quello degli africani o degli slavi

Ovvero, il problema dei feticci.

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davydenkovic90
5 hours ago, Icoldibarin said:

è pero abbastanza comune che molti bisex si ritrovino accoppiati (sessualmente e/o romanticamente) con altre persone bisessuali. Essenzialmente credo dipenda dalla bifobia interna alla comunità gay ma anche dalla maggiore intesa su interessi e passioni comuni che pare esserci mediamente fra due bisessuali. 

What?!

Se c'è un'intesa che può legare due bisex è l'ipocrisia di non voler ammettere di essere gay oppure la paura che gay voglia dire Malgioglio e che quindi manchi  il requisito fondamentale che cercano in un partner sessuale , la riservatezza. 

Il discorso della "bifobia" è un'altra cazzata. Non è bifobia, è semplicemente osservare che molti di quelli che si dichiarano bisessuali in realtà sono gay e basta e non hanno il coraggio, il giusto retroterra culturale, sociale,  l'intelligenza, la cultura, le nozioni ecc. per ammetterlo a se stessi, e ancor meno per fare coming out.

Molti fanno fatica a definirsi gay perché associano il concetto di omosessuale a quello di effeminato, oppure perché l'ambiente circostante è palesemente ostile all'omosessualità. Cosa che non dovrebbe più sussistere nel 2018, ma vallo a spiegare a chi la sua educazione la deve a, minimo, 25-30 anni di spogliatoio in una squadretta di calcio di provincia. 

Io credo che i bisessuali esistano e non sono bifobico. Forse tutti lo siamo, nel senso che tutti proviamo un'attrazione di un qualche tipo sia verso un sesso che verso l'altro. Tutti abbiamo avuto esperienze, belle e brutte, sia con un sesso che con l'altro. Noto, però, che sono davvero pochi quelli che manifestano lo stesso tipo di interesse verso ragazzi come verso ragazze e che quindi possano, con onestà, definirsi bisex.

Faccio un esempio: quei famosi "etero sposati" dei siti d'incontri, cioè quelli che hanno la moglie a casa, conosciuta magari sui banchi di scuola, sposata dopo 15 anni di fidanzamento, con la quale hanno fatto sesso tre volte in vita loro e mentre all'Ikea sono stati 250 volte nell'ultimo anno pur avendo la casa già ammobiliata, e che poi passano ogni santo giorno e weekend a cercare culi, cazzi, in stazioni di servizio, che chiamano "troia" il ragazzo con cui vanno, ecc. Come li definireste? Per me sono gay, ma scommetto che loro si definiscono etero o bisex. E chiaramente cercano altri "bisex" come loro.

E qui abbiamo un bestiario niente male e uno scorcio più nero dell'Italia e della sessualità schizofrenica di alcuni. Da gente che non bacia perché "il bacio è troppo gay" e poi si fa sodomizzare senza preservativo & altri individui grotteschi di questa sorta.

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12 hours ago, Icoldibarin said:

Stavo semplicemente tentando di spiegarmi come mai i maschi bisessuali dichiarati abbiano molta meno probabilità di attrarre sessualmente maschi omosessuali rispetto agli autoproclamati etero e ai dichiarati gay.

Ripeto può essere anche un problema del gay, perchè se questi cerca un sesso decontestualizzato e desidera il bisex come desidererebbe l'Ucraino ( per rimanere nell'esempio di Almadel ) per una botta e via, ciò che il gay cerca è essenzialmente un "corpo senza storia" su cui proiettare un immaginario erotico

La qual cosa può dipendere dal fatto che è un gay che vuole divertirsi e sa maneggiare i tratti perversi del suo desiderio erotico maschile e quel giorno vuole solo sesso o invece - nel caso sia un gay omofobo - è l'unico modo che ha per poter fare sesso

Nel primo caso direi che si escluda una certa persona per una relazione, nel secondo caso la si sceglie perchè non le si vuole in generale

D'altronde noi abbiamo avuto recentemente l'esempio dell'incontro di @Sbuffo con il "no baci" lo dico nel senso buono del termine...sperando che la cosa sia presa nel verso giusto. E' chiaro che un gay che incontra ragazzi sessualmente attraenti che fanno queste premesse impara a scindere le aspettative di una relazione da quelle di un buon rapporto sessuale e non è detto affatto che lui sia un "effeminato" o voglia un bisex, semplicemente ha incontrato un "figo" che poi risulta essere un no baci.

Impari a fare sesso "senza baci" cioè la cosa migliore è adattarsi e godere così, non a tutti riesce ma a tutti converrebbe riuscisse

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"Adattarsi e godere così" e farsi andar bene il bisex che non ti bacia o lo scopamico con la fidanzata ignara

non è propriamente quello che consiglierei in un forum gay nel 2018.

Certamente però è l'atteggiamento che offre meno il fianco alle accuse di bifobia.

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Questo perchè tu attribuisci alla mia espressione "adattarsi" un significato non sessuale

Ma il fatto che @Sbuffo sia sia adattato per procurarsi un orgasmo, non gli impedisce di cercare altro, cosa che - credo - abbia sempre fatto, diciamo che l'ho scelto proprio per questo motivo ( per certi versi ho cercato qualcuno che abbia parlato della propria sessualità in pubblica che si allontanasse in modo marcato da che so...un Cambiapelle la cui storia è un po' più complicata ) gli è semplicemente capitato

Il punto magari è che in quell'altro ci sta qualcosa di molto diverso da questa esperienza e allora può capitare che magari un @lcodibarin, che si dichiara bisex ma non corrisponde al no baci, né come comportamento né soprattutto come apparenza fisica, soggettivamente ed individualmente paghi anche un "prezzo", la sua percezione individuale del problema potrebbe anche essere falsata da delle esperienze personali ( per dire, non so...a volte semplificherebbe anche il fatto di dire : a me capita questo piuttosto che generalizzare, ma giustamente ognuno parla di sé nei limiti in cui vuole ed a volte lo fa in modo indiretto attraverso delle generalizzazioni )

E' chiaro che "no baci" significa "no affetto" quindi si introduce in questa esperienza sessuale una scissione fra sesso e sentimento, questo non significa ipso facto che io debba ripensare a questa esperienza con vergogna o un senso di umiliazione, posso ad esempio pensare alla eccitazione procurata al partner e già questo è un qualcosa di relazionale e simbiotico, puramente sessuale perchè quelle erano le regole del gioco imposte, ma positivo e che poi si indirizzerà verso un partner completamente diverso.

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La scissione tra sesso e sentimenti tra gay va benissimo, perché non è "gerarchica".

Il problema del bisessuale è incolpare di questa scissione la sua bisessualità

con la formula "delle donne mi innamoro e con gli uomini ci scopo" (e le sue varie declinazioni)

che poi generano negli omosessuali la cosiddetta "bifobia" (che poi sarebbe "l'amor proprio").

Ed è una frase che si sentono dire anche le transessuali dagli etero

o che dicono i clienti delle nigeriane che poi sposano immancabilmente una donna bianca.

Non voglio fare la predica ai ragazzi che se lo fanno piacere o - peggio -

a quelli a cui realmente piace l'idea di essere lo svuotapalle dell'etero

("perché con lei non fa quello che fa con me" o "perché mi fa sentire troia");

ma è indubbio che questi comportamenti siano tossici per i gay alle prime armi

e anche per le persone come Icoldibarin che si sentono respinti in quanto bisessuali

(ma che invece sono respinti perché versatili dagli estimatori dei bisex).

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2 hours ago, Hinzelmann said:

E' chiaro che "no baci" significa "no affetto"

ma non è vero. 

Se ti baci con un tipo a caso durante i preliminari è perchè vuoi dimostrargli affetto?

Il "limonare" può essere visto come una pratica sessuale pari alla pompa, al 69 o a qualsiasi altra cosa. 

A me infatti è successo credo solo un paio di volte di sentirmi dire "non do baci".  Anche i più omofobi degli etero-curiosi limonano. 
 

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A me uno che non baciava disse che baciare e' la cosa piu' porca che si puo' fare.

molti non baciano perche' baciare e' una cosa troppo intima per farlo con uno sconosciuto.

Edited by marco7
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Ripeto che dire di non baciare perché "è una cosa intima" o "porca" o "solo se sono innamorato" è legittimo.

E' omofobico se la motivazione è ascritta alla propria bisessualità.

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Tutto e' legittomo, quello che accade volontariamente, sia se lo si fa che se non lo si fa.

io non vedo relazione tra il baciare e bifobia o omofobia. Uno per me bacia o non bacia a prescindere dal fatto che sia bisex a meno che sia un bisex irrisolto come magari un gay che si vergogna con se stesso di essere gay non bacia ma fa sesso anale.

Edited by marco7
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Che il bacio sia - per chi non pone preclusioni a questa pratica - un ponte simbiotico-relazionale fra due persone dovrebbe derivargli dal fatto di essere una reminescenza nella sessualità genitale adulta, della sessualità pregenitale infantile, è per gli psicologi la reminescenza dell'allattamento al seno, della fase orale dello sviluppo psicosessuale infantile etc

Il punto è che è il momento in cui il bambino vive in simbiosi con la madre e quindi è perfetto per proiettarci sopra fantasie romantiche, intimità attaccamento etc

Il bacio è sessuale SE è passionale, questo dice la legge e con ciò ci dice che è "simbiotico"

Chi dice che non bacia perchè è una cosa "porca" avrà le sue - buone o cattive - ragioni, ovviamente non basta affermarlo bisognerebbe spiegarne il significato

Se intende elevarne il significato ad espressione più pura della passione amorosa, da riservarsi agli innamorati questa persona monumentalizza la legge e quindi ha un approccio nevrotico al bacio ( che può avere le sue buone ragioni es classico se questa persona si sta prostituendo  )

Se intende svilirne il significato a "porcheria" questa persona può avere un approccio perverso, cioè disprezza il bacio perchè disprezza la legge

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